La valutazione del contributo dei progetti MED alla programmazione regionale: l esperienza della Regione Puglia
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- Alfredo Achille Scotti
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1 La valutazione del contributo dei progetti MED alla programmazione regionale: l esperienza della Regione Puglia La valutazione delle politiche internazionali delle regioni Caserta, 13 febbraio 2014 Brigida Salomone Task Force - Area Politiche per la Promozione dei Territori dei Saperi e dei Talenti - Regione Puglia
2 ARGOMENTI DELL INTERVENTO: 1. Il metodo di lavoro (a cura dell Ervet) 2. La sperimentazione del metodo nella Programma MED della Regione Puglia 3. La correlazione con la programmazione regionale
3 1 Le domande di valutazione Quale è il contributo dei progetti di Cooperazione Territoriale Europea (CTE) allo sviluppo regionale? Su quali piani i progetti di CTE sono in grado di incidere e contribuire agli scopi della politica regionale di coesione? In che modo i risultati dei progetti di CTE possono essere misurati (quantitativamente e qualitativamente) e confrontati con i target della programmazione?
4 1 Il nuovo framework della Commissione
5 1 Punti di forza BASELINE Data base progetti CTE (situazione di partenza chiara ) Competenze interne e relazioni con l esterno (capacità di lettura del contesto) Dialogo con i beneficiari a livello territoriale (opportunità di individuare indicatori sempre rilevabili) METODO Intervista diretta semi-strutturata Steering Group (elemento esterno) Intervistatore = Valutatore Valutazione partecipata
6 1 Le domande d indagine INTERVISTA DIRETTA conoscere gli aspetti motivazionali (dal contesto al cambiamento atteso) verificare la situazione di partenza raccogliere gli elementi funzionali (attività, output, risultati) alla verifica del cambiamento
7 1 Le fasi di attività funzionalità territoriale 1. Elaborazione delle informazioni raccolte attraverso le interviste 2. Analisi dei risultati di rilievo a livello regionale e definizione degli indicatori 3. Verifica e misurazione degli indicatori e individuazione delle correlazioni con la programmazione locale
8 1 I criteri rafforzare competenze e conoscenze degli attori locali coinvolti apportare un contributo innovativo a processi, prodotti, servizi stimolare e/o far confluire investimenti produttivi e/o strutturali valorizzare i risultati avviare/rafforzare percorsi di rete «integrare» i risultati nella programmazione regionale/locale creare relazioni funzionali a livello territoriale
9 1 I risultati prevalenti e gli indicatori 1/1 Criteri Risultati di rilievo regionale Indicatori buone prassi trasferite/adottate attraverso analisi, studi, focus group, study visit, workshop, percorsi Know-how Acquisizione di conoscenze/competenze formativi operatori/strutture coinvolte nelle attività di trasferimento/adozione e/o formative Acquisizione di informazioni dati e informazioni rilevate Sviluppo di metodi d intervento metodologie di lavoro congiunte definite Innovazione Sviluppo di metodi di monitoraggio nuovi indicatori identificati Sviluppo delle funzionalità prodotti/processi/servizi creati o migliorati azioni pilota (studi di fattibilità, piani di sviluppo, Investimenti diretti o Valorizzazione, qualificazione e interventi realizzati, investimenti effettuati e indotti potenziamento dei contesti settoriali finanziamenti indotti) esperienze/prassi/progetti messi a valore Capitalizzazione Capitalizzazione degli interventi progetti integrati avviati sinergie progetti/programmi (ottica multiprogramma)
10 1 I risultati prevalenti e gli indicatori 1/2 Criteri Risultati di rilievo regionale Indicatori Networking Integrazione/ Mainstreaming Governance Consolidamento di reti Definizione di un quadro di riferimento organico alle problematiche locali Sviluppo di politiche efficaci e di strategie innovative ad integrazione della programmazione locale Sviluppo di collaborazioni funzionali Coinvolgimento e sensibilizzazione della cittadinanza interventi/progetti sviluppati congiuntamente formalizzazione delle reti (reti stabili) dati e informazioni sistematizzate piani d azione/raccomandazioni e loro adozione/applicazione sul contesto locale interventi programmati piani di fattibilità e business plan nuovi regolamenti, leggi sviluppati/adottati/migliorati nei processi pianificatori locali accordi/iniziative congiunte definite tra attori istituzionali (anche a livello interregionale) o in forma pubblico-privata strutture organizzative coinvolte (mobilitazione degli stakeholder a livello locale) eventi/azioni di sensibilizzazione realizzate
11 La sperimentazione nel MED progetti territorio integrazione programmazione governance risultati
12 La prima fase di sperimentazione: il confronto REGIONI: Emilia Romagna, Lazio, Puglia Metodo Dati Strumenti Risultati Emilia Romagna 8 progetti (di cui 1 in partnership con 1 con Lazio ed uno con Puglia) Lazio 7 progetti (di cui n 1 in partnership con Emilia Romagna) Puglia 5 progetti (di cui 1 in partnership con Emilia Romagna)
13 2 L applicazione del metodo in PUGLIA Obiettivo Operativo del Piano delle Performance 2013 Sviluppo delle politiche regionali settoriali nel contesto internazionale e raccordo delle strategie con la programmazione comunitaria. Coinvolgimento del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici Interviste effettuate direttamente dal Servizio Adattamento della guida: intervista semi strutturata
14 2 Il campione d indagine Progetti AGROENVIRONMED AGROCHEPACK BIOLMED NOVAGRIMED MET 3 ARTI - Puglia Comune di Cellamare IAMB (Istituto Agronomico Mediterraneo -Ba) Regione Puglia ARTI - Puglia Regione Puglia Parternariati IT PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DELLA SICILIA Sicilia EUROBIC TOSCANA SUD - Toscana DITEC - Università della Basilicata - Basilicata CIBI - Puglia ICEA Emilia Romagna Agenzia Laore - Sardegna Budget partner regionale Puglia: ,00 Puglia: ,00 Puglia: E-R: Puglia: ,00 Puglia: ,00 Settori Agricoltura - Impatto ambientale Agricoltura - Impatto Ambientale Agricoltura biologica Produzione olio di oliva Agricoltura - Sviluppo sostenibile Innovazione Trasferimento tecnologico
15 2 AGRO- ENVIRONMED AGRO CHEPACK BIOLMED MET 3 NOVAGRIMED I criteri Know how x x x x x Innovazione x x x x Investimenti x x x Networking x x x x x Capitalizzazione x x x x Integrazione x x Governance x x x x x
16 2 risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative capitalizzazione degli interventi Rafforzamento del networking sviluppo di collaborazioni funzionali tra gli attori locali
17 2 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze per lo sviluppo della conoscenza settoriale di riferimento AGROENVIRONMED BIOLMED MET 3 per il miglioramento della competitività delle imprese del settore MET 3 BIOLMED NOVAGRIMED
18 2 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative sui processi di produzione sui processi di commercializzazione sui processi di gestione per migliorare il rapporto PPAA e operatore di settore
19 2 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative capitalizzazione degli interventi valorizzazione di esperienze pregresse consolidamento delle pratiche sviluppate
20 2 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative capitalizzazione degli interventi Rafforzamento del networking trasnazionale - individuazioni di soluzioni comuni locale e nazionale - Miglioramento dei marchi
21 2 risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative capitalizzazione degli interventi Rafforzamento del networking sviluppo di collaborazioni funzionali tra gli attori locali interesse allo sviluppo del contesto settoriale di riferimento coinvolgimento degli stakeholders per il radicamento dei risultati sul territorio
22 2 Le indicazioni Integrazione/Mainstreaming e Governance come principali fattori di successo in termini di rispondenza alle esigenze locali (utilità) Semplificazione procedure certificazione bio Networking, Integrazione (top down & bottom up) e Governance come garanzia di sostenibilità OSSERVATORIO BIOLOGICO Networking e Governance in grado di migliorare l effetto spill-over (replicabilità) Bonifica di APPW valorizzazione territoriale dei prodotti (bio itinerari itinerari paessaggistici) - Exploitation Plan per ILO Innovazione e investimenti diretti e indotti (anche tramite azioni pilota) e Governance capaci di garantire la persistenza dell intervento anche dopo la sua conclusione (beneficio a livello locale) Stazione di raccolta APPW Osservatorio Biologico - Bio Itinerario LA VIA TRAIANA
23 3 La correlazione con la programmazione regionale Varie modalità di contribuire alla programmazione regionale I risultati dei progetti sono costituiti da cambiamenti nella policy o nella governance di una policy regionale (NOVAGRIMED, AGROENVIRONMED) I progetti inducono indirettamente un aumento di conoscenze da parte della struttura regionale responsabile di una policy (BIOLMED) I risultati dei progetti si inseriscono nelle politiche ordinarie o aggiuntive (AGROCHEPACK) Gli obiettivi dei progetti sono coerenti con gli obiettivi di una policy regionale (BIOLMED, AGROCHEPACK, MET 3, AGROENVIRONMED)
24 3 La correlazione con la programmazione regionale Varie modalità di contribuire alla programmazione regionale I risultati possono corrispondere agli obiettivi della programmazione regionale.. Usando strumenti analoghi (ma con un contributo da forme di cooperazione con soggetti fuori del territorio - MET 3) OPPURE. Usando strumenti complementari (BIOLMED, AGROCHEPACK)
25 3 La correlazione con la programmazione regionale Anche nei progetti assistiti da strutture programmatiche forti (p.es., POR e PON) è difficile riscontrare coerenza tra risultati dei progetti e obiettivi del programma La struttura programmatica nel programma MED è "debole In Puglia abbiamo riscontrato maggiore coerenza nella correlazione tra progetti e programmazione regionale grazie a un azione specifica di animazione territoriale: I CANTIERI DI PROGETTAZIONE (coinvolgimento degli attori locali) La governance dei processi di partecipazione di tutte le componenti regionali ai Programmi di Cooperazione Territoriale è mantenuta dal Servizio Mediterraneo (coinvolgimento delle strutture regionali)
26 3 I risultati in Puglia generale compatibilità con PSR e POR FESR partecipazione regionale funzionale alla correlazione e al miglioramento di Regolamenti e strumenti di pianificazione correlazione (e quindi integrazione) con gli strumenti di programmazione locale vincolata al livello di conoscenza degli stessi
27 3 Alcune indicazioni miglioramento dei processi di programmazione partecipata maggiore coordinamento tra i diversi settori coinvolti nella programmazione Previsione di strutture istituzionali (collegamento con il Nucleo, inserimento nella programmazione regionale PSR, POR, piani di settore) e svolgimento di attività specifiche: animazione territoriale sostegno alla progettazione Inserimento nel monitoraggio unico Valutazione dei progetti e (forse) del programma
28 3 Elementi di approfondimento per la sperimentazione Aspetti tecnici e procedurali (metodo e coinvolgimento interlocutori progettuali) Rilevazione e valutazione outcome a lungo termine (quali gli impegni assunti per misurare gli outcome a lungo termine?) Significatività e comprensione dei risultati (approfondimento su concetto e misurabilità dei risultati) Individuazione delle correlazioni con la programmazione regionale (modalità e target) Trasferibilità e veicolazione dei risultati dell analisi Interpretazione dei risultati dell analisi in riferimento al futuro dei Programmi Consolidamento del lavoro con i Nuclei di Valutazione regionali
29 Grazie per l attenzione! Brigida Salomone
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