ESSERE VICINI A CHI HA BISOGNO SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA
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- Marcellina Corti
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1 ESSERE VICINI A CHI HA BISOGNO SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA Incentivare la realizzazione di corsi per la formazione continua del personale impegnato sul territorio a vario titolo. Incrementare la partecipazione di operatori comunali del settore nei programmi di enti e associazioni che si occupano di prevenzione del disagio in tutte le sue forme. Per la formazione permanente si fa quello che si può, vista la carenza cronica di personale. Però si fa: vedi a solo titolo d'esempio la partecipazione ai corsi di formazione del Cadom (Centro Aiuto Donne Maltrattate. Programmare in maniera integrata gli interventi e costruire politiche sociali basate su un sistema di rete, coinvolgendo enti e associazioni impegnate sul territorio Lissone ha cominciato a riguadagnare posizioni nel Distretto sanitario, dopo almeno un decennio di voluto arretramento. Da segnalare la nostra partecipazione continua al Consiglio Interambiti, al Tavolo Carceri, ai tavoli di sistema, agli incontri con il Terzo settore. Recuperare una posizione primaria all interno del Piano di Zona e aumentare le sinergie con i comuni limitrofi. Operare in forte collaborazione con le istituzioni quali Azienda Ospedaliera, Asl, Provincia e Regione. Lissone è tornata alla presidenza dell'ufficio di Ambito. Per il resto vedasi qui sopra Realizzare la nuova sede Asl presso la palazzina ex Uffici Montana, per la gestione degli attuali servizi e l integrazione di nuovi servizi in spazi più adeguati, in particolare per l Ambulatorio vaccinale Ormai ci siamo davvero Recuperare la presenza del Centro Psico-sociale Pare che non si possa più, purtroppo il trasferimento è definitivo. In cambio si cercherà di avere altri servizi sanitari sempre alla ex Montana, anche alla luce di una progettualità nuova e di sperimentazione che coniughi l aspetto socio/sanitario a quello di aggregazione.
2 Riassumere la delega del Centro Diurno Disabili in qualità di comune capofila garantendo la continuità assistenziale agli utenti, anche attraverso accordi con l Asl per quanto riguarda gli operatori attualmente in servizio. Sappiamo com è andata. Il massimo che si è potuto ottenere è una dilazione delle dismissioni e una rigorosa Carta dei servizi che garantirà comunque gli utenti. Al comune il compito di controllare la realizzazione dei nuovi progetti della Cooperativa Solaris, mantenere costanti rapporti con l Associazione dei genitori, la coordinatrice e gli operatori, promuovere l inclusione con le scuole del territorio, il Centro anziani altre realtà impegnate nella cura dei disabili. Predisporre un regolamento per l accesso ai servizi sociali che abbia come criterio l ISEE. Fatto per alcuni servizi (pasti e servizi a domicilio). Si sta procedendo allo stesso modo anche per l integrazione rette per la Casa di riposo RICONOSCERE IL RUOLO EDUCATIVO DELLA FAMIGLIA Ampliare i posti di asilo nido valutando l'utilizzo dello stabile di Via Penati e/o altro spazio, per soddisfare i bisogni delle nuove famiglie. Aumentare comunque l'offerta pubblica di asili nido anche attraverso forme convenzionate con il privato e/o il privato-sociale, al fine di garantire alle famiglie lissonesi un offerta più ampia, per superare eventuali liste di attesa. L offerta c è, ma è restata sui livelli del passato Favorire la nascita di un servizio di "mamme di giorno ( tages mutter), che accolgono nelle proprie case altri bambini in custodia oltre ai propri, secondo standard qualitativi di gestione e di modalità educative, mutuando esperienze consolidate del Nord Italia ed europee, già peraltro esistenti in Brianza. Da valutare
3 Promuovere la realizzazione di uno spazio gioco a ore per bambini 0-3 anni accompagnati da genitori o nonni. Da valutare Migliorare le strutture gioco dei parchi pubblici Il parco inclusivo Liberi Tutti è un modello nazionale; fatto anche il parco della materna Piermarini. Certo i parchi giochi a Lissone sono ancora tanti Incentivare la nascita di una Banca del tempo delle famiglie, per aiutare la diffusione di iniziative solidali e di mutuo-aiuto tra le famiglie di Lissone, attraverso la promozione di una nuova associazione senza scopo di lucro. Costituire un «Osservatorio per la famiglia» per l analisi dei bisogni e delle priorità al fine di mettere in atto interventi mirati Promuovere interventi di sostegno nei confronti di donne sole e capofamiglia a basso reddito. Lissone ha aderito al Fondo anticrisi con l Ambito di Carate, distribuendo i primi fondi. ASSICURARE AI DISABILI UN PROGETTO DI VITA In sinergia con i settori Urbanistica e Lavori pubblici, garantire la mobilità sul territorio e l accesso ai servizi pubblici a tutte le persone con mobilità ridotta, che fanno uso di ausili (carrozzine, deambulatori, carrozzine a motore), attraverso percorsi cittadini sicuri, che devono essere inclusi nel piano delle regole del PGT Su questo siamo nettamente in ritardo Abbattere le barriere architettoniche ancora esistenti negli spazi e negli edifici pubblici, ed evitare di realizzarne di nuove. Fatta una passerella nella scuola Croce e un altra per l accesso al palco di Palazzo Terragni.
4 Promozione dell abbattimento delle stesse in edifici privati ed esercizi commerciali, mediante il contributo annuale della Regione Si fa, ma è da fare con maggior decisione Riconoscere e promuovere le iniziative, i progetti, le buone pratiche già attuate sul territorio. Collaborare con associazioni e cooperative del territorio al fine di favorire la presa in carico della persona disabile e della sua famiglia, sostenere l inclusione scolastica negli istituti di ogni ordine e grado, allargare il servizio trasporto anche a cure mediche e specialistiche, stimolando il coinvolgimento degli organi istituzionalmente preposti. Questa è una cura quotidiana dei Servizi Sostenere i progetti Dopo di Noi, per garantire un futuro sereno alle persone con disabilità e ai loro familiari, quando sono anziani. Sono iniziati gli incontri con l Associazione Noiperloro per valutare le richieste, i bisogni e le possibilità di una progettazione condivisa. VALORIZZARE IL RUOLO DELL ANZIANO Consolidare il servizio di assistenza domiciliare (SAD) Fatto Consolidare il servizio di consegna pasti e spesa a domicilio Fatto, per quanto riguarda i pasti Sostenere la formazione di un Centro Diurno Integrato per anziani parzialmente autosufficienti e non autosufficienti e la realizzazione di posti di sollievo presso la Rsa Agostoni I posti sono stati realizzati, ma al momento attuale manca l accreditamento Asl che permetterebbe di ridurre il costo delle quote per anziano. Eseguire un monitoraggio utile alla conoscenza delle persone sole, con particolare riferimento alle donne anziane, definendo modalità che consentano di mantenere contatti periodici per verificarne i bisogni.
5 . E in corso di realizzazione una statistica a cura dei servizi anagrafici sulle solitudini lissonesi Verificare la fattibilità di spazi di quartiere per anziani integrati ai giovani e bambini collocati o nelle scuole o negli oratori, da prevedere nel PGT. «Anziani giardinieri»: affidare la cura di spazi verdi pubblici a gruppi di anziani con la promozione di un premio annuale per la migliore cura del verde. Non fatto in questi termini, ma comunque sono stati realizzati 38 orti urbani, andati quasi tutti a pensionati. Migliorare il servizio di trasporto pubblico, rivedendo linee e orari. Favorire un servizio efficace di taxi sanitario, in collaborazione con organizzazioni già attive in Lissone. Studiare la possibilità di attivare servizi di trasporto urbano a domanda con percorsi mirati e con orari definiti dal centro alla periferia e viceversa verso il mercato, ospedali, centro città, cimitero e stazione ferroviaria. Servizi a costo accessibile dagli utenti Un servizio è previsto nel Piano urbano del traffico, per ora solo sulla carta. Bisognerà verificarne la fattibilità. Mettere a sistema l apporto professionale delle cosiddette badanti, in raccordo e collaborazione con gli enti del privato-sociale già attivi sul territorio. Incentivare la realizzazione di percorsi di formazione. Potenziare il servizio di TeleSoccorso. Individuare e realizzare gli orti sociali Fatti, vedi sopra Introdurre la figura del Custode sociale rivolta agli anziani soli, in collaborazione col volontariato locale. Da valutare se sia una via effettivamente utile a Lissone In accordo con le istituzioni scolastiche, promuovere incontri con gli alunni e gli anziani che trasmettano tradizioni del passato.
6 Incentivate le azioni relative all'accompagnamento dei bimbi a scuola (PIEDIBUS) e in occasione di uscite sul territorio urbano e l'affiancamento ai vigili urbani nell orario di ingresso e uscita dalle scuole. Il Piedibus funziona ed è stato ampliato ad altre scuole. I volontari civici sono stati istituiti, ma non sono partiti per carenza di volontari Valorizzare il Centro Anziani come luogo di aggregazione, incontro, socializzazione attraverso iniziative e corsi specifici. Il Centro funziona molto bene, anche con nuove iniziative (informatica) Promuovere attività motoria e «gruppi di cammino» Sono stati realizzati con successo al Bosco Urbano. Ora si studia di collegare le attività sportive e ludiche degli anziani a quelle dei disabili (torneo di bocce, feste al CDD, incontri estivi di gioco e cammino al laghetto). QUELLO CHE NON ERA NEL PROGRAMMA MA E STATO FATTO: Apertura di un ambulatorio a Bareggia
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