Unità 3: Il Vocational Profiling, la Preparazione e Abilitazione
|
|
- Donato Ferrante
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Unità 3: Il Vocational Profiling, la Preparazione e Abilitazione 1. La necessità della creazione del profilo professionale e gli obiettivi Per aiutare le persone con disabilità o i soggetti svantaggiati a trovare e a mantenere un impiego retribuito, all interno del Supported Employment viene utilizzato un approccio incentrato sulla persona per raccogliere informazioni rilevanti sulle aspirazioni, gli interessi, le competenze e le abilità dell individuo relativamente al lavoro. Per ottenere tali dati si usa il Vocational profiling, o Creazione del profilo professionale, che rappresenta la seconda delle cinque fasi dell intero processo di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. La fase precedente consiste, come si è visto, nel client engagement, durante il quale deve emergere se l utente desidera lavorare e procedere con le fasi future di questo cammino. Cosa si intende con processo incentrato sull utente I desideri e i bisogni dell utente danno forma al processo. Il ruolo del SES è di guidare e sostenere la persona durante la creazione del profilo professionale L utente e lo Specialista lavorano in costante collaborazione decidendo insieme quali informazioni sono rilevanti. Il cliente gioca un ruolo attivo nel decidere chi può fornire informazioni. Tra le persone che si possono includere nel processo troviamo: i familiari, gli amici, professionisti di vari e diversi settori, precedenti datori di lavoro, eccetera. È importante coinvolgere solo persone che possono fornire informazioni pertinenti (dunque relative all ambito lavorativo/formativo) e costruttive. La decisione finale riguardo al genere di informazioni da offrire spetta all utente. La necessità della creazione del profilo professionale La fase di creazione del profilo consente al SES di lavorare con l utente per riunire più informazioni possibile per tutto ciò che riguarda il lavoro. Il profilo dovrebbe garantire il miglior incontro possibile tra un utente e il suo potenziale impiego e dovrebbe collegare preferenze, aspirazioni e punti di forza del candidato al lavoro ideale per tali caratteristiche. Le risorse da adoperare nella stesura del profilo dovrebbero includere operatori di vario tipo e chi si occupa della persona, i membri della famiglia e il personale sanitario di riferimento. Il profilo sarà un documento vivo, in divenire che deve essere continuamente aggiornato e rivisto. Alla fine del processo dovrebbero emergere con chiarezza il ritratto professionale e il lavoro che più si addice ad esso.
2 Il Supported Employment si è sviluppato negli anni Settanta e Ottanta per aiutare le persone disabili a fare scelte professionali autonome e a definire ciò di cui hanno bisogno per avere accesso al mondo del lavoro. La creazione del profilo professionale è dunque uno strumento incentrato sull individuo e il suo obiettivo è quello di assistere gli utenti del servizio nell operare scelte consapevoli riguardo alle proprie preferenze professionali e definire le necessarie strategie formative e di supporto fuori e dentro il contesto lavorativo. Obiettivi di questo processo L obiettivo principale di questa azione è raccogliere e valutare tutte quelle informazioni che riguardano l utente e che possono essere rilevanti per i suoi potenziali lavori e per le sue aspirazioni. A tal fine è fondamentale identificare sia di quali risorse e sostegno ha bisogno la persona, sia i suoi interessi, le sue motivazioni e il suo rapporto con il lavoro, stabilendo le mète realistiche di uno sviluppo professionale. Nel momento in cui bisogna identificare capacità, risorse, esperienze e obiettivi lavorativi, le informazioni raccolte dovrebbero essere orientate verso il futuro, dunque il SES, insieme con l utente, dovrebbe cercare di proiettarsi in avanti piuttosto che guardare indietro. Se riunire i dati su precedenti esperienze professionali, istruzione e programmi di riabilitazione è necessario e fondamentale per il processo di creazione del profilo, concentrarsi solo su questo tipo di elementi non è sufficiente per ottenere una conoscenza approfondita dell individuo e delle sue potenzialità. Un esame delle aspirazioni professionali e di carriera dell utente rende infatti la stesura del profilo più personale, innovativa e aperta a maggiori opzioni e opportunità future. Infine, è bene tenere sempre a mente che le informazioni su stato di salute, condizione abitativa, reddito e situazione personale possono essere raccolte durante la fase 1, ovvero quella del Client engagement.
3 Schema esplicativo del processo e della metodologia Fase 1 CLIENT ENGAGEMENT Raccolta di informazioni professionali rilevanti Pianificazione della carriera e strategia di supporto Fase 2 CREAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE Piano d azione Revisione del Piano d azione Fase 3 RICERCA DEL LAVORO
4 Elementi che il SES deve prendere in considerazione Fa parte del ruolo dello Specialista stabilire un buon rapporto di scambio e lavoro con i propri utenti, che vanno resi capaci di prendere in mano la pianificazione delle proprie carriere. Nel processo di creazione del profilo professionale ciò significa che l operatore del Supported Employment, insieme con l utente, deve fissare diversi obiettivi riguardanti il processo. Tali obiettivi comprendono: a) individuare i propositi lavorativi dell utente; b) capire quale tipo di impiego e quali ambienti di lavoro sono desiderati e realistici; c) comprendere quali tipi di strategie di supporto sono necessarie per trovare, ottenere e mantenere un lavoro. Il profilo professionale si basa su un continuo confronto tra l utente, il SES e, se necessario, altre parti interessate. Lo strumento da utilizzare è un documento che contenga tutte le informazioni di tipo lavorativo che riguardano l utente. Il profilo è un documento vivo, in divenire che deve essere rivisto e aggiornato regolarmente ed è anche un documento personale che appartiene al fruitore del servizio. L uso di un singolo documento garantisce che tutti i dati riguardanti il profilo professionale dell utente siano tenuti al sicuro in un luogo e passati facilmente da SES a SES. (Si vedano i documenti aggiuntivi) È fondamentale che il profilo professionale sia aggiornato regolarmente anche per garantire che le informazioni necessarie (come per esempio cambiamenti nella situazione personale, della condizione abitativa, o del reddito) siano sempre recenti, dato che potrebbero avere un forte impatto sulle scelte dell utente. Il profilo professionale nella pratica La Creazione del profilo professionale e la Preparazione e Abilitazione inaugurano il progetto lavorativo dell utente e rappresentano anche l inizio del suo rapporto con uno o più SES. Con preparazione si intende la costruzione, da entrambe le parti, di una relazione di fiducia. Il SES deve offrire all utente tempo, energie e soddisfazione per esplorare le sue ambizioni e confrontarle con la realtà. La Creazione del profilo professionale e la Preparazione e Abilitazione possono essere suddivise in cinque punti: 1) Background. 2) Esplorazione. 3) Piano/i d azione. 4) Revisione di elementi e risultati ottenuti. 5) Definizione di una strategia sul breve, medio e lungo termine. I punti 2, 3 e 4 possono essere ripetuti quando si esplorano diversi percorsi e possibilità. Ogni ciclo è, per l utente, un esperienza professionale che fornisce una migliore conoscenza del mercato del lavoro, delle proprie ambizioni e del proprio valore. Lo Specialista deve sempre tenere in considerazione la personalità del suo assistito, il suo background, il
5 suo attuale stato di salute, ma anche il suo ambiente sociale e la sua condizione psichica al momento dell impegno in questo percorso. Lavorare sia individualmente, sia in gruppo consente all utente di evolvere socialmente e acquisire autonomia. Per il SES queste sono tutte opportunità di ricevere dei feedback sui progressi dell utente. È responsabilità del SES non essere arrogante e saccente e lasciare invece che l utente abbia la percezione di avere il controllo del progetto. L operatore deve sempre avere a cuore cos è meglio per la persona nel momento in cui procede nel percorso. La Creazione del profilo professionale e la Preparazione e Abilitazione ai fini di un integrazione in un nuovo cammino formativo o in un luogo di lavoro sono gli aspetti del programma che somigliano di più a quello che accade in ambienti più usuali. Ovviamente sono presenti limiti specifici dettati dalla disabilità, ma gli ostacoli psicologici in gioco sono gli stessi di una qualunque persona in cerca di lavoro. L impatto della disabilità, tra l altro, può essere irrilevante per una persona che convive da sempre con la propria condizione e altamente problematico per una la cui vita due anni prima è radicalmente cambiata a causa di un incidente sul lavoro. A seconda della situazione locale (nazionale o regionale) l utente può interagire con uno o più operatori del Supported Employment, dato che la motivazione e le energie per andare avanti potrebbero dover provenire da più di una figura. Il compito più immediato è traghettare colui che cerca un lavoro dal regno della fantasia, dalla teoria, a quello reale dell azione. Tale spostamento richiede che il SES fornisca un aiuto mai censorio, ma che anzi valorizzi ogni successo dell utente, per quanto piccolo, ai fini di alimentare la sua fiducia in se stesso e la sua capacità decisionale. Lo Specialista dovrebbe essere conscio dei progressi dell utente senza trarre conclusioni affrettate e separare ciò che è legato alla disabilità da ciò che è dovuto alla personalità. È inoltre essenziale che ricordi, a se stesso e alla persona che ha di fronte, che nel caso in cui il percorso professionale trovato e voluto si riveli poco sostenibile, si tratta di una circostanza comune, parte della vita, e non di una perdita di tempo, dato che potrà essere inserita in un bagaglio di esperienze utili per intraprendere un nuovo cammino lavorativo. Esemplificando: un medico, in seguito ad una malattia invalidante, potrebbe insistere nel voler tornare a lavorare in ospedale. Durante l esercizio della propria professione si rende conto che non è più in grado di fare ciò che faceva prima. A questo punto decide di cambiare occupazione e di cercare un nuovo impiego. La gamma di compiti del SES in questa fase può essere molto ampia e, in base alle particolarità dell individuo che si ha di fronte, può consistere semplicemente nel fornire informazioni di tipo pratico fino all offrire un sostegno completo in molti aspetti della vita, sociali e personali. Procedere alla creazione del profilo 1. La raccolta di informazioni importanti Creare un profilo significa raccogliere una quantità rilevante di informazioni pertinenti, che a propria volta significa organizzare vari incontri tra l utente, l operatore del servizio di inserimento lavorativo e altre persone necessarie al processo. Per evitare di conseguire dati inutili o fini a se stessi, il SES deve continuamente riflettere su alcuni quesiti riportati nella seguente tabella:
6 Perché ho bisogno di questa particolare informazione? Quali sono le conseguenze della conoscenza e della divulgazione di questa particolare informazione? Quali sono le conseguenze del non conoscere certi aspetti della vita dell utente? Quanto sono pertinenti queste informazioni circa lo stato di salute, i sintomi e la vita personale dell utente? Che quantità di informazioni è necessario tenere in archivio? Che tipo di informazioni dovrà conoscere un futuro datore di lavoro e qual è il modo migliore per presentare tali dati durante un colloquio di lavoro? La divulgazione delle informazioni Nel valutare i vari aspetti della divulgazione delle informazioni, il SES dovrebbe sempre considerare il principio della scelta consapevole dell utente. Solo informazioni veramente attinenti dovrebbero essere diffuse, anche se bisogna precisare che in alcuni paesi è obbligatorio rendere noti certi tipi di dati. La divulgazione delle informazioni deve essere soggetta al consenso dell individuo e deve essere comunque pertinente alla sfera professionale. Per alcuni utenti è importante preparare con cura i dati che saranno comunicati al momento di entrare in contatto con un datore di lavoro. Ogni informazione dovrebbe essere contestualizzata e orientata, con uno sguardo al futuro, verso gli impieghi desiderati dal fruitore del servizio. Quali informazioni sono pertinenti Le informazioni pertinenti sono tutti quegli elementi, notizie, indicazioni che potrebbero avere un effetto positivo o negativo sulla situazione lavorativa dell utente. Tali dati sono raccolti esaminando la condizione presente del soggetto. Durante la selezione delle informazioni il SES dovrebbe in primo luogo considerare ogni questione etica e legale relativa al procedimento ed in secondo luogo essere guidato da un codice ben conosciuto e utilizzato all interno della realtà per cui lavora. È cruciale evitare indicazioni di tipo censorio o prevenzioni riguardo le condizioni di salute dell utente e/o la sua famiglia ed altri aspetti personali. Un atteggiamento maldisposto può portare a stereotipare il soggetto e impedisce lo sviluppo sano della relazione tra lo Specialista e il fruitore del servizio. Le informazioni non dovrebbero poggiare su preconcetti e allo stesso tempo dovrebbero essere precise, specifiche, chiare e concise, espresse con un linguaggio comprensibile e corretto. Tra le informazioni attinenti al percorso troviamo:
7 Le esperienze lavorative, formali ed informali. Tali esperienze possono includere anche attività di volontariato e nell associazionismo, il lavoro domestico, compiti relativi alla cura di bambini e di membri della famiglia, tirocini formativi, ecc. Istruzione, formazione, qualifiche e certificazioni (compresi brevi corsi, apprendistato, stage) che aiutino a delineare un profilo anche in base a possibili aree professionali su cui concentrarsi. Questi dati non sono sufficienti a dare un idea completa del candidato, per cui è importante valutare anche i seguenti elementi: Abilità fisiche Ci sono disabilità fisiche che limitano le scelte? Capacità cognitive Capacità di apprendimento, di valutazione delle situazioni e di adattamento a queste ultime. Abilità personali Queste includono anche caratteristiche e qualità legate alla sfera professionale quali l igiene, l affidabilità, la lealtà, la capacità di viaggiare in modo autonomo, ecc. Competenze sociali Tutto ciò che riguarda la capacità di comprendere e interpretare i messaggi di altre persone e comportarsi di conseguenza. Competenze linguistiche e comunicative Includono necessità specifiche per superare eventuali difficoltà nella comunicazione. Preferenze lavorative. Preferenze relative all ambiente (per esempio impieghi al chiuso o all aperto, grandi o piccole realtà, ambienti vivaci o calmi, eccetera). Luogo/sede dei potenziali datori di lavoro. Tipi di lavoro e qualità ricercate (per esempio amministrazione, vendita, ristorazione e catering, industria, edilizia, informatica, assistenza alla persona; con o senza esperienza, eccetera). La raccolta delle informazioni nella pratica La raccolta delle informazioni inizia con il primo incontro individuale, che è il momento in cui entrambe le parti fanno una valutazione della situazione corrente e in cui il SES getta le basi per una relazione di fiducia con la persona che ha di fronte. Lo Specialista deve fare conoscenza con l utente e con lo stato emotivo e mentale che la persona ha al momento dell inizio del percorso. Durante il colloquio chiederà al proprio assistito di raccontare, in ordine cronologico, i fatti relativi alla sua vita, quanto è rilevante la disabilità nella sua esistenza e da quanto tempo convive con essa. Se la disabilità è stata causata da un evento, per esempio un incidente, è importante che la persona lo collochi temporalmente e parli di come l ha mutato sia come individuo, sia sotto altri punti di vista. Il SES deve vedere dove si trova la mente della persona: se ancora nel passato, o già proiettata (e come) nel futuro, se tuttora ancorata al precedente mestiere e via dicendo. È importante
8 sviscerare i vari aspetti della vita dell utente dall inizio in modo che abbiano un senso per l operatore. E parliamo dei limiti fisici (o medici) ma anche dei vincoli e delle condizioni sociali, quali l essere da solo, o avere una famiglia e dei figli, o comunque una rete di sostegno, oppure l avere pendenze finanziarie, o l essere economicamente autosufficiente, ecc. Dato che la raccolta di queste informazioni può portare via molto tempo, è necessario fissare un appuntamento con ampi margini e che non sia, per esempio, tra due visite mediche o prima di dover andare a prendere i bambini a scuola. L ideale sarebbe dedicare circa un ora a quest azione. I dati e la loro collezione sono le fondamenta del rapporto tra l utente e il SES e quest ultimo può tornare su di essi anche nelle fasi successive per vedere se la situazione si è evoluta o no in qualche modo, se alcuni aspetti inizialmente visti come ostacoli riemergono, o se la persona parla della propria storia in modo diverso per evitare di agire o prendere decisioni. Com è ovvio, il modus operandi dello Specialista e la densità del colloquio variano da utente a utente. Dunque il SES, per ottenere i dati necessari, asseconderà la maniera in cui la persona racconta la propria storia: l esposizione può essere lineare, circonvoluta, con alcune lacune o omissioni e può presentare diversi livelli di esternazione emotiva in base a come l individuo ha vissuto certe esperienze. In casi eccezionali la persona potrebbe non voler raccontare niente o quasi e accontentarsi di spiegare cosa desidera al momento senza parlare del proprio background e del proprio passato. Si veda il seguente caso esemplare: Una persona malata la cui patologia non è stata accettata dai colleghi viene considerata come un individuo buono a nulla a causa delle continue assenze da lavoro e allo stesso tempo si sente indebolita e non sostenuta nell ambiente professionale. Tale situazione potrebbe non renderla desiderosa di tornare nel mercato del lavoro e, nel caso in cui fosse in cerca di un impiego, in base all impatto del rifiuto potrebbe cercare di ricollocarsi in un nuovo settore, trovando difficoltoso tornare nel vecchio ambiente. Guida tecnica - Chiedere alla persona di fornire, in modo cronologico, informazioni quali luogo e data di nascita, istruzione/formazione, esperienza professionale, attività extra-lavorative e del tempo libero, preferenze. Se la disabilità è stata causata da un incidente, chiedere cos è cambiato e cosa è rimasto invariato. Per molte persone può essere una frattura esistenziale, un evento ricordato nei dettagli (data, luogo, persone presenti, ecc.) e quindi dovrebbe essere dedicato abbastanza tempo a questo racconto. - La principale linea-guida per il colloquio, e quindi base per le fasi successive, è di concentrarsi sui fatti. Il modo di raccontare la propria storia rivelerà la psicologia (paure, motivazioni, ecc.) dell individuo. Tali aspetti possono essere resi obiettivi ponendo domande sui timori, sulle aspirazioni, eccetera, e trascrivendo i dati in modo fattuale.
Appendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliSERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO
SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliAlla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.
PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto
DettagliIDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE
IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal
DettagliSondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI
Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI Lei è invitato a prendere parte a questo sondaggio perché
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliAgenzia Regionale di Protezione Civile &!!
Agenzia Regionale di Protezione Civile!!!"#$ % &!! '()* &+#),) Ascoltiamo un po. Parole chiave di Velasco Motivazione Mentalità vincente Esercizio Impegno Adattamento Flessibilità Punti in comune. Quali
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliINFERMIERE E PERCORSO FORMATIVO Storia, prospettive e metodi. Busca, 14 dicembre 2006 Ivana Tallone
INFERMIERE E PERCORSO FORMATIVO Storia, prospettive e metodi Busca, 14 dicembre 2006 Ivana Tallone La storia 1925: prima legge italiana per la formazione 1940: definizione di funzioni e compiti dell infermiera
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliSezione: 7. Quanto guadagna un Consulente di viaggi online?
Scopri come Creare e Vendere viaggi online! Sezione: 7. Quanto guadagna un Consulente di viaggi online? Analizziamo da vicino la redditività del Consulente di viaggi online Eccoci ad una argomento molto
DettagliQUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012
QUADRO AC DI COMPETENZE Versione riveduta Giugno 2012 Competenze di coaching per Tutti i Coach 1. Rispettare le linee guida etiche, legali e professionali 2. Stabilire il contratto di coaching e gli obiettivi
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliREGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)
Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliOperatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?
Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliPLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
Dettagliorganizzazioni di volontariato
Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente
DettagliO P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m
O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni
DettagliPlurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6
1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni
DettagliPROGETTARE PER COMPETENZE
Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento
DettagliLA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA
LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA L evento fieristico si presenta come momento imprescindibile in modo particolare per le piccole
DettagliGfK Group Indagine Efpa GfK Eurisko 15 Ottobre 2011. Presentazione della ricerca Efpa Italia - GfK Eurisko Nicola Ronchetti GfK Eurisko
Presentazione della ricerca Efpa Italia - GfK Eurisko Nicola Ronchetti GfK Eurisko La ricerca Efpa Italia GfK Eurisko La ricerca Efpa Italia GfK Eurisko è stata condotta su un campione composto da: clienti
DettagliBadanti e Assistenti Familiari Specializzati
Presidenza della Giunta Regionale Provincia di Catanzaro Provincia di Cosenza Regione Calabria Ass. Formazione Professionale Corso di Formazione gratuito per Badanti e Assistenti Familiari Specializzati
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliProgettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely
La documentazione: funzioni e strumenti del servizio sociale integrato Progettare e scrivere una relazione sociale: Assistente sociale nella P.A. e libera professione. Relazione di Ombretta Okely NAPOLI
DettagliCORSO PODUCT DESIGN ANNUALE. Realizzare oggetti da usare
CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE Realizzare oggetti da usare PRODUCT DESIGN - ANNUALE Un anno di studio dedicato a Product Design Obiettivi del corso Il Corso di Product Design annuale si pone l obbiettivo
DettagliUTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI
UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliNETWORKING & BUSINESS: LA CREAZIONE DI UN ALLEANZA DI VALORE IL VALORE DEL NETWORKING PER IL CLIENTE: COME CREARLO E COME COMUNICARLO
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO NETWORKING & BUSINESS: LA CREAZIONE DI UN ALLEANZA DI VALORE IL VALORE DEL NETWORKING PER IL CLIENTE: COME CREARLO E COME COMUNICARLO ALESSANDRO AUGUSTO 30
DettagliNon cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.
Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della
DettagliGUIDA OPERATIVA PER LA PROCEDURA DI VALORIZZAZIONE ONLINE
www.cassaddpp.it GUIDA OPERATIVA PER LA PROCEDURA DI VALORIZZAZIONE ONLINE Procedure standard di codifica, anagrafica e censimento dei beni immobiliari pubblici ed analisi documentale online 2013 Abitanti
DettagliSalute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore
CIVES CITTÀ VIVE, EQUE E SANE 20-2323 APRILE 2015 Salute in tutte le politiche Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore Concetti chiave Che cos è la salute Che cos è la promozione della salute
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
DettagliAutoefficacia e apprendimento
Autoefficacia e apprendimento Definizione di autoefficacia Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente
DettagliPrecontemplazione. Mantenimento Contemplazione
LA RUOTA DEL CAMBIAMENTO (Prochaska J., Di Clemente C., 1980) Precontemplazione Mantenimento Contemplazione Azione Determinazione o Preparazione TEORIA DEGLI STADI DEL CAMBIAMENTO (Prochaska J., Di Clemente
DettagliCORSO DI INFORMATICA PER ADULTI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVELLASCA CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI Docente: Ing. ALDO RUSSO 18 novembre 2015 LA PAROLA ALL ESPERTO Il posto dello strumento informatico nella cultura è tale che l educazione
DettagliSCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.
SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliDott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma
Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma Il modello descritto nell ICF riflette i cambiamenti di prospettiva
DettagliCRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni
CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze
DettagliL ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute
L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti
DettagliL uso e il significato delle regole (gruppo A)
L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole
Dettagli1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE
LA GESTIONE ATTUALE 1 LA GESTIONE INTEGRATA 2 specialisti famiglia e associazioni centro diabetologico centro diabetologico medico di base medico di base persona con diabete specialisti famiglia e associazioni
DettagliPAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA
BOLOGNA COSPES PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA TIROCINANTI EDUCAZIONE SOCIO / AFFETTIVA ORIENTAMENTO CONSULENZA PSICO/PEDAGOGICA EDUCAZIONE SESSUALE DSA BES COPPIE FAMIGLIE
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliOBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella
DettagliPROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.
PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliI sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani
I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliADDETTO ALLE CURE SOCIOSANITARIE. CFP (certificato federale di formazione pratica)
ADDETTO ALLE CURE SOCIOSANITARIE CFP (certificato federale di formazione pratica) Profilo della professione per l addetto alle cure sociosanitarie Può lavorare in case per anziani/ ambulatori/ centri diurni/
DettagliIL MANUALE DEL TIROCINANTE
IL MANUALE DEL TIROCINANTE Quello che c è da sapere sul tirocinio in Italia a cura di Giuseppe Iuzzolino Verona, 26 novembre 2015 Perché un Manuale sui tirocini? Perché il tirocinio è, insieme all apprendistato,
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliE il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising
ENGAGEDin propone corsi di formazione per le organizzazioni che vogliono avviare o sviluppare la propria attività di raccolta fondi attraverso la crescita delle proprie competenze, la discussione di casi
DettagliIl Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria
Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo
DettagliTesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità
Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:
DettagliScende in campo l esperienza
Scende in campo l esperienza I percorsi Coach a 4 mani Sales nascono dall esperienza dei consulenti Opes nel supportare lo sviluppo delle competenze trasversali con la collaborazione di professionisti
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliMASTER IN LIFE COACHING
MASTER IN LIFE COACHING Master in life coaching abilities ABILITIES 2016 Brain Fitness SRL Via Abbagnano 2 Senigallia, AN +39 392 33 22 000 www.progettocrescere.it/coaching www.brain.fitness coaching@brain.fitness
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliUna breve introduzione. Strumenti IT per la gestione della conoscenza
Una breve introduzione Strumenti IT per la gestione della conoscenza Dati, informazioni e conoscenza I dati sono fatti oggettivi che descrivono eventi o situazioni, ma che non ne forniscono alcuna interpretazione
DettagliVENERDI' 15 MAGGIO AUTISMO E DISCIPLINE SPORTIVE. ACCEDERE AL SUBLIME Corso di formazione per guide alpine
VENERDI' 15 MAGGIO AUTISMO E DISCIPLINE SPORTIVE ACCEDERE AL SUBLIME Corso di formazione per guide alpine Argomenti del corso 15 maggio 2015 1 parte - Teorica Definizione di autismo Cause Conseguenze 2
DettagliQuestionario Professione Giovani Psicologi
Questionario Professione Giovani Psicologi DATI SOCIO-ANAGRAFICI Genere M F Età Provincia residenza Stato civile: celibe/nubile coniugato/a separato/a divorziato/a vedovo Anno di iscrizione all Ordine
DettagliQuali sono le ragioni per passare alle competenze? Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000);
Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000); Raccomandazioni Parlamento Europeo e del Consiglio dell'unione Europea (18/12/2006); DM 22 agosto 2007; I risultati nelle indagini internazionali
DettagliGruppo di lavoro La comunicazione sociale
Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i
DettagliBanca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste
Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)
Dettagli