Corso di Psicometria Progredito

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1 Corso di Psicometria Progredito 8.2 Introduzione ai test psicologici Validità a priori di un test Rif. bibliografico: Boncori, L. (2006). I test in psicologia. Capitolo 2 Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico

2 Sommario 1 Introduzione 2 Validità di costrutto 3 Accuratezza degli stimoli 4 Verifica della validità a priori

3 Lo validità a priori di un test La validità a priori di un test si riferisce a tutti quei controlli che devono essere effettuati prima di somministrare il test al campione rappresentativo della popolazione oggetto di studio In alcuni casi (sarebbe bene in tutti!), dopo aver verificato la validità a priori di un test, è opportuno somministrare il test a un sotto-campione di numerosità ridotta (in genere circa 30 soggetti) per individuare eventuali problemi ancora non emersi Questa fase viene definita comunemente studio pilota

4 La validità di contenuto In fase di costruzione di un test è importante evitare di sottoporre ai soggetti difficoltà non pertinenti alla variabile misurata (validità di contenuto) Valutare la validità di contenuto di un test è un processo lungo e complesso. Gli aspetti che devono essere tenuti in considerazione sono: La validità di costrutto del test L accuratezza delle caratteristiche formali degli stimoli L accordo tra gli osservatori (solo nel caso di risposte aperte) Validità di costrutto e accuratezza degli stimoli devono essere verificate prima della somministrazione del test. I risultati di tali verifiche devono essere: soddisfacenti rispetto ai criteri utilizzati esplicitati in modo chiaro e resi fruibili

5 Validità di costrutto Validità di costrutto: Corrispondenza tra la misura ottenuta dal test e il costrutto teorico che il test si propone di misurare. Fasi nella costruzione di un test riguardanti la validità di costrutto: Identificazione e definizione del costrutto teorico di riferimento. In questa fase è cruciale il ricorso alle fonti presenti in letteratura e al parere di esperti sul fenomeno misurato Individuazione di opportuni indicatori della caratteristica che si intende misurare. Tali indicatori devono essere mutuamente esclusivi ed esaustivi. L adeguatezza degli indicatori individuati dovrà essere valutata degli esperti Costruzione per ciascun indicatore di uno o più stimoli da somministrare ai soggetti. La corrispondenza tra indicatore e stimolo/i deve essere valutata dagli esperti

6 Validità di costrutto: 2 consigli da tenere SEMPRE presente 1 La prima cosa da fare è studiare bene la letteratura (consultazione di libri e articoli teorici sulla caratteristica che si vuole misurare, consultazione di test simili a quello che si vuole costruire) 2 Effettuare lo studio pilota

7 Gli stimoli Ogni test psicologico si basa sulla presentazione di stimoli uguali per tutti i soggetti e sulla raccolta, analisi e interpretazione delle risposte Uno stimolo è costituito dalla presentazione di un testo scritto o da un immagine e dalle indicazioni che deve seguire il soggetto nel rispondere

8 Tipologie di stimoli 1 Stimoli con istruzioni generali e che prevedono la produzione di risposte aperte da interpretare, analizzare ed eventualmente ricodificare. Ad esempio il test di Rorshach 2 Stimoli con domande che prevedono la produzione di risposte aperte da analizzare ed eventualmente ricodificare. Ad esempio: un test sulla creatività. 3 Stimoli con domande che prevedono la scelta tra un numero definito di alternative (risposte chiuse). Ad esempio: un questionario, qualora preveda naturalmente solo risposte chiuse

9 Accuratezza delle caratteristiche formali degli stimoli Gli stimoli di un test devono essere: chiari: tutti i rispondenti devono comprenderli univoci: associati esclusivamente alle caratteristiche che il test intende misurare

10 Come creare degli stimoli accurati Linguaggio: vocaboli dal significato preciso e di uso frequente. Immagini percettivamente chiare Sintassi: semplice e coincisa. Usare frasi brevi. Usare immagini che riguardino esclusivamente ciò che si intende misurare. Titolo del test: Non deve dare suggerimenti. Non deve fuorviare Istruzioni: precise ed esaurienti. Inserire esempi. Indicare esplicitamente il tempo previsto per rispondere Alternative di risposta: esaustive e mutualmente esclusive Chiave di correzione: particolareggiata nel caso di risposte aperte

11 Alcune IMPORTANTI regole da seguire nella costruzione di un questionario Ogni domanda deve riferirsi a un solo problema Gli elementi della proposizione devono essere in ordine diretto: Soggetto, Predicato, Complementi Non usare parentesi Complessità sintattica minima: meglio il punto che le congiunzioni (e, o, ma). Meglio la forma affermativa che quella negativa. Meglio la forma verbale attiva che quella passiva Le domande devono essere indipendenti tra loro (unica eccezione le domande filtro. Ad esempio: Hai figli? Se sì, quanti?) Non usare le doppie negazioni Se proprio si deve utilizzare la forma negativa, evidenziare la parola che esprime la negazione

12 Come valutare l accuratezza degli stimoli Parere degli esperti Studio pilota

13 Validità a priori: Non basta la parola d onore Gli autori di un test devono rendere disponibili, alla comunità scientifica e agli operatori che utilizzeranno il test, tutte le verifiche effettuate per valutare la validità a priori.

14 Validità a priori: Grado di accordo tra osservatori Se per le risposte a un test è prevista una ricodifica, devono essere calcolati, valutati e resi noti degli indici statistici che esprimono il grado di accordo tra gli osservatori coinvolti. A seconda della scala di misura utilizzata per la ricodifica esistono vari indici statistici che valutano l accordo: Scala nominale: Percentuale di concordanze, Indice k di Cohen Scala ordinale: Coefficiente di correlazione di Spearman Scala a intervalli: Coefficiente di correlazione di Pearson, Coefficiente di correlazione intraclasse

15 Il grado di accordo tra osservatori Il grado di accordo tra osservatori deve essere valutato sia prima (validità a priori) di somministrare un test al campione di riferimento che dopo (attendibilità) Vedremo le caratteristiche essenziali degli indici statistici per valutare l accordo tra osservatori nell ambito della valutazione dell attendibilità di un test

16 Validità a priori: schema riassuntivo

17 Dopo tanta teoria non dimenticate che... In theory there is no difference between theory and practice. In practice there is. (Yogy Berra)