Scuola Nome e Cognome dell alunno _ Classe _ Anno scolastico _ Docente-tutor

Transcript

1 Scuola Nome e Cognome dell alunno _ Classe _ Anno scolastico _ Docente-tutor

2 1. Profilo personale 1.1 Dati anagrafici Cognome Nome Genere M Data di nascita Luogo di nascita Nazionalità F Città Via/piazza Telefono 1.2. Nucleo familiare cognome nome età nazionalità attività svolta padre madre 1.3. Se l alunno è nato all estero in quale anno è arrivato in Italia?: Se l alunno è nato all estero come è arrivato in Italia?: - direttamente con la famiglia - per ricongiungimento familiare - altro (specificare) 1.5. Nell a.s. precedente l alunno ha frequentato: - la stessa scuola - altra scuola in Italia - altra scuola all estero - nessuna scuola 1.6. Nei precedenti anni scolastici (escluso l anno in corso) in Italia ha frequentato: sì no - asilo nido - scuola dell infanzia - scuola primaria - scuola secondaria I grado 1.7. Ha frequentato precedenti anni scolastici all estero? - sì no se sì, per quanti anni Indicare se l alunno è: - in pari rispetto alla sua età anagrafica - indietro di un anno rispetto alla sua età anagrafica - indietro di 2 o più anni

3 1.9. L alunno frequenta la scuola: - regolarmente - regolarmente ma ha fatto/fa molte assenze - saltuariamente/con periodi lunghi di assenza La relazione tra la scuola e i genitori dell alunno straniero (X-sì//qualche volta//no) -Sono presenti ai colloqui... -Sono informati, partecipano alle iniziative scolastiche... -Mantengono un costante rapporto con gli insegnanti... -Si vedono saltuariamente... -Altro Lingua e cultura d origine e altre lingue conosciute -Lingua parlata in famiglia: - Lingua della prima scolarizzazione: - Altre lingue conosciute: Indicare quanto l alunno straniero sta ricomponendo la propria storia (in riferimento al proprio paese di origine, agli aspetti culturali relativi, alla propria appartenenza ). - ne parla in classe spontaneamente - ne parla in classe su sollecitazione sempre in alcuni casi (indicare quali ) - la rimuove, non ne parla mai L alunno usa, se richiesto, la propria lingua di origine senza vergogna? - sì, spesso - sì, ma soltanto in alcuni casi (indicare quali..) - mai

4 2 Profilo cognitivo 2.1. Rilevazione dei pre-requisiti Competenze o Abilità trasversali SI NO In parte Schema corporeo Lateralizzazione Concetti topologici Orientamento temporale Orientamento spaziale Sequenze spazio-temporali di causa/effetto Coordinamento dinamico generale Capacità manipolative Motricità fine Coordinamento grossomotorio Relazioni logiche: Abbinamenti Seriazioni Classificazioni Memoria Percezione Attenzione Competenze integrative Sa usare il vocabolario di italiano Sa usare il dizionario L1/L2 Sa suonare uno strumento musicale Sa utilizzare il computer Pratica uno sport 2.2. Problemi di apprendimento di probabile origine culturale ( ) Problemi fonetici ( ) Problemi morfosintattici ( ) Problemi legati alla cultura d appartenenza (indicare quali) 2.3. Problemi di apprendimento di probabile origine cognitiva ( ) Errori linguistici che potrebbero segnalare problemi di sviluppo cognitivo (indicare quali) ( ) Altro

5 2.2 Conoscenza della lingua italiana (rilevazione della situazione iniziale e di quella finale) indicare il livello secondo il QCER ( 0; A1; A2; B1; B2) I anno data rilevazione iniziale/livello... I anno data rilevazione finale/livello... I anno -commento percorso... II anno data rilevazione iniziale/livello... II anno data rilevazione finale/livello... II anno -commento percorso... III anno data rilevazione iniziale/livello... III anno data rilevazione finale/livello... III anno -commento percorso... IV anno data rilevazione iniziale/livello... IV anno data rilevazione finale/livello... IV anno -commento percorso... V anno data rilevazione iniziale/livello... V anno data rilevazione finale/livello... V anno -commento percorso...

6 3. Profilo strategico: atteggiamenti, strategie di relazione, partecipazione, motivazione, stile cognitivo 3.1. atteggiamenti non verbali e interazioni verbali scala:( A)costantemente (B)qualche volta/ in modo discontinuo ( C)su sollecitazione -( D)mai ( ) Cerca il contatto visivo con gli adulti e con i pari ( ) Richiama l attenzione con semplici messaggi integrandoli col linguaggio non verbale ( ) Si muove nello spazio dell aula e della scuola a proprio agio ( ) Mentre i compagni lavorano disturba-si distrae-sbadiglia- si annoia ( ) Risponde fisicamente a semplici consegne ( ) Tenta approcci utilizzando semplici interazioni verbali ( ) Risponde agli input dell insegnante a produrre nuovi atti comunicativi ( ) Ripete le nuove parole sottovoce - con sicurezza -cercando la conferma ( ) Se sbaglia e viene invitato a ripetere: ripete - mostra disagio ma ripete -va sollecitato- non ripete ( ) Produce autonomante parole e frasi 3.2. Le relazioni in classe nei momenti scolastici e nel tempo extrascolastico (es.classe, mensa, attività ludiche, sportive) scala:(a) costantemente (B) qualche volta/ in modo discontinuo (C) su sollecitazione - (D)mai ( ) Guarda e imita i compagni ( ) Interagisce solo con gli adulti ( ) Interagisce solo in un rapporto a due o piccolo gruppo ( ) Segue le attività con attenzione ma silenziosamente ( ) Spesso se ne sta in disparte e non partecipa ( ) La classe ha un atteggiamento di chiusura nei suoi confronti ( ) Spesso è solo nel tempo extrascolastico ( ) Viene cercato, interpellato per giocare ( ) Ricerca gli altri per i giochi con esito positivo ( ) Chiede aiuto ai compagni con esito positivo 3.3. Partecipazione e motivazione scala:(a) costantemente (B) qualche volta/ in modo discontinuo (C) su sollecitazione - (D)mai ( ) Arriva sereno a scuola e non mostra comportamenti di fuga (momento iniziale) o di rifiuto ( ) Mostra interesse per l attività scolastica (secondo le proprie preferenze e inclinazioni) ( ) Mostra interesse solo se sollecitato e sostenuto ( ) Si impegna nelle attività scolastiche ( ) Alterna momenti di fiducia in se stesso ad altri di scoraggiamento ( ) E motivato ad apprendere, richiama attenzione, chiede spiegazioni, esprime dubbi e domande 3.4. Modalità di concettualizzazione dei compiti ( ) L allievo, nel produrre, privilegia la correttezza formale dei propri enunciati. In caso di incertezza, preferisce non esprimersi. ( ) L allievo si esprime in modo molto diretto, senza dilungarsi in particolari, utilizzando strategie verbali e non verbali e senza troppo preoccuparsi della correttezza formale dei propri enunciati. ( ) L allievo si esprime con tutti i mezzi linguistici a propria disposizione, privilegiando la possibilità di sostenere una conversazione, indipendentemente dalla correttezza formale dei propri enunciati e dal tipo di compito richiesto