PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) PER L INCLUSIONE SCOLASTICA
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1 M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a U f f i c i o S c o l a s t i c o R e g i o n a l e p e r l a T o s c a n a Ufficio XI Ambito territoriale di Prato e Pistoia Sede di Prato PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) PER L INCLUSIONE SCOLASTICA Scuola Secondaria di Primo grado Laboratorio 1 Gruppo Puddu 3 Docenti Barneschi, D Argento, Cavia, Rocchi Anno scolastico Scuola Alunno/a
2 COMPILAZIONE Entro il 30 novembre deve essere effettuato il primo incontro periodico per la definizione degli obiettivi prioritari di sviluppo indicati nel modello Diagnosi e Profilo Funzionale dell alunno/a, che vanno inseriti nel Piano di Inclusione Scolastica. Partecipano: - operatori socio-sanitari - famiglia - scuola (personale docente e non docente) - operatori socio educativi - Il P.I.S. dell alunno con disabilità deve essere compilato dal consiglio di classe. Viene elaborato ogni anno dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica e dopo l incontro sopra detto; comunque, entro e non oltre il 15 dicembre., Entro il mese di febbraio dovrà essere svolto l incontro per la verifica intermedia. Partecipano: - famiglia - scuola (personale docente) Dal 15 aprile al 10 giugno ha luogo l incontro per la verifica finale e aggiornamento o rinnovo del D.P.F. (per passaggio d ordine di scuola). Partecipano: - operatori socio- sanitari - famiglia - scuola (personale docente e non docente) - operatori socio educativi - Ogni incontro è registrato con le firme di presenza nella pagina finale. Ove necessario, viene corredato da un verbale. P.I.S. Secondaria I grado 2
3 Alunno:... nato/a il... a...nazionalità... Classe... Sez.... Plesso... n. alunni della classe:... Tempo Scuola (ore settimanali)... Il curriculum scolastico risulta regolare non regolare Per l inclusione scolastica dell alunno si prevedono interventi finalizzati alla rimozione di barriere e all individuazione di facilitatori, quali: o spazi opportunamente strutturati o individuazione dell aula/classe o trasporti o ausili tecnici o altro (specificare) Si rende necessaria la collaborazione di: X operatore socio-educativo o personale della scuola per l assistenza di base (collaboratore scolastico) o assistente sociale Gruppo di lavoro operativo per l inclusione scolastica dell alunno Dirigente Scolastico Insegnanti della classe (docente di sostegno e docenti curriculari ) Equipe medico-sanitaria (neuropsichiatra, psicologo, logopedista, terapisti della riabilitazione,...) Rocchi Diletta D Argento Margherita Barneschi Emiliano Cavia Francesca Lettere Arte e Immagine Tecnologia Educazione Fisica Operatore socio-educativo Assistente sociale Collaboratore scolastico Genitori dell alunno P.I.S. Secondaria I grado 3
4 1. Area cognitiva Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1.Migliorare la capacità di riconoscere le parti mancanti delle figure Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Conoscere diversi tipi di figure 1.2 Scomporre le figure 1.3 Ricomporre le figure Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luo go Materiali Chi lo fa Barriere * Facilitatori* n Mettere a disposizione dell alunno diverse figure su cui operare Mostrare all alunno come tagliare l immagine ed invitarlo a ripetere l operazione Ricomporre puzzle partendo con due pezzi per volta, aumentando progressivamente il numero dei pezzi. Classe o aula di arte Classe o aula di arte Classe o aula di arte Immagini e materiale di cancelleria. Insegnante di sostegno Immagini troppo complesse Uso delle forbici. Elementi del puzzle troppo piccoli. Immagini grandi e semplici. Uso delle mani. Misura adeguata dei pezzi. *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. P.I.S. Secondaria I grado 4
5 Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO Riproporre la stessa attività anche fuori dal contesto scolastico Riproporre la stessa attività anche fuori dal contesto scolastico P.I.S. Secondaria I grado 5
6 2. Area affettiva relazionale Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) Migliorare l autostima Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Partecipazione alla cultura del compito 1.2 Favorire un clima positivo ed empatico Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n Affiancare i contenuti di ciascuna UD a immagini semplici n Realizzare un prodotto sulla base dell attività della classe n Progettare attività ludiche e laboratoriali all interno della classe n Fornire feedback positivi in maniera continuativa Classe Immagini Insegnante di sostegno in collaborazio ne con i curricolari Classe Classe Classe Variano di volta in volta Variano di volta in volta L alunno con i compagni e l insegnante di sostegno La classe e gli insegnanti Insegnanti Immagini poco chiare, di complessa decifrazione Eccessivo carico cognitivo Confusione, poco controllo su quello che accade Immagini chiare Organizzazi one step by step Clima collaborativ o e sotto controllo P.I.S. Secondaria I grado 6
7 *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO P.I.S. Secondaria I grado 7
8 3. Area dei linguaggi e della comunicazione Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) Orizzontarsi all interno degli spazi scolastici Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Conoscere gli spazi 1.2 Discriminare gli spazi 1.3 Utilizzare gli spazi Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n Attività di orienteering e caccia al tesoro n Realizzazione di una mappa della scuola n Imparare un codice iconico per riconoscere i vari ambienti Muoversi autonomamente negli ambienti scolastici Scuola Pianta semplificata della scuola, occorrente per l attività La classe divisa in squadre e gli insegnanti di sostegno e ed. fisica Classe Cancelleria La classe e gli insegnanti di sostegno e di tecnologia Classe Concelleria L alunno con l insegnante di sostegno Scuola Icone di cui al punto L alunno Mancanza di punti di riferimento Codice poco chiaro Segnali visivi P.I.S. Secondaria I grado 8
9 1.3.2 Guidare la classe negli spostamenti durante l orario scolastico Scuola Icone di cui al punto 1.2.,1 L alunno e la classe *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO P.I.S. Secondaria I grado 9
10 4. Area percezione e sensorialità Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) Riconoscere le figure geometriche principali Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Conoscere le figure geometriche semplici cerchio, quadrato e triangolo 1.2 Discriminare le figure geometriche semplici Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n n n n Creare una CAA su cui attaccare la forma ritagliata con il relativo nome Realizzare le forme attraverso l'uso di bastoncini o cordicelle Raccogliere oggetti di uso quotidiano che hanno queste forme Procurare un contenitore per ogni forma e riempirlo con gli oggetti raccolti Classe Cancelleria L alunno con la classe e l insegnante di sostegno Classe Blocchetti lego o legnetti e cordicella L alunno con la classe e l insegnante di sostegno Scuola Oggetti vari L alunno con l insegnante di sostegno Classe Contenitori e oggetti raccolti di cui al punto L alunno con l insegnante di sostegno Usare poche forme Oggetti troppo piccoli Forme grandi e facili da ritagliare Utilizzare oggetti facilmenti maneggiabil i e ultilizzo del cartelllone di cui al punto Utilizzo del cartellone di cui al punto P.I.S. Secondaria I grado 10
11 *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO P.I.S. Secondaria I grado 11
12 5. Area motoria Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1.Lateralizzazione dimensionale e motricità Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Conoscenza dello spazio di azione e spazio di lavoro 1.2 Movimento rispetto a sé e agli altri 1.3 Discriminazione delle distanze degli intervalli attraverso il proprio corpo e quello dei compagni Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n Aggiustamento libero degli spazi da utilizzare (diversificati per forma, estensione, altezza, superficie) Palestra Coni e cerchi di diverso colore Docente di Educazione Fisica e Alunni Mancanza di attrezzature colorate Coinvolgere la classe in attività preorganizz ate n n Attività di orientamento con percorsi acrobatici fatti con il corpo e con gli attrezzi uso di cose e persone con le quali orientare se stessi e gli altri attraverso l espressività Palestra Palestra,Teatro giardino Attrezzi ginnastica artistica Musica,attre zzi,material e ecologico, indumenti Docente di Educazione Fisica e Alunni Docente di Educazione Fisica e Alunni Paure ancestrali: senso del vuoto,cadut a e fiducia nell esecuzi one motoria Impianto stereo senza amplificazio ne adeguata Clima ludico Ambientazio ni fantastiche *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. P.I.S. Secondaria I grado 12
13 Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO Educatori che lo affiancano nel tempo libero: necessità di progettare attività sull uso delle risorse della comunità. Favorire esperienze outdoor: attività naturale ed ambientali. P.I.S. Secondaria I grado 13
14 6. Area autonomia Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1.Organizzare il materiale didattico sul banco e nella cartella Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Associare un colore a ogni disciplina 1.2 Associare gli strumenti usati ad ogni disciplina specifica tramite il codice di colore Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere * Facilitatori* n Creare una CAA rappresentante l immagine dell insegnante, il nome della disciplina, il colore scelto per la disciplina n Procurare un contenitore per ogni disciplina, marcarlo col colore assegnato e riempirlo col materiale occorrente n Marcare ogni oggetto di ciascun contenitore con il colore assegnato Classe Classe Classe Cancelleria varia Contenitori, colori per marcare, strumenti della disciplina Colori per marcare L insegnante di sostegno con l alunno e la classe. L insegnante di sostegno L insegnante di sostegno con l alunno Utilizzo di colori troppo simili. Utilizzo di colori accesi. Utilizzo del cartellone di cui al punto Utilizzo del cartellone di cui al punto P.I.S. Secondaria I grado 14
15 Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO E opportuno che la famiglia confermi e consolidi il riconoscimento per colore del materiale vario. *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO P.I.S. Secondaria I grado 15
16 7. Area degli apprendimenti Obiettivi prioritari di sviluppo rilevati dal D.P.F. Indicare gli obiettivi così come sono scritti nel D.P.F (Numerare gli obiettivi) 1.Acquisire la capacità di contare in senso regressivo Sottobiettivi Scomporre ognuno degli obiettivi riportati nella sezione precedente in una serie di sottobiettivi. I sottobiettivi sono le azioni necessarie e sufficienti all esecuzione del compito richiesto dall obiettivo (Numerare i sottobiettivi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero dell obiettivo a cui si riferiscono). 1.1 Consolidare la capacità di contare in senso progressivo 1.2 Scomporre e ricomporre la numerazione da o a 10 1,3 Partendo dal numero 10 aggiungere, uno per volta, i numeri in regressione. Interventi scuola Per ogni sottobiettivo indicare gli interventi che verranno attuati per raggiungerlo (Numerare gli interventi in maniera progressiva facendoli precedere dal numero del sottobiettivo a cui si riferiscono e del relativo obiettivo); quindi ad ogni sottobiettivo corrisponderanno uno o più interventi. Ad esempio, se il secondo sottobiettivo dell obiettivo 1 necessita di tre interventi, questi ultimi andranno indicati con la seguente numerazione:1.2.1.; ; Per ogni intervento fornire le indicazioni sotto elencate, ampliando le celle ove necessario. Interv. Azione Luogo Materiali Chi lo fa Barriere Facilitatori* * n Disegnare o stampare i numeri su fogli grandi, associando un colore a ciascun numero. 1,1,2 Disporre i fogli sul pavimento in modo da creare un percorso fatto con i numeri. Seguire il percorso a ritmo di musica Mescolare i numeri ed invitare l'alunno a ricomporre l'ordine esatto. Aula speciale Carta colori Insegnante di sostegno e alunno Numeri disposti troppo lontani l'uno dall'altro. Numeri disposti ad una distanza ottimale. Avere il riferimento visivo di una numerazione corretta. P.I.S. Secondaria I grado 16
17 1,3,1 Disporre i fogli sul pavimento (in senso regressivo) in modo da creare un percorso fatto con i numeri. Seguire il percorso a ritmo di musica. 1,3,2 Mescolare i numeri ed invitare l'alunno a ricomporre l'ordine regressivo. Situazione caotica Musica ritmata. *Fattori ambientali che potrebbero ostacolare il funzionamento della persona e compromettere l intervento **Fattori ambientali che, mediante la loro presenza, migliorano il funzionamento della persona e rendono più probabile l efficacia dell intervento. Avere il riferimento visivo di una numerazione corretta. Interventi extrascolastici relativi agli obiettivi prioritari OPERATORI SANITARI FAMIGLIA ALTRO P.I.S. Secondaria I grado 17
18 Interventi AREA SCIENTIFICA CONTENUTI DISCIPLINARI Matematica Test per verificare i prerequisiti necessari per introdurre il nuovo argomento parte della spiegazione affidata a schede animate esercizi guidati step by step quiz matematici molto divertenti esercizi di preparazione al compito in classe e all interrogazione esempi: 1. Le quattro operazioni 2. Problem solving di base partendo dal vissuto quoridiano. Chi lo fa Lavoro in piccolo gruppo e individuale ins. di sostegno e curricolare Scienze Sviluppare la curiosità che lo guidi verso un primo approccio scientifico verso la realtà che lo circonda. Esempi 1. conoscere e riconoscere gli eventi atmosferici 2. esplorazione dell'ambiente natura (regno animale e vegetale) METODOLOGIA La classe TUTTA in collaborazione con i docenti curriculari collaborano all'inclusione dell'alunno attivando startegie di intervento attivo e condiviso. Metodologie: 1. Laboratori 2. Strumenti multimediali 3. Esperienza diretta 4. Simulata 5. Role Playng 6. Tutte le strategie cooperativa L ALUNNO SEGUE LA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DELLA CLASSE si Programmazione ridotta e semplificata P.I.S. Secondaria I grado 18
19 CONTENUTI DISCIPLINARI Storia e storia dell'arte Interventi AREA UMANISTICA Chi lo fa 1. Conosce i principali eventi storici con riferimento visivo alle principali opere d'arte. 2. Studio di usi e costume dell'epoca attraverso l'osservazione delle opere d'arte. 3. Costruzione della linea del tempo come misura compensativa del divenire storico Lavoro in piccolo gruppo e individuale ins. di sostegno e curricolare Geografia 1. Riconoscere i principali tipi di territorio 2. Leggere la legenda delle carte geografiche Lettere 1. Racconto del proprio vissuto scritto e parlato 2. Studio di un brano attraverso operazioni di scomposizione critica. 3. Studio del fumetto per comprendere i ruoli dei protagonisti e la sequenza temporale. Lingue straniere 1. Giochi linguistici per familiarizzare con una fonetica diversa 2. Input visivi e fonetici associati alla terminologia di base METODOLOGIA La classe TUTTA in collaborazione con i docenti curriculari collaborano all'inclusione dell'alunno attivando startegie di intervento attivo e condiviso. Metodologie: 7. Laboratori 8. Strumenti multimediali 9. Esperienza diretta 10. Simulata 11. Role Playng 12. Tutte le strategie cooperativa 13. flipped classroom 14. story telling 15. metacognizione L ALUNNO SEGUE LA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DELLA CLASSE si Programmazione ridotta e semplificata P.I.S. Secondaria I grado 19
20 Verifica DATA Area Cognitiva VALUTAZIONE Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto DEGLI OBIETTIVI Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. P.I.S. Secondaria I grado 20
21 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI Area affettiva relazionale Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. P.I.S. Secondaria I grado 21
22 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 3. Area dei linguaggi e della comunicazione Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. P.I.S. Secondaria I grado 22
23 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 4. Area percezione e sensorialità Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. P.I.S. Secondaria I grado 23
24 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 5. Area motoria Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. P.I.S. Secondaria I grado 24
25 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 6. Area autonomia Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. P.I.S. Secondaria I grado 25
26 Verifica DATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI 7. Area degli apprendimenti Non raggiunto Parz. raggiunto Raggiunto Obiettivo 1 Obiettivo 2. In caso di raggiungimento parziale o nullo, motivare. P.I.S. Secondaria I grado 26
27 1 INCONTRO ANALISI DI PARTENZA 2 INCONTRO VERIFICA INTERMEDIA 3 INCONTRO VERIFICA FINALE Operatori scolastici: Data:... Data:... Data:... Dirigente Scolastico Insegnanti Collaboratori Scolastici Genitori/Tutori Operatori socio - educativi: Operatori U.F.S.M.I.A. Assistente Sociale P.I.S. Secondaria I grado 27
28 I modelli Diagnosi e Profilo Funzionale e Piano di Inclusione Scolastica sono stati elaborati a cura di: Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza - Azienda U.S.L. 4 Prato Ufficio Scolastico XVII Ambito Territoriale della provincia di Prato Comune di Prato Assessorato alla Pubblica Istruzione P.I.S. Secondaria I grado 28
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