LA RIFORMA DEGLI INTERPELLI
|
|
- Adelaide Graziani
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progettazione e organizzazione di attività formative in partnership con l Ordine di Lodi W W W.DIDACTICAPROFESSIONISTI.IT
2 A cura di Duilio Liburdi La ratio delle modifiche!!maggiore OMOGENEITÀ DELLA DISCIPLINA QUANTO A TIPOLOGIE INTERPELLI, REGOLAMENTAZIONE EFFETTI E PROCEDURA APPLICABILE!!RIDUZIONE TEMPI DI LAVORAZIONE ISTANZE PRO MAGGIORE TEMPESTIVITÀ NELLA REDAZIONE DEI PARERI!!RAZIONALIZZAZIONE ISTITUTO MEDIANTE SOSTANZIALE ELIMINAZIONE INTERPELLO «OBBLIGATORIO» La fonte legislativa D. LGS. 156/2015:!!MODIFICAZIONE ART. 11 LEGGE N. 212/2000 (RIFERIMENTO A «INTERPELLI»)!!PREVISIONE ESPRESSA DEI REQUISITI PER LA VALIDA PRESENTAZIONE DELL ISTANZA (ARTT. 2 E 3)!!DISCIPLINA DELL ISTRUTTORIA E DEI TEMPI DI LAVORAZIONE DELLE ISTANZE (ART. 4 D. LGS. E ART. 11 «STATUTO»)!!CODIFICAZIONE CAUSE DI INAMMISSIBILITÀ DELLE ISTANZE 2
3 Il provvedimento attuativo Provvedimento Direttore Agenzia Entrate 4,1,2016!!PREVISIONE REGOLE PROCEDURALI NON CONTEMPLATE DA FONTE PRIMARIA!!DECORRENZA APPLICAZIONE NUOVE DISPOSIZIONI DAL !!FISSAZIONE SPARTIACQUE TEMPORALE PE RISTANZE PRESENTATE SINO AL E DAL La data di presentazione delle istanze!!istanze PRESENTATE ALL UFFICIO COMPETENETE SINO AL RESTANO VALIDE DISPOSIZIONI PREVIGENTI E LE DISPOSIZIONI PROCEDURALI CONTENUTE NEL DECRETO ATTUATIVO DI RIFERIMENTO PER LA SPECIFICA TIPOLOGIA DI INTERPELLO PRESENTATO!!ISTANZE PRESENTATE ALL UFFICIO COMPETENTE A PARTIRE DAL E SINO AL TROVANO APPLICAZIONE NUOVE REGOLE CON PROCEDURA PREVIGENTE!!ISTANZE PRESENTATE DAL TROVANO APPLICAZIONE NUOVE REGOLE CONE NUOVE DISPOSIZIONI PROCEDURALI 3
4 Le esclusioni dalla nuova disciplina!!istanze PRESENTATE DA PRESENTATE DAI SOGGETTI CHE ACCEDONO AL REGIME DEL COSIDDETTO «ADEMPIMENTO COLLABORATIVO» (D. LGS , N. 128)!!IPOTESI RIENTRANTI NELL AMBITO APPLICATIVO DEI NUOVI ACCORDI PREVENTIVI PER LE IMPRESE CON ATTIVITÀ INTERNAZIONALE (ART. 31TER D.P.R. N.600/1973)!!IPOTESI COSTITUENTI «NUOVO INVESTIMENTO» (ART. 2 D. LGS. N. 147/2015) PER LE QUALI È POSSIBILE ATTIVARE LA PROCEDURA DI INTERPELLO «DEDICATA» L interpello ad hoc per i «nuovi investimenti»!!esclusione DALLA DISCIPLINA DEGLI INTERPELLI EX ART. 11 L. 212/2000!!ESCLUSIONE RIFERITA AD OGNI TIPO DI QUESITO RICONDUCIBILE ALL AREA DELL INTERPELLO AD HOC «NUOVI INVESTIMENTI» -! VALUTAZIONE PREVENTIVA CIRCA EVENTUALE ASSENZA DI ABUSO DEL DIRITTO FISCALE O DI ELUSIONE; -! SUSSISTENZA DELLE CONDIZIONI PER LA DISAPPLICAZIONE DI DISPOSIZIONI ANTIELUSIVE; -! ACCESSO AD EVENTUALI REGIMI O ISTITUTI PREVISTI DALL'ORDINAMENTO TRIBUTARIO 4
5 L ambito oggettivo dell interpello OTTENIMENTO PARERE SU:!! APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI TRIBUTARIE NEI CASI DI OBIETTIVA INCERTEZZA SULLA CORRETTA INTERPRETAZIONE DI TALI DISPOSIZIONI (CD. «INTERPELLO ORDINARIO PURO»)!! CORRETTA QUALIFICAZIONE DI FATTISPECIE ALLA LUCE DELLE DISPOSIZIONI TRIBUTARIE APPLICABILI ALLE MEDESIME, NEI CASI DI OBIETTIVA INCERTEZZA (CD. «INTERPELLO QUALIFICATORIO»)!! SUSSISTENZA DELLE CONDIZIONI E LA VALUTAZIONE DELLA IDONEITÀ DEGLI ELEMENTI PROBATORI RICHIESTI DALLA LEGGE PER L ADOZIONE DI SPECIFICI REGIMI FISCALI NEI CASI ESPRESSAMENTE PREVISTI (CD. «INTERPELLO PROBATORIO»)!! APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA SULL ABUSO DEL DIRITTO AD UNA SPECIFICA FATTISPECIE (CD. «INTERPELLO ANTIABUSO») L interpello «obbligatorio» OTTENIMENTO PARERE SU:!!DISAPPLICAZIONE DI NORME TRIBUTARIE CHE, ALLO SCOPO DI CONTRASTARE COMPORTAMENTI ELUSIVI, LIMITANO DEDUZIONI, DETRAZIONI, CREDITI D IMPOSTA, O ALTRE POSIZIONI SOGGETTIVE DEL SOGGETTO PASSIVO ALTRIMENTI AMMESSE DALL ORDINAMENTO TRIBUTARIO, FORNENDO LA DIMOSTRAZIONE CHE NELLA PARTICOLARE FATTISPECIE TALI EFFETTI ELUSIVI NON POSSONO VERIFICARSI (CD. «INTERPELLO OBBLIGATORIO») 5
6 L interpello ordinario «puro»!!strumento GENERALE DI DIALOGO, ATTIVABILE IN RELAZIONE A QUALSIASI DISPOSIZIONE DI LEGGE CHE SI PRESENTI OBIETTIVAMENTE INCERTA NELLA SUA APPLICAZIONE ALLA FATTISPECIE CONCRETA E PERSONALE!!IN PASSATO, PRECLUSIONE A VALUTAZIONI CARATTERIZZATE DA PREVALENZA DEGLI ELEMENTI FATTUALI RISPETTO A QUELLI GIURIDICI!!ATTUALMENTE, OBIETTIVA INCERTEZZA DECLINATA IN DUE MODI, TRA LORO COMPLEMENTARI: -! OBIETTIVA INCERTEZZA INTERPRETATIVA -! OBIETTIVA INCERTEZZA QUALIFICATORIA L interpello «qualificatorio» VOCAZIONE «ESPANSIVA» DELL INTERPELLO SU QUALIFICAZIONE DEL «FATTO»:!!VALUTAZIONE DELLA SUSSISTENZA DI UN'AZIENDA;!!VALUTAZIONE DELLA SUSSISTENZA DI UNA STABILE ORGANIZZAZIONE ALL ESTERO AI FINI DELL'ESENZIONE DEGLI UTILI E DELLE PERDITE DELLE STABILI ORGANIZZAZIONI DI IMPRESE RESIDENTI (ARTICOLO 168-TER DEL TUIR)!!RICONDUCIBILITÀ DI UNA DETERMINATA SPESA ALLA CATEGORIA DELLE SPESE DI PUBBLICITÀ OVVERO A QUELLE DI RAPPRESENTANZA 6
7 I vincoli dell interpello «qualificatorio» PRESENTAZIONE INTERPELLO A CONDIZIONE CHE RICORRA «OBIETTIVA INCERTEZZA» IN TERMINI DI:!!PECULIARITÀ E NON RICORRENZA DELLA FATTISPECIE!!COMPLESSITÀ DELLA FATTISPECIE I vincoli dell interpello «qualificatorio» «La facoltà di presentazione delle istanze di interpello presuppone in ogni caso l'esistenza di un'obiettiva incertezza sulla qualificazione delle fattispecie, con la conseguenza che quelle ricorrenti, se non caratterizzate da elementi di peculiarità o, comunque, di complessità, non possono costituire oggetto dell'istanza» (Relazione illustrativa al D. Lgs. n. 156/2015) 7
8 I vincoli dell interpello «qualificatorio»!!necessità CHE L OBIETTIVA INCERTEZZA DERIVI DA PROFILI FATTUALI «TIPICI» DELLA FATTISPECIE DA PORRE IN ESSERE O DA COMPLESSITÀ EVIDENTI!!PRECLUSIONE AD UTILIZZO SURRETTIZIO DELL INTERPELLO QUALE STRUMENTO DI «ACCERTAMENTO PREVENTIVO»!!SANZIONE DI INAMMISSIBILITÀ DELL ISTANZA Le specifiche sanzioni per gli interpelli!!la riforma del diritto di interpello rende nella più parte dei casi gli interpelli come facoltativi!!l orientamento dell amministrazione finanziaria in passato aveva invece ritenuto sussistente una sorta di obbligo di presentazione dell interpello!!la riforma ha delle conseguenze sugli adempimenti dichiarativi 8
9 I riflessi in dichiarazione dell interpello!!nella sostanza si riconducono ad obbligo tre situazioni in materia di diritto di interpello : a)! Riporto delle perdite dopo l effettuazione delle operazioni di fusione (172 TUIR) b)! Limitazioni assolute al riporto delle perdite (84 TUIR) c)! Operazioni di dividend washing (109 TUIR) I riflessi in dichiarazione dell interpello!!il decreto legislativo n. 158 del 2015 in materia di sanzioni tributarie tiene conto della distinzione tra interpelli facoltativi ed obbligatori!!nel caso di interpelli facoltativi si deve fornire una apposita segnalazione nel modello Unico (ad esempio nel caso delle società di comodo ovvero delle società in perdita sistematica) 9
10 I riflessi in dichiarazione dell interpello!!in questa ipotesi il comma 3 quinquies dell articolo 8 del dlgs n. 471 del 1997 prevede che in assenza della relativa segnalazione si applichi una sanzione da 2 a 21 mila euro!!il principio è corretto ma la sanzione appare sproporzionata : possibile effettuare il ravvedimento operoso I riflessi in dichiarazione dell interpello!!nel caso di interpello obbligatorio il principio è più stringente proprio perché la legge dispone in tal senso!!articolo 11 comma 7 ter del dlgs n. 158 del 2015 prevede l applicazione della sanzione da 2 a 21 mila euro che viene raddoppiata nel caso in cui l amministrazione finanziaria disconosca la disapplicazione della norma che doveva essere oggetto di preventiva istanza di interpello!!restano ferme le altre sanzioni tributaria 10
11 La risposta dell Agenzia delle Entrate!!Chiarito per legge che la risposta all istanza di interpello non costituisce atto impugnabile!!soltanto nel caso in cui l interpello sia obbligatorio il contenuto della risposta è ad impugnazione differita nel senso che può essere oggetto di impugnazione unitamente all atto impositivo!"#$%&!'!(!")$**+!'(,-.,")!"!-($#/$**0""! "!#$%&'()*%$%!*+,,+!-#.,./(+!*(!(&0+)1+!*(!()0%$#%,,.!,%!$%/.,%!#%$!,+!#$%*(&#.&(1(.)%! *%,,%!&0%&&%!&.).!'.23)(!4!!! 5!6%!(&0+)1%!*%7.).!%&&%$%!#$%7%)-7%8!9,!'.)'%:.!*(!#$%7%)-7(0;!*%7%!%&&%$%!7(&0.!()! $%,+1(.)%! +/,(! %<%=! '>%!,+! $(&#.&0+! '.)&%/3($%8! "*! %&%2#(.A! ()! 2+0%$(+!*(!(2#.&0%!&3(!$%**(-!,+!#$%7%)-7(0;!*%7%!%&&%$%!+&&3)0+!'.2%!2.2%)0.! +)0%'%*%)0%!+!B3%,,.!*(!#$%&%)0+1(.)%!*%,,+!*('>(+$+1(.)%! 5!9)! +,'3)(! '+&(! #.0$%CC%! %&&%$%! +)'>%! #$%7%)-7+!,?(&0+)1+! #$(2+! *%,,?3-,(11.! *%(! '.2#.)%)-!)%/+-7(!4!&(!#%)&(!+,!'+&.!*(!$(#.$0.!*%,,%!#%$*(0%!'>%!%<%=7+2%)0%!&(! 7%$(D'+!+))(!*.#.!3)+!.#%$+1(.)%!*(!@3&(.)%!! 11
12 I REQUISITI DELL ISTANZA D INTERPELLO 5!9)! +,'3)(! '+&(! #.0$%CC%! %&&%$%! +)'>%! #$%7%)-7+!,?(&0+)1+! #$(2+! *%,,?3-,(11.! *%(! '.2#.)%)-!)%/+-7(!4!&(!#%)&(!+,!'+&.!*(!$(#.$0.!*%,,%!#%$*(0%!'>%!%<%=7+2%)0%!&(! 7%$(D'+!+))(!*.#.!3)+!.#%$+1(.)%!*(!@3&(.)%!! 5!E+2C(+!,(! '.)'%:.! *(! #$%7%)-7(0;! $(&#%:.! +,,+! ).$2+! #$%'%*%)0%! 4! ).)! &(! -%)%! '.)0.! *%(! /(.$)(! '>%!,+! ).$2+! #$%7%*%! +(! D)(! *%,,+! $(&#.&0+! *%,,?+22()(&0$+1(.)%! D)+)1(+$(+!!! I REQUISITI DELL ISTANZA DI INTERPELLO ",0$(!$%B3(&(-!4!!! +F! G%&'$(1(.)%!'($'.&0+)1(+0+!*%,,+!@+=&#%'(%!4!B3()*(!).!+*!(&0+)1%!/%)%$('>%!%*!()! HC(+)'.IJ!! CF! 6?()*(7(*3+1(.)%! *%,,%! *(&#.&(1(.)(! *(! '3(! &(! $('>(%*%!,?()0%$#%0+1(.)%!.!,+! B3+,(D'+1(.)%!! 'F! 6?%&#.&(1(.)%!()!2.*.!'>(+$.!%*!3)(7.'.!*%,,+!&.,31(.)%!#$.#.&0+!! *F! K,0%$(.$(!$%B3(&(-!#$.'%*(2%)0+,(!B3+,(!,+!&.:.&'$(1(.)%!! %F! 6+!$(&#.&0+!+,,?(&0+)1+!*(!()0%$#%,,.!#$%',3*%!+1(.)(!*(!+''%$0+2%)0.!! /F! 6+!*.'32%)0+1(.)%!()0%/$+-7+!#3L!%&&%$%!$('>(%&0+!3)+!&.,+!7.,0+!! 12
13 Segreteria Organizzativa e Servizio Clienti Telefono Fax formazione@didacticaprofessionisti.it formazione@eutekne.it
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 116 15.04.2016 Nuove tipologie di interpello Decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 156, Circolare dell Agenzia delle Entrate 9/E del 1 aprile
DettagliSapienza Università di Roma
Sapienza Università di Roma Il potere di indirizzo dell Amministrazione finanziaria. L interpello tributario. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli a cura di Roberta Corriere Indice PARTE 1
DettagliINTERPELLO ISTANZA RIVOLTA ALL AGENZIA DOTT. PASQUALE MINUTOLI UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA GIURISPRUDENZA - ECONOMIA
INTERPELLO ISTANZA RIVOLTA ALL AGENZIA DOTT. PASQUALE MINUTOLI UNIVERSITA MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA GIURISPRUDENZA - ECONOMIA TIPOLOGIE DI INTERPELLO PROVVEDIMENTO DIRETTORE AGENZIA DELLE ENTRATE
DettagliIL DIRITTO DI INTERPELLO
Corso di lezioni di Diritto tributario IL DIRITTO DI INTERPELLO Università Mediterranea Corso di laurea in Scienze Economiche a.a. 2017-2018 Caratteristiche Consiste nella facoltà attribuita al contribuente
DettagliREVISIONE DELLA DISCIPLINA DELL INTERPELLO. Analisi delle principali criticità della nuova disciplina
REVISIONE DELLA DISCIPLINA DELL INTERPELLO. Analisi delle principali criticità della nuova disciplina Artt. 6, co. 6 della Legge 11 marzo 2014, n. 23 «delega il Governo a introdurre disposizioni per la
DettagliL interpello disapplicativo nella disciplina delle società c.d. di comodo
L interpello disapplicativo nella disciplina delle società c.d. di comodo Autore: Nicotra Antonio In: Diritto tributario, Note a sentenza Il caso La vicenda in esame trae origine dal ricorso avverso l
DettagliL ATTUAZIONE DELLA DELEGA FISCALE: L INTERPELLO TRIBUTARIO
L ATTUAZIONE DELLA DELEGA FISCALE: L INTERPELLO TRIBUTARIO LE LINEE GENERALI DELLA LEGGE DELEGA Artt. 6, co. 6 della Legge 11 marzo 2014, n. 23 «delega il Governo a introdurre disposizioni per la revisione
DettagliR E G O L A M E N T O S U L D I R I T T O D I I N T E R P E L L O
COMUNE DI TORRECUSO Provincia di Benevento Piazza Antonio Fusco, 1 Tel. 0824/889711 FAX 0824/889732 www.comune.torrecuso.bn.it R E G O L A M E N T O S U L D I R I T T O D I I N T E R P E L L O Approvato
DettagliRIFORMA DELL INTERPELLO. NOVITA` del D. LGS. N. 156/2015
Milano, 6 novembre 2015 CIRCOLARE N. 28/2015 RIFORMA DELL INTERPELLO NOVITA` del D. LGS. N. 156/2015 Il Decreto Legislativo 24 settembre 2015, n. 156 (attuativo della Legge delega fiscale 11 marzo 2014,
DettagliGruppo di lavoro fisco e immobili
Gruppo di lavoro fisco e immobili I NUOVI INTERPELLI Renato CIVITICO, Cristina CHIANTIA, Maria Luisa D ADDIO, Anna Maria MANGIAPELO, Stefania TELESCA 17 marzo 2016 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 30 L. 724/1994
DettagliInterpello. Tipologie di interpelli
Interpello L'interpello è un'istanza che il contribuente, prima di attuare un comportamento fiscalmente rilevante, rivolge all'agenzia delle Entrate per ottenere una risposta riguardante un caso concreto
DettagliGLI STRUMENTI DI CONSULTAZIONE PREVENTIVA PER LE IMPRESE CON ATTIVITA INTERNAZIONALE
GLI STRUMENTI DI CONSULTAZIONE PREVENTIVA PER LE IMPRESE CON ATTIVITA INTERNAZIONALE Novità in materia di: rulinginternazionale, interpello sui nuovi investimenti, interpello CFC I Lunedì dell Ordine 15
DettagliRoma, 14 aprile 2016 Schema-tipo di Regolamento sul Diritto di Interpello
Roma, 14 aprile 2016 Schema-tipo di Regolamento sul Diritto di Interpello Premessa L art. 6, co. 6 della legge 11 marzo 2014, n. 23 1, ha delegato il Governo ad introdurre disposizioni per la revisione
DettagliCOMUNE DI PIOBBICO Provincia di Pesaro e Urbino
COMUNE DI PIOBBICO Provincia di Pesaro e Urbino cod. 41049 COPIA Verbale di DELIBERAZIONE di GIUNTA Comunale n. 72 del 10-06-2016 Oggetto: Approvazione regolamento sul diritto di interpello riferito ai
DettagliSOMMARIO. Capitolo I GLI STRUMENTI DI PREVENZIONE E RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE TRA STATI: GENERALITÀ
SOMMARIO Capitolo I GLI STRUMENTI DI PREVENZIONE E RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE TRA STATI: GENERALITÀ 1.1 Premessa... 3 1.2 Gli strumenti di risoluzione delle controversie tra Stati... 4 1.2.1 Cenni
Dettagli1. LO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE E L INTERPELLO C.D. ORDINARIO 13
ANALISI Capitolo 1 L INTERPELLO ORDINARIO (ART. 11, L. 212/2000) 1. LO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE E L INTERPELLO C.D. ORDINARIO 13 2. L OGGETTO E I PRESUPPOSTI DELL ISTANZA DI INTERPELLO 14 2.1.
DettagliUNICOSC2016quadroRS: condizioni di non operatività di Filippo Gagliardi
UNICOSC2016quadroRS: condizioni di non operatività di Filippo Gagliardi ADEMPIMENTO " NOVITÀ " FISCO I soggetti che, per espressa previsione normativa, rientrano nell ambito di applicazione della disciplina
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento,
N. protocollo 2012/87956 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società in perdita sistematica di cui all articolo 2,
DettagliDeducibilità dei costi per auto aziendali e telefoni: brevi note sulle conseguenze processuali della invocata estensione del ruling passivo di cui all'articolo 37-bis, del D.P.R. 600/73 di Angelo Buscema
DettagliRiporto delle perdite fiscali nelle fusioni: test di vitalità e abuso del diritto
La circolare tributaria n. 13/2017 Riporto delle perdite fiscali nelle fusioni: test di vitalità e abuso del diritto di Francesco Facchini - dottore commercialista e revisore legale La recente sentenza
DettagliGianluca Cristofori. CFC Rules WL FISCALITÀ INTERNAZIONALE
Gianluca Cristofori CFC Rules WL 1 Art. 167, co. 1, D.P.R. 917/1986 Se un soggetto residente in Italia detiene, direttamente o indirettamente, anche tramite società fiduciarie o per interposta persona,
DettagliInterpello Art. 11, L. 27/07/2000, n. 212
Paola Piantedosi (Commercialista in Taranto - Avvocato) Interpello Art. 11, L. 27/07/2000, n. 212 1 Interpello: definizione Il diritto di interpello è una procedura ad iniziativa del contribuente volta
DettagliINDICE. Capitolo 1 I CRITERI DIRETTIVI DELLA RIFORMA SULLA TASSAZIONE SOCIETARIA. Capitolo 2 LA RIFORMA DELL IRES
INDICE Premessa... 1 Capitolo 1 I CRITERI DIRETTIVI DELLA RIFORMA SULLA TASSAZIONE SOCIETARIA 1.1. I criteri direttivi afferenti l IRES.... 5 1.2. Criteri direttivi riferiti all IRE... 16 Capitolo 2 LA
DettagliINDICE. Capitolo I LA NUOVA DISCIPLINA DEGLI INTERESSI PASSIVI
INDICE Introduzione... xv Capitolo I LA NUOVA DISCIPLINA DEGLI INTERESSI PASSIVI 1. IlavoridellaCommissioneBiasco... 1 2. Icaratteriprincipalidell interventosugliinteressipassivi... 2 3. La disciplina
DettagliINDICE CAPITOLO II. Le società di comodo: qualificazione del tema, tesi sostenute, percorso sistematico
INDICE PREMESSA GENERALE... Pag. 15 CAPITOLO I Le società di comodo: qualificazione del tema, tesi sostenute, percorso sistematico 1. PREMESSA...» 17 2. LE SOCIETÀ DI COMODO NEL DIRITTO CIVILE. LA NECESSITÀ
DettagliCOMUNE di THIESI Provincia di Sassari REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI
COMUNE di THIESI Provincia di Sassari REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI LOCALI ARTICOLO 1 OGGETTO DEL DIRITTO DI INTERPELLO ARTICOLO 2 ISTANZA DI INTERPELLO
DettagliPUBBLICAZIONI QUOTIDIANE
PUBBLICAZIONI QUOTIDIANE Mercoledì 2 gennaio 2018 Il Sole 24 ore: Ø Interessi passivi, deducibilità da ancorare al Rol fiscale (pag. 20 Marco Piazza): il decreto legislativo di recepimento della direttiva
DettagliCOMUNE DI DESENZANO DEL GARDA
COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA Settore Tributi REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 6 del 07/03/2016 Regolamento
DettagliNovità per i redditi derivanti da partecipazioni in società estere (artt. 47-bis e 167 TUIR) dopo il D.Lgs. 142/2018.
Novità per i redditi derivanti da partecipazioni in società estere (artt. 47-bis e 167 TUIR) dopo il D.Lgs. 142/2018 Fabio Armillei 1 Sommario Introduzione 1. Schema del decreto legislativo 142/2018 2.
DettagliMario Bono (Commercialista - Gruppo di Studio EUTEKNE) I redditi delle CFC
Mario Bono (Commercialista - Gruppo di Studio EUTEKNE) I redditi delle CFC CFC rule - Art. 167 TUIR Disposizione di tipo antielusivo che riguarda i soggetti residenti che controllano: Soggetti residenti
DettagliRedditi 2017 Pillole di aggiornamento
Redditi 2017 Pillole di aggiornamento 22.09.2017 A cura di Paolo Parisi N. 77 Redditi 2017: Società di comodo e prospetto per la non operatività Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Modello Redditi
DettagliImposta sul valore aggiunto, diritto a detrazione e neutralità fiscale: profili comunitari e nazionali
Alma Mater Studiorum Università di Bologna DOTTORATO DI RICERCA IN Diritto Tributario Europeo Ciclo XXIII Settore scientifico-disciplinare di afferenza: IUS-12 Imposta sul valore aggiunto, diritto a detrazione
DettagliINDICE. Parte I I PRINCÌPI 1 IL DIRITTO TRIBUTARIO E I TRIBUTI
VII INDICE Presentazione dell autore XV Parte I I PRINCÌPI 1 IL DIRITTO TRIBUTARIO E I TRIBUTI 1.1. La funzione del diritto tributario e il collegamento tra diritto ed economia 3 1.2. Il diritto tributario
DettagliCAPO I PRINCIPI GENERALI CAPO II IMPOSTA SULLE PERSONE FISICHE. Sezione I Disposizioni generali e principi informatori
Introduzione... V Parte prima LE IMPOSTE SUI REDDITI CAPO I PRINCIPI GENERALI 1. La classificazione delle imposte... 3 2. Nozione di reddito... 4 3. La riforma tributaria: principi ispiratori... 6 4. Le
DettagliMaggio Recenti novità legislative sulla disciplina degli interpelli del contribuente
Maggio 2016 Recenti novità legislative sulla disciplina degli interpelli del contribuente Massimo Antonini, Avvocato, Responsabile dipartimento fiscale, Paolo Piantavigna, Avvocato, Chiomenti Studio Legale
DettagliSOMMARIO L ANALISI I. LA DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ NON OPERATIVE
SOMARIO IN SINTESI I. LA DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ NON OPERATIVE Normativa di riferimento... 3 Prassi amministrativa... 7 Pareri di Assonime... 19 Schema n. 1 Soggetti inclusi nella disciplina delle società
DettagliNovità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive
Milano, 17 febbraio 2016 Novità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive Avv. Giampaolo Foresi Direzione servizi tributari Unione Confcommercio Milano -
DettagliRoma, 16 maggio Prot. 2006/53223
RISOLUZIONE N. 61/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 16 maggio 2006 Prot. 2006/53223 OGGETTO: Istanza interpello. Costituzione di diritto di usufrutto su quota di partecipazione di società
DettagliIl DIRETTORE GENERALE del Dipartimento delle finanze del Ministero dell economia e delle finanze
Decreto del Ministero dell economia e delle finanze recante Disposizioni di attuazione dell articolo 41 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010,
DettagliSOMMARIO. Prefazione... Capitolo I CONSIDERAZIONI SULLA DICHIARAZIONE TRIBUTARIA E LA SUA EMENDABILITÀ (A FAVORE E A SFAVORE DEL CONTRIBUENTE)
SOMMARIO Prefazione... V Capitolo I CONSIDERAZIONI SULLA DICHIARAZIONE TRIBUTARIA E LA SUA EMENDABILITÀ (A FAVORE E A SFAVORE DEL CONTRIBUENTE) 1. La natura della dichiarazione tributaria... 3 2. La diversa
DettagliSOMMARIO. Capitolo I CONSIDERAZIONI SULLA DICHIARAZIONE TRIBUTARIA E LA SUA EMENDABILITÀ (A FAVORE E A SFAVORE DEL CONTRIBUENTE)
SOMMARIO Prefazione... V Capitolo I CONSIDERAZIONI SULLA DICHIARAZIONE TRIBUTARIA E LA SUA EMENDABILITÀ (A FAVORE E A SFAVORE DEL CONTRIBUENTE) 1. La natura della dichiarazione tributaria... 3 2. La diversa
DettagliLE NUOVE PREVISIONI NORMATIVE IN TEMA DI RATEAZIONE
LE NUOVE PREVISIONI NORMATIVE IN TEMA DI RATEAZIONE FONTE NORMATIVA Art. 2 DLgs. 24.9.2015, n. 159 Decreto «Riscossione» Dott. Pasquale Saggese Novità per rateazione delle somme dovute a seguito di: comunicazioni
DettagliL INTERPELLO DISAPPLICATIVO AI SENSI DELL ART. 37- BIS: CONTENUTO, PROCEDURE DI PRESENTAZIONE ED INCERTEZZE NORMATIVE
L INTERPELLO DISAPPLICATIVO AI SENSI DELL ART. 37- BIS: CONTENUTO, PROCEDURE DI PRESENTAZIONE ED INCERTEZZE NORMATIVE Rodighiero Giuseppe U.G.D.C.E.C. DI VICENZA Il presente lavoro riepiloga la procedura
DettagliAllegato A) alla Deliberazione Consiglio Comunale n. 38 del REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
Allegato A) alla Deliberazione Consiglio Comunale n. 38 del 14.12.2016 REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE SISTEMATICO Articolo Denominazione 1 Ambito di applicazione 2 Competenza
DettagliSTEP 1 25/10/2012 PERCHÈ PARTECIPARE SEDE E ORARI IL PROGRAMMA DELLE 4 GIORNATE. CAESAR'S HOTEL VIA CHARLES DARWIN, 2/ CAGLIARI Tel:
2012-2013 CAGLIARI PERCHÈ PARTECIPARE Guida al Fisco ti garantisce l aggiornamento sui temi caldi dell anno fiscale, con relatori qualificati e disponibili al confronto in aula. Quattro appuntamenti di
Dettagli,UCIAß,ACCESAGLIA,%')3,!:)/.%ß&)3#!,%ß$%,ß452)3-/
eum x eum x 2007 eum edizioni università di macerata vicolo Tornabuoni, 58-62100 Macerata info.ceum@unimc.it http://ceum.unimc.it Stampa: stampalibri.it - Edizioni SIMPLE via Trento, 14-62100 Macerata
DettagliOGGETTO: Commento alle novità del decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 156 recante
Direzione centrale Normativa CIRCOLARE N.9/E ROMA, 1 Aprile 2016 OGGETTO: Commento alle novità del decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 156 recante revisione della disciplina degli interpelli INDICE
DettagliAUTO: IL PUNTO SULLE ULTIME NOVITÀ
AUTO: IL PUNTO SULLE ULTIME NOVITÀ - a cura Dott. Antonio Gigliotti - sullo stesso argomento: Ti consigliamo l utilissimo e-book predisposto dallo stesso autore, Dott. Sandro Cerato CLICCA QUI PER VEDERE
DettagliComitato Consultivo per l applicazione delle norme antielusive. Parere n deliberato il 21 luglio 2004 TESTO
Comitato Consultivo per l applicazione delle norme antielusive Parere n. 15-2004 deliberato il 21 luglio 2004 TESTO La società X S.r.l. avente per oggetto sociale altre attività connesse ai trasporti terrestri
DettagliLezione La dipendenza parziale del reddito delle società e degli enti commerciali dal risultato economico: ratio e motivazioni
Lezione La dipendenza parziale del reddito delle società e degli enti commerciali dal risultato economico: ratio e motivazioni Il d.lgs. n. 38/2005 e la l. n. 244/2007: i principi contabili internazionali
DettagliStudio Professionale Dott. Giuseppe Barletta
Studio Professionale Dott. Giuseppe Barletta Corso Vittorio Emanuele n. 231 93012 Gela (CL) Tel. 0933.923244 366.1710075 - Fax 0933.462105 e.mail: studiobarlettag@tiscali.it OGGETTO: Decreto Crescita e
DettagliAIFI Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital
SPETTABILE AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE CENTRALE NORMATIVA Oggetto: Istanza di consulenza giuridica sull interpretazione dell art. 30, Legge 23 dicembre 1994, n. 724 AIFI (), con sede legale in Via
DettagliAttività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi.
Direzione Regionale dell'emilia Romagna Ufficio Fiscalità generale Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi. Prot.21745 del 28 aprile 2005 Riferimenti normativi e di prassi Legge
DettagliREVISIONE della DISCIPLINA degli INTERPELLI
Circolare informativa per la clientela n. 1/2016 del 21 gennaio 2016 REVISIONE della DISCIPLINA degli INTERPELLI In questa Circolare 1. Premessa 2. Tipologie di interpello 3. Regole procedimentali 4. Risposta
DettagliCostruzione e locazione di box auto da ente no profit
Costruzione e locazione di box auto da ente no profit di Antonino & Attilio Romano Pubblicato il 25 ottobre 2007 Determinante l organizzazione aziendale per la qualifica fiscale dell attività. Con risoluzione
DettagliLe problematiche delle società non operative
Le problematiche delle società non operative di Roberto Pasquini, Filippo Gagliardi Pubblicato il 11 ottobre 2011 Nel corso degli ultimi anni la disciplina delle società non operative, introdotta nel nostro
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI
REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI INTERPELLO IN MATERIA DI TRIBUTI COMUNALI Approvato con deliberazione consiliare n. 35 del 4 luglio 2016 1 SOMMARIO Art. 1 Oggetto del regolamento pag.
DettagliINDICE. Capitolo I INTRODUZIONE
INDICE Ringraziamenti... xv Capitolo I INTRODUZIONE 1. I momenti di rilevanza fiscale del contratto di società dicapitali... 1 2. Il ruolo dell autonomia statutaria alla luce delle riforme del diritto
DettagliPrincipali novità fiscali Branch exemption e «CFC rules»
Bologna 30 Novembre 2015 Principali novità fiscali 2015 - Branch exemption e «CFC rules» I.T.P. 1 Novità in materia di black list e white list - Decorrenza Art. 10, comma 5, D.Lgs. n. 147/2015 (1). Periodo
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
Città di Campodarsego Provincia di Padova REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 09-05-2016. Regolamento sul diritto di interpello
DettagliLa disciplina delle società in perdita sistematica
La disciplina delle società in perdita sistematica a cura di Silvia Mezzetti Bologna, 29 maggio 2013 (*) La relazione è svolta a titolo personale e non coinvolge la posizione dell Amministrazione di appartenenza
DettagliRisposta n. 23 Roma, 1 febbraio 2019
Divisione Contribuenti Direzione Centrale Piccole e Medie Imprese Risposta n. 23 Roma, 1 febbraio 2019 OGGETTO: Articolo 165 del TUIR di cui al d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917 Credito d imposta estero
DettagliSOMMARIO. Capitolo I DALLA GENESI ALL UTILIZZO DEL CREDITO D IMPOSTA: ASPETTI SOSTANZIALI, PROCEDURALI E PROCESSUALI
SOMMARIO Capitolo I DALLA GENESI ALL UTILIZZO DEL CREDITO D IMPOSTA: ASPETTI SOSTANZIALI, PROCEDURALI E PROCESSUALI 1. Lineamenti di carattere generale ed inquadramento sistematico preliminare all esame
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I Disposizioni Generali Art. 1 Principi e criteri Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Competenze del Comune Capo II Disciplina del procedimento
DettagliRisposta n.62 Roma, 5 novembre 2018
Divisione Contribuenti Direzione Centrale Piccole e Medie Imprese Risposta n.62 Roma, 5 novembre 2018 OGGETTO: Articolo 96, comma 5, del D.P.R. n.917 del 1986 ( Tuir ) Incorporazione di un soggetto sottoposto
DettagliCOMUNE DI GROTTAMMARE
ALLEGATO A COMUNE DI GROTTAMMARE REGOLAMENTO per l applicazione del DIRITTO DI INTERPELLO Adottato con deliberazione di C.C. n. del 2016 INDICE Articolo 1 - Ambito di applicazione Articolo 2 - Competenza
DettagliNOTA OPERATIVA N. 7/2016
OGGETTO: L interpello NOTA OPERATIVA N. 7/2016 - Introduzione Di fronte a un sistema fiscale in cui la certezza del diritto è ancora solo una chimera, il legislatore per stimolare l adempimento spontaneo
DettagliRISOLUZIONE N. 152/E
RISOLUZIONE N. 152/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 28 ottobre 2005 OGGETTO: Istanza di interpello Spese di ricerca e sviluppo Eliminazione delle interferenze fiscali XZ S.pA. Con l interpello
DettagliFISCALITÀ INTERNAZIONALE I EDIZIONE
FISCALITÀ INTERNAZIONALE I EDIZIONE SEDE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA 3, VIA SILVIO D'AMICO 77, 00145 ROMA, Venerdì: 14.00-19.00 Sabato: 9.00 14.00 1 1 MODULO - DISCIPLINA DOMESTICA E CONVENZIONALE 1 GIORNO
DettagliAbuso del diritto: cosa cambia per il contribuente?
Ai gentili clienti Loro sedi : cosa cambia per il contribuente? (D.Lgs. n. 128 del 05.08.2015) Gentile cliente, la informiamo che con il D.Lgs. n. 128 del 05.08.2015 il legislatore ha riformato totalmente
DettagliSOMMARIO. Capitolo I QUANDO SI EVADE, QUANDO SI ELUDE (SI ABUSA DEL DIRITTO) E QUANDO, INVECE, SI FRUISCE DI UN LEGITTIMO RISPARMIO D IMPOSTA
SOMMARIO Prefazione... VII Capitolo I QUANDO SI EVADE, QUANDO SI ELUDE (SI ABUSA DEL DIRITTO) E QUANDO, INVECE, SI FRUISCE DI UN LEGITTIMO RISPARMIO D IMPOSTA 1. Abuso del diritto... 3 2. Distinguo con
DettagliACCERTAMENTO, RISCOSSIONE, SANZIONI E CONTENZIOSO II EDIZIONE
ACCERTAMENTO, RISCOSSIONE, SANZIONI E CONTENZIOSO II EDIZIONE SEDE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA 3, VIA SILVIO D'AMICO 77, 00145 ROMA, Venerdì: 14.00-19.00 Sabato: 9.00 14.00 1 1 MODULO - L'ATTIVITA' DI
DettagliNews per i Clienti dello studio
del 9 Settembre 2015 News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi : cosa cambia per il contribuente? (D.Lgs. n. 128 del 05.08.2015) Gentile cliente, la informiamo che con il D.Lgs. n. 128
DettagliRISOLUZIONE N. 312/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 312/E Roma, 05 novembre 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Prot.: 2005/ OGGETTO: Istanza d'interpello - Art. 11 della legge n. 212/2000 - Presunzione di residenza ex art. 73,
DettagliINDICE. Capitolo I. Capitolo II
INDICE Premessa alla quinta edizione.... Pag. IX Premessa alla quarta edizione....» XIII Premessa alla terza edizione....» XVII Premessa alla seconda edizione....» XXI Introduzione....» XXIII Capitolo
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DISPONE
Regole procedurali per le istanze di interpello presentate ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n.212, recante Statuto dei diritti del contribuente, dell articolo 2 del decreto legislativo
DettagliLa rilevazione delle imposte
La rilevazione delle imposte Le imposte valutazione e fonti Per la valutazione delle imposte sul reddito si devono rispettare i criteri generali che sono alla base della determinazione di tutte le altre
DettagliOGGETTO: Istanza di interpello Art. 90, comma 18, legge 27 dicembre 2002, n. 289 Centro Sportivo ALFA Società Sportiva Dilettantistica S.R.L.
RISOLUZIONE N. 9\E Roma, 25 gennaio 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello Art. 90, comma 18, legge 27 dicembre 2002, n. 289 Centro Sportivo ALFA Società Sportiva
DettagliScissione e perdite. Pubblicato il 11 novembre di Sonia Cascarano
Scissione e perdite di Sonia Cascarano Pubblicato il 11 novembre 2009 se in capo alla società scissa non si realizza alcuna concentrazione soggettiva, non sussiste il rischio che le perdite possano essere
DettagliREGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con deliberazione consiliare n. 104 del 2/12/2002; Aggiornato con deliberazione consiliare n. 27 del 30/03/2017. 1 INDICE Capo I Disposizioni
DettagliTremonti-quater: credito d imposta per l investimento in beni strumentali nuovi della Dott.ssa Roberta De Pirro
Tremonti-quater: credito d imposta per l investimento in beni strumentali nuovi della Dott.ssa Roberta De Pirro Abstract I titolari di reddito d impresa che effettuano investimenti in beni strumentali
DettagliCHIARIMENTI RELATIVI ALL ISTITUTO DELL INTERPELLO SULLA TRATTAZIONE DELLE ISTANZA DI INTERPELLO
CHIARIMENTI RELATIVI ALL ISTITUTO DELL INTERPELLO SULLA TRATTAZIONE DELLE ISTANZA DI INTERPELLO 1. Classificazione delle istanze di interpello Come noto, le istanze di interpello previste dal nostro ordinamento
DettagliR RI RISOLUZIONE N. 90/E
R RI RISOLUZIONE N. 90/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 11 luglio 2005 OGGETTO:Istanza d interpello. Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina fiscale applicabile ai versamenti
DettagliIndice. Indice. 1. LE NOVITÀ DEL MODELLO UNICO SC Pag LE NOVITÀ DEL MODELLO UNICO SP Pag Caratteristiche generali Pag.
1. LE NOVITÀ DEL MODELLO UNICO SC Pag. 1 1.1. Caratteristiche generali Pag. 1 1.1.1. Premessa: I soggetti tenuti alla presentazione di UNICO SC Pag. 1 1.2. Le novità del modello Pag. 2 2. LE NOVITÀ DEL
DettagliSTUDIO ADRIANI. Dottori Commercialisti Associati ADRIANA ADRIANI & DAMIANO ADRIANI. CIRCOLARE STUDIO ADRIANI n.30/2019
Dottori Commercialisti Associati CIRCOLARE n.30/2019 PAGINA 1/5 OGGETTO CERTIFICAZIONE RELATIVA AGLI UTILI ED ALTRI PROVENTI EQUIPARATI CORRISPOSTI NELL ANNO 2018 AGGIORNAMENTO RIFERIMENTI NORMATIVI 28
DettagliNegato il regime di esenzione IVA ai corsi didattici gestiti da associazione sportiva dilettantistica
Negato il regime di esenzione IVA ai corsi didattici gestiti da associazione sportiva dilettantistica di Antonino & Attilio Romano Pubblicato il 4 novembre 2008 Corsi didattici con iva anche se gestiti
DettagliRegolamento comunale per l esercizio del diritto di interpello in materia di tributi locali
COMUNE DI BARASSO (Provincia di Varese) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del Regolamento comunale per l esercizio del diritto di interpello in materia di tributi locali 1 INDICE Pag. Art.
DettagliProvvedimento del 14 febbraio Agenzia delle Entrate
Provvedimento del 14 febbraio 2008 - Agenzia delle Entrate Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali e' consentito disapplicare le disposizioni sulle societa' di comodo
DettagliRisposta n Con l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente
Divisione Contribuenti Direzione Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non Commerciali Risposta n. 157 OGGETTO: Trattamento fiscale dei proventi derivanti da fondi immobiliari esteri Articolo
DettagliRISOLUZIONE N. 25/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 febbraio 2003
RISOLUZIONE N. 25/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 febbraio 2003 Oggetto: Istanza di interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. Comune di. IVA- Trattamento tributario applicabile
DettagliL elentrata in vigore del Secondo decreto IAS e la decorrenza delle disposizioni di coordinamento in esso contenute...
Premessa............................................. XI CAPITOLO I NOVITÀ IN TEMA DI ABUSO DEL DIRITTO (art. 1 del T.U.I.R.) 1. Premesse.......................................... 1 2. La definizione di
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. protocollo 2008/23681 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società di comodo di cui all articolo 30 della legge
DettagliDistribuzione di riserve di utili e svalutazione della partecipazione: analisi di un caso singolare.
Distribuzione di riserve di utili e svalutazione della partecipazione: analisi di un caso singolare. di Fabio Petrone Con istanza rivolta alla Direzione Regionale territorialmente competente la società
DettagliRISOLUZIONE N. 337/E. Roma,29 ottobre 2002
Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 337/E Roma,29 ottobre 2002 Oggetto: Istanza di interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Riportabilità delle perdite da parte di
DettagliFiscal News N Società di comodo: cenni generali e check-list. La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 124 15.04.2015 Società di comodo: cenni generali e check-list Categoria: Ires Sottocategoria: Società di comodo Come ogni anno si avvicina il
Dettagli