Valutazione delle artroplastiche totali dell anca dolorose Giunzioni coniche metalliche modulari
|
|
- Violetta Nicolosi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Orthopaedics Valutazione delle artroplastiche totali dell anca dolorose Giunzioni coniche metalliche modulari Dott. R. Michael Meneghini + Autore corrispondente + Medici dell Indiana University Reparto di Chirurgia ortopedica Facoltà di medicina dell Indiana University Indianapolis, IN Premesse e informazioni complementari I benefici della modularità nell artroplastica totale dell anca sono numerosi. Le teste femorali modulari sono state per molti anni lo standard di cura, in quanto permettono regolazioni della lunghezza e dell'offset dell'arto durante l operazione. In tempi più recenti, tra i componenti femorali primari moderni per l artroplastica totale dell anca sono stati inclusi quelli con colli modulari: essi offrono al chirurgo l eccezionale vantaggio di riprodurre con maggiore esattezza o correggere l anatomia del paziente e la biomeccanica dell anca. I colli modulari sono disponibili in un ampia gamma di offset, lunghezze e versioni che permettono al chirurgo di creare l appropriata geometria anatomica dell anca, in modo da ottimizzare la tensione e la resistenza dell abduttore, equiparare la lunghezza delle gambe e migliorare la stabilità dell anca. Inoltre, il collo modulare può facilitare l inserimento del componente femorale negli approcci chirurgici tecnicamente più impegnativi, quali ad esempio l approccio anteriore diretto in cui l esposizione e la mobilizzazione femorali possono essere difficoltose. Di conseguenza, queste protesi con collo modulare offrono benefici fondamentali rispetto ai componenti standard, in particolare nei casi in cui è presente una malformazione (ad esempio, displasia dell anca, artrite post-traumatica ecc.). Queste protesi con collo modulare permettono inoltre di utilizzare teste modulari e quindi dispongono di due giunzioni modulari, al contrario della giunzione modulare singola delle protesi con testa modulare tradizionali. Con la giunzione conica aggiuntiva, i componenti femorali con collo modulare forniscono un interfaccia aggiuntiva che potrebbe, in rare situazioni, costituire una fonte potenziale di sfregamento metallico e di corrosione della fessura. 1-5 Ogniqualvolta due superfici metalliche sono a contatto ed esiste la potenzialità di movimento relativo, potrebbero essere generati detriti metallici oppure verificarsi casi di corrosione. Da molti anni si segnalano casi di sfregamento e/o corrosione tra lo stelo e la testa delle protesi con testa modulare tradizionali. Tali casi riguardano sia giunzioni coniche titanio-titanio, sia CoCr-CoCr (cromocobalto), sia CoCr-titanio. La produzione in vivo di detriti metallici da impianti è stata di recente oggetto di indagini più accurate. L'articolazione metallometallo, ad esempio, produce piccoli detriti da usura (20-80 nm di diametro) ogniqualvolta sia presente movimento e, nei casi di sovraccarico periferico, il carico dei detriti metallici può essere altamente elevato rispetto a impianti metallo su metallo correttamente posizionati. Inoltre, livelli elevati di ioni di metallo a livello ematico (si ritiene che tali ioni di metallo siano prodotti dalla corrosione dei detriti da usura nei casi di articolazioni metallo su metallo) e ipersensibilità al metallo con conseguente reazione avversa locale dei tessuti (ALTR, Adverse Local Tissue Reaction) potrebbero verificarsi con impianti articolari metallometallo, provocando l insuccesso prematuro dell artroplastica a causa di osteolisi, mobilizzazione asettica e in alcuni casi, formazione pseudotumorale devastante È stato dimostrato che una reazione simile e l insuccesso potenzialmente prematuro dell artroplastica totale dell anca possono verificarsi in rari casi di pazienti con componenti femorali dotati sia di testa modulare 23 sia di collo modulare. 3 Di conseguenza, questo articolo intende discutere il quadro clinico, la valutazione e il work-up di pazienti che presentano dolore e sintomi persistenti dopo un artroplastica totale dell anca riuscita con una giunzione conica metallica di cui si sospetti lo sfregamento e/o la corrosione. Si deve notare che la presentazione clinica e i sintomi di reazione ai detriti metallici possono essere simili ad altre complicanze, quali ad esempio i casi di infezione. L intento è quello di fornire al medico una linea guida di base, esclusivamente al nostro livello attuale di
2 conoscenze basato su un numero limitato di casi registrati, per la potenziale presentazione clinica, la valutazione, la patologia e il trattamento di tali pazienti, inclusi i casi in cui è necessario prendere in considerazione interventi chirurgici di revisione. Quadro clinico Per i pazienti affetti da dolore persistente in un artroplastica totale dell anca con componente femorale da primo impianto costituito da collo modulare o testa modulare per i quali, dopo un approfondita valutazione, manca un eziologia clinicamente evidente, deve essere presa in considerazione una potenziale reazione avversa locale dei tessuti (ALTR) dovuta a corrosione da sfregamento presso la giunzione conica modulare. In genere, i pazienti si presenteranno con dolore individuabile nel lato anteriore, laterale o posteriore dell anca. I pazienti possono sentire o meno dolore a riposo, ma con maggiore attendibilità sentono dolore sotto carico. Generalmente i pazienti sentiranno dolore in seguito al movimento dell anca e all'articolazione sotto carico dell anca durante l esame fisico. Nei rari casi di formazione pseudotumorale, i pazienti potrebbero avvertire una grande massa o una raccolta di liquidi nella regione dell anca; in tali casi deve essere preso in considerazione un accertamento dell eventuale degenerazione significativa del tessuto molle a livello locale. Valutazione dell eventuale infezione Su tutti i pazienti che presentano un artroplastica totale dell anca dolorosa, indipendentemente dal tipo di componente femorale utilizzato, deve essere valutata quanto prima possibile la presenza di un eventuale infezione. Nella letteratura medica con revisione paritaria esistono casi - sia non confermati, sia registrati - che documentano un infezione batterica sovrapposta nei confronti dell ALTR clinica derivante da articolazioni 2 metallo-metallo. 24 Non è chiaro se sia l infezione ad aver provocato l ALTR; tuttavia, è anche evidente che l alterazione del ph locale può creare un ambiente che facilita la corrosione del metallo e ciò suggerisce che l alterazione del ph nell infezione periprotesica occulta può essere un precursore della corrosione nelle congiunzioni coniche metalliche. 25 A confondere ulteriormente il problema è la rara e tuttavia registrata incidenza di pazienti con ALTR da ipersensibilità da metallo che presentano un quadro clinico che imita l infezione ed include marcatori elevati di infiammazione nel siero. 18 In ogni caso, il work-up iniziale per un paziente con artroplastica totale dell anca dolorosa dovrebbe comprendere uno screening di VES e PCR (proteina C-reattiva) e, se uno o entrambi gli esami risultano elevati, dovrebbe essere eseguita un aspirazione dell anca. È fondamentale che venga esclusa l infezione come causa potenziale di dolore nei pazienti con artroplastica totale dell anca. Marcatori dell infezione nel siero e ago aspirato dell anca L'ago aspirato dell anca è fortemente raccomandata nei pazienti con valori VES e/o PCR elevati. Dovrà essere eseguita con un ago di calibro 18 munito di foro grande, seguendo le indicazioni radiografiche. Il liquido aspirato dovrà essere esaminato per quanto riguarda coltura e sensibilità, ma anche conta totale e differenziale delle cellule. Se l aspirazione viene eseguita da un radiologo, il liquido deve essere ottenuto senza alcun colorante radiopaco o contrasto in modo da confermare il posizionamento intra-articolare dell ago, in quanto ciò potrebbe provocare una diluizione nella concentrazione della conta delle cellule, che è essenziale per una diagnosi accurata di infezione. Di recente è apparso evidente che valori di cut-off dimostrati per pazienti con marcatori elevati di infiammazione nel siero che indicano l infiammazione sono probabili se la conta totale e differenziale delle cellule sinoviali è elevata. Della Valle et al. hanno riportato che i pazienti con VES del siero > 30 mm/h e PCR > 10 mg/dl sottoposti ad aspirazione del liquido sinoviale con una conta delle cellule superiore a globuli bianchi al ml presentano una specificità, una sensibilità e un valore predittivo positivo maggiori per la diagnosi di infezione. 26 Se i pazienti presentano valori VES e PCR normali, i dati sostengono in aggiunta che l infezione non è presente con una specificità del 100%. 26 Non è stato provato in modo certo che l aspetto del liquido aspirato sia indicativo della presenza o meno di una reazione dei tessuti. Nei pazienti affetti da ALTR con impianti metallo su metallo, il liquido aspirato è stato descritto come di colore brunastro o grigio, con un aspetto torbido. Date le differenze nel meccanismo di produzione di detriti metallici con congiunzioni modulari, questo aspetto del liquido potrebbe essere simile o meno. Nei casi di pazienti con artroplastica dell anca dolorosa con una congiunzione conica modulare, per i quali non è provata la diagnosi di infezione, si raccomanda di sottoporre il paziente a un work-up che valuti la possibilità di ALTR provocata da corrosione da sfregamento della giunzione metallica, come pure di altre eziologie quali ad esempio l impingement dei tessuti molli. Livelli di ioni di metallo nel siero Quando vengono prodotti detriti metallici in vivo, essi possono essere corrosi e i prodotti della corrosione possono essere rilevati nel sangue come ioni di metallo. Di conseguenza, è imperativo che il chirurgo disponga dei livelli di ioni di metallo nel sangue intero o nel siero sanguigno per quei pazienti che presentano artroplastica totale dell anca dolorosa e una congiunzione conica metallica modulare. Questo fondamento logico è dovuto all aumento di livelli di ioni nel siero associato alle artroplastiche totali dell anca con supporti metallo su metallo che funzionano in modo inadeguato o doloroso ed è stato dimostrato che tali livelli sono uno strumento diagnostico prezioso nel work-up di
3 artroplastiche dell anca metallo su metallo dolorose. 27 La relazione tra livelli di ioni di metallo nel sangue intero/siero sanguigno e lo sfregamento e/o la corrosione di congiunzioni modulari deve ancora essere stabilita in maniera definitiva. Tuttavia, De Smet et al. hanno dimostrato che i livelli di ioni di cromo superiori a 17μg/L ed i livelli di ioni di cobalto superiori a 19μg/L erano associati a livelli elevati di ioni nei liquidi articolari e a metallosi con supporti metallo su metallo. 27 Tali valori possono rappresentare livelli per i quali potrebbe essere presa in considerazione l evidenza clinica per le concentrazioni di ioni di metallo nel siero. In uno studio recente, Kwon et al. hanno riportato i dati ricavati su un totale di 201 artroplastiche di rivestimento metallo su metallo valutate con un follow-up medio di 61 mesi utilizzando l imaging di risonanza ultrasonica/magnetica e le misurazioni di cobalto e cromo aspirati nel siero/nell anca. 28 Gli pseudotumori riscontrati in 7 pazienti (4%) erano associati a livelli notevolmente maggiori di cobalto e cromo e a punteggi funzionali inferiori. I livelli medi di cobalto e cromo nel siero nelle pazienti femmine con artroplastica bilaterale nel gruppo degli pseudotumori erano rispettivamente di 9,0μg/L e 12,0μg/L. Questi livelli di ioni di metallo erano notevolmente superiori rispetto ai livelli medi di cobalto e cromo nel siero nelle pazienti femmine con artroplastica bilaterale senza pseudotumori, che erano rispettivamente di 2,9μg/L e 3,2μg/L. Gli autori avevano concluso affermando che elevati livelli di ioni di cobalto e cromo suggeriscono un associazione tra gli pseudotumori e un aumento dell usura generata dalle articolazioni metallo su metallo. 28 L agenzia MHRA (Medicines and Healthcare products Regulatory Agency) nel Regno Unito ha suggerito un livello di cut-off di 7 parti per miliardo (ppb). Tuttavia, è stato dimostrato che il livello di cut-off di 7 ppb per il valore massimo di cobalto o cromo ha una specificità dell 89% e una sensibilità del 52% per rilevare un artroplastica non riuscita dell anca metallo su metallo inspiegata a livello pre-operatorio. 29 Inoltre, è stato riportato che il livello di cut-off ottimale per il valore massimo di cobalto o cromo era di 4,97 ppb e aveva una sensibilità del 63% e una specificità dell 86% e si concludeva che gli ioni di metallo nel sangue hanno la capacità di distinguere le artroplastiche dell anca non riuscite da quelle correttamente funzionanti. 29 Queste scoperte possono essere pertinenti o meno alle anche con congiunzioni coniche modulari, in quanto il processo di formazione dei detriti metallici è diverso in una congiunzione conica rispetto ad un articolazione. Tuttavia, si può forse affermare che livelli maggiori di ioni nel sangue o nel siero sanguigno siano indicativi di livelli maggiori nella produzione di detriti metallici nell articolazione. Riepilogando, mentre continuiamo a sviluppare una conoscenza dei livelli di ioni di metallo nel siero e della loro correlazione a reazioni locali avverse dei tessuti nell artroplastica dell anca, i valori sopra indicati offrono un contesto alle nostre attuali conoscenze per la valutazione delle artroplastiche totali dell anca dolorose con sospetto di ALTR con giunzioni coniche modulari. Ipersensibilità al metallo Il nichel è l'allergene metallico più comune negli esseri umani, seguito da cobalto e cromo. I tipi di risposta cellulo-mediata con cui le reazioni di ipersensibilità relative ad impianti ortopedici (sensibilità o allergia al metallo) sono in genere associate vengono classificati come ipersensibilità ritardata di tipo IV. 30 L incidenza della sensibilità al metallo, come determinata dal patch test (PT) tra i pazienti con impianti che funzionano sia male sia correttamente è di circa il 25%, grosso modo il doppio della popolazione generale. L incidenza media della sensibilità al metallo tra i pazienti con un impianto non riuscito è di circa il 50-60%. 29 Questo aumento della prevalenza della sensibilità al metallo tra i pazienti con un impianto non riuscito ha suggerito l ipotesi che un allergia al metallo possa contribuire all allentamento dell impianto. Tuttavia, manca un nesso chiaro tra l incidenza della sensibilità al metallo e la durata dell impianto, l infezione, il motivo di rimozione o il dolore. A tutt oggi, resta poco chiaro quale eventuale ruolo rivesta la sensibilità al metallo nella mobilizzazione degli impianti. Tipi specifici di impianti con una maggiore propensione al rilascio di metallo in vivo potrebbero, teoricamente, essere più predisposti ad indurre la sensibilità al metallo (quali, ad esempio, le superfici articolari metallo su metallo oppure, in misura minore, la corrosione da sfregamento del metallo nei coni modulari). Sebbene esistano patch test generici e kit commerciali per un ampia gamma di sostanze normalmente antigeniche, è in aumento la preoccupazione sul valore dei test epidermici per lo studio delle risposte immunitarie agli impianti ortopedici. Il test di trasformazione dei linfociti in vitro (LTT) implica la misurazione della risposta proliferativa dei linfociti (ottenuti da sangue periferico) in seguito all esposizione con antigene. La documentazione medica indica che l LTT può essere ugualmente o ancor più adatto per la valutazione della sensibilità correlata agli impianti rispetto al patch test epidermico. 30, 31 Thomas et al. hanno studiato 16 pazienti con artroplastica dell anca con impianti metallo-metallo non riuscita a causa di infiammazione periprotesica dominata dai linfociti. 32 In 13 pazienti su 16 (81%), la sensibilità sistemica al metallo è stata riscontrata in base a PT e/o LTT. 32 Riepilogando, come informazione aggiuntiva nella valutazione di questi pazienti impegnativi, i test diagnostici - sotto forma sia di patch test sia di test di trasformazione dei linfociti in vitro - devono essere presi in considerazione in aggiunta all esame dei livelli di ioni nel siero per la risoluzione del livello di esposizione agli ioni di metallo 3
4 Figura 1 nei pazienti e la loro potenziale ipersensibilità. 30 Benché questi test non siano definitivi, le informazioni aggiuntive fornite possono aiutare il chirurgo responsabile della diagnosi a determinare il percorso di trattamento appropriato. Analisi radiografica L analisi radiografica delle artroplastiche totali dell anca dolorose dovrebbe sempre includere radiografie semplici per valutare l eventuale mobilizzazione o l osteolisi e la posizione dell impianto. Nei pazienti con dimostrate reazioni avverse locali dei tessuti provocate da detriti o ioni di metallo destano particolare attenzione l osteolisi o la mobilizzazione precoce. Deve essere riservata un attenzione particolare alle regioni del calcar, trocanterica e peri-acetabolare per valutare un eventuale erosione o trasparenza corticale. In numerosi casi di ALTR causata da detriti metallici provocati dall usura di una fonte qualsiasi, le radiografie semplici sono normali senza alcuna prova di erosione ossea (Figura 1). Nei pazienti con dolore persistente, che presentano livelli elevati di ioni di metallo o ipersensibilità al metallo positiva ai test e 4 Figura 2 radiografie semplici normali, si raccomanda di prendere in considerazione studi avanzati di imaging. Gli ultrasuoni sono stati impiegati per valutare le raccolte e le masse di tessuto molle solido o liquido associate agli pseudotumori o visualizzate in prossimità degli impianti; tuttavia, più di recente, la tomografia computerizzata e/o l imaging a risonanza magnetica (MRI) con tecniche di riduzione dell artefatto metallico sono state utili per delineare risultanze di tessuti molli più sottili associate all ALTR intorno ai supporti metallo-metallo. 33 La MRI rileva osteolisi e complicanze nei tessuti molli periprotesici, quali ad esempio sinoviti indotte da usura, raccolte periprotesiche, compressione neurovascolare e qualità del muscolo e dei tendini della cuffia dei rotatori dell anca Mentre sono presenti anomalie locali dei tessuti molli in prossimità di tutte le artroplastiche totali dell anca, le risultanze sopra descritte che si verificano con maggiore frequenza vicino agli impianti metallo-metallo 35 confermano l idea che la MRI sia una modalità appropriata per indagare ulteriormente l ALTR associata all artroplastica totale dell anca interessata da corrosione da sfregamento dei coni modulari. Se si prende in considerazione una valutazione MRI dell artroplastica totale dell anca dolorosa sospettata di ALTR associata a detriti metallici da usura, è necessario un dialogo dettagliato con radiologi aggiornati sulle tecniche di riduzione degli artefatti metallici per ottimizzare le informazioni disponibili provenienti da queste tecniche di imaging avanzate. 38, 39 La MRI può inoltre essere uno strumento prezioso per determinare se la fonte del dolore è effettivamente costituita dall impingement dei tessuti molli, ad esempio dal muscolo ileopsoas. Istopatologia peri-articolare I campioni istologici possono essere ottenuti durante la revisione o possibilmente da una biopsia per eseguire o confermare la diagnosi di un paziente. I pazienti con una reazione avversa locale dei tessuti a detriti metallici locali derivanti da corrosione da sfregamento possono presentare caratteristiche patologiche peri-vascolari simili a quelle riportate nei pazienti con impianti metallo-metallo. Il colore del liquido dell anca intra-operatorio è in genere descritto come brunastro o grigio. I tratti istologici distintivi caratteristici sono costituiti in genere da infiltrati diffusi e peri-vascolari di linfociti T e B e plasmacellule, venule ad endotelio alto, copiosa essudazione di fibrina, accumulo di macrofagi con inclusioni a goccia e infiltrati di granulociti eosinofili e necrosi (Figura 2). Inoltre, le particelle metalliche sono insolite e non costituiscono un requisito per la diagnosi di un ALTR (anche conosciuta in alcuni studi come ALVAL - acronimo di lesione associata a 6, 7, 14, 18, 22, 32 vasculite linfocitaria asettica). Trattamento chirurgico raccomandato Attualmente, non vi sono dati clinici specifici per guidare il chirurgo nel trattamento dei pazienti in cui è stata riscontrata un artroplastica totale dell anca dolorosa con corrosione da sfregamento delle giunzioni coniche modulari, sia nella giunzione testa-collo sia in quella collostelo modulare. In base alle informazioni attuali e limitate, devono essere presi in considerazione determinati principi e strategie di cura dei pazienti. Per prima cosa, sebbene ciò risulti difficoltoso e stressante per il chirurgo e il paziente, non
5 Figura 4 Figura 3 è raccomandabile che l osservazione senza intervento chirurgico sia protratta per un periodo di tempo significativo dopo che sia stata confermata la diagnosi di una reazione avversa locale dei tessuti. Come è stato riportato con gli impianti metallometallo, la formazione di pseudotumori con distruzione del tessuto molle è stata riportata in pazienti con corrosione da sfregamento della giunzione conica metallica, sebbene soltanto in singoli casi. In casi gravi, questi pseudotumori possono rendere gli abduttori completamente assenti oppure, tramite l effetto di massa, compromettere i nervi o i vasi circostanti. Si ritiene generalmente che più a lungo è presente la fonte dei detriti metallici, peggiore può essere il danno al tessuto molle. Di conseguenza, l intervento chirurgico è giustificato una volta eliminate tutte le altre fonti di dolore e si sospetti fortemente la presenza di una reazione avversa locale dei tessuti provocata da corrosione da sfregamento metallico (o altra fonte di detriti metallici). Come di consueto, prima dell opzione chirurgica è necessaria una discussione dettagliata con il paziente sui rischi Figura 5 dell osservazione rispetto all intervento operatorio. Una volta presa la decisione di intervenire chirurgicamente, il metodo di ricostruzione della revisione deve quasi certamente impiegare il principio di ridurre al minimo qualsiasi giunzione conica metallica modulare sullo specifico paziente, in quanto si suppone che il suo sistema immunitario rivesta un ruolo nello sviluppo di un ALTR tramite l ipersensibilità oppure che la sua biologia locale possa creare un ambiente di supporto della corrosione da sfregamento per motivi ancora poco chiari. I componenti acetabolari possono in genere essere mantenuti se ben fissati e in una posizione accettabile. L inserto acetabolare dovrebbe essere composto da polietilene altamente reticolato, sebbene possano essere utilizzati anche inserti in ceramica. Inoltre, se è stato utilizzato un componente femorale con un collo modulare, esso deve essere rimosso e sostituito da un componente femorale che invece non utilizzi un collo modulare. In aggiunta, se è stata utilizzata una testa femorale in metallo, si consiglia di utilizzare nella chirurgia di revisione una testa femorale in ceramica con un nuovo stelo. È stato dimostrato che le giunzioni modulari ceramica-metallo presentano una corrosione da sfregamento minore rispetto alle giunzioni modulari metallo-metallo, 2 sebbene soltanto in un test in vitro utilizzando teste in ossido di zirconio. Gran parte degli studi che riportano il trattamento chirurgico dell ALTR provocata da supporti metallo-metallo per mezzo della conversione a supporti alternativi (quali ad esempio ceramicaceramica oppure metallo-polietilene) ha segnalato la risoluzione di dolore e sintomi nella maggioranza dei pazienti. 40 (Figura 3). I coni degli steli femorali non devono essere riutilizzati con teste o colli femorali nuovi, salvo i casi in cui la nuova combinazione sia specificamente indicata dal produttore nell etichetta del prodotto. Risultanze intraoperatorie L indizio della corrosione da sfregamento della giunzione conica modulare (sia nella giunzione collo-testa, sia in quella collostelo) viene visualizzato dal materiale nero irregolare sulla superficie del metallo contenuto all interno della congiunzione (Figura 4). Inoltre, il materiale nero è in genere associato - e in posizione vicina - a irregolarità superficiali sulla superficie conica metallica a contatto con la superficie metallica opposta, conforme alla corrosione della fessura. 3 Le reazioni avverse locali dei tessuti possono anche 5
6 creare una quantità sostanziale di liquido intra-articolare, come riscontrato in genere nella MRI; il colore di tale liquido viene descritto come brunastro o grigio, con una consistenza torbida. Sebbene sia stata descritta la raccolta di questo liquido, le caratteristiche del liquido intra-articolare non sono state definite in modo coerente e macroscopico o rispetto ad analisi di laboratorio e conta cellulare per quanto ci fosse dato sapere al momento di questa pubblicazione. La necrosi del tessuto molle locale è stata riscontrata in alcuni casi di ALTR provocata da detriti metallici e può estendersi fino alla capsula peri-articolare, la muscolatura dell abduttore e l inserzione tendinea sul trocantere maggiore (Figura 5), con osso necrotico riscontrato nei casi più gravi. Inoltre, sono stati osservati casi di riassorbimento del collo femorale mediale o del calcar, mobilizzazione asettica e osteolisi associati ad ALTR provocata da detriti metallici e produzione di ioni; questi possono essere riscontrati anche in sede intra-operatoria. Riassunto Si consiglia di sottoporre i pazienti con artroplastica totale dell anca dolorosa persistente, dotata di giunzione conica metallica modulare, a un work-up globale alla ricerca di un eventuale infezione occulta. Qualora non venisse identificata un altra eziologia meccanica o infettiva o un impingement dei tessuti molli per il dolore persistente, deve essere condotta una valutazione accurata di una possibile ALTR provocata da detriti metallici tramite meccanismi di sfregamento e/o corrosione sulla giunzione conica modulare. La valutazione deve probabilmente includere livelli di ioni di metallo nel siero, test sull ipersensibilità al metallo e analisi radiografica, incluse radiografie semplici e preferibilmente una MRI di riduzione dell artefatto metallico. Benché nessun singolo test sia abbastanza sensibile o specifico per confermare la diagnosi di reazione avversa locale dei tessuti provocata da detriti metallici o produzione di ioni, il medico deve utilizzare i test evidenziati in precedenza insieme al giudizio clinico e ad un approfondita discussione con il paziente per determinare il trattamento appropriato. Se viene ritenuto appropriato l intervento chirurgico, deve essere riservata una particolare attenzione, per quanto fattibile, alle tecniche e ai principi di riduzione al minimo delle giunzioni coniche metalliche modulari. Inoltre, i pazienti per i quali si sospetti un ALTR provocata da produzione di detriti metallici devono essere seguiti da vicino per prevenire la rara ma degenerazione massiva progressiva del tessuto molle che è stata riportata in questo setting clinico. La modularità all interno dell artroplastica totale dell anca permette un ripristino più preciso dell anatomia del paziente durante l operazione. L aumento della modularità, ad esempio utilizzando colli modulari come pure teste modulari, aumenta le opzioni disponibili per il chirurgo. Le giunzioni modulari aggiuntive costituiscono un interfaccia aggiuntiva; l incidenza dello sfregamento e/o della corrosione di tali giunzioni appare rara. Potrebbero esservi fattori specifici al paziente, quali la struttura chimica locale influenzata probabilmente da infezioni sottostanti; tuttavia, nella letteratura medica esistono poche prove certe, se non addirittura nessuna. L aspetto più importante per il chirurgo - e certamente per il paziente - è la diagnosi rapida e inequivocabile della causa del dolore in un artroplastica totale dell anca dolorosa, in modo che nei rari casi in cui si siano verificati sfregamento e/o corrosione non vi siano ritardi nell offerta del trattamento appropriato. 6
7 Bibliografia: 1. Brown SA, Flemming CA, Kawalec JS, et al. Fretting corrosion accelerates crevice corrosion of modular hip tapers. J Appl Biomater. Spring 1995;6(1): Hallab NJ, Messina C, Skipor A, Jacobs JJ. Differences in the fretting corrosion of metalmetal and ceramic-metal modular junctions of total hip replacements. J Orthop Res. Mar 2004;22(2): Kop AM, Swarts E. Corrosion of a hip stem with a modular neck taper junction: a retrieval study of 16 cases. J Arthroplasty. Oct 2009;24(7): Reclaru L, Eschler PY, Lerf R, Blatter A. Electrochemical corrosion and metal ion release from Co-Cr-Mo prosthesis with titanium plasma spray coating. Biomaterials. Aug 2005;26(23): Vendittoli PA, Roy A, Mottard S, Girard J, Lusignan D, Lavigne M. Metal ion release from bearing wear and corrosion with 28 mm and large-diameter metal-on-metal bearing articulations: a follow-up study. J Bone Joint Surg Br. Jan 2010;92(1): Bolland BJ, Culliford DJ, Langton DJ, Millington JP, Arden NK, Latham JM. High failure rates with a large-diameter hybrid metal-on-metal total hip replacement: clinical, radiological and retrieval analysis. J Bone Joint Surg Br. May 2011;93(5): Browne JA, Bechtold CD, Berry DJ, Hanssen AD, Lewallen DG. Failed metal-on-metal hip arthroplasties: a spectrum of clinical presentations and operative findings. Clin Orthop Relat Res. Sep 2010;468(9): Donell ST, Darrah C, Nolan JF, et al. Early failure of the Ultima metal-on-metal total hip replacement in the presence of normal plain radiographs. J Bone Joint Surg Br. Nov 2010;92(11): Ebramzadeh E, Campbell PA, Takamura KM, et al. Failure modes of 433 metal-on-metal hip implants: how, why, and wear. Orthop Clin North Am. Apr 2011;42(2): , ix. 10. Hasegawa M, Yoshida K, Wakabayashi H, Sudo A. Pseudotumor With Dominant B- Lymphocyte Infiltration After Metal-On-Metal Total Hip Arthroplasty With a Modular Cup. J Arthroplasty. Jun Hutt JR, Busch C, Hughes RA. Failure of a metal on metal hip prostheses presenting as a destructive soft tissue mass due to ALVAL. Rheumatol Int. Oct 2011;31(10): Iwamoto T, Ikari K, Momohara S. Pseudotumor from a Metal-on-Metal Hip. J Rheumatol. Oct 2011;38(10): Klapperich C, Graham J, Pruitt L, Ries MD. Failure of a metal-on-metal total hip arthroplasty from progressive osteolysis. J Arthroplasty. Oct 1999;14(7): Kwon YM, Thomas P, Summer B, et al. Lymphocyte proliferation responses in patients with pseudotumors following metal-on-metal hip resurfacing arthroplasty. J Orthop Res. Apr 2010;28(4): Langton DJ, Jameson SS, Joyce TJ, Hallab NJ, Natu S, Nargol AV. Early failure of metal-onmetal bearings in hip resurfacing and large-diameter total hip replacement: A consequence of excess wear. J Bone Joint Surg Br. Jan 2010;92(1): Maezawa K, Nozawa M, Matsuda K, Yuasa T, Shitoto K, Kurosawa H. Early failure of modern metal-on-metal total hip arthroplasty using a Wagner standard cup. J Arthroplasty. Jun 2006;21(4): Maurer-Ertl W, Friesenbichler J, Liegl-Atzwanger B, Kuerzl G, Windhager R, Leithner A. Noninflammatory Pseudotumor Simulating Venous Thrombosis After Metal-on-Metal Hip Resurfacing. Orthopedics. 2011;34(10):e Mikhael MM, Hanssen AD, Sierra RJ. Failure of metal-on-metal total hip arthroplasty mimicking hip infection. A report of two cases. J Bone Joint Surg Am. Feb 2009;91(2): Ollivere B, Darrah C, Barker T, Nolan J, Porteous MJ. Early clinical failure of the Birmingham metal-on-metal hip resurfacing is associated with metallosis and soft-tissue necrosis. J Bone Joint Surg Br. Aug 2009;91(8): Park YS, Moon YW, Lim SJ, Yang JM, Ahn G, Choi YL. Early osteolysis following secondgeneration metal-on-metal hip replacement. J Bone Joint Surg Am. Jul 2005;87(7): Shahrdar C. Pseudotumor in large-diameter metal-on-metal total hip articulation. J Arthroplasty. Jun 2011;26(4):665 e Willert HG, Buchhorn GH, Fayyazi A, et al. Metal-on-metal bearings and hypersensitivity in patients with artificial hip joints. A clinical and histomorphological study. J Bone Joint Surg Am. Jan 2005;87(1): Kosukegawa I, Nagoya S, Kaya M, Sasaki K, Sasaki M, Yamashita T. Revision total hip arthroplasty due to pain from hypersensitivity to cobalt-chromium in total hip arthroplasty. J Arthroplasty. Sep 2011;26(6):978 e Watters TS, Eward WC, Hallows RK, Dodd LG, Wellman SS, Bolognesi MP. Pseudotumor with superimposed periprosthetic infection following metal-on-metal total hip arthroplasty: a case report. J Bone Joint Surg Am. Jul ;92(7): Merritt K, Brown SA. Effect of proteins and ph on fretting corrosion and metal ion release. J Biomed Mater Res. Feb 1988;22(2): Schinsky MF, Della Valle CJ, Sporer SM, Paprosky WG. Perioperative testing for joint infection in patients undergoing revision total hip arthroplasty. J Bone Joint Surg Am. Sep 2008;90(9): De Smet K, De Haan R, Calistri A, et al. Metal ion measurement as a diagnostic tool to identify problems with metal-on-metal hip resurfacing. J Bone Joint Surg Am. Nov 2008;90 Suppl 4: Kwon YM, Ostlere SJ, McLardy-Smith P, Athanasou NA, Gill HS, Murray DW. Asymptomatic pseudotumors after metal-on-metal hip resurfacing arthroplasty: prevalence and metal ion study. J Arthroplasty. Jun 2011;26(4): Hart AJ, Sabah SA, Bandi AS, et al. Sensitivity and specificity of blood cobalt and chromium metal ions for predicting failure of metal-on-metal hip replacement. J Bone Joint Surg Br. Oct 2011;93(10): Jacobs JJ, Urban RM, Hallab NJ, Skipor AK, Fischer A, Wimmer MA. Metal-on-metal bearing surfaces. J Am Acad Orthop Surg. Feb 2009;17(2): Hallab NJ. Lymphocyte transformation testing for quantifying metal-implant-related hypersensitivity responses. Dermatitis. Jun 2004;15(2): Thomas P, Braathen LR, Dorig M, et al. Increased metal allergy in patients with failed metal-on-metal hip arthroplasty and peri-implant T-lymphocytic inflammation. Allergy. Aug 2009;64(8): Cahir JG, Toms AP, Marshall TJ, Wimhurst J, Nolan J. CT and MRI of hip arthroplasty. Clin Radiol. Dec 2007;62(12): ; discussion Hayter CL, Potter HG, Su EP. Imaging of metal-on-metal hip resurfacing. Orthop Clin North Am. Apr 2011;42(2): , viii. 35. Mistry A, Cahir J, Donell ST, Nolan J, Toms AP. MRI of asymptomatic patients with metalon-metal and polyethylene-on-metal total hip arthroplasties. Clin Radiol. Jun 2011;66(6): Sabah SA, Mitchell AW, Henckel J, Sandison A, Skinner JA, Hart AJ. Magnetic resonance imaging findings in painful metal-on-metal hips: a prospective study. J Arthroplasty. Jan 2011;26(1):71-76, 76 e Toms AP, Marshall TJ, Cahir J, et al. MRI of early symptomatic metal-on-metal total hip arthroplasty: a retrospective review of radiological findings in 20 hips. Clin Radiol. Jan 2008;63(1): Hayter CL, Koff MF, Shah P, Koch KM, Miller TT, Potter HG. MRI after arthroplasty: comparison of MAVRIC and conventional fast spin-echo techniques. AJR Am J Roentgenol. Sep 2011;197(3):W Toms AP, Smith-Bateman C, Malcolm PN, Cahir J, Graves M. Optimization of metal artefact reduction (MAR) sequences for MRI of total hip prostheses. Clin Radiol. Jun 2010;65(6): Rajpura A, Porter ML, Gambhir AK, Freemont AJ, Board TN. Clinical experience of revision of metal on metal hip arthroplasty for aseptic lymphocyte dominated vasculitis associated lesions (ALVAL). Hip Int. Jan-Mar 2011;21(1):
8 Artroprotesi Traumatologia, arti inferiori e superiori, malformazioni Cranio-maxillo-facciale Colonna vertebrale Ortobiologia Prodotti chirurgici Neurochirurgia e ORL Dolore operatorio Navigazione Endoscopia Comunicazioni Sistemi di imaging Equipaggiamento per la cura e per la movimentazione del paziente Equipaggiamento per emergenze 325 Corporate Drive Mahwah, NJ tel.: fax: Un chirurgo deve sempre basarsi sul suo giudizio clinico professionale quando decide se utilizzare o meno un particolare prodotto durante il trattamento di un particolare paziente. Stryker non distribuisce pareri medici e raccomanda che i chirurghi siano addestrati all uso di qualsiasi particolare prodotto prima di utilizzarlo nelle operazioni chirurgiche. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione hanno lo scopo di dimostrare la portata dell offerta di prodotti Stryker. Il chirurgo deve sempre consultare il foglio illustrativo nella confezione, l etichetta del prodotto e/o le istruzioni prima di usare un prodotto Stryker. È possibile che non tutti i prodotti siano disponibili per tutti i mercati poiché la disponibilità dei prodotti è soggetta alla legislazione e/o alla prassi chirurgica dei singoli mercati. Si prega di contattare il rappresentante Stryker in caso di domande sulla disponibilità dei prodotti Stryker nella propria zona. Stryker Corporation, o le sue divisioni o altre società affiliate, possiedono, usano o hanno presentato richiesta di utilizzare i seguenti marchi commerciali o marchi di servizio: Stryker. Tutti gli altri marchi commerciali sono di proprietà dei rispettivi proprietari o titolari. NL12-NA-HP-433 MS/GS 04/12 Copyright 2012 Stryker Stampato negli Stati Uniti
articolari con accumulo di Cr e Co nei tessuti periprotesici e nei fluidi corporei
Complicanze delle protesi d anca metallo/metallo (MoM): indicazioni alla sostituzione ed aspetti medico-legali Fiorella Caputo *, Francesco Ventura*, Francesco De Stefano*, Andrea Molinelli* * DISSAL-
AVVISO DI SICUREZZA URGENTE (FSN)
INDIRIZZO OSPEDALE Pomezia, 24 agosto 2010 AVVISO DI SICUREZZA URGENTE (FSN) Alla c.a. di: Direttore Sanitario e Responsabile della Vigilanza dei Dispositivi Medici. Chirurgo ortopedico Sistema di protesi
PROTESI ARTICOLARI. Epidemiologia
PROTESI ARTICOLARI L impianto di protesi articolari (o artroplastica) è un intervento chirurgico durante il quale un articolazione danneggiata, dolorosa, malfunzionante o comunque malata viene sostituita
CASA DI CURA. Ortopedia traumatologia MONOSPECIALISTICA VILLA BIANCA LECCE
Ortopedia traumatologia CASA DI CURA MONOSPECIALISTICA VILLA BIANCA LECCE LA CHIRURGIA DI REVISIONE DELLE PROTESI DELL ANCA L. Antonelli LA SOPRAVVIVENZA DELLE PROTESI D ANCA Le protesi dell anca hanno
- osteolisi (riassorbimento osseo) indotto da particolato di polietilene; - infezione (settica); - frattura (per esempio da caduta).
Revisione D Artroprotesi D Anca Quando una delle componenti protesiche o tutte e due sono mobilizzate, è necessario rimpiazzarle. Si parla allora di artroplastica di revisione. Esistono varie ragioni per
Cause che richiedono il reimpianto
Cause che richiedono il reimpianto MOBILIZZAZIONE ASETTICA DELLA PROTESI Le cause possono essere meccaniche per mancanza di osteointegrazione tra osso ospite e protesi o biologiche per l usura di una componente
Istituti Ortopedici Rizzoli Clinica Ortopedica Università degli Studi di Bologna Direttore: Prof. Sandro Giannini PROTESI CONSERVATIVE. S.
Istituti Ortopedici Rizzoli Clinica Ortopedica Università degli Studi di Bologna Direttore: Prof. Sandro Giannini PROTESI CONSERVATIVE S. Giannini PROTESI CONSERVATIVE VARIE OPZIONI DI TRATTAMENTO: Protesi
CASA DI CURA. Ortopedia traumatologia MONOSPECIALISTICA VILLA BIANCA LECCE
Ortopedia traumatologia CASA DI CURA MONOSPECIALISTICA VILLA BIANCA LECCE LA CHIRURGIA PROTESICA DELL ANCA. DOVE SIAMO, DOVE STIAMO ANDANDO Dott. Luca Antonelli Consulente Ortopedico Casa di Cura Villa
ANATOMIA DELL ANCA, PATOLOGIE CONGENITE E DELL ETA EVOLUTIVA
MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2018 ANATOMIA DELL ANCA, PATOLOGIE CONGENITE E DELL ETA EVOLUTIVA 8.30 ARRIVO, REGISTRAZIONE E DIVISIONE DEI PARTECIPANTI NEI GRUPPI A, B, C 9.00-12.00: Gruppo A - Anatomia/Biomeccanica
Hips. Wagner Cone Prosthesis
Wagner Cone Prosthesis Contenuto Concetto / Design Storia Estensione della linea e nuovo design Impianti Strumentario Indicazioni / Controindicazioni Studio dei casi Letteratura Tecnica chirurgica Sommario
AVVISO DI SICUREZZA URGENTE
INDIRIZZO OSPEDALE Pomezia, 23 aprile 2012 AVVISO DI SICUREZZA URGENTE Nome del prodotto: DePuy G2, FJORD E ULTIMA TPS- Steli femorali per anca cementati Identificativo della FSCA: DVA10696 - Italia Tipo
G. Sessa PROBLEMI DEL COTILE LA CHIRURGIA PROTESICA NELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA:
Università degli Studi Di Catania Dipartimento di Chirurgia Sezione di Ortopedia e Traumatologia Direttore Prof. G. Sessa LA CHIRURGIA PROTESICA NELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA: PROBLEMI DEL COTILE
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche Sezione di Ortopedia e Traumatologia Direttore: Prof. G.
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche Sezione di Ortopedia e Traumatologia Direttore: Prof. G. Sessa G. Sessa La Chirurgia Protesica dell anca GIOVANE Vs ANZIANO
Introduzione. L artroprotesi totale dell anca rappresenta una delle procedure più eseguite
Introduzione L artroprotesi totale dell anca rappresenta una delle procedure più eseguite nella chirurgia ortopedica maggiore in virtù degli incoraggianti risultati ottenuti negli ultimi anni nella gran
BMHR BIRMINGHAM HIP MID-HEAD RESECTION
BMHR BIRMINGHAM HIP MID-HEAD RESECTION Sacchetti G.L. Xchè una Protesi Nuova? Treacy RBC, Mc Bryde CW, Pynsent PB BHR arthroplasty a minimum follow-up of 5 years JBJS 2005,87/B,167-170 Nuova alternativa
L impianto primario nel grande obeso: quali difficoltà per il chirurgo?
Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia I Clinica Ortopedica e Traumatologica L impianto primario nel grande obeso: quali difficoltà per il chirurgo? Consensus Conference
PROBLEMATICHE LEGATE ALLE PROTESI METALLO/METALLO
IL SISTEMA CHE TI SUPPORTA REALMENTE: PRIMA, DURANTE E DOPO L INTERVENTO PROBLEMATICHE LEGATE ALLE PROTESI METALLO/METALLO Ciao, questo articolo è rivolto in particolar modo a te che hai già subito un
Le riprotesizzazioni asettiche e settiche nell anziano
Le riprotesizzazioni asettiche e settiche nell anziano M. LAUS U.O. Ortopedia e Traumatologia Policlinico di S.Orsola Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna PROTESI ARTICOLARI IN ITALIA (DATO 2015)
Un caso di Protesi totale d anca non cementata, modello Zurigo, in un cane
Un caso di Protesi totale d anca non cementata, modello Zurigo, in un cane (Zurich Cementless THR (Total Hip Replacement) Kyon model) La Protesi totale d anca non cementata del cane, Modello Zurigo (Kyon
Management delle fratture femorali nelle artroprotesi d anca: la nostra esperienza
SPEDALE S. G. MOSCATI - AVERSA U.O.C. DI ORTOTRAUMATOLOGIA DIRETTORE: DOTT. A. PELLEGRINO Management delle fratture femorali nelle artroprotesi d anca: la nostra esperienza A.Pellegrino G. Cervera G. Improda
L ARTROPROTESI BILATERALE SIMULTANEA. Claudio C. Castelli. Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII Bergamo
L ARTROPROTESI BILATERALE SIMULTANEA Claudio C. Castelli Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII Bergamo ARTROPROTESI BILATERALE SIMULTANEA Pazienti con severa patologia dell anca bilaterale ai quali la
Documento della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia sulle protesi metallo metallo di grande diametro
Consiglio Direttivo Biennio 2010 2012 Presidente Marco d Imporzano Vice Presidenti Paolo Cherubino Alessandro Masini Consiglieri Corrado D Antimo Carlo Fabbriciani Andrea Ferretti Antonio Gigante Roberto
AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Natalizumab (Tysabri)
AIFA - Natalizumab (Tysabri) 18/02/2010 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Natalizumab (Tysabri) Nota Informativa Importante Del 18 Febbraio 2010 file:///c /documenti/notys120.htm [18/02/2010
Le fratture periprotesiche del femore. Una dura prova per l ortopedico ed il traumatologo.
Le fratture periprotesiche del femore. Una dura prova per l ortopedico ed il traumatologo. G. Badiani; M. Maritato ; G. Benelli U.O. Ortopedia e Traumatologia, Ospedale Santo Stefano di Prato ASL 4 (Dir.
UNA NUOVA ERA DI PRECISIONE NELL ACCESSO OSSEO. Arrow OnControl semplificare l accesso alle lesioni delle ossa dure
UNA NUOVA ERA DI PRECISIONE NELL ACCESSO OSSEO Arrow OnControl semplificare l accesso alle lesioni delle ossa dure Il sistema elettrico di accesso osseo Arrow OnControl rappresenta il primo significativo
INTERVENTO DI ARTROPROTESI DI SPALLA
INTERVENTO DI ARTROPROTESI DI SPALLA Spalla normale Spalla con protesi 2 L artroprotesi di spalla rappresenta il progresso più significativo della chirurgia della spalla negli ultimi 50 anni; la sua introduzione
R3think your options. Sistema acetabolare. Destinato esclusivamente alla distribuzione al di fuori degli Stati Uniti
R3think your options Sistema acetabolare Destinato esclusivamente alla distribuzione al di fuori degli Stati Uniti R3think acetabular surgery È ampiamente accettato che la chirurgia di sostituzione dell
Trattamento delle fratture periprotesiche acetabolari
Trattamento delle fratture periprotesiche acetabolari Ospedale Centrale di Bolzano Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia Direttore M. Memminger F. Simeone, M. Petrangeli, M.Memminger Fisiopatologia
L artropatia emofilica: la prevenzione e la FKT riabilitativa. Renato Marino
L artropatia emofilica: la prevenzione e la FKT riabilitativa Renato Marino E il risultato del danno articolare progressivo ed irreversibile che si verifica come conseguenza di emartri recidivanti nelle
SOVRACOLLI MODULARI BIOBALL
SOVRACOLLI MODULARI BIOBALL A. Croce, M. Ometti I Divisione Responsabile di Struttura semplice Chirurgia ortopedica e geriatrica Istituto Ortopedico G. Pini 1 Presupposti teorici e meccanici Per ottenere
Come origina una lesione della cuffia dei rotatori?
LE LESIONI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI Cos è la cuffia dei rotatori? La cuffia dei rotatori è costituita da un gruppo di muscoli con i rispettivi tendini della spalla che originano dalla scapola si inseriscono
Che aspetto ha un anca normale?
Che aspetto ha un anca normale? L articolazione dell anca è composta essenzialmente da una testa (sfera) ed una cupola che, articolando fra di loro, permettono all anca stessa di muoversi normalmente.
fortuna o merito del rives0mento anallergico??
Dolore con)nuo, reazioni eczematose persisten) in donna dopo TKR. Test nega)vi per infezione. Valori ema)ci Co+, Cr+, Ni+ bassi Revisione totale 4 anni dopo con stesso modello protesico (Aesculap Bbraun)
RELAZIONE DECISIONALE TRA PROTESI DI CAVIGLIA ED ARTRODESI. Dr Francesco Barca Modena
RELAZIONE DECISIONALE TRA PROTESI DI CAVIGLIA ED ARTRODESI Dr Francesco Barca Modena Le protesi di ultima generazione hanno modificato la concezione che l artrodesi di tibio tarsica sia il trattamento
L HARD BEARING E IL SOFT BEARING Luigi Zagra, Luca Bianchi. Milan, Italy
L HARD BEARING E IL SOFT BEARING Luigi Zagra, Luca Bianchi Milan, Italy L usura dei materiali è la principale causa di fallimento a lungo termine Howard JL et al JBJS Am 2011 Sep 7;93(17):1597-604 Makela
Hips. Stelo CLS Spotorno
Stelo CLS Spotorno Contenuto Punti chiave Chirurgo progettista Storia Design/Filosofia Materiali Offset Portafoglio Risultati clinici Strumentario Sommario www.cls-spotorno.com 2 The Designing Surgeon
LE MALATTIE PROFESIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI
LE MALATTIE PROFESIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI La diagnostica per immagini nella patologia osteoarticolare ALCUNE CONSIDERAZIONI DOTT. LORENZO RUBIN DIAGNOSTICA DI PRIMO LIVELLO
CLINICA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA I
con il patrocinio di SUMMER SCHOOL IN CHIRURGIA DELL ANCA CLINICA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA I Direttore: Prof. Cesare Faldini 18-21 settembre 2018 istituto ortopedico rizzoli universita di bologna istituto
Risonanza Magnetica (=RM) INFORMAZIONI
Risonanza Magnetica (=RM) INFORMAZIONI 2 Che cos'è? La Risonanza Magnetica è una moderna tecnica diagnostica usata in medicina che fornisce immagini dettagliate del corpo umano. Con questa tecnica molte
ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO
ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO 25 MODIFICHE DA INCLUDERE NEI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELLE
PATOLOGIE MUSCOLO-SCHELETRICHE DI ORIGINE OCCUPAZIONALE. Arti superiori ed inferiori
PATOLOGIE MUSCOLO-SCHELETRICHE DI ORIGINE OCCUPAZIONALE Arti superiori ed inferiori La valutazione di tali lesioni rappresenta una parte integrante della chirurgia ortopedica, della fisiatria e della diagnostica
Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini della Autorizzazione(i) all immissione in commercio
Allegato I Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini della Autorizzazione(i) all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Tenendo conto della valutazione del PRAC sullo
Sistema di ginocchio totale. Flessibilità del sistema
Flessibilità del sistema Sistema di ginocchio totale Flessibilità Gli attuali pazienti sottoposti a protesizzazione del ginocchio presentano situazioni sempre più varie. La versatilità del sistema di ginocchio
Allegato IV. Conclusioni scientifiche
Allegato IV Conclusioni scientifiche 1 Conclusioni scientifiche Il 7 giugno 2017, la Commissione europea (CE) è stata informata di un caso mortale di insufficienza epatica fulminante in un paziente trattato
con il patrocinio di SUMMER SCHOOL IN CHIRURGIA DELL ANCA Direttore: Prof. Cesare Faldini Coordinatore: Prof. Francesco Traina
con il patrocinio di CLINICA ORTOPEDICA E TRAUMATOLOGICA I Direttore: Prof. Cesare Faldini ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI SUMMER SCHOOL IN CHIRURGIA DELL ANCA Direttore: Prof. Cesare Faldini Coordinatore:
LE ALTERAZIONI SOTTO-SEGMENTARIE DELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA: IL GINOCCHIO MARCO VILLANO
LE ALTERAZIONI SOTTO-SEGMENTARIE DELLA DISPLASIA CONGENITA DELL ANCA: IL GINOCCHIO MARCO VILLANO Clinica Ortopedica, Università degli Studi Firenze Direttore: Prof. Massimo Innocenti Alterazioni morfologiche
LE PROTESI DI GINOCCHIO NEGLI ESITI DI FRATTURA. F.R. Rossetti, Conteduca I., F. Di Feo. Policlinico Luigi Di Liegro, Roma
LE PROTESI DI GINOCCHIO NEGLI ESITI DI FRATTURA F.R. Rossetti, Conteduca I., F. Di Feo Policlinico Luigi Di Liegro, Roma FRATTURE FEMORE Maggior frequenza osteosintesi fratture di femore negli ultimi anni:
SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE IN ORTOPEDIA
SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE IN ORTOPEDIA Studio di incidenza delle infezioni della ferita chirurgica conseguenti all'impianto di protesi o mezzi di sintesi nella Struttura Complessa di Ortopedia
Casa di Cura Villa Igea Forlì - Fc Reparto di ortopedia e traumatologia
RENDICONTO ATTIVITÀ R.I.P.O. (Registro Regionale di Implantologia Protesica Ortopedica) Casa di Cura Villa Igea Forlì - Fc Reparto di ortopedia e traumatologia (Direttore sanitario: Dr.ssa Giuliana Vandi)
Disegni di studio nella ricerca epidemiologica
Disegni di studio nella ricerca epidemiologica Dott. Pamela Di Giovanni Disegni epidemiologici La ricerca epidemiologica utilizza, per i suoi scopi, diverse strategie di studio che vengono distinte in
AIR 2012 SORVEGLIANZA CLINICO-STRUMENTALE DELLE PROTESI DI GINOCCHIO ED INDICAZIONI ALLA RIPROTESIZZAZIONE A CURA DI V.MONTELEONE
SORVEGLIANZA CLINICO-STRUMENTALE DELLE PROTESI DI GINOCCHIO ED INDICAZIONI ALLA RIPROTESIZZAZIONE A CURA DI V.MONTELEONE D1 LE PROTESI TOTALI DI GINOCCHI O RAPPRESENTANO UNA RISORSA INSOSTITUIBILENELLE
IL CORRETTO POSIZIONAMENTO DEL COTILE
IL CORRETTO POSIZIONAMENTO DEL COTILE *E. Sabetta *C. Ferraù **G. Azzali * S.C. Ortopedia e Traumatologia Direttore: Ettore Sabetta ** Dipartimento Diagnostica Immagini Direttore: Franco Nicoli Pazienti
IL PATCH TEST ANCHE NELLE ALLERGIE INALATORIE Prevalence of positive atopy patch test in an unselected pediatric population
IL PATCH TEST ANCHE NELLE ALLERGIE INALATORIE Prevalence of positive atopy patch test in an unselected pediatric population Nicola Fuiano, Giuliana Diddi, Maurizio Delvecchio e Cristoforo Incorvaia C.
Corsi di perfezionamento in ortopedia e traumatologia
Corsi di perfezionamento in ortopedia e traumatologia a cura di U. DE NICOLA U. DE NICOLA E.C. MARINONI Osteoporosi: le nuove prospettive in ortopedia e traumatologia 13 U. DE NICOLA E.C. MARINONI UO di
La Tecarterapia nel ginocchio doloroso. 8 Corso di Ortopedia, Traumatologia Salsomaggiore Terme 5-6 Novembre 2010
La Tecarterapia nel ginocchio doloroso 8 Corso di Ortopedia, Traumatologia Salsomaggiore Terme 5-6 Novembre 2010 A.C Milan Settore giovanile Servizio Sanitario Resp. Dr Gianluca Melegati Coord. Dr Alberto
ESISTONO DIVERSI TIPI DI OSTEOARTROSI LE OSTEOARTROSI PRIMARIE CHE SONO DOVUTE ESSENZIALMENTE A : FISIOLOGICA USURA DELLE CARTILAGINI ARTICOLARI INERE
MARCATORI BIOCHIMICI DELL OSTEOARTROSI LE OSTEOARTROSI SONO MALATTIE DEGENERATIVE DELLE ARTICOLAZIONI DOVUTE AD UN PRIMITIVO DETERIORAMENTO EVOLUTIVO DELLE CARTILAGINI ARTICOLARI. ESISTONO DIVERSI TIPI
Discussione con il Sig. Thomas Isler sulla BIOCOMPATIBILITA
Discussione con il Sig. Thomas Isler sulla BIOCOMPATIBILITA Materiale tratto dall intervento al congresso A.P.T.P.I. Tenuto dal dott. Alberto Cigada del Policlinico di Milano MATERIALI PER PIERCING Per
Placca a bottone. Rinforzo per fissazioni transossee.
Placca a bottone. Rinforzo per fissazioni transossee. Informazioni sul prodotto Questa pubblicazione non è prevista per la distribuzione negli USA. Strumenti ed impianti approvati dalla AO Foundation.
PROBLEMATICHE RELATIVE AL POSIZIONAMENTO RECIPROCO DELLE COMPONENTI PROTESICHE DELL ANCA. Ettore Sabetta
PROBLEMATICHE RELATIVE AL POSIZIONAMENTO RECIPROCO DELLE COMPONENTI PROTESICHE DELL ANCA Ettore Sabetta Struttura Complessa Ortopedia e Traumatologia Direttore: Ettore Sabetta Arcispedale S. Maria Nuova
Complicanze locali in esiti di osteotomia antivalgo. Allergia ai metalli?
Complicanze locali in esiti di osteotomia antivalgo. Allergia ai metalli? Paolo GHIGGIO Patrizia MACCHIERALDO ASLTO4 S.O.C. Ortopedia e Traumatologia IVREA Direttore: dott. P.Ghiggio CASO CLINICO Paziente
Protesi di spalla: razionale, tecnica chirurgica e risultati
Protesi di spalla: razionale, tecnica chirurgica e risultati Marco Saporito Giovanni Merolla Giuseppe Porcellini U.O Chirurgia Spalla e Gomito Ospedale D. Cervesi, Cattolica - AUSL di Rimini Indicazione
Translucenza Nucale e Difetti Cromosomici: valutazione della letteratura internazionale alla luce della nostra esperienza clinica
Università degli Studi di Ancona Facoltà di Medicina e Chirurgia Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA Direttore: Prof. Giuseppe Gioele Garzetti
AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco
Giugno 2013 NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Limitazioni all uso di TROBALT (retigabina) il trattamento può comportare
Io in Humanitas. Dott. Francesco Verde. Specializzazione Ruolo. Consultant. Unità operativa Ortopedia dell'anca e Protesica
Dott. Francesco Verde Ruolo Consultant Io in Humanitas Unità operativa Ortopedia dell'anca e Protesica Aree mediche di interesse Aree di ricerca di interesse Pubblicazioni: 2) Die unicondilare Schlittenprothese
GINOCCHIO DOLOROSO Semeiotica radiologica normale e patologica.
GINOCCHIO DOLOROSO Semeiotica radiologica normale e patologica www.fisiokinesiterapia.biz DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ECOGRAFIA RX TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA RISONANZA MAGNETICA ECOGRAFIA Cavo popliteo SI
La gestione degli archivi di tessuto (biobanking blocchetti in paraffina) L. Annaratone
La gestione degli archivi di tessuto (biobanking blocchetti in paraffina) L. Annaratone Conservazione materiale Ministero della Sanità CIRCOLARE N 61 del 19 dicembre 1986 OGGETTO: Periodo di conservazione
LA REVISIONE DELLA PROTESI D ANCA: NOSTRA ESPERIENZA CON LO STELO DI WAGNER
LA REVISIONE DELLA PROTESI D ANCA: NOSTRA ESPERIENZA CON LO STELO DI WAGNER A. DALLA PRIA, P. CATALANO Casa di Cura San Carlo - Paderno Dugnano - Milano Reparto di Ortopedia e Traumatologia INTRODUZIONE
Itinerario Didattico. di Ortopedia Marzo Maggio Maggio 2014 Milano. DIRETTORE DEL CORSO: Dott.
Itinerario Didattico di Ortopedia 22-23 Marzo 2014 3-4 Maggio 2014 24-25 Maggio 2014 Milano DIRETTORE DEL CORSO: Dott. Massimo Petazzoni RELATORI: Dott. Alessandro Esposito, Dott. Giuseppe Lacava, Dott.
Quale futuro per il sistema dispositivi medici. Il contributo del GRTS alla gestione dei DM. Le Protesi d Anca in Regione Emilia-Romagna
Quale futuro per il sistema dispositivi medici Il contributo del GRTS alla gestione dei DM Le Protesi d Anca in Regione Emilia-Romagna Federico Silipo Storia dei progetti Gara AUSL MO protesica Contributo
- I.O.M.I. Ganzirri Messina - *U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia Università di Messina RIASSUNTO
La decompressione del nervo mediano al tunnel carpale con tecnica mini-open. A. Pisani, G. Gemelli, L. Soliera*, S. Pandolfino, E. Barbieri, M. A. Rosa*. - I.O.M.I. Ganzirri Messina - *U.O.C. di Ortopedia
INTERVENTO DI ARTROPROTESI D ANCA
INTERVENTO DI ARTROPROTESI D ANCA Particolare dell incisione chirurgica Componenti di protesi d anca 2 Immagine di atrosi dell anca Sostituzione mediante artroprotesi La protesizzazione dell anca (PTA)
PBM organizzazione, clinica e scenari futuri : il ruolo della pre ospedalizzazione nella identificazione dei pazienti
PBM organizzazione, clinica e scenari futuri : il ruolo della pre ospedalizzazione nella identificazione dei pazienti Maria Teresa Montella Direttore Gestione Operativa Reggio Emilia Why to change the
Meccanismo di assemblaggio monoblocco
Meccanismo di assemblaggio monoblocco Brevettato nel 1980, questo design è semplice da usare e offre una maggiore sicurezza contro il rischio di distacco delle componenti. I test di laboratorio mostrano
Sistema per Anca TriboFit Hip System
Informazioni importanti: Leggere le istruzioni prima di utilizzare il dispositivo in ambito clinico. Il chirurgo deve essere familiare con la tecnica operatoria e con tutte le informazioni contenute nel
Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide
Translation into: Completed by: Email: MdC 1 MdC 2 MdC 3 MdC 4 MdC 5 Italian Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide Annamaria Iuliano annamariaiuliano@hotmail.it Le persone
Straumann BLT 2,9 mm SmallOne È nata un altra leggenda: piccolo, resistente e stabile. Informazioni sui prodotti
Straumann BLT 2,9 mm SmallOne È nata un altra leggenda: piccolo, resistente e stabile. Informazioni sui prodotti I pazienti si aspettano soluzioni di successo anche in situazioni compromesse quali quelle
L articolazione sacro-iliaca può dare origine al dolore cronico lombare
L articolazione sacro-iliaca può dare origine al dolore cronico lombare Schwarzer AC. Spine 1995 13-3 % Maigne JY et al. Spine 1996 Manchikanti L et al. Pain Physician 21 Irwin RW et al. Am J Phys Med
ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO
ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO 1. Anatomia del ginocchio L articolazione del ginocchio è la più grande del corpo umano e sicuramente una delle più complesse, sia dal punto di vista anatomico che
INDICAZIONI: TRIBOLOGIA
INDICAZIONI: TRIBOLOGIA LA RIDUZIONE DELL USURA È UNO DEI PRINCIPALI FATTORI DA RICERCARE PER GARANTIRE I MIGLIORI RISULTATI A LUNGO TERMINE DELLE ARTROPROTESI. L USURA È DIPENDENTE DA: CARICO ARTICOLARE,
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
TibioTarsica. Protocollo d esame RM
TibioTarsica Protocollo d esame RM Cenni Anatomici Cenni Anatomici Cenni Anatomici Questionario tipico Interventi chirurgici o a parti anatomiche limitrofe? Traumi? Distorsioni? Qual e il motivo specifico
Casa di Cura e Centro di Riabilitazione Sol et Salus Torre Pedrera Reparto di ortopedia e traumatologia
RENDICONTO ATTIVITÀ R.I.P.O. (Registro Regionale di Implantologia Protesica Ortopedica) Casa di Cura e Centro di Riabilitazione Sol et Salus Torre Pedrera Reparto di ortopedia e traumatologia (Direttore
CeramTec Medical Products. BIOLOX DUO Sistema bipolare in ceramica. Protesizzazione con risparmio dell osso e massima ampiezza articolare
CeramTec Medical Products BIOLOX DUO Sistema bipolare in ceramica Protesizzazione con risparmio dell osso e massima ampiezza articolare 2 BIOLOX DUO Sistema bipolare in ceramica Meno è meglio BIOLOX DUO
LUSSAZIONE ACROMION CLAVEARE
DOTT. MICHELE A. VERDANO SPECIALISTA IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA LUSSAZIONE ACROMION CLAVEARE PAZIENTE 1 CHE COS È LA LUSSAZIONE ACROMION-CLAVEARE? La lussazione acromion-claveare (o clavicolare) è una
Allegato II. Conclusioni scientifiche
Allegato II Conclusioni scientifiche 7 Conclusioni scientifiche Solu-Medrol 40 mg polvere e solvente per soluzione per iniezione (di seguito «Solu-Medrol») contiene metilprednisolone e, come eccipiente,
ARTROSI : Definizione
ARTROSI : Definizione " Malattia non infiammatoria delle articolazioni mobili,caratterizzata da deterioramento della cartilagine articolare e da rimodellamento della giunzione osteocondrale e delle strutture
Azienda Ospedaliera Città della Salute e della scienza di Torino Dipartimento di Diagnostica per Immagini S.C.D.U.- Radiodiagnostica 4
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento t di Discipline i Medico-Chirurgiche i h Sezione di Radiodiagnostica Azienda Ospedaliera Città della Salute e della scienza
S-HOW Motion. Misura, Previeni. Spalla
S-HOW Motion Misura, Previeni Spalla Background Difficoltà di interpretazione del dolore negli infortuni alla spalla (il dolore è causa o conseguenza?) Necessità di migliorare la comunicazione inter-operatore
L'INSTABILITA' DI SPALLA
L'INSTABILITA' DI SPALLA Cosè la spalla? La spalla è una articolazione, ovvero quella struttura anatomica dove due ossa si incontrano. La maggior parte delle articolazioni prevedono un movimento di un
TENDINOPATIE F.Cont, M.Rigoni
TENDINOPATIE F.Cont, M.Rigoni IL TENDINE È UNA STRUTTURA FONDAMENTALE DELL APPARATO LOCOMOTORE osso tendine muscolo NELL ATTO MOTORIO INTERVIENE COME TRASMETTITORE E MODULATORE DELL ATTIVITÀ MUSCOLARE
L Eco Color Doppler (ECD) è, tra le metodiche non invasive, una delle più affidabili nella diagnosi della patologia stenoostruttiva
INTRODUZIONE L Eco Color Doppler (ECD) è, tra le metodiche non invasive, una delle più affidabili nella diagnosi della patologia stenoostruttiva e dilatativa del distretto arterioso degli arti inferiori;
INDICE - SOMMARIO. Prefazione... pag. XI CAPITOLO I MECCANICA ED ELASTICITÀ DEI MATERIALI
INDICE - SOMMARIO Prefazione... pag. XI CAPITOLO I MECCANICA ED ELASTICITÀ DEI MATERIALI 1. Introduzione... pag. 1 2. Sul concetto di forza...» 2 3. Centro di massa...» 4 4. Momento di inerzia...» 5 5.
Gestione della Frattura di femore Nursing Perioperatorio: la Nostra Esperienza con Chiodi Endomidollari
Gestione della Frattura di femore Nursing Perioperatorio: la Nostra Esperienza con Chiodi Endomidollari Stefania Laici - Coordinatrice Francesco Paniccià Strumentista Riccardo Finucci Strumentista Asur
Strumentario Chirurgico
Strumentario Chirurgico 33 Strumentario Lo strumentario prevede: colli di prova testine di prova impattatore per testine strumento disassemblatore strumento per rimozione testine (3 misure) Per separare
Informazione urgente sulla sicurezza
Informazione urgente sulla sicurezza Denominazione prodotto: Protesi di ginocchio balansys (CR, UC, PS, RP) N. Id. FSCA: FSCA 14/01 Tipo di misura: Correzione delle possibilità di combinazione Bettlach,
Caratteristiche prestazionali
Caratteristiche prestazionali Kit RNeasy DSP FFPE, Versione 1 73604 Gestione della versione Il presente è il documento Caratteristiche prestazionali del kit RNeasy DSP FFPE, Versione 1, R1. Prima di eseguire
DI CENTRAGGIO DISTALE
SISTEMA CENTRONAIL SISTEMA DI CENTRAGGIO DISTALE Centronail è un sistema completo di chiodi intramidollari SISTEMA DI INCHIODAMENTO CENTRONAIL La famiglia Centronail utilizza un sistema di targeting distale
Casa di Cura Villa Igea Forlì -FC-
Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico RENDICONTO ATTIVITÀ R.I.P.O. (Registro Regionale di Implantologia Protesica Ortopedica) Casa di Cura Villa Igea Forlì -FC- Reparto di ortopedia e traumatologia
LA CHIRURGIA PROTESICA DELL ANCA DISPLASICA: PROBLEMI DI FEMORE
LA CHIRURGIA PROTESICA DELL ANCA DISPLASICA: PROBLEMI DI FEMORE M. Formica, F. Sanguineti, A. Capuzzo, F. Franchin UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA IRCCS AOU SAN MARTINO IST GENOVA UO CLINICA ORTOPEDICA