RELAZIONE SUL FENOMENO DELLE DIPENDENZE IN VALLECAMONICA

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1 RELAZIONE SUL FENOMENO DELLE DIPENDENZE IN VALLECAMONICA Periodico n./marzo OSSERVATORIO DELLE DIPENDENZE ASL VALLECAMONICA SEBINO A cura di: Responsabile SERD: Referente Area Prevenzione-Osservatorio: Referente Customer Satisfaction: Referente Area Prefettura SERT: Referente Area Prefettura SERAL: Referente Area Gioco d'azzardo Patologico: Collaborazione: Dr.ssa Maura Richini Dr.ssa Marina Salada Dr. Renato Poloni Dr.ssa Luigia Cotti Dr.ssa Lorena Castellani Dr.ssa Simona Tosini Dr. Paolo Morandini

2 INDICE - Osservatorio Regionale sulle dipendenze. - Attività dell'osservatorio delle Dipendenze di Vallecamonica - Soddisfazione dell utente del Servizio Dipendenze - anno. - Conclusioni Aggiornamento dei dati sull utenza del Servizio Dipendenze. Utenza Presa in Carico. Nuova Utenza Presa in Carico. Utenza trattata e distribuita per sostanze d uso.4 Guida in stato di ebbrezza - soggetti con provvedimenti legati alla sospensione della patente di guida.5 Soggetti segnalati dalla Prefettura al SERD in base agli Artt. 75 e del T.U. 9/ Utenza gioco d'azzardo anno 4. Dati epidemiologici sul Gioco d'azzardo Patologico Attività di prevenzione anno 5. Rete Regionale Prevenzione 5. Azioni in ambito scolastico 5. Azioni in ambito territoriale 5.4 Azioni e indirizzi anno Appendice A: Le patologie correlate nel paziente dipendente: la sindrome metabolica nel territorio dell'asl Vallecamonica

3 - OSSERVATORIO REGIONALE SULLE DIPENDENZE La Regione Lombardia con DGR n.7 del ha deliberato: l adesione al Progetto per l'attivazione e il supporto di una rete nazionale di osservatori regionali sull'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope, in accordo con le indicazioni e gli standard europei (NIOD) della Presidenza del Consiglio Ministri-Dipartimento Politiche Antidroga; la disposizione del Tavolo Tecnico Regionale degli Osservatori (TTRO) per monitorare la qualità del flusso informativo delle ASL e garantire l'uniformità dei dati prodotti. Con DGR n.7 del 9.. la Regione Lombardia ha deliberato l'adesione al progetto per il supporto dell'implementazione ed avvio del sistema informativo nazionale sulle dipendenze (SIND) della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Antidroga. Gli Osservatori Territoriali Dipendenze, presenti nelle 5 ASL lombarde, hanno il compito di raccogliere informazioni relative all evoluzione del fenomeno del consumo di sostanze e dei comportamenti di dipendenza e i dati relativi all offerta dei Servizi forniti alla popolazione. In questo modo gli Osservatori rappresentano un importante antenna del sistema a livello locale. Le principali aree di analisi sono: controllo di gestione: monitoraggio della domanda e dell offerta (prestazioni erogate); piano delle ricerche: attività di studio sull evoluzione del fenomeno e sugli aspetti correlati (anche in collaborazione con altri Osservatori, Università e Centri di Ricerca); piano delle attività sperimentali: applicazione e verifica di protocolli di intervento innovativi. Ogni Osservatorio è tenuto a produrre dei report relativi alla propria attività ed a pubblicarli nel sito aziendale in modo che siano fruibili gratuitamente ai cittadini. Ciò dovrebbe permettere di orientarsi meglio all interno del ventaglio delle prestazioni offerte e della rete dei Servizi Pubblici e Accreditati che si occupano di dipendenza, dalla cura al reinserimento e alla prevenzione, di comprendere l evoluzione di un fenomeno in costante cambiamento e di essere sempre al corrente delle misure più innovative ed efficaci di intervento. La collaborazione di tutti gli Osservatori territoriali permette di poter contare, in Lombardia, su un ampio e variegato patrimonio di informazioni e dati descrittivi delle diverse situazioni locali.. - ATTIVITÀ DELL OSSERVATORIO DELLE DIPENDENZE DI VALLECAMONICA Il Dipartimento Dipendenze (SERD) è un servizio pubblico che offre alle persone con comportamenti di abuso e dipendenza patologica, prestazioni di cura e di riabilitazione nelle seguenti aree di intervento: Servizio Territoriale Tossicodipendenze (SERT); Servizio Alcologia (SERAL); Gioco d azzardo patologico Centro Trattamento Tabagismo. Il SERD per le aree d'intervento sopra elencate propone percorsi terapeutici-riabilitativi differenziati attraverso équipe multiprofessionali composte da Medico, Infermiere, Psicologo, Assistente sociale, Educatore professionale e Personale amministrativo. Il Dipartimento Dipendenze oltre a fornire agli utenti prestazioni di tipo clinico, ha tra le proprie funzioni istituzionali il coordinamento dell'osservatorio delle Dipendenze, che annualmente elabora un Report per fornire un approfondimento epidemiologico del fenomeno delle dipendenze in Vallecamonica. Nel presente report sono trattati: la soddisfazione dell utente del SERD rispetto al prodotto/servizio ricevuto anno ; i dati relativi alla tipologia di utenza anno ; l'attività di prevenzione in ambito scolastico e territoriale;

4 l'attività di screening rivolto agli utenti in carico al SERD, con uno studio clinicodiagnostico di soggetti tossicodipendenti e alcoldipendenti a rischio di Sindrome metabolica. - LA SODDISFAZIONE DELL'UTENTE NEL SERVIZIO DIPENDENZE - ANNO Questo è il secondo anno di utilizzo all'interno del Servizio Dipendenze del nuovo questionario redatto alla luce delle nuove normative e delle esperienze condotte in ambiti sanitari pubblici nell'utilizzo dei questionari di gradimento. L'ELABORAZIONE DEI DATI DEL QUESTIONARIO Gli utenti totali trattati dal SERD nel sono stati 567. Il questionario di gradimento SERD è stato somministrato dal.. al 8.. in mesi considerati validi per condurre inchieste perché non condizionati da festività imminenti. In base alle somministrazioni del questionario negli anni precedenti abbiamo visto che le distribuzioni di frequenza dei dati risultavano avere un andamento normale (Gaussiano), e quindi i risultati del questionario sarebbero stati adatti a manipolazioni matematiche. Sulla base di tale assunto si è deciso di applicare una media ponderata sui risultati del questionario. Anche quest'anno si è deciso di selezionare un campione casuale semplice della popolazione oggetto dell'inchiesta prevedendo un livello di confidenza della stima pari al 95% e una precisione della stessa pari al 5%. Secondo tali parametri la numerosità di un campione sufficientemente rappresentativo per una popolazione di riferimento di 567 casi può essere di 5 casi. Selezionando in tale modo il campione sono stati somministrati 5 questionari, tutti debitamente compilati dagli utenti nel rispetto dell'anonimato. Il campione era composto da tossicodipendenti e alcoldipendenti. La numerosità del campione, rappresentativo per la popolazione di riferimento di fatto ha coperto il 77,54 % dell'utenza in carico nel mese di somministrazione del questionario. Ogni intervistato è stato chiamato a dichiarare il proprio accordo o disaccordo in merito ad affermazioni su una scala (molto insoddisfatto), (insoddisfatto), (soddisfatto), 4 (molto soddisfatto), con un valore che discrimina soddisfazione da insoddisfazione pari a,5. I RISULTATI DEL QUESTIONARIO RIFERITO ALL'ANNO Di seguito vengono riportate le tabelle con il punteggio rilevato (media ponderata) per ogni domanda, divisa per tipologia di utenza del Servizio Dipendenze. TAB. QUALITÀ DELLA STRUTTURA Domanda posta all utente Media tossicodipendenti Media alcoldipendenti,88,5,97,,,7 È soddisfatto degli orari di apertura del Servizio Esprima un giudizio rispetto all'anonimato garantito dalla posizione del Servizio Esprima un giudizio sull'adeguatezza dei locali,5,5,5,5 Orari apertura Servizio Anonimato al Servizio Adeguatezza locali Media alcoldipendenti Media tossicodipendenti 4

5 TAB. ORGANIZZAZIONE SERD Domanda posta all utente Media tossicodipendenti Media alcoldipendenti,7,8,8,5,5,9 Esprima un giudizio sulla facilità con cui può contattare il suo operatore di riferimento È soddisfatto dei tempi di attesa tra la prenotazione e la prestazione? È soddisfatto del tempo dedicatole dagli operatori?,5,5 Facilità contattare operatore riferimento Tempi di attesa Soddisfazione tempo dedicato dagli operatori,5,5 Media alcoldipendenti Media tossicodipendenti TAB. RAPPORTO CON GLI OPERATORI Domanda posta all utente Ritiene che sia soddisfacente il modo con cui gli operatori la stanno aiutando a risolvere i suoi problemi? Nei momenti di difficoltà è soddisfatto di come viene seguito dagli operatori? Media Media tossicodipendenti alcoldipendenti,8,58,5,58,5,5,5 Media tossicodipendenti Media alcoldipendenti,5 Aiuto situazioni difficili Aiuto situazioni ordinarie 5

6 TAB.4 CAPACITÀ DI INTERVENIRE SULLA DIPENDENZA Media Media tossicodipendenti alcoldipendenti Domanda posta all utente È soddisfatto del percorso terapeutico propostole dal Servizio?,8,7 4,5,5 Media tossicodipendenti Media alcoldipendenti,5,5 Valutazione percorso terapeutico TAB.5 SODDISFAZIONE COMPLESSIVA Domanda posta all utente % media tossicodipendenti Consiglierebbe ad un amico che ha problemi Si No n.r. simili ai suoi di rivolgersi al Servizio? (dati in 8,5,7 8,8 percentuale) In generale rispetto alle prestazioni che il Si,6 Servizio le ha erogato si ritiene soddisfatto? % media alcooldipendenti Si 89,8 n.r.,6 Si,46,5,5,5 % media tossicodipendenti % media alcooldipendenti,5 Accettazione generale prestazioni Servizio 6

7 . - CONCLUSIONI Anche quest'anno gli utenti hanno collaborato per la buona riuscita dell'indagine. I questionari sono stati infatti compilati in modo completo rendendo particolarmente significativi i dati raccolti. Alcuni utenti, specialmente tossicodipendenti hanno riportato anche a voce agli operatori le loro osservazioni sulla qualità del servizio. Complessivamente tutti gli item hanno raggiunto punteggi medi indicativi di un livello di soddisfazione buono: punteggio,7 medio riferita al Servizio per le Tossicodipendenze; punteggio, medio riferito al Servizio Alcologia; con un incremento rispettivo nella media rispetto al di,7 per il Servizio Dipendenze e, per il Servizio Alcologia. Volendo semplificare, traducendo i risultati in decimi e richiamando la votazione scolastica che fa parte dell'esperienza di tutti noi, si potrebbe dire che in generale, per l'utenza, il Servizio Tossicodipendenze merita un 8 - e il Servizio Alcologia un 8 +. In generale come in tutti questi anni la soddisfazione del paziente tossicodipendente rimane inferiore rispetto a quella del paziente alcoldipendente. La differenza è comunque relativa (attorno al 5%) e va riducendosi negli anni. Passiamo ora ai risultati delle risposte riferite ad alcuni item del questionario, ritenuti particolarmente significativi. L item riferito all adeguatezza degli orari di apertura del SERD raggiunge un punteggio medio pari a,88, il più alto dal 4 ad oggi. Per venire incontro a chi aveva problemi di lavoro è stato infatti reso più flessibile l'affido del farmaco agonista, la somministrazione del farmaco è stata resa il più possibile funzionale e veloce utilizzando nuovi strumenti e tecnologie. Il miglioramento del risultato è forse dovuto anche agli interventi che si sono attuati negli ultimi anni. Rispetto agli anni precedenti si assiste ad un miglioramento del dato inerente alla soddisfazione rispetto alla domanda: La posizione del servizio garantisce l anonimato con un punteggio pari a,97 per il Servizio Dipendenze e, per il Servizio Alcologia (l'anno precedente il punteggio era rispettivamente di,8 e,) Nel corso del questo SERD ha intrapreso come azione correttiva sulla garanzia di anonimato l oscuramento delle porte a vetri dell ingresso. Per le domande riferite alle macroaree: (Organizzazione SERD, Rapporto con gli operatori e Capacità di intervenire sulla dipendenza) sia ha una maggiore soddisfazione rispetto all'anno scorso, in tutte le aree, con un incremento di punteggio che va dallo,5 allo,9. Altri elementi che incidono sul livello di soddisfazione dell utente sono il progressivo invecchiamento dell utenza e la conseguente modificazione dei bisogni e aspettative rispetto al servizio. Sembra che la strategia adottata dal SERD di dare una risposta qualificata alla sempre maggiore diversificazione della domanda, mantenendo alta la qualità dei servizi resi, sia percepita dall'utenza, che manifesta un livello di soddisfazione maggiore rispetto all'anno passato. Anche il minore turn-over del personale dipendente sembra avere inciso su tale miglioramento. - AGGIORNAMENTO DEI DATI SULL UTENZA DEL SERVIZIO DIPENDENZE: DATI STATISTICI ANNO. - UTENZA PRESA IN CARICO (Tab.--) In particolare nell anno il Servizio Dipendenze ha trattato 567 soggetti residenti nel territorio di Vallecamonica-Sebino, di cui 6 per problematiche connesse all uso di sostanze stupefacenti illegali e 5 per dipendenza da sostanze alcoliche. Presso questo SERD si rivolgono anche soggetti con dipendenza da gioco d azzardo ( utenti) e da tabagismo ( utenti). Per tutte le categorie è previsto un iter diagnostico codificato con percorsi terapeutici individualizzati. 7

8 Si assiste in generale ad una diminuzione dell utenza in carico, anche determinato dall apertura del Servizio Multidisciplinare Integrato collocato su questo territorio da circa due anni. Si evidenzia una maggior incidenza dell utenza di sesso maschile sul totale dei soggetti in trattamento, distribuita in fasce d età che comprendono l'età minorile fino agli over 6 anni. Si assiste progressivamente ad un invecchiamento dell utenza e ad un innalzamento dell età media dei soggetti trattati, tale dato rispecchia la realtà del fenomeno dipendenza a livello Regionale e Nazionale. Gli utenti in carico al servizio hanno prevalentemente un età oltre i 9 anni. Si registra una sostanziale stabilità del dato relativo ai soggetti con provvedimenti amministrativi (invio da Prefettura e da Commissione Medica Locale) inviati al SERD. Di questi rimane invariata la distribuzione per età. Con riferimento alla tipologia dell utenza in carico, si rileva una stabilità numerica di quella femminile. Nel corso del, rispetto alle sostanze, si evidenzia un aumento di soggetti dipendenti da eroina (+,7%), un aumento degli utenti che utilizzano cocaina (+,58%), e una riduzione dei soggetti che presentano dipendenza da cannabinoidi (-,87%). Questi dati evidenziano un cambiamento della domanda dell'utenza al servizio che non può comunque essere interpretata come riduzione del consumo di cannabinoidi sul territorio. Sono invece in crescita i valori di consumo di eroina e cocaina, droghe quest'ultime il cui prezzo è stabile, dopo un calo importante negli ultimi anni (Osservatorio regionale sulle Dipendenze, area previsionale sull'evoluzione del fenomeno dell'abuso, Prevo.Lab, bollettino previsionale 5). L atteggiamento delle nuove generazioni verso l uso e l abuso di sostanze stupefacenti si presenta mutato rispetto al passato e sembra polarizzarsi verso nuove tendenze che richiedono opportune strategie di prevenzione e di intervento. Tab. - UTENTI IN CARICO ANNI 8- Anno TossicoAlcolisti dipendenti Tossicodipendenti Alcolisti Tab. - TREND ANNUO UTENTI DISTRIBUITI PER SESSO IN CARICO AL SERD ANNI 8-7 Anno

9 Tab. - SUDDIVISIONE PER FASCE D ETÀ DEGLI UTENTI IN CARICO AL SERD (ANNO 8-) Anno < 9 anni /9 anni /9 anni 4/49 anni 5/59 anni Over 6 anni < 9 anni /9 anni /9 anni 4/49 anni 5/59 anni Over 6 anni. - NUOVA UTENZA PRESA IN CARICO (Tab ) La nuova utenza presa in carico costituisce un dato significativo dell andamento del fenomeno nell'ultimo biennio: infatti nel era di 95 (9,55% del totale utenza), nel gli utenti trattati sono stati 55 (7,% del totale utenza). Questi dati evidenziano un trend in calo nel numero totale di nuovi soggetti presi in carico per problemi di abuso o dipendenza da sostanze stupefacenti e per problemi di abuso o dipendenza da alcol. Il 8,9%, della nuova utenza è rappresentata dal sesso maschile ed il 8,7% da quella femminile. Nella tabella 6 si può notare che la maggioranza dei soggetti che accedono per la prima volta al servizio hanno un'età compresa tra i e i 9 anni. Tab.4 - TREND ANNUO NUOVI UTENTI IN CARICO AL SERD Anno N. utenti tossicodipendenti N. utenti alcolisti N. utenti totale N. utenti tossicodipendenti N. utenti alcolisti N. utenti totale

10 Tab.5 - NUOVI UTENTI DISTRIBUITI PER SESSO IN CARICO AL SERD Anno ,6% 78,% 85,% 77,7% 8,9%,4%,9% 4,7%,% 8,7% % 8% 6% 4% % % 8 9 Tab.6 - SUDDIVISIONE PER FASCE D ETÀ NUOVI UTENTI SERD Anno < 9 anni /9 anni /9 anni 4/49 anni 5/59 anni > 6 anni DISTRIBUZIONE PER FASCE D'ETÀ NUOVI UTENTI < 9 anni /9 anni /9 anni 4/49 anni 5/59 anni > 6 anni DISTRIBUZIONE PER FASCE D'ETÀ NUOVI UTENTI Tab.7 - CONFRONTO % CASI NUOVI E CASI IN CARICO NELL'ANNO Anno Nuovi utenti 8 9 6,% 7,%,% 9,55% 7,% Utenti da anno precedente 64,% 6,7% 69,67% 7,45% 7,7% 8% 6% Nuovi utenti Utenti da anno precedente 4% % % 8 9

11 . - UTENZA TRATTATA DISTRIBUITA PER TIPOLOGIA SOSTANZE D USO (Tab.8-9-) Sono state elaborate due tavole distinte per soggetti con abuso o dipendenza da sostanze stupefacenti e soggetti con problemi di abuso o dipendenza da alcol. I dati risultano in linea con l evoluzione del fenomeno a livello Regionale, Nazionale ed Europeo. Nonostante la diminuzione dell utenza afferente al SERD si segnala un aumento dei soggetti che presentano dipendenza da eroina 59,7%, una aumento di assuntori di cocaina, che continua a rappresentare circa un terzo dell utenza. Diminuisce il numero di utenti che si presentano al servizio con problemi legati all uso di cannabinoidi. Gli alcoldipendenti nel hanno presentato prevalentemente una dipendenza da vino (74%). L abuso di birra e di superalcolici è in netta diminuzione rispetto agli anni precedenti, l abuso di vino è invece in aumento. Tab. 8 - SUDDIVISIONE PER SOSTANZA PRIMARIA D ABUSO Anno Eroina Cocaina Cannabinoidi Crack Altro 8 5,9 % 4,6 % 8, %, %,9 % 9 5,6 %,9 % 7,5 %, %, % 5, % 7,5 % 9, %, %,9 % 58, %, % 9, %, %, % 59,7 %,58 % 6, %, %, % 6% 5% Eroina Cocaina Cannabinoidi Crack Altro 4% % % % % 8 9 Tab.9 - Monitoraggio esami tossicologici di soggetti in trattamento con farmaci oppioidi Sostanza Soggetti trattamento % esami urina negativi % esami urina positivi Buprenorfina 9 84,8% 5,8% Metadone 5 9,4% 6,57% 9% 8% 7% 6% 5% 4% % % % % % 8% % esami urina negativi % esami urina positivi % esami urina negativi % esami urina positivi 6% 4% % % Buprenorfina Metadone

12 Tab. - SUDDIVISIONE PER SOSTANZA PRIMARIA D ABUSO ALCOLICO Anno Superalcolici Aperitivi Vini 8, %, % 54, % 9 4, %, % 67, %,68 %, % 68, %, %, % 74, % 7, %,45 % 46,56 % 8% 7% 6% 5% 4% % % % % Birra 4,9 % 8,4 %, % 5, %,78 % Superalcolici Aperitivi Vini Birra GUIDA IN STATO DI EBBREZZA, SOGGETTI CON PROVVEDIMENTI LEGATI ALLA SOSPENSIONE DELLA PATENTE DI GUIDA (Tab.-) L alcol e le sostanze stupefacenti sono spesso causa di incidenti stradali: per l'alcol si stima che circa il 4% dei sinistri siano causati dall alterazione della capacità di guida. Il tasso di alcol consentito per chi è alla guida è fissato a,5 grammi per litro, mentre per le sostanze stupefacenti illegali non è prevista alcuna soglia di tollerabilità. Qualora gli organi di Polizia Stradale abbiano motivo di ritenere che il conducente di un veicolo si trovi in stato di alterazione psico-fisica derivante dall influenza dell alcol o da sostanze stupefacenti illegali, hanno facoltà di effettuare l accertamento con strumenti e procedure determinanti l uso alcolico o di sostanze illegali. Tab. - SOGGETTI INVIATI AL SERD DALLA COMMISSIONE MEDICA PATENTI CON PROVVEDIMENTI PATENTE DI GUIDA PER ALCOL Genere Nel corso del si sono presentati su invio della Commissione Medica Locale 75 soggetti con provvedimenti legati alla sospensione della patente di guida per fermo in stato di ebbrezza per alcol e per sostanze stupefacenti illegali.

13 Tab. - DISTRIBUZIONE ETÀ SOGGETTI CON PROVVEDIMENTI PATENTE DI GUIDA Anno < 9 anni /9 anni /9 anni > 9 anni Sono prevalentemente maschi di età compresa tra i anni e over 9. I fermi da parte delle Forze dell Ordine, vengono in prevalenza effettuati in orario notturno e di sabato notte. Per la maggior parte di questi soggetti è stata effettuata una diagnosi di dipendenza da sostanze alcoliche che comporta la presa in carico al SERAL per un trattamento di recupero < 9 anni /9 anni /9 anni > 9 anni SOGGETTI SEGNALATI DALLA PREFETTURA AL SERD IN BASE AGLI ARTT. 75 E DEL T.U. 9/9 (Tab.4-5-6) Il numero di soggetti segnalati nel corso del dalla Prefettura per violazione artt.75 e del D.PR. 9/99 è in aumento rispetto al dato rilevato nel corso degli anni precedenti. La cannabis risulta essere la sostanza consumata dalla maggioranza dei soggetti inviati. Il dato relativo alla casella Non specificato è in aumento rispetto all anno precedente e riguarda segnalazioni (art.) di soggetti assuntori di sostanze stupefacenti che si presentano al sevizio con verbale nel quale non viene specificata la sostanza d abuso. Rispetto all anno precedente sono più che raddoppiati i soggetti segnalati di età superiore ai 5 anni. Presso la Prefettura è costituito un Nucleo Dipendenze Prefettura che, a seguito della segnalazione degli Organi di Pubblica Sicurezza, convoca per un colloquio la persona trovata in possesso di sostanza stupefacente, per accertare la ragione della violazione. Se dal colloquio emergono elementi tali da far presumere che la persona si asterrà per il futuro dal consumo di stupefacenti e la sostanza sequestratagli è compresa nella II o IV tabella, il Prefetto, per una sola volta, definisce il procedimento con il formale invito a non fare più uso di sostanze stupefacenti, omettendo l applicazione delle sanzioni previste. Nel corso del colloqui con l Assistente sociale della Prefettura, viene illustrata la possibilità di intraprendere un percorso terapeutico presso il servizio Dipendenze (SERD). In tal caso, il Nucleo Dipendenze Prefettura concorda un ulteriore appuntamento con il soggetto durante il quale verifica che lo stesso abbia intrapreso e concluso un programma terapeutico presso il Servizio Dipendenze.

14 Tab. - NUMERO SOGGETTI SEGNALATI DALLA PREFETTURA Anno N. soggetti segnalati dalla Prefettura N. soggetti segnalati dalla Prefettura Tab.4 - SUDDIVISIONE PER SOSTANZA SOGGETTI SEGNALATI DALLA PREFETTURA Sostanze 8 9 Cannabis Cocaina Eroina 5 Policonsumo Non specificato Cannabis Cocaina Eroina Policonsumo Non specificato Tab.5 - SUDDIVISIONE FASCE D'ETÀ SOGGETTI SEGNALATI DALLA PREFETTURA Anno Minori Tra i 8 e i 5 anni Più di 5 anni Minori Tra i 8 e i 5 anni Più di 5 anni 8 9 4

15 4 - UTENZA GIOCO AZZARDO Ancora scarsa nella popolazione generale è la percezione dei rischi del gioco d'azzardo in un contesto sociale caratterizzato da messaggi ambivalenti e da una massiccia promozione pubblicitaria. Occorre inoltre notare che la dipendenza da gioco risulta tuttora caratterizzata da uno stigma diffuso in modo trasversale, strettamente correlato alla mancanza di informazioni corrette sul problema: chi perde il controllo nel gioco d'azzardo è in genere giudicato, e spesso si giudica egli stesso, sulla base di criteri moralistici, come una persona irresponsabile, incapace, inetta. Sentimenti di colpa e di vergogna trattengono spesso dal comunicare le proprie difficoltà ai familiari, agli amici, al medico di famiglia. Invece il gioco d'azzardo patologico è, dal punto di vista diagnostico, considerato una malattia mentale, classificata dall'associazione Psichiatrica Americana (APA) all'interno del DSM IV (manuale statisticodiagnostico dei disturbi mentali) come un "Disturbo del controllo degli impulsi". La dipendenza consiste in un impulso incontrollato che è accompagnato da una forte tensione emotiva e non si lascia influenzare dal pensiero riflessivo. Quando il soggetto con problemi di dipendenza da gioco si abbandona alle sue pulsioni, attraversa un momento di sommo piacere che può raggiungere il livello della sbornia o dell'estasi, il soggetto esce da se stesso per entrare in uno stato di coscienza alterato. Nonostante la generale contrazione dei consumi delle famiglie è in continuo aumento la spesa che gli italiani riservano al gioco d azzardo, il cui fatturato è stimato attorno agli 8 miliardi di euro, quantità cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi anni (4, miliardi di euro nel ), anche grazie ad un offerta sempre più variegata (lotterie, lotto, scommesse in agenzia, gratta e vinci, slot e videopoker, giochi on-line) DATI EPIDEMIOLOGICI SUL GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO Il gioco d azzardo porta con sé un rischio che, in particolari gruppi di persone ad alta vulnerabilità, può sfociare in una vera e propria dipendenza (gambling patologico). Si può stimare una prevalenza nella popolazione generale (5-64 anni) del,-,% di persone affette da Gioco d Azzardo Patologico, cioè malati di una dipendenza comportamentale. Secondo stime del Dipartimento delle Politiche Antidroga si rischia di passare dal quadro degli anni 7-8, in cui l'incidenza del gioco patologico era pari all'% e quella del gioco problematico pari al 5% della popolazione, ad un'incidenza del gioco patologico pari 7-% e del gioco problematico del -8%. Tab.6 UTENZA DEL SERD PER GIOCO AZZARDO - ANNO % 4 % 5 Tab.7 UTENZA GIOCO D'AZZARDO SUDDIVISA PER FASCE ETÀ - ANNO < tra e 9 tra e 9 tra 4 e 49 tra 5 e 59 > 6 % 5,5 % 5% % 5% % 5% % 5, % 9, % 5, % < tra e 9 tra e 9 tra 4 e 49 tra 5 e 59 > 6 5,5 % 5

16 Tab.8 UTENZA GIOCO D'AZZARDO SUDDIVISA PER SCOLARITÀ - ANNO elementari medie inferiori superiori e professionali università % 5% 4% % 6% 5% elementari medie inferiori superiori e professionali università 4% % % % % Tab.9 UTENZA GIOCO AZZARDO SUDDIVISA PER ATTIVITÀ LAVORATIVA- ANNO disoccupati dipendenti 8 % 7 % 8% 6% 4% disoccupati dipendenti % % 5 - ATTIVITÀ DI PREVENZIONE ANNO 5. - RETE REGIONALE PREVENZIONE In riferimento alla deliberazione n.75 del 9 maggio Rete Regionale sulla prevenzione delle Dipendenze questo SERD ha sviluppato una RETE rappresentativa delle realtà territoriali che intervengono in ambito preventivo. Le attività svolte in rete sono state coordinate dal Referente Prevenzione di questo SERD con azioni differenziate in base alla tipologia degli interlocutori. Vi sono state interazioni e partecipazione attiva con il Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione, con il Tavolo D'Area di programmazione zonale, con il Tavolo Stili di Vita e con il Tavolo Scuola Territorio per il progetto Scuole che promuovono salute AZIONI AMBITO SCOLASTICO Sono stati avviati in ambito scolastico e in integrazione tra SERD, Dipartimento ASSI e Dipartimento Prevenzione Medico i seguenti due progetti preventivi: LIFE SKILLS TRAINING PROGRAM : il progetto implementato in 5 Istituti Comprensivi (Edolo, Cividate Camuno, Esine, Bienno e Darfo ) coinvolge circa 55 insegnanti formati per realizzare il progetto su 6 classi prime e 4 classi seconde della scuola secondaria di primo grado per un totale di 74 studenti. PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA : per il primo biennio delle Scuole Medie d'istruzione Superiore della Valle Camonica, il Progetto è stato realizzato presso la Suola Edile Bresciana di Breno e il Centro di Formazione Professionale di Edolo. Coinvolge circa 5 insegnanti e intende potenziare nel target studentesco competenze e abilità psicosociali. Inoltre, in ambito scolastico è stato realizzato da questo SERD il progetto: UNPLUGGED, rivolto agli adolescenti del anno degli Istituti d'istruzione Superiore. 6

17 Nell'anno scolastico /, gli Istituti d'istruzione superiore che hanno aderito al progetto in Vallecamonica sono: l'istituto Olivelli Putelli di Darfo, la Scuola Edile Bresciana di Breno e l'istituto Tassara di Breno per un totale di 5 insegnanti, classi prime e di 56 studenti AZIONI AMBITO TERRITORIALE Oltre all'ambito scolastico anche la comunità, la famiglia e l'aggregazionismo giovanile rappresentano contesti fondamentali verso i quali questo SERD ha programmato e realizzato interventi condivisi e integrati nel raggiungimento di obiettivi legati alla riduzione dell'uso di sostanze stupefacenti. Il Servizio Dipendenze ha promosso le seguenti azioni e progetti: CAMPAGNA INFORMATIVA La campagna Informativa Nazionale Apri il dialogo, chiudi alla droga, lanciata dalla Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia su indicazione del Dipartimento Politiche Antidroga è stata indirizzata su target distinti: i giovani, potenziali consumatori di sostanze psicoattive, i genitori e le famiglie. Il SERD ha provveduto, previo contatti e incontri informativi con la Scuola, i Servizi Sociali degli Enti Locali, la Cooperativa di Bessimo, il Forum del Terzo Settore, la Direzione Medica di Presidio Ospedale di Esine, la Direzione Medica di Presidio Ospedale di Edolo, le Farmacie Territoriali, l'ufficio Comunicazione ASL Vallecamonica e il Dipartimento Cure Primarie alla diffusione capillare del materiale informativo. La diffusione del materiale, rivolto agli abitanti della Vallecamonica di età compresa tra gli e gli over 65 anni, è stata realizzata come di seguito riportato: 4 brochure (Scuola), locandine di vario formato (Enti locali, Ospedali e ASL) e. leaflets (Farmacia e Terzo Settore). SERVIZI INFORMATIVI PER IL TELEGIORNALE, realizzati dalla TV locale e mandati in onda in orario serale su temi legati al fenomeno delle dipendenze, alle nuove droghe e al gioco d'azzardo patologico. INCONTRI SERALI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE prevalentemente organizzati dall'ente Locale e dalle Parrocchie su argomenti d'interesse generale orientati all'informazione e ai nuovi scenari del fenomeno del comportamento d'abuso. EDU-CARE SPORT In collaborazione con il Comune di Breno è stato realizzato e concluso il progetto EDU-CARE SPORT, un progetto di prevenzione delle dipendenze per la fascia preadolescenziale e adolescenziale della popolazione di Breno distribuita in gruppi sportivi gestiti da allenatori volontari del territorio. Il Progetto ha proposto una formazione parallela tra destinatari diretti (totale di soggetti di età compresa tra gli 8 e i 4 anni d'età) e destinatari strategici (5 Allenatori Sportivi) finalizzata a ridurre la probabilità di utilizzo di sostanze d'abuso legali e illegali puntando sull'aumento delle abilità personali in ambito sportivo. PROGETTO PREVENZIONE SELETTIVA PER MINORI E SOGGETTI DI ETÀ INFERIORE DI 6 ANNI In integrazione con il Dipartimento ASSI e nello specifico con l'area Consultoriale è stato emesso il Protocollo PT FAM/SERD Gestione attività integrate tra Servizio Famiglia e Servizio Dipendenze (DGR n.84 del..8 Realizzazione di interventi a favore delle famiglie e dei servizi socio-educativi per la prima infanzia ) che ha permesso di consolidare l'attivazione di un gruppo di lavoro SERD/ Consultorio con compiti di: diffusione e applicazione del protocollo tecnico operativo tra Asl di Brescia, Asl di Vallecamonica e Prefettura di Brescia Procedure di collaborazione per la presa in carico di giovani consumatori di sostanze psicotrope segnalati ai sensi degli art. e 75 DPR 9/9 programmazione di attività sinergiche, di analisi di contesto e di comunicazione condivisa tra i Dipartimenti ASSI, Dipartimento Dipendenze e Ufficio Comunicazione ASL anche attraverso l'analisi dei dati relativi all'osservatorio sulla famiglia e all'osservatorio dipendenze. 7

18 Attraverso queste basi teoriche è stato avviato, in riferimento all'utenza segnalata ai sensi degli art.75 e del DPR 9/9 un progetto di prevenzione selettiva per minori e soggetti di età inferiore ai 6 anni in integrazione con il Consultorio. Questo Progetto prevede azioni che tendono a prevenire il passaggio dall'uso sperimentale di sostanze stupefacenti all'uso conclamato. I soggetti adulti che presentano situazioni multiproblematiche nell'ambito dell'uso di sostanze e in quello familiare-relazionale effettueranno percorsi integrati a cura dei due servizi. Si è stimato di aver annualmente 6 soggetti con segnalazione Prefettura. PROGETTO STATALE 4 La RETE ha consolidato i propri legami nel terzo settore e nello specifico con la Cooperativa di Bessimo che realizzando azioni preventive di tipo selettivo sul territorio ha assicurato un lavoro in rete anche con le Forze dell'ordine con i Servizi Sanitari, Socio Sanitari e Sociali del territorio. Il Progetto sviluppa azioni per facilitare un aggancio precoce e l'accompagnamento ai servizi delle persone con problemi d'uso/abuso di sostanze stupefacenti. Sono stati effettuati da agosto numerosi contatti e per 49 soggetti sono stati effettuati test di misurazione dell'alcolemia, seguiti da colloqui di orientamento alla rete dei servizi territoriali per 96 soggetti che presentavano un tasso alcolemico superiore a,5 g/l. TEMPERANZA ISTITUTO COMPRENSIVO DI BIENNO Nel corso del l'istituto Comprensivo di Bienno ha attivato un tavolo in rete tra soggetti del territorio (Dipartimento Dipendenze, Dipartimento Prevenzione Medico, Istituto Comprensivo di Esine, Unità Pastorale di Esine, Prestine, Bienno, Berzo Inferiore, Consultorio Giuseppe Tovini di Breno, Comuni e Oratori di Bienno, di Berzo e Esine, Associazione Alleanza per la Salute Mentale della Valle Camonica, Gruppi Sportivi, Ufficio Scolastico Regionale, Università degli Studi di Bergamo e di Milano, Università Cattolica di Brescia, Polizia Provinciale, Comando Vigili del Fuoco di Darfo Boario Terme, Protezione Civile), che ha concorso alla programmazione di interventi dedicati alla popolazione distinta per target e ambiente di riferimento. Nello specifico il SERD ha contribuito alla realizzazione di azioni di tipo informativo/formativo rivolte alla popolazione della Val Grigna, allo sviluppo di competenze individuali (Life Skills Training), alla qualificazione dell'ambiente sociale attraverso la promozione di relazioni positive e il miglioramento collaborativo tra le realtà territoriali nella costruzione di una rete comunitaria AZIONI E INDIRIZZI ANNO In linea con il modello di scuole che promuovono salute sono previste azioni di tipo informativo/formativo rivolte al mondo giovanile e adulto e legate alla più ampia programmazione degli interventi di promozione alla salute; si intende procedere in un'ottica di collaborazione con le realtà del territorio e dei tavoli di lavoro istituiti e consolidati, estendendo l'attività preventiva su temi già evidenziati dal Piano Integrato Locale di questa ASL quali: PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI: In integrazione con il Dipartimento Prevenzione Medico è previsto l'avvio di un Tavolo Sicurezza che coinvolga in rete le Associazioni del Territorio, i Servizi e i Dipartimenti ASL, le FF.OO, l'aci, le Agenzie Assicurative, le Autoscuola e l'ufficio Scolastico Territoriale con la finalità di promuovere azioni preventive capaci di aumentare nei diversi soggetti d'intervento le competenze legate alla tutela della salute PREVENZIONE DEL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO Oggi le dipendenze patologiche includono, oltre alla dipendenza da sostanze stupefacenti e da alcol, anche la dipendenza da fumo e le dipendenze comportamentali, in particolare la ludopatia e la dipendenza da internet. Si prevede pertanto di promuovere attività di informazione e orientamento rivolta alla popolazione in generale sui rischi correlati al comportamento del gioco d'azzardo e sull'accessibilità alla rete dei servizi presenti sul territorio SVILUPPO DI COMPETENZE INDIVIDUALI (LIFE SKILLS) 8

19 In ambito scolastico è prevista la continuità dei progetti Life Skills Training Program e Unplugged validati scientificamente e dimostratisi capaci di ridurre il rischio a lungo termine dell'uso/abuso di alcol, tabacco e droghe (ma anche violenza e bullismo). QUALIFICAZIONE DELL'AMBIENTE SOCIALE ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI CLIMA E RELAZIONI POSITIVI Offrire maggiori conoscenze circa l'entità e la gestione del fenomeno specifico dell'uso e abuso di sostanze tra i giovani creando spazi di riflessione e confronto sui fattori di rischio e i fattori protettivi relativi alle esperienze personali, alla famiglia, alla scuola ed alla comunità educante più in generale. MIGLIORAMENTO COLLABORATIVO TRA LE REALTÀ TERRITORIALI NELLA COSTRUZIONE DI UNA RETE COMUNITARIA offrire conoscenze relative ai cambiamenti adolescenziali, alle capacità di ascolto e di comunicazione, rafforzando negli adulti (genitori, educatori) competenze educative, comunicative relazionali e sociali in tema di alcol e droghe PROGETTO SPERIMENTALE REVISIONE MODELLO OFFERTA SERD In riferimento al quadro normativo Nazionale sulle dipendenze, al Piano Regionale Sanitario (PRS) della IX legislatura e al Piano Sociosanitario Regionale -4: Da un Welfare dei diritti a un Welfare delle responsabilità, questo SERD ha partecipato alla prima fase della sperimentazione del nuovo modello di offerta dei servizi per le dipendenze. La sperimentazione ha, anzitutto, proceduto con la definizione di percorsi di cura e riabilitazione personalizzati, appropriati e coerenti con i bisogni della persona, proponendo l'adozione di strumenti di valutazione del bisogno che consentano di definire, in modo univoco in tutto il territorio regionale, il livello di gravità complessivo correlato ai comportamenti di uso/abuso/dipendenza, mediante una valutazione multidimensionale integrata. Gli obiettivi del cambiamento non possono che essere pertanto indirizzati a: realizzare un processo che garantisca sul territorio un elevato livello di integrazione tra i diversi servizi sanitari e sociali teso a fornire l'unitarietà tra le diverse tipologie di prestazioni, la continuità tra le diverse azioni di cura ed assistenza, la realizzazione di percorsi integrati; riqualificare la rete d'offerta territoriale esistente, nell'ottica di una nuova e più razionale offerta di prestazioni sul territorio; individuare un modello unico regionale in grado di garantire un'omogenea valutazione dei bisogni ed una presa in carico globale integrata e continuativa nelle fasi di accoglienza, cura e reinserimento. La modalità più appropriata con cui perseguire questi obiettivi, è oggi rappresentata da una presa in carico personalizzata all'interno di una rete di servizi adeguata a garantire una risposta flessibile e dinamica rispetto a bisogni in continua evoluzione, potenziando la territorialità dell'intervento secondo una logica di integrazione e multidisciplinarietà. In questa logica assume fondamentale importanza la definizione di "condizione di bisogno prevalente". Il bisogno prevalente viene individuato utilizzando strumenti riconosciuti e validati a livello nazionale ed internazionale, che permettono una diagnosi codificata da sistemi nosografici internazionali e che consentono di avere anche una valutazione multidimensionale delle diverse aree personali (salute fisica e mentale, lavoro, relazioni familiari, ecc.). Una condizione di bisogno prevalente non può che essere definita attraverso la valutazione multidimensionale dei bisogni e concretizzarsi mediante un'offerta integrata di servizi, caratterizzati per fase e intensità di cura ed assistenza, in modo unitario ed omogeneo su tutto il territorio regionale. Tutto questo richiede, necessariamente, che venga adottata la multidimensionalità della valutazione dei bisogni, l'impostazione multiprofessionale dei processi, oltre alla coerenza e continuità del percorso di cura e di assistenza, al fine di sostenere la persona e la sua famiglia nei diversi passaggi. Il processo di valutazione multi dimensionale del bisogno si inserisce in un più complesso processo che ha come obiettivo prioritario quello di facilitare l'accesso del cittadino alle diverse unità d'offerta, anche attraverso l'informazione, l'orientamento e 9

20 l'accompagnamento della persona in condizioni di bisogno, e di garantire risposte appropriate ai bisogni espressi. Il modello proposto in questo documento si basa su strumenti diagnostici scientificamente validati e corredati da indagini cliniche. Sono previste due fasi: la prima fase ha il compito di avviare una modalità omogenea tra i servizi di valutazione multidimensionale del bisogno dell'utente e di definirne un livello complessivo di gravità; la seconda fase permette di definire per ogni utente oggetto di valutazione il profilo assistenziale quale elemento base per la successiva costruzione del Piano TerapeuticoAssistenziale. L applicazione del sistema sperimentale permetterà di effettuare diagnosi scientificamente valide, multidimensionali e uniformi a livello regionale. Questo SERD partecipa al progetto da ottobre, sia con la presenza attiva di un proprio referente al Tavolo di Regia Regionale, che applicando il modello di valutazione sperimentale. Nel corso del è prevista dalla Regione Lombardia la conclusione della fase sperimentale.

21 Appendice A LE PATOLOGIE CORRELATE NEL PAZIENTE CON DIPENDENZA DA SOSTANZE NEL TERRITORIO DELL'ASL VALLECAMONICA SEBINO: MALATTIE INFETTIVE E SINDROME METABOLICA Novembre OSSERVATORIO DELLE DIPENDENZE ASL VALLECAMONICA-SEBINO A cura di Dr.ssa Richini Maura, Dr.ssa Baisini Ornella Dr.ssa Bertoletti Germana, Dr. Morandini Paolo Galli Francesca, Gasparini Caterina, Serini Giacomina, Augusta, Pogna Lorena Chiarolini

22 INDICE. PREMESSA. MALATTIE INFETTIVE E SINDROME METABOLICA NELLE PATOLOGIE DA DIPENDENZA DA SOSTANZE: NECESSITÀ DI UN INTERVENTO INTEGRATO. OSSERVATORIO PER MALATTIE INFETTIVE. OSSERVATORIO PER SINDROME METABOLICA. SCOPO DEL PROGETTO 4. METODOLOGIA DELLO STUDIO PRESSO IL SERD DELL ASL VALLECAMONICASEBINO 5. FASI DEL PROGETTO 6. CRITERI DI INCLUSIONE ED ESCLUSIONE 7. RISULTATI 7. MALATTIE INFETTIVE: POSITIVITÀ SIEROLOGICHE 7. SINDROME METABOLICA 8. ANALISI DEI RISULTATI 9. CONCLUSIONI MODELLO SCHEDA RILEVAZIONE PATOLOGIE CORRELATE ALLA DIPENDENZA DA SOSTANZE STUPEFACENTI E DA ALCOOLE

23 . PREMESSA Le attività di prevenzione rientrano tra i compiti istituzionali del Dipartimento Dipendenze. Tali attività sono prioritarie e fondamentali in quanto dirette non solo a curare, ma a prevenire il disagio sanitario e sociale, non riferibile solo al singolo soggetto, ma alla collettività in genere. Le attività di riduzione del danno ed educazione alla salute devono anche raccordarsi trasversalmente con gli interventi preventivi promossi degli altri servizi e dalle organizzazioni del privato sociale operanti sul territorio. Il problema delle dipendenze è caratterizzato da molteplici e innumerevoli fattori e variabili e da una realtà in rapido mutamento. Il progetto di osservazione portato a termine il maggio ha permesso di monitorare i pazienti in carico al SERD dell ASL Vallecamonica-Sebino, affetti da dipendenza o abuso di sostanze, per valutare la presenza di patologie correlate, a seguito delle indicazioni contenute nelle Linee di indirizzo: misure ed azioni concrete per la prevenzione delle patologie correlate all uso di sostanza stupefacenti emanate nel giugno 9 dal Dipartimento Politiche Antidroga. In particolare si è posta l attenzione al monitoraggio delle malattie infettive e alla sindrome metabolica al fine di attuare prevenzione primaria e secondaria.. MALATTIE INFETTIVE E SINDROME METABOLICA NELLE DIPENDENZA DA SOSTANZE PATOLOGIE DA. OSSERVATORIO PER MALATTIE INFETTIVE Il rischio di sviluppare malattie infettive nelle patologie di dipendenza da sostanze rientra sia in attività di prevenzione primaria che secondaria; quest ultima non può prescindere dalla presenza di un adeguata attività di Osservatorio specifica nei soggetti in carico al SERD, che consenta l adozione di misure di tutela della salute pubblica per evitare l acquisizione e la diffusione delle infezioni. Le malattie infettive in osservazione sono principalmente: epatite B, epatite C, HIV e MTS.. OSSERVATORIO PER SINDROME METABOLICA La presenza di sindrome metabolica nell utilizzatore di sostanze deve a nostro parere essere valutata per importanti motivi: È scientificamente dimostrato il danno cardiovascolare diretto da uso di sostanze. Ad esempio la cocaina ha come organi bersaglio cuore e apparato cardio-circolatorio, accentua l aterosclerosi ed il suo uso è stato associato alla formazione di trombi ed a crisi ipertensive; a livello cardiaco possono insorgere aritmie, ischemia coronarica cronica e infarto del miocardio correlati agli effetti vasocostrittori della sostanza. Molti utilizzatori di cocaina sono anche fumatori di sigarette, concomitanza che esacerba gli effetti deleteri della sostanza. La cocaina è oggi una delle sostanze più utilizzate dai soggetti in cura nei SERD. Nel poliabuso di sostanze una combinazione molto comune è quella costituita da alcol e cocaina. L assunzione concomitante di queste due sostanze è associata con un maggior tasso di esiti di morte improvvisa rispetto all uso disgiunto; si stima infatti che questo rischio sia volte maggiore ipotizzando che vi sia un effetto sinergico o additivo tra le due sostanze che si riflette in maniera grave sul sistema cardiovascolare, dovuto anche alla presenza di metaboliti della cocaina biologicamente attivi, come il cocaetilene (Zerococa, Linee operative per la diagnosi, il trattamento e la riabilitazione delle persone dipendenti dalla cocaina,. DPA). La Sindrome Metabolica è caratterizzata dall aggregazione di più alterazioni metaboliche ognuna delle quali è di per sé un noto fattore di rischio cardiovascolare. Ciò premesso risulta evidente che il rischio cardiovascolare complessivo è molto elevato. Già di per sé la Sindrome Metabolica è un unica entità complessa con un comune fattore etiopatogenetico fondamentale (l insulino-resistenza legata all eccesso ponderale) e richiede pertanto un approccio terapeutico unitario. La Sindrome metabolica è una situazione

24 predisponente e predittiva di aterosclerosi e in particolare di malattia coronarica, che rappresenta il prodotto finale dell effetto aterogeno delle singole alterazioni bio-mediche. Ad esse si associano fattori aggiuntivi di rischio come il fumo, la sedentarietà e la dipendenza da sostanze, in particolare cocaina e alcol come sopra esposto. Il principale problema nel trattamento della Sindrome Metabolica sta nel fatto che spesso essa viene scomposta dal clinico in una serie di disordini apparentemente non legati fra loro. Nel caso specifico del soggetto dipendente da sostanze inoltre il problema principale è il difficile approccio terapeutico alla dipendenza: i contatti con il Medico Curante di Medicina Generale sono scarsi e spesso centrati sulla richiesta di farmaci psicotropi; si determina così involontariamente una mancanza di attenzione alle patologie associate e tanto meno a quelle complesse come la sindrome metabolica. In questo studio, per la definizione di sindrome metabolica, sono stati adottati i criteri stabiliti nel 5 dall International Diabetes Federation riportati nella seguente tabella: Obesità addominale (circonferenza vita) > 94 cm per i maschi > 8 cm per le femmine Associata ad almeno due dei seguenti fattori: Trigliceridemia: >5 mg/dl o terapia per dislipidemia in corso per pregresso riscontro di valori > 5 mg/dl Colesterolo HDL basso: < 4 mg/dl () e < 5 mg/dl () Ipertensione arteriosa: PA > /85 mmhg o terapia antiipertensiva in corso Iperglicemia: glicemia a digiuno > mg/dl o terapia ipoglicemizzante in corso. OBIETTIVO DEL PROGETTO Questo progetto di ricerca ha avuto lo scopo di monitorare e identificare le patologie associate alla dipendenza nel paziente in carico al SERD, ponendo le basi per intervenire successivamente sulla modificazione degli stili di vita sia per le malattie metaboliche che per quelle infettive secondo le raccomandazioni vigenti di prevenzione sanitaria attraverso anche la collaborazione dei Medici di Medicina Generale. Durante il rilievo dei parametri necessari, individuati i soggetti a rischio, vi è già stato un primo intervento di tipo tradizionale, caratterizzato da colloquio motivazionale e da raccomandazioni con proposte di stili di vita sani da parte di infermieri e medici del Servizio. 4. METODOLOGIA DELLO STUDIO PRESSO IL SERD DELL ASL VALLECAMONICASEBINO Il progetto sperimentale ha preso in esame i soggetti in cura presso il Servizio Dipendenze Patologiche alla data del gennaio. In totale sono risultati eleggibili n.6 pazienti di cui n.8 in carico per abuso o dipendenza da sostanze stupefacenti e n.8 in carico per abuso o dipendenza da alcool. Al momento della valutazione dei dati in nostro possesso, nel marzo, i soggetti inizialmente arruolati sono stati ricontrollati e ne sono stati esclusi n.8 (n.4 pazienti tossicodipendenti e n.58 pazienti alcoldipendenti) poiché il percorso terapeutico nel frattempo era terminato. Il totale effettivo dei soggetti reclutati è stato di n.8 (di cui n.58 tossicodipendenti e n. alcoldipendenti); di questi n.6 pazienti tossicodipendenti e n.9 pazienti alcoldipendenti hanno abbandonato il percorso terapeutico e non sono stati campionati. Il totale delle schede nominative predisposte per lo studio è stato quindi n.66: n.5 per i tossicodipendenti e n.4 per gli alcoldipendenti. 4

25 La compilazione della scheda per ogni soggetto è stata effettuata dal personale infermieristico attraverso intervista diretta e rilievo ambulatoriale dei parametri previsti. I dati biochimici sono stati estratti dal personale infermieristico e amministrativo dalla piattaforma informatica utilizzata nel Servizio (mfp - Ciditech). La tabella mostra la percentuale delle schede compilate con i dati dei pazienti rispetto alle schede inizialmente predisposte. Tab. Schede compilate N. schede predisposte n. % Servizio Tossicodipendenze 5 79,6 Servizio Alcologia ,6 Tipologia Utenza 5. FASI DEL PROGETTO FASI RESPONSABILI Amministrativo Individuazione dei pazienti da includere nello studio: soggetti in carico al SERD in data gennaio, ancora in carico nel marzo. Infermiere Richiesta al paziente del consenso informato per la raccolta dei dati clinico-laboratoristici e per la partecipazione al programma di intervento. Amministrativo Controllo compilazione consenso informato (se presente: proseguire, in caso contrario il soggetto viene escluso dallo studio). Infermiere Raccolta dati e inserimento nella scheda rilevazione:. registrazione dati anagrafici del paziente. raccolta dati clinici e anamnestici e relativo inserimento nella parte clinica della scheda paziente. in caso di assenza di referti di esami clinici avvisare il medico Prima fase Seconda Fase Terza Fase Quarta fase AZIONI. Completamento della scheda di rilevazione inserendo dati clinici e di laboratorio che mancavano. Rilevazione indicatori antropometrici Medico e/o Infermiere Attività di Counselling e consegna al paziente di materiale educativo finalizzato a sensibilizzarlo sulla necessità di un intervento terapeutico sullo stile di vita secondo il modello educativo tradizionale (se necessario). Responsabile di progetto, Elaborazione dati Medico e Amministrativo Predisposizione e pubblicazione Report 6. CRITERI DI INCLUSIONE ED ESCLUSIONE È stato deciso di stabilire i seguenti criteri di inclusione e di esclusione di arruolamento dei soggetti nello studio: 5

26 Criteri di inclusione Soggetti in carico al servizio dipendenze per abuso o dipendenza da sostanze illegali e/o da alcool nel gennaio, ancora presenti nel Servizio nel marzo. e femmine. Età tra 8 e 65 anni. Criteri di esclusione (presenza di almeno un criterio) Età < 8 o > 65 anni. Presenza di condizioni che richiedano un immediata intensificazione della terapia farmacologia quali: - diabete non compensato con Hb glicata > ; ipertensione arteriosa con valori > 8/ mm Hg; - dislipidemia severa ( Colesterolo totale > mg/dl). Mancata sottoscrizione del Consenso Informato. 7. RISULTATI Fasce d età e sesso degli utenti con abuso o dipendenza da stupefacenti inclusi nello studio SESSO < 9 anni /9 anni /9 anni over 9 anni Caratteristiche utenti con abuso o dipendeza da sostanze inclusi nello studio < 9 anni /9 anni /9 anni over 9 anni Fasce d età e sesso degli utenti con abuso o dipendenza da alcool inclusi nello studio: SESSO < 9 anni /9 anni /9 anni over 9 anni

27 Caratteristiche utenti con abuso o dipendenza da alcool inclusi nello studio < 9 anni /9 anni /9 anni over 9 anni 7. MALATTIE INFETTIVE: POSITIVITÀ SIEROLOGICHE Utenti con abuso o dipendenza da stupefacenti, inclusi nello studio, markers ematici per malattie infettive: Malattie < 9 anni /9 anni /9 anni over 9 anni infettive HIV Ab 6 HCVAb 45 HBsAg 4 HBsAb 7 4 HBcAb risultati positivi ai n Pos/neg % Positivià ai markers per malattie infettive degli utenti con abuso o dipendenza da stupefacenti espressa in % rispetto al totale dei tossicodipendenti inclusi nello studio 6 n. Pos/neg % 4 HIV Ab HCVAb HBsAg HBsAb HBcAb Utenti con abuso o dipendenza da alcool, inclusi nello studio, risultati positivi ai markers ematici per malattie infettive: Malattie < 9 anni /9 anni /9 anni over 9 anni infettive n. Pos/neg % HIV Ab HCVAb 6 7 HBsAg 5 HBsAb 7 7 HBcAb 7 7 7

28 Positività ai markers per malattie infettive negli utenti con abuso o dipendenza da alcol epressa in % rispetto al totale degli alcolisti inclusi nello studio 8 n. Pos/neg % 6 4 HIV Ab HCVAb HBsAg HBsAb HBcAb 7. SINDROME METABOLICA Utenti con abuso o dipendenza da sostanze stupefacenti, a rischio di sviluppare sindrome metabolica per obesità addominale (presenza di circonferenza addominale > 94 cm per i maschi e > 8cm per le femmine), distribuiti per sesso e età. SESSO < 9 anni /9 anni /9 anni over 9 anni Utenti con dipendenza da stupefacenti e obesità addominale Utenti a rischio 4% Utenti non a rischio 59% Utenti con abuso o dipendenza da alcool, a rischio di sviluppare sindrome metabolica per obesità addominale (presenza di circonferenza addominale > 94 cm per i maschi e > 8cm per le femmine), distribuiti per sesso e età. SESSO < 9 anni /9 anni /9 anni over 9 anni

29 Utenti con dipendenza da alcol e obesità addominale Utenti non a rischio 4% Utenti a rischio 59% Utenti con abuso o dipendenza da sostanze stupefacenti, con obesità addominale e presenza di fattore di rischio, distribuiti per sesso e età. SESSO < 9 anni /9 anni /9 anni over 9 anni Utenti con abuso o dipendenza da stupefacenti e obesità addominale con associato un fattore di rischio per sindrome metabolica Utenti non a rischio 87% Utenti a rischio % Utenti con abuso o dipendenza da alcool, con obesità addominale e con presenza di un fattore di rischio per sindrome metabolica, distribuiti per sesso e età. SESSO < 9 anni /9 anni /9 anni over 9 anni 8 9 9

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