Manuale di Autocontrollo
|
|
- Carlo Danieli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Az. Agr. Cagnassi Giovanni Fraz. San Vittore n Fossano (CN) VENDITA DI LATTE CRUDO MEDIANTE DISTRIBUTORE AUTOMATICO Manuale di Autocontrollo Manuale di autocontrollo 1
2 Indice Introduzione pag. 3 Il distributore e la sua collocazione pag. 4 Rifornimento di latte pag. 5 Lavaggio del distributore e del frigo pag. 6 Controllo della temperatura pag. 7 Analisi pag. 8 Valori soglia e gestione delle non-conformità pag. 10 Manuale di autocontrollo 2
3 Introduzione Nella suddetta azienda si inizia la vendita di latte crudo mediante distributore automatico. Il latte crudo presenta caratteristiche organolettiche e nutrizionali di grande pregio però proprio per il fatto che non ha subito nessun trattamento termico richiede una particolare cura durante tutte le fasi che precedono l erogazione. Lo scopo di questo manuale è quello di evidenziare i punti critici che questo tipo di attività presenta per poter predisporre delle procedure tali da garantire la vendita di un prodotto di qualità e allo stesso tempo garantire la salute del consumatore. Manuale di autocontrollo 3
4 Il distributore e la sua collocazione B.1) Il distributore automatico Il distributore automatico è nello specifico l apparecchiatura deputata riscossione della somma di denaro corrisposta dal consumatore e alla fornitura della corrispondente quota di latte. La scelta è ricaduta sul distributore prodotto da una storica azienda svizzera che da diversi anni installa attrezzature di questo tipo nella stessa Svizzera in Germania e in Austria: la ditta BRUNIMAT Questa attrezzatura è distribuita in Italia dalla ditta: COFAZO Via Diaz 5 Erba (CO). Tra i diversi modelli disponibili è stato scelto il K 5 MINI, distributore che non può stoccare il latte ma lo deve attingere da un contenitore refrigerato adiacente. Allego nelle prossime pagine il manuale di istruzioni e le caratteristiche tecniche del distributore B.2) Il contenitore del latte Il latte viene stoccato in un due contenitori refrigerato con una capacità di 200 litri cadauno; entrambe dotati di sistema di agitazione per mantenere omogenea la qualità del latte nel tempo. B.2) La collocazione È stata realizzata una struttura mobile (che chiameremo in seguito carretto del latte) nella quale è stato realizzato un locale per contenere e riparare il distributore automatico ed i contenitori del latte. Lo stesso è interamente costruito con materiali lavabili allo scopo di garantire la completa igiene del locale. Dispone di prese d aria per consentire l aerazione ed il corretto funzionamento dei frigoriferi posti al suo interno Il carretto distributore è costituito con materiale isolante tale da ridurre gli sbalzi termici. Il carretto del latte viene collocato su una apposita piazzola di cemento posta all esterno della stessa azienda al mattino alle 8.00 e ritirato alle ore Manuale di autocontrollo 4
5 Rifornimento di latte Per garantire la vendita di latte fresco di giornata vengono utilizzati a rotazione due frigoriferi per contenere il latte. Il primo frigorifero viene caricato di latte durante la mungitura del mattino e dopo che il latte ha raggiunto la temperatura di 2 C viene collocato nel carretto distributore. Allo stesso tempo viene rimosso il secondo frigorifero che viene svuotato dal latte residuo lavato e lasciato a disposizione per il giorno successivo. Manuale di autocontrollo 5
6 Lavaggio del distributore e del frigo Per il lavaggio delle apparecchiature che contengono il latte vengono utilizzati detergenti alcalini ed acidi specifici per il lavaggio di impianti per la trasformazione e la conservazione di latte. Come detergente basico si usa un prodotto denominato P3-horolith L 31 prodotto dalla ditta ECOLAB e lo stesso viene utilizzato nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì. Come detergente acido si utilizza il P3-TZ 100 sempre della ditta ECOLAB e lo stesso viene utilizzato nei giorni di mercoledì e domenica. Le percentuali di utilizzo dei due prodotti ed ulteriori informazioni sono riportate sulle schede tecniche e di sicurezza di seguito allegate. Le operazioni di lavaggio si suddividono nelle tre differenti fasi: 1) RISCIACQUO INIZIALE: si esegue con acqua fredda ed ha lo scopo di rimuovere la maggior quantità possibile di residuo di latte per permettere una azione più efficace dei prodotti detergenti. 2) LAVAGGIO: si esegue diluendo alla opportuna concentrazione i prodotti detergenti con acqua a C e facendo circolare la soluzione nell impianto per 10 minuti. 3) RISCIACQUO FINALE: si esegue con acqua fredda ed ha lo scopo di rimuovere dagli impianti tutti i residui di detergente. Manuale di autocontrollo 6
7 Controllo della temperatura Proprio perché l elemento temperatura è basilare per la corretta conservazione del latte abbiamo predisposto un duplice sistema di controllo. Il primo punto di monitoraggio della temperatura è nel contenitore di stoccaggio del latte; in questo caso la temperatura rilevata è quella del latte che oscillerà in un range compreso tra 2 e 4 C. Il secondo punto di controllo è nel distributore di latte dove viene rilevata la temperatura dell ambiente interno all apparecchio che deve essere pari a 3 C. Questa seconda temperatura si può alzare fino a 6 C durante le operazioni di prelievo del latte in quanto l apertura dello sportello di prelevamento che è refrigerato genera una dispersione di calore che viene rapidamente compensata al momento della chiusura. Manuale di autocontrollo 7
8 Analisi Per fornire ulteriori garanzie sul latte crudo erogato dal distributore è stata creato un rigido programma di controlli analitici. Le analisi riguardano la qualità del latte prodotto dalle singole bovine, la qualità del latte di massa più una serie di parametri microbiologici. Analisi eseguite sui singoli capi Mensilmente viene prelevato il latte di ogni vacca in produzione ed analizzato per i seguenti parametri: grasso, proteine, lattosio e cellule. In questo caso i campioni vengono prelevati dalla associazione provinciale allevatori ed analizzati presso i loro laboratori. I referti ci vengono inviati sia per posta che su supporto elettrico. Analisi settimanali sul latte di massa Ogni settimana viene prelevato dal tecnico del caseificio al quale viene conferito il latte un campione dalla massa che viene analizzato per i seguenti parametri: grasso, proteine, lattosio, cellule, carica batterica, caseina, urea, crioscopia ed inibenti. Queste analisi vengono eseguite dal laboratorio del centro latte regionale di Torino e gli esiti ci vengono inviati dal caseificio ed allo stesso tempo sono visibili on line sul sito del laboratorio. Controllo della brucellosi sul latte di massa Campione prelevato mensilmente dall APA ed analizzato nel laboratorio di Madonna dell Olmo (CN). Questo test ha una sensibilità capace di individuare una vacca positiva su cento. Controllo dei germi inquinanti Questo controllo viene eseguito un volta al mese sul latte erogato dal distributore. Vengono monitorati due patogeni: Stafilococcus Aureus Escherichia Coli Il prelievo è eseguito dal personale aziendale e le analisi sono eseguite dal laboratorio Agrilab di Centallo. Controllo della efficienza di lavaggio del distributore Manuale di autocontrollo 8
9 Per valutare questo parametro viene monitorata la presenza dei coliformi totali nell ultima acqua di lavaggio che esce dal distributore. L analisi è eseguita mensilmente dal laboratorio Agrilab di Centallo. Manuale di autocontrollo 9
10 Valori soglia e gestione delle non-conformità Di seguito vengono indicati i valori soglia che vengono tenuti per ogni singolo parametro e l azione da intraprendere qualora dovessero venir superati. Analisi eseguite sui singoli capi Il parametro serve per individuare e di conseguenza eliminare dalla mungitura i capi che presentano un indice citologico troppo elevato. Vengono munti a parte tutti gli animali con un valore di cellule somatiche superiore a Analisi settimanali sul latte di massa I valori dei singoli parametri devono essere in linea con i dati riportati nella tabella allegata. Carica Batterica < / ml Cellule < / ml Proteine > 28 g/l Punto crioscopico < C Qualora questi parametri vengano superati bisogna ripetere l analisi il giorno successivo per verificare che la non conformità non sia dovuta ad un errore di analisi. Qualora la seconda analisi confermasse il superamento dei valori soglia si dovrà dare comunicazione all ASL di competenza ed intervenire tempestivamente in modo tale da riportare i valori entro la soglia nel tempo massimo di cinque giorni lavorativi. Qualora il sesto giorno lavorativo successivo alla rilevazione della non conformità i parametri non fossero rientrati sarà obbligatorio interrompere la vendita di latte. Controllo della brucellosi sul latte di massa Qualora il risultato dell analisi è positivo si da immediata comunicazione all ASL di appartenenza e si sospende la distribuzione Controllo dei germi inquinanti Stafilococcus Aureus: - si considera soddisfacente un valore inferiore a 200 UFC/ml Manuale di autocontrollo 10
11 - valori > 200 ma < 2000 sono non soddisfacenti e richiedono un controllo settimanale per tre settimane al fine di verificarne il rientro nei valori limite. - valori > 2000 sono gravemente insoddisfacenti e portano alla sospensione della distribuzione di latte qualora le analisi dei tre giorni successivi portino ancora valori superiori a questa soglia. Escherichia Coli - si considera soddisfacente un valore inferiore a UFC/ml - valori > ma < sono non soddisfacenti e richiedono un controllo settimanale per tre settimane al fine di verificarne il rientro nei valori limite. - valori > sono gravemente insoddisfacenti e portano alla sospensione della distribuzione di latte qualora le analisi dei tre giorni successivi portino ancora valori superiori a questa soglia. Manuale di autocontrollo 11
Progetto Lattoprelevatori. Corso per addetti al campionamento e al trasporto del latte ovino-caprino
Progetto Lattoprelevatori Corso per addetti al campionamento e al trasporto del latte ovino-caprino CAMPIONAMENTO Documenti di riferimento : G.U. n 90 del 16 aprile 1992: campionamento del latte crudo
DettagliLISTINO DEI PREZZI DEI MATERIALI DI RIFERIMENTO CERTIFICATI E DEI RING TEST - ANNO 2008
LISTINO DEI PREZZI DEI MATERIALI DI RIFERIMENTO CERTIFICATI E DEI RING TEST - ANNO 2008 (Gli importi si intendono al netto di IVA e spese di spedizione) MATERIALI DI RIFERIMENTO GRASSO PROTEINE LATTOSIO
DettagliPARAMETRI IGIENICO-SANITARI DEL LATTE BOVINO: PROBLEMATICHE CONNESSE CON IL IL CONTROLLO E L AUTOCONTROLLO
PARAMETRI IGIENICO-SANITARI DEL LATTE BOVINO: PROBLEMATICHE CONNESSE CON IL IL CONTROLLO E L AUTOCONTROLLO Reggio Emilia, 21-22 aprile 2010 Bologna, 19-20 maggio 2010 Dr.ssa Lucia Nocera Servizio Veterinario
DettagliGli adempimenti e i punti critici per le aziende agricole zootecniche
Incontro aggiornamento professionale ODAF di Caserta Torcino-Ciorlano/Presenzano 20-XII-2014 Laboratorio Analisi Zootecniche srl Via Volturno snc 81012 Alvignano - Caserta tel/fax: 0823865131-3383238263
DettagliObiettivi del presente piano sono la raccolta ordinata di dati statisticamente significativi in merito a:
Programma di verifica della qualità microbiologica del latte e dell efficacia dei processi di trattamento termico del latte destinato alla caseificazione 2013-2015 OBIETTIVO: verificare il rispetto dei
DettagliNOTE TECNICHE CAMPIONI PER LABORATORI ARAL
Pagina 1 Associazione Regionale Allevatori della Lombardia NOTE TECNICHE CAMPIONI PER LABORATORI ARAL Luglio 2007 Pagina 2 INDICE LABORATORIO LATTE: ANALISI LATTE QUALITA LABORATORIO LATTE: ANALISI MICROBIOLOGICHE
DettagliFattori gestionali e ambientali che influiscono sulla qualità igienica del latte alla stalla
Dipartimento di Scienze Animali, sezione di Zootecnica Agraria Fattori gestionali e ambientali che influiscono sulla qualità igienica del latte alla stalla Bava Luciana, Sandrucci Anna, Tamburini Alberto,
DettagliManuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore
Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza
DettagliMolti di noi ogni mattina fanno colazione con il latte insieme ad altri alimenti.
Molti di noi ogni mattina fanno colazione con il latte insieme ad altri alimenti. Sappiamo che sono le mucche a donarci il latte, ma come si produce il latte? Qual è il suo ciclo? Ci aiutiamo con delle
DettagliControllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia
Controllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia Che cos è l Autocontrollo? L Autocontrollo è un obbligo di legge.. per tutte le Aziende alimentari di realizzarlo; per le Autorità Sanitarie competenti
DettagliObblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte
Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari Relatore: Dr. Pierluigi Conte Concetto di produzione a Tutte le operazioni effettuate sui prodotti a condizione che questi non subiscano alterazioni sostanziali
DettagliDalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP
Dalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola Milano 21 Maggio 2015 Galleria Meravigli QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP Ing. Patrizia Di Lelio 1
DettagliLa gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto
La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto Alfonso Zecconi Università degli Studi di Milano Dipartimento Patologia Animale Le tossinfezioni alimentari Problema comune a tutti gli alimenti
DettagliCALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR)
Pag. 1 di 6 CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: PROVE EFFETTUATE ED SOMMARIO 1. LABORATORIO CALCESTRUZZI ED INERTI 3 2. PROVE EFFETTUATE 4 2.1.
DettagliALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE
ALLEGATO 5) PIANO DI SANIFICAZIONE 1 Norme Generali Prodotti di Sanificazione RISPETTARE E AGGIORNARE IL PIANO DI SANIFICAZIONE IN MODO PERIODICO E OGNI VOLTA CHE INTERVENGONO DEI CAMBIAMENTI (indicare
DettagliANALISI del LATTE. Comunque, come tutti i prodotti
ANALISI del LATTE Le centrali del latte e gli stabilimenti di trattamento sono dotati di laboratorio in cui viene analizzato il latte in entrata ed il latte in uscita. Le analisi devono: Comunque, come
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliMODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE
MODALITA DI COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RACCOLTA DATI PER LE UTENZE PUBBLICHE Giugno 2011 1 Introduzione Il presente documento fornisce istruzioni alla compilazione del foglio di richiesta dati sui consumi
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento
DettagliAppunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing
Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso
DettagliCenni di Legislazione sanitaria della selvaggina. Valerio Giaccone
Cenni di Legislazione sanitaria della selvaggina Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria, Università Padova Le regole contenute nel Regolamento CE 853
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
DettagliL acqua rappresenta la base della vita.
LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE H 2 O L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere tutti i requisiti di sicurezza sanitaria necessari
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliCOPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT
DIREZIONE SANITARIA AZIENDALE Procedura Operativa APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE MAGAZZINO REVISIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 00 OTTOBRE 2015 INDICE Farmacista Specializzando Dott. Cataldo Procacci
DettagliInterruttore automatico
Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter soggetti ai fattori di influenza specifici degli impianti FV Contenuto La scelta dell interruttore automatico
DettagliCASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA
CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA Il mio obbiettivo per limitare il ponte termico del balcone è quello di garantire la continuità dell isolante tra la muratura e la partizione orizzontale
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE
L 16/46 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 20.1.2005 REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE del 19 gennaio 2005 che attua il regolamento (CE) n. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio
DettagliVerifiche e controlli degli impianti idrici all interno degli edifici
Verifiche e controlli degli impianti idrici all interno degli edifici Pulizia, manutenzione e collaudo delle reti idiriche Gli impianti idraulici prima di essere consegnati all utente devono essere ripuliti
DettagliI MANGIMI MEDICATI. Legislazione Prescrizione Produzione Commercializzazione Utilizzo. Dott. Silvio Zavattini, DMV, L.P. www.swinevetgroup.
I MANGIMI MEDICATI Legislazione Prescrizione Produzione Commercializzazione Utilizzo Dott. Silvio Zavattini, DMV, L.P. www.swinevetgroup.it 1 2 3 4 5 6 7 8 5. CONTROLLO DI QUALITÀ 5.1 esiste una persona
DettagliPROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE
PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE NOVEMBRE 2012 Il Progetto pilota Acqua del rubinetto proposto dalla Federconsumatori Udine e approvato e finanziato dall Ato Centrale Friuli con delibera
DettagliQuesta lezione tratta il sistema HACCP e la sua applicazione come viene presentata dal Codex Alimentarius
Questa lezione tratta il sistema HACCP e la sua applicazione come viene presentata dal Codex Alimentarius 1 Il Codex ha accettato il sistema HACCP come il migliore strumento per garantire la sicurezza
DettagliPRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS
ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono
Dettagli(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono
Richiesta di attivazione della fornitura di gas REVISIONE: 1 DEL: 25.05.2005 PAG. 1 DI 1 178 Allegato A della Delibera 40/04 dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas (da compilarsi a cura del cliente
DettagliFORNASINI MAURO VALUTAZIONE E QUALIFICA DEI FORNITORI P 7.4 01 Rev.2 REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE
REV. DATA EMESSA DA APPROVATA DA MOTIVO DELLA REVISIONE 2 07/08/12 Tiziano Panzera (Responsabile Sistema Qualità) Fornasini Mauro (Direzione Generale) Revisione generale INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...
DettagliSpiegazioni per l utilizzazione dei formulari Assicurazione Qualità Latte
Spiegazioni per l utilizzazione dei formulari Assicurazione Qualità Latte La salute delle mammelle, l utilizzazione e l approvigionamento di medicamenti veterinari e la pulizia degli impianti di mungitura
DettagliSTUDIO SPERIMENTALE DI VALIDAZIONE DELLE PROCEDURE DI DISINFEZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO NEGLI AMBULATORI DENTISTICI
STUDIO SPERIMENTALE DI VALIDAZIONE DELLE PROCEDURE DI DISINFEZIONE CON IL SISTEMA HYGIENIO NEGLI AMBULATORI DENTISTICI Indice. Introduzione Scopo Campo di Applicazione Luogo esecuzione delle prove di laboratorio
DettagliREGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,
DettagliLavorazione: GOFFRATURA
Scheda 11 Tipo / Fase: TESSUTI SPECIALI / RIFINIZIONE Lavorazione: GOFFRATURA Scopo della lavorazione La goffratura è una lavorazione di tipo meccanico che viene fatta su qualsiasi tipo di tessuto speciale.
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in
DettagliBaita. Il punto Vendita completo
Esec_Latteria_sistemato181006.qxd:Layout 1 20-10-2006 9:10 Pagina 1 Il punto Vendita completo Baita La soluzione completa per le vendite esterne all azienda: Accesso laterale per ricarico e manutenzione
DettagliPROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO
FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione
Dettagli1. Il decreto Legislativo 155/97
CAPITOLO III IL SISTEMA H.A.C.C.P. 1. Il decreto Legislativo 155/97 Il Decreto Legislativo 155/97 stabilisce le regole generali che devono essere osservate da tutti i produttori e responsabili della filiera
DettagliServizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano
Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello
DettagliLA QUALITA DEL GAS...
QUALITÀ DEL GAS 11.1. LA QUALITA DEL GAS... 152 11.2. I PARAMETRI DI QUALITA DEL GAS... 152 11.2.1 I parametri per il calcolo dell energia (componenti del PCS)... 152 11.2.2 I parametri di controllo della
DettagliDenominazione Corso:
CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliBozza UNI Riproduzione riservata
DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO U59099510 Yogurt con aggiunta di altri ingredienti alimentari Definizione, composizione e caratteristiche Yogurt and yogurt with addition of food ingredients Definition,
DettagliConsultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso.
Istruzioni per la pulizia e la conservazione dei pavimenti PANDOMO Terrazzo Indicazioni preliminari Una cura periodica e adeguata, così come una protezione specifica dei pavimenti pandomo TerrazzoBasic,
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliPROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO
Pagina 1 di 6 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO...3 4 ORDINI DI ACQUISTO...4 5 CONTROLLI AL RICEVIMENTO...5 6 SELEZIONE E QUALIFICA
DettagliSOMMARIO. - NEW DATA INFORMATICA TECHNOLOGY Pagina 1 di 21
SOMMARIO Breve Panoramica... 2 Apertura del programma... 2 Menù principale... 3 Sezione Officina... 4 Articoli... 4 Veicoli... 4 Schede... 4 Fatture e Solleciti... 6 Magazzino... 7 Sezione Deposito / soccorso...
Dettagli- limiti previsti dal Regolamento CE 853/2004 per il latte crudo della specie bovina:
intesa Stato/Regioni n. 159/CSR del 23-9-2010 In materia di impiego transitorio di latte crudo bovino non rispondente ai criteri di cui all allegato III, sezione IX del regolamento CE 853/2004, per quanto
Dettagli2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi
FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale
DettagliDott. Fenoil. Dott. Iannaccone. Dott.ssa Amore. Approvato dal Direttore Sanitario Aziendale dott.ssa Chianale
DI URINA E PER LA RICERCA DEI METABOLITI LAVORATORI ADDETTI A MANSIONI CHE COMPORTANO PARTICOLARI RISCHI PER LA SICUREZZA PER ACCERTAMENTO DELLO STATO DI TOSSICODIPENDENZA AI SENSI DELLA DGR 13-10928 del
Dettagliper l attivazione della domanda di «disoccupazione in costanza di rapporto di lavoro»
per l attivazione della domanda di «disoccupazione in costanza di rapporto di lavoro» Indennità ASpI e intervento integrativo EBRART Legge 28 giugno 2012, n. 92 Art.3 comma 17 INDICE Beneficiari della
DettagliDisciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona
Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1
DettagliGESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi
GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:
DettagliAllegato 1 CAPITOLATO TECNICO
Allegato 1 CAPITOLATO TECNICO PROCEDURA APERTA Fornitura di gas e dei servizi connessi presso gli insediamenti della società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (di seguito RFI S.p.A. ) Capitolato tecnico
DettagliGestione economica Appunti di contabilità Il conto economico (perdite e profitti) Luca Dossena - Docente
Appunti di contabilità Il conto economico (perdite e profitti) Luca Dossena - Docente Capitolo:
DettagliIL PROGETTO ITALIALLEVA
IL PROGETTO ITALIALLEVA OBIETTIVO Garantire l origine, la tracciabilità, la sicurezza alimentare ed il benessere animale dando.. Valore aggiunto alle attività istituzionali del Sistema degli Allevatori
DettagliMacchinari innovativi speciali e soluzioni evolute specifiche per l industria alimentare. Dare forma alla sostanza... La Mission aziendale di TecnoMax è la progettazione e la costruzione di macchinari
DettagliVALIDAZIONE SECONDO LE NORME ISO ED UNI-ENV-ISO DEL METODO COLORIMETRICO QUANTITATIVO MBS CONTA DI COLIFORMI IN ACQUE SUPERFICIALI
VALIDAZIONE SECONDO LE NORME ISO ED UNI-ENV-ISO DEL METODO COLORIMETRICO QUANTITATIVO MBS CONTA DI COLIFORMI IN ACQUE SUPERFICIALI Le metodiche sperimentali e le analisi statistiche che vengono applicate
DettagliBRUCELLOSI BOVINA / BUFALINA / OVICAPRINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO. Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO... N TEL...
ALLEGATO E BRUCELLOSI BOVINA / BUFALINA / OVICAPRINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO Alla Sezione I.Z.S. di DR... Recapito telefonico. A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO... N TEL... VIA... COMUNE...PROV.....
DettagliVentilazione del locale di carica carrelli elevatori
Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori In ambito industriale è ormai consolidato l uso di carrelli elevatori elettrici. Queste macchine sono corredate di un gruppo batterie ricaricabili che
DettagliIl neutro, un conduttore molto "attivo" (3)
1 Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3) 3. I sistemi elettrici in relazione al modo di collegamento a terra del neutro e delle masse In funzione della messa a terra del neutro e delle masse, un sistema
DettagliLe Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25
Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti
DettagliOspitalità e sicurezza per tutti
Ospitalità e sicurezza per tutti Milano, 22.04.2015 Prescrizioni legislative Valutazione del rischio elettrico Il rischio nel settore elettrico è valutato in sede normativa internazionale, dove viene anche
DettagliCodice identificativo dell Aggiornamento: 20241211A
VERSIONI CONTENUTE NEL PRESENTE AGGIORNAMENTO... 2 DICHIARAZIONE UNICO ENTI NON COMMERCIALI / 2012... 3 Dichiarazione Unico Enti non Commerciali / 2012... 3 DICHIARAZIONI UENC / 2012 RIPORTO MODULI CONTABILI...
DettagliSIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI
1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...
DettagliEdm Informatica srl Guida operativa Gestione Domanda Cig
Edm Informatica srl Guida operativa Gestione Domanda Cig Tabella Cassa Integrazione Guadagni I parametri per il calcolo e la liquidazione dell indennità da corrispondere per gli eventi di Cassa integrazione
DettagliLe nuove check list di controllo del piano di sicurezza alimentare 2006 Alcune esemplificazioni delle nuove procedure di controllo.
L Unione Albergatori incontra l azienda sanitaria Migliora la sicurezza alimentare nelle aziende Nel mese di marzo 2006 l Unione Albergatori ha partecipato ad un importante incontro con il dott Carraro
DettagliDott. Pasquale Assisi Gestione del Personale Consulente Del Lavoro. Conteggi di Lavoro. Circolare N. 3 del 15 Dicembre 2008
Circolare N. 3 del 15 Dicembre 2008 Lo Studiio Inforrma Bonus Famiglia; Lavoro in edilizia Corso formativo di 16 ore per i nuovi assunti ; La normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; Il
DettagliCaratteristiche elettriche
RWR10 / RWR 20 REGOLATORE DI CARICA Regolatore di carica Caratteristiche Per batterie al piombo ermetiche,acido libero Auto riconoscimento tensione di batteria(12/24v) Max corrente di ricarica 10A (WR10)
DettagliSTUDIO DI SETTORE VD01U ATTIVITÀ 10.52.00 PRODUZIONE DI GELATI SENZA VENDITA DIRETTA ATTIVITÀ 10.71.20 PRODUZIONE DI PASTICCERIA FRESCA
STUDIO DI SETTORE VD01U ATTIVITÀ 10.52.00 PRODUZIONE DI GELATI SENZA VENDITA DIRETTA AL PUBBLICO ATTIVITÀ 10.71.20 PRODUZIONE DI PASTICCERIA FRESCA ATTIVITÀ 10.72.00 PRODUZIONE DI FETTE BISCOTTATE, BISCOTTI;
DettagliLa qualità microbiologica del latte in funzione dell efficacia del lavaggio dell impianto di mungitura
La qualità microbiologica del latte in funzione dell efficacia del lavaggio dell impianto di mungitura L. Bava, M. Zucali, A. Tamburini, P. Roveda, M. Brasca, L. Vanoni, L. Zanini Luciana Bava, Maddalena
DettagliSINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE
MANUALE DI USO Documento: Manuale R01 SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE Ultima revisione 25 Novembre 2015 ManR01 Sintetico collettivo e individuale 25 novembre 2015 Pag. 1 SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE
DettagliALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI
ALLEGATO A Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALBO DOCENTI ESTERNI Art. 1. Istituzione e finalità Il Comune di Roma istituisce un Albo di tipo aperto per
DettagliLINEE GUIDA PIANO DI AUTOCONTROLLO
1 Piano nazionale di controllo di Salmonella Enteritidis e Typhimurium nei polli da carne della specie Gallus gallus LINEE GUIDA PIANO DI AUTOCONTROLLO Il presente documento si intende fornire una traccia
DettagliTermodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA
Termodinamica TERMODINAMICA Cosa è la termodinamica? La termodinamica studia la conversione del calore in lavoro meccanico Prof Crosetto Silvio 2 Prof Crosetto Silvio Il motore dell automobile trasforma
DettagliCONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI
Ent 1 CONTRATTO DI VENDITA (CON RISERVA DELLA PROPRIETA') DI APPARECCHIATURE PER L ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI... (Ragione Sociale dell Azienda) 1) Compravendita. La... (qui di seguito denominata
DettagliINDAGINE SUI FLUSSI DI TRAFFICO. Risultati dell indagine del traffico relativa al progetto Franciacorta Sostenibile
INDAGINE SUI FLUSSI DI TRAFFICO Risultati dell indagine del traffico relativa al progetto Franciacorta Sostenibile Campagna di monitoraggio invernale Comune di Paratico Dal 16 al 18 febbraio 2011 Sommario
DettagliPROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA PER IMPIANTI DI UTENZA GAS NUOVI
PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA PER IMPIANTI DI UTENZA GAS NUOVI Procedura per richieste di attivazione della fornitura di gas pervenute al venditore a partire dall'1 aprile 2007 (art. 16,
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliCONTROLLO DI GESTIONE DELLO STUDIO
CONTROLLO DI GESTIONE DELLO STUDIO Con il controllo di gestione dello studio il commercialista può meglio controllare le attività svolte dai propri collaboratori dello studio nei confronti dei clienti
DettagliLinee guida per la somministrazione dei questionari e per il caricamento dei dati
Linee guida per la somministrazione dei questionari e per il caricamento dei dati Le rilevazioni statistiche rappresentano un processo complesso basato sull interazione tra diversi soggetti, ciascuno dei
DettagliMANGIMI & FITOFARMACI - AUTOCONTROLLO E CONTROLLO UFFICIALE INCONTRO FORMATIVO PER LE IMPRESE OPERANTI NELL AZIENDA ULSS 4 - THIENE 11 APRILE 2013
RIFERIMENTI NORMATIVI Reg. (CE) n 183/2005 Requisiti per l igiene dei mangimi Reg. (CE) n 767/2009 Etichettatura dei mangimi Reg. (CE) n 178/2002 Procedure sulla sicurezza alimentare Reg. (CE) n 852/2004
DettagliVerona, 17 febbraio 2015
Verona, 17 febbraio 2015 La tutela dei lavoratori dal rischio amianto Dr.ssa Fiorini Cristina SPISAL ULSS 20 Verona Obiettivi dell incontro Definire gli obblighi dei datori di lavoro delle imprese che
DettagliLINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU
LINEA GUIDA PER L APPROVIGIONAMENTO DI GAS IN BULK DI QUALITA FU Edizione I Gennaio 2004 Le Linea Guida è stata realizzata da un gruppo di lavoro comprendente: Guido Bechi (Air Liquide Italia) Giovanna
Dettagliebook Linee guida sul locale batterie Seguici su:
ebook Linee guida sul Seguici su: Introduzione Le batterie di accumulatori stazionari sono la sorgente di energia di riserva più adeguata per l applicazione nei sistemi statici di continuità e possono
DettagliELABORATO 2 - UTILIZZO DI BENI, STRUTTURE E SERVIZI DI TERZI
2 ELABORATO 2 - UTILIZZO DI BENI, STRUTTURE E SERVIZI DI TERZI 2.1 PREMESSA... 3 2.2 SMALTIMENTO RIFIUTI URBANI NON DIFFERENZIATI... 3 2.3 RACCOLTA, SELEZIONE E RECUPERO MULTIMATERIALE... 4 2.4 RACCOLTA,
DettagliPIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG
SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DMS24 PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG APPLICAZIONE PER LE PROCEDURE DI GARE D AMBITO 1 AGENDA 1. Introduzione 2. I Livelli di accesso 3. Architettura di configurazione 4. Accesso
DettagliDelibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:
Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01
DettagliMarchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone
pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRODUZIONI ORTICOLE DA PRODUZIONE BIOLOGICA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia
DettagliViene riportato il ciclo produttivo dello stabilimento di Busca aggiornato sulla situazione produttiva dello stabilimento per l anno 2011.
Parte seconda: Cicli produttivi 2. CICLI PRODUTTIVI E ATTIVITA PRODUTTIVE Viene riportato il ciclo produttivo dello stabilimento di Busca aggiornato sulla situazione produttiva dello stabilimento per l
DettagliGESTIONE RECLAMO ETICO SOCIALE
1. Scopo 2 2. Aree processi interessati 2 3. Applicabilità 2 4. Modalità esecutive 2 4.1 Riferimenti iniziali 2 4.2 Compilazione reclamo a cura della parte interessata 3 4.3 Compilazione di competenza
DettagliLA PRODUZIONE PRIMARIA NEL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE
LA PRODUZIONE PRIMARIA NEL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE Fabio Grillo Spina Dipartimento dell Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari Via Quintino Sella,
Dettagli