METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA
|
|
- Renata Parodi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Tutorato Lezione 6 12/05/2016 Corso per matricole congrue a 1 Docente: Margherita Napoli Tutor: Amedeo Leo
2 Induzione Esercizio 20 pagina 330 Mostrare che 3 n < n! se n > 6. P(n): 3 n > n! Base: n = 7 (2187 < 5040) Ipotesi induttiva: Assumiamo vero P(k) per un qualsiasi che rispetti le condizioni date: 3 k < k! Passo induttivo: P(k+1): 3 k+1 < (k + 1)! 3 k+1 = 3 k 3 < k! 3 < (k + 1)! Dove il < vale per l ipotesi induttiva e il < perché k > 6. Esercizio 41 pagina 331 Mostrare che (A 1 A 2 A n ) B = (A 1 B) (A 2 B) (A n B) Ricordiamo la legge della distributività: (C D) E = (C E) (D E). Passo base: A 1 B = A 1 B Ipotesi induttiva: Assumiamo vero P(k) per un generico k: Determiniamo il passo induttivo: (A 1 A 2 A k ) B = (A 1 B) (A 2 B) (A k B) (A 1 A 2 A k A k+1 ) B = (A 1 B) (A 2 B) (A k B) (A k+1 B) Dimostriamo il passo induttivo, considerando solo la parte a sinistra dell equazione precedente: in cui l = vale per l ipotesi induttiva. ((A 1 A 2 A k ) A k+1 ) B = ((A 1 A 2 A k ) B) (A k+1 B) = ((A 1 B) (A k B)) (A k+1 B) = (A 1 B) (A 2 B) (A k B) (A k+1 B) Esercizio 60 pagina 332 Mostrare, tramite induzione matematica, che (p 1 p 2 p n ) è equivalente a p 1 p 2 p n. P(n): (p 1 p 2 p n ) p 1 p 2 p n Base: n = 1, poiché (p 1 ) (p 1 ) Ipotesi induttiva: Assumiamo P(k) vero per un generico k: Determiniamo il passo induttivo P(k+1): (p 1 p 2 p k ) p 1 p 2 p k (p 1 p 2 p k p k+1 ) p 1 p 2 p k p k+1
3 Dimostriamo il passo induttivo, considerando solo la parte a sinistra dell equazione: (p 1 p 2 p k p k+1 ) [(p 1 p 2 p k ) p k+1 ] [(p 1 p 2 p k )] p k+1 p 1 p 2 p k p k+1 In cui l vale per l ipotesi induttiva e i passi 3 e 4 valgono per le leggi di De Morgan. Induzione forte Esercizio 3 pagina 341 Sia P(n): Un affrancatura di n centesimi può essere composta da francobolli di 3 centesimi e francobolli di 5 centesimi. L esercizio ha l obiettivo di mostrare che P(n) è vero per ogni n Mostrare che P(8), P(9) e P(10) sono veri: P(8) è vero, perché si può formare con un francobollo di 3 centesimi e uno di 5 centesimi. P(9) è vero, perché si può formare con tre francobolli di 3 centesimi. P(10) è vero, perché si può formare con due francobolli di 5 centesimi. 2. Qual è l ipotesi induttiva? L ipotesi induttiva è basata sull asserzione che, usando solo francobolli da 3 e 5 centesimi, possiamo formare affrancature da j centesimi per ogni 8 j k, con k Cosa bisogna dimostrare nel passo induttivo? Nel passo induttivo occorre mostrare che possiamo formare affrancature da k + 1 centesimi usando solo francobolli da 3 e 5 centesimi. 4. Completare il passo induttivo per k 10. Per completare il passo induttivo, occorre che P(k+1) sia vero. Poiché k 10, allora P(k-2) è vero (anche se k fosse 10, P(8) è vero). Quindi a P(k-2) è sufficiente aggiungere un francobollo di 3 centesimi per ottenere P(k+1). Questo è anche il motivo per cui il punto 1. chiedeva di dimostrare P(8), P(9) e P(10). 5. Spiegare perché i passi precedenti mostrano che lo statement è vero quando n 8. Abbiamo completato sia il passo base che il passo induttivo, quindi per il principio dell induzione forte, l asserzione è vera per ogni n 8. Esercizio 5 pagina 342 a) Determinare quanta affrancatura può essere costituita con francobolli da 4 e 11 centesimi. Occorre trovare una base minima da cui partire. Sicuramente, affrancature da 5,9,17,21,29 (per esempio) non possono essere create. Vediamo da 30 in poi: 30 = = = = =
4 35 = = = = = = Assumiamo che possiamo creare qualsiasi affrancatura con costo maggiore o uguale a 30 centesimi con francobolli da 4 e 11 centesimi. b) Dimostrare la risposta data al punto precedente usando l induzione matematica. Vogliamo mostrare che P(n): Possiamo creare un affrancatura da n centesimi con francobolli da 4 e 11 centesimi è vero per un generico n 30. Il passo base è stato già dimostrato (n = 30). Assumiamo vera l ipotesi induttiva, ovvero che P(k) è vero per un generico k che rispetti le condizioni date. Dimostriamo che è vero P(k + 1). Come si può vedere nel punto a), esiste un pattern che si ripete: Per passare da 30 a 31, occorre sostituire un 11 con tre 4. Per passare da 31 a 32, occorre sostituire un 11 con tre 4. Per passare da 32 a 33, occorre sostituire tre 4 con un 11 (tre volte). Per passare da 33 a 34, occorre sostituire un 11 con tre 4. Per passare da 34 a 35, occorre sostituire un 11 con tre 4. Per passare da 35 a 36, occorre sostituire un 11 con tre 4. Per passare da 36 a 37, occorre sostituire tre 4 con un 11 (tre volte). E così via. I casi sono quindi due: 1. Se i k centesimi includono un 11, si rimpiazza con tre francobolli da 4 centesimi, perché 3 * 4 = Altrimenti, esistono almeno otto francobolli da 4 centesimi, che si rimpiazzano con tre francobolli da 11 centesimi, perché 3 * 11 = 8 * Riscriviamo i casi precedenti generalizzandoli. Sappiamo che k 30. Quindi possiamo vedere k come 1. h 1 Quindi k = 4 m + 11 h k = 4 m + 11 (h 1) + 11 k + 1 = 4 m + 11 (h 1) = 4 (m + 3) + 11(h 1) 2. h = 0; quindi sicuramente m 8, perché k 30. k = 4 (m 8) + 32 Quindi k + 1 = 4 (m 8) = 4 (m 8) + 33 = 4 (m 8) + 11 (h)
5 c) Dimostrare la risposta data al punto a) usando l induzione forte. Vogliamo mostrare che P(n): Possiamo creare un affrancatura da n centesimi con francobolli da 4 e 11 centesimi è vero per un generico n 30. Sappiamo che P(n) è sicuramente vero per 30 n 37. Possiamo limitarci al caso in cui 30 n 33. Assumiamo che l ipotesi induttiva è vera, cioè che P(j) è vera per ogni 30 j k, con k 33. Dimostriamo che P(k+1) è vero. Poiché k 3 30, sappiamo che P(k-3) è vero. Per dimostrare P(k+1) è quindi sufficiente aggiungere un francobollo da 4 centesimi per creare l affrancatura desiderata. Esercizio 25 pagina 343 Supponiamo che P(n) sia una funzione proposizionale. Determinare per quale intero positivo n lo statement P(n) deve essere vero, se a) P(1) è vero; per un generico intero positivo n, se P(n) è vero, allora P(n+2) è vero. In questo caso, il passo induttivo ci permette solo di concludere che P(3), P(5), P(7) e così via sono veri, non possiamo concludere nulla su P(2), P(4), P(6) b) P(1) e P(2) sono veri; per un generico intero positivo n, se P(n) e P(n+1) sono veri, allora P(n+2) è vero. Possiamo concludere, tramite induzione forte, che P(n) è vero per ogni n. c) P(1) è vero; per un generico intero positivo n, se P(n) è vero, allora P(2n) è vero. Come per il punto a), esistono solo alcuni P(n) (dove n è potenza di 2) per i quali è vero lo statement. Sugli altri non possiamo concludere nulla d) P(1) è vero; per un generico intero positivo n, se P(n) è vero, allora P(n+1) è vero. È un caso di induzione matematica. Possiamo concludere che P(n) è vera per ogni n. Esercizio 29 pagina 343 Cosa c è di sbagliato in questa prova tramite induzione forte? Teorema : Per ogni intero non negativo n, 5n = 0. Passo base: n = 0 (5 0 = 0). Passo induttivo: Supponiamo che 5 j = 0 per ogni intero non negativo j, con 0 j k. Quindi Per ipotesi induttiva si ha Dov è l errore? k + 1 = i + j, con i e j più piccoli di k (k + 1) = 5(i + j) = 5i + 5j = = = 0
6 L errore è nell andare dal passo base (n = 0) a quello successivo (n = 1). Infatti, non è possibile scrivere 1 come somma di interi più piccoli di se stesso (l unico intero minore di 1 è 0, e = 0). Quindi nel passo induttivo non è possibile avere = i + j, con: k = 0, 0 i 0, 0 j 0. Cosa è stato fatto 1. Esercizi su induzione (da pagina 330 a 332, numeri 20,41,60) 2. Esercizi su induzione forte (da pagina 341 a 343, numeri 3,5,25,29)
METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA
METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Tutorato Lezione 5 05/05/2016 Corso per matricole congrue a 1 Docente: Margherita Napoli Tutor: Amedeo Leo Dimostrazioni e prove Esercizio 7 pagina 91 Utilizzare una
DettagliMETODI MATEMATICI PER L INFORMATICA
METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Tutorato Lezione 7 19/05/2016 Corso per matricole congrue a 1 Docente: Margherita Napoli Tutor: Amedeo Leo Ricorsione Esercizio 2 pagina 357 Trovare f(1), f(2), f(3),
DettagliMETODI MATEMATICI PER L INFORMATICA
METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Tutorato Lezione 2 17/03/2016 Corso per matricole congrue a 1 Docente: Margherita Napoli Tutor: Amedeo Leo Applicazioni della logica proposizionale La logica ha una
DettagliINDUZIONE E NUMERI NATURALI
INDUZIONE E NUMERI NATURALI 1. Il principio di induzione Il principio di induzione è una tecnica di dimostrazione molto usata in matematica. Lo scopo di questa sezione è di enunciare tale principio e di
DettagliA.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 5.
A.A. 2015-2016. CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 5. Esercizio 5.1. Determinare le ultime tre cifre di n = 13 1625. (Suggerimento. Sfruttare il Teorema di Eulero-Fermat)
DettagliELEMENTI DI LOGICA MATEMATICA LEZIONE VII
ELEMENTI DI LOGICA MATEMATICA LEZIONE VII MAURO DI NASSO In questa lezione introdurremo i numeri naturali, che sono forse gli oggetti matematici più importanti della matematica. Poiché stiamo lavorando
DettagliLezione 4. Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti. Gianluca Rossi
Lezione 4 Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti Gianluca Rossi Trattabile o intrattabile? Consideriamo ora il problema, ben noto a tutti gli studenti a partire dalla scuola media, di calcolare
Dettagli1 ANALISI MATEMATICA A - Esercizi della settimana 3
1 ANALISI MATEMATICA A - Esercizi della settimana 3 1.1 Esercizio Una funzione f : R R si dice pari se f (x) = f ( x) per ogni x R; una funzione g : R R si dice dispari se g(x) = g( x) per ogni x R. 1.
DettagliEsercizi sul Calcolo Proposizionale
Esercizi sul Calcolo Proposizionale Francesco Sborgia Matricola: 459245 December 7, 2015 1 Esercizio 1 Per ogni formula A dimostrare che ρ(a) = min{n A F n } Definizione 1. Ricordiamo che, dato un linguaggio
DettagliSe con e indichiamo l elemento neutro di in G, e deve appartenere ad H.
Abbiamo visto a lezione che una sottoalgebra B di un algebra A è identificabile con l immagine di un omomorfismo iniettivo a valori in A. Una sottoalgebra B di A è in particolare un sottoinsieme non vuoto
DettagliEsercizi riguardanti limiti di successioni e di funzioni
Esercizi riguardanti iti di successioni e di funzioni Davide Boscaini Queste sono le note da cui ho tratto le esercitazioni del giorno 0 Novembre 20. Come tali sono ben lungi dall essere esenti da errori,
Dettagli1. Esistono numeri della forma , ottenuti cioè ripetendo le cifre 2006 un certo numero di volte, che siano quadrati perfetti?
1 Congruenze 1. Esistono numeri della forma 200620062006...2006, ottenuti cioè ripetendo le cifre 2006 un certo numero di volte, che siano quadrati perfetti? No, in quanto tutti questi numeri sono congrui
DettagliIl Piacere della Logica. La Torre di Hanoi. Il Piacere della Logica. Prof. Ivano Coccorullo
La Torre di Hanoi Le Torri di Hanoi Il problema delle Torri di Hanoi deriva da una antica leggenda indiana che recita così: «nel grande tempio di Brahma a Benares, su di un piatto di ottone, sotto la cupola
DettagliMETODI MATEMATICI PER L INFORMATICA
P METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Tutorato Lezione 3 31/03/2016 Corso per matricole congrue a 1 Docente: Margherita Napoli Tutor: Amedeo Leo Predicati e quantificatori Esercizio 9 pagina 53 P(x): x
DettagliEsercitazioni per il corso di Logica Matematica
Esercitazioni per il corso di Logica Matematica Luca Motto Ros 02 marzo 2005 Nota importante. Queste pagine contengono appunti personali dell esercitatore e sono messe a disposizione nel caso possano risultare
DettagliDIMOSTRAZIONI E TAUTOLOGIE, IPOTESI NON TAUTOLOGICHE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini
DIMOSTRAZIONI E TAUTOLOGIE, IPOTESI NON TAUTOLOGICHE Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini INFERENZE CORRETTE E TAUTOLOGIE Il Calcolo Proposizionale permette di formalizzare
DettagliSoluzioni del compito di esonero di Algebra
Soluzioni del compito di esonero di Algebra 6 aprile 006 1. Usando il principio di induzione, svolgere uno a scelta fra i due seguenti esercizi. (a) Sia N + := N\{0}. Si consideri l applicazione f : N
Dettagli1 Polinomio minimo e ampliamenti
Università degli studi di Roma Tre Corso di Laurea Triennale in Matematica, a.a. 2004/2005 AL2 - Algebra 2, gruppi anelli e campi Soluzioni 10 dicembre 2004 1 Polinomio minimo e ampliamenti 1. Determinare
DettagliALGEBRA I: ASSIOMI DI PEANO E PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI
ALGEBRA I: ASSIOMI DI PEANO E PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI 1. GLI ASSIOMI DI PEANO Come puro esercizio di stile voglio offrire una derivazione delle proprietà elementari dei numeri naturali e delle operazioni
DettagliRelazioni e Principio di Induzione
Relazioni e Principio di Induzione Giovanna Carnovale October 12, 2011 1 Relazioni Dato un insieme S, un sottoinsieme fissato R del prodotto cartesiano S S definisce una relazione ρ tra gli elementi di
DettagliEsercizi di Algebra. 25 marzo Soluzione Si tratta di trovare una soluzione del sistema di equazioni congruenziali
Esercizi di Algebra 25 marzo 2010 1. Soluzione Si tratta di trovare una soluzione del sistema di equazioni congruenziali X 2 mod 5 X 3 mod 7 X 7 mod 9, che sia prossima a 1000. Dalla prima equazione abbiamo
DettagliEsercizi di Algebra. 3 aprile 2006
Esercizi di Algebra 3 aprile 2006 1 Sia n 2 un intero (a) Trovare due interi a b > 0 tali che siano richiesti 5 passi dell algoritmo euclideo per stabilire che MCD(a, b) = n (b) Trovare due interi x n,
DettagliLogica per la Programmazione
Logica per la Programmazione Lezione 2 Dimostrazione di tautologie Proof System pag. 1 Un Problema di Deduzione Logica [da un test di ingresso] Tre amici, Antonio, Bruno e Corrado, sono incerti se andare
DettagliLogica per la Programmazione
Logica per la Programmazione Lezione 4 Dimostrazione di Implicazioni Tautologiche Principio di sostituzione per l implicazione Occorrenze positive e negative Altre tecniche di dimostrazione Forme Normali
DettagliCorso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Calcolo delle Probabilità e Statistica Prova scritta dell 11 gennaio 2007
Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Calcolo delle Probabilità e Statistica Prova scritta dell 11 gennaio 007 Primo esercizio Per una certa stampante S 1, la probabilità che un generico foglio
DettagliEsercitazioni di Matematica Generale A.A. 2016/2017 Pietro Pastore Lezione del 21 Novembre Logaritmi e Proprietà
Esercitazioni di Matematica Generale A.A. 016/017 Pietro Pastore Lezione del 1 Novembre 016 Logaritmi e Proprietà Quando scriviamo log a b = c che leggiamo logaritmo in base a di b uguale a c, c è l esponente
DettagliIn questa lezione. Il Mergesort: primo esempio di applicazione della tecnica divide et impera analisi tempo di esecuzione del Mergesort
In questa lezione Il Mergesort: primo esempio di applicazione della tecnica divide et impera analisi tempo di esecuzione del Mergesort [CLRS] par. 2.3. Prof. E. Fachini - Intr. Alg.!1 Progettazione di
DettagliCalcolo I, a.a Primo esonero 11 novembre k + 2 k
Calcolo I, a.a. 015 016 Primo esonero 11 novembre 015 1) 6 punti Dimostrare per induzione che 5 n +, n 1. Se n = 1 la disuguaglianza si riduce a 5 + che è vera. Supponiamo ora che la disuguaglianza sia
DettagliSoluzioni degli esercizi di Analisi Matematica I
Soluzioni degli esercizi di Analisi Matematica I (Prof. Pierpaolo Natalini) Roberta Bianchini 30 ottobre 07 FOGLIO. Determinare il dominio e il segno della funzione ( ) f(x) = arccos x x + π/3.. Verificare
Dettagli(Ciascuno dei quiz non ha necessariamente una ed una sola risposta giusta) 1. Sia f : X X una funzione totale e iniettiva e sia R X X definito da
Sapienza Università di Roma Corso di Laurea in Informatica Insegnamento di Metodi matematici per l Informatica, canale A-D Esame scritto del 26/01/2009 1. Nome e Cognome Matricola Anno di corso secondo
DettagliANALISI MATEMATICA A SECONDO MODULO SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DELLA SETTIMANA 15. x 2 i
ANALISI MATEMATICA A SECONDO MODULO SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DELLA SETTIMANA 15 (1) (Es 9 pag 117) Se per ogni x R n ( x := x 2 i ) 1/2 verificate che per ogni x, y R n vale la seguente legge del parallelogramma:
DettagliPrimi elementi di combinatoria Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1
Politecnico di Milano. Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Analisi e Geometria 1 Federico Lastaria Primi elementi di combinatoria 11 Ottobre 2016 Indice 1 Elementi di combinatoria 2 1.1
DettagliLogica per la Programmazione
Logica per la Programmazione Lezione 2 Dimostrazione di Tautologie Tabelle di Verità Dimostrazioni per sostituzione Leggi del Calcolo Proposizionale A. Corradini e F.Levi Dip.to Informatica Logica per
DettagliAppunti di Matematica 5 - Derivate - Derivate. Considero una funzione e sia e definita in un intorno completo di.
Derivate Definizione di derivata di f(x) in x D o f Considero una funzione e sia e definita in un intorno completo di. Consideriamo il rapporto (detto rapporto incrementale ) È evidente che il rapporto
Dettagli1.3. Se esistono i limiti sinistro e destro della funzione in un punto, allora esiste anche il limite della funzione nel punto stesso.
Esercitazione 8 Novembre 018 1. Stabilire quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali false. 1.1. Se una funzione f(x) è definita in un intervallo aperto (a, b), ha senso chiedersi se esistono
Dettagli17. Zeri di una funzione continua: esercizi
7. Zeri di una funzione continua: esercizi Esercizio 7.4. Dimostrare che le seguenti equazioni. e x x =,. x + x = 0,. x = x + x, 4. x( x ) = x, hanno un unica soluzione x 0 R e calcolarne un valore approssimato
DettagliElementi di Algebra e Logica Determinare la tavola della verità di ciascuna delle seguenti forme proposizionali:
Elementi di Algebra e Logica 2008. 8. Logica. 1. Determinare la tavola della verità di ciascuna delle seguenti forme proposizionali: (a) p ( q r); (b) p (q r); (c) (p q) ( p r); (d) (p q) ( p r); (e) (p
DettagliUn problema di programmazione dei lavori
Un problema di programmazione dei lavori Un lavoro unitario è un lavoro che richiede esattamente una unità di tempo per essere eseguito. Dato un insieme S di lavori unitari, una programmazione per S è
DettagliInformatica
Informatica 2019-06-24 Nota: Scrivete su tutti i fogli nome e matricola. Esercizio 1. Si forniscano le regole della semantica delle espressioni di IMP, e si enunci il risultato di determinismo per tale
DettagliIntroduzione alla logica proposizionale
Introduzione alla logica proposizionale Mauro Bianco Questa frase è falsa Contents 1 Proposizioni 1 2 Altri operatori 4 Nota : Le parti delimitate da *** sono da considerarsi facoltative. 1 Proposizioni
DettagliSoluzioni di alcuni esercizi degli esoneri e di due esercizi dei fogli di esercizi. 1 2 n + 5 n 10 n n + 1.
Soluzioni di alcuni esercizi degli esoneri e di due esercizi dei fogli di esercizi NOTA: PER FARE PIÚ ALLA SVELTA NON HO SCRITTO TUTTI I DETTAGLI DELLE SOLUZIONI. HO CERCATO DI SPIEGARE LE IDEE PRINCIPALI.
DettagliANALISI 1 1 QUARTA LEZIONE
ANALISI 1 1 QUARTA LEZIONE 1 prof. Claudio Saccon, Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email: saccon@mail.dm.unipi.it web: http://www2.ing.unipi.it/ d6081/index.html Ricevimento:
DettagliErrata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico
Errata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico 28 gennaio 2009 Capitolo 1 Pag. 7, Definizione 6. Il complemento di un sottoinsieme A di I è il sottoinsieme A = {x I : x /
DettagliIn questa lezione: correttezza del mergesort Analisi del mergesort: relazioni di ricorrenza e alberi della ricorsione
In questa lezione: correttezza del mergesort Analisi del mergesort: relazioni di ricorrenza e alberi della ricorsione Prof E Fachini - Intr Alg 1 MergeSort: correttezza MergeSort (A,p,r) if p < r then
Dettagli3. (Punti 8) Si consideri l integrale improprio. x n dx, n N.
Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica ANALISI MATEMATICA Prova scritta del 4 febbraio 27 Fila. Esporre il procedimento di risoluzione degli esercizi in maniera completa e leggibile.. (Punti 9) Data l
DettagliIl principio di Induzione Matematica
Il principio di Induzione Matematica prf.ssa Giovanna Corsi 11 luglio 2004 Il principio di induzione matematica è un metodo dimostrativo che fa esplicito riferimento ai numeri naturali.... Il riferimento
Dettaglia cura di Luca Cabibbo e Walter Didimo
a cura di Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1 principio di induzione finita (o matematica) cardinalità di insiemi pigeonhole principle espressioni
DettagliEsercizi di Analisi Matematica
Università degli Studi di Udine Anno Accademico 00/ Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Informatica e TWM Esercizi di Analisi Matematica Esercizi sul primo semestre del
DettagliPolitecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria
Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1 Federico Lastaria federico.lastaria@poi.it Limiti di derivate. Punti angolosi e di cuspide. Ottobre 2012 Indice 1 Limiti della derivata e punti di non
Dettaglia p a (p) (a + 1) p = i=0 sono noti come coefficienti binomiali 2 e sono numeri interi (a + 1) p a p + 1 (p) (a + 1) p a + 1 (p)
Appunti quarta settimana Iniziamo con un risultato molto importante che ha svariate conseguenze e che3 sarà dimostrato in modi diversi durante il corso: Esercizio 1.[Piccolo teorema di Fermat] Dimostrare
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica
Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica Il Principio di induzione matematica è una tecnica di dimostrazione che permette la dimostrazione simultanea di infinite affermazioni.
DettagliDunque Q(x) e vera per ogni x. Sia ora P (y) = x x + y = y + x allora P (0) e vera poiche Q(x) e vera per ogni x. Supponiamo ora vera P (y) e
Esercizi Esercizio 4.1: Dimostrare che ω e il piu piccolo insieme bene ordinato infinito, cioe se (A,
DettagliEsercizi di Logica Matematica (parte 2)
Luca Costabile Esercizio 317 Esercizi di Logica Matematica (parte 2) Dimostro per induzione sulla costruzione del termine : - Supponiamo che sia una variabile :, - Supponiamo che sia una variabile diversa
DettagliCongruenze. Alberto Abbondandolo Forte dei Marmi, 17 Novembre 2006
Congruenze Alberto Abbondandolo Forte dei Marmi, 17 Novembre 2006 1 Il resto nella divisione tra interi Consideriamo i numeri naturali 0, 1, 2, 3,... ed effettuiamone la divisione per 3, indicando il resto:
DettagliFUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti
FUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti Discutendo graficamente la disequazione x > 3 + x, verificare che l insieme delle soluzioni è un intervallo e trovarne
Dettaglir 2 r 2 2r 1 r 4 r 4 r 1
SPAZI R n 1. Esercizi Esercizio 1. Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi sono sottospazi: V 1 = {(x, y, z) R 3 /x = y = z} V = {(x, y, z) R 3 /x = 4} V 3 = {(x, y, z) R 3 /z = x } V 4 = {(x, y, z)
DettagliSpazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari
Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari 1. Sottospazi Definizione. Sia V uno spazio vettoriale sul corpo C. Un sottoinsieme non vuoto W di V è un sottospazio vettoriale di V se è chiuso rispetto alla
DettagliCorso di Matematica I - Anno
Soluzioni Corso di Matematica I - Anno 00-03 1. Si dimostra facilmente l identità (X Y ) Z = (X Z) (Y Z). Quindi si ottiene: A (B C) = A [(B C) (B B c )] = A [B (C (B B c ))] = A [B (C B c )] = (A B) (A
DettagliCORSO DI GEOMETRIA DETERMINANTE A.A. 2018/2019 PROF. VALENTINA BEORCHIA
CORSO DI GEOMETRIA DETERMINANTE AA 2018/2019 PROF VALENTINA BEORCHIA INDICE 1 Definizione induttiva di determinante 1 2 Caratterizzazione delle matrici quadrate di rango massimo 5 3 Regole di Laplace 6
Dettagli1 Addendum su Diagonalizzazione
Addendum su Diagonalizzazione Vedere le dispense per le definizioni di autovettorre, autovalore e di trasformazione lineare (o matrice) diagonalizzabile. In particolare, si ricorda che una condizione necessaria
DettagliRISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE. Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine
RISOLUZIONE IN LOGICA PROPOSIZIONALE Giovanna D Agostino Dipartimento di Matemaica e Informatica, Università di Udine 1. Risoluzione Definitione 1.1. Un letterale l è una variabile proposizionale (letterale
DettagliCorso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 4: soluzioni
Corso di Geometria - BIAR, BSIR Esercizi : soluzioni Esercizio. Sono dati i seguenti sistemi lineari omogenei nelle incognite x, y, z: { x + y z = x + y z = x + y z = S : x y + z =, S :, S 3 : x 3y =,
DettagliLogica per la Programmazione
Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 7 Formule Valide, Conseguenza Logica Proof System per la Logica del Primo Ordine Leggi per i Quantificatori
DettagliLuca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1
Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Esercizio 1.12 Per dimostrare che per ogni funzione esiste una formula in cui compaiono le variabili tale che la corrispondente
DettagliLo sviluppo di un semplice programma e la dimostrazione della sua correttezza
Il principio di induzione Consideriamo inizialmente solo il principio di induzione per i numeri non-negativi, detti anche numeri naturali. Sia P una proprietà (espressa da una frase o una formula che contiene
Dettagli1 (a) [3 punti] Si consideri la successione (a n ) n N definita per ricorrenza nel modo seguente: a 0 = 1 2 a n = a n
Dipartimento di Matematica e Informatica Anno Accademico 2016-2017 Corso di Laurea in Informatica (L-31) Prova in itinere di Matematica Discreta (12 CFU) 5 Dicembre 2016 A1 Compito A Tempo a disposizione
Dettaglic A (a c = b) Le ipotesi che abbiamo ci dicono che esistono h, k A tali che:
Definizione 1. Dato un insieme A, un operazione su A è una applicazione da A A a valori in A. Definizione 2. Se A è un insieme con una operazione, dati a, b A diciamo che a divide b (e scriviamo a b) se
DettagliProblema 1 Sia data la seguente successione: n 1. i=1. Riscriviamo la successione nel seguente modo
Lezione - Algebra Problema Sia data la seguente successione: n a = 9, a n = 9 + a i a n R n N, n Determinare a 000. i= Riscriviamo la successione nel seguente modo n a n = 9 + a n + a i = 9 + a n + (a
Dettagli3 5 x 25 5 x = 1 5 x (3 25) = x = 1. 5 x = x 8x 8 = 0 2 x (23 ) x. = x (2x ) 3. = x (2 x ) 3 = 0.
Anno Scolastico 014/15 - Classe 3B Soluzioni della verifica di matematica del 9 Maggio 015 Risolvere le seguenti equazioni esponenziali o logaritmiche. Dove è necessario, scrivere le condizioni di esistenza
DettagliSoluzioni ottava gara Suole di Gauss
Soluzioni ottava gara Suole di Gauss 5 Marzo 09. Risposta: 000 Semplicemente un quadrato può essere scritto come somma di due triangolari consecutivi. Diamone una breve dimostrazione: n(n ) + (n + )n n(n
DettagliPiccolo teorema di Fermat
Piccolo teorema di Fermat Proposizione Siano x, y Z, p N, p primo. Allora (x + y) p x p + y p (mod p). Piccolo teorema di Fermat Proposizione Siano x, y Z, p N, p primo. Allora (x + y) p x p + y p (mod
DettagliEsercizio 2. Spiegare perché è falsa la seguente affermazione: Se n è un numero negativo, allora anche n + 3 è negativo.
Sapienza Università di Roma - Facoltà I3S Corso di Laurea in Statistica Economia Finanza e Assicurazioni Corso di Laurea in Statistica Economia e Società Corso di Laurea in Statistica gestionale Matematica
DettagliFondamenti teorici e programmazione
Fondamenti teorici e programmazione FTP(A) - modb Lezione 8 F.Bonchi Dip.to Informatica Fondamenti teorici e programmazione (A) - modb a.a. 2018/19 pag. 1 Ragionamento formale Comprendere le basi del ragionamento
DettagliMETODI MATEMATICI PER L INFORMATICA. Canale E O a.a Docente: C. Malvenuto Primo compito di esonero 26 novembre 2008
METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Canale E O a.a. 2008 09 Docente: C. Malvenuto Primo compito di esonero 26 novembre 2008 Istruzioni. Completare subito la parte inferiore di questa pagina con il proprio
DettagliCapitolo 2 Spazi vettoriali Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare. Marco Robutti
Capitolo 2 Spazi vettoriali Esercizi svolti Tutorato di geometria e algebra lineare Marco Robutti 5 Ottobre 27 Introduzione Gli esercizi di questo capitolo riguardano i seguenti argomenti: Dato un insieme,
Dettagli02 - Logica delle dimostrazioni
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 0 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 015/016
Dettagliacuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1
acuradi Luca Cabibbo e Walter Didimo Esercizi di Informatica teorica - Luca Cabibbo e Walter Didimo 1 principio di induzione finita (o matematica) cardinalità di insiemi pigeonhole principle espressioni
DettagliNON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE
AL110 - Algebra 1 - A.A. 2015/2016 Valutazione in itinere - I Prova (Novembre 2015) Matricola (O ALTRO IDENTIFICATIVO) Cognome:...................................... Nome:......................................
DettagliSui Linguaggi Regolari: Teorema di Kleene - Pumping Lemm
Sui Linguaggi Regolari: Teorema di Kleene - Pumping Lemma N.Fanizzi - V.Carofiglio 6 aprile 2016 1 Teorema di Kleene 2 3 o 1 o 3 o 8 Teorema di Kleene Vale la seguente equivalenza: L 3 L FSL L REG Dimostrazione.
DettagliUNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA
UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA Corso di PS-Probabilità P.Baldi Tutorato 9, 19 maggio 11 Corso di Laurea in Matematica Esercizio 1 a) Volendo modellizzare l evoluzione della disoccupazione in un certo ambito
DettagliLOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE a.a. 2016/17 Seconda esercitazione - 11/10/16 - Soluzioni Proposte
LOGICA ER LA ROGRAMMAZIONE a.a. 2016/17 Seconda esercitazione - 11/10/16 - Soluzioni roposte 1. Nei seguenti passi di dimostrazione, indicare il connettivo logico corretto da sostituire a? applicando il
DettagliFUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi proposti
FUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi proposti. Risolvere la disequazione x x +. è soddisfatta x IR ]. Disegnare i grafici di (a) y = x + x + 3 ; (b) y = x x
DettagliParte I. Incontro del 6 dicembre 2011
Parte I Incontro del 6 dicembre 20 3 Notazioni Si suppone che il lettore sia familiare con le notazioni insiemistiche, in particolare con quelle che riguardano gli insiemi numerici: N = { 0,, 2, 3, } (numeri
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Informatica Prova di Analisi Matematica 1
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Prova di Analisi Matematica 1 27 giugno 2017 Scrivere subito nome e cognome e matricola sul foglio risposte e preparare il libretto sul banco per il controllo.
DettagliLogica per la Programmazione
Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 8 Modelli, Formule Valide, Conseguenza Logica Proof Systems Regole di inferenza per Calcolo Proposizionale
DettagliCalcolare x n = x x x (n volte)
Calcolare x n = x x x (n volte) Abbiamo bisogno di: una variabile ris in cui ad ogni iterazione del ciclo si ha un risultato parziale, e che dopo l ultima iterazione contiene il risultato finale; una variabile
DettagliLOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE a.a. 2014/15 Seconda esercitazione 21/10/2014
LOGICA ER LA ROGRAMMAZIONE a.a. 2014/15 Seconda esercitazione 21/10/2014 1. Come compaiono e Q nelle seguenti proposizioni? ositivamente o negativamente? (a) R (b) ( Q) ((Q R) S) (c) Q R (d) (( Q) R) (
Dettagli2. (3p) Qual è la probabilità che un cliente acquisti un componente difettoso?
1 COMPITO A Esercizio 1 Una ditta produce componenti meccaniche di precisione in lotti che contengono l 1% di componenti difettosi. Ogni componente viene testato prima di essere venduto al cliente, con
DettagliLezione 3 - Teoria dei Numeri
Lezione 3 - Teoria dei Numeri Problema 1 Sia k un numero pari. È possibile scrivere 1 come la somma dei reciproci di k interi dispari? Soluzione: Siano n 1,..., n k interi dispari tali che 1 = 1 n 1 +
DettagliLinguaggi. Claudio Sacerdoti Coen 29,?/10/ : La struttura dei numeri naturali. Universitá di Bologna
Linguaggi 5: La struttura dei numeri naturali Universitá di Bologna 29,?/10/2014 Outline La struttura dei numeri naturali 1 La struttura dei numeri naturali I numeri naturali La
DettagliCorso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Dispensa 19 Ricorsione A. Miola Marzo 2010 http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf/ Ricorsione 1 Contenuti Funzioni e domini definiti induttivamente
DettagliRisoluzione del compito n. 4 (Giugno 2014)
Risoluzione del compito n. 4 Giugno 2014) PROBLEMA 1 Determinate le soluzioni z, w), con z, w C,delsistema { z = w 2 w i Dalla prima equazione ricaviamo 2iz +4i z = w 2. che sostituito nella seconda la
Dettaglim = a k n k + + a 1 n + a 0 Tale scrittura si chiama rappresentazione del numero m in base n e si indica
G. Pareschi COMPLEMENTI ED ESEMPI SUI NUMERI INTERI. 1. Divisione con resto di numeri interi 1.1. Divisione con resto. Per evitare fraintendimenti nel caso in cui il numero a del Teorema 0.4 sia negativo,
DettagliPrimo parziale di Matematica per l Economia lettere E-Z, a.a , compito A prof. Gianluca Amato
Corso di Laurea in Economia e Management Primo parziale di Matematica per l Economia lettere E-Z, a.a. 206 207, compito A prof. Gianluca Amato Regole generali Si svolga il primo esercizio e, a scelta dello
DettagliLinguaggi. Claudio Sacerdoti Coen 04/03/ : La struttura dei numeri naturali. Universitá di Bologna
Linguaggi 8: Universitá di Bologna 04/03/2011 Outline 1 I numeri naturali Wikipedia: L espressione numeri naturali spesso viene usata sia per la sequenza di numeri interi positivi
DettagliSilvia Crafa Primo Semestre AA
Definition 3.10 (Altezza di una derivazione). Sia J un giudizio derivabile (e.g. ` M : T oppure M! N), cioè esiste un albero di derivazione che termina con tale giudizio. L altezza h della derivazione
DettagliArgomenti della lezione. Criteri di divisibilità fattorizzazione m.c.m. e M.C.D. frazioni ed espressioni
Argomenti della lezione Criteri di divisibilità fattorizzazione m.c.m. e M.C.D. frazioni ed espressioni Quale cifra deve assumere la lettera c affinché i numeri 821c e 82c1 siano divisibili per 2? Un numero
Dettagli04 - Numeri Complessi
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Statistica per l Analisi dei Dati Appunti del corso di Matematica 04 - Numeri Complessi Anno Accademico 2013/2014 M. Tumminello, V. Lacagnina e
DettagliANALISI MATEMATICA I-A. Prova scritta del 1/9/2009 TUTTE LE RISPOSTE DEVONO ESSERE MOTIVATE
ANALISI MATEMATICA I-A CORSO DI LAUREA IN FISICA Prova scritta del /9/009 TUTTE LE RISPOSTE DEVONO ESSERE MOTIVATE ESERCIZIO. Punti 8 Risolvere la seguente equazione nel campo complesso w 6 w 64 = 64 3
Dettagli