Geomorfologia strutturale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Geomorfologia strutturale"

Transcript

1 Corso di Geomorfologia: Lezione 1 Geomorfologia strutturale (parte II) Bernardino Gentili Marco Materazzi

2 SUPERFICIE DI SPIANAMENTO: corrisponde in generale ad una forma generata in completa assenza di controllo sia tettonico che strutturale sulla morfologia. Si trovano in letteratura diversi termini associati: PENEPIANO: termine coniato da DAVIS (1889) che lo inserì nel suo Ciclo d erosione ; indica una pianura d erosione quale stadio finale dell evoluzione del paesaggio da morfologie giovani aspre a morfologie vecchie e più dolci. E il risultato dell azione combinata di vari agenti morfogenetici (fiumi, clima, vento ecc.) PEDIMENT E PALEOSUPERFICIE: sono ambedue termini che indicano una superficie di spianamento in senso lato, generatasi per meccanismi di erosione areale e non lineare (concetti associati di BIOSTASIA e RESISTASIA). Tali condizioni sono generalmente associate a condizioni climatiche di tipo arido-caldo e solitamente in condizioni di relativa stabilità tettonica. Esempi classici sono quelli dell Africa australe, del Sud America, dell India e dell Australia centrale, quindi di molte aree cratoniche tropicali. Ove queste morfologie si sono formate in fasi differenti, spesso alternate a periodi di sollevamento tettonico generalizzato, si parla di RILIEVO POLICICLICO Soprattutto nei testi anglosassoni, la superficie di spianamento viene indicata con il termine BEVEL BEVELLED CUESTA (cuesta troncata) o

3 Schema di rilievo policiclico. Da Derruau, ridisegnato.

4 Pediment formation and pluvial morphogenesis in the Mojave Desert, California

5 Penepiano fossilizzato dalle Arenarie di Adigrat, Etiopia settentrionale. Foto Ugo Sauro.

6 Superficie a debole energia del rilievo fossilizzata da una crosta lateritica. Valle Tekezé, Eritrea meridionale. Foto Ugo Sauro.

7 Il penepiano paleozoico del New South Wales e la "Great Escarpment presso Armidale (Australia). Foto Clifford Ollier.

8 Il bevel della Croda del Becco negli altopiani ampezzani. Foto Ugo Sauro

9 Le morfologie associate alle faglie sono generalmente forme tettoniche, sebbene spesso abbiano un carattere più localizzato e ancor più spesso si combinino con altri agenti morfogenetici per generare forme più complesse Tipologia delle faglie.

10 Le principali forme tettoniche associate alle faglie sono: HORST E GRABEN: termine SCARPATE DI FAGLIA: termine FACCETTE TRIANGOLARI O TRAPEZOIDALI: termine FAGLIAZIONI DI SUPERFICIE: termine Le principali forme di erosione selettiva associate alle faglie sono: SCARPATE DI LINEA DI FAGLIA: termine VERSANTE DI FAGLIA: termine RETICOLO IDROGRAFICO NEI SISTEMI DI FAGLIA: termine

11 L azione della tettonica distensiva dà luogo alla formazione di rilievi e depressioni Inversione del rilievo in un Graben. Da D. Johnson, ridisegnato.

12 Graben (Nazareth, Ethiopian Rift)

13 Esempio di morfologia legata ai sovrascorrimenti; l esempio del sovrascorrimento dei Mti Sibillini. In primo piano il Monte Vettore (panoramica da SSE) ed il contatto tra i calcari mesozoici e la formazione terrigena della Laga.

14 Scarpata di faglia (A) e scarpata di faglia degradata (B). Da Miller e Westerback, ridisegnato.

15

16 Huge scarp along the Bogd left-lateral fault system, Gobi desert

17 Aerial view of Holocene fault scarp on the Wasatch fault, near American Fork Canyon, Utah

18 Aerial view toward the NE of the Pu`u Kapukapu fault scarp (maximum height about 320 m) in the Hilina fault system, south flank of Kilauea Volcano, Hawaii islands.

19 Scarpata di faglia cosismica (1872) di Lone Pine, Owens Valley, California, che disloca un conoide attivo.

20 Scarpata di faglia (Gariboldi complex, Ethiopian Rift)

21 Scarpata di faglia (Nazareth, Ethiopian Rift)

22 Hanaupah fault scarp Death Valley

23 Fault scarp of the Lost River normal fault above Mackay, Idaho, in 1987

24

25 Free-face su piano di faglia, sviluppatasi in occasione del terremoto umbro-marchigiano del 26 settembre 1997 (Costa, MC)

26 Porzione dello specchio di faglia del M. Parasano, in Abruzzo, localmente messo in luce per erosione selettiva dei depositi di versante.

27 Esumazione di una scarpata di faglia. L attività della faglia si conclude nella fase A. I lembi residui della copertura alluvionale, preservati all interno delle valli (fase C), consentono il riconoscimento della genesi di questa morfostruttura. Le frecce indicano in quale fase la faglia è stata attiva. Da D. Johnson, modificato.

28 Scarpata esumata, Massiccio del Marguareis (CN).

29 Il pendio di faglia dei Monti della Duchessa-Monte Velino da M. S. Mauro.

30 Versante di faglia del Monte Vettore (Marche, Italia)

31

32

33 Faccette triangolari nella valle dell Arno fra Le Sieci e Rosano, a monte di Firenze

34 Sviluppo, per erosione selettiva di una gradinata di faglia, di una scarpata di linea di faglia resequente (cioè congruente rispetto alla struttura tettonica, a sinistra) e di una scarpata di linea di faglia obsequente (incongrua, speculare rispetto alla struttura, a destra). È opportuno evidenziare che, in questo schema, l attività delle faglie precede il modellamento erosivo. Da Miller & Westerback, ridisegnato.

35 Scarpata di linea di faglia al contatto fra i calcari del Lias e gli erodibili sedimenti neogenici. Plakias, Isola di Creta.

36 Si definisce PATTERN IDROGRAFICO una configurazione delle linee di impluvio (e quindi dell idrografia superficiale) che tiene conto del loro disegno, della densità e del tipo di confluenza. Esistono diversi tipi: DENDRITICO: tipico di terreni omogenei, impermeabili e a limitata acclività (rocce magmatiche e metamorfiche solitamente senza un preciso controllo tettonico) SUBDENDRITICO: come il precedente ma caratterizzato da un certo controllo tettonico PINNATO: differente dal primo per l esigua lunghezza dei collettori secondari; tipico di terreni omogenei, impermeabili a morfologia pianeggiante DIVERGENTE: caratterizza i delta e le conoidi CONVERGENTE: terreni poco permeabili a sensibile acclività PARALLELO: terreni impermeabili, sensibile acclività e controllo da parte di fratture sub-parallele ANGOLATO: controllo struttrale di due fasci di faglie, fratture o discontinuità litologiche RADIALE CENTRIFUGO: tipico dei coni vulcanici, domi tettonici, diapiri, inselberg ecc. RADIALE CENTRIPETO: tipico delle depressioni (vulcaniche, carsiche, tettoniche ecc.) ANULARE: tipico di rilievi pseudo-conici a gradinata con alternanze di litotipi a diversa erodibilità MEANDRIFORME: caratteristico delle pianure alluvionali ANASTOMIZZATO: tipico di aree a notevole sedimentazione come zone pedemontane o proglaciali

37 Varie tipologie di reticoli dendritici.

38

39

40

41

42

43 Esempio di reticolo rettangolare. I segmenti ad andamento WSW-ENE sono impostati lungo il Sistema della Cremosina. I segmenti ortogonali a questi seguono per lo più il pendio regionale, talora in presenza di un controllo strutturale

44 Rapporti fra reticolo idrografico e strutture a pieghe in un settore dell Appennino umbro.

45 Esempio di reticolo rettangolare (scudo canadese)

46 Sono ambedue termini che servono per spiegare l apparente incongruenza fra struttura geologica ed idrografia superficiale ANTECEDENZA: fenomeno nel quale un corso d acqua (più antico quindi antecedente) mantiene il suo tracciato attraverso una struttura tettonica attiva Schema classico di antecedenza. Da Lobeck, ridisegnato.

47 SOVRIMPOSIZIONE: detto anche EPIGENESI, è il fenomeno che indica la permanenza del tracciato di un corso d acqua durante l incisione quando esso incontra in profondità condizioni litostrutturali diverse da quelle che avevano determinato il tracciato stesso (Castiglioni, 1986) Schema classico di sovrimposizione. Da Lobeck, ridisegnato.

48 Reticolo idrografico e morfostrutture dell Appennino umbro-marchigiano; il tracciato fluviale si è qui impostato per il fenomeno dell antecedenza e si è poi approfondito per sovrimposizione.

49

50 Fault scarp (bright yellowish line at base of mountains), which formed in association with the 1915 Pleasant Valley earthquake

Struttura geologica e Reticolo idrografico. La montagna anticlinale di Kuh-i-Khurandij nei M. Zagros. Aerofilms Ltd.

Struttura geologica e Reticolo idrografico. La montagna anticlinale di Kuh-i-Khurandij nei M. Zagros. Aerofilms Ltd. Struttura geologica e Reticolo idrografico La montagna anticlinale di Kuh-i-Khurandij nei M. Zagros. Aerofilms Ltd. Le forme del rilievo dipendono da due fattori principali: i processi morfogenetici e

Dettagli

Geomorfologia strutturale

Geomorfologia strutturale Studia i rapporti tra forme del rilievo e strutture geologiche (giacitura delle rocce, deformazioni tettoniche, ecc.). Tali rapporti sono in genere molto stretti, in quanto le condizioni geologico strutturali

Dettagli

Geomorfologia Fluviale

Geomorfologia Fluviale Geomorfologia Fluviale Geomorfologia Fluviale: studia i processi che avvengono nel reticolo idrografico (erosione, trasporto solido, sedimentazione) e le forme da essi generate 507 BACINO IDROGRAFICO La

Dettagli

Geomorfologia strutturale

Geomorfologia strutturale Corso di Geomorfologia: Lezione 1 Geomorfologia strutturale (parte I) Bernardino Gentili Marco Materazzi Il termine strutturale è di per sé un concetto abbastanza vago. Solitamente si usa differenziare

Dettagli

ELEMENTI DI GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE

ELEMENTI DI GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE ELEMENTI DI GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE FAGLIA ATTIVA E' considerata attiva una faglia originatasi e/o riattivatasi durante il campo di stress agente correntemente nell'area.. Faglia quaternaria, pleistocenica,

Dettagli

CENNI DI GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE. a cura di S. Furlani

CENNI DI GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE. a cura di S. Furlani CENNI DI GEOMORFOLOGIA STRUTTURALE a cura di S. Furlani Cenni di geomorfologia strutturale STRUTTURE E FORME I MOVIMENTI DELLA TERRA In questa lezione parleremo delle forme la cui genesi ed evoluzione

Dettagli

MARIO PANIZZ~ Elementi di. Geomorfologia. Nuova edizione PITAGOR~ EDITRICE BOLOGN~

MARIO PANIZZ~ Elementi di. Geomorfologia. Nuova edizione PITAGOR~ EDITRICE BOLOGN~ MARIO PANIZZ~ 1 Elementi di Geomorfologia Nuova edizione PITAGOR~ EDITRICE BOLOGN~ lslliulo Un1vers1tono Alchlletturo Venezia G 132 Servizio Blbliografico Audiovisivo e di Documentazione Prof. MARIO PANIZZA

Dettagli

Cartografia geologica. Geologia con Elementi di Sedimentologia F. L. Chiocci

Cartografia geologica. Geologia con Elementi di Sedimentologia F. L. Chiocci Cartografia geologica Geologia con Elementi di Sedimentologia F. L. Chiocci La base è una carta topografica. Sia i riferimenti che i tagli sono quelli dei fogli e delle tavolette topografiche (spesso non

Dettagli

GEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA

GEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA GEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA a cura di S. Furlani A.A. 2016/2017 Programma OBIETTIVI FORMATIVI MORFOLOGIA, EVOLUZIONE MORFOLOGICA Composizione dell atmosfera, idrosfera, climi Composizione

Dettagli

15/11/2015. Foglio Isola d Ischia-Napoli: Parthenope e Neapolis. d Ischia- Napoli: Vesuvio (isoipse) Foglio Isola d Ischia-Napoli: Campi Flegrei

15/11/2015. Foglio Isola d Ischia-Napoli: Parthenope e Neapolis. d Ischia- Napoli: Vesuvio (isoipse) Foglio Isola d Ischia-Napoli: Campi Flegrei Tacche latidine 15/11/2015 Foglio Isola d Ischia-Napoli 1 30 00 41 00 00 Isole amministrative 1. Villaricca 2. Pomigliano d Arco 3. Portici Tacche longitudine Scala numerica e scala grafica Quadro d unione

Dettagli

Morfologia_esercitazione

Morfologia_esercitazione Morfologia_esercitazione 1. Rappresentazione & Descrizione (lettura tecnica) altimetria (isoipse e fasce altimetriche) + Idrografia + clivometria 2. Interpretazione (i dati tecnici vengono rielaborati

Dettagli

RILEVAMENTO GEOMORFOLOGICO E CARTOGRAFIA TEMATICA

RILEVAMENTO GEOMORFOLOGICO E CARTOGRAFIA TEMATICA RILEVAMENTO GEOMORFOLOGICO E CARTOGRAFIA TEMATICA A cura di: Leonardo Piccini Università degli Studi di Firenze Corso di Laurea in Scienze Geologiche INSEGNAMENTO DI: GEOGRAFIA FISICA E GEOMORFOLOGIA Fonti

Dettagli

GEOLOGIA FISICA OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI RICHIESTI FREQUENZA LEZIONI CONTENUTI DEL CORSO

GEOLOGIA FISICA OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI RICHIESTI FREQUENZA LEZIONI CONTENUTI DEL CORSO DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOLOGICHE, GEOLOGICHE E AMBIENTALI Corso di laurea in Scienze geologiche Anno accademico 2016/2017-1 anno GEOLOGIA FISICA GEO/03-12 CFU - 1 semestre Docenti titolari dell'insegnamento

Dettagli

GEOLOGIA FISICA OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI RICHIESTI FREQUENZA LEZIONI CONTENUTI DEL CORSO

GEOLOGIA FISICA OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI RICHIESTI FREQUENZA LEZIONI CONTENUTI DEL CORSO DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOLOGICHE, GEOLOGICHE E AMBIENTALI Corso di laurea in Scienze geologiche Anno accademico 2017/2018-1 anno GEOLOGIA FISICA GEO/03-12 CFU - 1 semestre Docenti titolari dell'insegnamento

Dettagli

La montagna. Ghiacciai. Clima e vegetazione

La montagna. Ghiacciai. Clima e vegetazione La montagna Le montagne sono disposte in modo ordinato lungo una catena montuosa o in un massiccio (non in linea). I rilievi sono costituiti da versanti delimitati in cima dai crinali (o spartiacque) e

Dettagli

3 - Tettonica delle placche crostali: una teoria globale

3 - Tettonica delle placche crostali: una teoria globale 3 - Tettonica delle placche crostali: una teoria globale Tettonica delle placche crostali Concetto fondamentale delle Scienze della Terra Risultato dell integrazione di molte discipline Basata su considerazioni

Dettagli

GEOMORFOLOGIA. Modellamento dei versanti

GEOMORFOLOGIA. Modellamento dei versanti GEOMORFOLOGIA La Geomorfologia ha per fine lo studio e l interpretazione delle forme e dei processi responsabili del modellamento del rilievo terrestre I processi geodinamici possono distinguersi in due

Dettagli

BACINI INTERMONTANI, FAULT-GENERATED MOUNTAIN FRONTS E VALUTAZIONI DI PERICOLOSITÀ SISMICA IN APPENNINO CENTRALE

BACINI INTERMONTANI, FAULT-GENERATED MOUNTAIN FRONTS E VALUTAZIONI DI PERICOLOSITÀ SISMICA IN APPENNINO CENTRALE A.M. Blumetti e L. Guerrieri APAT Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici, Roma BACINI INTERMONTANI, FAULT-GENERATED MOUNTAIN FRONTS E VALUTAZIONI DI PERICOLOSITÀ SISMICA IN APPENNINO

Dettagli

La Baia di Napoli: dalle barriere coralline del Cretacico al vulcanismo attivo attuale

La Baia di Napoli: dalle barriere coralline del Cretacico al vulcanismo attivo attuale Società Nazionale di Scienze Lettere ed Arti in Napoli Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche Settimana del Pianeta Terra 6 Edizione 2018 Titolo del geoevento La Baia di Napoli: dalle barriere coralline

Dettagli

Ambiente fisico e Riconoscimento rocce

Ambiente fisico e Riconoscimento rocce CLUB ALPINO ITALIANO Scuola Intersezionale di Escursionismo VERONESE 1 corso per CAPO GITA Ambiente fisico e Riconoscimento rocce Ugo Franceschetti 03/10/2018 ll Paesaggio Il Paesaggio Cos'è il paesaggio?..una

Dettagli

Brevi note geologiche e geomorfologiche sulla Val Rosandra

Brevi note geologiche e geomorfologiche sulla Val Rosandra Brevi note geologiche e geomorfologiche sulla Val Rosandra Il Carso Triestino fa parte di una serie di piattaforme carbonatiche che si sono depositate nella regione periadriatica in età mesozoico-terziaria.

Dettagli

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA PRINCIPI DI STRATIGRAFIA STRATIGRAFIA: parte della Geologia che studia la successione delle rocce sedimentarie secondo l ordine di deposizione e cerca di ricostruire gli originari ambienti di sedimentazione.

Dettagli

Idraulica e Idrologia: Lezione 2

Idraulica e Idrologia: Lezione 2 Idraulica e Idrologia: Lezione 2 Agenda del giorno - Descrizione del reticolo idrografico; - Descrizione morfometrica del bacino idrografico. Pg 1 Alcune questioni di geomorfologia Il trasporto di acqua

Dettagli

25. Superfici relitte CARLO BARTOLINI

25. Superfici relitte CARLO BARTOLINI 25. Superfici relitte CARLO BARTOLINI Università degli Studi di Firenze Rispetto alla gran parte degli argomenti delle tavole dell atlante, quello di cui ci occupiamo qui risulta sicuramente meno intuitivo

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN URBANISTICA E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI Analisi della città e del territorio e SIT Prof.

CORSO DI LAUREA IN URBANISTICA E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI Analisi della città e del territorio e SIT Prof. Descrizione della forma del suolo La geomorfologia è la scienza che ha per oggetto la descrizione e la spiegazione del rilievo terrestre; il termine morfologia implica la considerazione della forma, intesa

Dettagli

Ing. Domenico Bucca Barcellona Pozzo di Gotto (Me). WEB:

Ing. Domenico Bucca Barcellona Pozzo di Gotto (Me). WEB: Erosione delle coste Classificazione descrittiva delle coste La classificazione descrittiva di Shepard (1973) suddivide le coste in: - primarie, quando le configurazioni di superficie si riflettono in

Dettagli

2.1 NOTIZIE DALLA TERRA

2.1 NOTIZIE DALLA TERRA Indice 1 Formazione di un pianeta Il metodo scientifico 2 Teoria e pratica nella geologia moderna 3 L origine del nostro sistema planetario 2 La Terra primitiva: la formazione di un pianeta a strati concentrici

Dettagli

GEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA

GEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA GEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA a cura di S. Furlani A.A. 2016/2017 Programma OBIETTIVI FORMATIVI MORFOLOGIA, CARTOGRAFIA, EVOLUZIONE MORFOLOGICA Composizione dell atmosfera, idrosfera,

Dettagli

Geomorfologia Eolica

Geomorfologia Eolica Geomorfologia Eolica Forme determinate dall azione del vento Duna: rilievo di sabbia costruito dal vento Tipi più comuni di dune Barcana: duna isolata che in pianta assomiglia ad una mezzaluna Esempi di

Dettagli

GEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA

GEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA GEOGRAFIA FISICA CON LABORATORIO DI CARTOGRAFIA a cura di S. Furlani con la collaborazione della dott.ssa Sara Biolchi A.A. 2017/2018 Programma OBIETTIVI FORMATIVI COSA MI ASPETTO DA UN CORSO DI GEOGRAFIA

Dettagli

TIPI DI PAESAGGIO ITALIANI

TIPI DI PAESAGGIO ITALIANI CARTA DELLA NATURA TIPI DI PAESAGGIO ITALIANI TIPI DI PAESAGGIO DI BASSA PIANURA SIGLA NOME DESCRIZIONE PA Pianura aperta - Descrizione sintetica: area pianeggiante, sub-pianeggiante o ondulata caratterizzata

Dettagli

Foto 7 Ponte sul Raboso

Foto 7 Ponte sul Raboso Moriago della Battaglia (TV) Valutazione 2011 Foto 7 Ponte sul Raboso Foto 8 Confluenza tra il torrente Raboso (a sinistra nell immagine) e il torrente Rosper (a destra) H:\clie\MORI1006\Produzione\Word\12_Compatibilita_idraulica\comp_idraulica_2011_10_19.doc

Dettagli

Geologia e geografia: uno sguardo in profondità per capire la superficie.

Geologia e geografia: uno sguardo in profondità per capire la superficie. Geologia e geografia: uno sguardo in profondità per capire la superficie. LE FORZE CHE MODELLANO IL PAESAGGIO FORZE ESOGENE: sono forze di origine esterna. Vi rientrano quei processi che sono alimentati

Dettagli

Relazione geomorfologica sulla riserva naturale di Canale Monterano (Roma) 1. Inquadramento geografico dell area di Canale Monterano

Relazione geomorfologica sulla riserva naturale di Canale Monterano (Roma) 1. Inquadramento geografico dell area di Canale Monterano Arata Alessandro, Bruni Lorenzo, Cianfanelli Valentina, Fortunato Carolina: Relazione geomorfologica sulla riserva naturale di Canale Monterano (Roma) 1. Inquadramento geografico dell area di Canale Monterano

Dettagli

Tavv. AA.03-Carta Geomorfologica

Tavv. AA.03-Carta Geomorfologica Allegato alla delibera C.C. n 13 del 10/03/2016 RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA DI ACCOMPAGNAMENTO INTEGRAZIONI Premessa A seguito di esplicita richiesta del competente servizio della RAS, si redige di

Dettagli

Capitolo 6 Rilevamento geologico

Capitolo 6 Rilevamento geologico Capitolo 6 Rilevamento geologico Rilevamento geologico: finalizzato a fornire informazioni sulle caratteristiche geologiche (litologia rocce affioranti, datazione, rapporti spaziali) di una determinata

Dettagli

3. - NOTE PER L'USO DELLA SIMBOLOGIA

3. - NOTE PER L'USO DELLA SIMBOLOGIA 36 GRUPPO DI LAVORO PER LA CARTOGRAFIA GEOMORFOLOGICA 3. - NOTE PER L'USO DELLA SIMBOLOGIA Ove non specificato diversamente, i simboli areali in colonna A vanno utilizzati nei seguenti modi: 1) sul colore

Dettagli

Regione Campania Figura 20.4 Schema geologico-strutturale semplificato dell Appennino campano-lucano (da Ippolito et alii, 1973): Strutture plio-pleistoceniche; A) faglia normale; B) faglia inversa; C)

Dettagli

LE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani

LE ROCCE. (seconda parte) Lezioni d'autore. di Simona Mazziotti Tagliani LE ROCCE (seconda parte) Lezioni d'autore di Simona Mazziotti Tagliani VIDEO VIDEO Le rocce sedimentarie (I) Le rocce sedimentarie, seppur in quantità minore nella crosta terrestre rispetto alle metamorfiche

Dettagli

Erickson. Cosa studia la geografia, gli spazi terrestri e gli spazi acquatici. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes

Erickson. Cosa studia la geografia, gli spazi terrestri e gli spazi acquatici. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe TERZA Cosa studia la geografia, gli

Dettagli

Esercizio 2 Domi di esfoliazione (Yosemite National Park, California, USA) Domande

Esercizio 2 Domi di esfoliazione (Yosemite National Park, California, USA) Domande Esercizio 1 La carta mostra delle curve di livello solo in una sua parte. (a) Si definisca la scala della carta: (b) Utilizzando i punti quotati si disegnino le curve di livello principali (di 100 in 100

Dettagli

I terremoti dei Mugello: dove, come, quando e perché? Giacomo Corti Consiglio Nazionale delle Ricerce Istituto di Geoscienze e Georisorse

I terremoti dei Mugello: dove, come, quando e perché? Giacomo Corti Consiglio Nazionale delle Ricerce Istituto di Geoscienze e Georisorse I terremoti dei Mugello: dove, come, quando e perché? Giacomo Corti Consiglio Nazionale delle Ricerce Istituto di Geoscienze e Georisorse Borgo San Lorenzo, 12 Ottobre 2015 Sono (o possono essere) caratterizzati

Dettagli

COMUNE DI GUASILA. Provincia di CAGLIARI

COMUNE DI GUASILA. Provincia di CAGLIARI Timbri: COMUNE DI GUASILA Provincia di CAGLIARI Impianto di recupero rifiuti non pericolosi della ditta C.AP.R.I. s.c. a r.l. Sig. Carlo Schirru Tecnico: Dott. Ing. Pierpaolo Medda Dott. Geol. Fabio Sanna

Dettagli

Relazione di compatibilità Idraulica Art.10 L.R. 23 Novembre COMPRENSORIO VALLE CUPA 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Compr

Relazione di compatibilità Idraulica Art.10 L.R. 23 Novembre COMPRENSORIO VALLE CUPA 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Compr Relazione di compatibilità Idraulica Art.10 L.R. 23 Novembre 2011 5. COMPRENSORIO VALLE CUPA 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio di Valle Cupa è sito a NW del centro abitato

Dettagli

Le forme del paesaggio

Le forme del paesaggio Le forme del paesaggio Introduzione La geomorfologia è la scienza della Terra che si occupa dello studio e dell'interpretazione del rilievo terrestre e dei meccanismi responsabili del suo modellamento.

Dettagli

LE OPERE DI SBARRAMENTO

LE OPERE DI SBARRAMENTO LE OPERE DI SBARRAMENTO LE DIGHE Sono opere di sbarramento, di un corso d acqua, che determinano la formazione di un invaso o lago artificiale. L opera può avere diversi scopi: Regolare le portate fluviali

Dettagli

L assetto geomorfologico della pianura padana è strettamente connesso al modello genetico della sua formazione. La Pianura Padana costituisce l

L assetto geomorfologico della pianura padana è strettamente connesso al modello genetico della sua formazione. La Pianura Padana costituisce l La formazione della Pianura Padana La Pianura Padana L assetto geomorfologico della pianura padana è strettamente connesso al modello genetico della sua formazione. La Pianura Padana costituisce l avanfossa

Dettagli

COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA

COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA Filippo DACARRO European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering Università degli Studi di Pavia, Italy filippo.dacarro@eucentre.it COS È UN TERREMOTO? Improvviso

Dettagli

COMUNE DI CASTELLANA GROTTE (BA)

COMUNE DI CASTELLANA GROTTE (BA) Cell. 333/5398952 e-mail: studiogeosc@gmail.com Via Michele Latorre, 82/B 70013 Castellana Grotte (BA) COMUNE DI CASTELLANA GROTTE (BA) RELAZIONE GEOLOGICA IN MERITO AL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN

Dettagli

Capitolo 5 Elementi fondamentali di tettonica e stratigrafia

Capitolo 5 Elementi fondamentali di tettonica e stratigrafia Capitolo 5 Elementi fondamentali di tettonica e stratigrafia Studia l assetto della crosta terrestre, le dislocazioni che ha subìto attraverso le ere geologiche e le deformazioni delle rocce. Deformazioni

Dettagli

Geomorfologia. «Geo» + «morfo» + «logos» Quindi studio delle forme della Terra È la parte della Geologia che studia le forme superficiali della Terra

Geomorfologia. «Geo» + «morfo» + «logos» Quindi studio delle forme della Terra È la parte della Geologia che studia le forme superficiali della Terra Geomorfologia Geomorfologia Dal greco Che significa «Geo» + «morfo» + «logos» Terra + forme + studio Quindi studio delle forme della Terra È la parte della Geologia che studia le forme superficiali della

Dettagli

CORSO ABILITAZIONE MAESTRI DI SCI ANNO AMBIENTE E TERRITORIO

CORSO ABILITAZIONE MAESTRI DI SCI ANNO AMBIENTE E TERRITORIO COLLEGIO PROVINCIALE MAESTRI DI SCI DEL TRENTINO CORSO ABILITAZIONE MAESTRI DI SCI ANNO 2019- AMBIENTE E TERRITORIO 2 Geologia e morfologia Dr. for. Giovanni Martinelli Formazione delle montagne. 1. Litogenesi

Dettagli

Montagne: rilievi superiori ai 600 metri di altezza. Colline: rilievi tra i 300 e i 600 metri di altezza

Montagne: rilievi superiori ai 600 metri di altezza. Colline: rilievi tra i 300 e i 600 metri di altezza Montagne: rilievi superiori ai 600 metri di altezza Colline: rilievi tra i 300 e i 600 metri di altezza 3) PER ACCUMULO SUI FONDALI MARINI DI ROCCIA E SABBIA che, col tempo e la spinta delle placche, si

Dettagli

Indice generale. Il sistema Terra 3. Tettonica delle placche: una teoria unificante 27. I materiali della Terra: minerali e rocce 61

Indice generale. Il sistema Terra 3. Tettonica delle placche: una teoria unificante 27. I materiali della Terra: minerali e rocce 61 Indice generale 1 Il sistema Terra 3 1.1 Il metodo scientifico 4 1.2 La geologia come scienza 5 1.3 Forma e dimensioni della Terra 8 1.4 La scoperta di una Terra a involucri 9 1.5 La Terra come sistema

Dettagli

VARIANTE URBANISTICA AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA A UN AREA SITA IN LOCALITA MONTE DI COLBORDOLO (SCHEDA N. 8)

VARIANTE URBANISTICA AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA A UN AREA SITA IN LOCALITA MONTE DI COLBORDOLO (SCHEDA N. 8) Verifica di compatibilità geomorfologica VARIANTE URBANISTICA AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA A UN AREA SITA IN LOCALITA MONTE DI COLBORDOLO (SCHEDA N. 8) VERIFICA DI COMPATIBILITÀ GEOMORFOLOGICA (ART. 89 DPR

Dettagli

LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE

LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE LA TEORIA DI WEGENER NON SPIEGAVA PERCHE I CONTINENTI DI MUOVONO. FU UN GEOFISICO INGLESE, HOLMES CHE SUGGERI CHE I CONTINENTI FOSSERO MOSSI DA CORRENTI CONVETTIVE

Dettagli

LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE

LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE LE CORRENTI CONVETTIVE DEL MANTELLO TERRESTRE LA TEORIA DI WEGENER NON SPIEGAVA PERCHE I CONTINENTI DI MUOVONO. FU UN GEOFISICO INGLESE, HOLMES CHE SUGGERI CHE I CONTINENTI FOSSERO MOSSI DA CORRENTI CONVETTIVE

Dettagli

Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI)

Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) (Legge 18 Maggio 1989, n. 183, art.17 comma 6-ter) Direttiva "Attuazione del PAI nel settore urbanistico e aggiornamento dell Atlante dei rischi idraulici

Dettagli

Il continente più antico AFRICA

Il continente più antico AFRICA Il continente più antico AFRICA L Africa è per dimensioni il terzo continente al mondo dopo America e Asia. All Asia è collegata mediante l istmo di Suez attraversato dall omonimo canale realizzato nel

Dettagli

Un processo morfogenetico è un particolare meccanismo attraverso il quale un agente morfogenetico riesce a creare o modificare forme e depositi.

Un processo morfogenetico è un particolare meccanismo attraverso il quale un agente morfogenetico riesce a creare o modificare forme e depositi. Un agente morfogenetico è un fenomeno fisico e/o chimico che, attraverso l attivazione di meccanismi caratteristici, può generare o modificare le forme del rilevo e/o le caratteristiche dei depositi (morfogenesi).

Dettagli

LA FRANA DI TERMINI IMERESE CONTRADA FIGURELLA

LA FRANA DI TERMINI IMERESE CONTRADA FIGURELLA REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO LA FRANA DI TERMINI IMERESE CONTRADA FIGURELLA I GEOLOGI: Dott.ssa - Daniela Alario Dott. Ambrogio Alfieri Dott.

Dettagli

1. Premesse Schema Geologico e Geomorfologico generale Pericolosità da frana P.A.I. 5

1. Premesse Schema Geologico e Geomorfologico generale Pericolosità da frana P.A.I. 5 INDICE 1. Premesse 2 2. Schema Geologico e Geomorfologico generale 3 3. Pericolosità da frana P.A.I. 5 4. Compatibilità geomorfologica dell opera in progetto e verifica delle indicazioni del Piano di Assetto

Dettagli

Sequenza sismica in Italia centrale: scarpate di faglia prodotte dall evento del 30 ottobre 2016

Sequenza sismica in Italia centrale: scarpate di faglia prodotte dall evento del 30 ottobre 2016 Sequenza sismica in Italia centrale: scarpate di faglia prodotte dall evento del 30 ottobre 2016 Scritto da Silvia Mattoni 3 novembre 2016 Il terremoto del 30 ottobre in Italia Centrale ha prodotto almeno

Dettagli

martedì 4 ottobre 2011 Bacini di drenaggio

martedì 4 ottobre 2011 Bacini di drenaggio Bacini di drenaggio Bacini di drenaggio Bacini di drenaggio = watershed Una parte di territorio definita da spartiacque. Tutta l acqua che si trova sul bacino viene drenata verso il basso verso un fiume

Dettagli

Obiettivi. Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche

Obiettivi. Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche Obiettivi Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche Dove sono localizzati i vulcani? Dove sono localizzati i terremoti?

Dettagli

MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4

MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9210141 LAGO LA ROTONDA Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA Pag. 2

Dettagli

Breve corso teorico/pratico di Aggiornamento Professionale Continuo

Breve corso teorico/pratico di Aggiornamento Professionale Continuo Breve corso teorico/pratico di Aggiornamento Professionale Continuo nuo ROMA 3 5 Maggio 2010 A cura di: Maurizio D Orefice & Roberto Graciotti ISPRA - Dipartimento difesa del suolo Servizio Geologico d

Dettagli

Esame di Stato per l abilitazione alla professione di Geologo Vecchio ordinamento

Esame di Stato per l abilitazione alla professione di Geologo Vecchio ordinamento Compito 1 sondaggi a carotaggio continuo ivi eseguiti. Si ipotizzi che l area sia oggetto di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un opera di sbarramento fluviale. Ai fini della permeabilità

Dettagli

Corso di Geologia Applicata

Corso di Geologia Applicata Tecnologie per i Beni Culturali Corso di Geologia Applicata Dott. Maria Chiara Turrini LITOGENESI: si formano le rocce. Periodo dell accumulo e della formazione delle rocce (decine o centinaia di milioni

Dettagli

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO AREA R6 DI CASANOVA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO RELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA Dott. geol. Ferruccio Capecchi Pistoia 22 marzo 2011 Largo San Biagio 149 51100 PISTOIA Tel./fax 0573 24355 e-mail:gtigeologi@tin.it

Dettagli

a) SEDIMENTI CONTINENTALI QUATERNARI del BACINO del MERCURE LAO.

a) SEDIMENTI CONTINENTALI QUATERNARI del BACINO del MERCURE LAO. Relazione Geologica Integrativa relativa alle litologie potenzialmente contenenti amianto per Concessione per derivazione di acqua superficiale per uso idroelettrico nel Comune di Castelluccio Inf. Committente:

Dettagli

Le forze endogene ed esogene della Terra

Le forze endogene ed esogene della Terra Le forze endogene ed esogene della Terra a cura di Danilo Testa danilo.testa@uniroma2.it Le forze endogene ed esogene della Terra Forze endogene: agiscono all interno del pianeta Vulcanismo e i movimenti

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA : L INGHIOTTITOIO DI VALLIVONA (M.CERVATI - SANZA)

SCHEDA INFORMATIVA : L INGHIOTTITOIO DI VALLIVONA (M.CERVATI - SANZA) SCHEDA INFORMATIVA : L INGHIOTTITOIO DI VALLIVONA (M.CERVATI - SANZA) Il Monte Cervati, con i suoi 1898 metri, è il monte più alto della Campania. Si colloca tra i comuni di Sanza, Piaggine e Monte San

Dettagli

Nascita, formazione ed evoluzione della pianura friulana

Nascita, formazione ed evoluzione della pianura friulana Adriano Zanferrari Dipartimento di Georisorse e Territorio Università di Udine Nascita, formazione ed evoluzione della pianura friulana INDICE - che cos è la pianura? - architettura del substrato roccioso

Dettagli

La degradazione meteorica

La degradazione meteorica La Degradazione meteorica chimica (alterazione) comporta un cambiamento nella natura chimica delle rocce, con formazione di nuove sostanze Acqua piovana (idratazione) La degradazione meteorica Ossigeno

Dettagli

La ricostruzione di unconformities a scala regionale

La ricostruzione di unconformities a scala regionale La ricostruzione di unconformities a scala regionale A C U R A D I L O R E N Z O C A L A B R E S E S E R V I Z I O G E O L O G I C O S I S M I C O E D E I S U O L I - R E R Cosa si intende per unconformity?

Dettagli

Aosta. 19 Ottobre 2011 STUDI DI PRIMO LIVELLO NELLA MICROZONAZIONE SISMICA: I COMUNI DI SUSA (TO) E DRONERO (CN) Gianluigi Perrone

Aosta. 19 Ottobre 2011 STUDI DI PRIMO LIVELLO NELLA MICROZONAZIONE SISMICA: I COMUNI DI SUSA (TO) E DRONERO (CN) Gianluigi Perrone Aosta 19 Ottobre 2011 STUDI DI PRIMO LIVELLO NELLA MICROZONAZIONE SISMICA: I COMUNI DI SUSA (TO) E DRONERO (CN) Gianluigi Perrone Dipartimento di Scienze della Terra Università di Torino Obiettivo: illustrare

Dettagli

Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) Basi Ambientali della Pianura Banca dati della Geomorfologia. Il progetto

Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) Basi Ambientali della Pianura Banca dati della Geomorfologia. Il progetto Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) Basi Ambientali della Pianura Banca dati della Geomorfologia Il progetto Versione1.0 Dicembre 2003 Banca Dati della Geomorfologia Regione Lombara INDICE 1 IL PROGETTO

Dettagli

sponda Terrazzo Piana alluvionale Terrazzo Piana alluvionale Alveo attivo barra isola Canale di magra

sponda Terrazzo Piana alluvionale Terrazzo Piana alluvionale Alveo attivo barra isola Canale di magra Terrazzo Piana alluvionale Alveo attivo sponda Terrazzo Piana alluvionale barra isola Canale di magra Canale di magra: parte dell alveo che risulta totalmente o parzialmente ricoperta di acqua per la maggior

Dettagli

UN VIAGGIO IDEALE: 1. Lo studio del paesaggio

UN VIAGGIO IDEALE: 1. Lo studio del paesaggio UN VIAGGIO IDEALE: 1. Lo studio del paesaggio 1 Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell avere nuovi occhi (Marcel Proust) 2 Questi nuovi occhi ci serviranno per leggere

Dettagli

CORSO DI GEOMORFOLOGIA

CORSO DI GEOMORFOLOGIA CORSO DI GEOMORFOLOGIA ESCURSIONE DIDATTICA A CAMPO IMPERATORE Prof. Sirio Ciccacci INQUADRAMENTO GEOGRAFICO DELL AREA DI CAMPO IMPERATORE Situato nell area del Massiccio del Gran Sasso, in provincia dell

Dettagli

VARIANTE URBANISTICA AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA A UN AREA SITA IN LOCALITA MONTE DI COLBORDOLO (SCHEDA N. 40)

VARIANTE URBANISTICA AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA A UN AREA SITA IN LOCALITA MONTE DI COLBORDOLO (SCHEDA N. 40) Verifica di compatibilità geomorfologica VARIANTE URBANISTICA AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA A UN AREA SITA IN LOCALITA MONTE DI COLBORDOLO (SCHEDA N. 40) VERIFICA DI COMPATIBILITÀ GEOMORFOLOGICA (ART. 89

Dettagli

Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali Corso di Geologia Applicata Dott. Maria Chiara Turrini

Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali Corso di Geologia Applicata Dott. Maria Chiara Turrini Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali Corso di Geologia Applicata Dott. Maria Chiara Turrini Paesaggio «Landscape means an area, as perceived by people, whose character is the result of the action

Dettagli

LINEE GUIDA AL RILEVAMENTO DELLA CARTA GEOMORFOLOGICA D ITALIA ALLA SCALA 1:50.000

LINEE GUIDA AL RILEVAMENTO DELLA CARTA GEOMORFOLOGICA D ITALIA ALLA SCALA 1:50.000 LINEE GUIDA AL RILEVAMENTO DELLA CARTA GEOMORFOLOGICA D ITALIA ALLA SCALA 1:50.000 CONTENUTI A cura di: Maurizio D Orefice & Roberto Graciotti ISPRA - Dipartimento difesa del suolo Servizio Geologico d

Dettagli

Riflettori pendenti e variazioni laterali di velocità

Riflettori pendenti e variazioni laterali di velocità Riflettori pendenti e variazioni laterali di velocità Queste situazioni possono alterare anche pesantemente la corretta interpretazione dei profili sismici a riflessione. Con la migrazione in tempi si

Dettagli

Escursione sui Monti Lucretili

Escursione sui Monti Lucretili Escursione sui Monti Lucretili MONTE MORRA Liceo Scientifico C. Cavour 5F Progetto Museo Diffuso Argomenti dell escursione Ubicazione dei Monti Lucretili Evoluzione dell area dei Monti Lucretili Morfologia

Dettagli

PROGETTO FLASH FORWARD 2015

PROGETTO FLASH FORWARD 2015 PROGETTO FLASH FORWARD 2015 FRAGILITA AMBIENTALE DEL TERRITORIO REGIONALE M. Eliana Poli Dipartimento di Chimica Fisica e Ambiente Università di Udine 1 Perché la regione Friuli Venezia Giulia è così fragile

Dettagli

LA MORFOLOGIA FLUVIALE

LA MORFOLOGIA FLUVIALE Il materiale contenuto in questo documento è stato tratto dal sito http://www.geologia.com LA MORFOLOGIA FLUVIALE Come tutti i corpi presenti su questo pianeta anche l'acqua risente della forza di gravità.

Dettagli

Riflettori pendenti e variazioni laterali di velocità

Riflettori pendenti e variazioni laterali di velocità Riflettori pendenti e variazioni laterali di velocità Queste situazioni possono alterare anche pesantemente la corretta interpretazione dei profili sismici a riflessione. Con la migrazione in tempi si

Dettagli

MODULO 1 Evoluzione geologica e biologica della Terra. Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze * Livelli di competenza.

MODULO 1 Evoluzione geologica e biologica della Terra. Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze * Livelli di competenza. Docente: Valeria Polini Classe: I AFM Materia: Scienze integrate (Scienze della Terra) Asse culturale: Scientifico-tecnologico Anno scolastico: 2014-15 MODULO 1 Evoluzione geologica e biologica della Terra

Dettagli

Soluzioni degli esercizi del testo

Soluzioni degli esercizi del testo Klein, Il racconto delle scienze naturali Soluzioni degli esercizi del testo Lavorare con le mappe CONVETTIVI DIVERGENTI DISTRUTTIVI FREDDI FLUIDA CONTINENTALE 1. C 2. B 3. D 4. D 5. A 6. D 7. D 8. B 9.

Dettagli

GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA DELLA BASILICATA

GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA DELLA BASILICATA A.S.C.I.L. Corso formativo sul tartufo Potenza, 10 giugno 2015 GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA DELLA BASILICATA MARCELLO SCHIATTARELLA Dipartimento di Scienze, Università degli Studi della Basilicata, Potenza

Dettagli

PROGEO - Piemonte. L ambiente e il clima nel passato di Langhe e Roero. Il Messiniano del Bacino Piemontese

PROGEO - Piemonte. L ambiente e il clima nel passato di Langhe e Roero. Il Messiniano del Bacino Piemontese Il Messiniano del Bacino Piemontese Itinerario Geoturistico L ambiente e il clima nel passato di Langhe e Roero Coordinatore : Francesco Dela Pierre * Autori Itinerario: Francesco Dela Pierre * Marcello

Dettagli

5B. Cenni di Geodinamica dell Appennino e dell area mediterranea

5B. Cenni di Geodinamica dell Appennino e dell area mediterranea 5B. Cenni di Geodinamica dell Appennino e dell area mediterranea L Appennino Settentrionale è una catena orogenica strutturalmente complessa, formatasi a partire dal Cretaceo superiore in seguito alla

Dettagli

LA GEOMETRIA DELLE FAGLIE DIRETTE ED ASSOCIAZIONI DI FAGLIE DIRETTE

LA GEOMETRIA DELLE FAGLIE DIRETTE ED ASSOCIAZIONI DI FAGLIE DIRETTE LA GEOMETRIA DELLE FAGLIE DIRETTE ED ASSOCIAZIONI DI FAGLIE DIRETTE Per faglia si intende una discontinuità meccanica lungo cui si é sviluppato un movimento apprezzabile Consideriamo una successione di

Dettagli

MARGINI DI PIATTAFORMA CARBONATICA E REEFs CARBONATICI

MARGINI DI PIATTAFORMA CARBONATICA E REEFs CARBONATICI MARGINI DI PIATTAFORMA CARBONATICA E REEFs CARBONATICI I reefs carbonatici sono ottimi indicatori delle condizioni ambientali (clima, profondità d acqua, ossigenazione). Il loro riconoscimento lungo i

Dettagli

La formazione della Pianura Padana La Pianura Padana

La formazione della Pianura Padana La Pianura Padana La formazione della Pianura Padana La Pianura Padana L assetto geomorfologico della pianura padana è strettamente connesso al modello genetico della sua formazione. La Pianura Padana costituisce l avanfossa

Dettagli

DESCRIZIONE GEOSITO 08: LA NOVA

DESCRIZIONE GEOSITO 08: LA NOVA DESCRIZIONE GEOSITO 08: LA NOVA A) DESCRIZIONE GEOLOGICA, NATURALISTICA E PAESAGGISTICA DEL GEOSITO Il geosito ricade all interno della Riserva Naturale Selva del Lamone in zona La Roccaccia, nel comune

Dettagli

Modulo 2: Nozioni di base di Geologia

Modulo 2: Nozioni di base di Geologia Modulo 2: Nozioni di base di Geologia Il principio dell attualismo in Geologia la stratigrafia e le sue leggi fondamentali cenni sulla Paleogeografia dell appennino centrale dal Mesozoico ad oggi 1) Principio

Dettagli

Studio geologico dell area di Marsabit finalizzato all esplorazione delle risorse idriche sotterranee Introduzione

Studio geologico dell area di Marsabit finalizzato all esplorazione delle risorse idriche sotterranee Introduzione Studio geologico dell area di Marsabit finalizzato all esplorazione delle risorse idriche sotterranee Introduzione Lo studio e l analisi dei lineamenti tettonici sono utilizzati per la ricostruzione del

Dettagli