Anno scolastico 2015/2016

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1 - Istituto Comprensivo Statale F. Michelini Tocci Cagli (PU) 1 Acquaviva Smirra Cantiano I C S Pianello Cagli Anno scolastico 2015/2016 0

2 INDICE PREMESSA p. 2 MISSION p. 2 PRINCIPI FONDAMENTALI p. 3 ORGANIGRAMMA p. 11 DATI GENERALI SULL ISTITUTO p. 21 OFFERTA FORMATIVA p. 29 PROGETTI p. 34 METODOLOGIA p. 41 DOCUMENTAZIONE p. 68 CALENDARIO SCOLASTICO p. 69 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIE p. 71 ORARIO APERTURA UFFICI p. 71 REGOLAMENTO p. 72 CARTA DEI SERVIZI DEL PERSONALE DOCENTE p. 82 PATTO DI CORRESPONSABILITA EDUCATIVA p. 84 1

3 PREMESSA Il POF è il documento fondamentale, costitutivo dell identità culturale e progettuale dell Istituto ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia; dalle linee essenziali di tutte le attività e le finalità della scuola comprese nel Piano, scaturiscono tutti gli altri documenti base. MISSION La Mission del nostro Istituto è ben rappresentata dalla frase di Don Lorenzo Milani: Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali", tratta dal suo famoso libro Lettera ad una professoressa. Questa breve frase descrive in maniera semplice e sintetica quale vuol essere l orientamento psico-pedagogico della nostra scuola, che mira a rispondere in modo personalizzato ai diversi bisogni dei bambini e dei ragazzi che ci sono stati affidati. Un ambito che riteniamo fondamentale riguarda l educazione alla cittadinanza e alla costituzione. Un compito fondamentale del nostro Istituto è quello di porre le basi per la formazione di cittadini consapevoli e rispettosi dei loro diritti e doveri, responsabili, solidali, cooperativi e attivi. L educazione alla cittadinanza sarà promossa attraverso esperienze significative e reali, è fondamentale che gli alunni sperimentino già nella scuola del 1 ciclo atteggiamenti di assunzione di responsabilità e di impegno per una piena realizzazione personale e per una partecipazione attiva alla vita sociale. Nell anno scolastico il nostro Istituto ha elaborato ed adottato un Curricolo Verticale di Cittadinanza e Costituzione che comprende cinque diversi ambiti di educazione: educazione alla cittadinanza e alla legalità, educazione all'affettività, educazione alla salute, educazione ambientale, educazione stradale. Questo curricolo definisce, dunque, le competenze, i contenuti e le attività che devono essere promosse, trasversalmente da tutti i docenti, nelle diverse classi dei diversi ordini di scuola per perseguire la formazione di un cittadino attivo e consapevole. Per favorire i processi di formazione ed istruzione occorre, innanzi tutto, creare un ambiente scolastico accogliente in cui gli alunni si trovino a proprio agio, si sentano accettati da compagni e insegnanti, il benessere degli alunni, degli 2

4 insegnanti e del personale ATA all interno della scuola è la condizione basilare per intraprendere una valida azione formativa. Il senso di benessere si costruisce attraverso le relazioni, l azione educativa non può prescindere dalla costruzione di relazioni empatiche ed efficaci, la relazione è il territorio in cui nasce la conoscenza di sé, la conoscenza dell altro e la comprensione. Gli alunni devono essere condotti gradualmente alla conoscenza dei propri punti di forza, che devono essere valorizzati, e anche dei punti deboli che devono essere migliorati, ma anche accettati, per costruire una immagine positiva di sé; gli alunni devono acquisire gradualmente la consapevolezza dei propri interessi, delle proprie caratteristiche cognitive e di personalità anche per fare le scelte future più giuste. Ogni alunno ha il diritto di raggiungere il successo formativo, per perseguire questo obbiettivo il nostro istituto cerca di adottare una politica inclusiva che consiste nell adattare, il più possibile, l organizzazione scolastica, la metodologia didattica, le attività, i materiali e i sussidi didattici alle diverse caratteristiche cognitive, socio-ambientali, affettive e motivazionali dei bambini e dei ragazzi. Naturalmente la scuola da sola non può riuscire a raggiungere questi obiettivi, l educazione e l istruzione sono processi complessi e continui che richiedono, necessariamente, la collaborazione della famiglia e dell intera comunità. Attorno al nostro istituto cercheremo di costruire una vera comunità educante: una rete di relazioni efficaci con le famiglie, gli enti locali, le strutture sanitarie, le istituzioni culturali del territorio, le associazioni di volontariato in modo che l intera comunità condivida e persegua un comune progetto educativo. PRINCIPI FONDAMENTALI Uguaglianza La scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità sociali e culturali di ciascun bambino. Imparzialità e regolarità (Gli utenti hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo ed imparziale). La scuola nel rispetto dei bisogni emersi si impegna a garantire l imparzialità: nella formazione delle classi e delle sezioni nella definizione dei tempi destinati ai colloqui fra insegnanti e genitori nell assegnazione degli insegnanti 3

5 nella formulazione degli orari dei docenti La scuola deve garantire la regolarità e la continuità del servizio, nel rispetto dei diritti sindacali del personale. Accoglienza e integrazione La scuola si impegna a favorire l accoglienza dei genitori e degli alunni. In tutte le scuole dell Istituto si presta molta attenzione all accoglienza, sia per i bambini che frequentano per la prima volta la Scuola dell Infanzia, sia per coloro che iniziano la prima Primaria e la prima Secondaria di primo grado. Per ciascun alunno diversamente abile la scuola, in collaborazione con la famiglia e gli specialisti del servizio territoriale, predispone un apposito piano educativo individualizzato. Anche per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento, sempre in collaborazione con la famiglia e gli specialisti del servizio sanitario, viene predisposto un piano didattico personalizzato. La scuola si impegna a creare le condizioni per l uguaglianza offrendo servizi adeguati ai bisogni di tutti. L iscrizione degli alunni stranieri avviene generalmente nella classe corrispondente a quella già frequentata nel paese di origine o a quella relativa all età anagrafica (D.P.R. n.394 del 31/8/1999 capo VII, art.45 applicativo dell art.36 della L.n.40/1998). Gli alunni che arrivano nel corso dell anno vengono inseriti generalmente nella classe immediatamente inferiore rispetto all età anagrafica, previo accertamento comunque delle competenze ed esame dei documenti. Per questi alunni è stato predisposto un protocollo di accoglienza e vengono effettuate, in collaborazione con gli enti locali, attività di alfabetizzazione o di potenziamento linguistico con l intervento di mediatori culturali. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza La famiglia ha diritto di scegliere tra le scuole che operano nel territorio o fuori dell Istituto. La libertà di scelta, tra i plessi dell Istituto, per quanto riguarda la Scuola dell Infanzia, si esercita nei limiti delle disponibilità delle strutture ricettive dei singoli plessi. Per le sezioni della Scuola dell Infanzia, per tutte le classi della Scuola Primaria (coma 1, art. 7 del decreto legislativo n. 59/2004) e per le prime due cassi della Scuola Secondaria di primo grado (coma 1, art. 10 del decreto legislativo n. 59/2004) il diritto di scelta dei genitori si estende anche alle opportunità formative offerte dalla scuola (coma 1, art. 7 del decreto legislativo n. 59/2004). 4

6 Finalità e scelte educative La scuola ha il compito di valorizzare l alunno come persona e creare le condizioni per garantire a tutti pari opportunità di sviluppo e crescita culturale, accogliendo le diversità di ciascuno. Si propone di favorire nell alunno: la conoscenza ed il rispetto di sé, degli altri e dell ambiente; lo sviluppo armonico della personalità; l acquisizione di saperi e competenze fondamentali; l acquisizione della capacità di compiere scelte consapevoli e responsabili. Scuola che prende avvio dal presupposto che ogni allievo sia dotato di una propria originalità e di intelligenze peculiari da individuare e valorizzare. Scuola che educa alla libertà e alla responsabilità personale e sociale. Scuola che assicura alla collettività la continuità culturale tra le generazioni. Scuola come luogo delle conoscenze, della memoria delle esperienze del passato, di comprensione delle esperienze sociali e individuali del presente, nella prospettiva della società futura. Scuola, centro di esperienze culturali e relazionali, che svolgono funzioni di ricostruzione delle conoscenze del passato, di socializzazione, per promuovere l acquisizione degli strumenti intellettuali indispensabili per comprendere se stessi, il mondo nel quale si vive e per inquadrare, con spirito critico, i problemi. Scuola che veicola le conoscenze attraverso il vivere insieme dei docenti e degli studenti, educandoli al confronto, allo sviluppo dello spirito di appartenenza, di critica costruttiva e di responsabilità. Scuola che trasmetta e valorizzi le differenze individuali e culturali, come ricchezze e non come sovrastrutture da omologare. Scuola che promuove il successo formativo dello studente. Attraverso il suo coinvolgimento, il suo impegno, la responsabile assunzione del dovere di studiare come complemento indispensabile del diritto all istruzione. Scuola del sapere, saper fare, saper conoscere, saper essere. Scuola che educhi gli allievi a problematizzare, individuare o elaborare strategie, organizzare le conoscenze acquisite. La scuola intende valorizzare il ruolo della didattica orientativa. L obiettivo è avviare ad una scelta meditata e consapevole attraverso l attivazione di canali comunicativi tra gli alunni e gli adulti di riferimento (genitori ed insegnanti) per promuovere momenti di riflessione sulle attitudini, sul metodo di studio e sugli interessi personali. Incontri con insegnanti ed alunni delle scuole superiori finalizzati alla conoscenza delle diverse aree di indirizzo e informazioni sul mondo del lavoro completano il lavoro orientativo. 5

7 Far Crescere il Cittadino Europeo con: o l apprendimento di almeno 2 lingue europee oltre la lingua italiana; o la formazione di una mentalità interculturale e solidale; o esperienza pratica della realtà; o un bagaglio di conoscenze, competenze e capacità ampie ed essenziali per inserirsi nella vita e nel lavoro; o l uso delle tecnologie informatiche; o un sapere multidisciplinare orientato alla realizzazione di progetti; o le caratteristiche di autonoma responsabilità, affidabilità, impegno per gli altri, rispetto del prossimo. o la padronanza dei linguaggi fondamentali che consentono di accedere ai vari campi del sapere, di partecipare alla vita sociale, di continuare ad apprendere per tutta la vita; o la capacità di instaurare relazioni interpersonali positive e di saper stare e lavorare in gruppo (rispetto di sé e degli altri, adattabilità, partecipazione, affidabilità, responsabilità); o la padronanza delle strutture concettuali e sintattiche delle discipline, cioè i loro NUCLEI FONDAMENTALI (Ascoltare e comprendere ciò che si ascolta. Leggere e comprendere ciò che si legge, esprimere giudizi sugli scopi della lettura, sulla sua appartenenza a specifici generi ecc Scrivere con correttezza e ricchezza di contenuti. Comprendere e memorizzare i contenuti del testo. Conoscere le strategie di studio, classificare parole, figure. Completare sequenze di numeri, parole, figure. Individuare analogie con parole, immagini. Risolvere problemi con l applicazione di ragionamenti logici e deduzioni, effettuare prove numeriche e di calcolo mentale. Acquisire capacità visuomotorie-percettive : orientamento spaziale, destrezza, precisione, rapidità, manualità fine, equilibrio statico-dinamico, percezione di durata e ritmi).; o la padronanza di alcuni processi cognitivi e operativi; o il controllo attivo dei propri processi cognitivi e la loro regolazione (metacognizione). La scuola si configura come contesto educativo e di apprendimento, saldamente raccordato con tutte le esperienze e conoscenze precedenti, collaterali e successive dell alunno. Assume quindi particolare importanza l esigenza di assicurare continuità al percorso formativo. Allo scopo di superare possibili disorganicità nel percorso formativo dell alunno sono state definite le competenze in uscita dalla scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. Ciò permette ai docenti di discipline o aree affini, delle tre sezioni di scuola 6

8 dell Istituto di condividere un percorso educativo, con indicatori di certo non assoluti (in quanto ogni alunno ha propri ritmi e abilità, tempi di sviluppo e stili cognitivi), ma che possono concretamente accompagnare la graduale acquisizione delle competenze. Affinché la centralità dell alunno trovi compiuta definizione, i ragazzi debbono trovarsi nella condizione di: riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza educativa e formativa, consapevoli della propria interdipendenza e integrazione nell unità che ne costituisce il fondamento; abituarsi a riflettere con spirito critico; distinguere, nell affrontare in modo logico i vari argomenti, il loro diverso grado di complessità; disporre di strumenti di giudizio per valutare se stessi e le proprie azioni alla luce dei grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile; essere disponibili alla collaborazione con gli altri; avere consapevolezza delle proprie capacità e su di esse progettare il futuro. È fondamentale che l alunno sia consapevole dei limiti della propria libertà e comprenda che la conoscenza e la condivisione delle regole permettono il vivere bene insieme (vedi regolamento). Solidarietà ed aiuto reciproco sono quindi, al tempo stesso, obiettivi da raggiungere e mezzi da utilizzare per la crescita personale e sociale. Le condizioni per un buon apprendimento si realizzano attraverso scelte di contenuti e metodi adeguati all età, agli interessi e ai bisogni degli alunni. È compito dei docenti sostenere e verificare la motivazione ad apprendere e rendere gli alunni protagonisti del loro percorso formativo. La promozione delle potenzialità personali La programmazione educativo didattica è di per sé finalizzata ad evidenziare le attitudini, gli interessi e le abilità di ciascuno attraverso la sua articolazione nelle diverse aree disciplinari. Tale programmazione è supportata, inoltre, dai progetti che favoriscono una più ampia conoscenza di sé, degli altri e delle realtà socio ambientali e permettono una maggior esplicitazione delle potenzialità personali. Il superamento del disagio e dell insuccesso scolastico 7

9 La programmazione educativo didattica è integrata dalla realizzazione di progetti mirati a prevenire situazioni di disagio e favorirne il superamento. Inoltre sarà curata la ricerca di stimoli e motivazioni allo studio, mediante attività che perseguano obiettivi trasversali ed interventi di rinforzo e recupero, finalizzati allo sviluppo di abilità e competenze disciplinari. La scuola è attenta alle problematiche legate all integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES): diversamente abili, con disturbi specifici di apprendimento (DSA), con altri disturbi evolutivi (disturbi del linguaggio, sindrome non verbale, disprassie), con Deficit di Attenzione con e senza Iperattività (ADHD), con disturbi della condotta, con severo disagio psicologico, alunni stranieri in fase di alfabetizzazione. Per gli alunni diversamente la scuola segue i Piani Educativi Individualizzati (PEI); per gli alunni che non sono diversamente abili ma che rientrano nei BES, vengono elaborati e seguiti dei Piani Didattici Personalizzati. Infine vengono effettuate anche attività di recupero e sostegno, tenute sia in orario scolastico che nel pomeriggio, per alunni che, pur non essendo BES, evidenziano delle significative difficoltà di apprendimento. La presenza di alunni in difficoltà obbliga la scuola a riflettere su se stessa e ad analizzare il proprio operato in un ottica di confronto continuo e di disponibilità al cambiamento, secondo un ottica rivolta all inclusione. Porsi in questa prospettiva di ricerca permanente permette di individuare strategie, percorsi e modelli didattici che rispettano l originalità di ciascuno, aumentano le competenze relazionalicomunicative e valorizzano le risposte personali. Per favorire l integrazione di tutti alunni sono state costituite due Commissioni: la Commissione alunni diversamente abili e la Commissione alunni BES. Quest ultima commissione si occupa anche degli interventi rivolti a ridurre le difficoltà e i disagi degli alunni provenienti da altri paesi e favorirne l integrazione.. La multimedialità nella didattica L introduzione delle tecnologie multimediali nella scuola di oggi risponde ad esigenze formative fondamentali: offrire all alunno opportunità di apprendimento globale ed immediato attraverso il coinvolgimento simultaneo di più canali ricettivi, permettendo ad ognuno di cogliere il messaggio secondo il proprio stile cognitivo; introdurre nella scuola tecnologie, strumenti, linguaggi e mezzi espressivi che la società attuale usa in modo massiccio e che gli alunni devono saper analizzare e comprendere per poterli utilizzare nella comunicazione e nella ricerca dell informazione; formare abilità trasversali alle discipline, sia in ambito espressivo che comunicativo; sviluppare e potenziare capacità operative e logiche attraverso l uso di strumenti informatici, superando il semplice approccio ludico ed evitando 8

10 la dipendenza dalla macchina; facilitare ed accelerare l accesso alla società dell informazione, offrendo nuove possibilità di apertura sul mondo. Il ruolo del personale non docente Il personale non docente (assistenti amministrativi e collaboratori scolastici), condividendo le finalità e le scelte educative dell Istituto, è impegnato in maniera determinante al loro raggiungimento e garantisce a tutta l utenza una fruizione efficiente dei servizi di Segreteria e dei vari Plessi scolastici, assicurando anche, in particolari momenti, l assistenza e la vigilanza degli alunni. Anche il personale non docente, quindi, partecipa a corsi di formazione e aggiornamento congruenti alle loro mansioni, organizzati dall Amministrazione Statale, dall Istituto o da altri enti. Assistenti amministrativi e collaboratori scolastici, inoltre, concorrono allo svolgimento di alcuni progetti didattico-educativi, laddove sia prevista la loro presenza. L integrazione con il territorio La scuola si propone di accogliere le esigenze che emergono dal territorio e di rispondere con iniziative di formazione e di integrazione a tali richieste. Inoltre utilizza l ambiente circostante come fonte di conoscenze e di esperienze oltre che come risorsa educativa finalizzata all orientamento. La scuola favorisce anche momenti di incontro con esperti, operatori ed associazioni che propongono testimonianze e riflessioni su tematiche emergenti realizzando, talvolta, progetti in comune (vedi area progetti). Per raggiungere questi scopi la scuola si avvale della collaborazione e del sostegno economico di Enti-Istituzioni- Associazioni presenti sul territorio. Il ruolo dei genitori La scuola ritiene di fondamentale importanza condividere valori, scelte e strategie con le famiglie dei propri alunni, al fine di creare una situazione educativa coerente ed efficace per la crescita globale e lo sviluppo armonico della personalità dei ragazzi. I genitori partecipano alla vita scolastica direttamente o attraverso i loro rappresentanti in momenti istituzionali (consigli di intersezione, di interclasse e di classe, consiglio d istituto, assemblee di classe, colloqui con gli insegnanti). Seguendo sistematicamente i propri figli, i genitori possono comunicare agli insegnanti osservazioni e proposte per il superamento di eventuali problematiche individuali, relazionali o di altro genere. 9

11 Per la scuola primaria e secondaria di 1 grado è stato elaborato il Patto Di Corresponsabilità (vedi allegato) che è stato condiviso con le famiglie degli studenti, nell ottica della reciprocità degli interventi educativi. La salute e la sicurezza Promuovere e consolidare negli alunni la cultura della salute e della sicurezza è un obiettivo trasversale che, come tale, non appartiene ad alcun ambito disciplinare specifico ma, piuttosto, si inserisce nel più generale capitolo dell educazione alla salute, in osservanza al principio costituzionale della tutela della salute come diritto di ogni persona alla propria integrità. Educare alla sicurezza richiede che ogni alunno divenga: consapevole degli obblighi e dei diritti di cui è titolare; consapevole dei potenziali rischi per la salute che si possono incontrare a scuola (come in ogni altro ambiente) o che si possono determinare con comportamenti scorretti; consapevole del diritto a vivere in un ambiente sano e sicuro e di dover contribuire a mantenerlo tale con comportamenti adeguati. Educare alla salute e alla sicurezza, quindi, appartiene ai compiti specifici della scuola quale luogo deputato alla crescita e allo sviluppo della coscienza democratica e della cultura della responsabilità. Le disposizioni del D.Lgs. 626/94 e di tutta la legislazione seguente, obbligano anche la scuola ad uno sforzo di informazione e formazione tale da coinvolgere tutto il personale docente e non docente, oltre agli alunni, in un cammino di crescita comune verso la cultura del benessere psico-fisico. Per rendere più sistematiche e condivise le attività di educazione alla salute verrà predisposto, da un apposita commissione, un curricolo verticale di educazione alla salute, in cui saranno elencate tutte le conoscenze e competenze che si dovranno perseguire nelle diverse annualità dei tre ordini di scuola, le metodologie utilizzate e le collaborazioni con esperti. 10

12 ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Edoardo Virgili VICARIO Giommi Rachele Referente scuola primaria D S G e A Agostini Claudio 2 COLLABORATORE Fantoni Graziella Referente scuola secondaria Virgili Orietta Referente scuola infanzia ASSISTENTI AMMINISTRATIVE Giovanelli Alfreda Mencaccini Angelo Pompa Ersilietta Salciccia Anna 20 COLLABORATORI SCOLASTICI 1. GESTIONE PROGETTI (POF) Burani Federico 2. INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Argenti Veronica 3. INTEGRAZIONE ALUNNI DSA e BES Rosati Gianna 4. VALUTAZIONE INTERNA E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Boccia Alessandro 5. MULTIMEDIALITA Sebastiani Mirko INFANZIA Smirra- Basili C. Acquaviva- Scimanna M. Cagli- Virgili O. Pianello- Magnoni M. Cantiano- Cordelli V. PRIMARIA Cagli Del Re S. Pianello - Luchini M. Cantiano Moroni R. SECONDARIA I GRADO Cagli- Fantoni G. Cantiano- Bucefalo D. DOCENTI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI OGNI ORDINE E GRADO 25 Scuola dell infanzia 32 Scuola Primaria 30 Scuola Secondaria di I grado PRIMARIA Prime- - Pagliarini A. Seconde-.Rosati G. Terze-. Gamba G Quarte- Fedrighelli A.M. Quinte Catena L.. SECONDARIA I GRADO 1^A Burani F 1^B Rossi I. 1^C Morena N.. 1^E Bucefalo D 2^A Granci F 2^B. Boccia A. 2^E Sebastaini M 3^A.Lazzarini B.. 3^B Martinelli R. 3^C Grill N. 3^E Sebastaini M REFERENTI ORIENTAMENTO: Lazzarini B.ANIMAORE DIG.: Bacciardi C. INVALSI: Radicchi C. ORGANIZZAZIONE EVENTI DI ISTITUTO: Vecchione S., Felici R. COMISSIONE DI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO: D.S., Boccia A., Radicchi C., Pagliarini A., Granci F. 11

13 COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PRIMO COLLABORATORE E REFERENTE DI ORDINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Rachele Giommi SECONDO COLLABORATORE, REFERENTE DI ORDINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO. Graziella Fantoni - Supporta il D.S. nell organizzazione dell attività scolastica (referenza per i rapporti con altre scuole ed Enti esterni); - sostituisce il Capo d Istituto in caso di assenza o di non presenza a scuola (DOCENTE VICARIO); - verbalizza le riunioni del Collegio Docenti Unitario dell Istituto Comprensivo. - Coordina la strutturazione e l organizzazione dell orario definitivo della scuola Primaria. - Coordina la gestione delle schede di valutazione. - Coordina le attività di tirocinio nella Scuola e nella Scuola Primaria - Garantisce il coordinamento dei docenti e delle attività didattiche della Scuola Secondaria di 1 Grado, collabora per la valorizzazione delle risorse umane e professionali; - accoglie i nuovi docenti; - cura la rendicontazione delle attività aggiuntive del personale docente della Scuola Secondaria di Cagli e collabora con la Segreteria per la liquidazione delle stesse, d intesa con il Dirigente, i Docenti Funzione Strumentale e Fiduciari dei plessi; - collabora con la segreteria per approntare le sostituzioni dei docenti assenti fino alla nomina dell eventuale supplente; - comunica immediatamente al Dirigente Scolastico le varie problematiche (comportamento degli alunni, problemi di carattere logistico, organizzativo, ); - cura i procedimenti amministravi relativi all accreditamento della Scuola quale struttura formativa con la Regione Marche. - Redige i verbali del Collegio Docenti relativo alla scuola secondaria di 1 grado. - Coordina le attività di tirocinio nella Scuola secondaria di 1 grado. 12

14 RESPONSABILI DI PLESSO SECONDARIA DI 1 GRADO CAGLI FANTONI GRAZIELLA -garantirà la gestione unitaria e ne sarà il referente amministrativo e didattico, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; - coordinerà l'attività del personale docente ed ATA in servizio, monitorando le ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento; - curerà che nella sede siano garantite l igiene, la pulizia, la sicurezza, il rispetto del divieto di fumo negli ambienti scolastici; - appronterà ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni mobili ed arredi presenti nella sede; -collaborerà con il Dirigente Scolastico ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) relativamente all attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza assumendo, pertanto, la funzione di preposto ; - avrà cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla dirigenza l eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell amministrazione proprietaria dell immobile; - si rapporterà con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; - provvederà alla sostituzione dei docenti assenti, registrando eventuali cambi di turno. - Redigerà i verbali del Collegio Docenti relativo alla scuola secondaria di 1 grado. - Coordina le attività di tirocinio nella Scuola secondaria di 1 grado. SECONDARIA DI 1 GRADO CANTIANO BUCEFALO DONATELLO PRIMARIA CAGLI DEL RE STEFANIA - garantirà la gestione unitaria e ne sarà il referente amministrativo e didattico, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; - coordinerà l'attività del personale docente ed ATA in servizio, monitorando le ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento; - curerà che nella sede siano garantite l igiene, la pulizia, la sicurezza, il rispetto del divieto di fumo negli ambienti scolastici; - appronterà ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni mobili ed arredi presenti nella sede; -collaborerà con il Dirigente Scolastico ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) relativamente all attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza assumendo, pertanto, la funzione di preposto ; - avrà cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla dirigenza l eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell amministrazione proprietaria dell immobile; - si rapporterà con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; - provvederà alla sostituzione dei docenti assenti, registrando eventuali cambi di turno. -garantirà la gestione unitaria e ne sarà il referente amministrativo e didattico, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; 13

15 - coordinerà l'attività del personale docente ed ATA in servizio, monitorando le ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento; - curerà che nella sede siano garantite l igiene, la pulizia, la sicurezza, il rispetto del divieto di fumo negli ambienti scolastici; - appronterà ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni mobili ed arredi presenti nella sede; -collaborerà con il Dirigente Scolastico ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) relativamente all attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza assumendo, pertanto, la funzione di preposto ; - avrà cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla dirigenza l eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell amministrazione proprietaria dell immobile; - si rapporterà con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; - provvederà alla sostituzione dei docenti assenti, registrando eventuali cambi di turno. - redigerà il verbale del Collegio docenti della scuola primaria. PRIMARIA CANTIANO MORONI RAFFAELLA PRIMARIA PIANELLO LUCHINI MARIELLA - garantirà la gestione unitaria e ne sarà il referente amministrativo e didattico, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; - coordinerà l'attività del personale docente ed ATA in servizio, monitorando le ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento; - curerà che nella sede siano garantite l igiene, la pulizia, la sicurezza, il rispetto del divieto di fumo negli ambienti scolastici; - appronterà ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni mobili ed arredi presenti nella sede; -collaborerà con il Dirigente Scolastico ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) relativamente all attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza assumendo, pertanto, la funzione di preposto ; - avrà cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla dirigenza l eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell amministrazione proprietaria dell immobile; - si rapporterà con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; - provvederà alla sostituzione dei docenti assenti, registrando eventuali cambi di turno. -garantirà la gestione unitaria e ne sarà il referente amministrativo e didattico, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; - coordinerà l'attività del personale docente ed ATA in servizio, monitorando le ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento; - curerà che nella sede siano garantite l igiene, la pulizia, la sicurezza, il rispetto del divieto di fumo negli ambienti scolastici; - appronterà ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni mobili ed arredi presenti nella sede; -collaborerà con il Dirigente Scolastico ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) relativamente all attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza assumendo, pertanto, la funzione di preposto ; - avrà cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla dirigenza l eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell amministrazione proprietaria dell immobile; 14

16 - si rapporterà con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; - provvederà alla sostituzione dei docenti assenti, registrando eventuali cambi di turno. INFANZIA CAGLI VIRGILI ORIETTA INFANZIA ACQUAVIVA SCIAMANNA MANUELA INFANZIA CANTIANO CORDELLI VANIA garantirà la gestione unitaria e ne sarà il referente amministrativo e didattico, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; - coordinerà l'attività del personale docente ed ATA in servizio, monitorando le ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento; - curerà che nella sede siano garantite l igiene, la pulizia, la sicurezza, il rispetto del divieto di fumo negli ambienti scolastici; - appronterà ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni mobili ed arredi presenti nella sede; -collaborerà con il Dirigente Scolastico ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) relativamente all attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza assumendo, pertanto, la funzione di preposto ; - avrà cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla dirigenza l eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell amministrazione proprietaria dell immobile; - si rapporterà con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; - provvederà alla sostituzione dei docenti assenti, registrando eventuali cambi di turno. garantirà la gestione unitaria e ne sarà il referente amministrativo e didattico, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; - coordinerà l'attività del personale docente ed ATA in servizio, monitorando le ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento; - curerà che nella sede siano garantite l igiene, la pulizia, la sicurezza, il rispetto del divieto di fumo negli ambienti scolastici; - appronterà ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni mobili ed arredi presenti nella sede; -collaborerà con il Dirigente Scolastico ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) relativamente all attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza assumendo, pertanto, la funzione di preposto ; - avrà cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla dirigenza l eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell amministrazione proprietaria dell immobile; - si rapporterà con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; - provvederà alla sostituzione dei docenti assenti, registrando eventuali cambi di turno. garantirà la gestione unitaria e ne sarà il referente amministrativo e didattico, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; - coordinerà l'attività del personale docente ed ATA in servizio, monitorando le ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento; - curerà che nella sede siano garantite l igiene, la pulizia, la sicurezza, il rispetto del divieto di fumo negli ambienti scolastici; - appronterà ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni mobili ed arredi presenti nella sede; 15

17 INFANZIA SMIRRA BASILI CLAUDIA INFANZIA PIANELLO MAGNONIZ MAURIZIA -collaborerà con il Dirigente Scolastico ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) relativamente all attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza assumendo, pertanto, la funzione di preposto ; - avrà cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla dirigenza l eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell amministrazione proprietaria dell immobile; - si rapporterà con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; - provvederà alla sostituzione dei docenti assenti, registrando eventuali cambi di turno. - garantirà la gestione unitaria e ne sarà il referente amministrativo e didattico, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; - coordinerà l'attività del personale docente ed ATA in servizio, monitorando le ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento; - curerà che nella sede siano garantite l igiene, la pulizia, la sicurezza, il rispetto del divieto di fumo negli ambienti scolastici; - appronterà ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni mobili ed arredi presenti nella sede; -collaborerà con il Dirigente Scolastico ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) relativamente all attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza assumendo, pertanto, la funzione di preposto ; - avrà cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla dirigenza l eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell amministrazione proprietaria dell immobile; - si rapporterà con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; - provvederà alla sostituzione dei docenti assenti, registrando eventuali cambi di turno. garantirà la gestione unitaria e ne sarà il referente amministrativo e didattico, curando che le informazioni inviate dalla Dirigenza e dalla Segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso; - coordinerà l'attività del personale docente ed ATA in servizio, monitorando le ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento; - curerà che nella sede siano garantite l igiene, la pulizia, la sicurezza, il rispetto del divieto di fumo negli ambienti scolastici; - appronterà ogni iniziativa utile al corretto uso e custodia dei sussidi didattici, beni mobili ed arredi presenti nella sede; -collaborerà con il Dirigente Scolastico ed il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) relativamente all attuazione delle vigenti disposizioni sulla sicurezza assumendo, pertanto, la funzione di preposto ; - avrà cura di tutelare la struttura scolastica nel suo complesso, segnalando alla dirigenza l eventuale necessità di interventi tecnici da parte dell amministrazione proprietaria dell immobile; - si rapporterà con eventuali soggetti esterni che, con la preventiva necessaria autorizzazione, usino locali scolastici nelle sedi di pertinenza; - provvederà alla sostituzione dei docenti assenti, registrando eventuali cambi di turno. 16

18 DOCENTI CON COMPITI DI COORDINAMENTO Funzioni strumentali n. Funzioni strumentali Compiti e competenze 1 Integrazione alunni con DSA e BES Rosati Gianna - E referente della Commissione integrazione alunni con DSA (convoca la commissione, coordina le riunioni della commissione, redige apposito verbale delle riunioni). - Predispone, con la commissione, i modelli per la stesura dei Piani. Didattici Personalizzati nella scuola secondaria e primaria. - Elabora, con la commissione e il D.S., il Progetto Spider (Dis-integriamo la dislessia) per la secondaria e per la primaria: obiettivi, risorse, azioni, tempi di attuazione, materiali impiegati (elenco dei test impiegati). - Custodisce in un archivio le prove oggettive (lettura, comprensione del testo, dettato, calcolo, elaborazione numerica e problem solving) da somministrare e le consegna ai docenti designati ad effettuare lo screening. - Coordina, con la Commissione, le attività di screening alla scuola secondaria e alla scuola primaria. - Procede, con la Commissione, alla correzione e all analisi dei risultati delle prove di screening e individua gli alunni in situazione di rischio di DSA. - Predispone con il D.S. un modello di relazione attraverso cui segnalare ai genitori e all UMEE le situazioni a rischio di DSA. - Con il D.S. riceve i genitori dei bambini a rischio di DSA, li informa della situazione, della normativa sui DSA, consegna la relazione e li invia presso l UMEE per una valutazione approfondita. - Collabora con i docenti per la stesura dei Piani Didattici Personalizzati. - Controlla che ogni Consiglio di Classe in cui è inserito un alunno con DSA abbia redatto il PDP. - Raccoglie in una cartella copia di tutti i PDP. - Monitora l implementazione dei PDP. - Tiene i contatti con l UMEE per avere i nominativi degli alunni in fase di valutazione. - Con il D.S. riceve e valuta le nuove diagnosi di DSA e le trasmette e illustra ai docenti della classe in cui è inserito l alunno con DSA. - Raccoglie in una cartella copia di tutte le diagnosi di DSA. - Tiene aggiornato un File con la situazione sui DSA. - Coordina e gestisce,con la commissione, l acquisto di specifici sussidi didattici per gli alunni con DSA. - Gestisce i rapporti con CTI di Acqualagna e CTS di Fano per avere in comodato d uso strumenti compensativi e software riabilitativi per gli alunni con DSA. - Coordina la condivisione dei PDP tra i docenti e i genitori degli alunni BES. - Elabora con il D.S. un documento di sintesi relativo alla situazione degli Alunni BES e in difficoltà di apprendimento presenti nell istituto: numero, presenza nei vari plessi e ordini di scuola, tipologia degli alunni. - Individua con l apposita commissione le risorse che possono essere utilizzate per l implementazione dei PDP degli alunni BES e per gli alunni in difficoltà. - Incontra i docenti volontari per illustrare le situazione degli alunni BES che essi seguiranno. - Elabora, con la commissione, progetti di alfabetizzazione per gli alunni stranieri di nuovo arrivo o che conoscono ancora in modo 17

19 limitato la lingua italiana. - Partecipa a corsi di formazione sull integrazione degli alunni BES e per la informando i colleghi dei relativi contenuti. - Coordina e gestire l acquisto di specifici sussidi didattici. - Mantiene gli opportuni contatti con Enti e Associazioni territoriali ed extraterritoriali. - Mantiene i contatti con i mediatori culturali o gli esperti di comunicazione. - Collabora con Il D.S. alla stesura e al monitoraggio del PAI: 2. Progetti e POF 3 Burani Federico Integrazione alunni diversamente abili Argenti Veronica 4 Valutazione interna Boccia Alessandro - E referente della commissione continuità (convoca la commissione, coordina le riunioni della commissione, redige apposito verbale delle riunioni). - Coordina le attività progettuali. - E responsabile dei monitoraggi intermedi e finali. - Fornisce i materiali progettuali per il sito Web. - Organizza incontri con i responsabili dei progetti. - Coordina concorsi ed iniziative per gli alunni. - Esegue, in collaborazione con la commissione e il D.S., la valutazione dell efficacia ed efficienza dei progetti e della customer satisfaction. - Aggiorna il POF. - Fornisce, con il GLH tecnico, consulenza ai docenti in relazione ad alunni con difficoltà di apprendimento, predispone itinerari didattici alternativi, segue la pratica per eventuali segnalazioni. - E referente per momenti di raccordo tra i tre ordini di scuola finalizzati all accoglienza e al positivo inserimento degli alunni diversamente abili. - Coordina i percorsi formativi individualizzati progettati dai consigli di classe. - Coordina la Commissione Integrazione (definizione del ODG, convocazione delle riunioni, verbalizzazione delle riunioni). - Coordina il G.L.H. d Istituto (definizione del ODG, convocazione delle riunioni, verbalizzazione delle riunioni). - E referente per il CTI di Acqualagna. - Gestisce i rapporti con CTI di Acqualagna e CTS di Fano per avere in comodato d uso materiali didattici e software per gli alunni diversamente abili. - Cura, in collaborazione con i docenti di sostegno, la stesura dell elenco di tutti i materiali didattici specifici per il sostegno presenti nei vari plessi, tale elenco sarà pubblicato nel sito Web della scuola. - E referente della commissione valutazione (convoca la commissione, coordina le riunioni della commissione, redige apposito verbale delle riunioni). - Individua, con la commissione, le prove di ingresso che devono essere proposte nelle diverse classi, sulla base del curricolo verticale di istituto. - Elabora i risultati delle prove di ingresso delle classi prime della scuola secondaria di 1 grado. - Coordina la stesura delle prove di valutazione quadrimestrali di italiano e Matematica nella classi della scuola primaria e della scuola secondaria di 1 grado. - Elabora i risultati della valutazione interna relativa al I e II quadrimestre nella scuola secondaria e primaria e presenta tali risultati al CollegiDocenti. - Custodisce in un archivio le prove quadrimestrali di italiano, matematica e lingua straniera. - Presenta, con il D.S., i risultati ai docenti evidenziando i punti di forza e le criticità. - Presenta,con il D.S., i risultati al Consiglio di Istituto. 18

20 5 Web master e Multimedialità Sebastiani Mirko - Elabora, con il D.S. e la commissione, un progetto per migliorare i risultati della valutazione interna. - E un componente della commissione di autovalutazione di Istituto - E referente della commissione WEB (convoca la commissione, coordina le riunioni della commissione, redige apposito verbale delle riunioni). - Gestisce e aggiorna il sito web. - Cura la formazione dei Docenti per la LIM. - Valuta e propone corsi di formazione per i docenti sulle nuove tecnologie. Referenti 1 Orientamento Lazzarini Barbara - E referente per l Orientamento Formativo - E responsabile dell Orientamento Informativo - Gestione dei contatti con gli istituti superiori e raccolta di materiali informativi da distribuire ai ragazzi delle terze. - Gestione dei contatti con i genitori degli alunni delle classi terze, relativamente alle questioni relative all orientamento. - Stesura del progetto di orientamento e suo monitoraggio. - Individuazione di strumenti utili alla rilevazione delle attitudini e degli Interessi degli alunni. - Effettua con un assistente amministrativo il monitoraggio degli esiti degli alunni nel primo anno della scuola superiore. 2 Invalsi Radicchi Cinzia - E referente della commissione INVALSI (convoca la commissione, coordina le riunioni della commissione, redige apposito verbale delle riunioni) - Organizza, con il D.S. e la commissione, la somministrazione della prove INVALSI nella primaria, la compilazione delle maschere con i risultati delle prove e la loro trasmissione telematica. - Organizza, con il D.S. e la commissione, durante l anno scolastico, le esercitazioni nelle classi che saranno oggetto delle prove INVALSI. - Analizza, con il D. S., i risultati delle prove INVALSI somministrate nell anno precedente: risultati per classe e per ordine di scuola. - Presenta, con il D.S., i risultati ai docenti evidenziando i punti di forza e le criticità. - Presenta,con il D.S., i risultati al Consiglio di Istituto. - Elabora, con il D.S. e la commissione, un progetto per migliorare i risultati dell Istituto nelle prove INVALSI. 3 Coordinamento iniziative e attività in collegamento con gli enti del territorio Vecchione Stefano Felici Raffaele - Sono referenti della commissione feste di istituto (convocano la commissione, coordinano le riunioni della commissione, redigono apposito verbale delle riunioni). - Gestione dei rapporti con gli Enti Territoriali per il miglioramento e l ampliamento dell Offerta Formativa dell Istituto. - Organizzazione, con l apposita commissione, di feste scolastiche. - Organizzazione, con l apposita commissione, di attività in collaborazione con associazioni locali: pro-loco, associazioni culturali. - Gestione, con l apposita commissione, dei proventi ricavati dalle feste e 19

21 dalle altre attività organizzate. Animatore Digitale Bacciardi Cesare 5 Commissione di autovalutazione di Istituto Dirigente Scolastico,Boccia Alessandro, Radicchi Cinzia, Pagliarini Antonella,Granci Franco. - E referente con la figura strumentale Web, della commissione Web e nuove tecnologie dell informazione e comunicazione. - Monitora lo stato delle dotazioni informatiche e multimediali in tutti i plessi dell istituto. - Organizza con la commissione il D.S. e il DSGA l acquisto di nuove attrezzature multimediali. - Valuta con l apposita commissione le esigenze dei docenti nel campo delle nuove tecnologie e propone corsi di formazione adeguati. - Cura con il D.S. e la commissione la stesura di progetti per l utilizzo innovativo nella didattica delle nuove tecnologie. - Monitora i progetti che utilizzano una didattica basata sulle nuove tecnologie. - Elabora e pubblica il Rapporto di Autovalutazione di Istituto. - Elabora e pubblica il piano di miglioramento. - Monitora l attuazione del piano di miglioramento. - Elabora gli indicatori di istituto. - Tiene i contatti con la rete AU.MI.RE. 20

22 DATI GENERALI SULL ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI Edoardo Virgili Claudio Agostini PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D ISTITUTO Kerstin Strian PERSONALE ATA DOCENTI ALUNNI N. 1 DSGeA; N. 5 assistenti amministrativi; N. 20 collaboratori scolastici. N. 28 della scuola dell Infanzia; N. 43 (forse + 3) della Scuola Primaria; N. 34 della Scuola Secondaria. N. 219 della Scuola dell Infanzia; (32 stranieri) N. 348 della Scuola Primaria; (35 stranieri) N. 218 della Scuola Secondaria; (26 stranieri) T. 785 (93 alunni stranieri, percentuale 11,8%) PLESSI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Smirra (19 alunni con 3 stranieri) (una sezione); Acquaviva (23 alunni con 1 straniero) (una sezione); Cagli cap.go (128 alunni con 23 stranieri) (cinque sezioni); Pianello (15 alunni) (mezza sezione); Cantiano (31 alunni con 3 stranieri) (una sezione e mezzo). Cagli (267 alunni con 27 stranieri) (quindici classi); Pianello (14 alunni) (una pluriclasse); Cantiano (67 alunni con 8 stranieri) (cinque classi). Cagli (184 alunni con 24 stranieri) (otto classi) Cantiano (34 alunni con 2 stranieri) (due classi). 21

23 FIDUCIARI E REFERENTI PER LE SEZIONI STACCATE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA Smirra Acquaviva Cagli capoluogo Pianello Cantiano Cagli Pianello Cantiano Cagli Cantiano Claudia Basili Manuela Sciamanna Orietta Virgili Maurizia Magnoni Vania Cordelli Stefania Del Re Mariella Luchini Raffaella Moroni Graziella Fantoni Donatello Bucefalo ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Pompa Ersiletta Mencaccini Angelo Giovanelli Alfreda Gambioli Antonella Salciccia Anna R. S. U. RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE Boccia Alessandro, Rachele Giommi (docenti) Agostinelli Giuseppina (personale ATA) 22

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