Collana diretta da Cesare Cornoldi e Luigi Pedrabissi. Patrizia Vermigli, Guido Travaglia, Stefano Alcini e Maria Galluccio

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1 TEST E STRUMENTI DI VALUTAZIONE PSICOLOGICA E EDUCATIVA Collana diretta da Cesare Cornoldi e Luigi Pedrabissi Patrizia Vermigli, Guido Travaglia, Stefano Alcini e Maria Galluccio ACESS ANALISI DEGLI INDICATORI COGNITIVO-EMOZIONALI DEL SUCCESSO SCOLASTICO Erickson

2 Indice 7 Premessa 9 Introduzione 11 CAP. 1 I correlati del successo scolastico 17 CAP. 2 Caratteristiche del test 25 CAP. 3 Costruzione del test 37 Bibliografia 41 Appendice A Raggruppamento degli item all interno delle scale 45 Appendice B Descrizione dei contenuti di ciascuna scala 49 Appendice C Analisi degli Indicatori Cognitivo- Emozionali del Successo Scolastico 55 Appendice D Foglio di risposta 59 Appendice E Griglia di correzione

3 PREMESSA 7 Premessa L idea di costruire l ACESS è nata da un esigenza concreta degli insegnanti, sempre più preoccupati dallo scarso coinvolgimento degli studenti nelle attività della scuola e dall incremento continuo della percentuale di abbandono scolastico. Gli insegnanti hanno espresso il bisogno di avere a disposizione uno strumento che consentisse loro di mettere meglio a fuoco le problematiche che coinvolgono i ragazzi e che ne possono compromettere la buona riuscita scolastica. Abbiamo svolto per anni ricerche con lo scopo di studiare i processi sottostanti l interconnessione tra fattori cognitivi, sociali e affettivi che caratterizzano il comportamento umano nell età dello sviluppo. Questi studi ci hanno permesso una migliore conoscenza dei meccanismi alla base dei comportamenti di devianza giovanile, sia in termini di comportamenti aggressivi che in termini di isolamento sociale (Attili, Vermigli e Travaglia, 1993; Attili e Vermigli, 1994; Attili, Vermigli e Travaglia, 1995). Per questo abbiamo ritenuto di poter fornire un contributo concreto agli insegnanti con i quali abbiamo collaborato per lungo tempo. Ci siamo proposti di costruire uno strumento che avesse come caratteristica principale una forte consistenza interna, ma che allo stesso tempo fosse di semplice applicazione e interpretazione, proprio perché gli insegnanti avessero la possibilità di utilizzarlo senza necessariamente ricorrere a interventi esterni.

4 8 ACESS Il percorso è stato lungo e non privo di difficoltà, proprio perché il nostro intento era quello di costruire uno strumento chiaro e attendibile di valutazione del livello di adattamento scolastico del singolo allievo e dell intera classe. Il lavoro, durato circa tre anni, ha coinvolto, oltre agli autori, anche i ragazzi e i docenti che, con la loro disponibilità, hanno permesso la realizzazione di questo progetto e ai quali vanno i nostri ringraziamenti. In particolare vogliamo ringraziare la Preside dr.ssa Melloni della Scuola Media «Di Veroli», e don Pier Fausto Frisoli, preside dell Istituto Salesiano «Villa Sora», che ci hanno consentito l accesso alle scuole da loro dirette, mettendoci a disposizione un numero considerevole di classi. Un ringraziamento speciale alla dr.ssa Paola Alcini per la preziosa collaborazione e l aiuto nella raccolta dei dati presso l Istituto dove insegna, al dr. Salvatore Traina che, dandoci la possibilità di includere anche una regione del Sud della nostra penisola, ha reso il campione normativo rappresentativo dell intera nazione e al dr. Alessandro Toni che ha curato l aspetto grafico del lavoro.

5 INTRODUZIONE 9 Introduzione Dopo aver esaminato attentamente la letteratura degli ultimi anni relativa all importanza dell autostima per la buona riuscita scolastica dei ragazzi, abbiamo rivolto la nostra attenzione a quelle variabili che possono influenzare o essere influenzate dal successo scolastico. Siamo infatti convinti che una buona riuscita scolastica rappresenti già, per un adolescente, il raggiungimento di un traguardo importante nella costruzione di una buona immagine di sé. Ma vale anche l inverso: la motivazione allo studio e l impegno per il raggiungimento degli obiettivi prefissati sono strettamente connessi con un idea positiva delle proprie capacità (Zimmerman, 1995). L ambiente scolastico, inoltre, offre ai ragazzi molte occasioni di confronto con coetanei e adulti e la possibilità di misurare le proprie capacità intellettive, affettive e relazionali. Abbiamo inizialmente proceduto alla somministrazione di vari test, di cui uno per misurare il livello di autostima dei ragazzi; a questo scopo abbiamo utilizzato: 1) il TMA (Test Multidimensionale dell Autostima) di Bracken (1992), da noi validato (Vermigli, Travaglia e Alcini, 2001); 2) il QES, un questionario per la valutazione dell efficienza nello studio di Brown e Holtzman (adattamento italiano di Polacek, 1967), che offre una misura di quanto lo studio costituisca per i ragazzi il mezzo per la realizzazione dei loro obiettivi, quali difficoltà essi incontrino nella sua applicazione e quanto esso li motivi e li coinvolga rispetto ad altre attività;

6 10 ACESS 3) il Parental Bonding Instrument (Parker, Tupling e Brown, 1979, adattamento italiano di Bonaiuto, Perucchini e Pierro, 1997), che valuta la «qualità» e la tipologia della relazione esistente tra genitori e figli. I risultati di questa ricerca (Vermigli, Travaglia, Alcini e Galluccio, 2002) hanno confermato la nostra ipotesi, ovvero la presenza di una forte interconnessione tra la valutazione che di sé fanno i ragazzi, il rendimento scolastico effettivo, la motivazione a studiare e le relazioni familiari. In particolare, la buona riuscita scolastica trova nell autostima un ottimo predittore rispetto al successo scolastico, al proprio vissuto corporeo, alle relazioni interpersonali e alla vita familiare. Abbiamo inoltre creato una situazione semisperimentale nella quale abbiamo messo a confronto due diversi gruppi. Il primo di essi era costituito da 6 classi (4 di scuola media e 2 di scuola superiore): agli insegnanti di queste classi sono stati resi noti i risultati dei questionari somministrati; il secondo gruppo, considerato come campione di controllo, era composto da 4 classi (2 di scuola media e 2 di scuola superiore); agli insegnanti delle classi di questo gruppo non sono stati comunicati i risultati ottenuti. Alla fine dell anno abbiamo registrato un aumento significativo sia dell autostima che della motivazione allo studio nei ragazzi appartenenti alle classi sperimentali, mentre per le classi di controllo si è potuto constatare un decremento dell autostima (anche se non a livello significativo) e soprattutto un decremento significativo nell accettazione delle finalità di istruzione che la scuola offre. Ciò ha confermato la nostra ipotesi di partenza secondo la quale la conoscenza da parte degli insegnanti delle problematiche della classe, nonché del singolo alunno, rappresenta già di per sé un aiuto notevole, in quanto attiva un processo di sensibilizzazione dei docenti coinvolgendoli maggiormente nel favorire e nel promuovere nei ragazzi una migliore consapevolezza del proprio valore e una maggiore motivazione nei confronti dell impegno scolastico.

7 CARATTERISTICHE DEL TEST 17 2 Caratteristiche del test Obiettivi del test L ACESS (Analisi degli indicatori Cognitivo-Emozionali del Successo Scolastico) è stato progettato al fine di mettere a disposizione degli insegnanti, degli psicopedagogisti, degli psicologi e dei ricercatori uno strumento attendibile per poter valutare in quali aree ragazzi o ragazze (di età compresa tra gli 11 e i 19 anni) possono incontrare delle difficoltà che ne compromettono il successo in ambito scolastico, in termini di rendimento e di buon adattamento complessivo. Descrizione del test L ACESS è uno strumento multidimensionale, in quanto il ragazzo/a è chiamato/a a dare una risposta rispetto ai comportamenti, ai vissuti, alle emozioni che sperimenta in ben cinque ambiti o contesti a lui/lei abituali. Ogni ambito ha una sua validità interna e può essere utilizzato anche separato dagli altri. Ogni scala rappresenta il livello di adattamento del ragazzo/a al contesto scolastico inteso come successo accademico, relazioni interpersonali con i coetanei, vissuti emozionali rispetto a se stesso in generale, al proprio corpo e ai propri legami familiari.

8 18 ACESS La scala totale, che si ottiene sommando i punteggi ottenuti in ciascuna area, rispecchia il livello globale di adattamento del ragazzo. È un test utilizzabile per il confronto o l integrazione con altri test che misurino altri costrutti di personalità. Può essere somministrato sia individualmente che a gruppi. È di semplice applicazione e interpretazione e può essere usato per evidenziare quelle aree che necessitano di maggiore indagine diagnostica e di interventi specifici. Procedure di somministrazione A ogni ragazzo/a viene chiesto di rispondere alle affermazioni del questionario, spiegando loro che esso può essere utile per conoscere i loro interessi e le loro preferenze. Le risposte devono essere spontanee e naturali, non essendo questa una prova di intelligenza, con risposte giuste o sbagliate. A fianco di ciascuna frase il ragazzo/a è chiamato/a a dare una valutazione di quanto vera sia per lui/lei quella affermazione lungo una scala Likert, a 4 punti, che va da assolutamente vera ad assolutamente falsa (appendice C). Le risposte a ogni domanda devono essere riportate su un foglio di risposta e non direttamente sul questionario, ponendo una X nella casella corrispondente alla valutazione dell item preso in considerazione. Si deve procedere da sinistra a destra, seguendo l ordine numerico degli item; completata la prima riga si passa alla seconda e così via. Gli item sono già incolonnati in modo da formare automaticamente le 5 scale (appendice D). Abbiamo scelto questa modalità in quanto l abbiamo ritenuta molto più pratica e vantaggiosa: in questo modo i questionari possono essere utilizzati per nuove somministrazioni e i fogli di risposta consentono, in modo automatico, di avere già gli item raggruppati per scale. L ACESS richiede da 10 a 20 minuti di tempo per essere compilato; non vanno posti limiti temporali anche se tempi eccessivamente brevi o lunghi possono nascondere delle difficoltà da tener presenti nella valutazione finale. Criteri per il calcolo e l assegnazione dei punteggi L attribuzione dei punteggi risulta molto semplice se si utilizza la griglia di correzione (appendice E). In tale griglia al posto delle sigle che rappresentano i punti della scala Likert (Assolutamente vero, Vero, Falso, Assolutamente falso) sono stati riportati i valori corrispondenti, tenendo conto sia degli item positivi,

9 CARATTERISTICHE DEL TEST 19 che quindi si presentano nell ordine 4, 3, 2, 1, che di quelli negativi, che seguono l ordine inverso. Nel foglio di risposta gli item sono già riportati in modo tale da formare verticalmente la scala che li rappresenta; è sufficiente quindi fotocopiare su lucido la griglia di correzione, poggiarla sopra il foglio di risposta e sommare i punteggi che corrispondono a quelli segnati dal soggetto. La somma avviene per colonna. Ai piedi di ogni colonna è previsto lo spazio dove segnare il punteggio totalizzato da ogni scala. La scala totale è il risultato della somma dei totali delle singole scale. Andranno poi confrontati i risultati ottenuti in ogni scala con la tabella 3.10, in cui è rappresentata la loro distribuzione percentile. La fascia evidenziata corrisponde alle risposte date dal 50% della popolazione del nostro campione (comprese, cioè, tra il 25 e il 75 percentile). Questo significa che al di sotto di questa fascia possono esserci dei problemi di disadattamento che è bene indagare ulteriormente al fine di programmare un intervento mirato.

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