Autorità Idrica Toscana. Relazione Annuale del Direttore Generale sul SII in Toscana. Firenze, 29 giugno 2015

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1 2014 Autorità Idrica Toscana Relazione Annuale del Direttore Generale sul SII in Toscana AI SENSI DELL'ART.24 L.R. N. 69/2011 Firenze, 29 giugno 2015

2 SOMMARIO Premessa... 6 I. Inquadramento delle società idriche toscane Modifiche ed aggiornamenti delle Convenzioni vigenti Principali dati tecnici delle società idriche toscane I dati economici e patrimoniali delle società idriche toscane II. Attuazione dei programmi degli interventi e degli obiettivi fissati nel piano di ambito Modifiche degli obblighi di comunicazione e degli standard organizzativi I programmi degli interventi approvati ai sensi della Del. 643/R/idr Interventi realizzati dai gestori nel III. I livelli qualitativi e quantitativi dei servizi prodotti dai gestori toscani Nuova carta del servizio - definizione ed approvazione dello schema tipo Istituto della Conciliazione Standard organizzativi 2013 raggiunti dai gestori IV. La tariffa e la bolletta del sii Principi applicativi del metodo tariffario transitorio dell AEEGSI per l approvazione tariffe del servizio idrico integrato per gli anni 2014 e Iter di approvazione tariffe del servizio idrico integrato per l anno Tariffe del servizio idrico integrato per i residenti dell anno Composizione delle tariffe medie Tariffe utenze deboli Nuove strutture dei corrispettivi in toscana Altre voci in bolletta V. Principali attività svolte dall Autorità idrica Toscana nel Area Pianificazione e Controllo Area Regolazione Area Amministrazione e Risorse Umane Area Affari Istituzionali VI. Alcuni aspetti specifici in merito allo svolgimento delle funzioni di cui all art. 10 c. 1 lett.g) Autorizzazioni agli scarichi industriali in pubblica fognatura Tariffe per le utenze industriali Rilascio acque di restituzione

3 Conclusioni INDICE TABELLE Tabella 1- Affidamento ai gestori toscani dato Tabella 2- Fusioni comuni toscani dal 1 gennaio Tabella 3- Principali grandezze dei gestori Tabella 4- Volumi fatturati dalle società toscane nel triennio Tabella 5 - Il Conto Economico Tabella 6 Confronto utile di esercizio e FoNI Tabella 7 Lo Stato Patrimoniale al Tabella 8 Conguagli tariffari e incidenza sui crediti complessivi e sul valore della produzione Tabella 9 Fondo svalutazione crediti e incidenza Tabella 10 Riclassificazione dello SP in base al tempo di liquidità/esigibilità di crediti e debiti Tabella 11 Analisi strutturale o per margini Tabella 12 Matrici valutative Tabella 13 Posizione finanziaria netta Tabella 14 Tasso medio debiti finanziari Tabella 15 Incidenza debiti sul Passivo Totale Tabella 16 Indici finanziari o di liquidità Tabella 17 Obblighi di comunicazione omogenei per i gestori toscani Tabella 18- Standard Organizzativi approvati da AIT nel 2014 e proposti per tutti gestori toscani a regime dal Tabella 19 Confronto investimenti previsti/realizzati nel Tabella 20 Tempistiche conciliazione Tabella 21 Risultati secondo semestre 2014 Commissione paritetica Tabella 22 Risultati secondo semestre 2014 Commissione regionale Tabella 23. Richieste scritte e Reclami scritti anno Tabella 24 - Rimborsi automatici corrisposti agli utenti in caso di mancato rispetto delle Carte del Servizio Tabella 25 - Schemi regolatori per il calcolo delle tariffe Tabella 26 Confronto tra incrementi tariffari massimi previsti ed incrementi approvati 2014 e Tabella 27 Quote fisse e scaglioni di applicazione delle tariffe toscane per le utenze domestiche residenti mc anno 2014 (iva inclusa)

4 Tabella 28 Importi annui previsti nell anno 2014 per nuclei familiari composti da 1 a 6 persone Tabella 29 Istituzione e requisiti di accesso agli sconti per e utenze disagiate Tabella 30 Agevolazioni previste per le utenze disagiate Tabella 31 - Comparazione del rapporto gettito da quota fissa sul totale del gettito tariffario nei Gestori toscani Tabella 32 Depositi utenze domestiche precedente disciplina AEEGSI Tabella 33 Depositi 2014 calcolati sul consumo storico ipotetico relativo a 3 mensilità (valore massimo previsto AEEGSI senza tener conto dei condomini) Tabella 34 Applicazione depositi nel Tabella 35 Applicazione su 2 mensilità dei depositi di Nuove Acque Tabella 36 Dati di sintesi riguardanti la sentenza CC 335/ Tabella 37- Riconoscimento delle partite pregresse al trasferimento di competenze all AEEGSI riconosciuti nei Decreti AIT Tabella 38- Dettaglio importi delle partite pregresse non precedentemente interessati da atti di revisione Tabella 39- Dettaglio rateizzazione ed importi/mc addebitati nel Tabella 40 Monitoraggio servizio autorizzazione agli scarichi industriali anno INDICE FIGURE Figura 1- Percentuale di abitanti residenti serviti da acquedotto, fognatura e depurazione anno Figura 2 - Volumi fatturati dalle società toscane nel triennio Figura 3 - Volumi prelevati dall ambiente ripartiti per tipologia di prelievo anno Figura 4 - Volumi totali prelevati dall ambiente ed erogati nel medesimo territorio e volumi fatturati agli utenti anno Figura 5 - Volumi totali prelevati per ambito e utilizzati nell ambito e volumi fatturati per abitante servito nell anno 2013 (ipotesi 2.33 abitanti ad utenza- dato medio toscano) Figura 6 Perdite % nelle reti di distribuzione anno Figura 7 Perdite reti di distribuzione anno 2013 per ml di rete acquedotto (esclusi allacci) Figura 8 - Lunghezza reti di acquedotto e fognatura, esclusi gli allacci, anno Figura 9 - Rete di acquedotto per abitante residente servito e per utente anno Figura 10 - Rete di fognatura per abitante residente servito Figura 11 - Numero di impianti di depurazione ripartiti per potenzialità anno Figura 12 Residenti serviti da depurazione confrontati col numero di depuratori Figura 13 - Numero di addetti per tipologia di servizio anno

5 Figura 14 - Numero di addetti ogni 100 km di rete acquedotto anno Figura 15 - Numero di addetti ogni milione di mc di acqua fatturato anno Figura 16 Numero di dipendenti dei gestori toscani, ripartiti per tipologia di addetto anno Figura 17 - Costo medio del personale per tipologia di addetto anno Figura 18 - Costo medio del personale anno Figura 19 - Valore produzione per addetto anno Figura 20 L andamento del MOL nel triennio Figura 21 L andamento degli utili di esercizio negli anni Figura 22 L andamento degli utili al mc di esercizio negli anni Figura 23 - Alcuni risultati di esercizio rispetto al valore della produzione Figura 24 - Indici di redditività e leva finanziaria Figura 25 I costi operativi complessivi (efficientabili e conguagliabili) 2013 al mc Figura 26 I costi operativi complessivi (efficientabili e conguagliabili) 2013 per Km di rete acquedotto e fognatura Figura 27 Confronto costi operativi effettivi e previsti nella tariffa per l anno Figura 28 - Importi comprensivi dei finanziamenti pubblici e allacci per il periodo regolatorio Figura 29 Investimenti pro-capite netti previsti nel quadriennio Figura 30 Investimenti realizzati nel 2014, ripartiti per servizio Figura 31 Investimenti netti realizzati nel 2014 confrontati con gli investimenti previsti Figura 32 Piano degli Investimenti previsti per GAIA nel 2014 e rivisti nel Figura 33 Piano degli Investimenti previsti per Acque nel 2014 e rivisti nel Figura 34 Piano degli Investimenti previsti per Acquedotto del Fiora nel 2014 e rivisti nel Figura 35 Investimenti pro capite lordi realizzati nel in Toscana ed in Italia Figura 36 - Tempistica dei principali elementi di avvio rapporto contrattuale (dati medi a consuntivo dei gestori) Figura 37 - Tempistica dei principali elementi di gestione del rapporto contrattuale (dati medi a consuntivo dei gestori) Figura 38 - Numero di bollette annue da inviare agli utenti Figura 39 - Principali tempistiche di gestione rapporto contrattuale (gg) Figura 40- Quote fisse e scaglioni di applicazione delle tariffe toscane per le utenze domestiche residenti Figura 41- Spesa idrica annuale per la famiglia media toscana 2014 IVA inclusa Figura 42 - Voci che compongono la tariffa media

6 Figura 43 - % voci che compongono la tariffa media Figura 44 - % voci che compongono la tariffa media 2014, secondo la classificazione AEEGSI Figura 45 Confronto nuovi depositi 3 mensilità (valore massimo previsto AEEGSI senza tener conto dei condomini) stimati per tipologia di famiglia e vecchi depositi Figura 46 Periodo minimo rateizzazione partite pregresse secondo AEEGSI Figura 47- Autorizzazioni agli scarichi rilasciate dall AIT, anno Figura 48- Sanzioni applicate dall AIT e diffide ad adempiere alle prescrizioni, anno Figura 49- Numero di pareri AUA e pareri AIA rilasciati dall AIT, anno

7 PREMESSA La presente relazione, predisposta dal Direttore Generale ai sensi dell art. 24 della legge regionale n. 69 del 28 dicembre 2011, è finalizzata ad illustrare: lo stato di attuazione del programma degli interventi realizzati; il raggiungimento degli obiettivi fissati nel piano di ambito, ovvero le motivazioni del mancato raggiungimento dei medesimi; i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi prodotti; la sintesi del conto economico, che illustri le caratteristiche delle tariffe applicate e dia conto delle entrate del gettito tariffario; la situazione relativa allo svolgimento delle funzioni di cui all articolo 10 comma 1, lettera g) (Il Direttore Generale provvede in particolare allo svolgimento delle funzioni già attribuite alle autorità di ambito territoriale ottimale secondo quanto disposto all articolo 5, commi 2, 3 e 6 e all articolo 11, comma 2, della l.r. 20/ Autorizzazioni agli scarichi e disposizioni per il rilascio di acque di restituzione)". Lo scopo principale della Relazione è quindi quello di illustrare e valutare i risultati della gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) in Toscana. Come ormai di consueto, la relazione nella PARTE I procede con un primo capitolo all inquadramento delle società che gestiscono il servizio idrico toscano, fornendo un aggiornamento delle principali grandezze tecniche ed i risultati economici e patrimoniali ottenuti nel corso del Il secondo capitolo descrive brevemente le novità emerse nel 2014 in termini di modalità di controllo da parte di AIT ed illustra lo stato di attuazione del programma degli interventi dei singoli gestori. Il terzo capitolo riferisce in merito ai livelli di servizio prodotti, focalizzandosi quest anno, oltre che sui livelli di standard organizzativi raggiunti dai gestori, sulle modifiche in corso alla Carta del Servizio, sull istituto della Conciliazione, e sulle modifiche ai depositi cauzionali degli utenti realizzate secondo i criteri dettati dall AEEGSI. Il quarto capitolo affronta la questione tariffaria, illustrando le tariffe applicate nel 2014 e l iter di approvazione delle stesse, i principi dei nuovi corrispettivi tariffari, con l obiettivo di fornire un quadro esaustivo non solo dei contenuti della tariffa, ma anche di quelli delle ulteriori voci in bolletta relativamente al 2014 (depositi cauzionali, rimborsi ex sent.cc335/2008 e partite pregresse). La Parte II riporta una sintesi dell attività svolta dall AIT nel corso del 2014 ed illustra lo stato delle autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura e rilascio delle acque di restituzione come previsto dalla L.R. 69/2011. In generale la Relazione fornisce le stesse informazioni presenti lo scorso anno, ma gli aggiornamenti continui dei dati, i diversi criteri di raccolta degli stessi (con particolare riferimento ai km di rete di acquedotto e fognatura), ed elementi esogeni, quali la variazione dei volumi fatturati o dei residenti toscani da un anno ad un altro rendono in alcuni casi non possibile procedere ad una comparazione efficace delle informazioni fornite. 6

8 In Appendice sono riportati i dati numerici utilizzati per la predisposizione dei grafici e delle figure della relazione, che permettono di approfondire le questioni che, per non appesantire la Relazione, sono state solo brevemente illustrate. Anche quest anno la relazione non è omogenea dal punto di vista dei dati forniti, che attengono per analisi di bilancio e tariffe al 2014, ma sono in parte anche relativi agli anni precedenti (in particolare i dati tecnici sono relativi al 2013) ed in parte al 2015: tale disomogeneità, che dovrebbe essere superata a partire dal prossimo anno, se entreranno in vigore nuovi obblighi di comunicazione omogenei per tutti i gestori, deriva anche per quest anno dal tentativo di fornire un quadro sintetico ma esaustivo dello stato del servizio idrico integrato in Toscana, condizionato però sia dalla continua evoluzione della normativa in tema di regolazione del SII, che non ha reso ancora possibile l auspicata normalizzazione dei dati dei gestori, sia dalla scadenza prevista per la Relazione del 30 giugno di ogni anno, data questa troppo ravvicinata al 31 dicembre dell anno precedente per avere informazioni assestate su dati tecnici ed investimenti realizzati. 7

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10 PARTE I LO STATO DEL SII IN TOSCANA

11 I. INQUADRAMENTO DELLE SOCIETÀ IDRICHE TOSCANE A far data dal 1 gennaio 2012, l Autorità è subentrata senza effetti novativi alle soppresse Autorità di Ambito Territoriale Ottimale (AATO), nelle Convenzioni di affidamento in essere con i diversi gestori toscani. Tale subentro comprende i rapporti inerenti alle Convenzioni posti in essere dalle soppresse AATO, compresi quelli relativi alle operazioni di finanziamento dei soggetti affidatari. Di seguito si espongono nel dettaglio i dati relativi ai diversi gestori e relative Convenzioni. Tabella 1- Affidamento ai gestori toscani dato 2014 Gestore Gaia Geal Publiacqua Acque Nuove Acque Asa Acq. del Fiora Numero di comuni gestiti / Data inizio affidamento Data fine affidamento * Assetto societario Spa pubblica Spa mista Spa mista Spa mista Spa mista Spa mista Spa mista % socio privato Principale socio privato - ACEA ACEA ACEA SUEZ IREN ACEA *Nei primi mesi del 2015, la scadenza dell affidamento del servizio ad Acque è stata prolungata dal 31/12/2021 al 31/12/2026 Dal primo gennaio 2014 ci sono state e seguenti fusioni, che hanno portato ad un apparente riduzione dei Comuni serviti rispetto al 2013: Tabella 2- Fusioni comuni toscani dal 1 gennaio 2014 Gestore Comune nuovo Comuni soppressi Provincia Publiacqua Castelfranco Piandiscò Castelfranco e Piandiscò AR Publiacqua Figline e Incisa Valdarno Figline Valdarno e Incisa Valdarno FI Publiacqua Scarperia e San Piero Scarperia e San Piero a Sieve FI Gaia Fabbriche di Vergemoli Fabbriche di Vallico e Vergemoli LU Nuove Acque Pratovecchio Stia Pratovecchio e Stia AR Acque Casciana Terme Lari Casciana Terme e Lari PI Acque Crespina Lorenzana Crespina e Lorenzana PI FORME GIURIDICHE E COMPOSIZIONE DEI SOGGETTI GESTORI Gaia Spa è una società per azioni completamente pubblica in cui sono confluite le precedenti gestioni in economia e le società AMIA Spa, SEA Acque Spa, SeVer Acque Spa, VEA Spa A Gaia Spa. L ex ATO 1 ha affidato, a partire dal 1 gennaio 2005, la gestione del servizio idrico integrato dei comuni componenti l ambito Toscana Nord (ex ATO n.1 ora Conferenza 10

12 Territoriale n.1, CT1). Nel 2014 i Comuni gestiti sono stati 47 su 50. Oltre al Comune di Lucca, altri Comuni della Toscana Nord (Abetone e Zeri 1 ) non sono gestiti infatti da Gaia. Geal Spa gestisce, in base ad una specifica Convezione il SII fino alla data del 2025 il solo Comune di Lucca. All interno di tale Convenzione, per effetto di una successiva modifica della stessa, conseguente ad un Protocollo di Intesa sottoscritto dal Comune, da Geal e dall'ex AATO 1 (ora Conferenza Territoriale n.1, CT1), ad AIT è riconosciuta la funzione di programmazione, regolazione e controllo della gestione svolta da Geal ed in particolare quella di aggiornamento della tariffa, di concerto con il Comune di Lucca. La composizione azionaria di GEAL è la seguante: 52% Lucca Holding Spa (società al 100% del Comune di Lucca), 28,8% Crea Spa (Società detenuta al 100% da ACEA Spa), 19,2% da Compagnie Generale des Eaux Sca. Acque Spa deriva dalla concentrazione di alcune aziende pubbliche, Gea Spa di Pisa (PI), Publiservizi Spa di Empoli (FI), Cerbaie Spa di Pontedera (PI), Coad Spa di Pescia (PT), Aquapur Spa di Capannori (LU). Acque Spa ha espletato una gara ad evidenza pubblica a livello europeo per la selezione di un partner privato, che si è conclusa nel 2003 con l'aggiudicazione del 45% del capitale sociale al raggruppamento formato da Acea Spa, Suez Environnement S.A., MPS Spa, Vianini Spa, Degrémont Spa, C.T.C. scarl. Acque Spa gestisce in tutti i 55 Comuni del Basso Valdarno (ex AATO n.2, ora Conferenza Territoriale n.2, CT2) il servizio di fognatura e depurazione, mentre gestisce il servizio di Acquedotto in 53 Comuni. Nei primi mesi del 2015, con. Deliberazione n. 8 del 13 febbraio 2015 Gestione Acque S.p.A.: verifica della realizzazione delle condizioni di cui alla delibera Assemblea ex AATO2 n. 12 del 6 dicembre 2011: approvazione della proposta della Conferenza territoriale n.2 Basso Valdarno la scadenza dell affidamento del servizio ad Acque SpA è stata prolungata fino al 31 dicembre Publiacqua Spa, è una società per azioni a prevalente capitale pubblico, costituita nel 2000 dai Comuni che gestisce. Dal 2006 è stato individuato un partner privato con gara ad evidenza pubblica - che detiene il 40% del capitale sociale rappresentato da Acque Blu fiorentine Spa, società formata da una serie di aziende pubbliche e private tra le quali Acea Spa, Suez Environnement Sa. e dal Monte dei Paschi Spa. Publiacqua gestisce 46 dei 47 Comuni del Medio Valdarno (ex ATO n.3 ora Conferenza Territoriale n.3, CT3) dopo che 3 comuni Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio sono transitati nell Ambito Territoriale dell Emilia Romagna. 1 Il Comune di Abetone, a seguito di un parere del Ministero dell Ambiente, nel 2012, è stato autorizzato dall AIT alla gestione in economia ai sensi dell articolo 148 comma a del D.Lgs.152/2006 (per i comuni montani con meno di abitanti che gestiscono la totalità del servizio, l affidamento unico è facoltativo). Il Comune di Zeri, formalmente affidato a Gaia nel 2005, nonostante le ripetute diffide, non ha mai consegnato gli impianti e pertanto gestisce in economia il servizio idrico integrato senza averne titolo. 11

13 Nuove Acque Spa, gestore dell ex AATO 4, individuato tramite gara, ha oggi un capitale azionario diviso tra soci pubblici (53,8%) e il socio privato Intesa Aretina S.c.ar.l. (46,2%), costituito da Suez Environnement S.A., da Acea Spa, dalla Banca Popolare dell Etruria e del Lazio e dal Monte dei Paschi Spa. Nuove Acque gestisce tutti i 36 Comuni dell Alto Valdarno (Conferenza Territoriale n.4, CT4). Asa Spa ha assunto dal 1 gennaio 2002 la funzione di Gestore Unico per il Ciclo Integrato delle Acque nei comuni della attuale Conferenza 5. L Azienda Servizi Ambientali è una società per Azioni a prevalente capitale pubblico (60%), dove il partner privato è costituito dalla società AGA Spa (Iride Acqua Gas Spa, Galva Spa e Aquamet Spa) che nel 2004 ne ha acquisito il 40% delle azioni con procedura ad evidenza pubblica. È l unica azienda multiutility tra i gestori del servizio idrico in Toscana, poiché opera sia nella gestione del servizio idrico integrato che nella distribuzione del gas metano, oltre che nel settore della produzione energetica da fonti rinnovabili. ASA gestisce tutti i 33 Comuni della Toscana Costa (ex AATO n.5 ora Conferenza Territoriale n.5, CT5). Acquedotto del Fiora Spa è una società a prevalente capitale pubblico (60% del capitale sociale), dove il socio privato, che detiene il restante 40%, - per la cui individuazione è stata espletata relativa gara europea - è costituito da un raggruppamento così suddiviso: ACEA Spa, Acque Toscane Spa, Monte dei Paschi Spa, SILM società Italiana per Lavori Marittimi, CTC Consorzio Toscano Costruzioni Scarl, C.C.C. Consorzio Cooperative di Costruzioni Scarl, COMIT S.c.r.l., CITIS S.c.ar.l. Acquedotto del Fiora gestisce tutti i 56 Comuni dell Ombrone (ex AATO n.6 ora Conferenza Territoriale n.6, CT6). Il servizio di Acquedotto dei Comuni di Montecatini Terme e Ponte Buggianese ed il SII del Comune di Fiesole sono gestiti invece da Acque Toscane Spa, in salvaguardia in base a concessioni rilasciate dai singoli Comuni prima dell'entrata in vigore della Legge Galli (1994). La presente relazione si riferisce ai sei gestori che hanno una Convenzione di gestione che regola i rapporti direttamente con AIT ed a Geal. 1. MODIFICHE ED AGGIORNAMENTI DELLE CONVENZIONI VIGENTI La delibera n.585/2012/r/idr, oltre a definire il metodo tariffario transitorio per le tariffe , ha prescritto, l adeguamento a pena di inefficacia delle clausole contrattuali contenute nelle Convenzioni in essere e degli atti che regolano i rapporti tra gestori e autorità competenti, a partire dal Piano economico finanziario, in quanto incompatibili con la delibera in questione e con il Metodo Tariffario Idrico (MTI), introdotto da ultimo con la delibera 643/2013/R/idr. Sia nel 2013 sia nel 2014 i Piani Economico Finanziari sono stati adeguati alla nuova disciplina tariffaria, trasmessi all AEEGSI e da questa approvati; per le clausole contrattuali delle Convenzioni incompatibili ha operato, invece, un meccanismo di inefficacia automatica delle stesse in attesa di poter avviare la complessa attività di adeguamento di tutti gli atti che regolano i rapporti con i gestori (convenzioni di gestione ed allegati) allo schema di convenzione tipo che l AEEGSI intende approvare. 12

14 In tale contesto, l AEEGSI con Deliberazione 412/2013/R/idr ha avviato il procedimento per la predisposizione di una o più convenzioni tipo per la regolazione dei rapporti tra enti affidanti e gestori del SII che disciplinino in sede di prima applicazione: i rapporti tra ente affidante, soggetto gestore ed utenza finale, anche in funzione della forma di gestione prescelta; le modalità tecnico-economiche di svolgimento del servizio stesso; i criteri per la determinazione del valore residuo degli investimenti realizzati dal gestore uscente alla scadenza dell affidamento. Con il primo Documento per la Consultazione 171/2014/R/idr, l AEEGSI ha presentato i suoi orientamenti in materia, prospettando l introduzione di una matrice di schemi di convenzioni tipo declinati in base alla tipologia di affidamento dei servizi idrici prevista dalla vigente normativa ed allo schema regolatorio corrispondente al quadrante prescelto dai soggetti competenti alla predisposizione tariffaria ai sensi del MTI di cui alla Deliberazione 643/2014. Il documento di consultazione 171/2014/R/idr prevedeva la pubblicazione del provvedimento finale entro la fine dell anno 2014; tuttavia, al fine di tener conto delle sopra accennate disposizioni che interessano il SII e le convenzioni di gestione introdotte dal Decreto Sblocca Italia, l AEEGSI ha ritenuto opportuno prorogare al 30 giugno 2015 il termine per la conclusione del procedimento, ma a fine giugno 2015 è stato invece pubblicato un ulteriore documento di consultazione. Il Documento di Consultazione 274/2015/R/idr ribadisce l impostazione del Documento 171/2014, focalizzando in modo specifico su alcuni temi che assumono particolare rilevanza nel nuovo quadro di regole introdotte dal Decreto Sblocca Italia, ed anche dalla successiva Legge di Stabilità 2015, quali: il perimetro e la durata dell affidamento; gli strumenti per il raggiungimento ed il mantenimento dell equilibrio economicofinanziario; le procedure di subentro nelle gestioni; i criteri e le modalità di corresponsione del valore di rimborso al gestore uscente. Si ricorda che nel corso dell anno 2014 alcune convenzioni con i gestori della Toscana sono state interessate da due modifiche, l una per introdurre la delega del potere espropriativo ai gestori, l altra per recepire il principio per cui le spese di funzionamento dell AIT sono a carico della tariffa. In occasione di queste modifiche, è stato fatto un lavoro di consolidamento dei singoli testi convenzionali con le modifiche intervenute nel corso degli anni. Oggi, pertanto, abbiamo i testi consolidati delle convenzioni aggiornate alle recenti modifiche. Sempre nel corso del 2014 si è concluso il tavolo tecnico finalizzato ad uniformare gli allegati alle Convenzioni di gestione, con particolare riferimento agli obblighi di comunicazione dati che i gestori devono rispettare ed ai livelli di servizio e standard organizzativi che i gestori devono garantire agli utenti. 13

15 Nel corso del 2015, salvo diverse indicazioni che possono emergere dalla pubblicazione della convenzione tipo da parte dell AEEGSI, è previsto che i nuovi allegati siano recepiti da tutte le convenzioni vigenti. 2. PRINCIPALI DATI TECNICI DELLE SOCIETÀ IDRICHE TOSCANE Il presente paragrafo riporta alcune informazioni generali in merito alle principali grandezze tecniche e dimensionali del servizio idrico integrato. Le informazioni sono state estratte dalla raccolta dati predisposta ai sensi di una specifica Deliberazione dell AEEGSI relativi al 2013 e 2014 (Determina 4/2015 DSID), dai dati predisposti dai gestori ai fini del calcolo tariffario e dai dati derivati dagli invii dei gestori in merito agli adempimenti per gli obblighi di comunicazione ad AIT finalizzati nel 2014 anche alla predisposizione del Piano di Ambito. A partire dal prossimo anno con l entrata a regime dei nuovi obblighi di comunicazioni per tutti i gestori, i dati tecnici riportati in Relazione saranno quelli dell anno precedente, ma ancora per quest anno, al fine di avere dati assestati, è stato necessario riferirsi a dati relativi al Le realtà dei sei ambiti territoriali nei quali è suddivisa la Toscana sono molto diverse, sia in termini di densità di popolazione, sia in termini di infrastrutture da gestire e volumi erogati. Si riportano di seguito alcuni dati strutturali di sintesi relativi a ciascun gestore 2, da utilizzarsi come base dati per la misurazione indiretta di alcune grandezze tendenti alla normalizzazione dei dati, al fine di valutare le diverse realtà territoriali ed alcuni dati sintetici di confronto. Sono immediatamente evidenti alcune considerazioni di carattere generale: La densità abitativa varia in modo notevole da gestore a gestore: a titolo di esempio si rileva il dato relativo alla densità abitativa della la Conferenza 6 è addirittura la seconda più bassa d Italia 3 ; Gli abitanti residenti risultano serviti, per quanto attiene l acquedotto in valori percentuali che superano il 95%, ad esclusione del caso di GEAL e Nuove Acque, il cui territorio è caratterizzato da numerosi approvvigionamenti privati. Il servizio di fognatura è stato esteso notevolmente negli ultimi anni, ed oscilla tra il 74% ed il 95%. Si evidenzia che GEAL, che risulta carente rispetto agli altri gestori dal punto di vista del servizio fognatura, ha però numerosi interventi di estensione fognaria in corso di realizzazione, avviati a fine 2014 o inizio Rispetto alla relazione precedente sono stati rivisti e corretti alcuni dati relativi alla superficie delle gestioni toscane; Gli abitanti residenti risultano incrementati per tutti i gestori toscani, rispetto al dato presentato l anno scorso ma tale incremento è in generale dovuto al fatto che i 2 In Appendice in Tabella 1 il dettaglio delle grandezze tecniche 3 Fonte Relazione AEEGSI 2015; l unico Ambito con densità inferiore a quella dell Acquedotto del Fiora risulta essere l ATO del Peligno in Abruzzo. 14

16 residenti precedentemente riportati erano ancora stimati in base al censimento del Tabella 3- Principali grandezze dei gestori Voce Gaia Geal Acque Publiacqua Nuove Acq. del Toscana*** Asa Acque Fiora * N. Comuni serviti * Superficie totale (kmq) Pop. ISTAT 1/1/ densità abitativa (100 ab/kmq) Numero utenti acquedotto serviti residenti acquedotto % 88% 95% 96% 82% 97% 98% 94% serviti residenti fognatura % 74%*** 85% 88% 79% 95% 87% 84% serviti residenti depurazione % 74% 75% 72% 64% 92% 79% 76% lunghezza km netti acquedotto lunghezza km stima allacci acquedotto lunghezza km netti fognatura lunghezza km stima allacci fognatura n. depuratori Volume fatturato Perdite reali 2013***** *2 Comuni sono serviti, per l acquedotto, da altro Gestore (residenti 28,000 circa), **inserito il dato di unità abitative, ***GEAL ha avviato nel 2015 una campagna di stima degli allacci acquedottistici e fognari basata sulla georeferenziazione dei contatori, ****il dato è riferito alla Toscana gestita dalle 7 Società (restano esclusi i Comun in economia, Fiesole e quelli gestiti da Hera *****Dato calcolato con i criteri previsti dalla Determina 5/2014 AEEGSI I dati di km di rete acquedottistica e fognaria relativi al 2013 sono stati richiesti a tutti i gestori e quindi qui riportati al netto e con il dettaglio della stima degli allacci, mentre nella relazione precedente, come già allora specificato, i dati non erano omogenei ed in alcuni casi gli allacci erano stati stimati in modo differente 5. Relativamente a Nuove Acque ad esempio il dato fornito nel 2012 prendeva in considerazione una stima degli allacciamenti effettuata con criteri che, in conseguenza dei dati trasmessi per la determina 5 dell AEEGSI, sono stati modificati. Nella determinazione del dato 2013, sopra riportato è stato pertanto rivisto il criterio di stima degli allacciamenti rispetto ai dati I dati dei volumi fatturati e di conseguenza delle perdite reali qui riportati sono quelli inviati dal gestore nei primi mesi In appendice, alla Tabella 1-bis un aggiornamento relativo ai gestori che hanno comunicato il dato maggiormente assestato 5 In appendice, alla Tabella 2 dati di km di rete di acquedotto e fognatura dichiarati nel 2012 ed una sintesi delle motivazioni delle variazioni rispetto al 2013 per gestore 15

17 Il dato relativo ai km di rete fognaria di Publiacqua si è notevolmente ridotto rispetto alla stima precedente, a seguito della ricognizione operata dalla Società avviatasi nel 2013 ma svoltasi in massima parte nel 2014, dalla quale è emerso come numerosi tratti di rete classificata come fognaria fossero in realtà fossi tombati di competenza comunale o tratti di condotta privati. Gli abitanti residenti come di seguito sintetizzato, risultano serviti per quanto attiene l acquedotto in valori percentuali che superano il 95%, ad esclusione del caso di Nuove Acque, il cui territorio è caratterizzato da numerosi approvvigionamenti privati e, per il servizio di fognatura e depurazione, per percentuali che superano il 70%. I dati relativi alla percentuale dei serviti, forniti dai gestori, saranno oggetto di successivi approfondimenti da parte di AIT, con particolare riferimento ai criteri utilizzati per valutare la copertura di residenti delle case sparse. Figura 1- Percentuale di abitanti residenti serviti da acquedotto, fognatura e depurazione anno % 100% 80% 60% 40% 20% 0% Gaia Geal Acque Publiacqu a Nuove acque ASA Fiora acquedotto % 88% 95% 96% 82% 97% 98% fognatura % 74% 85% 88% 79% 95% 87% depurazione % 74% 75% 72% 64% 92% 79% VOLUMI E OPERE DI PRESA I volumi fatturati dai gestori toscani negli ultimi tre anni evidenziano una seria contrazione dei consumi dovuta in parte alle politiche informazione in merito all opportunità di provvedere al risparmio della risorsa, in parte probabilmente all incremento tariffario che ha fatto sì che gli utenti ponessero maggiore attenzione all uso dell acqua potabile. Di tale contrazione il metodo tariffario dell AEEGSI tiene conto con due anni di ritardo, nel senso che, dato che le tariffe vengono calcolate con i dati relativi a due anni precedenti quello oggetto di revisione tariffaria. Le tariffe degli ultimi anni hanno pertanto, per come sono costruite, sovrastimato i ricavi attesi in quanto i volumi fatturati diminuiscono di anno in 16

18 anno. Di seguito una sintesi di confronto tra i volumi fatturati dai gestori toscani relativi al triennio Tabella 4- Volumi fatturati dalle società toscane nel triennio Voce Gaia Geal Acque Publiacqua Volume fatturato anno 2011 Volume fatturato anno 2012 Volume fatturato anno 2013 Riduzione % volumi Nuove Acque Asa Acq. del Fiora Totale % -10% -8% -4% -8% -3% -3% -7% Figura 2 - Volumi fatturati dalle società toscane nel triennio [mc fatturati/anno] Nuove Gaia Geal Acque spa Publiacqua acque ASA Fiora Totale I grafici sottostanti riportano una sintesi dei dati relativi ai volumi prelevati dall ambiente ed un confronto con i volumi fatturati agli utenti nell anno Il grafico sottostante evidenzia la ripartizione tra tipologia di prelievo di ogni ambito territoriale, a prescindere dagli scambi di risorsa tra ambiti. 6 I dati dei volumi fatturati e di conseguenza delle perdite reali qui riportati sono quelli inviati dal gestore nei primi mesi In appendice, alla Tabella 1-bis un aggiornamento relativo ai gestori che hanno comunicato il dato maggiormente assestato 17

19 Figura 3 - Volumi prelevati dall ambiente ripartiti per tipologia di prelievo anno 2013 [mc/anno] Nuove Gaia Geal Acque spa Publiacqua acque ASA Fiora Prelievi acque superficiali Prelievi sorgenti/pozzi Si evidenzia come Publiacqua sia la società che ricorre maggiormente al prelievo di acque superficiali. Il grafico sottostante evidenzia come sia ancora notevole il grado di dispersione delle risorse prelevate e quindi la differenza tra volumi prelevati dall ambiente e volumi fatturati agli utenti. I volumi prelevati totali sono stati ottenuti sommando i volumi prelevati dall ambiente ai volumi acquistati da altri ambiti e sottraendo i volumi venduti ad altri ambiti, e tale dato è stato confrontato con i dati di volumi 2013 fatturati agli utenti. Figura 4 - Volumi totali prelevati dall ambiente ed erogati nel medesimo territorio e volumi fatturati agli utenti anno Gaia Geal Acque Publiacqua Nuove Acque Asa Acq. Fiora volume prelevato totale volume fatturato Analizzando i volumi si evidenzia che, per tutte le gestioni toscane sono riscontrabili a partire dal 2011 notevoli flessioni dei volumi fatturati; in alcuni casi come Nuove Acque, si evidenziano contestuali riduzioni dei volumi prelevati derivanti in parte anche ad attività di ricerca e riduzione perdite ed in generale ottimizzazione della gestione delle reti. 18

20 Per valutare in modo semplificato l impatto dei mc dispersi si è operato con una normalizzazione tra volumi totali e volumi fatturati come sopra descritti, rispetto alle singole componenti delle utenze di acquedotto. Il dato al denominatore è stato ottenuto dividendo gli utenti dichiarati del servizio di acquedotto per il numero medio di componenti i nuclei familiari toscani aggiornato al (2,33, dato più aggiornati ed inferiore rispetto alla stima di 2.7 utilizzata nella precedente relazione). Figura 5 - Volumi totali prelevati per ambito e utilizzati nell ambito e volumi fatturati per abitante servito nell anno 2013 (ipotesi 2.33 abitanti ad utenza- dato medio toscano) mc/ab prelevati mc/ab fatturati 20 - Gaia Geal Acque Publiacqua Nuove Acque Asa Acq. Fiora Va ricordato che il confronto tra volume prelevato e volume fatturato non rappresenta la percentuale di perdite in rete in quanto non tiene conto di una serie di variabili in uscita, come i volumi persi per le manutenzioni ed i trattamenti di potabilizzazione. In riferimento ai dati che maggiormente si discostano dagli altri, si evidenzia il dato di Publiacqua, parzialmente giustificabile dal tipo di fonte di approvvigionamento cui la stessa ricorre, ossia il prelievo da acque superficiali. Il processo di trattamento delle acque superficiali, particolarmente rilevante nel caso di Publiacqua, comporta infatti un elevata perdita di volumi prelevati dai corpi idrici superficiali. Va inoltre evidenziato il dato di ASA, dovuto in parte ai necessari trattamenti di potabilizzazione delle acque per l abbattimento di boro ed arsenico. Se si confronta il dato attuale con quello presentato nella relazione precedente, va evidenziato che i criteri utilizzati nel 2015 per tutti i gestori sono maggiormente omogenei rispetto a quelli utilizzati precedentemente, e quindi i dati più attendibili. Si riporta di seguito una sintesi del valore delle perdite reali di rete, che sono poi quelle maggiormente efficientabili in quanto derivano per la massima parte dalle rotture delle 7 Fonte del dato IRPET 19

21 condotte di distribuzione. Tale dato non è direttamente confrontabile con il dato 2012 essendo la formula qui utilizzata per il calcolo delle perdite reali quella prevista dall AEEGSI nella determina 5/2014. Tale formula risulta non perfettamente in linea con il DM 99/97 in base al quale veniva precedentemente calcolato il bilancio idrico del sii. Figura 6 Perdite % nelle reti di distribuzione anno % 35% 30% 25% 20% 15% 31% 33% 37% 38% 24% 28% 35% Perdite reali/volume immesso in rete 10% 5% 0% Gaia Geal Acque Publiacqua Nuove Acque Asa Acq. Fiora I dati, relativi all anno 2013 risultano oscillare tra un minimo del 24% di Nuove Acque ed un massimo del 38% di Publiacqua. Anche nella valutazione delle perdite va tenuto conto del fatto che i gestori si stanno dotando di sistemi di misurazione sempre più puntuali e che quindi dati che fino a qualche tempo fa venivano solo stimati sono, almeno per alcuni gestori, oggi effettivamente misurati. Se si confronta il dato 2012 con quello 2013, per Gaia, per Geal e per Publiacqua 8 in particolare, si evidenzia un apparente incremento del livello percentuale di perdite reali, dovuto in realtà al fatto che negli anni precedenti al 2013 il dato delle perdite era stimato, mentre dal 2013 la metodologia è stata aggiornata grazie all'elaborazione di parametrizzazioni fatte sulla base di dati misurati su alcuni Comuni (progetto di distrettualizzazione) e, come precedentemente illustrato, il criterio di stima delle perdite reali è diventato omogeneo a partire dal 2013 per tutti i gestori toscani 9. Di seguito si riporta un ulteriore grafico che mette a confronto le perdite per metro lineare di rete; questo dato ulteriore può essere utile per valutare l incidenza delle caratteristiche del territorio, e del livello di urbanizzazione rispetto alle perdite di rete; si evidenzia infatti che gestori che apparentemente presentano percentuali di perdite piuttosto differenziate, hanno di fatto un numero di perdite al metro lineare analogo a quello degli altri gestori. 8 Nel caso di Publiacqua, utilizzando un criterio analogo a quello del 2012, il dato delle perdite reali risulterebbe, nel 2013, pari a mc 9 Secondo la Determina 5/2014 dell AEEGSI le perdite reali sono date dalla differenza tra il volume immesso in rete (A09) e la somma dei volumi fatturati, misurati e non (A10, A11), i volumi autorizzati e i volumi non autorizzati (A14) 20

22 Figura 7 Perdite reti di distribuzione anno 2013 per ml di rete acquedotto (esclusi allacci) 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 - Gaia Geal Acque Publiacq ua Nuove acque Perdite in rete (mc persi/ml acq.) 3,44 4,86 4,49 8,02 1,68 3,33 3,02 ASA Fiora Risulta particolarmente positivo il dato di perdite di Nuove Acque, gestore che ha molto investito nella riduzione delle perdite. RETI DI ACQUEDOTTO E FOGNATURA E IMPIANTI DI DEPURAZIONE Il grafico sotto riportato mostra la lunghezza delle reti di acquedotto e fognatura gestite da ogni società. Si fa presente che i dati non sono necessariamente omogenei rispetto agli anni precedenti, in quanto nel 2014 non era stato possibile verificare se tutti i gestori avessero incluso, nella quantificazione dei km di rete, i tratti degli allacciamenti. Nel 2015 i gestori hanno fornito all AEEGSI i dati di km di rete gestiti, relativi all anno 2013, comprensivi ed al netto degli allacci, anche se i criteri utilizzati per la stima degli allacci non sono necessariamente omogenei tra gestori. Da settembre 2014 l AIT sta portando avanti una verifica puntuale dei contenuti dei sistemi informativi dei gestori, con l obiettivo di ottenere un SIT omogeneo a livello regionale entro il 2015; i dati sotto riportati sono in linea con quelli risultati dal GIS AIT. Figura 8 - Lunghezza reti di acquedotto e fognatura, esclusi gli allacci, anno Gaia Geal Acque Publiacqua Nuove acque ASA Fiora km acquedotto km fognatura

23 Ai fini di una prima valutazione della difficoltà di gestione di un ambito territoriale ottimale può essere utile evidenziare come il diverso grado di urbanizzazione degli ambiti territoriali influenzi l attività dei gestori. Tale dato può essere visualizzato, come di seguito riportato, confrontando i dati relativi alla lunghezza delle reti rapportata agli abitanti residenti ed al numero di utenti, ma anche valutando il quantitativo di depuratori suddivisi per categoria di abitanti serviti. In generale emerge come siano penalizzati, in termini gestionali, i gestori con i territori più vasti e meno urbanizzati (caso dell Acquedotto del Fiora) e quelli per i quali negli anni antecedenti gli affidamenti, non erano stati previsti impianti di dimensione sovra comunale (caso di Gaia che gestisce, in termini numerici, il 50% dei depuratori della Toscana, tutti di piccole dimensioni e che, con la presa in carico della gestione del SII del comune di Pontremoli, nel 2013, ha visto incrementarsi il numero dei depuratori di oltre 50 unità). I grafici sotto riportati pongono a confronto i dati di metri lineari di condotta rapportati agli abitanti residenti ed agli utenti 2013; rispetto al dato 2012 i residenti sono stati normalizzati tenendo conto delle percentuali di copertura del servizio e quindi ci si riferisce residenti serviti e, come già specificato, i dati delle lunghezze delle reti sono inseriti, per tutti i gestori, a netto della stima degli allacci. Figura 9 - Rete di acquedotto per abitante residente servito e per utente anno m rete acquedotto/ab residente servito m rete acquedotto/utente acquedotto servito 0 22

24 Figura 10 - Rete di fognatura per abitante residente servito m rete fognatura/ab. residente servito fog. ml fognatura/utenti 2 - Anche in questo caso il dato aggiornato dei residenti e l utilizzo dei km netti per tutti i gestori rende il dato più attendibile ma non direttamente confrontabile con quello della relazione precedente. Figura 11 - Numero di impianti di depurazione ripartiti per potenzialità anno Nuove Gaia Geal acque Publiacqua Acque Asa Acq. Fiora A.E. > < A.E. <= < A.E. <= A.E. <= Il dato di Gaia si è incrementato rispetto al 2012, in seguito all ingresso del Comune di Pontremoli. Al fine di valutare in modo molto semplificato la dispersione degli impianti di depurazione si riporta di seguito un ulteriore grafico che mette a confronto i dati relativi al numero di depuratori confrontato con gli abitanti residenti nelle aree servite dalle società; appare evidente che le economie di scala si hanno soprattutto per i gestori che dispongono di depuratori oltre i a.e. e per GEAL che gestisce un unico centro urbano. 23

25 Figura 12 Residenti serviti da depurazione confrontati col numero di depuratori Res. serviti dep/n. dep Per quanto attiene gli impianti di depurazione va ricordato che, oltre a quelli sopra riportati gestiti dalle società idriche toscane, sono presenti sul territorio anche numerosi impianti di depurazione a prevalenza industriale esclusi dal servizio idrico integrato, ai sensi della normativa regionale, che però contribuiscono alla depurazione dei reflui civili. Tale contributo risulta rilevante soprattutto nell area pratese. Nel complesso si evidenziano chiaramente le differenti dimensioni in termini di km di rete, dispersione degli impianti, e volumi fatturati che rendono le considerazioni in merito al confronto tra i vari gestori e ambiti territoriali particolarmente complesse e delicate. ADDETTI AL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Nella presente sezione si riporta anche quest anno un breve approfondimento relativo al numero degli addetti alla gestione del SII. I dati utilizzati sono quelli relativi all anno 2013 visto che, per il 2014, non sono ad oggi a disposizione né la ripartizione per servizio del numero di addetti né la corrispondente valorizzazione economica desumibile dall unbundling di ASA.. Anche in questo caso i dati dei gestori non sono direttamente confrontabili, in quanto le scelte strategiche gestionali che ogni singolo gestore ha compiuto hanno portato in certi casi a privilegiare l esternalizzazione di alcuni servizi ed in altri a valorizzare le competenze interne. Evidentemente i gestori che hanno optato per l esternalizzazione di servizi hanno un numero di addetti, a parità di km di rete gestiti o mc fatturati, inferiore rispetto coloro che hanno viceversa internalizzato i servizi. Il primo grafico riporta, per l anno 2013, la suddivisione degli addetti per servizio (considerando solo sii). Acquedotto del 24

26 Fiora ha aggregato il dato di addetti al servizio depurazione a quello degli addetti al servizio fognatura 10. Figura 13 - Numero di addetti per tipologia di servizio anno Nuove Gaia Geal acque Publiacqua Acque ASA Acq. Fiora n addetti comuni n addetti depurazione n addetti fognatura n addetti acquedotto I seguenti grafici mettono a confronto il numero di addetti con alcune grandezze tipiche di ogni ambito territoriale, ossia i mc fatturati, i costi complessivi del personale e il valore della produzione (dati di bilancio 2013). Anche in questo caso, si evidenzia una notevole variabilità tra gestori. La variabilità dei costi medi del personale può essere in parte giustificata dall anzianità di servizio dei dipendenti, cui sono collegati scatti automatici di stipendio. 10 Il dato non è per tutti i gestori direttamente confrontabile con gli addetti di tabelle e grafici seguenti, in quanto alcuni gestori hanno scorporato dagli addetti quelli relativi anche alle alle altre attività idriche, ed altri non lo hanno fatto. 25

27 Figura 14 - Numero di addetti ogni 100 km di rete acquedotto anno Gaia Geal Acque Publiacqua Nuove Acque ASA Acq. Fiora Figura 15 - Numero di addetti ogni milione di mc di acqua fatturato anno Gaia Geal Acque Publiacqua Nuove Acque ASA Acq. Fiora Rispetto al dato relativo al 2012 sono molto diversi gli addetti relativi a GEAL perché, nella Relazione precedente, nel volume fatturato era stato considerato anche quello venduto fuori ambito. 26

28 Con la Determina 4 del 31 marzo 2015 l AEEGSI, ha chiesto per la prima volta ai gestori di fornire un dettaglio di ripartizione di tipologie di addetti e costi del personale. Si riportano di seguito i risultati di tale raccolta dati; il numero totale di addetti in alcuni casi è stato interpretato dai gestori come dato da bilancio (per cui media tra addetti presenti all inizio dell anno ed addetto presenti alla fine) in altri casi è stato invece fornito il dato a fine anno. In questo caso era stato richiesto il dato relativo agli addetti al servizio idrico più altre attività idriche. I dati non sono direttamente confrontabili in quanto: tra i dirigenti di Gaia, essendo una società in house, è compreso anche l Amministratore Delegato oltre all Amminstratore Delegato, in generale si segnala la presenza di dirigenti espressione del partner privato nelle Società toscane 11, che non sono compresi tra i dipendenti dell azienda le scelte gestionali delle aziende che hanno previsto solo in alcuni casi il ricorso a Società controllate per la realizzaizone di lavori e servizi hanno un impatto rilevante anche sul numero degli addetti. Si segnala che i costi complessivi del personale di GAIA differiscono da quelli di bilancio in quanto rettificati di un importo pari a 133,635, relativo ad importi liquidati nel 2013 a titolo transattivo a dirigenti cessati in anni precedenti. Voce Gaia Geal Acque Publiacqua Nuove Acque Asa Totale dipendenti 2013 Acq. del Fiora Tali dati sono stati riportati in appendice, al fine di renderli maggiormente confrontabili, anche se questo comporta uno scostamento rispetto ai dati di bilancio dei gestori, tenendo conto degli addetti comandati a/da aziende controllate/collegate. 27

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