LAMINATI DECORATIVI PER RIVESTIMENTI INTERNI ROTABILI FERROVIARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LAMINATI DECORATIVI PER RIVESTIMENTI INTERNI ROTABILI FERROVIARI"

Transcript

1 E QUALITA DI SISTEMA Ingegneria dei Materiali e degli Arredi Viale Spartaco Lavagnini, FIRENZE Identificazione Rev. 02 Pagina 1 di 15 "Il presente documento è di proprietà di Trenitalia. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotto, memorizzato, trasmesso in qualsiasi forma e/o qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, di fotocopia, di registrazione salvo approvazione scritta di TRENITALIA S.p.A.

2

3 INDICE 1. GENERALITÀ OGGETTO CAMPO DI APPLICAZIONE APPLICABILITÀ STATO DI FORNITURA DEFINIZIONI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ FINITURA DECORATIVA KIT AD ALTA PRESSIONE (HPL) PANNELLO COMPOSITO PIANO DELLA QUALITÀ PRODOTTO FINITO PROVA DI TIPO PROVA DI ACCETTAZIONE STATO DEI PRODOTTI TIPOLOGIE PANNELLI LAMINATO DECORATIVO CLASSIFICAZIONE NUMERICA DOCUMENTI APPLICABILI TRATTAMENTO DELLE CONTRADDIZIONI REQUISITI SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ ASSICURAZIONE QUALITÀ PIANO DELLA QUALITÀ REQUISITI DELLA PROGETTAZIONE PIANIFICAZIONE REQUISITI DELLA FABBRICAZIONE MATERIALE DOCUMENTARIO MATERIALE DOCUMENTARIO DA FORNIRE REQUISITI MATERIALE DOCUMENTARIO GENERALITÀ CAMPIONI DI RIFERIMENTO RAPPORTI DI PROVA APPROVAZIONE DI TIPO SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA PROCEDURA DI MONTAGGIO/SOSTITUZIONE PROCEDURA DI PULIZIA REQUISITI DEI PANNELLI COMMERCIALI REQUISITI DEI PRODOTTI FINITI REQUISITI DELLA MARCATURA / ETICHETTATURA REQUISITI DELL IMBALLAGGIO PROVE PROVE DI TIPO GENERALITÀ PROVE DI TIPO DA ESEGUIRE PROVE E CRITERI DI ACCETTAZIONE CERTIFICAZIONE - DOCUMENTAZIONE REV. 02 Pagina 3 di 15

4 1.GENERALITÀ 1.1 OGGETTO Il presente documento definisce i requisiti di prodotto per la fornitura in Assicurazione Qualità UNI EN ISO 9001:2000 di: pannelli in laminato decorativo ad alta pressione (HPL) destinati ai rivestimenti interni di rotabili ferroviari; relativo materiale documentario. 1.2 CAMPO DI APPLICAZIONE La presente Specifica si applica ai pannelli definiti al punto 1.5.4: di nuova progettazione; realizzati sulla base dei disegni costruttivi forniti dal Committente; nello stato di cui al punto 1.6; nelle tipologie di cui al punto 1.7; nella classificazione numerica di cui al punto APPLICABILITÀ Per l applicabilità della presente Specifica, il Committente deve comunicare al fornitore dei laminati decorativi le informazioni richiamate nel prospetto seguente. N Informazioni da fornire Note 1 Stato dei prodotti da fornire Vedere prospetto al paragrafo Tipo di laminati da fornire Vedere prospetto al paragrafo Classificazione numerica Vedere prospetto al paragrafo Caratteristiche estetiche ; (**) 5 Livello di rischio dei rotabili di destinazione Posizione dei prodotti all interno del rotabile (pareti, cieli, 6 pavimento.) 7 Interfacce meccaniche 8 Interfacce estetiche Vedere UNI CEI Per il livello di rischio dei rotabili in esercizio vedere ST n Per pannelli di nuova progettazione Numero di attrezzi/dime da fornire per il montaggio Facoltativo per nuova progettazione I pannelli destinati ai rivestimenti interni toilette devono avere finitura liscia. (**) Devono essere evitate finiture particolari [perlacea, metallo, legno (vedere pren 438-8)] in quanto non soddisfano i requisiti di resistenza all usura, agli urti ed ai graffi. 1.4 STATO DI FORNITURA Salvo diversamente indicato a contratto, i prodotti in oggetto devono essere forniti in kit (vedere definizione al punto 1.5.3) REV. 02 Pagina 4 di 15

5 1.5 DEFINIZIONI Per gli scopi della presente Specifica si applicano le seguenti definizioni DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ Documento con il quale il fornitore dichiara e sottoscrive che i prodotti forniti sono stati fabbricati coerentemente alla documentazione del Sistema Qualità approvato ed in conformità alle prescrizioni specificate nell ordine FINITURA DECORATIVA a) Finitura delle superfici ottenuta con trattamenti speciali, quali, ad esempio, colorazione nella massa, verniciata, nichelatura/cromatura, doratura, ossidazione anodica (leghe di alluminio), lucidatura o satinatura (acciaio inox). [N.B. I trattamenti di protezione anticorrosiva (zincatura, dracometizzazione, ecc.) non sono considerati decorativi]. b) Finitura ottenuta con cornice metallica trattata come in a) sopra (es. bordi perimetrali pannelli di rivestimento decorativo; bordi di sportelli e relativi vani. c) Finitura che trova il consenso di TI KIT Costituisce un kit l insieme di pannelli dello stesso tipo, in uno degli stati definiti al punto 1.6. Il kit di pannelli nello stato di fornitura Prodotto finito di nuova progettazione deve riguardare un intero rotabile e deve essere corredato di: a) elementi d interfaccia applicativa e dispositivi per il loro ancoraggio (staffe, piastre, viti, rosette, adesivi, sigillanti, ecc.); b) eventuali modanature ed elementi di finitura e d interfaccia estetica con i componenti adiacenti. Il primo kit deve inoltre comprendere: c) il montaggio sul rotabile a cura del fornitore per le attività di verifica e validazione progettuale; d) disegni e dime per la predisposizione delle interfacce applicative sul rotabile (il n e destinazione saranno indicati da Trenitalia in relazione al n delle officine interessate alla predisposizione); e) dime di montaggio (il n e destinazione saranno indicati da Trenitalia in relazione al n delle officine interessate al montaggio); f) la procedura di primo montaggio AD ALTA PRESSIONE (HPL) Si applicano le definizioni riportate dalla UNI EN: 438-1:2005; 438-3:2005; 438-4: PANNELLO COMPOSITO Pannello costituito da due o più strati (piani o sagomati) di materiale diverso, uniti saldamente fra loro, con le superfici in vista nelle condizioni di utilizzazione caratterizzate da finitura decorativa. Sono considerati tali: o pannelli costituiti da due soli strati esterni con funzione di chiusura e/o decorativa; o pannelli costituiti da due strati esterni con interposto: o uno strato di legno compensato o compensato composito, oppure; o uno strato tipo nido d ape, oppure; o un telaio (es. in profili di lega leggera) ed un riempitivo in resina espansa, ecc.. N.B. Il pannello può anche incorporare altri componenti (esempio parti vetrate, guarnizioni, cerniere, pulsanti, ecc.) PIANO DELLA QUALITÀ Documento che precisa le particolari modalità operative, le risorse e le sequenze delle attività relative alla qualità di un determinato prodotto, servizio, progetto o contratto REV. 02 Pagina 5 di 15

6 1.5.7 PRODOTTO FINITO Pannello in laminato decorativo tal quale o incorporante laminato decorativo (es. pannello composito costituito da pannello/i di laminato decorativo incollato/i su supporto di materiale diverso), con tutti i suoi componenti premontati al massimo livello, che non richiede smontaggi o lavorazioni su se stesso in sede di montaggio sul rotabile e che, per essere pronto all uso, richiede soltanto attività di: posizionamento dell assieme sul rotabile e suo fissaggio meccanico alle interfacce applicative; eventuale fissaggio di modanature PROVA DI TIPO Prova o serie di prove, da eseguire a cura del fornitore con le modalità previste dalla presente Specifica, per verificare e certificare che: a) le soluzioni tecniche prodotte dal processo di progettazione soddisfano i requisiti di prodotto espliciti, impliciti e cogenti; b) i processi di fabbricazione sono capaci di realizzare prodotti con caratteristiche conformi ai requisiti; c) le caratteristiche dei prodotti forniti soddisfano i requisiti posti a base della fornitura PROVA DI ACCETTAZIONE Prova (o serie di prove) per verificare e certificare che il prodotto fornito è conforme a quanto richiesto e/o previsto dalla presente Specifica. 1.6 STATO DEI PRODOTTI I prodotti possono essere richiesti nello stato di: pannelli in dimensioni commerciali; prodotto finito (vedere definizione p.1.5.7). 1.7 TIPOLOGIE PANNELLI LAMINATO DECORATIVO Per gli scopi della presente Specifica i pannelli in laminato decorativo sono qui classificati, in ragione della soluzione costruttiva, nei tipi del prospetto seguente. Tipo Retro ruvidato Postformato Retro bilanciato Due decorativi Retro naturale Rinforzato con foglio metallico Descrizione sommaria Pannello destinato ad incollaggio su supporto piano. Pannello destinato ad incollaggio su supporto curvo. Pannello piano che conserva stabilità di forma nelle condizioni di utilizzazione. Pannello autoportante le cui superfici (inclusi i bordi) hanno finitura decorativa. Pannello la cui stabilità di forma è assicurata dalla sua moderata curvatura nella condizione di utilizzazione. Pannello in laminato plastico rinforzato con foglio di alluminio sul retro o annegato nella massa REV. 02 Pagina 6 di 15

7 1.8 CLASSIFICAZIONE NUMERICA I prodotti in oggetto, in relazione alla loro destinazione, devono rientrare negli indici di resistenza all uso, all urto ed al graffio definiti dalla UNI EN 438-3:2005 e richiamanti nel prospetto seguente. Indice di resistenza (EN 438 3:2005) usura urto (**) graffio ( ) 3 ( ) 4 3 Utilizzazioni tipiche pannelli Rivestimenti soggetti ad urto di bagagli, carrelli ristorazione, carrozzine HK (pareti di vestiboli, e corridoi, ricaschi bagagliere, tavoli, rivestimenti di ambienti bar/ristorante ed assimilati). Rivestimenti pareti e cieli non soggetti ad urto di bagagli, carrellini della ristorazione, carrozzine HK (pareti e cieli saloni e comparti passeggeri, cabine di guida ed assimilati). Tutti gli spessori. (**) Solo spessori 2 mm. Per spessori 2 mm si applica la UNI EN ( ) sia con sfera di piccolo diametro, sia con sfera di grande diametro. Nota: I pannelli con finiture superficiali speciali (perlacea, metallo, legno), definiti dalla pren 438-8, non soddisfano i requisiti di cui sopra. 1.9 DOCUMENTI APPLICABILI Per i prodotti in oggetto si applicano i documenti elencati nel prospetto seguente e/o richiamati nel testo. Detti documenti si applicano nella versione in vigore all atto del contratto. L utilizzabilità degli stessi è limitata alla fornitura prevista a contratto e decade allo scadere del contratto. Documento Titolo tipo N Tolleranze dimensionali lineari, angolari e geometriche Norme emissione e fornitura documentazione tecnica rotabili o parti Rivestimenti interni rotabili destinati all uso dei passeggeri Rotabili FS orientamenti di igiene e sicurezza di viaggio, lavoro e ambiente Pannelli compositi per arredamento rotabili Protezione al fuoco Livelli di rischio del materiale rotabile in esercizio Caratteristiche delle giunzioni Campioni di riferimento Prove di tipo validazione progettuale. FS-DTLS-Spec-300 Specifica fornitura Documentazione Tecnico-Logistica di Supporto Linee guida per Principi generali protezione al fuoco Accorgimenti progettuali. dei veicoli ferrotranviari ed a via Valutazione del comportamento al fuoco dei materiali guidata. Limiti di accettabilità. Segue prospetto Specifiche Trenitalia UNI CEI REV. 02 Pagina 7 di 15

8 Seguito del prospetto Documenti applicabili Documento tipo N 438 1:2005 Laminati decorativi Specifiche UNI EN UNI EN ISO UNI ISO UIC Titolo 438-2:2005 ad alta pressione Determinazione delle proprietà (HPL). Fogli a base 438-3:2005 di resine termoindurenti 438 4:2005 (generalmente chiamati laminati) Classificazione e specifiche per laminati di spessore minore di 2 mm destinati ad essere incollati a supporti Classificazione e specifiche per laminati di spessore maggiore o uguale a 2 mm 9000:2005 Sistemi di gestione per la qualità Fondamenti e terminologia. 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualità Requisiti Procedimenti campionamento collaudo per attributi. Piani di campionamento 2859/1 indicizzati sec. Livello di qualità accettabile (LQA) per collaudo lotto per lotto Gestione per la qualità. Guida per i piani della qualità. 566-OR Sollecitation des caisses de voitures et de leurs éléments accessoires 567 OR Dispositions générales régissant les voitures 1.10 TRATTAMENTO DELLE CONTRADDIZIONI Eventuali contraddizioni fra le prescrizioni della presente Specifica e quelle previste dai documenti di cui al punto 1.9 o dagli altri documenti contrattuali, devono essere risolte in accordo con Trenitalia REV. 02 Pagina 8 di 15

9 2. REQUISITI SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 2.1 ASSICURAZIONE QUALITÀ Tutti i processi necessari per la fornitura dei prodotti in oggetto (progettazione approvvigionamenti, fabbricazione, ecc.) devono essere svolti in regime di Assicurazione qualità in conformità alla UNI EN ISO 9001:2000. Il sistema di gestione per la qualità del fornitore deve essere qualificato da Organismi di Certificazione accreditati SINCERT o da analoghi Organismi europei operanti nel campo delle certificazioni di Sistemi Qualità fornitori. 2.2 PIANO DELLA QUALITÀ Per i processi necessari alla fornitura dei prodotti, il fornitore deve predisporre il Piano della Qualità. Esso deve essere: redatto in lingua italiana e secondo quanto previsto dalla UNI ISO 10005; preventivamente approvato da Trenitalia. 2.3 REQUISITI DELLA PROGETTAZIONE PIANIFICAZIONE Nel quadro di cui sopra, la progettazione deve essere pianificata, prevedendo le attività di Riesame, Verifica e Validazione del progetto. La pianificazione deve almeno indicare: 1. le responsabilità; 2. i documenti di riferimento e le modalità di svolgimento delle diverse attività; 3. i documenti emessi; 4. i punti di presenziamento (H/W) alle attività, richiesti da Trenitalia; 5. lo sviluppo temporale della progettazione RIESAME DEL PROGETTO L attività di riesame deve essere sottoposta alla sorveglianza di Trenitalia, al quale deve essere preventivamente trasmessa la documentazione tecnica oggetto di riesame VERIFICA DEL PROGETTO L attività di verifica delle soluzioni progettuali deve prevedere la effettuazione delle prove di tipo di cui al punto tali attività devono essere sottoposte alla sorveglianza di Trenitalia. Le soluzioni progettuali riguardanti gli aspetti estetici devono trovare il gradimento di quest ultima VALIDAZIONE L attività di validazione delle soluzioni progettuali deve essere prevista in sede di prototipo. Tale attività deve essere sottoposta alla sorveglianza di Trenitalia. I requisiti estetici devono trovare il gradimento di quest ultimo. 2.4 REQUISITI DELLA FABBRICAZIONE Nel quadro di cui sopra, la fabbricazione ed i relativi controlli devono essere pianificati (PdF), prevedendo almeno: le responsabilità; i documenti di riferimento e le modalità di svolgimento delle diverse attività; i documenti emessi; i punti di presenziamento vincolanti e notificanti (H/W) alle attività, richiesti da Trenitalia. Il Piano di Fabbricazione e Controllo (PdF) deve trovare il consenso di Trenitalia REV. 02 Pagina 9 di 15

10 3. MATERIALE DOCUMENTARIO 3.1 MATERIALE DOCUMENTARIO DA FORNIRE Per la fornitura di prodotti di nuova progettazione, il fornitore deve fornire tutto il materiale documentario di progetto : distinta base, disegni di assieme ed esecutivi, disegni e procedure di montaggio, procedure di manutenzione e pulizia, campioni di riferimento approvati dal Committente, rapporti di prova delle prove di tipo (vedere definizione in 1.5.8) o, in alternativa, il documento Approvazione di tipo (vedere Specifica Tecnica n ), Schede di dati di sicurezza. Con i prodotti realizzati sulla base dei disegni costruttivi forniti dal Committente, il fornitore deve fornire il seguente materiale documentario:i campioni di riferimento approvati dal Committente, rapporti di prova/approvazioni di tipo, schede di dati di sicurezza, procedure di pulizia. 3.2 REQUISITI MATERIALE DOCUMENTARIO GENERALITÀ a Tutto il materiale documentario deve essere fornito a Trenitalia in lingua italiana. b Il materiale documentario deve soddisfare i requisiti definiti dalla Specifica n e, per la manualistica, dalla Specifica n DTLS-Spec-300. Inoltre, i disegni costruttivi ed applicativi dei prodotti in oggetto devono: fare riferimento alla presente Specifica, alle Specifiche Trenitalia pertinenti di cui al punto 1.9 ed alle norme EN applicabili; indicare la massa del prodotto, il potere calorifico superiore e la potenza termica CAMPIONI DI RIFERIMENTO I campioni di riferimento devono essere forniti conformemente alla Specifica n RAPPORTI DI PROVA I rapporti di prova delle prove di tipo devono: 1. identificare inequivocabilmente il pannello cui si riferiscono: a tipo di pannello secondo 1.7 ; b classificazione numerica secondo 1.8; c spessore; d identificativo della finitura superficiale (campione di riferimento). 2. costituire parte integrante di un documento (da richiamare nella distinta base dei pannelli di nuova progettazione) da fornire a Trenitalia in conformità alla Specifica n Detto documento deve elencare i rapporti correlandoli al prodotto cui si riferiscono attraverso l identificativo di questo ultimo APPROVAZIONE DI TIPO Il documento Approvazione di tipo è valido per prodotti forniti in conformità alla edizione della presente Specifica e identificati inequivocabilmente con i seguenti dati; a tipo di pannello secondo 1.7 ; b classificazione numerica secondo 1.8; c spessore; d identificativo della finitura superficiale (campione di riferimento). e livello di rischio per il quale il pannello è idoneo; f destinazione all interno del rotabile (parete, cielo) REV. 02 Pagina 10 di 15

11 3.2.5 SCHEDE DI DATI DI SICUREZZA Per i prodotti in oggetto devono essere fornite le Schede di dati di sicurezza dei materiali., in ottemperanza al D.M. 28/01/92 del Ministero della Sanità Dette schede devono far parte integrante di un documento che mette in relazione gli identificativi delle stesse con quelli del documento (disegno, ecc.) che rappresentano i prodotti stessi PROCEDURA DI MONTAGGIO/SOSTITUZIONE Per i prodotti finiti di nuova progettazione devono essere fornite le procedure indicanti le modalità di primo montaggio e di sostituzione manutentiva. Dette procedure devono trovare il consenso di Trenitalia PROCEDURA DI PULIZIA Per i prodotti in oggetto deve essere fornita la procedura indicante: 1. le modalità di pulizia; 2. i prodotti di pulizia Non Aggressivi ed Efficaci per un comportamento dei pannelli ai graffiti d inchiostro classificato G2 dalla NF F REQUISITI DEI PANNELLI COMMERCIALI Requisito Unità Valori Aspetto Dimensioni fogli Tolleranze dimensionali Requisiti generali, inclusi opzionali, specificati dalla EN Tabella 5 (pannelli spessore < 2 mm) Requisiti generali specificati dalla EN Tabella 3 EN paragrafo 6.2 EN paragrafo 6.2 Concordate con il Committente EN paragrafo 6.3 EN paragrafo 6.3 EN Tabella 5 ( ) Metodo Verifica UNI EN EN Tabella 3 ( ) (pannelli spessore 2 mm) Comportamento al fuoco Conformi alla UNI CEI Igiene, sicurezza Conformi alla n ( ) I valori di resistenza all usura, all urto ed al graffio devono corrispondere alla classificazione numerica di cui al punto 1.8) REV. 02 Pagina 11 di 15

12 5. REQUISITI DEI PRODOTTI FINITI Requisito Unità Valori Finitura superficiale Secondo campione posto a base della fornitura od approvato. Difetti organolettici Dimensioni Tolleranze dimensionali Requisiti generali, inclusi opzionali, specificati dalla EN Tabella 5 (pannelli spessore < 2 mm) Requisiti generali specificati dalla EN Tabella 3 (pannelli spessore 2 mm) Non sono ammessi difetti. Tutti i bordi che nelle condizioni di utilizzazione sono in vista, devono avere caratteristiche decorative (vedere definizione) e spigoli arrotondati. Conformi ai disegni costruttivi, salvo lo spessore dei pannelli applicati direttamente a supporti discontinui (esempio: honeycomb ) che deve essere 3 mm. Da concordare con Trenitalia quando non indicate a disegno Per i prodotti di nuova progettazione si applica anche EN Tabella 5 ( ) EN Tabella 3( ) Comportamento al fuoco Conformi alla UNI CEI Igiene, sicurezza Conformi alla n I pannelli, sottoposti nelle condizioni di utilizzazione alle sollecitazioni definite dalla Fiche UIC 566 per il caso di Resistenza meccanica tamponamento e definite dalla stessa norma negli annessi 3, 4, 5 e 6 per l azione dei passeggeri, non deve manifestare anomalie (rotture, cretti, deformazioni residue, ecc.). Resistenza all urto (pannelli con classificazione numerica 4. Vedere p. 1.8) Deflessione a compressione Stabilità in opera Una sfera di acciaio della massa di 2260 ± 20 g, lasciata cadere da una altezza di 1 m non deve danneggiare il prodotto (deformazioni, fessurazioni, cretti, ecc.). Il pannello, nella condizione di utilizzazione, deve essere conforme alla n Metodo Verifica UNI EN 438 2, metodo 4; distanza: 1 m Segue prospetto REV. 02 Pagina 12 di 15

13 Seguito del prospetto REQUISITI DEI PRODOTTI FINITI Requisito Unità Valori I pannelli devono essere concepiti con elementi di fissaggio che taglino le vibrazioni della struttura su cui vanno applicati (es.: Comfort interposizioni viscoelastiche). vibrazionale I pannelli, nelle condizioni di treno in marcia, non devono generare rumori avvertibili dal passeggero. Interfacciabilità Manutenibilità Requisiti aggiuntivi I pannelli devono interfacciarsi esteticamente, meccanicamente e funzionalmente i componenti adiacenti. a) Le tolleranze dimensionali devono assicurare l intercambiabilità dei pannelli fra loro e dei loro componenti su se stessi. b) Le forme, dimensioni e peso devono consentire una facile movimentabilità. Metodo Verifica Esame disegni Valutazion e Trenitalia Montaggio sul rotabile c) I pannelli devono poter essere sostituiti dalla condizione di utilizzazione in un tempo t 5 minuti/uomo. I pannelli compositi con pelli esterne in laminato plastico devono soddisfare i requisiti pertinenti definiti dalla n ( ) I valori di resistenza all usura, all urto ed al graffio devono corrispondere alla classificazione numerica di cui al punto 1.8). Requisito da verificare con Prova di Tipo nel rispetto di una procedura predisposta dal fornitore e che trovi il consenso di Trenitalia. 6. REQUISITI DELLA MARCATURA / ETICHETTATURA Ogni pannello deve riportare su una superficie non visibile nelle condizioni di utilizzazione ed in modo indelebile nelle condizioni di stoccaggio e di servizio, la seguente marcatura: L identificativo assegnato da Trenitalia; gli Estremi dell ordinazione (numero e data); N e data del lotto di produzione; Ragione sociale della ditta produttrice e fornitrice; Peso del manufatto; le classi di reazione al fuoco e di fumo. 7. REQUISITI DELL IMBALLAGGIO L'imballaggio dei prodotti in oggetto deve garantire l'integrità degli stessi sia dall'azione degli agenti atmosferici che nelle operazioni di manipolazione, trasporto e stoccaggio. L imballo dovrà riportare: 1. denominazione o sigla del fornitore; 2. denominazione del kit; 3. elenco di composizione del kit; 4. destinatario; 5. istruzioni per la movimentazione e stoccaggio REV. 02 Pagina 13 di 15

14 8. PROVE 8.1 PROVE DI TIPO GENERALITÀ a) I prodotti in oggetto devono essere sottoposti alle prove di tipo (vedere definizione). b) Le prove di tipo devono essere eseguite presso Laboratori accreditati Sinal o da Organismi che hanno stipulato accordo di mutuo riconoscimento con il Sinal in ambito EA (European cooperation for Accreditation) o ILAC (international Laboratory Accreditation Cooperation). Detti laboratori devono possedere anche gli accreditamenti relativi alle singole prove per le quali vengono rilasciati i rapporti di prova. c) Trenitalia si riserva il diritto di presenziare alla esecuzione delle prove. d) Le prove devono essere eseguite anche per forniture di pannelli realizzati con disegni costruttivi forniti dal committente. In tal caso le eventuali non conformità, dovranno essere risolte dal fornitore in accordo con il Committente. e) Nel caso si manifestino, durante le prove di tipo Non Conformità progettuali o costruttive, il fornitore deve introdurre le soluzioni correttive e ripetere le Prove di Tipo pertinenti. f) Nel caso i prodotti forniti manifestino, durante il periodo di garanzia, anomalie di funzionamento riconducibili a Non Conformità progettuali e/o costruttive, il fornitore deve introdurre le soluzioni correttive che trovino il consenso di Trenitalia e ripetere le Prove di Tipo pertinenti. g) Le prove di tipo saranno considerate valide solo e soltanto se i prodotti sottoposti alle prove sono stati realizzati nel rispetto delle soluzioni progettuali e dei processi produttivi adottati per la realizzazione dei prodotti oggetto di fornitura. Di quanto sopra deve essere data evidenza nel rapporto di prova PROVE DI TIPO DA ESEGUIRE Costituiscono prove di tipo, oltre quelle previste dai documenti applicabili di cui al p.1.9, la verifica dei requisiti definiti, in relazione al loro stato, ai capitoli 4 (Pannelli commerciali) e 5 (Prodotti finiti) REV. 02 Pagina 14 di 15

15 8.2 PROVE E CRITERI DI ACCETTAZIONE Il fornitore deve prevedere nel piano di fabbricazione da sottoporre ad approvazione di Trenitalia i controlli necessari ad assicurare il soddisfacimento dei requisiti previsti dalla presente Specifica. In ogni caso l accettabilità della fornitura è determinata per ogni lotto di pannelli omogeneo per stato, tipologia, spessori e finitura superficiale dalle prove di accettazione, da eseguire a cura del fornitore, richiamate nel prospetto seguente con i campionamenti e limiti di accettazione richiamati nello stesso. Prova accettazione Verifica Requisiti dimensionali (punti 4 e 5) Verifica resistenza: o all usura (punti 4 e 5); o all impatto (punti 4 e 5); o al graffio (punti 4 e 5) Verifica aspetto estetico (punti 4 e 5) Campionamenti e limiti di accettazione Piano di campionamento semplice, secondo UNI ISO 2859/1 prospetto IIA, definito da: - Livello di Qualità Accettabile (LQA): 1,5; - lettera codice per la numerosità del campione ricavata dal prospetto I in funzione della numerosità del lotto e del livello di collaudo corrente I. Un campione preso a caso dal lotto. Deve essere conforme 100%. Devono essere conformi. Verifica.marcatura (p.to 6) 100%. Devono essere conformi. Reazione al fuoco ed indice di fumosità (punti 4 e 5) Un campione per ogni lotto di fornitura e comunque: per pannelli di superficie S 1 m 2, ogni 1000 pannelli; per pannelli di superficie S < 1 m 2, ogni 1500 pannelli, deve essere conforme. 9. CERTIFICAZIONE - DOCUMENTAZIONE Per la fornitura dei prodotti in oggetto, il fornitore deve presentare: 1. La dichiarazione di conformità (ved. Punto 1.5.1). 2. I rapporti di prova/approvazione di tipo delle prove di tipo di cui al punto 8.1.2, nel rispetto di quanto definito ai punti e 3.2.4; 3. il restante materiale documentario di cui al punto REV. 02 Pagina 15 di 15

PRODOTTI IN PLASTICA TERMOINDURENTE PER ARREDAMENTO ROTABILI

PRODOTTI IN PLASTICA TERMOINDURENTE PER ARREDAMENTO ROTABILI E QUALITA DI SISTEMA Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Identificazione 306929 Rev. 02 Pagina 1 di 13 PRODOTTI IN PLASTICA TERMOINDURENTE PER "Il presente documento è di proprietà di Trenitalia.

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

MORSETTI DI SOSPENSIONE PER CONDUTTORI IN CORDA BIMETALLICA IN ALLUMINIO-ACCIAIO PER LINEE PRIMARIE A TENSIONE NOMINALE 66, 132 E 150 kv.

MORSETTI DI SOSPENSIONE PER CONDUTTORI IN CORDA BIMETALLICA IN ALLUMINIO-ACCIAIO PER LINEE PRIMARIE A TENSIONE NOMINALE 66, 132 E 150 kv. Codifica: DI.TCTE. STF.LP/TE 41 - Ed. 10/1999 1 di 11 MORSETTI DI SOSPENSIONE PER CONDUTTORI PER LINEE PRIMARIE A TENSIONE NOMINALE Parte PARTE I PARTE II ALLEGATI Oggetto GENERALITA REQUISITI E DESCRIZIONI

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC001 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC001 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10 SCHEMA per la certificazione dei tubi di acciaio per il convogliamento di acqua e di altri liquidi acquosi, di cui alla norma UNI EN 10224 - Ed. Marzo 2006 Il presente documento è stato approvato dalla

Dettagli

Linee Guida AICQ Incollaggio Parte 5 Manutenzione e Riparazione

Linee Guida AICQ Incollaggio Parte 5 Manutenzione e Riparazione Direzione Tecnica Ingegneria Rotabili e Tecnologie di Base Tecnologie Meccaniche e Sistemi Frenanti - Sistemi e Componenti Meccanici - Sistemi Frenanti - Processi Speciali Autori: Nannini Andrea e-mail:

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori.

SCHEMA. Mandato CEN M/120 Prodotti metallici per impieghi strutturali e loro accessori. SCHEMA per la certificazione del controllo di produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti di alluminio e di leghe di alluminio cui alla norma UNI EN 15088:2006 0 STORIA Edizione 0 08/06/2012

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori

SCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di componenti per strutture di acciaio e d alluminio cui alla norma UNI EN 1090-1:2012 0 STORIA Edizione

Dettagli

NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA

NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA Rev. 1 edizione maggio 2015 Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione correlata e modelli

Dettagli

Sistema di gestione. Criteri di acquisto e di controllo dell acciaio per opere. in carpenteria metallica pagina 1 di 7

Sistema di gestione. Criteri di acquisto e di controllo dell acciaio per opere. in carpenteria metallica pagina 1 di 7 in carpenteria metallica pagina 1 di 7 0 2014-07-07 Aggiornamenti secondo Reg. Eu. 305-2011 Servizio QSA Luca Bosi REV DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE PREPARATO VERIFICATO E APPROVATO 1.0 SCOPO Si stabiliscono

Dettagli

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2 Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

M180 Rev. 0 Pag. 1 di 5 CONDIZIONI GENERALI DI QUALITÀ SOMMARIO

M180 Rev. 0 Pag. 1 di 5 CONDIZIONI GENERALI DI QUALITÀ SOMMARIO Pag. 1 di 5 SOMMARIO SOMMARIO...1 1. GENERALITA...2 1.1.1. Criteri di qualifica... 2 1.1.2. Sviluppo sistema qualità fornitore... 2 1.1.3. Attività di Valutazione... 2 1.1.4. Valutazione annuale... 2 1.1.5.

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

PARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX

PARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX SCHEDE TECNICHE PARETE MONO E DOPPIO VETRO DNAX DnaX si caratterizza per la massima pulizia del linguaggio architettonico e dalla estrema flessibilità di impiego e versatilità nell utilizzo di diverse

Dettagli

LE NORME DELLA SERIE EN 45000

LE NORME DELLA SERIE EN 45000 LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;

Dettagli

Un breve sommario delle specifiche menzionate è mostrato nella tabella 1; il documento completo è disponibile sul sito web www.qualanod.

Un breve sommario delle specifiche menzionate è mostrato nella tabella 1; il documento completo è disponibile sul sito web www.qualanod. Qualità dell'alluminio anodizzato Italfinish è licenziataria del marchio di qualità Qualanod e segue le Specifiche di Qualità per l'alluminio anodizzato in Acido Solforico redatte dal QUALANOD per stabilire

Dettagli

La nuova UNI EN 1090-1

La nuova UNI EN 1090-1 . Come identificarlo, certificarlo e controllarlo attraverso le NTC ed il nuovo CPR 305/2011 La nuova UNI EN 1090-1 Agrigento, 18 giugno 2014 Geom. Raffaello Dellamotta Tel. 0541-322.324 r.dellamotta@giordano.it

Dettagli

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI:

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI: NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI: UNI EN 3834 -Requisiti per la qualità della saldatura UNI EN ISO 9001 -Sistemi di gestione qualità UNI EN ISO 9001 -Sistemi di gestione qualità Centri di trasformazione:

Dettagli

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti PAG. / 9 GD Srl N Specificato il Foro Competente AQ CQ DIR 05/02/5 Barigazzi Torchio Giannitti N 0 Allineamento ai requisiti della norma UNI EN ISO 900:2008 e della specifica tecnica ISO/TS 6949:2009 AQ

Dettagli

GESTIONE DELLA PRODUZIONE

GESTIONE DELLA PRODUZIONE 25/02/2011 Pag. 1 di 5 GESTIONE DELLA PRODUZIONE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...

Dettagli

PRODOTTI. SOSTEGNI GENERICI... pag. 4. PALI TELESCOPICI... pag. 5. PALI CON PIASTRA GIREVOLE CLASSE A1... pag. 5. PIASTRA A PARETE... pag.

PRODOTTI. SOSTEGNI GENERICI... pag. 4. PALI TELESCOPICI... pag. 5. PALI CON PIASTRA GIREVOLE CLASSE A1... pag. 5. PIASTRA A PARETE... pag. PRODOTTI SOSTEGNI GENERICI... pag. 4 PALI TELESCOPICI... pag. 5 PALI CON PIASTRA GIREVOLE CLASSE A1... pag. 5 PIASTRA A PARETE... pag. 5 DOPPIA PIASTRA REGOLABILE... pag. 8 GANCIO ANTIPENDOLO E ANCORAGGIO...

Dettagli

Fornitura e Posa in Opera di segnaletica nel Complesso Didattico e di ricerca di via Laura 48 a Firenze DESCRIZIONE DELLA FORNITURA PREMESSA

Fornitura e Posa in Opera di segnaletica nel Complesso Didattico e di ricerca di via Laura 48 a Firenze DESCRIZIONE DELLA FORNITURA PREMESSA PREMESSA Le opere oggetto dell appalto consistono nella fornitura e posa in opera di segnaletica interna ed esterna, di tipo murale a sospensione, o su gambe, nelle varie dimensioni secondo le caratteristiche

Dettagli

CATALOGO. Cabine Secondarie BASIC - MAXI

CATALOGO. Cabine Secondarie BASIC - MAXI CATALOGO Cabine Secondarie BASIC - MAXI Zanette Prefabbricati Srl 33074 Vigonovo di Fontanfredda (PN) - Via Brigata Osoppo, 190 Tel +39.0434.565026 - Fax +39.0434.565350 - E-mail: info@zanette.com Pagina

Dettagli

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA TRAZIONE ELETTRICA E PER L ENERGIA

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA TRAZIONE ELETTRICA E PER L ENERGIA NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA TRAZIONE ELETTRICA E PER L ENERGIA. Rev. 2 edizione novembre 2014 Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP007 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO 0.2 DOCUMENTI IGQ DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP007 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO 0.2 DOCUMENTI IGQ DI RIFERIMENTO SCHEMA per il rilascio del certificato di costanza della prestazione ai fine della marcatura CE di segnali permanenti di cui alla norma UNI EN 12899 1 ed. 2008 0 STORIA Edizione 0 14/10/2009 Schema per

Dettagli

, ' *-- ' " $!,"""&& # " $%

, ' *-- '  $!,&& #  $% ! "#$ %"&"" $$' " (#! %")" * +'#!", ' *-- ' " $!,"""&& # " $% &' ())* %")" + +' # ++,! " %"" '+'$ " $( ++ %"&"" ' " '! $- &(.)'.())/ &/0 # $ %. " (' ' 1 + $ *2.&)/.33./ 0' 12' 3, & 4 5 3./.22, 4) 5 " &

Dettagli

ALLEGATO II Dispositivi di attacco

ALLEGATO II Dispositivi di attacco ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi

Dettagli

Specifiche tecniche Fornitura Tubazioni Gas Acqua

Specifiche tecniche Fornitura Tubazioni Gas Acqua Pag 1 di 8 Specifiche tecniche Fornitura Tubazioni Gas Acqua Pag 2 di 8 OGGETTO DELLA FORNITURA Il presente capitolato disciplina la fornitura di tubazioni in acciaio per la costruzione delle reti ed allacci

Dettagli

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTI PLASTICI IN 0 15/03/2012 RQ LTM 1 di 7 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...3 2. TERMINOLOGIA...3 2.1 RICICLO DI MATERIALI PLASTICI...3 2.2 MATERIALE PLASTICO

Dettagli

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08) 146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,

Dettagli

Applicazione della norma ISO 9001:2008 al Sistema Gestione per la Qualità del Gruppo Ricerca Fusione. Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009

Applicazione della norma ISO 9001:2008 al Sistema Gestione per la Qualità del Gruppo Ricerca Fusione. Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009 Applicazione della norma ISO 9001:2008 al Sistema Gestione per la Qualità del Gruppo Ricerca Fusione Claudio Nardi Frascati 24 novembre 2009 Percorso logico per arrivare al SGQ: Decisione volontaria della

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010

Dettagli

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

CAPITOLATO DI FORNITURA GETTI IN ALLUMINIO

CAPITOLATO DI FORNITURA GETTI IN ALLUMINIO CAPITOLATO DI FORNITURA GETTI IN ALLUMINIO 1. SCOPO E CAMPO D APPLICAZIONE Il presente capitolato ha lo scopo di: descrivere le modalità di classificazione dei getti recepire le indicazioni da citare a

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0

Dettagli

BULLONERIA ADATTA A PRECARICO (EN 14399-1)

BULLONERIA ADATTA A PRECARICO (EN 14399-1) BULLONERIA ADATTA A PRECARICO (EN 14399-1) Descrizione e composizione delle norme EN 14399 sul serraggio controllato UNI EN 14399 parti da 1 a 10 Bulloneria strutturale ad alta resistenza a serraggio controllato

Dettagli

Istruzione Interna II26 USO DEL LOGOTIPO

Istruzione Interna II26 USO DEL LOGOTIPO Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2011 Revisione 7 del 31.03.2015 Pagina 1/7 Istruzione Interna II26 USO DEL LOGOTIPO STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data Rev. 00 Emissione 10-09-07 01 Nuova

Dettagli

I futuri obblighi di marcatura dei manufatti Dalla Iso3834 alla EN 1090

I futuri obblighi di marcatura dei manufatti Dalla Iso3834 alla EN 1090 Seminario: Elementi strutturali in acciaio; I futuri obblighi di marcatura dei manufatti Dalla Iso3834 alla EN 1090 Relatore: Ing. Filippo Lago Certification Product Manager Distretto Nord est RINA Services

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4

PROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4 1 di 5 PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA Copia on line controllata Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare scritto dell

Dettagli

SOMMARIO. Allegato C al Manuale della Qualità ( MQ rev. 3 del 31.03.2014 )

SOMMARIO. Allegato C al Manuale della Qualità ( MQ rev. 3 del 31.03.2014 ) Pag. 1 di 6 SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO... 2 3. TERMINI E DEFINIZIONI, CLASSIFICAZIONI E SIGLE... 2 4. RECLAMI... 3 5. RICORSI... 5 6. CONTENZIOSI... 5 7.

Dettagli

Programma. La formaldeide: caratteristiche e pericolosità (cenni) Impieghi della formaldeide nel settore legno-arredo

Programma. La formaldeide: caratteristiche e pericolosità (cenni) Impieghi della formaldeide nel settore legno-arredo Programma La formaldeide: caratteristiche e pericolosità (cenni) Impieghi della formaldeide nel settore legno-arredo L emissione di formaldeide dai prodotti del settore legnoarredo Metodi di prova per

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE SCAFFALATURE COMMERCIALI DI SERIE SECONDO LA NORMA UNI 11262-1:2008

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE SCAFFALATURE COMMERCIALI DI SERIE SECONDO LA NORMA UNI 11262-1:2008 SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE SCAFFALATURE COMMERCIALI DI SERIE SECONDO LA NORMA UNI 11262-1:2008 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti il 06/10/2010. L originale è conservato

Dettagli

QUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE

QUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE Data: Spett.le Società vi informiamo che (inserire nome azienda) ha attivato un sistema di valutazione, qualificazione e monitoraggio dei propri fornitori. Nell ambito del nostro Sistema di Gestione della

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO INPDAP SERVIZI E PROGETTI PER L'INTEGRAZIONE DEL SISTEMA STANDARD DI PRODOTTO PIANO DI QUALITA' DI PROGETTO

SISTEMA INFORMATIVO INPDAP SERVIZI E PROGETTI PER L'INTEGRAZIONE DEL SISTEMA STANDARD DI PRODOTTO PIANO DI QUALITA' DI PROGETTO SISTEMA INFORMATIVO INPDAP SERVIZI E PROGETTI PER L'INTEGRAZIONE DEL SISTEMA STANDARD DI PRODOTTO PIANO DI QUALITA' DI PROGETTO Pag. I INDICE pag. 1. INTRODUZIONE...1 1.1 PREMESSA...1 1.2 SCOPO DEL DOCUMENTO...1

Dettagli

Il Punto di vista dell Organismo notificato

Il Punto di vista dell Organismo notificato Il Punto di vista dell Organismo notificato II Conferenza Nazionale dei Dispositivi Medici 17/19 Marzo 2008 - Villa Erba - Cernobbio Relatore: Gabriele Lualdi - Istituto di Ricerche e Collaudi M. Masini

Dettagli

ALLEGATO TECNICO A5 al Capitolato Speciale d Appalto

ALLEGATO TECNICO A5 al Capitolato Speciale d Appalto Procedura aperta per la fornitura di contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. ALLEGATO TECNICO A5 al Capitolato Speciale d Appalto CONTENITORE 360 LITRI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI

Dettagli

ISO 9000:2000 Assicurazione della qualità Parte della gestione per la qualità mirata a dare fiducia che i requisiti per la qualità saranno

ISO 9000:2000 Assicurazione della qualità Parte della gestione per la qualità mirata a dare fiducia che i requisiti per la qualità saranno ISO 9000:2000 Assicurazione della qualità Parte della gestione per la qualità mirata a dare fiducia che i requisiti per la qualità saranno soddisfatti. Azione correttiva Azione per eliminare la causa di

Dettagli

Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori.

Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori. Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori Gianluca Gatto Sommario Analisi di contesto Certificazione Pannelli

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DI SISTEMA NELLA FILIERA DEL GRANO DURO IN SICILIA

LA CERTIFICAZIONE DI SISTEMA NELLA FILIERA DEL GRANO DURO IN SICILIA Corso di Formazione teorico-pratico riservato agli utilizzatori degli strumenti per la valutazione di parametri qualitativi sulla granella di frumento duro nell ambito del progetto Stoccaggio differenziato

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

Contenitori ed armadi per telecomunicazioni. OEC Catalogo Prodotti

Contenitori ed armadi per telecomunicazioni. OEC Catalogo Prodotti Serie ARE/T-C ARMADIETTO in VETRORESINA C per TELECOMUNICAZIONI ed ENERGIA Codice Articolo: Vedi Tabella 108 Tipo Codice Dimensioni Esterne (mm) Interne (mm) Peso (kg) Altezza Larghezza Profondità Altezza

Dettagli

SCS Eurotetti. Di Sara Lanzoni. Azienda specializzata nei sistemi anticaduta

SCS Eurotetti. Di Sara Lanzoni. Azienda specializzata nei sistemi anticaduta SCS Eurotetti Di Sara Lanzoni Azienda specializzata nei sistemi anticaduta Linee vita, parapetti, binari, passerelle, scale di sicurezza e dispositivi di protezione individuale Per una completa sicurezza.

Dettagli

Prova freno di tipo D dalla cabina di guida per locomotive E414

Prova freno di tipo D dalla cabina di guida per locomotive E414 DIREZIONE TECNICA Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Identificazione n 375321 Esp. 01 Pagina 1 di 5 Prova freno di tipo D dalla cabina di guida per locomotive E414 Il presente documento è di proprietà

Dettagli

SCALE FISSE A DUE MONTANTI IN PRFV PER POZZETTI DI ISPEZIONE A MARCATURA CE

SCALE FISSE A DUE MONTANTI IN PRFV PER POZZETTI DI ISPEZIONE A MARCATURA CE SCALE VERTICALI CE MM13 30.07.2015 Rev. 3 SCALE FISSE A DUE MONTANTI IN PRFV PER POZZETTI DI ISPEZIONE A MARCATURA CE COMPOSITE SOLUTION PAGINA 1 SOMMARIO 1. APPLICAZIONI E CARATTERISTICHE... 3 2. RIFERIMENTI

Dettagli

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI ALL ARMAMENTO FERROVIARIO

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI ALL ARMAMENTO FERROVIARIO NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI ALL ARMAMENTO FERROVIARIO Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione correlata e modelli

Dettagli

Passaporto delle prestazioni del prodotto Schüco Sistemi scorrevoli in alluminio

Passaporto delle prestazioni del prodotto Schüco Sistemi scorrevoli in alluminio Passaporto delle prestazioni del prodotto Schüco Sistemi scorrevoli in alluminio Secondo la EN 35- : 2006-03 MB00780_DE-00 Valido fino al 3.2.202 Riferimenti normativi EN 35- (2006-03) Finestre e porte

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

Nuova edizione Linee Guida La gestione e controllo del processo di protezione dalla corrosione

Nuova edizione Linee Guida La gestione e controllo del processo di protezione dalla corrosione Convegno AICQ Settore trasporto su rotaia Giovedì 11 Dicembre 2014 Nuova edizione Linee Guida La gestione e controllo del processo di protezione dalla corrosione Introduzione alle Linee Guida AICQ La necessità

Dettagli

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922

Dettagli

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione:

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione: Scheda 23: TELAIO ANTERIORE ABBATTIBILE SALDATO PER MOTOAGRICOLE CON STRUTTURA PORTANTE DI TIPO ARTICOLATO O RIGIDO CON POSTO DI GUIDA ARRETRATO CON MASSA MAGGIORE DI 2000 kg E FINO A 3500 kg SPECIFICHE

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI OPERE CIVILI SU LINEE IN ESERCIZIO

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI OPERE CIVILI SU LINEE IN ESERCIZIO NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI OPERE CIVILI SU LINEE IN ESERCIZIO Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione

Dettagli

Requisiti di qualità per la saldatura di tubazioni di polietilene per il convogliamento di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione

Requisiti di qualità per la saldatura di tubazioni di polietilene per il convogliamento di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione NORMA ITALIANA Requisiti di qualità per la saldatura di tubazioni di polietilene per il convogliamento di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione UNI 11024 GENNAIO 2003 Quality requirements

Dettagli

CAPITOLATO FORNITURA

CAPITOLATO FORNITURA D-CAPFOR CAPITOLATO FORNITURA EDIZIONE 03 01/09/2010 per UNI EN ISO9001:2008 VARIANTI EDIZIONE 02 Inserito paragrafo Scopo e Campo di applicazione + riferimento al documento Lavorazioni Esterne D-LAVEST

Dettagli

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.O Appendice Settore Orafo-Argentiero

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.O Appendice Settore Orafo-Argentiero Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.O Appendice Settore Orafo-Argentiero Pagina 1 di 5 APPENDICE SETTORE ORAFO-ARGENTIERO 1 - Obiettivo

Dettagli

DEL MARCHIO BV SU TUBI FLESSIBILI IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER ALLACCIAMENTO DI APPARECCHI A GAS PER USO DOMESTICO E SIMILARE A NORMA UNI 11353

DEL MARCHIO BV SU TUBI FLESSIBILI IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER ALLACCIAMENTO DI APPARECCHI A GAS PER USO DOMESTICO E SIMILARE A NORMA UNI 11353 PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER LA IN ACCIAIO INOSSIDABILE PER GAS PER USO DOMESTICO E 0 24/06/2011 LTM CSI del 07/07/2011 1 di 8 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2 RIFERIMENTI NORMATIVI

Dettagli

REGOLAMENTO TECNICO PER LA CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE OPERANTE NELLA

REGOLAMENTO TECNICO PER LA CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE OPERANTE NELLA ICMQ ICMQ S.p.A. Via G. De Castillia, 10 20124 Milano tel. 02 7015 081 fax 02 7015 0854 e-mail: icmq@icmq.org http://www.icmq.org Capitale Sociale 750.000 CCIAA Milano 261277/2000 REA 1630715 Partita IVA:

Dettagli

STRUMENTO DI AUTOVALUTAZIONE MONTAGGIO ARREDO

STRUMENTO DI AUTOVALUTAZIONE MONTAGGIO ARREDO STRUMENTO DI AUTOVALUTAZIONE MONTAGGIO ARREDO FIGURA 1 Assemblatore ed installatore di elementi di arredo e falegnameria COMPETENZA GENERALE Essere in grado di assemblare elementi di arredo e falegnameria,

Dettagli

Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT):

Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): Referenziazioni della Figura nazionale di riferimento Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT): 6 Artigiani, operai specializzati e agricoltori. 6.1.3.7 Elettricisti nelle costruzioni civili ed

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

ACCIAI PER STRUTTURE METALLICHE E STRUTTURE COMPOSTE

ACCIAI PER STRUTTURE METALLICHE E STRUTTURE COMPOSTE ACCIAI PER STRUTTURE METALLICHE E STRUTTURE COMPOSTE Documentazione di conformità secondo le nuove Norme Tecniche delle Costruzioni (DM 14 Gennaio 2008) Ing. Lorenzo Di Gregorio PRESIDER Srl Bastia Umbra,

Dettagli

Procedura Gestione Settore Manutenzione

Procedura Gestione Settore Manutenzione Gestione Settore Manutenzione 7 Pag. 1 di 6 Rev. 00 del 30-03-2010 SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Modalità

Dettagli

Settore Trasporto su Rotaia

Settore Trasporto su Rotaia Linee Guida - Protezione dalla corrosione nel Settore Ferroviario Parte 4 Formazione, Qualificazione e Certificazione del Personale Parte 2 Certificazione aziendale di Terza Parte Parte 2: Gestione e Controllo

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ

ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ La valutazione qualitativa sarà effettuata sulla base dei seguenti elementi, descritti nelle schede specifiche: 1 Valore tecnico ed estetico delle opere

Dettagli

Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico

Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico relativo alle certificazioni di prodotto agroalimentare di cui al Regolamento per il rilascio del Certificato di Conformità del prodotto agroalimentare

Dettagli

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA INDICE: 1 - Campo di applicazione 2 - Scopo 3 - Documenti di riferimento 4 - Definizioni e abbreviazioni 5 Responsabilità 6 - Modalità Operative 7 Archiviazione

Dettagli

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli

Dettagli

Condizioni generali di fornitura Specifica AERON

Condizioni generali di fornitura Specifica AERON INDICE 1 - SCOPO...2 2 APPLICABILITÀ E RESPONSABILITÀ...2 3 - RIFERIMENTI E DEFINIZIONI...2 4 - DESCRIZIONE ATTIVITÀ...3 4.1 ACCESSO ALLO STABILIMENTO...3 4.2 IMBALLO PER LA SPEDIZIONE (IN AGGIUNTA AL

Dettagli

DIREZIONE INGEGNERIA SICUREZZA E QUALITA DI SISTEMA

DIREZIONE INGEGNERIA SICUREZZA E QUALITA DI SISTEMA DIREZIONE INGEGNERIA SICUREZZA E QUALITA DI SISTEMA Viale Spartaco Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Identificazione n 307974 Esp. 04 Pagina 1 di 16 Fornitura di marchi, etichette, pittogrammi, iscrizioni prespaziate,

Dettagli

Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Servizio Tecnico Centrale

Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Servizio Tecnico Centrale Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Servizio Tecnico Centrale Linee Guida per la certificazione dell idoneità tecnica all impiego di materiali e prodotti innovativi in legno per uso

Dettagli

INDICE I PARTE I... 3 II PARTE II... 7

INDICE I PARTE I... 3 II PARTE II... 7 2 di 19 INDICE I PARTE I... 3 I.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 I.2 DOCUMENTAZIONE CORRELATA... 4 I.3 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 5 II PARTE II... 7 II.1 GENERALITÁ... 7 II.2 GESTIONE DELLA FORNITURA...

Dettagli

Resistenza al fuoco di tetti a falda in legno

Resistenza al fuoco di tetti a falda in legno Resistenza al fuoco di tetti a falda in legno Prove di comportamento al fuoco di strutture edilizia isolate con schiume poliuretaniche Protezione passiva dal rischio incendi Come è noto per la valutazione

Dettagli

FACSIMILE DI PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI POSA IN OPERA

FACSIMILE DI PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI POSA IN OPERA FACSIMILE DI PROCESSO DI REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI POSA IN OPERA DE TALI s.n.c. Di Tali R. & Tizio F. Via per Dovado, 95/A 790344 Vattelapesca (ZZ) SEZ. 1 Redatto Consulente

Dettagli

La certificazione del professionista: ultimo atto della marcatura CE e della corretta installazione dei prodotti. Rimini 10 aprile 2015

La certificazione del professionista: ultimo atto della marcatura CE e della corretta installazione dei prodotti. Rimini 10 aprile 2015 La certificazione del professionista: ultimo atto della marcatura CE e della corretta installazione dei prodotti Rimini 10 aprile 2015 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA SCIA DM 12 08 2014 e modulistica di

Dettagli

Sistemi di certificazione e accreditamento

Sistemi di certificazione e accreditamento Sistemi di certificazione e accreditamento Beniamino Cenci Goga L accreditamento riduce i rischi delle imprese e dei clienti poiché garantisce che gli organismi accreditati sono in grado di portare a termine

Dettagli

Balconi - Théatron. Applicazioni

Balconi - Théatron. Applicazioni Balconi Théatron Balconi - Théatron Essenzialità, durata e sicurezza. Il sitema ringhiere Théatron è stato creato per completare la gamma dei serramenti METRA. Théatron prevede un ampia scelta di modelli

Dettagli

ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova

ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova Perugia, 30 giugno 2005 D.ssa Daniela Vita ISO/IEC 17025:2005 1 Differenza tra UNI EN ISO 9001:2000 e ISO/IEC 17025:2005 La norma UNI EN ISO 9001:2000 definisce

Dettagli

Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze

Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze 1 Focus sulla Certificazione Organismi di certificazione Certificazione personale Certificazione

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 19/11/2015 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

International Studies Ltd

International Studies Ltd www.internationalstudies.ltd.uk info@internationalstudies.ltd.uk pag. 1 di 6 Utilizzo dell acciaio in edilizia mediante saldatura e redazione delle WPS L'impiego dei processi di saldatura nel settore delle

Dettagli

installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo

installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo DECRETO MINISTERIALE 15 marzo 2005 Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema

Dettagli