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1 Psicologia dello sviluppo 11 marzo 2008 Stefano De Vecchi 1

2 Jean Piaget ( ) 2

3 Evoluzione determinata (sincronicità) Convergenza biologica Dimensione cognitiva 3

4 Punti nodali della teoria Piagetiana 1. Quando l evoluzione biologica è terminata, il soggetto possiede strutture cognitive complete (14-15 anni circa) 2. Ogni individuo è costituito da un soggetto psicologico (dimensione funzionale) e un soggetto epistemico (dimensione strutturale) 3. Intelligenza come indissociabilità fra adattamento ed organizzazione 4

5 Due parole sull Intelligenza Adattamento (funz cognitiva) + Organizzazione (funz biologica) ASSIMILAZIONE E ACCOMODAMENTO comprendono funz.cognitive Implicatrici Categorie di classi Rapporti quantitativi (numeri) LOGICHE Esplicatrici Categorie spaziali, oggettuali, causali INFRALOGICHE 5

6 ADATTAMENTO ORGANIZZAZIONE INVARIANTI FUNZIONALI 6

7 Assimilazione genetica Incorporazione nel sistema genetico di caratteri essenzialmente collegati a un interazione con l ambiente. Evoluzione costante fra assimilazione (dell ambiente da parte dell organismo) e di accomodamento (dell organismo da parte dell ambiente) 7

8 Assimilazione funzionale (riproduttiva) E la ripetizione, per mezzo di esercizi, fra una stimolo e una risposta. (Una stimolazione può essere ritenuta piacevole, quindi ripetuta attraverso l attivazione ripetitiva del comportamento) 8

9 Assimilazione ricognitiva Consiste nell adattamento di uno schema alle caratteristiche di un oggetto ben preciso. Quando un oggetto è riconosciuto, il soggetto varierà le modalità di approccio ad esso. 9

10 Assimilazione reciproca (di schemi) E l assimilazione più evoluta e compare nel periodo delle operazioni circolari terziarie. Non ci si riferisce solo ad un oggetto, ma alla correlazione fra oggetti. Diminuiscono le azioni ripetitive a favore di azioni sempre più complesse. 10

11 Accomodamento L accomodamento, ha il compito di adattare il comportamento del soggetto alle reali condizioni esterne. Il rapporto con l assimilazione è sempre costante 11

12 Specificità dell accomodamento Meno visibile nei bambini molto piccoli, infatti tendono ad introiettare il mondo esterno e poco ad adattarvisi Ha come scopo la costruzione di un oggetto adattando i propri schemi alle caratteristiche dell oggetto stesso 12

13 Equilibrazione Ambiente Ambiente Ambiente Soggetto Soggetto Posizione 1 Posizione 2 Posizione 1 13

14 Stadi evolutivi e principali caratteristiche 14

15 Cosa significa 1. Stadio Momento più o meno lungo a livello temporale connotato da particolarità ben specifiche 2. Periodo Ripartizione del periodo stadiale. Maggiore caratterizzazione degli elementi osservabili 3. Fase Può essere definita come la sommatoria di singoli stadi. Consente un osservazione globale/strutturale dei contenuti 15

16 Stadio Senso motorio (0-2 anni) Caratteristiche principali 1. Prima interazione con un nuovo ambiente 2. Progressiva messa in atto di intenzionalità (Non inteso come acquisizione di un significato dell agire, quanto una ripetitività riflessa) 3. Progressiva coordinazione fra schemi 4. Ignora la rappresentazione, e quindi l evocazione di un oggetto assente 16

17 Sottostadio delle reazioni sporadiche riflesse (0-1 mese) Sono presenti strutture comportamentali che si adattano progressivamente all ambiente (suzione) Riflessi vengono applicati a situazioni sempre più generali (es. stringe tutto ciò che tocca il palmo = assimilazione generalizzatrice) L esercizio dei riflessi come pratica funzionale in rapporto al contesto (assimilazione funzionale) Presenza dell egocentrismo radicale 17

18 Sottostadio delle reazioni circolari primarie (1-4 mesi) Esempio di reazione circolare: sintesi fra assimilazione/accomodamento Stimolo Risposta (Piacevole) 18

19 Sottostadio delle reazioni circolari secondarie (4-8 mesi) Profondo interesse per la realtà S R S R S R Assimilazione Consolidamenti di schemi Es. Agita un sonaglio, tira uno spago per produrre rumore 19

20 Coordinamento fra schemi (8-12 mesi) Comprensione di un mondo fuori da sé: esplorazioni Gli oggetti fuori dal campo visivo iniziano ad essere ricercati Appare la differenziazione fra mezzo e fine (strategie mirate per raggiungimento di un fine) 20

21 Sottostadio delle reazioni circolari terziarie (12-18 mesi) Costruzione di nuovi schemi applicate alle varie situazioni con l impiego di nuovi mezzi (Tirare a sé un oggetto sul panno, impiego di oggetti per raggiungere un fine) Il bambino segue le fasi del nascondiglio di un oggetto sino a trovarlo 21

22 Invenzione di mezzi nuovi mediante combinazione (18-24 mesi) Cessazione del binomio prove ed errori, ma compie un atto mentale: le azioni vengono anticipate mentalmente Nasce la rappresentazione mentale 22

23 Stadio pre-operatorio (2-7 anni) Sottostadio preconcettuale (2-4 anni) Sottostadio del pensiero intuitivo (4-7 anni) 23

24 Sottostadio preconcettuale (2-4 anni) Nasce e si sviluppa il linguaggio attraverso una sempre più articolata combinazione di proposizioni fra gli elementi (parole) La nascita del linguaggio favorisce ulteriori attività fra una dimensione espressiva e una dimensione di pensiero Incapacità di generalizzabilità di alcuni eventi a causa dell assenza di irreversibilità del pensiero Manca la possibilità di astrarre concetti e neppure di partire da premesse generali per arrivare a casi particolari (manca la deduzione) 24

25 Sottostadio del pensiero intuitivo (4-7 anni) Viene riconosciuto intuitivo perché l intuito, non riuscendo a fornire procedure, rappresenta lo strumento per spiegare alcuni episodi. Sviluppo significativo del linguaggio e dei dei concetti dovuti allo conquista di un linguaggio sociocentrico 25

26 Il gioco simbolico Il gioco simbolico segna senza dubbio l apogeo del gioco infantile Jean Piaget, La psicologia del bambino La capacità di agire come se al di fuori del contesto normale La capacità di usare come materiale di gioco oggetti sostitutivi di quelli reali L abilità di eseguire azioni abitualmente messe in atto da altri L abilità di collegare schemi di azione differenti in sequenze tematiche coerenti 26

27 Stadio delle operazioni concrete (7-11 anni) Caratteristiche principali Inizio del processo di reversibilità ed indice dell inizio dello sviluppo concreto Compaiono alcuni strumenti cognitivi quali la classificazione, la seriazione, l inclusione, la conservazione e la temporalità Compaiono tratti di un pensiero reversibile, sia essa un azione, reale o mentale del bambino: inizio del pensiero logico 27

28 Alcune operazioni Le operazioni di classificazione Classe: Insieme di oggetti che condividono una proprietà Es: Tutti gli oggetti di colore rosso Piaget individua che al di sotto dei 5 anni vengono riuniti oggetti senza criteri classificatori identificativi precisi (classi figurali), ma con l intento di costruire oggetti complessi (trenino, casetta). Avviene poi il processo non figurabile, con classi più stabili ed un primo criterio di selezione 28

29 Operazione di seriazione Serie: insieme in cui una data proprietà è posseduta da un insieme, ma in ciascun elemento in maniera diversa Es: una classe può essere seriata su alcune basi quali l altezza, il peso, la ricchezza, la larghezza Fornendo diversi bastoncini il bambino al di sotto dei 5 anni vengono formate coppie dal piccolo al grande. Nel periodo non figurale li dispongono in maniera progressiva, ma se al termine offriamo un ulteriore elemento, avviene la rivisitazione completa, manca la reversibilità. 29

30 Stadio delle operazioni formali (11-15 anni) Caratteristiche principali Definito come pensiero ipotetico deduttivo Acquisizione di schemi sincronici (Soluzioni in rapporto ai problemi) 30

31 Pensiero ipotetico deduttivo Es : Quali sono gli elementi che intervengono per la frenata di un auto? Dimensione/sezione del pneumatico Reazione del conducente Logica combinatoria La velocità Il tipo di pavimentazione 31

32 fine 32

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