PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA FORMATIVE PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (PROGETTO H ).
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- Marina Neri
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1 A I S T I T U T O M A G I S T R A L E S T A T A L E T O M M A S O S T I G L I A N I con Indirizzi: LICEO SCIENZE UMANE - LICEO SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE LICEO LINGUISTICO LICEO MUSICALE Via Lanera, 61 - Tel. e Fax: C. F MTPM01000G@ISTRUZIONE.IT MATERA PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA FORMATIVE PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (PROGETTO H ). Le idee di base su cui si fonda l'intervento dell Istituto Magistrale T. Stigliani sono quelle dell'autonomia e della totale partecipazione del diversamente abile alla vita sociale, tenendo presente che, secondo la definizione dell'oms, è il sistema sociale che fa di una disabilità un handicap nel momento in cui questa non consente all'individuo di soddisfare le aspettative della società stessa. L'intervento della scuola mira quindi a diffondere l'idea di autonomia, autosufficienza, parità di diritti/doveri del diversamente abile, cercando di fornire non solo idee ma anche soluzioni operative, poiché gli scopi dell'istruzione sono uguali per tutti gli studenti, anche se possono variare i mezzi necessari per conseguirli. Dalla riunione degli insegnanti di sostegno emergono le linee guida del loro lavoro: la reale inclusione si ha quando l'alunno viene messo in condizione di partecipare a tutte quelle attività che i docenti prevedono per la classe ed anche da quelle attività promosse dagli altri consigli di classe - classi aperte - favorendo il processo formativo dell'alunno diversamente abile, mediante la strutturazione di una programmazione ad hoc che consente a ciascuno di lavorare secondo le proprie capacità. Viene in questo modo superata la concezione assistenziale, che diviene gestione del bisogno e la funzione docente diventa flessibile in base all'organizzazione scolastica/necessità classe/necessità/alunno. Il Consiglio di Classe propone/effettua incontri con: famiglie, equipe ASL, terapisti, alunni per rendere/rendersi coscienti del fatto che - handicap e disagio vanno condivisi sia a livello didattico che di relazione - ogni alunno ha comunque dei punti di forza, delle potenzialità da condividere che vanno al di là delle abilità strettamente cognitive. L'insegnante di sostegno ha il ruolo di: attivare e coordinare gli incontri; proporre attività compatibili con le capacità dell'alunno all'interno delle U.D.A. delle diverse discipline; promuovere situazioni nella programmazione dei Consigli di classe; favorire il processo di generalizzazione attraverso la frequenza dei laboratori - classi aperte; 1
2 instaurare un clima di solidarietà condivisa e concreta fra alunni, famiglie ed insegnanti. Obiettivi minimi acquisizione di autonomia personale (area del sé) acquisizione di capacità di interagire con gli altri (area delle relazioni) acquisizione di conoscenze di elementi essenziali relativi all'ambiente agito ed agente (area dell'ambiente) Il raggiungimento degli obiettivi si attua attraverso percorsi articolati in : sotto-obiettivi, contenuti, abilità da acquisire, attività pratiche da svolgere, verifiche U.D.A. di riferimento. METODOLOGIA Ferme restando le premesse sopra esposte, qualora si renda necessario il recupero di abilità carenti, la scuola è in grado di proporre servizi individualizzati la cui realizzazione è seguita in modo particolare dagli insegnanti di sostegno, in base alle loro specifiche competenze professionali. La scuola può intanto favorire alcuni processi speciali di apprendimento basando l intervento didattico sull affettività e l essere interiore dell alunno. Pertanto la scuola potrà offrire, agli alunni con difficoltà di apprendimento, queste opportunità mirate al recupero delle abilità di base, allo sviluppo percettivo e motorio - prassico, al potenziamento delle capacità comunicative e della socialità. Il Piano Diagnostico Funzionale (PDF) viene periodicamente aggiornato, in collaborazione con la famiglia, per una ri - identificazione degli interventi di competenza dei diversi enti, che divengono responsabili della realizzazione del progetto riabilitativo - abilitativo. In base agli elementi ricavati, viene predisposto il Piano Educativo Individualizzato (da operatori ASL, insegnanti curricolari e di sostegno, genitori) che riporta gli interventi educativi, sanitari e sociali integrati ed equilibrati fra loro. 1)ATTIVITA A CLASSI APERTE ED IN RETE FRA SCUOLE, ENTI ED ASSOCIAZIONI SUL TERRITORIO. -DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI MISURABILI DA PERSEGUIRE; -I DESTINATARI ; -LE FINALITA E LE METODOLOGIE UTILIZZATE. Nella nostra scuola sono iscritti 12 alunni in situazione di disabilità di natura psico-fisica, sensoriale e con notevole compromissione nell area relazionale, affettiva e della conoscenza del proprio sé. Per i suddetti alunni si prevede un percorso individualizzato teso a: -favorire un armonico sviluppo delle capacità sotto il profilo gnosico-prassico e socio-affettivo; -fornire ambienti che favoriscano lo sviluppo del contatto sociale e delle capacità di interagire; 2
3 -potenziare i livelli di autostima al fine di una serena accettazione dei propri limiti, ma anche delle proprie abilità; -aiutare tali soggetti ad un migliore sviluppo della propria autonomia che l indirizzi verso un minore aiuto fisico e quindi all uso del proprio corpo e delle proprie abilità in modo autonomo ed indipendente; - promuovere un vissuto esperienziale che li avvicini il più possibile alle esigenze della vita per assumere, nel corso di tali esperienze, una serie di conoscenze, una consapevolezza di se stessi e una migliore e spontanea integrazione scolastica e sociale; - dare l opportunità ad ogni alunno di accedere ad una serie di attività formative che permettano loro di acquisire competenze specifiche, spendibili laddove è possibile, nel mondo lavorativo. La proposta del Piano Annuale delle attività formative per gli alunni diversamente abili, pertanto, prevede la realizzazione di laboratori a classi aperte che si svolgeranno prevalentemente la mattina durante le attività curriculari e, in alcuni casi, con la collaborazione di alcune scuole ed associazioni del territorio. Tali laboratori saranno: 1)Laboratorio linguistico espressivo (finalizzato al potenziamento delle abilità linguistiche strumentali mediante l utilizzo della lingua inglese) in collaborazione con i docenti di sostegno e le operatrici sociali in servizio presso la scuola; 2)Laboratorio di Arti Creative pittura, cartapesta ed arte del riciclo (finalizzato alla ricerca espressiva e comunicativa mediante l arte) a cura dei docenti di sostegno e delle operatrici sociali in servizio presso la scuola; 3) Laboratorio di informatica di base ( finalizzato all acquisizione di competenze specifiche nel campo dell informatica ed al rafforzamento delle capacità espressivo-comunicative mediante l utilizzo del computer) realizzato sotto la guida dei docenti di sostegno e delle operatrici sociali in servizio presso la scuola; 4) Laboratorio di psicomotricità ( finalizzato al potenziamento della motricità residua negli alunni con disabilità motoria ) a cura dei docenti di sostegno e delle operatrici sociali in servizio presso la scuola; 5) Laboratorio di giardinaggio ( finalizzato all acquisizione di competenze minime nel campo ed alla riflessione sulla cultura ecologica); 6) Laboratorio dell Euro ( finalizzato al riconoscimento ed all utilizzo del denaro); 3
4 7) Laboratorio delle autonomie sociali (finalizzato al potenziamento delle abilità di tipo sociale: socialità, autonomia personale in funzione sociale, autonomia legata all utilizzo delle risorse presenti sul territorio ed in ambiente scolastico, autonomia legata alle uscite didattiche); 8) Laboratorio di letto-scrittura (finalizzato al potenziamento delle abilità strumentali di base relative alla letto-scrittura ed alla comprensione del testo) Le attività saranno realizzate con l intento di stimolare la creatività e l espressione personale anche attraverso proposte sonore ed a carattere artistico, didattico da elaborare a livello motorio, grafopittorico, plastico, linguistico, musicale e multimediale, attraverso attività individualizzata e gioco collettivo. Per la realizzazione di tali attività di importanza essenziale sarà : - il costante confronto con i genitori degli alunni che si incontreranno con i docenti in seduta di Gruppi di Lavoro per l Inclusione, in presenza degli specialisti A.S.M. di Matera ; - incontri periodici con la psicologa della A.S.M. di Matera, il personale scolastico ( docenti di sostegno e coordinatori di classe), ed i genitori; - il confronto tra i docenti in servizio presso l Istituto e coinvolti nelle attività; - il confronto tra i docenti esperti e di sostegno in servizio presso altri Istituti scolastici ed i docenti della nostra istituzione scolastica, coinvolti nelle attività di progetto in rete; - il raccordo interistituzionale convergente sugli obiettivi relativi alla tutela del diritto-dovere allo studi degli alunni diversamente abili, che vede la scuola, gli Enti Pubblici (Amministrazione Comunale di Matera e l Amministrazione Provinciale di Matera) e gli Enti Privati (il Consorzio fra Cooperative Sociali) agire in materia di integrazione secondo un organico coordinamento interistituzionale. 2) METODOLOGIA, PROGETTAZIONE PARTECIPATA E CREDITI.. Obiettivo dei laboratori sarà quello di favorire in tutti gli alunni lo sviluppo delle competenze utili per gestire processi decisionali inclusivi e processi di progettazione partecipata. La realizzazione di tali laboratori prevederà, pertanto, la partecipazione attiva di alunni normodotati scelti da diversi contesti classe secondo il principio della turnazione e nel rispetto della modalità delle classi aperte. I laboratori saranno composti da una breve parte seminariale, cui sarà accompagnato un approfondito lavoro pratico che consentirà ai partecipanti di sperimentare in modo diretto diverse metodologie per la facilitazione di gruppi di lavoro e per la progettazione partecipata. Le presenze degli alunni saranno registrate puntualmente dai docenti referenti al fine del rilascio del certificato finale valido ai fini del credito scolastico e formativo. 3) RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI. 4
5 La nostra scuola lavora in raccordo con l A.S.M. di Matera, in équipe con la Dott.ssa Marina Marcangelo, psicologa e responsabile dell Unità di Psicologia e le assistenti sociali coinvolte nell assistenza specialistica agli alunni diversamente abili del nostro Istituto. Gli incontri sono periodici e tesi a valorizzare l aspetto formativo ed educativo dei suddetti alunni. La scuola in raccordo con l Amministrazione Comunale provvede all assistenza fisica degli alunni bisognosi. Nel raccordo in rete sempre vivo risultata il costante confronto tra i docenti esperti e di sostegno in servizio presso altri Istituti scolastici di ogni ordine e grado ed i docenti della nostra istituzione scolastica, disponibili ad un sempre maggiore coinvolgimento nelle attività di progetto in rete fra scuole ( Laboratori in rete ) e nell attivazione di percorsi di formazione sulle tematiche inclusive di natura scolastica e sociale degli alunni diversamente abili. 4) CONTINUITA SCUOLA MEDIA INFERIORE ED ORIENTAMENTO ALUNNI IN ENTRATA ED USCITA. Per gli alunni diversamente abili prossimi ad iscriversi presso la nostra scuola saranno realizzati colloqui fra docenti dei due ordini di scuola (media inferiore e media superiore) per presentare i diversi casi con l intento di realizzare un progetto di integrazione secondo il principio della continuità educativa e didattica tra i diversi gradi scolastici. Si realizzeranno laboratori in rete per garantire l inserimento degli alunni diversamente abili in entrata. Matera, 17/10/2011 F.S. Area 3 Interventi e servizi per studenti diversamente abili e rapporti con le famiglie ( prof.ssa Mariella COSOLA) P.S. = Non si prevede alcun onere finanziario per la scuola salvo per l acquisto del materiale didattico di facile consumo 5
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