Base Ampelografica: Ruché minimo 90% Barbera e Brachetto da soli o congiuntamente 10%

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Base Ampelografica: Ruché minimo 90% Barbera e Brachetto da soli o congiuntamente 10%"

Transcript

1

2 Base Ampelografica: Ruché minimo 90% Barbera e Brachetto da soli o congiuntamente 10%

3 Zona di produzione delle uve Provincia di Asti: Castagnole Monferrato Grana Montemagno Portacomaro Refrancore Scurzulengo Viarigi

4 Norme per la Viticoltura Terreni: Argillosi, limosi, sabbiosi e calcarei, e loro combinazioni. Giacitura: esclusivamente collinare. Sono esclusi i fondovalle, i terreni umidi e quelli non sufficientemente soleggiati. Altitudine: non inferiore ai 120m slm e non superiori a 400m slm Esposizione: atta ad ottenere la corretta maturazione delle uve, per i nuovi impianti è esclusa l esposizione a nord

5 Norme per la Viticoltura

6 Norme per la Viticoltura Densità di impianto: per i nuovi vigneti è prevista una densità di impianto non inferiore a 4000 ceppi/ha Forma di allevamento: controspalliera con vegetazione assurgente Sistema di potatura: Guyot, cordone speronato Irrigazione: solo di soccorso, è vietata ogni forma di forzatura

7 Norme per la Viticoltura Guyot Cordone Speronato

8 Rese Massime e titolo alcolometrico minimo E prevista la menzione vigna Resa per ettaro: 90q.li Titolo alcolometrico naturale minimo: 11,5% Resa per ettaro su vini con menzione vigna : 80q.li Titolo alcolometrico naturale minimo: 12,5%

9 Norme per la Vinificazione Vinificazione obbligatoria nella Provincia di Asti Resa massima in vino: 70% o 6300lt/ha Estratto non riduttore minimo: 21g/lt Acidità totale minima 4g/l

10 (Schneider et al., 2006)

11 (Schneider et al., 2006) Germoglio e Apice vegetativo Germoglio: glabro (o appena appena aracnoideo), verde con orli sfumati di rosso Foglioline apicali: piegate a gronda, di colore verde giallastro, lucide, appena sfumate di rosso ai bordi, inferiormente quasi glabre. Foglioline basali: di colore verde chiaro, lucide, glabre.

12 Germoglio e Apice vegetativo (Schneider et al., 2006)

13 (Schneider et al., 2006) Foglia medio-piccola, cuneiforme e spesso più larga che lunga, trilobata o quinquelobata seno peziolare: aperto, a V o a graffa; seni laterali superiori a U o a lira (spesso con lembi sovrapposti), inferiori a U o a V; Lembo: piegato a coppa, di colore verde chiaro, opaco, con nervature verdi;

14 (Schneider et al., 2006) Foglia Superficie: generalmente non molto bollosa, nelle foglie basali è increspata lungo le nervature principali; denti pronunciati, a base media, irregolari, a margini da un lato concavi dall altro convessi; pagina inferiore: glabra.

15 Foglia (Schneider et al., 2006)

16 (Schneider et al., 2006) Grappolo medio-grande o grande allungato con ali ben sviluppate (talora un ala è lungamente cilindrico peduncolata) mediamente spargolo nella parte prossimale, più compatto in quella mediana e distale; peduncolo medio-lungo, verde sfumato di rosso.

17 Grappolo (Schneider et al., 2006)

18 (Schneider et al., 2006) Acino medio-piccolo (1.6 g) da sferoidale a ellissoidale corto (diam.long./diam.equat.=1.05) buccia molto pruinosa, di colore blu-nero violetto sapore nettamente aromatico non molto intenso

19 Acino (Schneider et al., 2006)

20

21 Germogliamento: media epoca (seconda decade di Aprile) Fioritura: medio-precoce (prima decade di Giugno) Invaiatura: media epoca (seconda decade di Agosto) Maturazione: medio-precoce o media epoca (fine Settembre).

22 Terreni e portainnesti e cloni Ben adattato a tutti i tipi di terreno Predilige terreni calcareo-argillosi, dove esprime maggior intensità e complessità aromatica Portainnesti più utilizzati: SO4, Kober 5BB e 1103P Cloni iscritti: I-CVT1, I-CVT10

23 Vigoria di medio vigore i tralci hanno internodi corti e presentano grande emissione di rami anticipati (femminelle) Vegetazione: aspetto affastellato.

24 Vigoria

25 Fertilità: elevata, anche a livello delle gemme basali Produzione: elevata, soggetta però ad una certa alternanza Allevamento: generalmente allevato a controspalliera Potatura: Guyot e capo a frutto di gemme; si adatta però anche alle potature corte.

26 Suscettibilità ad avversità e fitopatie vitigno assai tollerante nei confronti della peronospora mediamente sensibile ad oidio e muffa grigia ottima resistenza alla flavescenza dorata soggetto agli attacchi delle vespe, quando raggiunge la maturazione teme le primavere fredde e piovose, che ne penalizzano l allegagione determinando fenomeni di colatura.

27 Caratteristiche chimiche dell'uva Contenuto in zuccheri Babo: ph: 3,3-3,5 Acidità totale g/l: 4,5-6,0 Antociani totali mg/kg: Polifenoli totali mg/kg:

28 Utilizzo enologico e caratteristiche del vino Colore: rosso rubino di media intensità con riflessi violacei in gioventù che evolvono nel tempo in granato ed aranciato. Profumo: intenso e persistente con caratteristica aromaticità e sentori predominanti di rosa, viola ed albicocca nelle prime fasi di maturazione, che si trasformano in frutto intenso e confettura con il passare degli anni. Gusto: morbido ed elegante con note di frutta, dotato di buona tannicità che lo rende adatto ad un medio invecchiamento sconsigliato l'invecchiamento in legno per godere appieno delle caratteristiche varietali intrinseche.

DOLCETTO CVT 8. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni

DOLCETTO CVT 8. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni DOLCETTO CVT 8 Origine: Alba (CN). Anno di omologazione: 2001. Vigneto di riferimento: La Morra (CN); collinare, terreno medio impasto, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto 3250 ceppi/ha;

Dettagli

BARBERA CVT 83. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni

BARBERA CVT 83. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni BARBERA CVT 83 Origine: Calosso (AT). Anno di omologazione: 2001. Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI.- Regione Piemonte. Vigneto di riferimento: Scurzolengo (AT); collinare, terreno medio impasto,

Dettagli

GRIGNOLINO CVT 113. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni

GRIGNOLINO CVT 113. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni GRIGNOLINO CVT 113 Origine: Cuccaro M.to (AL). Anno di omologazione: 2001. Vigneto di riferimento: Scurzolengo (AT); collinare, terreno medio impasto, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto

Dettagli

MOSCATO BIANCO CN 4. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni

MOSCATO BIANCO CN 4. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni MOSCATO BIANCO CN 4 Origine: Castiglione Tinella (CN). Anno di omologazione: 1980. Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI.-Regione Piemonte. Vigneto di riferimento: Canelli (AT); collinare, terreno

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI COMUNICATO Parere relativo alla richiesta di riconoscimento della denominazione di origine controllata e garantita "Ruche' di Castagnole Monferrato"

Dettagli

NEBBIOLO CVT 4. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni

NEBBIOLO CVT 4. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni NEBBIOLO CVT 4 Origine: Serralunga d Alba (CN), biotipo Michet. Anno di omologazione: 2005. Vigneti di omologazione: La Morra (CN) e Barolo (CN); collinari, terreno medio impasto, controspalliera a Guyot,

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA RUCHÈ DI CASTAGNOLE MONFERRATO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA RUCHÈ DI CASTAGNOLE MONFERRATO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA RUCHÈ DI CASTAGNOLE MONFERRATO Approvato DOC con DPR 22.10.1987 Approvato DOCG con DM 08.10.2010 G.U. 248-22.10.2010

Dettagli

SangioveSE R 10 R 24. Sangiovese

SangioveSE R 10 R 24. Sangiovese Sangiovese Vitigno di origine toscana secondo tutti gli autori o comunque dell Appennino tosco-emiliano. Ha trovato ampia diffusione in tutta l Italia centrale distinguendosi in biotipi diversi. Più recente

Dettagli

AMPELOGRAFIA Docente Giancarlo Scalabrelli

AMPELOGRAFIA Docente Giancarlo Scalabrelli AMPELOGRAFIA Caratteristiche principali di alcuni vitigni Docente Giancarlo Scalabrelli gscalabrelli@agr.unipi.it FACOLTA DI AGRARIA Universita degli Studi di Pisa Corso di laurea in Viticoltura ed enologia

Dettagli

POLLERA. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice aperto, talvolta mediamente aperto

POLLERA. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice aperto, talvolta mediamente aperto POLLERA, talvolta mediamente aperto Dimensione medio piccola Forma pentagonale Intera o trilobata Nervature verdi Superficie poco bollosa o mediamente bollosa Denti rettilinei e convessi, talvolta concavo/

Dettagli

Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1

Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1 Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1 CARATTERISTICHE ED ATTITUDINI COLTURALI IASMA ECO1 Vitigno di buona vigoria, con epoca di germogliamento precoce, acino ellittico lungo con buccia di medio

Dettagli

Scheda descrittiva semplificata VITE. Nome e cognome del rilevatore: periodo della rilevazione: dal al. luogo della rilevazione (azienda, indirizzo):

Scheda descrittiva semplificata VITE. Nome e cognome del rilevatore: periodo della rilevazione: dal al. luogo della rilevazione (azienda, indirizzo): 1 of 7 27/08/2018 15:31 Commissione delle Specie Legnose da Frutto - L.R. 50/97 - Scheda descrittiva semplificata VITE Nome e cognome del rilevatore: periodo della rilevazione: dal al luogo della rilevazione

Dettagli

GRECO. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice chiuso

GRECO. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice chiuso GRECO Apice chiuso Forma orbicolare Trilobata, talvolta quinquelobata Nervature verdi, talvolta con sfumatura rosata Seno peziolare a V con bordi sovrapposti o appena aperto Pagina inferiore con tomentosità

Dettagli

ALBANA. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice aperto

ALBANA. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice aperto ALBANA Dimensione grande Forma pentagonale Quinquelobata o trilobata Nervature verdi, talvolta sfumate di rosa alla base Denti concavo/ convessi Seno peziolare a graffa aperto o chiuso, talvolta con bordi

Dettagli

Paula. Fonte bibliografica: [Omissis] Pagina 1 di 2

Paula. Fonte bibliografica: [Omissis] Pagina 1 di 2 Paula Fonte bibliografica: [Omissis] Sinonimi (ed eventuali errati) Varietà ottenuta presso l'istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano nel 1985 dall'incrocio tra l'italia (I. P. 65) con Flame

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Decreto Ministeriale 22 aprile 2009 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO (G.U. n 110

Dettagli

CABERNET FRANC. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice aperto

CABERNET FRANC. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice aperto CABERNET FRANC Quinquelobata Nervature verde chiaro Superficie poco bollosa Denti convessi o concavo/ convessi Seno peziolare chiuso, talvolta aperto a graffa o a V Pagina inferiore con tomentosità bassa

Dettagli

Dorona di Venezia (Marzotto, 1912) Dorona di Venezia (Tamaro, 1915) 2: al margine 1: assente germoglio con apice e foglioline

Dorona di Venezia (Marzotto, 1912) Dorona di Venezia (Tamaro, 1915) 2: al margine 1: assente germoglio con apice e foglioline Descrizioni morfologiche delle accessioni del CREA-VE di Dorona e Incrocio bianco Fedit 51 CSG a confronto con quelle reperite dalla letteratura. Si riportano i codici dei descrittori OIV (OIV, 2009) e

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Decreto Ministeriale 27 settembre 2011 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CALOSSO. (G.U. n 243 del 18 ottobre 2011)

Dettagli

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI / SITOGRAFIA. Merlot Montepulciano Pinot nero Sangiovese Sauvignon Blanc Syrah Trebbiano Toscano Vermentino

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI / SITOGRAFIA. Merlot Montepulciano Pinot nero Sangiovese Sauvignon Blanc Syrah Trebbiano Toscano Vermentino AMPELOGRAFIA Docente Prof. Giancarlo Scalabrelli Caratteristiche principali delle foglie, utili al riconoscimento dei vitigni Aleatico Alicante Ansonica Cabernet-Sauvignon Canaiolo Nero Chardonnay Ciliegiolo

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Decreto Ministeriale 27 luglio 2010 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA FREISA DI CHIERI (G.U. n 189 del 14 agosto

Dettagli

Vitigni. Vitigno Croatina

Vitigni. Vitigno Croatina Vitigni Vitigno Croatina Nebbiolo (di Gattinara) o Spanna-Nebbiolo (Spannibièu), Cravattina. Molto diffusa in tutta la Provincia per l elevata produttività, frequentemente confusa, soprattutto in passato,

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE,IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA "CISTERNA D ASTI"

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CISTERNA D ASTI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA "CISTERNA D ASTI" Approvato con DM 17.07.2002 GU 196 del 22.08.2002 Modificato con DM 30.11.2011 Pubblicato sul sito ufficiale

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO MINISTERIALE 4 settembre 2009 riconoscimento della denominazione di origine controllata dei vini Terre Alfieri e l approvazione del relativo disciplinare

Dettagli

VITE. Moscatello selvatico

VITE. Moscatello selvatico 1) Moscatello selvatico b. 2) Ottavianello n. 3) Aleatico n. 4) Impigno b. 5) Francavidda b. 6) Notardomenico n. 7) Minutolo b. 8) Marchione 9) Maresco b. 10) Palumbo 11) Santa Teresa 12) Chiapparone 13)

Dettagli

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA LA GESTIONE DELLA CHIOMA E LA QUALITÀ DELL UVA LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA Rosario Di Lorenzo Dipartimento di Colture Arboree Palermo EQUILIBRIO Relazione tra quantità e qualità dell uva

Dettagli

VECCHI VITIGNI DELLA LOMBARDIA. Barbara Savinelli *

VECCHI VITIGNI DELLA LOMBARDIA. Barbara Savinelli * NIBIO Beina, Bignola, Bignona, Cassolo, Dolcetta/o nera/o, Ormeasca, Uva d Acqui, Uva di Ovada, Uva di Roccagrimalda Le prime notizie che risalgono alla fine del 700 ascrivono la sua provenienza al Piemonte,

Dettagli

ORPICCHIO. Vitis vinifera L.

ORPICCHIO. Vitis vinifera L. ORPICCHIO Vitis vinifera L. Accessione: M10CM Utilizzazione: Uva da vino Zona di reperimento o provenienza: Provincia di Arezzo Cenni storici: L Orpicchio era coltivato nel Valdarno Superiore almeno fino

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CALOSSO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CALOSSO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CALOSSO Approvato con DM 27.09.2011 G.U. 243-18.10.2011 Modificato con DM 30.11.2011 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf

Dettagli

Proposta di disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata Calosso

Proposta di disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata Calosso Proposta di disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata Calosso Articolo1 - Denominazione e vini 1. La denominazione di origine controllata Calosso è riservata ai vini che

Dettagli

Associazione Albergatori di Acqui Terme

Associazione Albergatori di Acqui Terme I Vitigni Vigoria vegetativa: ottima. Produttività : molto buona. Foglia: di grandezza media, pentalobata. Grappolo: di forma conica, con una o due sporgenze alari, con acini leggermente ovali, medi, di

Dettagli

NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046

NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046 NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046 Sinonimi: Calabrese dolce, Calavrese d Avola, Calabrese di Vittoria, Niureddu calavrisi. Importanza e diffusione: Il

Dettagli

SAUVIGNON. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice aperto

SAUVIGNON. REGIONE LIGURIA Settore Servizi alle Imprese Agricole. GERMOGLIO Apice aperto SAUVIGNON Forma orbicolare Trilobata, talvolta quinquelobata Nervature verde chiaro Denti convessi Seno peziolare da aperto a V a chiuso, talvolta con Pagina inferiore con tomentosità media Dimensione

Dettagli

QUADERNI TECNICI VCR NUOVI VITIGNI RESISTENTI ALLE MALATTIE

QUADERNI TECNICI VCR NUOVI VITIGNI RESISTENTI ALLE MALATTIE QUADERNI TECNICI VCR NUOVI VITIGNI RESISTENTI ALLE MALATTIE Pubblicazione a cura dei Vivai Cooperativi Rauscedo sca Via Udine, Rauscedo (PN) Italia Tel.. Fax. www.vivairauscedo.com vcr@vivairauscedo.com

Dettagli

COLLINA TORINESE PROPOSTA DI MODIFICA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DOC COLLINA TORINESE

COLLINA TORINESE PROPOSTA DI MODIFICA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DOC COLLINA TORINESE COLLINA TORINESE DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DOC COLLINA TORINESE PROPOSTA DI MODIFICA Articolo 1 (Riconoscimento denominazione) La denominazione d origine controllata Collina Torinese è riservata ai vini

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE D ORIGINE CONTROLLATA MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE D ORIGINE CONTROLLATA MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE D ORIGINE CONTROLLATA MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO Approvato con DPR 20.09.73 GU 26-28.01.1974 Modifica con DM 28.02.95 GU 60-13.03.1995 Modifica

Dettagli

DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA' DI VITE VARIETA : USIRIOTO

DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA' DI VITE VARIETA : USIRIOTO Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA'

Dettagli

MOSCATO BIANCO. Vitis vinifera L.

MOSCATO BIANCO. Vitis vinifera L. MOSCATO BIANCO Vitis vinifera L. Utilizzazione: Uva da vino Zona di reperimento o provenienza: Arezzo Cenni storici: E' una varietà molto antica, coltivata in tutto il Mediterraneo da moltissimi secoli,

Dettagli

Articolo 1 Denominazioni e vini. Articolo 3 Zona di produzione delle uve. I vini della denominazione di origine controllata «ValdadigeTerradeiforti»

Articolo 1 Denominazioni e vini. Articolo 3 Zona di produzione delle uve. I vini della denominazione di origine controllata «ValdadigeTerradeiforti» appendice 149 Disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini Decreto Ministeriale del 7 novembre 2006 Articolo 1 Denominazioni e vini La denominazione d origine controllata

Dettagli

NOTO D.O.C. D.D. 2/GENNAIO/2008

NOTO D.O.C. D.D. 2/GENNAIO/2008 NOTO D.O.C. D.D. 2/GENNAIO/2008 Art 1 La denominazione di origine controllata Noto è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione per

Dettagli

DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA' DI VITE VARIETA : CATANESE BIANCA

DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA' DI VITE VARIETA : CATANESE BIANCA Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA'

Dettagli

DIPARTIMENTO DI ARBORICOLTURA, BOTANICA E PATOLOGIA VEGETALE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Pasquarella C., Scaglione G.

DIPARTIMENTO DI ARBORICOLTURA, BOTANICA E PATOLOGIA VEGETALE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Pasquarella C., Scaglione G. GERMOPLASMA CAMPANO 251 DIPARTIMENTO DI ARBORICOLTURA, BOTANICA E PATOLOGIA VEGETALE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Pasquarella C., Scaglione G. SAN FRANCESCO I - SINONIMI (ED EVENTUALI NOMI

Dettagli

IL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO A cura di Mauro Monicchi

IL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO A cura di Mauro Monicchi IL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO 2011 A cura di Mauro Monicchi 2007 PIOVOSITA ANNUALE 2011 535 238 199 471 274 975 2008 376 319 756 2010 988 2009 mm. Pioggia nell'anno solare mm. Pioggia nel periodo vegetativo

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 17 luglio 2002 Riconoscimento della denominazione di origine controllata dei vini "Cisterna d'asti" ed approvazione del relativo disciplinare di produzione.

Dettagli

Proposta di disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata Langhe

Proposta di disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata Langhe A LLEGATO Proposta di disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata Langhe SOTTOZONA Nascetta del comune di Novello o Nas-cëtta del comune di Novello Art. 1 Denominazione e

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE TERRE del Nero di TROIA Denominazione di Origine Controllata

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE TERRE del Nero di TROIA Denominazione di Origine Controllata 16237 Allegato 1 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE TERRE del Nero di TROIA Denominazione di Origine Controllata Art. 1. Denominazione e vini La denominazione d'origine controllata "Terre del Nero di Troia" è

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Decreto Ministeriale 4 giugno 2010 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA BOCA. (G.U. n 145 del 24 giugno 2010) Art. 1

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA VALLI OSSOLANE

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA VALLI OSSOLANE DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA VALLI OSSOLANE Approvato con DM 23.10.2009 GU 263-11.11.2009 Modificato con DM 30.11.2011 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A NETTUNO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A NETTUNO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA NETTUNO Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata Nettuno è riservata ai vini: Nettuno

Dettagli

Gestione della chioma: interventi 'multitasking' per ottimizzare la difesa fitosanitaria e l'efficienza del vigneto

Gestione della chioma: interventi 'multitasking' per ottimizzare la difesa fitosanitaria e l'efficienza del vigneto Dipartimento di Scienze della Vita Gestione della chioma: interventi 'multitasking' per ottimizzare la difesa fitosanitaria e l'efficienza del vigneto Cristina Bignami Dipartimento di Scienze della Vita

Dettagli

Schede di autocertificazione dei vini

Schede di autocertificazione dei vini IL VINO Barbera del Monferrato doc Annata: 2014 La viticoltura Nome vigneto/i: dei noccioli Suolo: limoso argilloso Esposizione dei filari: sud-est Altitudine: 200m slm Vitigno/i: barbera (cultivar AL

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Decreto Ministeriale 7 giugno 2010 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA GATTINARA. (G.U. n 144 del 23 giugno

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA FREISA DI CHIERI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA FREISA DI CHIERI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA FREISA DI CHIERI Approvato con DPR 20.09.1973 GU 27-29.01.1974 Modificato con DM 27.07.2010 GU 189-14.08.2010 Modificato con DM

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DOLCETTO DI OVADA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DOLCETTO DI OVADA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DOLCETTO DI OVADA Approvato con DPR 01.09.72 GU 311-30.11.72 Modificato con DM 17.09.08 GU 229-30.09.08 Modificato con DM 30.11.2011

Dettagli

VALDADIGE TERRADEIFORTI O TERRADEIFORTI D.O.C. D. D. 24/MAGGIO/2010

VALDADIGE TERRADEIFORTI O TERRADEIFORTI D.O.C. D. D. 24/MAGGIO/2010 VALDADIGE TERRADEIFORTI O TERRADEIFORTI D.O.C. D. D. 24/MAGGIO/2010 Art 1 Denominazioni e vini La denominazione d'origine controllata «Valdadige Terradeiforti» o «Terradeiforti» e' riservata ai vini che

Dettagli

PINOT GRIGIO IGT Veneto

PINOT GRIGIO IGT Veneto PINOT GRIGIO Vitigni: Pinot Grigio Vitigno di origine francese, mutazione del Pinot Nero. Grappolo piccolo, cilindrico, compatto. Acini grigio-blu, pruinosi; foglia piccola, trilobata. Il vino: Giallo

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n.

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n. DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MATERA ai sensi del decreto 6 luglio 2005 G.U. n.163 del 15/07/2005 Art.1 Denominazione dei vini La denominazione di origine controllata

Dettagli

Schede tecniche dei vini

Schede tecniche dei vini Schede tecniche dei vini Cabernet Franc 2015 Denominazione: Doc Friuli Grave Collocazione geografica: FVG, provincia di Pordenone Uve: 100% Cabernet Franc Zona di produzione: Vigneto degli Arconi, Chions

Dettagli

Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata BUTTAFUOCO DELL OLTREPÒ PAVESE o BUTTAFUOCO

Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata BUTTAFUOCO DELL OLTREPÒ PAVESE o BUTTAFUOCO A LLEGATO A NNESSO Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata BUTTAFUOCO DELL OLTREPÒ PAVESE o BUTTAFUOCO Articolo 1. La Denominazione di Origine Controllata Buttafuoco

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Decreto Ministeriale 4 ottobre 2011 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA COSTE DELLA SESIA. (G.U. n 244 del 19 ottobre

Dettagli

SAN FELICE. CHIANTI CLASSICO Docg Vendemmia Tenute dell Agricola San Felice (Castelnuovo Berardenga, Siena)

SAN FELICE. CHIANTI CLASSICO Docg Vendemmia Tenute dell Agricola San Felice (Castelnuovo Berardenga, Siena) SAN FELICE CHIANTI CLASSICO Docg Vendemmia 2000 Ubicazione vigneti Altitudine Caratteristiche del terreno Sistema di allevamento Tenute dell (Castelnuovo Berardenga, Siena) di medio impasto e ricco di

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA VENEZIA. Articolo 1 Denominazione e vini

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA VENEZIA. Articolo 1 Denominazione e vini ANNESSO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA VENEZIA Articolo 1 Denominazione e vini 1. La denominazione di origine controllata Venezia è riservata ai vini che rispondono

Dettagli

CLONI DI VITIGNI PIEMONTESI SELEZIONATI E REGISTRATI DALL IPSP-CNR NEL PERIODO

CLONI DI VITIGNI PIEMONTESI SELEZIONATI E REGISTRATI DALL IPSP-CNR NEL PERIODO CLONI DI VITIGNI PIEMONTESI SELEZIONATI E REGISTRATI DALL IPSP-CNR NEL PERIODO 2007-2016 Franco MANNINI Giorgio GAMBINO, Alessandra MOLLO, Deborah SANTINI Istituto Protezione Sostenibile delle Piante di

Dettagli

Catalogo delle varietà da tavola resistenti

Catalogo delle varietà da tavola resistenti Catalogo delle varietà da tavola resistenti Adina Piacevole varietà bianca dotata di un appagante ed acini con polpa succosa e croccante. Ideale per una coltivazione biologica sia per un utilizzo familiare

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA TERRE ALFIERI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA TERRE ALFIERI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA TERRE ALFIERI Approvato con DM 04.09.2009 GU 220-22.09.2009 Rettificato con DM 08.10.2009 GU 245-21.10.2009 Modificato con DM

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA "COLLI D'IMOLA"

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA COLLI D'IMOLA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA "COLLI D'IMOLA" Approvato con Decreto Dirigenziale dell'1/7/1997, pubblicato nella G.U. n 156 del 7/7/97 Modificato con Decreto

Dettagli

Denom. Vini Collio Goriziano o Collio IV.29

Denom. Vini Collio Goriziano o Collio IV.29 D.P.R. 24 maggio 1968. Riconoscimento della denominazione di origine controllata dei vini Collio Goriziano o Collio. ( 1-2 ) Art. 1. - La denominazione di origine controllata «Collio Goriziano» o «Collio»

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DEI VINI "COSTE DELLA SESIA" Art. 1. Art. 2.

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DEI VINI COSTE DELLA SESIA Art. 1. Art. 2. D.M 14 settembre 1996 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DEI VINI "COSTE DELLA SESIA" Art. 1. La denominazione di origine controllata è riservata ai vini che rispondono

Dettagli

Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata SICILIA. Articolo 1. Denominazione e vini

Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata SICILIA. Articolo 1. Denominazione e vini Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata SICILIA ANNESSO Articolo 1. Denominazione e vini 1. La Denominazione di Origine Controllata Sicilia è riservata ai vini che rispondono

Dettagli

RIESI D.O.C. D.D. 23/LUGLIO/2001

RIESI D.O.C. D.D. 23/LUGLIO/2001 RIESI D.O.C. D.D. 23/LUGLIO/2001 Art 1 La denominazione di origine controllata Riesi è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione

Dettagli

Sostituisce il Dpr 1 Giugno 1977 Disciplinare di produzione

Sostituisce il Dpr 1 Giugno 1977 Disciplinare di produzione 16248 Allegato 1 Denominazione Vini Rosso Barletta D.P.R. l giugno 1977 (1). Riconoscimento della denominazione di origine controllata del vino «Rosso Barletta» ed approvazione del relativo disciplinare

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA COLLINA TORINESE

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA COLLINA TORINESE DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA COLLINA TORINESE Approvato con DM 14.10.1999 G.U. 248-21.10.1999 Modificato con DM 22.04.2009 G.U. 110-14.05.2009 Modificato con

Dettagli

BRUNELLO DI MONTALCINO 2007 DOCG

BRUNELLO DI MONTALCINO 2007 DOCG BRUNELLO DI MONTALCINO 2007 DOCG Tipo di uva: Sangiovese in purezza Vigne: Gestite direttamente dall azienda Età: 16/35 anni Esposizione :nord-est Altezza: 400 mt slm Prodotta da primissima scelta delle

Dettagli

Ritenuto pertanto necessario doversi procedere al riconoscimento della Denominazione di origine controllata

Ritenuto pertanto necessario doversi procedere al riconoscimento della Denominazione di origine controllata DECRETO 4 settembre 2009. Riconoscimento della denominazione di origine controllata dei vini «Terre AlÞ eri» e approvazione del relativo disciplinare di produzione. IL CAPO DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA "GATTINARA"

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA GATTINARA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA "GATTINARA" Approvato DOC con DPR 09.07.1967 G.U.200-10.8.1967 Approvato DOCG con DPR 20.10.1990 G.U. 59-11.03.1991

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA COLLINA TORINESE

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA COLLINA TORINESE DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA COLLINA TORINESE Approvato con DM 14.10.1999 G.U. 248-21.10.1999 Modificato con DM 22.04.2009 G.U. 110-14.05.2009 Modificato con

Dettagli

La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità

La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità Dorgali 25 ottobre 2016 La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità Luciano De Pau Daniela Satta Servizio Arboricoltura La forma di allevamento

Dettagli

Pugnitello Toscana Igt

Pugnitello Toscana Igt Toscana Igt CARATTERISTICHE ANNATA Annata più fresca rispetto alle precedenti, con abbondanti piogge in inverno e primavera che hanno provocato un leggero ritardo nella fioritura delle viti; le temperature

Dettagli

Gaglioppo presente e futuro in Calabria

Gaglioppo presente e futuro in Calabria Gaglioppo presente e futuro in Calabria Storia della viticoltura calabrese La viticoltura in Calabria ha origini antiche. Le civiltàantiche erano giàdedite ad una viticoltura rudimentale; quando sulle

Dettagli

finado I Classici Annata 2017 Zona di prod. Alto Adige

finado I Classici Annata 2017 Zona di prod. Alto Adige finado pinot bianco dell alto adige 2017 DOC Pinot Bianco Zona di prod. Alto Adige 260-380 m stratificazioni di pietra dolomitica bianca 100 Q.li per ettaro fermentazione in recipienti d acciaio inossidabile

Dettagli

Nei Censimenti Agricoltura - ISTAT 70, 80 e 2000, non sono mai state rilevate superfici vitate di questo vitigno.

Nei Censimenti Agricoltura - ISTAT 70, 80 e 2000, non sono mai state rilevate superfici vitate di questo vitigno. GAROFANATA CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE L accessione è a bacca bianca ed è stata recuperata con questo nome, non citato nei vecchi repertori ampelografici regionali, in un vecchio vigneto dell area

Dettagli

Denominazioni di vini esistenti Fascicolo tecnico

Denominazioni di vini esistenti Fascicolo tecnico FASCICOLO TECNICO 1 /9 Numero di fascicolo: PDO-IT-A0699 Denominazioni di vini esistenti Fascicolo tecnico I. NOME/I DA REGISTRARE Cesanese di Olevano Romano (it) Olevano Romano (it) II. ESTREMI DEL RICHIEDENTE

Dettagli

SCIACCA D.M. 5/GIUGNO/1998 D.O.C.

SCIACCA D.M. 5/GIUGNO/1998 D.O.C. SCIACCA D.M. 5/GIUGNO/1998 D.O.C. Art 1 La denominazione di origine controllata Sciacca, è riservata ai seguenti vini: Sciacca bianco Sciacca Inzolia Sciacca Chardonnay Sciacca riserva Rayana Sciacca rosso

Dettagli

SUSINO. CULTIVAR: Jannelli

SUSINO. CULTIVAR: Jannelli Sinonimi: Di Sant Anna. Origine e Diffusione: Varietà molto antica. SUSINO CULTIVAR: Jannelli CARATTERI DISTINTIVI DELLA CULTIVAR Pianta: di vigore medio-elevato e habitus espanso. Fruttifica sui rami

Dettagli

RECUPERO, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI MINORI NEL TERRITORIO DELL AMERINO

RECUPERO, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI MINORI NEL TERRITORIO DELL AMERINO PROF. ALBERTO PALLIOTTI PROF. AGNESE TATICCHI DR. RICCARDO CINI RECUPERO, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI MINORI NEL TERRITORIO DELL AMERINO UNIVERSITÁ DI PERUGIA PARCO TECNOLOGICO AGROALIMENTARE

Dettagli

Sant Ilario, Riparossa e Macchia del comune di Atella.

Sant Ilario, Riparossa e Macchia del comune di Atella. D.P.R. 18 FEBBRAIO 1971 Riconoscimento della denominazione di origine controllata del vino Aglianico Del Vulture Proposta di Disciplinare di Produzione del Vino a Denominazione di Origine Controllata e

Dettagli

Qionis Quinis. Quinis Bianco doc Colline Lucchesi FATTORIA SARDI GIUSTINIANI

Qionis Quinis. Quinis Bianco doc Colline Lucchesi FATTORIA SARDI GIUSTINIANI Quinis Bianco doc Altitudine 40-50 mt. s.l.m. Tipo di Suolo Argilloso con una buona componente Vitigno Vermentino, Grechetto e Trebbiano Toscano. Resa Per Ha 60 q.li di uva per Ha. Ammostatura pressatura

Dettagli

Frutti Antichi. Tipologia: Nome del frutto: Susino. Angeleno

Frutti Antichi. Tipologia: Nome del frutto: Susino. Angeleno Frutti Antichi Angeleno Albero di elevata vigoria a portamento intermedio, produttività elevata. Frutto molto grosso, sferoidale - appiattito, con buccia di color viola - nero, pruinosa. Polpa giallo chiara,

Dettagli

DIREZIONI E UFFICI REGIONALI - Comunicati

DIREZIONI E UFFICI REGIONALI - Comunicati DIREZIONI E UFFICI REGIONALI - Comunicati Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Produzioni Agricole Vegetali 195 2014 ha presentato alla Regione Toscana

Dettagli

LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA

LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA CENNI BOTANICI Radice fascicolata Fusto sarmentoso,su di esso si inseriscono i tralci Tralci :rami separati da nodi i e internodi Foglie :eterofillia Gemme

Dettagli

SAMBUCA DI SICILIA D.O.C. D.D. 11/LUGLIO/2002

SAMBUCA DI SICILIA D.O.C. D.D. 11/LUGLIO/2002 SAMBUCA DI SICILIA D.O.C. D.D. 11/LUGLIO/2002 Art 1 La denominazione di origine controllata Sambuca di Sicilia è riservata ai vini bianchi, rossi e rosati ottenuti dai vigneti dell omonima zona di produzione

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA DOLCETTO DI OVADA SUPERIORE O OVADA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA DOLCETTO DI OVADA SUPERIORE O OVADA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA DOLCETTO DI OVADA SUPERIORE O OVADA Già riconosciuta come tipologia della DOC Dolcetto di Ovada con DPR 01.09.1972

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DEI VINI MAREMMA TOSCANA. Articolo 1 Denominazione dei vini

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DEI VINI MAREMMA TOSCANA. Articolo 1 Denominazione dei vini ANNESSO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DEI VINI MAREMMA TOSCANA Articolo 1 Denominazione dei vini 1. La denominazione di origine controllata «Maremma toscana» è riservata

Dettagli

Il Grigio Chianti Classico Riserva Docg

Il Grigio Chianti Classico Riserva Docg Il Grigio CARATTERISTICHE ANNATA L annata 2015 sarà ricordata come una delle più calde degli ultimi anni; ad un inverno e una primavera miti e con piogge regolari, è succeduta un estate calda e avara di

Dettagli