Abbasso i libri! viva i libri!
|
|
- Cecilia Guglielmi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Introduzione Abbasso i libri! viva i libri! Le attività legate al testo, contenute sia nel volume di narrativa sia nella Guida, si articolano in tre sezioni principali. 1. Giocare con le parole, in cui si sviluppano abilità legate all ortografia, all approfondimento lessicale, alla riflessione linguistica, all analisi di frasi particolari, alla scelta delle parole a scopo comunicativo. 2. Alla scoperta del racconto, con attività di comprensione del racconto o di strutture logiche in esso utilizzate, di analisi delle sequenze narrative, di descrizione di luoghi e personaggi. 3. Io scrittore, con suggerimenti per rielaborare e reinventare parti del racconto, per narrare o descrivere partendo dalla traccia del racconto stesso o semplicemente traendone spunto. La sezione a cui si riferisce ogni attività è segnalata nel titolo della scheda operativa o nell unità della Guida. La Guida è suddivisa in due unità. SPUNTI DI LAVORO: contiene suggerimenti per attività didattiche di espansione delle proposte contenute nel volume e ulteriori spunti per attività di ampliamento del lessico, comprensione del testo e produzione scritta. Le proposte sono raggruppate secondo le tre sezioni principali. L unità è completata da schede operative destinate agli alunni. DENTRO IL RACCONTO: contiene indicazioni per attività educativo-didattiche di riflessione ed elaborazione (orali o scritte) sui contenuti e sui messaggi del racconto. Prima di cominciare: come leggere il libro Partendo dal presupposto che le attività seguenti sono perlopiù realizzabili se tutti gli alunni leggono il libro di narrativa contemporaneamente, precisiamo che il libro può essere letto secondo una delle seguenti modalità, che presentano vantaggi differenti. 1
2 a) L insegnante concorda con i bambini quali pagine vanno lette entro il periodo stabilito (una settimana, il mercoledì seguente ecc.): questo permette un maggiore controllo del ritmo di lavoro. b) L insegnante concorda con i bambini una data entro la quale tutti devono aver terminato di leggere il libro: questo consente agli alunni una maggiore autonomia; la verifica della comprensione, passo passo, può essere fatta attraverso le operative dedicate nel testo. A seconda del momento dell anno scolastico in cui sarà proposta la lettura del libro e delle capacità raggiunte dalla classe, l insegnante sceglierà la modalità di lavoro che ritiene migliore. Unità 1 SPUNTI DI LAVORO Giocare con le parole Pag. 4 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 4 Ulteriori spunti Pagg Schede 1-2 Obiettivi didattici Riflettere sull uso del vocabolario e metterlo in pratica; ampliare il lessico attraverso la ricerca di sinonimi; riflettere sulla funzione degli aggettivi qualificativi. Alla scoperta del racconto Pag. 5 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 6 Ulteriori spunti Pagg Schede Obiettivi didattici Ordinare in senso cronologico i fatti del racconto; avviare all elaborazione di testi argomentativi; avviare al riassunto; analizzare i contenuti e gli elementi tipici del racconto; esprimere pareri personali. 2
3 Io scrittore Pag. 7 Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 8 Ulteriori spunti Pag. 18 Scheda 7 Obiettivi didattici Rielaborare creativamente gli elementi del racconto; scrivere un testo in prima e in terza persona sperimentando i due ruoli del narratore; analizzare il proprio atteggiamento nei confronti della lettura. Unità 2 DENTRO IL RACCONTO Obiettivi didattico-educativi Pagg La trasgressione Le nuove conoscenze Stare insieme La passione per i libri Pag. 19 Scheda 8 Riflettere sulle esperienze personali e verbalizzarle; esprimere le proprie opinioni e ascoltare quelle degli altri; confrontare le proprie opinioni con quelle degli altri; riconoscere e analizzare i messaggi contenuti nel racconto; riflettere e discutere. 3
4 SPUNTI DI LAVORO Giocare con le parole Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 125 e pagg Le due schede possono essere l occasione per approfondire le modalità di ricerca sul vocabolario: qual è la forma base di ogni parola che cerchiamo? Qual è il significato delle abbreviazioni che il vocabolario fornisce? Se ci troviamo di fronte a un espressione e non a una singola parola (per esempio sulle prime), che cosa dobbiamo cercare? Riguardo agli aggettivi è inoltre possibile classificarli tra primitivi e derivati oppure andare alla ricerca di sinonimi e contrari. Pag. 128 Stimolate i bambini ad arricchire ulteriormente il loro lessico scoprendo i sinonimi dei verbi vedere, guardare, andare, dare, presentati nelle schede 1a e 1b. Le schede sollecitano l utilizzo dei sinonimi individuati all interno di frasi già costruite o da inventare. Ulteriori spunti Scheda 1a TANTI MODI DI VEDERE E GUARDARE... Scheda 1b TANTI MODI DI ANDARE E DARE... Tanti aggettivi Nel racconto si scopre il punto di vista di Doriano su Brunilde, che si modifica nel corso dell avventura. Chiedete ai bambini di riflettere sul proprio punto di vista di lettori e di realizzare, sulla scheda 2, il ritratto dei due personaggi principali, Brunilde e Doriano, utilizzando esclusivamente degli aggettivi. Se le loro impressioni sui personaggi sono cambiate durante la lettura, è possibile suddividere gli aggettivi tra PRIMA e DOPO. L uso attento e consapevole degli aggettivi migliora le capacità descrittive orali e scritte degli alunni. Invitateli a tralasciare quelli più generici (simpatico, antipatico, bravo o cattivo ) per individuare, anche con l aiuto del vocabolario, parole efficaci a esprimere anche a chi non ha letto il libro le caratteristiche fondamentali di ciascun personaggio. Scheda 2 RITRATTI... A PAROLE! 4
5 ALLA SCOPERTA DEL RACCONTO Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 130 Nella scheda 3 viene proposta un attività finalizzata allo sviluppo della capacità di ordinare gli eventi in senso cronologico: ai bambini è richiesto, infatti, di ordinare, numerandola, la seconda parte del racconto attraverso l utilizzo di sei immagini. La stesura di brevi didascalie permetterà, inoltre, la realizzazione di un brevissimo riassunto delle vicende. Scheda 3 RIORDINA L AVVENTURA Pag. 139 Prendendo spunto dall attività proposta, chiedete ai bambini in un primo tempo di esprimere la loro opinione schierandosi dalla parte di Doriano oppure dalla parte di Brunilde e degli altri amici; successivamente invitate gli alunni a esprimersi a favore o contro un argomento piuttosto sentito, per esempio se è meglio giocare in classe o in cortile, se è meglio avere un gatto o un cane, se è meglio giocare a calcio piuttosto che a pallavolo, oppure se è meglio studiare italiano piuttosto che matematica. La scheda 4 offre la possibilità di un primo approccio a questa modalità, in cui è importante che gli alunni motivino sempre le loro affermazioni. A seconda del livello della classe è poi possibile chiedere ai bambini di esprimersi a favore o contro un determinato argomento e in un secondo tempo di simulare l opinione contraria, sostenendo cioè l esatto contrario di quello che pensano... Questo è un esercizio difficile ma molto stimolante per gli alunni, un po come recitare! Scheda 4 LA PENSO COSÌ... 5
6 Ulteriori spunti Avviare al riassunto Di che cosa parla il libro che abbiamo appena letto? Come possiamo rispondere nel modo più breve possibile? L attività proposta costituisce una sorta di avviamento guidato al riassunto. La scheda 5 presenta, infatti, i titoli dei capitoli riportati nell indice del testo. Chiedete ai bambini di ritagliarli e di incollarli in ordine sul quaderno, tenendoli però distanziati tra loro. Sotto ogni titolo invitate gli alunni a scrivere al massimo in due righe il contenuto del capitolo, indicando il nome del o dei personaggi e i fatti essenziali alla comprensione. I sottotitoli possono essere decisi insieme, con una conversazione collettiva, e devono permettere, letti in successione e collegati da connettivi logici, di ricostruire nella forma più breve possibile il contenuto del libro. A titolo di esempio, potete dettare ai bambini il sottotitolo del capitolo Non volevo compagnia... : Doriano viene sorpreso da Brunilde, una ragazzina esile e vestita di rosa, che rivela di essere la figlia della bibliotecaria. Scheda 5 IN POCHE PAROLE La scheda del libro La scheda 6 guida i bambini a individuare gli elementi caratteristici del racconto e a esprimere pareri personali. Quest attività è utile per avviare gli alunni a riflettere sulle tecniche narrative degli scrittori: spiegate che alcuni scelgano di raccontare in prima persona, immedesimandosi in uno dei personaggi; altri, invece, raccontano in terza persona, spiegando azioni e pensieri dei personaggi come se fossero dentro la scena ma anche dentro la loro testa. L autrice di racconta in terza persona e ci spiega le azioni e i ragionamenti dei personaggi protagonisti: Doriano e Brunilde. Scheda 6 TI PRESENTO UN LIBRO! 6
7 IO SCRITTORE Espansione delle attività proposte nel volume di narrativa Pag. 127 e pag. 143 La narrazione in prima persona permette al bambino di immedesimarsi nel protagonista di una storia. Potete condurre la classe a riflettere sulla narrazione in terza persona utilizzata dall autrice di questo libro e mettere poi le due modalità a confronto. Leggete i testi degli alunni, alla ricerca sia dei pensieri di Doriano (attività di pag. 127) sia dei loro personali (attività di pag. 143): tali pensieri sono stati espressi? Oppure il racconto narra solo i fatti, senza soffermarsi su dubbi, paure, preoccupazioni? Rileggete poi insieme alla classe le pagg del libro finalizzando la lettura alla ricerca di tutte parole che raccontino i pensieri di Doriano. Per esempio: Valutò la possibilità di rimettere via il bagaglio, ma rinunciò: sarebbe stato troppo pericoloso. ( ) avrebbe sempre potuto dire che se lo era dimenticato lì. Scartò l idea di fermarsi e riprese le scale. Decise che quello era il posto adatto per rilassarsi con il suo gioco elettronico. ( ) decise che sarebbe diventato coraggioso. Fate notare ai bambini che in questa narrazione in terza persona il narratore sembra conoscere perfettamente quello che pensa il protagonista. Dopo tali riflessioni (che possono essere condotte anche in altre parti del libro o su altri libri) chiedete agli alunni di riscrivere in terza persona il testo di pag. 143, inserendo, se non l hanno già fatto, alcuni pensieri del protagonista. Pag. 132 La scheda 7 propone ai bambini di costruire una carta d identità di loro stessi come lettori, nella quale trovano spazio anche le caratteristiche di chi non ama i libri. Per comporla gli alunni devono colorare le affermazioni in cui si riconoscono, selezionare una risposta oppure scriverla. Scheda 7 CHE LETTORE SEI? 7
8 Ulteriori spunti Trasformare il racconto La rielaborazione del racconto è un ottimo stimolo a intervenire creativamente su una storia letta o ascoltata. Le operazioni che si possono proporre sono, per esempio: cambiare il nucleo della storia (Che cosa potrebbero incontrare al di là dell attaccapanni Brunilde e Doriano?); scegliere uno dei personaggi e farlo diventare il protagonista di una nuova avventura; cambiare il carattere di uno o più personaggi; inventare un nuovo personaggio che modifica il corso degli eventi. Da un racconto a un altro Il tema del passaggio segreto è ricorrente in diversi romanzi e film ( Le cronache di Narnia, Harry Potter, Il Signore degli anelli ). Invitate gli alunni a inventare un breve racconto dopo aver definito gli ingredienti : i personaggi, il tipo di passaggio segreto, che cosa c è dopo il passaggio segreto. Poiché per i bambini è difficile controllare la trama dei testi fantastici, chiedete loro di rispettare la struttura del testo narrativo (inizio, sviluppo e conclusione) e di limitare lo sviluppo al racconto di due soli fatti. 8
9 dentro il racconto Il racconto offre l occasione per riflettere su diversi argomenti insieme ai bambini. Potete utilizzare i suggerimenti sia per l elaborazione di testi scritti sia per conversazioni collettive, che possono a loro volta essere sintetizzate su cartelloni. Per ogni argomento suggeriamo, a titolo di esempio, alcune domande stimolo che possono essere poste agli alunni durante la discussione. 1 La storia prende il via da una disobbedienza di Doriano. Ti sei mai trovato in una situazione simile? Hai dovuto raccontarlo? Come ti sei sentito? 2 Secondo te, esistono bambini che non disobbediscono mai? Disobbedire, secondo te, è negativo, positivo o dipende dalle situazioni? Perché? La trasgressione 3 C è un luogo segretissimo (un armadio, un cassetto, una stanza...) che hai esplorato? Racconta. 1 Ti piace fare nuove conoscenze? Pensi che siano importanti? 2 Che cosa provi di fronte a un bambino o a una bambina che vedi per la prima volta? Diffidenza, curiosità o...? 3 Ti è mai successo di farti un idea sbagliata di una persona che non conoscevi? Perché poi hai cambiato idea? Le nuove conoscenze 9
10 1 Brunilde e Doriano vivono la stessa avventura con caratteri diversi e scambiandosi le parti, cioè mettendo in gioco il coraggio e la paura in modo alternato. Ti è mai successo di vivere situazioni particolari (essere vicini di banco, andare in vacanza insieme, affrontare una situazione difficile...) con bambine o bambini diversi da te per carattere o gusti? È stato difficile andare d accordo? 2 Pensi che sia meglio stare sempre con le persone uguali a te o anche con quelle diverse? Perché? I caratteri diversi si completano o si scontrano? Stare insieme 1 A volte chi legge tanto è preso in giro dagli amici, come raccontano Leonid e Palma. Secondo te, perché? 2 Quali sono i libri più strani che hai letto? La passione per i libri 3 Quale libro ti piacerebbe scrivere? Nella scheda 8 trovate alcune frasi del racconto riguardanti i libri: ritagliatele e incollatele, molto distanziate, su un grande cartellone. Dopo aver sollecitato la riflessione e la discussione su ogni frase, invitate i bambini a scrivere su uno o più post-it la loro opinione o un semplice pensiero a riguardo e a posizionarlo in corrispondenza della frase del libro. Il cartellone diventerà La grande pagina delle idee, con pensieri, episodi e parole che si possono attaccare e staccare liberamente. Scheda 8 LA GRANDE PAGINA DELLE IDEE 10
11 Giocare con le parole TANTI MODI DI VEDERE E GUARDARE Ecco un elenco di verbi che puoi utilizzare al posto di vedere o guardare per essere più preciso: osservare avvistare scrutare ammirare individuare scorrere adocchiare Scegli dall elenco qui sopra i verbi adatti a sostituire quelli tra parentesi. Lucia e Carlo (guardavano)... incantati il panorama dalla cima della montagna. Marco (guardava)... l indice del libro per (vedere)... il capitolo che parlava dei mostri. I passeggeri sul molo (guardavano)... l orizzonte in attesa del traghetto. La mia mamma al mercato cerca di (vedere)... la frutta migliore. L allenatore (guardava)... le mosse del giocatore per correggere i suoi errori. Quando il capitano (vide)... il porto, ordinò all equipaggio di prepararsi alle manovre. 1a 2. Scrivi una frase con ognuno di questi verbi. sbirciare contemplare notare
12 Giocare con le parole TANTI MODI DI andare E dare Completa le frasi con i diversi sinonimi di andare che trovi nei cartellini. procedere dirigersi arrivare vagare aggirarsi Il bambino (andava)... per il parco alla ricerca di un amico con cui giocare. La volpe (andava)... per il bosco. Il fiume su cui abbiamo navigato (andava)... fino al mare. La guida (andava)... lentamente attraverso il museo. Gli scolari (andavano)... verso l ingresso della scuola. 1b 2. Scrivi una frase con ciascuno di questi sinonimi di dare. consegnare porgere offrire prestare accordare
13 Giocare con le parole RITRATTI... A PAROLE! 1. Scrivi in ogni riquadro gli aggettivi che esprimono il tuo punto di vista sui due personaggi. Se hai cambiato opinione durante la lettura del libro, distingui gli aggettivi con due colori (uno per il PRIMA, uno per il DOPO). 2 brunilde doriano 13
14 Alla scoperta del racconto 3 RIORDINA L AVVENTURA 1. Metti in ordine cronologico gli avvenimenti, numerandoli da 1 a 6. Scrivi sotto ciascun disegno una breve didascalia, come nell esempio. Doriano, Brunilde e i loro nuovi amici tornano in biblioteca. 14
15 Alla scoperta del racconto LA PENSO COSÌ Esprimi la tua opinione su ogni affermazione e spiega perché elencando alcuni motivi. È meglio trascorrere l intervallo in classe piuttosto che in giardino. Sono d accordo. Non sono d accordo. Perché? Avere un gatto è meglio che avere un cane. 4 Sono d accordo. Non sono d accordo. Perché? È meglio giocare a calcio piuttosto che a pallavolo. Sono d accordo. Non sono d accordo. Perché? È meglio studiare italiano piuttosto che matematica. Sono d accordo. Non sono d accordo. Perché?
16 Alla scoperta del racconto IN POCHE PAROLE 1. Ritaglia i titoli dei capitoli e incollali in ordine sul quaderno, distanziati tra loro. Sotto ciascun titolo scrivi un sottotitolo. I sottotitoli letti di seguito racconteranno la trama del libro. 5 Una brutta sorpresa Prepariamo lo zaino e andiamo! Prigioniero Un piano geniale Finalmente in pace! Non volevo compagnia... Ti faccio vedere qualcosa di speciale... Un posto strano Passi in lontananza Qui ci sono dei ragni, secondo te? Che starnuto! Un club molto esclusivo Adesso scendiamo Mamma, ora ti spiego... Una notte, su una vetta innevata... Che risveglio! 16
17 Alla scoperta del racconto TI PRESENTO... UN LIBRO! 1. Completa la presentazione del libro. 6 Titolo:... Autore:... Personaggi principali:... Personaggi secondari:... Nel racconto ci sono elementi: realistici. fantastici. realistici e fantastici. In quale luogo o luoghi si svolgono i fatti? I fatti accadono in un periodo di tempo di: qualche giorno. qualche ora. qualche mese. I fatti avvengono: in un tempo presente. in un tempo passato. Posso capirlo da... Il racconto è narrato: in prima persona dalla protagonista. in terza persona da un narratore esterno. Il racconto mi è piaciuto: molto. abbastanza. poco. per niente. Perché? Due buoni motivi per consigliarlo: Due buoni motivi per sconsigliarlo:
18 Io scrittore 1. Colora le frasi in cui ti riconosci. CHE LETTORE SEI? 7 Mi piace leggere. Non mi piace leggere. I libri sono solo carta. Tra le pagine di un libro ci si può piacevolmente perdere. I libri ti portano lontano nel tempo e nello spazio. Leggere è noioso, meglio un bel film. Leggere i libri non serve. Mi piace leggere quello che voglio. Mi piace farmi leggere i libri. In un libro preferisco incontrare: streghe e fantasmi. re, principesse e castelli. bambine e bambini reali. Leggo quando: mi annoio. sono di cattivo umore. voglio rilassarmi. Leggo più volentieri: in vacanza. durante l anno scolastico. Quando inizio un libro: lo finisco sempre. a volte non lo finisco. Il mio libro preferito è..., perché Un personaggio a cui vorrei somigliare è..., perché
19 Dentro il racconto La grande pagina delle idee 8 Le storie piacciono a tutti. Non è che i libri sono solo carta! La biblioteca è di tutti, quindi ogni libro è anche tuo. Se uno è tra i libri, non gli può succedere niente di male, giusto? Non c è niente di pericoloso se hai un libro tra le mani, nemmeno se stai leggendo di un attacco di pirati o di un invasione di extraterrestri. Ma davvero si sono divertiti tanto?! Se non ti sei mai perso tra le pagine di un libro, non lo puoi capire adesso. Gli altri dicono che siamo noiosi perché leggiamo. Ci chiamano topi di biblioteca e sembra che non andiamo mai bene. 19
COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI
COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO FINALITA Favorire il piacere allo studio GENERALI Acquisire un efficace metodo di studio Acquisire una buona autonomia di lavoro a scuola e a casa.
DettagliCURRICOLO di ITALIANO classe terza
CURRICOLO di ITALIANO classe terza 1 TERZA NUCLEO DISCIPLINARE: A COLTO E PARLATO OBIETTIVO GENERALE: A - ascoltare, comprendere e comunicare oralmente CONTENUTI ATTIVITA Ascolto e comprensione di testi
DettagliAUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO
B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai
DettagliPLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliCONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliLIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO
LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono
DettagliINCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI
INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio
DettagliNUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
CURRICOLO DI LINGUA ITALIANA - CLASSE TERZA NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE ASCOLTO E PARLATO Strategie essenziali dell ascolto. Processi di controllo da mettere in atto durante l ascolto
DettagliLa gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo
La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e
CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N -
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N - LINGUA ITALIANA: PROGRAMMAZIONE CLASSE PRIMA 1 ASCOLTARE, COMPRENDERE, 1.1 Prendere la parola negli scambi
DettagliPRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini
PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini INDICAZIONI DIDATTICHE Agostino Traini Illustrazioni dell autore serie Il mondo del
Dettagliraccontare Per IMMagInI 1. Numera da 1 a 13 le immagini che illustrano le fasi del racconto, mettendole in ordine cronologico.
raccontare Per IMMagInI 1. Numera da 1 a 13 le immagini che illustrano le fasi del racconto, mettendole in ordine cronologico. 4 19 4 20 PerChé è successo? 1. Completa le frasi con la causa corretta. La
Dettaglile immagini Di un AvventurA 1. Riordina, numerandole, le immagini dell avventura che Nerina e Furettola vivono insieme subito dopo essersi conosciute.
4 le immagini Di un AvventurA 1. Riordina, numerandole, le immagini dell avventura che Nerina e Furettola vivono insieme subito dopo essersi conosciute. 16 5 un FAtto DoPo l Altr o 1. Numera da 1 a 9 gli
DettagliAREA DI APPRENDIMENTO: LINGUA ITALIANA
AREA DI APPRENDIMENTO: LINGUA ITALIANA CLASSE 4^ a.s. 2012/2013 TRAGUARDI DI COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE 1) PARTECIPARE A SCAMBI COMUNICATIVI DI VARIO GENERE CON Quando ascolta, l alunno è in grado di:
DettagliUn arcobaleno di bambini. Copyright 2013 RCS Libri, Fabbri Editori - Tutti i diritti riservati
un arcobaleno di bambini Introduzione Le attività legate al testo, contenute sia nel volume di narrativa sia nella Guida, si articolano in tre sezioni principali. 1. Giocare con le parole, in cui si sviluppano
DettagliPresentazione. Obiettivi dell area «Modelli mentali»
Presentazione In queste schede scoprirai alcuni meccanismi che si mettono in funzione quando cerchi di comprendere un testo. Un lettore esperto infatti è in grado di estrarre dal testo le informazioni
DettagliCiao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.
2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano
DettagliMA TU QUANTO SEI FAI?
MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti
DettagliAnno Scolastico 2014-2015
DIRE FARE E PENSARE IL MIO DIARIO DI LABORATORIO INSEGNANTE SCUOLA LABORATORIO IST.COMPR. IL TESSITORE Schio LIBRI FATTI A MANO con Elena Marconato Anno Scolastico 2014-2015 Diario di Laboratorio Il gesto
DettagliInsegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino
Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta
DettagliLA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA
LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la
Dettagli1) Il mio avatar: uguali o diversi? L esercizio permette di apprendere il concetto di avatar e comprenderne la tipologia.
DISCUSSION STARTERS - Definisci a parole tue cosa è un avatar. - Quali sono le funzioni psicologiche dell avatar? - L avatar può essere sempre come tu lo vorresti? - Quanti tipi di avatar conosci? - In
DettagliModulo: I. Mi presento Livello: Alto
1. Mi presento Scrivere i propri dati, parlare di sé, ripasso basi di grammatica e ortografia Saluti, nome, cognome, parlare di sé e della propria personalità basi di ortografia Facsimile carta d identità
DettagliSCOPRIRE IL MONDO DELLA PAROLA. Baroni Antonietta, Monica Diciotti
SCOPRIRE IL MONDO DELLA PAROLA Baroni Antonietta, Monica Diciotti ESPERIENZA DI CLASSE IV All interno del percorso di lingua di classe quarta, attinente a due importanti forme del discorso quali la narrazione
DettagliI DISCORSI E LE PAROLE
I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati
DettagliUniversità per Stranieri di Siena Livello A2
Unità 6 Ricerca del lavoro CHIAVI In questa unità imparerai: a leggere un testo informativo su un servizio per il lavoro offerto dalla Provincia di Firenze nuove parole del campo del lavoro l uso dei pronomi
DettagliAntonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta
Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO classe quarta I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti: penne matite gomme fogli scottex quaderni
DettagliIndice. Imparare a imparare
Indice Imparare a imparare Perché fai una cosa? 8 Attività 1 Il termometro della motivazione 8 Attività 2 Quantità o qualità? 9 Attività 3 Tante motivazioni per una sola azione 10 Organizzare il tempo
Dettagliinsegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel
insegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel BAMBINI COINVOLTI : 19 del gruppo rosa (D) 17 del gruppo giallo (C) INSEGNANTI RESPONSABILI : Balbo Gabriella Anna Maria De Marchi
DettagliLa mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it
Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA
Docenti PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA- LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe II Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliVERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1
VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1 L obiettivo della seguente verifica è quello di testare la comprensione di semplici parole e frasi, la capacità di interagire, l acquisizione del lessico, la comprensione
DettagliUnità 18. Le certificazioni di italiano L2. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 CHIAVI
Unità 18 Le certificazioni di italiano L2 CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul test di lingua per stranieri parole relative alle certificazioni di italiano,
DettagliPer gli alunni delle classi prime.
6. Gli opposti PERCHÉ: PER CHI: QUANDO: DOVE: MATERIALI OCCORRENTI: Per conseguire i seguenti obiettivi: acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze; sperimentare categorie e classificazioni; ampliare
DettagliScuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta
Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini
DettagliS- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi
UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato
DettagliUN REGALO INASPETTATO
PIANO DI LETTURA dai 5 anni UN REGALO INASPETTATO FERDINANDO ALBERTAZZI Illustrazioni di Barbara Bongini Serie Bianca n 64 Pagine: 48 Codice: 566-0469-6 Anno di pubblicazione: 2012 L AUTORE Scrittore e
DettagliAttività per la scuola secondaria di II grado
Attività per la scuola secondaria di II grado Il punto di esplosione Gli adolescenti sperimentano ed esprimono la rabbia in diversi modi. Alcuni esplodono da un momento all altro, apparentemente senza
DettagliProposta di modulo didattico rivolto alle scuole elementari per lo svolgimento dei seguenti temi:
Scheda di progetto Denominazione progetto: Un sogno ad occhi aperti nella foresta dei suoni Proposta di modulo didattico rivolto alle scuole elementari per lo svolgimento dei seguenti temi: 1. IO E ME
DettagliProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO
IL PESO percorso didattico scuola primaria Sperimentazione didattica ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti:
DettagliQ-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali
Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Autore: Fabio Bocci Insegnamento di Pedagogia Speciale, Università degli Studi Roma Tre 1. Quando l insegnante parla alla classe, di solito io :
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
DettagliBarchette di carta. Video Poesia in classe e. la scoperta della magia nelle piccole cose
Barchette di carta Video Poesia in classe e la scoperta della magia nelle piccole cose Diario di bordo di un esperienza realizzata nella classe 2 A della Scuola Primaria di Premariacco. Insegnante: Giuliana
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO - INCISA. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe 2^
ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO - INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe 2^ primo quadrimestre INDICATORI Ascoltare e parlare OBIETTIVI Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione,
DettagliTEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!
TEMPO Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! OGGI IL TEMPO È BRUTTO. PER FARE QUESTO DISEGNO HO IMPIEGATO TANTO TEMPO. TANTO
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO Scuola Primaria Anno Scolastico Classe quinta Alunno/a Scuola Sez. PRIMO COMPITO Ogni anno, nella tua scuola, si organizza la Giornata della lettura e
DettagliQual è il tuo approccio al lavoro? Che tipo sei? Come affronti le sfide che riguardano in lavoro? (e quindi anche un colloquio di lavoro)
Qual è il tuo approccio al lavoro? Che tipo sei? Come affronti le sfide che riguardano in lavoro? (e quindi anche un colloquio di lavoro) Rispondi alle seguenti domande indicando quale risposta è più vicino
DettagliIndicazioni per l insegnante
Indicazioni per l insegnante Tutto ciò che reca le tracce del vivere umano può diventare fonte di informazione sul passato. Ivo Mattozzi Le tracce: ogni cosa che ci circonda ha delle tracce, tracce del
DettagliArrivederci! 1 Unità 4 Tempo libero
Chi è? Indicazioni per l insegnante Obiettivi didattici porre semplici domande su una persona i verbi essere e avere i numeri il genere (dei nomi e dei sostantivi) Svolgimento L insegnante distribuisce
DettagliPROPOSTE DIDATTICHE (a cura di L. Acciaroli e V. Rossanese)
PROPOSTE DIDATTICHE (a cura di L. Acciaroli e V. Rossanese) Le pagine-laboratorio che presentiamo si riferiscono alla analisi, riflessione, produzione delle storie che sono state premiate nel concorso.
DettagliCURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO
CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO OBIETTIVO GENERALE COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE 1. Prestare attenzione a chi parla 2. Saper comprendere messaggi orali 3. Capire il significato globale delle
DettagliDalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato
Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Firenze, 5 maggio 2013 Scuola Città Pestalozzi 8 SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE Classe prima e seconda Paola Bertini, Antonio
DettagliBrand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione
Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Un corso di Marco De Veglia Brand Positioning: la chiave segreta del marketing Mi occupo di Brand Positioning
Dettagli4, 5 ANNO DELLA SCUOLA PRIMARIA
ASCOLTO E PARLATO Intervenire nel dialogo e nella conversazione in modo pertinente. Interagire nello scambio comunicativo formulando domande e risposte adeguate al contesto. Esprimere il proprio punto
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliCONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).
CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così
DettagliOSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4
OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze
DettagliAttività Descrizione Materiali utilizzati
Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato
DettagliScuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2
Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti
DettagliMatematica e giochi di gruppo
Matematica e giochi di gruppo Possiamo riempire di contenuti matematici situazioni di piccola sfida personale, situazioni di giochi di società. Di seguito proponiamo attività che affrontano i seguenti
Dettagli(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B
(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,
DettagliSCHEDA TECNICA DI PRESENTAZIONE
SCHEDA TECNICA DI PRESENTAZIONE TITOLO: I bisogni BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre la classificazione dei bisogni dell uomo DIDATTIZZAZIONE
DettagliIL PAESE QUATRICERCHIO
Scuola dell infanzia di Santa Maria in Punta UNITÀ DI APPRENDIMENTO: IL PAESE QUATRICERCHIO UN MONDO DI FORME(prima parte) Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE/RUBRICA
DettagliLa felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.
Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia Anelia Cassai/lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA
DettagliPotenziamento linguistico Parole e immagini per raccontare e raccontarsi
SCUOLA PRIMARIA GIOTTO DIREZIONE DIDATTICA 4 CIRCOLO CARPI Potenziamento linguistico Parole e immagini per raccontare e raccontarsi Insegnante responsabile: Mirca Manfredi Anno scolastico 2009-2010 PREMESSA
DettagliIL QUESTIONARIO PER I GRANDI
IL QUESTIONARIO PER I GRANDI Cara amica, caro amico, spero che la visita al castello di Lerici e ai suoi musei ti abbia soddisfatto. Vorrei farti qualche domanda per sapere quanto ti sono piaciuti. Per
DettagliSCRITTURA FUNZIONALE CARO AMICO TI SCRIVO dal laboratorio IISS Piero Della Francesca San Donato (MI)
SCRITTURA FUNZIONALE CARO AMICO TI SCRIVO dal laboratorio IISS Piero Della Francesca San Donato (MI) Destinatari Studenti stranieri inseriti nel biennio della scuola secondaria di II grado di diverse provenienze
DettagliCorso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus
Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus Creare e utilizzare le storie sociali Dott. Marco Pontis Autore del Corso Avanzato Autismo: interventi
DettagliIntroduzione L insegnante: Oggi impareremo a conoscere le nostre capacità e quelle degli altri. Impareremo anche come complementarsi a vicenda.
www.gentletude.com Impara la Gentilezza 5 FARE COMPLIMENTI AGLI ALTRI Guida Rapida Obiettivi: i bambini saranno in grado di: di identificare i talenti e i punti di forza propri e degli altri, e scoprire
DettagliIl corso di italiano on-line: presentazione
Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica
DettagliMI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.
MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero
DettagliQuida Esame Plida A2:
Quida Esame Plida A2: Il livello A2 ti garantisce un autonomia in situazioni comunicative elementari: a questo livello, sei in grado di dare e ricevere informazioni relative a te stesso, al luogo in cui
DettagliLE FORME GEOMETRICHE dalle scatole alle forme
LE FORME GEOMETRICHE dalle scatole alle forme CLASSE prima TEMPI due mesi OBIETTIVI distinguere e denominare le principali figure solide PREREQUISITI alfabetizzazione strumentale minima: prima autonomia
DettagliLa dura realtà del guadagno online.
La dura realtà del guadagno online. www.come-fare-soldi-online.info guadagnare con Internet Introduzione base sul guadagno Online 1 Distribuito da: da: Alessandro Cuoghi come-fare-soldi-online.info.info
DettagliProve d ingresso per alunni stranieri Scuola primaria Contenuti: area linguistico espressiva Livello A
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÁ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO G. B. PUERARI Via IV Novembre, 34-26048 SOSPIRO (CR) Tel. 0372
DettagliProgetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE
Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono
DettagliPROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.
PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono
Dettagli1. Leggi il testo e indica se l affermazione è vera o falsa.
Livello A2 Unità 6 Ricerca del lavoro Chiavi Lavoriamo sulla comprensione 1. Leggi il testo e indica se l affermazione è vera o falsa. Vero Falso L archivio telematico contiene solo le offerte di lavoro.
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo
DettagliGuida didattica all unità 8 Andiamo in vacanza!
Guida didattica all unità 8 Andiamo in vacanza! 1. Proposta di articolazione dell unità 1. Come attività propedeutica, l insegnante svolge un attività di anticipazione, che può essere proposta in diverse
DettagliRelazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E.
Scuola Anno scolastico Sezioni Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Schiapparelli Edizioni il capitello,
DettagliScuola Primaria Ferrarin Bellaria Igea Marina
Scuola Primaria Ferrarin Bellaria Igea Marina Per l anno 2011 la scuola primaria Ferrarin di Bellaria ha scelto il laboratorio Eroi della mia fantasia per le seguenti classi: I A, I B, I C, III C, IV A,
DettagliADEMPIMENTI DI FINE CORSO
LA LINGUA COME STRUMENTO DI SCAMBIO a.sc. 2004-05 ADEMPIMENTI DI FINE CORSO SOMMARIO 1. Criteri per le prove di valutazione finale: pag. 2 Proposte test uscita di D.Lorenzetti 2. Scheda di valutazione
Dettaglida 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti
da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA
DettagliINGLESE - CLASSE PRIMA
INGLESE - CLASSE PRIMA 1) Discriminazione di suoni, intonazione e ritmo Sa riconoscere suoni non familiari della lingua 2 Sa pronunciare parole in lingua inglese Capisce parole e espressioni di uso frequente
DettagliLa pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante
Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per
DettagliCentro di Documentazione per l Integrazione
Centro di Documentazione per l Integrazione I.C. Crespellano -Scuola Primaria Gabriella Degli Esposti Calcara, Valsamoggia (BO) Classe 4^ primaria Operatori: Andrea Maffia e Luisa Zaghi Periodo: Gennaio-Marzo
DettagliAccoglienza CHI BEN COMINCIA...
Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento)
DettagliLA NARRAZIONE UTILIZZO INDICATORI TEMPORALI A cura dell ins. LAMPIS MARIA BERNARDA ELENA
LA NARRAZIONE UTILIZZO INDICATORI TEMPORALI A cura dell ins. LAMPIS MARIA BERNARDA ELENA COMPETENZE DA PERSEGUIRE da parte dell alunno non italofono: Esprimersi in modo chiaro e corretto: - Forma semplici
DettagliINGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA
INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Svolge i compiti secondo
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE
Dettagli