Gestione dei Progetti di Innovazione. C.d.L. INGEGNERIA INFORMATICA AUTOMATICA ELETTRONICA delle TELECOMUNICAZIONI. Corso di
|
|
- Cesarina Paoli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 C.d.L. INGEGNERIA INFORMATICA AUTOMATICA ELETTRONICA delle TELECOMUNICAZIONI Corso di 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 1 Agenda Pianificare e controllare un progetto Le tecniche di pianificazione e controllo Work Breakdown Structure Gantt Un esempio: il caso Luminox 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 2 1
2 Piano di progetto Concretizza il principio di anticipazione dei vincoli Schema di pianificazione rigoroso, formale ed esplicito Viene formulato nella fase di Definizione Riguarda le decisioni principali (leve del piano) da prendere per pianificare le attività 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 3 Leve Leve del piano Descrizione 1. Scope of work 2. Articolazione delle attività Sono gli obiettivi specifici e di continuità. Fanno parte del piano in quanto essi vanno presidiati e controllati nel corso di tutto il progetto. È il che cosa bisogna fare: quali sono le attività e le loro interazioni reciproche, con che sequenza svolgerle, come raggrupparle tra loro in sottoprogetti (o pacchetti di lavoro). 3. Responsabilità 4. Meccanismi di coordinamento 5. Politiche realizzative 6. Risorse 7. Aree di rischio 8. Sistema di programmazione e controllo di tempi e costi È il chi fa che cosa, cioè chi è responsabile della realizzazione delle singole attività. Come interagiscono tra loro i diversi attori. Chi risponde a chi. Quali sono i principali momenti di coordinamento e le modalità di decisione. Chi si occupa di presidiare alcuni temi trasversali ai singoli team. Decisioni di base che orientano i comportamenti di tutti gli attori coinvolti nel progetto: metodi e strumenti da utilizzare per la realizzazione delle attività; politiche di test delle soluzioni; eventuali partnership; politiche di pagamento e fatturazione. Quali risorse (umane, tecnologiche, materiali) vanno impiegate nel progetto. Vanno de-finite le caratteristiche qualitative, le fonti di accesso, la quantità, il tempo di impiego, le modalità di acquisizione e di rilascio Fattori che, se non opportunamente previsti e controllati, possono avere effetti negativi sul raggiungimento degli obiettivi Piano temporale e andamento atteso delle spese e dei ricavi nel corso del progetto 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 4 2
3 Controllo Le informazioni raccolte durante la fase realizzativa devono essere utilizzate per stabilire lo stato di avanzamento dei lavori (soprattutto) per ripianificare, se necessario, le attività restanti. individuare, nel corso del progetto, le "milestone" In corrispondenza di una milestone, il PM e i principali attori coinvolti nel progetto si riuniscono per analizzare in modo approfondito lo stato di avanzamento (Design Review) individuare eventuali azioni correttive e di miglioramento. 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 5 FAQ (1/2) 1. In un progetto di realizzazione di un prodotto su specifica di un cliente, chi è il committente? È il cliente esterno? NO. Il committente è sempre un ruolo interno all'impresa, per esempio l imprenditore, che decide fino a che punto conviene soddisfare la richiesta specifica del cliente (per esempio se possiamo permetterci di fornire ad un prezzo inferiore al costo al fine dì fidelizzare il cliente). 2. Il Project Manager è responsabile de! risultato complessivo de! progetto? NON SEMPRE. Dipende dal suo "peso". In molti casi il PM è semplicemente responsabile dei tempi o dei costi. 3. Il Project Manager può essere esterno all'impresa? PREFERIBILMENTE NO. Il PM deve essere autorevole internamente, credibile e deve saper negoziare con gli attori interni. Può essere opportuno ricorrere a consulenti esterni per suggerimenti sulle metodologie di Project Management. 4. Il Project Manager deve essere a tempo pieno? NON NECESSARIAMENTE. A volte, per poter scegliere un PM autorevole, si nomina un manager di alto livello a tempo parziale, affiancato da assistenti a tempo pieno. 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 6 3
4 FAQ (2/2) 5. È importante utilizzare le tecniche e gli strumenti di Project Management (WBS, Ganti, ecc.) anche in progetti semplici o in una piccola impresa? PUÒ ESSERE MOLTO UTILE. L'applicazione del principio di base (anticipazione dei vincoli) è infatti molto facilitata dall'utilizzo di tecniche strutturate anche in casi molto semplici (che poi alla prova dei fatti si rivelano non cosi banali) 6. Un progetto può partire solo quando sono stati eliminati tutti i rischi? NO. Non esiste un progetto in cui non vi sono rischi. L'importante è identificarli e mettere a punto in anticipo le misure per gestirli. 7. È necessario utilizzare i pacchetti software di Project Management per gestire i progetti? NECESSARIO NO, UTILE SI. 1 pacchetti software aiutano ad affrontare il progetto, pur semplice che sia, con metodo, e facilitano, grazie agli strumenti grafici, la comunicazione tra i membri del team. 8. Quale software utilizzare per gestire i progetti? È SPESSO IRRILEVANTE. Nella maggior parte dei casi un software semplice come Microsoft Project ha tutto quanto serve. 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 7 Agenda Pianificare e controllare un progetto Le tecniche di pianificazione e controllo Work Breakdown Structure Gantt Un esempio: il caso Luminox 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 8 4
5 La Work Breakdown Structure (WBS) strumento che, attraverso una logica gerarchica, decompone in modo sistematico il progetto in fasi sempre più piccole, fino ad arrivare ad identificarne le attività e i pacchetti di lavoro elementari. Per articolare un piano di progetto, occorre: identificare tutte le attività necessarie per la realizzazione dell'output; raggruppare le attività in pacchetti di lavoro o work package, sufficientemente semplici e autonomi; ad ogni work package vanno associati gli input, gli output e le sue attività interne, nonché le risorse, i tempi di esecuzione e le responsabilità; definire i collegamenti fra i pacchetti di lavoro, ovvero la configurazione del progetto (quali sequenze, quali fasi svolgere in parallelo, e così via). 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 9 Logiche di disaggregazione WBS Logica di decomposizione Per parti Per funzioni Per obiettivi Per fasi Per rilasci progressivi Descrizione Si decompone l'output nelle sue parti componenti, in analogia con la distinta base di un prodotto Si decompone il progetto secondo le funzionalità che deve svolgere l'output Si decompone il progetto secondo le prestazioni dell'output Si decompone il progetto secondo la sequenza delle fasi da svolgere Si decompone il progetto identificando eventuali rilasci progressivi dell'output 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 10 5
6 Articolazione del progetto (WBS) un esempio: costruzione di una casa di lusso (no routine) LIVELLO 1 Casa Fondamenta Tetto Pavimenti Impianto elettrico Tinteggiatura LIVELLO 2 Struttura Impianto idraulico Soffitti e pareti Componenti interni LIVELLO 3 Armadietti Accessori cucina Piastrelle Rivestimenti per pavimenti 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 11 Agenda Pianificare e controllare un progetto Le tecniche di pianificazione e controllo Work Breakdown Structure Gantt Un esempio: il caso Luminox 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 12 6
7 Il Gantt Rappresentazione delle durate delle sue attività su un grafico asse delle ascisse come scala temporale asse verticale, non orientato, sono indicate le attività di cui si compone il progetto Ciascuna attività è rappresentata attraverso un segmento posizionato, con riferimento alla scala temporale, alla data di inizio di quella attività e di lunghezza pari alla durata dell'attività stessa Poiché in un progetto alcune attività possono iniziare se si sono completate determinate attività, è necessario rispettare nel programma i vincoli di sequenza. Se un'attività può iniziare solo se le attività che la precedono sono completate, occorre posizionare la data di inizio di quella attività al più presto quando si è completata l'attività, di quelle che la precedono, che si completa per ultima. Attività A. 1 A1.1 A2.1 A2.2 A. 2 A2.3 A2.4 A.3.1 A.3 A.3.2 A.3.3 A.4.1 A.4 A.4.2 Semestre I Semestre II Semestre III 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 13 Gantt - vantaggi Semplice ed efficace controllo dell'avanzamento del progetto Utilizzato per sviluppare semplici programmazioni di massima i software commerciali per programmazioni reticolari usano il diagramma di Gantt come strumento per facilitare la fase di input dei dati della programmazione 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 14 7
8 Gantt - svantaggi tecnica particolarmente complessa quando si hanno molte attività con vincoli di precedenza tra loro i vincoli non possono essere facilmente evidenziati nel grafico gestisce con difficoltà il verificarsi di ritardi nel completamento di una attività (è necessario ridisegnare il diagramma) 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 15 Obiettivo principale: Un esempio Luminox (1/7) Il progetto si propone l obiettivo di esplorare le potenzialità di miglioramento di efficacia (del servizio inteso come rispetto delle date di consegna concordate con il cliente) e di efficienza (compressione dei costi ) offerte da un sistema APS e/o MES 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 16 8
9 Luminox (2/7) due obiettivi fondamentali: di efficacia: introduzione di un sistema ATP (Available to Promise) che agisca sul processo integrato di approvvigionamento-produzioneassemblaggio al fine di migliorare il livello di servizio, inteso come rispetto della data di consegna al cliente; di efficienza: introduzione di un sistema MES (Manufacturing Execution System) che agisca sul medesimo processo logistico integrato, con l obiettivo di tracciare i flussi fisici dei materiali e monitorare e ridurre il livello delle scorte dei componenti necessari all assemblaggio dei prodotti finiti, consentendo la schedulazione dinamica delle commesse e ordini di produzione collegati. 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 17 Luminox (3/7) processi ed attività più rilevanti analizzati Programmazione operativa della produzione: l assenza di un appropriato supporto informativo e di una formalizzazione procedurale non consentono una programmazione e controllo di avanzamento della produzione sufficientemente efficienti ed efficaci, tali da tener conto, contestualmente, degli ordini cliente e dei vincoli di impianto (capacità produttiva, disponibilità di componenti); Ciclo attivo ed integrazione dei dati relativi agli ordini di produzione ed agli ordini cliente: l assenza di un sistema APS non consente la visibilità dello stato logistico dell ordine cliente e degli ordini di produzione collegati e della data di possibile/probabile consegna; Processo produttivo: ad oggi, l analisi della Capacità Produttiva viene fatta attraverso dei report cartacei che da un lato garantisce una estrema semplicità di utilizzo ma impatta negativamente sulla possibilità di incrementare l efficienza produttiva in relazione agli ordini cliente. 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 18 9
10 Agenda Pianificare e controllare un progetto Le tecniche di pianificazione e controllo Work Breakdown Structure Gantt Un esempio: il caso Luminox 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 19 Luminox (4/7) CONFINI DEL PROGETTO: Il sistema fisico oggetto dell intervento riguarderà lo stabilimento Luminox Italia, sito in Rho (MI), lo stabilimento Algelux di Algeri e alcuni maggiori fornitori; in via esclusivamente propositiva, lo stabilimento Luminox Espana, durante la fase di riprogettazione concettuale del sistema L analisi riguarderà più linee di prodotto, pur mantenendo un livello di dettaglio non eccessivamente approfondito, al fine di identificare un sistema valido per la maggior parte dei prodotti commercializzati da Luminox 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 20 10
11 Luminox (5/7) Articolazione (WBS) del progetto A1 A2.1 A2.2 A3 A4.1 A4.2 A4.3 A5 ANALISI INTERNA (AS IS) ATTIVITA IDENTIFICAZIONE LISTA DELLE CRITICITÀ DEFINIZIONE DI KPI (KEY PERFORMANCE INDICATOR) RIPROGETTAZIONE CONCETTUALE IDENTIFICAZIONE DEI REQUIREMENTS IDENTIFICAZIONE DEL MODELLO CONFRONTO CON ALTRE SEDI STIMA DELLE PERFORMANCES DESCRIZIONE SOMMARIA --Analisi del ciclo attivo con particolare riferimento a: procedura ricezione ordine calcolo della possibile/probabile data di consegna --Analisi delle risorse dei processi produttivi e di planning --Analisi del processo produttivo Sulla base dell analisi di cui all attività A1 procedere all identificazione dei problemi di rilevanza per l obiettivo da perseguire e al riconoscimento e definizione di alcuni indicatori chiave (KPI) per la valutazione del sistema da implementare (TO BE) Ripensare il sistema alla luce di migliorare o eliminare le criticità emerse durante la fase A2 attraverso il monitoraggio delle performance consentito dai KPI definiti Identificazione dei requisiti che il sistema da implementare dovrebbe avere ed identificazione del modello In via assolutamente propositiva, presentazione del progetto alle altre sedi del gruppo Analisi di tempi, costi, qualità, benefici ottenibili da Luminox attraverso l implementazione del sistema. 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 21 PERSONALE COINVOLTO Personale Luminox. Sarà richiesta la collaborazione della signora ******, responsabile del Customer Care, con riferimento al ciclo attivo e, con particolare riferimento alla programmazione della produzione, delle signore ****** e *******; si farà inoltre riferimento al responsabile di produzione sig. ****** e ai capi reparto: ****** (tranciatura e assemblaggio interruttori); ******* (assemblaggio presso stati e lavorazioni varie); ******* (reparto plastica); ****** (lavorazioni esterne); con riferimento al magazzino, il referente responsabile sig. ******; per i sistemi informativi l Ing. *********. Team Master SCM-Uni**. Luminox (6/7) Ing. ****** come tutor del progetto; Ing. **** e Ing. Domenico Aprile come stagisti del Master. 18/06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 22 11
12 Luminox (7/7) MILESTONES e GANTT A3.2 A1 A2.1 A2.2 A3.1 A4.1 A4.2 A5 10 gg/uomo Da definire Da definire Da definire Da definire 9/9/2002 7/10/ /11/ /12/ /06/ Lez 8 - Mod. 3 Ing. D. Aprile 23 12
Progetto Mattone Internazionale. Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto
Progetto Mattone Internazionale PFN - Piano di Formazione Nazionale Modulo III Corso B La gestione del progetto Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto Genova, 14 ottobre 2013 Stefano
Dettagli2. Finalità generali previste dalle indicazioni nazionali
2. Finalità generali previste dalle indicazioni nazionali Le Linee Guida ministeriali per i curricola del Quinto anno dell Istituto Tecnico Tecnologico, Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni - Articolazione
DettagliDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IMPIANTI INDUSTRIALI. Andrea Chiarini Andrea Chiarini 1
IMPIANTI INDUSTRIALI Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.it Andrea Chiarini 1 PARTE 5 PIANIFICAZIONE DELLE FASI DI UN PROGETTO Andrea Chiarini 2 PROGETTAZIONE E SVILUPPO DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO
DettagliLA PIANIFICAZIONE DEI PROGETTI
CLAUDIO NIDASIO LA PIANIFICAZIONE DEI PROGETTI Parte 1: Il contesto organizzativo di progetto Parte 2: La pianificazione strutturale del progetto ESERCITAZIONE Obiettivi dell esercitazione Obiettivo dell'esercitazione
DettagliISO Work Breakdown Structures for Project and Programme Management. DTI Dipartimento Tecnologie Innovative Formazione Continua
DTI Dipartimento Tecnologie Innovative Formazione Continua ISO 21511 Work Breakdown Structures for Project and Programme Management Aris Arrigoni Ente Ospedaliero Cantonale 11 aprile 2017 Per informazioni
DettagliIntroduzione al Project Management. GPO Zangoli Maria
Introduzione al Project Management GPO Zangoli Maria Organizzazione e Processi Le organizzazioni sono soggetti pubblici o privati costituiti da gruppi di persone che svolgono attività di diversa natura,
DettagliDipartimento di Informatica
Progettazione curricolo verticale percorso formativo per Unità di Apprendimento (UDA) Dipartimento di Informatica L asse scientifico-tecnologico Allegato1 DM 139/2007 Prime classi: CHIMICA -FISICA-SCIENZE
DettagliProgetto sito web Gigli Elisa
Progetto sito web Gigli Elisa 1 Progetto sito web Indice Introduzione Progetto e Project Management PMBOK o PROJECT CHARTER WBS o o PDM Lista delle attività Matrice delle responsabilità Diagramma di Gantt
DettagliOrganizzazione Aziendale... 3 Lean Management... 3 Logistica e Supply Chain... 4 Gestione della Produzione... 5 Gestione della Manutenzione...
Pagina: 2 INDICE... 3 Lean Management... 3 Logistica e Supply Chain... 4... 5 Manutenzione... 8 Pagina: 3 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LEAN MANAGEMENT Lean nello Sviluppo Prodotto Il corso Lean nello Sviluppo
DettagliProgetto TWeb. Gigli Elisa 5 B
Progetto TWeb Gigli Elisa 5 B Indice Introduzione... 2 PMBOK... 3 PROJECT CHARTER... 4 WBS... 5 Lista delle attività... 6 Matrice delle responsabilità... 7 PDM... 8 Diagramma di Gantt... 9 Introduzione
DettagliCORSO DI EUROPROGETTAZIONE
CORSO DI EUROPROGETTAZIONE PROGRAMMA DEL CORSO 2 L Academy offre una proposta di alta formazione specializzata sulle metodologie e sulle tecniche di progettazione comunitaria, con l'obiettivo di sviluppare
DettagliPROJECT MANAGEMENT. Santini Andrea Programmazione ed organizzazione di eventi LUMSA,
PROJECT MANAGEMENT Santini Andrea Programmazione ed organizzazione di eventi LUMSA, 2017-18 DEFINIZIONE Progetto come iniziativa temporanea intrapresa per creare un evento con caratteristiche di unicità
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA
MINISTERO DELLA ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.T.C. DI VITTORIO I.T.I. LATTANZIO Via Teano, 223-00177 Roma 06121122405
DettagliSISTEMI DI REFERENZIAZIONE. [ ] Responsabili di magazzino e della distribuzione interna
[M1.2] TECNICO DELLA LOGISTICA INDUSTRIALE Settore economico professionale: Area comune Descrizione sintetica: Il Tecnico della logistica industriale è in grado di formulare il budget previsionale della
DettagliMAPPA DELLE COMPETENZE - Indirizzo INFORMATICA, articolazione INFORMATICA a.s
MAPPA DELLE COMPETENZE - Indirizzo INFORMATICA, articolazione INFORMATICA a.s. 2016-2017 CODICE ASSE: professionale QUINTO ANNO Ciclo di vita di un prodotto/servizio Norme e standard settoriali per la
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliIl BIM per la gestione della commessa. Ing. Antonio Ianniello
Argomenti Il Building Information Modeling (BIM) e il Project Management Integrazione tra modello BIM e cronoprogramma lavori Controllo di quantità e costi nella gestione di fasi di cantiere e varianti
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico della logistica industriale 4 Settore Economico Professionale Area
DettagliProgetti di ricerca: cenni metodologici. Alessandro Tuccio Provincia Autonoma di Trento Servizio Università e ricerca scientifica
Progetti di ricerca: cenni metodologici Alessandro Tuccio Provincia Autonoma di Trento Servizio Università e ricerca scientifica 1 Di cosa parliamo oggi? Definizione di progetto Il triangolo dei vincoli
DettagliCEFLA Amministrazione. L Azienda Il progetto
CEFLA Amministrazione L Azienda Il progetto 1 L Azienda 1932 Cefla nasce ad Imola come Società Cooperativa, specializzata in impianti elettrici e termoidraulici. 1950-70 Viene intrapreso un processo di
DettagliTECNICO DI PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE
TECNICO DI PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE 18 TECNICO DI PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE DESCRIZIONE SINTETICA Il Tecnico di programmazione della industriale è in grado di strutturare
DettagliOperations Management Team
Operations Management Team www.omteam.it 1 OPERATIONS MANAGEMENT TEAM: un approccio scientifico per soluzioni pratiche Process Analysis & Improvement www.omteam.it 2 L Operations Management Team Nasce
DettagliOperations Management Team
Operations Management Team www.omteam.it 1 OPERATIONS MANAGEMENT TEAM: un approccio scientifico per soluzioni pratiche Process Analysis & Improvement www.omteam.it 2 L Operations Management Team Nasce
DettagliProgetto formativo aziendale PROJECT MANAGEMENT: METODOLOGIE, TECNICHE E STRUMENTI PER LA CONDUZIONE E GESTIONE DEI PROGETTI
Progetto formativo aziendale PROJECT MANAGEMENT: METODOLOGIE, TECNICHE E STRUMENTI PER LA CONDUZIONE E GESTIONE DEI PROGETTI Veterinari, Biologi, Chimici: 39 crediti 26, 27 settembre; 7, 8 ottobre 2013
DettagliGESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE
GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE DESCRIZIONE SINTETICA GESTORE DEL SISTEMA QUALITA AZIENDALE Il gestore del è in grado di sviluppare ed implementare un funzionale all attuazione degli obiettivi strategici
DettagliOfferte tecniche con approccio PCM Project Cycle Management Oristano, 23 febbraio 2016
Offerte tecniche con approccio PCM Project Cycle Management Oristano, 23 febbraio 2016 Diego Corrias diego.corrias@gmail.com STRUTTURA DELL OFFERTA TECNICA E WBS Rispondere alle richieste del committente,
DettagliAmicucci Formazione srl t
PROJECT MANAGEMENT: UN PERCORSO DALLE BASI AGLI STRUMENTI OPERATIVI PER SVILUPPARE LA CULTURA DEL PROJECT MANAGEMENT E GESTIRE EFFICACEMENTE QUALSIASI PROGETTO. Sviluppa le competenze per gestire al meglio
DettagliMODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO IIS Silvio Ceccato ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INDIRIZZO Informatica CLASSE 5 SEZIONE AI DISCIPLINA_GPOI: Gestione Progetto e Organizzazione di Impresa DOCENTE
DettagliRedazione e Presentazione di Progetti Informatici
Redazione e Presentazione di Progetti Informatici Corso di Laurea in Informatica Massimo Ruffolo E-mail: ruffolo@icar.cnr.it Web: http://www.icar.cnr.it/ruffolo Istituto di CAlcolo e Reti ad alte prestazioni
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliSoftware. Engineering
Università di Tor Vergata - Roma Facoltà di Scienze - Informatica Corso di Metodologia di Specifica del Software (MSS) Software Progetto 2: il contesto Engineering Docente (Prof. a contratto): dott. Anna
DettagliMetodologia di lavoro: PCM & GOPP
Metodologia di lavoro: PCM & GOPP Obiettivo del Laboratorio Approfondire le metodologie e le tecniche di progettazione nell ambito dei programmi a gestione diretta del ciclo 2014-2020 attraverso l identificazione
DettagliOTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI SECONDO LE LOGICHE C.O.P.
Ing. S. Gizzarelli Resp. ISO-TS 16949 per TMC e Amministratore Delegato di Sistemi di Gestione Integrati Srl I PROGETTI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 12 febbraio 2016 Obiettivi generali e specifici Obiettivi
Dettaglisede di reggio emilia
FONDAZIONE ITSMAKER istituto superiore meccanica meccatronica motoristica e packaging TECNICO SUPERI IN SISTEMI MECCATRONICI BIENNIIO 4- sede di reggio emilia MACRO AREA di competenz a profilo Competenze
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Tecnico esperto di programmazione della produzione industriale 5 Settore Economico
DettagliResponsabile commerciale
identificativo scheda: 33-004 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il responsabile commerciale delinea ed attua le politiche commerciali dell azienda. Le sue attività sono volte a definire e specificare
Dettagli2. Come nasce il bisogno di un sistema informativo integrato
SOMMARIO 1. Cenni sull'architettura dei sistemi gestionali aziendali 1.1. Evoluzione dei sistemi informativi aziendali: dal 1960 ai giorni nostri... 3 1.2. Bilanciamento produttivo: il capacity requirement
DettagliProject management per la certificazione epmq
Project management per la epmq Docente: Marco Sampietro Lingua del corso Italiano Descrizione del corso e obiettivi Obiettivo del corso è fornire ai partecipanti le conoscenze base di project management
DettagliAREA E: INNOVAZIONE TECNOLOGICA
AREA E: INNOVAZIONE TECNOLOGICA Codice Titolo Ore E01 La Gestione dell'innovazione e della tecnologia 24 E02 Lean manufacturing: progettare l'innovazione di processo per le 16 aziende agroalimentari E03
DettagliORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio
ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Consulente per l Organizzazione degli
DettagliGestione Economica e Finanziaria di Commessa
Gestione Economica e Finanziaria di Commessa sviluppare la lettura economico finanziaria della commessa sensibilizzare al fatto che ogni scelta aziendale comporta una modifica alle variabili economiche
DettagliProgetto APILOG4.0 Application Program In LOGistics 4.0
BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 Anno 2018 Progetto APILOG4.0 Application Program In LOGistics 4.0 Torino, 10 maggio 2019 APILOG4.0 L idea La trasformazione tecnologica 4.0 di un'impresa comincia con la conoscenza
DettagliTECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
UNITA CAPITALIZZABILI PER LA FIGURA PROFESSIONALE TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE 73 74 ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE UNITÀ CAPITALIZZABILE
DettagliFORMAZIONE PRATICA AL PROJECT MANAGEMENT Le basi per portare a termine ogni progetto nel rispetto di tempi, budget e obiettivi
FORMAZIONE PRATICA AL PROJECT MANAGEMENT Le basi per portare a termine ogni progetto nel rispetto di tempi, budget e obiettivi Durata: 3 giorni Tipologia: Full immersion Face to face Per chi: Capi Progetto
DettagliOrganizzazione e Project Management Vincenzo Corvello
3 Gestione dei Progetti Organizzazione e Project Management Vincenzo Corvello 2 Organizzazioni e Project Management 1. I Progetti sono attività complesse e uniche svolte da individui e, soprattutto, da
DettagliUNIVERSITA CARLO CATTANEO
a.a. 2007/2008 3 Capitolo SVILUPPO DEL PRODOTTO PANIFICAZIONE DEI PRODOTTI Docente A.Federico Giua QUALI SONO LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NELLO SVILUPPO PRODOTTI? LE PRINCIPALI FUNZIONI
DettagliCREATIVITA, INNOVAZIONE E DESIGN
a.a. 2010/2011 2 Capitolo SVILUPPO DEL PRODOTTO PANIFICAZIONE DEI PRODOTTI Docente S. Ferrari QUALI SONO LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NELLO SVILUPPO PRODOTTI? LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliCodice Piano AVT/094/14 Avviso 4/2014
Organismo formativo accreditato presso la Regione Puglia D.D.729/14 DIFFUSIONE DEI RISULTATI Piano Formativo Codice Piano AVT/094/14 Avviso 4/2014 RICERCA / ORIENTAMENTO / CONSULENZA / FORMAZIONE AL LAVORO
DettagliOperations Management
La schedulazione dei progetti Estratto da Operations Management Modelli e metodi per la logistica II Edizione Autore: Giuseppe Bruno Edizioni Scientifiche Italiane I problemi di scheduling 21 6.8 - LA
Dettagliprof.ing. Guido Libertini - corso di Progetto di Macchine PROGETTO DI MACCHINE Prof.ing. Guido Libertini Il ciclo di vita del progetto
PROGETTO DI MACCHINE Prof.ing. Guido Libertini Il ciclo di vita del progetto CICLO DI VITA DEL PROGETTO Ciclo di Vita: Tecnico e Manageriale La Gestione di un Nuovo Progetto come Processo Aziendale I Momenti
DettagliFORMAZIONE PRATICA AL PROJECT MANAGEMENT Le basi per portare a termine ogni progetto nel rispetto di tempi, budget e obiettivi
FORMAZIONE PRATICA AL PROJECT MANAGEMENT Le basi per portare a termine ogni progetto nel rispetto di tempi, budget e obiettivi Durata: 3 giorni Tipologia: Full immersion Face to face Per chi: Capi Progetto
DettagliL APPROCCIO AL CLIENTE 4 TECNICHE DI VENDITA 5 NEGOZIARE E PERSUADERE 6 IL COMPORTAMENTO EFFICACE NELLA VENDITA 7
Sommario TECNICHE DI VENDITA 4 L APPROCCIO AL CLIENTE 4 TECNICHE DI VENDITA 5 TECNICHE DI VENDITA 5 TECNICHE DI VENDITA 6 NEGOZIARE E PERSUADERE 6 TECNICHE DI VENDITA 7 IL COMPORTAMENTO EFFICACE NELLA
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 14. TECNICO AGRICOLO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori.
DettagliINFORMO 2003 OFFERTA FORMATIVA POLIEDRA
INFORMO 2003 OFFERTA FORMATIVA POLIEDRA INFORMATICA DI BASE Po 1 - Office Automation Fornire nozioni teoriche e pratiche sull impiego dell informatica per l ufficio 48 ore Distribuzione 1 giornata di formazione
DettagliI cicli non sono obbligatori per la pianificazione che può operare anche in base ad altri valori.
Area Produzione Distinta base e cicli Il modulo permette di gestire le strutture fondamentali per la produzione: le distinte basi intese come lista dei materiali ed i cicli, cioè tempi e centri di lavoro
DettagliPianificazione e Schedulazione della Produzione con PlanetTogether
Pianificazione e Schedulazione della Produzione con PlanetTogether Presentato dalla OPT Solutions www.optsolutions.it 31/05/2010 9.38 1 Ci occupiamo di consulenza e soluzioni professionali per la gestione,
Dettaglila soluzione di ITD s.r.l. per L OFFICINA MECCANICA
la soluzione di ITD s.r.l. per L OFFICINA MECCANICA Indice EGO la soluzione di ITD per l Officina Meccanica - Cos è Ego? pag. 1 Ottimizzazione del flusso lavoro - Il modulo Preventivo - Consuntivo pag.
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Esperto nella gestione di progetti 6 Settore Economico Professionale Area
DettagliGestione dei rischi di progetto
Gestione dei rischi di progetto Luigi De Laura, PMP, PE, PMI Central Italy Chapter Branch Toscana director Rv. 3 1 Definizione di Rischio Rischio Eventualità di subire un danno (più incerto di quello implicito
DettagliTECNICO AREA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
TECNICO AREA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO CCNL METALMECCANICA (INDUSTRIA) del 19.1.2006 (Integrazione del 28.3.2006) rinnovato il 15.10.2009 Accordo per il rinnovo della parte economica del contratto collettivo
DettagliTECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE
TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE DESCRIZIONE SINTETICA Il tecnico nella qualità alimentare, è in grado di verificare sviluppare e gestire la qualità del processo produttivo
DettagliGestire per progetti: perché conviene? I processi nei progetti. Roma 19/06/2012 Rocco Corvaglia
Gestire per progetti: perché conviene? I processi nei progetti Quelli che s innamoran s di pratica senza scienza son come l l nocchieri ch entran in navilio senza timone e bussola, che mai han certezza
DettagliOrganismo Indipendente di Valutazione della performance (OIV)
Organismo Indipendente di Valutazione della performance () RACCOMANDAZIONI RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITÀ DEI CONTROLLI INTERNI PER L ANNO (ai
DettagliKit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.
Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma
DettagliScheda corso Fondamenti di Project Management
Rosario Rizzo PMP, MCTS, Prince2 Corso Fondamenti di Project Management Corso di Formazione orientato all apprendimento della metodologia di gestione progetti. In due giornate di formazione i partecipanti
DettagliIS Corso di Ingegneria del Software 1
Contenuti Gestione di progetto 2001-4 Corso di Ingegneria del Software Ruoli professionali Pianificazione di progetto Stima dei costi di progetto V. Ambriola, G.A. Cignoni, C. Montangero, L. Semini Con
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6. Ing. Marco Greco Tel
Organizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6 Ing. m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 La produzione La produzione è la fase dove, dato un input I, una funzione di
DettagliProgetto Scopritalento. Alternativamente, Scuola
Progetto Scopritalento Alternativamente, Scuola Cos è Scopritalento? Progetto di alternanza Scuola Lavoro Metodologia: Flipped Classroom Soluzione efficiente e efficace In espansione Maria Sole D Ettorre
DettagliGestione della Produzione... 3
Pagina: 2 INDICE... 3 Pagina: 3 GESTIONE DELLA PRODUZIONE OEE Efficienza delle Macchine Come monitorare i costi di produzione e garantire la riduzione delle perdite e relativa efficienza degli impianti,
DettagliOrganizzazione aziendale Lezione 18 Ingegneria dei processi. Ing. Marco Greco Tel
Organizzazione aziendale Lezione 18 Ingegneria dei processi Ing. Marco Greco m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 UMC Congratulazioni ad Andrea Amicizia, Gianmarco Pantano e Simone Corsi (SAG) per la vittoria
DettagliBREVE INTRODUZIONE ALLA P. P. C. A
BREVE INTRODUZIONE ALLA P. P. C. A (pianificazione, programmazione e controllo aziendale) I Sistemi di Pianificazione e Controllo permettono ai manager, ai vari livelli, di accertarsi che la gestione si
DettagliStay on top of things
Stay on top of things Gestire un progetto 2 Tutti i progetti, ma anche qualsiasi task aziendale coinvolge molte risorse, siano esse persone, siano esse processi: avere sotto controllo ogni cosa diviene
DettagliConcetti generali e introduzione alla norma UNI EN ISO 9001/2008
Concetti generali e introduzione alla norma UNI EN ISO 9001/2008 1 1. Qualità e SGQ 2 Cosa è la Qualità Qual è di qualità migliore? Una Fiat Panda Una Ferrari 3 Definizione di qualità: Il grado in cui
DettagliGeneralità dei Sistemi Logistici - contenuti di base -
dei Sistemi Logistici - contenuti di base - Prof. Riccardo Melloni riccardo.melloni@unimore.it Università di Modena and Reggio Emilia Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari via Vignolese 905, 41100, Modena
DettagliRUOLO E PROFESSIONALITA DELLE FIGURE UTILIZZATE
RUOLO E PROFESSIONALITA DELLE FIGURE UTILIZZATE Approvato dal C.d.A. in data 16 Gennaio 2018 1 Sommario 1. Introduzione... 3 1.1 Profili di Consulenza... 3 1.2 Profili Tecnico-Applicativi... 3 1.3 Profili
DettagliTESTIMONIANZE AZIENDALI
TESTIMONIANZE AZIENDALI Fabio Valgimigli Amministratore Delegato Luca Comello, PMP Head of Business Consulting Agenda 1. Quin: il nostro modello di gestione dei progetti 2. La definizione del modello di
DettagliEconomia Aziendale. Approccio per funzioni e per processi
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Economia Aziendale Approccio per funzioni e per processi Lezione n. 8 Michele Di Marcantonio
DettagliConvegno Annuale AISIS. Cartella Clinica Elettronica Ospedaliera: indicazioni per un progetto sostenibile
Convegno Annuale AISIS Cartella Clinica Elettronica Ospedaliera: indicazioni per un progetto sostenibile Milano, 23 novembre 2012 Nhow Hotel Gruppo di lavoro n 4 : Definire una strategia di governance
DettagliIl controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi
Capitolo 11 Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi di Laura Zoni Il controllo economico e il ruolo del budget: aspetti organizzativi (Cap. 11) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere
Dettagliattività Unità 10.2 Strumenti per la calendarizzazione: GANTT e PERT Agenzia nazionale LLP - Programma settoriale Leonardo da Vinci 1
La calendarizzazione delle attività Unità 10.2 Strumenti per la calendarizzazione: GANTT e PERT Agenzia nazionale LLP - Programma settoriale Leonardo da Vinci 1 La calendarizzazione della attività Gli
DettagliL azienda e il gruppo Basisgroup. Microsoft Dynamics NAV. Business Process Management. Business Intelligence Power BI. Logistica imove Next
L azienda e il gruppo Basisgroup Microsoft Dynamics 365 - NAV Business Process Management Business Intelligence Power BI Subtitle Logistica imove Next Sviluppo Custom Contatti Chi siamo 22 35 2,3 mln Anni
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO 3 INFORMATIZZAZIONE DI UN ATTIVITA COMMERCIALE O DI SERVIZIO. Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 3 INFORMATIZZAZIONE DI UN ATTIVITA COMMERCIALE O DI SERVIZIO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO STRUMENTI DI PROFILO Diplomato IT indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
DettagliIl Project Management, competenza trasversale per gestire l'innovazione e innovare la gestione nelle PMI. Enrico Masciadra, PMP
Il Project Management, competenza trasversale per gestire l'innovazione e innovare la gestione nelle PMI Enrico Masciadra, PMP Il contesto Gli ostacoli all innovazione Le strategie delle imprese Fonte:
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Dipartimento di Economia e Finanza
Università di Roma Tor Vergata Dipartimento di Economia e Finanza EXECUTIVE MASTER IN PROCUREMENT MANAGEMENT IL PROGETTO-LABORATORIO AA 2018-2019 1.- GLI OBIETTIVI DEL MASTER L Executive Master in Procurement
DettagliPiano formativo per Ordine degli Ingegneri di Latina. Aprile 2018
Piano formativo per Ordine degli Ingegneri di Latina Aprile 2018 Articolazione del programma formativo: un quadro sinottico 1 I corso «La potenza è nulla senza controllo»: come fare per avere sotto controllo
DettagliCARATTERISTICHE AZIENDALI
CARATTERISTICHE AZIENDALI Protocollo n. 40 Caratteristiche strutturali dell impresa Prodotto e/o servizio principale realizzato dall impresa Fatturato 2016 Totale titolari e soci Totale Addetti 2016 Certificazioni
DettagliISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA
ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership
DettagliKit riuso. accrescere la consapevolezza delle PA sullo Smart Working
Kit riuso accrescere la consapevolezza delle PA sullo Smart Working facilitare l attivazione di percorsi di lavoro agile" 1 - Il percorso di sviluppo Skill & Leadership Attivare leve manageriali efficaci
DettagliPOLITICA PER LA QUALITÀ / AMBIENTE / SICUREZZA / ENERGIA
1 POLITICA PER LA QUALITÀ / AMBIENTE / SICUREZZA / ENERGIA La direzione di Fonderia Boccacci SpA in coerenza con i principi fondativi, si impegna a perseguire una politica finalizzata alla Soddisfazione
DettagliOrganizzazione Aziendale... 3 Gestione della Produzione... 3 Corsi Specifici Automotive... 6 Corsi Specifici Idrotermosanitario...
Pagina: 2 INDICE Corsi... 3... 3... 3 Corsi Specifici Automotive... 6 Corsi Specifici Idrotermosanitario... 8 Pagina: 3 CORSI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE GESTIONE DELLA PRODUZIONE OEE Efficienza delle Macchine
DettagliI.T.I. E. MAJORANA SOMMA VESUVIANA PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2017/2018
I.T.I. E. MAJORANA SOMMA VESUVIANA PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Classe : Indirizzo: Articolazione: Disciplina: Docente: V Sez. B Informatica e Telecomunicazione Informatica
DettagliProgetto I.M.O. il modello di Lecco DALL ALTERNANZA ALL INTEGRAZIONE TRA SCUOLA E LAVORO
Progetto I.M.O. il modello di Lecco DALL ALTERNANZA ALL INTEGRAZIONE TRA SCUOLA E LAVORO I NUMERI 3 2 10 8 AREE: meccanica elettrica informatica ISTITUTI DOCENTI MANAGER 160 ore in azienda 169 studenti
DettagliService manager del diporto
identificativo scheda: 30-042 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Questa figura professionale svolge il ruolo di interfaccia fra il cantiere (e/o le imprese che svolgono attività manutentive,
DettagliMateria: Organizzazione dei Servizi Sociali
UNIVERSITÀ PER STRANIERI DANTE ALIGHIERI di REGGIO CALABRIA Facoltà di Scienze della Società e della Formazione d area Mediterranea Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione delle politiche
DettagliDipartimento di INFORMATICA, TC, TTRG. Anno Scolastico 2015-2016. Piano di Lavoro Disciplinare
Dipartimento di INFORMATICA, TC, TTRG Anno Scolastico 2015-2016 Piano di Lavoro Disciplinare GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE D IMPRESA Articolazione: INFORMATICA Classe V Docenti del Dipartimento: Ceravolo
DettagliProf. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca
Facoltà di Sociologia Cattedra di Sociologia dell Organizzazione Corso base di analisi e progettazione organizzativa Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca Lezione 3 I
DettagliRiprogettazione del processo di pianificazione della produzione per Yves Saint Laurent Pelletteria
Riprogettazione del processo di pianificazione della produzione per Yves Saint Laurent Pelletteria Questa tesi nasce all interno dello stage presso l azienda Gucci Logistica SPA, dove è stato conseguito
Dettagli