PIANO DI INCLUSIONE SCOLASTICA
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- Romano Marchetti
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1 PIANO DI INCLUSIONE SCOLASTICA Scuola Secondaria di Secondo grado Anno scolastico2015/16 Scuola Istituto Comprensivo G.Marconi. Alunno/a_L.M..
2 COMPILAZIONE Entro il 30 novembre deve essere effettuato il primo incontro periodico per la definizione degli obiettivi prioritari di sviluppo indicati nel modello Diagnosi e Profilo Funzionale dell alunno/a, che vanno inseriti nel Piano di Inclusione Scolastica. Partecipano: - operatori socio-sanitari - famiglia - scuola (personale docente e non docente) - operatori socio educativi - Il P.I.S. dell alunno con disabilità deve essere compilato dal consiglio di classe. Viene elaborato ogni anno dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica e dopo l incontro sopra detto; comunque, entro e non oltre il 15 dicembre., Entro il mese di febbraio dovrà essere svolto l incontro per la verifica intermedia. Partecipano: - famiglia - scuola (personale docente) Dal 15 aprile al 10 giugno ha luogo l incontro per la verifica finale e aggiornamento o rinnovo del D.P.F. (per passaggio d ordine di scuola). Partecipano: - operatori socio- sanitari - famiglia - scuola (personale docente e non docente) - operatori socio educativi - Ogni incontro è registrato con le firme di presenza nella pagina finale. Ove necessario, viene corredato da un verbale. 2
3 Alunno: L.M nato/a il.09/06/2005 a..pistoia. Nazionalità italiana Classe v Sez.... Plesso... n. alunni della classe: 25 Tempo Scuola (ore settimanali 15 Il curriculum scolastico risulta regolare non regolare Per l inclusione scolastica dell alunno si prevedono interventi finalizzati alla rimozione di barriere e all individuazione di facilitatori, quali: o spazi opportunamente strutturati o individuazione dell aula/classe o trasporti o ausili tecnici o altro (specificare) Si rende necessaria la collaborazione di: o operatore socio-educativo o personale della scuola per l assistenza di base (collaboratore scolastico) o assistente sociale Gruppo di lavoro operativo per l inclusione scolastica dell alunno Dirigente Scolastico Insegnanti della classe (docente di sostegno e docenti curriculari ) F.R B.G C.A Equipe medico-sanitaria (neuropsichiatra, psicologo, logopedista, terapisti della riabilitazione,...) F.G D.R Operatore socio-educativo Assistente sociale Collaboratore scolastico P.I M.R E.T 3
4 Genitori dell alunno L.A P.R 4
5 1. Area cognitiva Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1.Rafforzare le competenze acquisite in precedenza integrandole; 2. Comprendere ed operare secondo concetti quantitativi 3.Collaborare e condividere nuove esperienze,comprendere la necessità di rispettare alcune regole di comportamento.. - Sotto obiettivi - Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sotto obiettivi. I sotto obiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sotto obiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono) Saper associare secondo legami logici Disporre con aiuto in ordine di grandezza oggetti di uso comune Partercipare alle attività di classe rispettando le regole Interventi scuola Per ogni sotto obiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sotto obiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sotto obiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sotto obiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n n n Esercitazioni durante le attività didattiche con complessità graduale delle attività previste Coinvolgere M. con proposte piacevoli per aumentare i tempi di attenzione Attività pratiche che comportano l Classe Materiali didattici personalizzati, sussidi e schede operative Ins.te di sostegno e curricolare 5
6 uso di materiali didattici personalizzati 2 *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO 6
7 2. Area affettiva relazionale Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1.Collaborare e condividere nuove esperienze con i coetanei attraverso l uso del linguaggio a parlare. 2.Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo sezione Sotto obiettivi - Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sotto obiettivi. I sotto obiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sotto obiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono) Sapersi relazionale con i compagni e adulti in modo positivo e adeguato durante la - giornata scolastica Condividere con i coetanei l uso di materiali e di strumenti operativi di classe in modo - corretto Interventi scuola Per ogni sotto obiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sotto obiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sotto obiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sotto obiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* n Controllare i tempi e le fasi espositive e richiedere prestazioni utili a rendere produttiva l attenzione. Favorire l n 1:1.2 esplicitazione di emozioni, pensieri e sentimenti lasciare spazio all iniziativa 7 scuola Cartelloni illustrati,gio chi di gruppo,flash delle azioni. Ins.te di sostegno e curricolare.
8 personale. *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO 8
9 3. Area dei linguaggi e della comunicazione Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1.Potenziare la disposizione all ascolto 2.Potenziare la comunicazione attraverso l uso di un linguaggio più ricco Sotto obiettivi - Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sotto obiettivi. I sotto obiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sotto obiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono) saper esprimere bisogni, vissuti e contenuti di narrazione saper emettere fonemi(consonante o vocale), discriminare con più facilità sillabe - simili Interventi scuola Per ogni sotto obiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sotto obiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sotto obiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sotto obiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere * Facilitatori* n Ascolto attivo di racconti, filastrocche, giochi di associazione utilizzando oggetti reali o immagini. Sviluppo della comunicazione attraverso l uso di immagini. 9 scuola Cartelloni libri, immagini,schede, operative. Insegnante di sostegno e curricolare.
10 *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO 10
11 4. Area percezione e sensorialità Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1.Rafforzare l utilizzo dei sensi. 2.Affinare abilità senso percettive Sotto obiettivi - Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sotto obiettivi. I sotto obiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sotto obiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono) Saper scoprire uguaglianze e differenze Saper classificare,discriminare e associare secondo un criterio dato Interventi scuola Per ogni sotto obiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sotto obiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sotto obiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sotto obiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere * Facilitatori* n Ascolto di suoni della natura, riconoscere versi degli animali Favorire indicazioni operative attraverso strategie personalizzate per l esecuzione di un lavoro scuola Stereo,libri tattili materiali di facile consumo Docente di classe e di sostegno 11
12 *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO 12
13 5. Area motoria Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1.Migliorare le abilità e competenze nel settore della motricità fine 2.Favorire l acquisizione dello schema corporeo Sotto obiettivi - Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sotto obiettivi. I sotto obiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sotto obiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono) Favorire abilità percettivo - motorie:coordinazione visuo - motoria,orientamento spaziale - e temporale Favorire abilità fino-motorie:usare in modo finalizzato le mani,alzarsi e appoggiare - ritmicamente il piede Interventi scuola Per ogni sotto obiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sotto obiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sotto obiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sotto obiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere * Facilitatori* n Aprire e chiudere barattoli,ritagliare e incollare; scuola Coni, birilli, cerchi,incastri, travasi Docente di sostegno e curricolare n Eseguire diversi percorsi motori 13
14 *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO 14
15 6. Area autonomia Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1.Sviluppare l autonomia personale 2. Eseguire in modo autonomo le consegne Sotto obiettivi - Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sotto obiettivi. I sotto obiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sotto obiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono ) Sapersi lavare le mani, abbottonare e sbottonare, allacciarsi le scarpe Saper muoversi autonomamente nei vari spazi all interno della scuola Interventi scuola Per ogni sotto obiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sotto obiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sotto obiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sotto obiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere* Facilitatori* n N Eseguire semplici consegne Saper fare e disfare lo zaino,svestirsi e vestirsi in palestra scuola Colori, giochi,libri,sapone, asciugamano ecc, Insegnante di sostegno e curricolare 15
16 *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO 16
17 7. Area degli apprendimenti Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1. Favorire la motivazione allo studio ed interessi personali 2. Favorire la capacità di memoria,comprensione e concentrazione Sotto obiettivi - Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sotto obiettivi. I sotto obiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sotto obiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono) Saper eseguire tracciati verticali orizzontali, misti,riconoscere semplici figure - numeriche e geometriche Saper memorizzare semplici poesie e canzoncine Interventi scuola Per ogni sotto obiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sotto obiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sotto obiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sotto obiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere* Facilitatori* n n Rappresentare graficamente alcune forme geometriche, ripetere verbalmente i numeri da uno a dieci Attività di ascolto attraverso la lettura di semplici storie, memorizzazione scuola Colori,schede operative,materiale didattico specifico,cd,dvd Insegnante di sostegno e curricolare 17
18 di poesie e canti *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO 18
19 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 1. Area Cognitiva Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 x Obiettivo 2 x. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. Ha difficoltà ad abbinare segni uguali e figure diversamente orientate nello spazio. Se aiutato dispone in ordine di grandezza più oggetti. 19
20 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 2. Area affettiva relazionale Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 x Obiettivo 2 x. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. L alunno è in grado di relazionarsi senza difficoltà con adulti e coetanei, manifestando atteggiamenti positivi. 20
21 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 3. Area dei linguaggi e della comunicazione Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 x Obiettivo 2 x. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. L alunno è in grado di produrre tutti i fonemi, ma solo in un compito di denominazione e/o ripetizione di parole comuni e bisillabe 21
22 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 4. Area percezione e sensorialità Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 x Obiettivo 2 x. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. Associa colori uguali, ma non sempre forme uguali Traccia con impaccio e fatica linee orizzontali, verticali e miste. Non riproduce tratti semplici e complessi, figure secondo un modello dato. 22
23 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 5. Area motoria Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 x Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. Afferra con difficoltà, non esegue piegature non sa strappare fogli, ritaglia con difficoltà 23
24 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 6. Area autonomia Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 x Obiettivo 2 x. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. Si lava le mani, ma ha difficoltà a compiere in sequenza le diverse operazioni, non sa allacciarsi le scarpe, dimostra ancora difficoltà nell organizzazione del materiale scolastico. 24
25 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 7. Area degli apprendimenti Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 x Obiettivo 2 x. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. Presenta difficoltà di memorizzazione dei numeri,non è in grado di associare il numero alla quantità di vari oggetti Non è in grado di esprimere il contenuto di una storia,presenta difficoltà di memorizzare una poesia 25
26 PROGRAMMAZIONE Curriculare per il raggiungimento degli obiettivi minimi Differenziata 1 INCONTRO ANALISI DI PARTENZA 2 INCONTRO VERIFICA INTERMEDIA 3 INCONTRO VERIFICA FINALE Operatori scolastici: Data:... Data:... Data:... Dirigente Scolastico Insegnanti Collaboratori Scolastici Genitori/Tutori Operatori socio - educativi: Operatori U.F.S.M.I.A. Assistente Sociale Fanno parte integrante del P.I.S. i seguenti allegati: all.1; all.2; all.3; all. 4; all.5. 26
27 AREA SCIENTIFICA allegato 1 CONTENUTI DISCIPLINARI Che cosa si fa Chi lo fa Lavoro in piccolo gruppo e individuale insegnante di sostegno e curricolare METODOLOGIA Come lo si fa - dove si fa - con che materiali Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. 27
28 28
29 AREA UMANISTICA allegato 2 CONTENUTI DISCIPLINARI Che cosa si fa Chi lo fa Lavoro in piccolo gruppo e individuale insegnante di sostegno e curricolare METODOLOGIA Come lo si fa - dove si fa - con che materiali Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. 29
30 allegato 3 AREA TECNICA CONTENUTI DISCIPLINARI Che cosa si fa Chi lo fa Lavoro in piccolo gruppo e individuale insegnante di sostegno e curricolare METODOLOGIA Come lo si fa - dove si fa - con che materiali Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. 30
31 31
32 allegato 4 AREA PSICOMOTORIA CONTENUTI DISCIPLINARI Che cosa si fa Chi lo fa Lavoro in piccolo gruppo e individuale insegnante di sostegno e curricolare METODOLOGIA Come lo si fa - dove si fa - con che materiali Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. 32
33 33
34 allegato 5 ORIENTAMENTO E FORMAZIONE 34
35 I modelli Diagnosi e Profilo Funzionale e Piano di Inclusione Scolastica sono stati elaborati a cura di: Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza e Servizi Sociali - Azienda U.S.L. 4 Prato Ufficio Scolastico XVII Ambito Territoriale della provincia di Prato Comune di Prato Assessorato alla Pubblica Istruzione 35
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