LA REALTA ITALIANA IL GIOCO PROBLEMATICO IN ITALIA: PREVALENZA, FATTORI DI PROTEZIONE E DI RISCHIO
|
|
- Lucio Landi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA REALTA ITALIANA IL GIOCO PROBLEMATICO IN ITALIA: PREVALENZA, FATTORI DI PROTEZIONE E DI RISCHIO claudio.barbaranelli@uniroma1.it Sapienza Università di Roma Centro Interuniversitario per la Ricerca sulla Genesi e sullo sviluppo delle Motivazioni Prosocialie Antisociali Dipartimento di Psicologia, Facoltà di Medicina e Psicologia 1
2 Agenda Il quadro italiano Le ricerche del CIRMPA: Obiettivi e Metodologia La ricerca 2014: - Quanti sono i giocatori problematici adulti? - Chi sono i giocatori problematici adulti? -Fattori di protezione e di rischio Considerazioni conclusive 2
3 Gioco Patologico o Gioco Problematico? Gioco d Azzardo Patologico (GAP) ICD-10 (OMS): disordine del comportamento e degli impulsi che consiste in frequenti e ripetuti episodi di gioco d azzardo che dominano la vita del paziente e che portano alla compromissione dei valori e degli impegni sociali, lavorativi, materiali, e familiari. Disturbo da Gioco D Azzardo DSM-5 (APA): disorderedgambling, collocato nella categoria delle dipendenze come Disturbo non correlato all uso di sostanze, e classificato a seconda del numero di criteri diagnostici soddisfatti, come lieve (4-5), moderato (6-7), grave (8-9) 3
4 Gioco Patologico o Gioco Problematico? Normalmente è lo psichiatra, lo psicologo clinico o lo psicoterapeuta che effettua la diagnosi di GAP. La diagnosi è formulata in seguito ad un colloquio nel quale lo specialista può avvalersi anche di strumenti standardizzati (test, scale, interviste strutturate). Quando l individuazione di un problema di gioco si basa esclusivamente sull utilizzo di una scala di autovalutazione come negli studi epidemiologici, è più opportuno parlare di: comportamento di gioco problematico (Smith etal., 2007). 4
5 Strumenti di diagnosi e screening South Oaks Gambling Screen(SOGS) Lesieur et al. (1987) LIE-BET Questionnaire De Caria et al. (1998) Addiction Severity Index-Gambling Öberg et al. (1999) Gambling behavior interview - Stinchfield et al. (2005) Fisher DSM-IV screen Fischer (1996) PG-YBOCS Johnson et al. (1998) NODS DSM Hodgins (1998) CPGI PGSI - Cox et al. (2005) 5
6 Il quadro italiano Dipartimento per le Politiche Antidroga (DPA) La dimensione del fenomeno in Italia è difficilmente stimabile in quanto, ad oggi, non esistono studi accreditati, esaustivi e validamente rappresentativi del fenomeno. La popolazione italiana totale è stimata in circa 60 milioni di persone, di cui il 54% sarebbero giocatori d azzardo. La stima dei giocatori d azzardo problematici varia dall 1,3% al 3,8% della popolazione generale, mentre la stima dei giocatori d azzardo patologici varia dallo 0,5% al 2,2% (Ministero della Salute, 2012). 67
7 Il quadro italiano Istituto Superiore di Sanità Il Gioco d Azzardo Problematico (GAP) è diventata una realtà in Italia piuttosto allarmante: sono 15 milioni (il 38,3% della popolazione) gli Italiani che giocano e 3 milioni sono a rischio di sviluppare una dipendenza dal gioco. Ministero della Salute Secondo alcune stime americane la ludopatia può interessare il 2-4% della popolazione Al 2015 risultano in cura nei servizi persone. 7
8 Il quadro italiano Studi epidemiologici dell Istituto di Fisiologia Clinica del CNR Sede di Pisa -IPSAD Anno Soggetti Strumento % PGSI 0,6 (15-64 anni) (lifetime) Bastiani, L., Gori, M., Colasante, E., Siciliano, V., Capitanucci, D., Jarre, P., Molinaro, S. (2011) (15-64 anni) PGSI (ultimo anno) 1,3 Studio non pubblicato, Molinaro(2011) (15-64 anni) Studio non pubblicato, Molinaro(2014). PGSI (ultimo anno) 1,6 8 7
9 Il quadro italiano Studi epidemiologici dell Istituto di Fisiologia Clinica del CNR Sede di Pisa -ESPAD (15-19 anni) Gioco LY Italia 39%= 1 milione 9 7
10 Il quadro italiano Studi epidemiologici dell Istituto di Fisiologia Clinica del CNR Sede di Pisa -ESPAD (15-19 anni) Problematicità Italia 11%= A rischio Italia 7.6% = Problematico 10 7
11 Obiettivi delle ricerche CIRMPA Gli studi italiani sul gioco (con esclusione dei quelli condotti dal CNR) non hanno utilizzato metodologie adeguate e non utilizzano campioni rappresentativi della popolazione Con gli studi condotti nel 2008, 2010, 2012 e 2014 ci si è posti pertanto i seguenti obiettivi: -Rilevare il grado di prevalenza del gioco problematico su un campione rappresentativo della popolazione italiana dei giocatori e confrontarlo attraverso il tempo -Individuare le caratteristiche distintive dei giocatori problematici e i principali fattori di protezione e di rischio per il gioco problematico 11
12 Metodologia della Ricerca soggetti rappresentativi della popolazione di italiani adulti che negli ultimi 12 mesi hanno giocato almeno ad un gioco (circa unità) Campionamento per quote proporzionali alla distribuzione del collettivo di riferimento per area geografica, ampiezza del centro urbano, sesso, età, riequilibrato per massimizzarne la rappresentatività Limiti per le stime percentuali dell incidenza del fenomeno: ± 1,25% (confidenza del 99,73%) Questionario di 250item in auto-somministrazione guidata inizialmente dall intervistatore. Interviste svolte da IPSOS nei periodi di Ottobre e Novembre
13 Metodologia della Ricerca Campione Genere: 57,6% Maschi Età media: 48 anni (ds=16,1) Istruzione:laureati; 31,9% dipl.; 42,6% medie; 15,3% elem.; 2,1% nessuna scuola Area Geografica: 36,3% Sud+Isole; 41% Nord 22,9% Centro. Stato civile:26,1% celibi/nubili; 60,4% coniugati; 6,8% separati/divorziati; 6,4 % vedove/i Occupazione:4,5% liberi professionisti; 12,9% impiegati; 19,5% pensionati; 5% Studenti; 22,4% Operai; 13,7% Casalinghe; 9,4% non occupati 13
14 Screening del Gioco Problematico Per valutare la prevalenza del gioco problematico sono stati utilizzati due differenti strumenti: South Oaks Gambling Screen (SOGS) E lo strumento più usato per lo screening del gioco problematico ed è stato utilizzato in più di trenta Paesi Problem Gambling Severity Index (PGSI) Strumento più recente, utile complemento del SOGS. Non è ancorato a criteri psichiatrici, adatto per lo screening in popolazioni non cliniche Strumenti agili, di facile somministrazione, VALIDI E ATTENDIBILI per la valutazione del gioco problematico 14
15 Screening del Gioco Problematico I due strumenti danno origine a due differenti classificazioni: Classificazione ottenibile tramite il SOGS Punteggio 0-2: Giocatore sociale Punteggio 3-4: Giocatore eccessivo Punteggio 5 : Giocatore potenzialmente patologico Classificazione ottenibile tramite il PGSI Classificazione ottenibile tramite il PGSI Punteggio 0: Giocatore non problematico, non giocatore Punteggio 1-2: Giocatore a basso rischio Punteggio 3-7: Giocatore rischio moderato Punteggio 8 : Giocatore problematico 15
16 Criteri di classificazione dei soggetti Nella ricerca 2014 (come nel 2008, 2010 e 2012): a) i soggetti sono stati inizialmente classificati secondo le tipologie previste da SOGS e PGSI, utilizzando le soglie indicate in letteratura b) le due classificazioni sono state successivamente incrociate per stimare il numero di giocatori problematici in modo da limitare il numero di possibili errate classificazioni SOGS e PGSI infatti indagano un nucleo comune di comportamenti, ma considerano anche aspetti differenti del gioco problematico, di fatto completandosi a vicenda 16
17 Quanti Sono i Giocatori Problematici? L uso congiunto di SOGS e PGSI consente di individuare i seguenti gruppi di giocatori (% relative al campione): Giocatori Problematici o Potenzialmente patologici (Positivi in entrambi i criteri) 1,54% Giocatori potenzialmente problematici Positivi in un criterio, intermedi nell altro 0,89% Giocatori Non Problematici + Giocatori a rischio basso/moderato Negativi e/o intermedi in entrambi i criteri Positivi in un criterio, Negativi nell altro 46,00% Stime sulla popolazione totale di circa di italiani (>18 anni), considerando una popolazione di circa di giocatori adulti. 17
18 Quanti Sono i Giocatori Problematici? (2008, 2010, 2012, 2014) 60,00% 50,92% 56,98% 46,32% 46,00% 40,00% 20,00% 0,00% Non Problematici + Rischio Basso/Moderato 1,56% 1,10% 1,26% 0,89% 1,27% 1,01% 1,65% 1,54% Potenzialmente Problematici Problematici + Potenzialmente Patologici
19 Chi Sono i Giocatori Problematici? I profili che vengono descritti di seguito confrontano i seguenti gruppi: Giocatori Problematici/Potenzialmente Patologici, Giocatori Potenzialmente Problematici vs. Giocatori Non Problematici + Giocatori a Rischio Basso/Moderato In questo modo la numerosità dei gruppi risulta adeguata rispetto a criteri statistici di rappresentatività e di potenza dei test statistici utilizzati (Wood e Williams, 2007) 19
20 60,00% 40,00% Gioco d'azzardo: BARBARANELLI società, istituzioni, servizi ANALISI Milano, MULTIVARIATA 10-11/11/2015 Chi Sono i Giocatori Problematici? Abitudini economiche Tutte le differenze tra i gruppi sono significative 47,50% 43,20% 38,30% 29,40% 24,50% 21,80% 20,00% 17,70% 13,90% 14,20% 9,20% 6,70% 7,30% 1,50% 2,10% 0,00% Non verificano mai entrate e spese Verificano sempre entrate e spese Spendono più di quanto guadagnano e debbono fare debiti Non riescono a risparmiare nulla e consumano parte del patrimonio Risparmiano parte del reddito mensile Prestiti da finanziarie Prestiti da privati NON PROBL PROBLEM Non Probl.+ Rischio Basso/Mod. = 1929, Probl. + P.Pat.=
21 Chi Sono i Giocatori Problematici? Comportamenti e Abitudini di gioco I giocatori problematici rispetto ai non problematici -hanno praticato più giochi: negli ultimi 12 mesi (5 vs. 3), negli ultimi 3 mesi (4 vs. 2) -giocano somme più elevate: in un solo giorno e nella maggior parte dei singoli giochi - giocano con maggiore frequenza -dedicano in media più tempoal gioco (circa 1 ora vs. meno di circa 30 al giorno) -hanno iniziato a giocare prima (circa 25 anni vs. circa 31 anni) Non Probl.+ Rischio Basso/Mod. = 1929, Probl. + P.Pat.=
22 Chi Sono i Giocatori Problematici? Comportamenti e Abitudini di gioco I giocatori problematici rispetto ai non problematici: -hanno entrambi i genitori (5.0% vs. 0.2%), il padre (9.0% vs. 2.2%) o la madre (2.0% vs. 0.4%) che giocano eccessivamente. -anche il partner (7.8% vs. 1.7%), il fratello (6.9% vs. 1.3%),la sorella (4.0% vs. 0.6%), gli altri parenti (21.8% vs. 4.8%), i parenti stretti del partner(9.9% vs. 2.6%), gli amici (49.5% vs. 18.1%), i colleghi di lavoro (18.6% vs. 6.2%) e i vicini di casa(18.6% vs. 9.0%) hanno (o hanno avuto) problemi con il gioco. Non Probl.+ Rischio Basso/Mod. = 1929, Probl. + P.Pat.=
23 Chi Sono i Giocatori Problematici? Variabili personali legate al gioco I giocatori problematici rispetto ai non problematici: - Mostrano più forti motivazioni al gioco: queste motivazioni sono sia di natura economica (guadagnare con il gioco), sia edonistica (divertirsi giocando), sia di natura simbolica (mostrare le proprie abilità e aumentare l autostima tramite il gioco) - Nutrono maggiori convinzioni false rispetto al gioco poiché sovrastimano il proprio controllo sull esito del gioco (illusione di controllo), e la probabilità di vincere continuando a giocare(perseveranza) - Hanno una più bassa autoefficacia sia nell evitare comportamenti di gioco rischiosi, sia nella autoregolazione del proprio comportamento di gioco 23
24 Chi Sono i Giocatori Problematici? Variabili personali generali I giocatori problematici rispetto ai non problematici: - Sono meno soddisfatti di loro stessi, della loro rete di amicizie e del rapporto che hanno con i familiari, e hanno un atteggiamento meno positivo verso la vita - Mostrano una maggiore propensione al rischio fine a sé stesso (rischio stimolante ). Dichiarano maggiormente di apprezzare o mettere in atto comportamenti rischiosi (rischio dichiarato ) - Presentano una maggiore tendenza ad agire di impulso ("impulsività motoria"), una minore capacità di mantenere la concentrazione e di focalizzare l'attenzione ("impulsività attentiva") e una minore tendenza alla programmazione ("impulsività da mancanza di pianificazione"). Non Probl.+ Rischio Basso/Mod. = 1929, Probl. + P.Pat.=
25 Chi Sono i Giocatori Problematici? Indicatori di disagio individuale 1 1,10 1,12 0,93 0,5 0,72 0,58 0,62 0,59 0 0,03-0,04-0,06-0,03-0,07-0,03-0,05-0,03-0,5-0,59-1 espe rienze infa ntili positive Disa gio Psic ologic o Depressione Te nde nza suic idio c onsumo alcol c onsumo sosta nze comporta me nti antisocia li eventi stre ssa nti Le differenze tra le medie sono statisticamente significative NON PROBLEM PROBLEM Non Probl.+ Rischio Basso/Mod. = 1929, Probl. + P.Pat.=
26 Chi Sono i Giocatori Problematici? Indicatori di disagio individuale NON PROBLEM PROBLEM MAI SPESSO 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 Sonniferi, tranquillanti, ansiolitici o antidepressivi 1,34 1,73 Marijuana o Hashish 1,13 1,49 Anfetamine o altre pillole per "sballare" 1,05 1,32 Cocaina, eroina, o LSD 1,05 1,19 Le differenze tra le medie sono statisticamente significative Non Probl.+ Rischio Basso/Mod. = 1929, Probl. + P.Pat.=
27 Chi Sono i Giocatori Problematici? Indicatori di disagio individuale NON PROBLEM PROBLEM 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 Frequenza consumo bevande alcoliche Bicchieri di bevande alcoliche in media Bere 6 o più bicchieri in un unica occasione Non riuscire a smettere di bere se iniziato Ubriacarsi ultimo mese MAI 2/3 volte a sett. 1,15 1,67 2,38 2, MAI Ogni giorno 1,04 1,25 1,48 1,07 1,41 1,72 MAI Ogni giorno MAI 7 o + Le differenze tra le medie sono statisticamente significative Non Probl.+ Rischio Basso/Mod. = 1929, Probl. + P.Pat.=
28 Chi Sono i Giocatori Problematici? Indicatori di disagio individuale Grandi cambiamenti nella situazione lavorativa (disoccupazione, nuovo lavoro, ecc) NON PROBLEM PROBLEM Le differenze tra le percentuali sono statisticamente significative Ha subito atti di violenza 2,00 0,20 8,90 14,90 Grandi cambiamenti nelle condizioni di vita Litigi più frequenti con i suoi familiari più stretti Grande cambiamento nella sua situazione finanziaria Pensionamento 1,50 6,40 8,60 7,20 5,90 21,80 22,80 30,70 Problemi legali 5,00 10,90 Divorzio/Separazione Nella mia infanzia ho subito gravi percosse e violenza fisica almeno una volta 2,20 3,80 8,90 12,90 0,00 10,00 20,00 30,00 Non Probl.+ Rischio Basso/Mod. = 1929, Probl. + P.Pat.=
29 AUTOEFFICACIA CONSUMO INCONTROLLABILE (OVERCONSUMPTION) 2,78 2,45 FATTORI DI PROTEZIONE L impatto dei fattori di rischio e di protezione ORIENTAMENTO POSITIVO 1,42 MOTIVAZIONE EDONISTICA FAMILIARITA 2,17 2,03 1,64 GIOCO PROBLEMATICO R 2 =63% PROPENSIONE AL RISCHIO FATTORI DI RISCHIO Un Relative RiskRatio(RRR) maggiore di 1 indica che la probabilità di trovare giocatori problematici rispetto ai non problematici aumenta significativamente data la variabile indipendente 29
30 Considerazioni Conclusive I più recenti studi di prevalenza europei (condotti dopo il 2007) evidenziano stime che vanno dallo 0,02 della Svizzera al 2,2 dell Irlanda del Nord. Nella nostra ricerca i giocatori problematici rappresentano l 1,54% degli italiani adulti. Si verifica una sostanziale stabilità della percentuale di giocatori problematici dal 2012 al 2014: Nel 2012 era l 1.65% (circa persone) Nel 2014 è l 1.54% (circa persone) 30
31 Considerazioni Conclusive Non sembrano essere venute meno le ragioni che hanno portato ad un aumento dei giocatori problematici dal 2008 al 2012 e che sono ascrivibili alla sfera economica (discussioni con i familiari sul denaro perso al gioco, aver scommesso più di quanto ci si potesse permettere, problemi finanziari causati dal gioco) Probabilmente questo dipende dalla perdurante minore disponibilità di risorse finanziarie in generale, e in particolare di quelle da destinare al gioco 31
32 Considerazioni Conclusive Dalle ricerche CIRMPA emerge un quadro che caratterizza il giocatore problematico come giocatore onnivoro : Gioca a più giochi, non è interessato ad un solo gioco, passa più tempo giocando, spende più soldi al gioco. A causa di questo massiccio coinvolgimento su praticamente tutti i giochi, gli strumenti per il gioco responsabile e/o le informazioni sul gioco responsabile dovrebbero essere disponibili per ogni gioco in ogni momento 32
33 Considerazioni Conclusive Il comportamento di gioco problematico si associa in modo sistematico e statisticamente significativo a molti indicatori di disagio individuale, come: - Depressione -Consumo eccessivo di alcool, di sigarette e di sostanze -Comportamenti antisociali - Esperienze di abuso o di violenza subita nell infanzia -maggior numero di eventi negativi nei 12 mesi precedenti la ricerca E importante notare che mentre alcune caratteristiche sono predittive del gioco problematico (l impulsività, l abuso di sostanze, la familiarità), altre (come la depressione) si associano semplicemente al gioco problematico e non possono essere considerate né cause né effetti di esso. 33
34 Considerazioni Conclusive Chi può fare ricerca sul gioco problematico? Chi deve fare ricerca sul gioco problematico? Quali ricerche mancano? Studi longitudinali Ricerche sui singoli giochi Studi sull efficacia delle terapie Quali cut-off usare? 34
35 GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE! Sapienza Università di Roma Centro Interuniversitario per la Ricerca sulla Genesi e sullo sviluppo delle Motivazioni Prosocialie Antisociali Dipartimento di Psicologia, Facoltà di Medicina e Psicologia 35
La diffusione del Gioco in Italia. Roma 23 Luglio 2015
La diffusione del Gioco in Italia Roma 23 Luglio 2015 Sabrina Molinaro, Ph.D Responsabile della Sez. Epidemiologia Istituto di Fisiologia Clinica Consiglio Nazionale delle Ricerche www epid.cnr.it Quanto
DettagliEpidemiologia del gioco d azzardo. Dati nazionali e internazionali
Epidemiologia del gioco d azzardo Dati nazionali e internazionali R. Mollica 2013 La dimensione del fenomeno in Italia è difficilmente stimabile in quanto, ad oggi, non esistono studi accreditati, esaustivi
DettagliIL GIOCO PROBLEMATICO: PREVALENZA, FATTORI DI PROTEZIONE E DI RISCHIO
IL GIOCO PROBLEMATICO: PREVALENZA, FATTORI DI PROTEZIONE E DI RISCHIO Ricerca Commissionata da Lottomatica Group spa Claudio Barbaranelli Sapienza Università di Roma Centro Interuniversitario per la Ricerca
DettagliPARTE TERZA IL FENOMENO GIOCO
PARTE TERZA IL FENOMENO GIOCO ABITUDINE AL GIOCO 9. ABITUDINE AL GIOCO 9.1 GIOCO D AZZARDO In questo paragrafo viene analizzato il fenomeno della partecipazione a vari giochi d azzardo da parte della
DettagliProgetto GAP 2.0 Contro il gioco d azzardo patologico 7 Ottobre 2016 Auditorium Aldo Moro - Saronno
Progetto GAP 2.0 Contro il gioco d azzardo patologico 7 Ottobre 2016 Auditorium Aldo Moro - Saronno Focus relativamente al gioco d azzardo patologico negli ambiti territoriali dell ASST Valle Olona Dott.ssa
DettagliAGENZIA DOGANE MONOPOLI. ~explora Ri('('1'("(1 e nali. i tati. ti a
AGENZIA DOGANE MONOPOLI ~explora Ri('('1'("(1 e nali. i tati. ti a 1 Studio epidemiologico trasversale (o di prevalenza) di tipo osservazionale: studio che si basa sull'osservazione di un campione in un
DettagliIl gioco d azzardo in Ticino
1 Il gioco d azzardo in Ticino Analisi delle abitudini di gioco a livello cantonale Angela Lisi, Emiliano Soldini 2 Obiettivi dell indagine L obiettivo dell indagine era quello di realizzare un approfondimento
DettagliCONSUMI D AZZARDO. Giuliano Resce
CONSUMI D AZZARDO Giuliano Resce Conoscere il fenomeno IPSAD ESPAD Italia Quanti sono i giocatori? Nel 2017 20 milioni di persone riferiscono di aver giocato almeno una volta nella vita somme di denaro
Dettagli4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di
POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione
DettagliAspetti sanitari ed epidemiologici del gioco d'azzardo in Toscana
Aspetti sanitari ed epidemiologici del gioco d'azzardo in Toscana Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia Firenze 26 gennaio 2017 Sala Gigli Consiglio Regionale della Toscana 1 seduta Osservatorio regionale
DettagliTRA GLI UTENTI DEI SER.T.: POLIDIPENDENZE E COMORBILITA. Alice Berti Agenzia Regionale di Sanità Osservatorio di Epidemiologia
IL GIOCO D AZZARDO D PATOLOGICO TRA GLI UTENTI DEI SER.T.: POLIDIPENDENZE E COMORBILITA Alice Berti Agenzia Regionale di Sanità Osservatorio di Epidemiologia PREMESSA: IL GAMBLING E UN ATTIVITA CHE HA
DettagliCAPITOLO 25. GIOCO D AZZARDO
CAPITOLO 25. GIOCO D AZZARDO Sintesi. Nei comuni colpiti dal sisma il 3,5 delle persone con 18-69 anni risulta un giocatore potenzialmente a rischio secondo la definizione utilizzata nell indagine ISTMO.
DettagliNewsletter del progetto del CNCA sulla riduzione del rischio e dei danni del gioco d azzardo patologico
GIUGNO 2016 Newsletter del progetto del CNCA sulla riduzione del rischio e dei danni del gioco d azzardo patologico Il progetto Indice Il progetto 1 I dati sul gioco d azzardo in Italia 2 Il gioco d'azzardo
DettagliISTITUTO DI FISIOLOGIA CLINICA CNR Estratto dal rapporto 2015 sul gioco d azzardo
Prevalenza (%) ISTITUTO DI FISIOLOGIA CLINICA CNR Estratto dal rapporto 2015 sul gioco d azzardo Il gioco d'azzardo tra gli studenti italiani Lo studio ESPAD Italia realizzato nel 2015 ha evidenziato che
DettagliMetodologia di una ricerca epidemiologica nei Ser.T e nelle CT della provincia di Bari
Iniziativa Comunitaria EQUAL Progetto IT-G-PUG-0111 Double Spiral ATI: ASL Ba3(Capofila) Elpendù Università Bari: Dipartimento Scienze Neurologiche e Psichiatriche Scienze Pedagogiche e Didattiche La Famiglia
DettagliFinalità osservare il fenomeno dal punto di vista dell utenza in trattamento per disturbo da gioco d azzardo
Finalità osservare il fenomeno dal punto di vista dell utenza in trattamento per disturbo da gioco d azzardo Raccogliere le conoscenze dei giocatori rispetto al gioco Indagare il vissuto dei giocatori
DettagliUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE, GIOCO D AZZARDO E CONSEGUENZE SANITARIE
USO DI SOSTANZE PSICOTROPE, GIOCO D AZZARDO E CONSEGUENZE SANITARIE Alice Berti Settore Sociale Osservatorio di Epidemiologia Gli effetti della crisi economica sulla salute della popolazione toscana Come
DettagliINCIDENZA E PREVALENZA DELLE DOPPIE DIAGNOSI NEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE
INCIDENZA E PREVALENZA DELLE DOPPIE DIAGNOSI NEI SERVIZI PER LE DIPENDENZE dott. Riccardo Gionfriddo medico psichiatra PREVALENZA (percentuale) Frequenza di un fenomeno Numero totale dei casi in trattamento
DettagliConsumo di alcol CONSUMO DI ALCOL
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO CONSUMO DI ALCOL L alcol determina molteplici problemi sanitari e sociali: dalla sindrome feto-alcolica nei neonati agli incidenti stradali - prima causa di morte in età giovanile
DettagliDenominazione: Disturbo da gioco d azzardo
Denominazione: Disturbo da gioco d azzardo Classificazione Disturbi correlati a sostanze e disturbi da addiction nella sottocategoria Disturbi non correlati a sostanze Comportamento problematico persistente
DettagliALCOL,TABACCO E BULLISMO. PROGETTO DI PREVENZIONE NELL ETA EVOLUTIVA SUL TERRITORIO. RUOLO DELL INFERMIERE DI INFORMAZIONE SANITARIA.
Sapienza Università di Roma I Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea A in Infermieristica Sede Policlinico Umberto I Roma Presidente: Prof. Alfredo Antonaci Tesi di Laurea ALCOL,TABACCO E BULLISMO.
DettagliIl nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del terzo anno un
Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del terzo anno un occasione di discussione e di riflessione all interno
DettagliSTRUMENTI DIAGNOSTICI SPECIFICI ED ASPECIFICI
STRUMENTI DIAGNOSTICI SPECIFICI ED ASPECIFICI ASPETTI INDAGABILI CON GLI STRUMENTI DIAGNOSTICI Stato e gravità Modalità di gioco Caratteristiche cognitive Sfera emotivo-affettiva Sfera relazionale e familiare
DettagliRegione Piemonte - Sito Ufficiale
Regione Piemonte - Sito Ufficiale Sanità Prevenzione Torino, 2 maggio 29 Al via la nuova campagna della Regione Piemonte "Combatti la febbre da gioco" «Giocare è naturale, ma a giocare troppo ci si può
DettagliIL DISTURBO DA GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO IN ATS MILANO ANNO 2016 Osservazioni statistico-epidemiologico sui dati del flusso AMB LR 20586/2005
IL DISTURBO DA GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO IN ATS MILANO ANNO 2016 Osservazioni statistico-epidemiologico sui dati del flusso AMB LR 20586/2005 INTRODUZIONE Il gioco d azzardo patologico è riconosciuto
DettagliCentro per la Formazione e la Ricerca sull Infanzia e l Adolescenza
Centro per la Formazione e la Ricerca sull Infanzia e l Adolescenza INDAGINE SUGLI STILI DI VITA GIOVANILI CENTRO SEMI DI MELO Nato dalla pluriennale collaborazione tra Casa del Giovane e Fondazione Exodus
DettagliConsumi d azzardo: dipendenze virtuali e nuove droghe, fra miti e realtà
Consumi d azzardo: dipendenze virtuali e nuove droghe, fra miti e realtà Sabrina Molinaro Responsabile della Sez. Epidemiologia Istituto di Fisiologia Clinica Consiglio Nazionale delle Ricerche www epid.cnr.it
DettagliESPAD 2016 I dati della provincia di Bergamo
ESPAD 2016 I dati della provincia di Bergamo Elvira Beato Responsabile Osservatorio Dipendenze ATS di Bergamo Bergamo 24 maggio 2017 1 ESPAD Italia European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs
DettagliL offerta terapeutica per il GAP
L offerta terapeutica per il GAP Trieste, 6 novembre 2017 Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste Dott.ssa Giulia Generoso Quartarone Dipartimento delle Dipendenze Struttura Complessa Dipendenze
DettagliProgetto GAP. Gambling e comorbidità 4 Luglio 2013
Progetto GAP Gambling e comorbidità 4 Luglio 2013 Giuseppe Carrà, MD, MSc, PhD Mental Health Dept. San Gerardo University Hospital-MONZA-I Dept. Mental Health Sciences. UCL-LONDON-UK Background Una recente
DettagliReport verifica coerenza. Diagnosi ICD 10 vs Dipendenza Patologica. Gruppo RER ICD maggio 2011
Report verifica coerenza Diagnosi ICD 10 vs Dipendenza Patologica Gruppo RER ICD 10-30 maggio 2011 Obiettivi della ricerca o Verificare il grado di applicazione delle Linee guida regionali per l utilizzo
DettagliDATI FINANZIARI ED EPIDEMIOLOGICI SUL GIOCO D AZZARDO IN ITALIA E IN TOSCANA
DATI FINANZIARI ED EPIDEMIOLOGICI SUL GIOCO D AZZARDO D IN ITALIA E IN TOSCANA Fabio Voller Alice Berti Settore Sociale Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana ARGOMENTI
Dettagli19/11/2015. Campione: caratteristiche descrittive. Residenza. Stato civile. Come si mantiene. Condizione professionale
XVI Convegno Nazionale sul Gioco d'azzardo Auto aiuto e terapia per i giocatori d azzardo e le loro famiglie. Esperienze e prospettive. L impatto del d azzardo patologico nelle dinamiche relazionali e
Dettagli4.1 Il gioco d azzardo tra gli studenti italiani
Autori: Sabrina Molinaro, Luca Bastiani, Claudia Luppi, Valeria Siciliano, Marco Scalese, Roberta Potente Raccolta e analisi dati: Loredana Fortunato, Cristina Doveri, Gabriele Trivellini, Marco Scalese,
Dettaglipercorsi e strumenti di valutazione della dipendenza da GAP
percorsi e strumenti di valutazione della dipendenza da GAP Trieste, 11.11.2017 Davide Jugovac Duemilauno Agenzia Sociale djugovac@2001agsoc.it aree di valutazione e processo diagnostico assessment come
DettagliReport SALUTE BENESSERE COMPORTAMENTI A RISCHIO dei ragazzi del territorio imolese. Consultorio Familiare Azienda USL di Imola
Report 2007 SALUTE BENESSERE COMPORTAMENTI A RISCHIO dei ragazzi del territorio imolese Consultorio Familiare Azienda USL di Imola Ricerca La ricerca è stata realizzata nel 2007 Hanno partecipato 608 ragazzi
DettagliFrank Furedi: Il nuovo conformismo. Troppa psicologia nella vita quotidiana pagina 148/149. Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano 2005
Premessa 1 Nella storia sono sempre esistite correnti cha hanno espresso scetticismo sulla natura umana. La visione fatalistica della condizione umana dà origine ad una concezione deterministica che porta
DettagliCONSUMI E STILI DI VITA: Le sostanze d abuso e la propensione al gioco d azzardo
CONSUMI E STILI DI VITA: Le sostanze d abuso e la propensione al gioco d azzardo - Firenze, 13 novembre 2008 - Alice Berti Area dei Determinanti Ambientali e Sociali di Malattia Osservatorio di Epidemiologia
DettagliVIZIO = comportamento deliberatamente messo in atto, al quale si riferiscono connotati moralistici negativi
Copertina VIZIO = comportamento deliberatamente messo in atto, al quale si riferiscono connotati moralistici negativi MALATTIA = caratteristiche tipiche della dipendenza PREDISPOSIZIONE determinata da
DettagliGAP REPORTISTICA STANDARD PER LA DESCRIZIONE DEL FENOMENO
GAP REPORTISTICA STANDARD PER LA DESCRIZIONE DEL FENOMENO GIOVANNI SERPELLONI, BRUNO GENETTI Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Politiche Antidroga Roma 05 luglio 2013 FLUSSO INFORMATIVO
DettagliIl PASSI come strumento in sanità pubblica
Il PASSI come strumento in sanità pubblica Tre esempi dal Trentino Pirous Fateh-Moghadam Roma, 16 febbraio 2015 Tre esempi Passi come strumento flessibile per indagare fenomeni emergenti Gioco d azzardo
DettagliConsumo di alcol. Quante persone consumano alcol?
Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, diabete
DettagliUno studio multicentrico dello stato nutrizionale della popolazione infantile nel Veneto. Antonio Stano SIAN Azienda ULSS 3 Bassano del Grappa (VI) 1
Uno studio multicentrico dello stato nutrizionale della popolazione infantile nel Veneto Antonio Stano SIAN Azienda ULSS 3 Bassano del Grappa (VI) 1 Modello organizzativo Coordinamento generale dello studio:
DettagliCentro per la Formazione e la Ricerca sull Infanzia e l Adolescenza INDAGINE SUGLI STILI DI VITA GIOVANILI SIMONE FEDER
Centro per la Formazione e la Ricerca sull Infanzia e l Adolescenza INDAGINE SUGLI STILI DI VITA GIOVANILI SIMONE FEDER CENTRO SEMI DI MELO Nato dalla pluriennale collaborazione tra Casa del Giovane e
DettagliDI GAP TRA PUBBLICO E PRIVATO
RELATORE DATA ESPERIENZA PIONIERA DI GAP TRA PUBBLICO E PRIVATO Lucia Mancino, Daniela Tarquini e Mauro Pini XVIII CONVEGNO NAZIONALE GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO. Auto aiuto e terapia per giocatori d azzardo
DettagliL attività psicologica nei Dipartimenti di Salute Mentale: trend di attività e pattern di trattamento. Antonio Lora
L attività psicologica nei Dipartimenti di Salute Mentale: trend di attività e pattern di trattamento 2.500 2.000 Antonio Lora 1.500 1.000 500-1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 il
DettagliCooperativa Sociale Onlus Nuova Vita
Cooperativa Sociale Onlus Nuova Vita Dall illusione all angoscia della vincita: la dipendenza d azzardo VERONA 20 MARZO 2014 DI COMPETIZIONE DI TRAVESTIMENTO DI VERTIGINE D AZZARDO L AZZARDO Con azzardo
DettagliProfilo socio-demografico
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO PROFILO SOCIO-DEMOGRAFICO In Piemonte, la popolazione in studio è costituita da circa 3 milioni di residenti di 18-69 anni di età iscritti al 31/12/2013 nelle liste delle anagrafi
DettagliMonitoraggio dei dati relativi al consumo di alcol e ai problemi correlati nella Regione Veneto - Anno 2003
Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Fisiologia Clinica Sezione di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari Monitoraggio dei dati relativi al consumo di alcol e ai problemi correlati nella
DettagliParte Prima. Dimensione del fenomeno
Parte Prima Dimensione del fenomeno CAPITOLO I.1. CONSUMO DI DROGA I.1.1. Survey 212 GPS popolazione generale 18-64 anni I.1.1.1. Sintesi sui consumi I.1.1.2. Consumi di eroina I.1.1.3. Consumi di cocaina
Dettaglimartedì 22 gennaio 13 L esperienza nell UOC Interdistrettuale Dipendenze ULSS 17
L esperienza nell UOC Interdistrettuale Dipendenze ULSS 17 L Ambulatorio Gap viene riconosciuto dall Ulss 17 con delibera nel 2011, ma ci occupiamo di pazienti con problematiche di Gioco d Azzardo dal
DettagliSTILI DI VITA E CONSUMO DI SOSTANZE
STILI DI VITA E CONSUMO DI SOSTANZE Alice Berti Osservatorio di Epidemiologia 8 novembre 2018 Istituto degl Innocenti, Firenze L infortunistica stradale, i comportamenti a rischio e gli stili di vita dei
DettagliLa sorveglianza PASSI per Guadagnare Salute I dati nella ASL Roma D. La sorveglianza PASSI
La sorveglianza PASSI per Guadagnare Salute I dati 2010-2013 nella ASL Roma D La sorveglianza PASSI a cura di Rosanna Trivellini e Domenico Follacchio P.A.S.S.I. (Progressi delle Aziende Sanitarie per
DettagliStatistica - metodologie per le scienze economiche e sociali S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill
- metodologie per le scienze economiche e sociali S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill Es. Soluzione degli esercizi del capitolo 8 home - indice In base agli arrotondamenti effettuati nei calcoli, si
DettagliI COMPORTAMENTI A RISCHIO
Consumo di Alcool I COMPORTAMENTI A RISCHIO Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie:
DettagliGioco Impatti e Politiche Sociali in una cornice Europea
Progetto JSUIS Gioco Impatti e Politiche Sociali in una cornice Europea Giovanni Carboni EGLA Nibionno, 14 aprile 2015 Il trend del gioco per soldi legale 20.000 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000
DettagliGAME OVER E POI? PIANO DI INTERVENTO TERRITORIALE SUL GAP Prima annualità: ottobre 2013 settembre 2014
GAME OVER E POI? PIANO DI INTERVENTO TERRITORIALE SUL GAP Prima annualità: ottobre 2013 settembre 2014 Premessa Il presente piano è in linea con i contenuti del Programma di mandato della Conferenza dei
DettagliSEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA
Salerno 23/01/2016 SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA Test Multidimensionale Autostima Dott.ssa Luisa Petrosino L AUTOSTIMA L autostima funziona come una «lente» attraverso cui le proprie risorse personali
DettagliLa dimensione del fenomeno nel contesto europeo
I CONVEGNO NAZIONALE Il gioco d azzardo in Italia La dimensione del fenomeno nel contesto europeo Adele Minutillo Centro Nazionale Dipendenze e Doping - Istituto Superiore di Sanità 18 ottobre 2018 I paesi
DettagliCOMUNICATO STAMPA Samarate (VA)
Comune di Samarate Associazione di Promozione Sociale COORDINAMENTO CONTRO OVERDOSE DA GIOCO D AZZARDO -------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliIMPATTO SOCIO-ECONOMICO DELL EMICRANIA IN ITALIA QUANDO IL GENERE FA LA DIFFERENZA
IMPATTO SOCIO-ECONOMICO DELL EMICRANIA IN ITALIA QUANDO IL GENERE FA LA DIFFERENZA Carla Rognoni, Rosanna Tarricone, Aleksandra Torbica CERGAS (Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria
DettagliGAP - GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO
GAP - GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO GAP GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO Da qualche anno sembra che l attenzione sia fortemente puntata sul gioco d azzardo patologico, ludopatia, gambling o come lo si voglia chiamare.
Dettagli...mantenere l equilibrio. L'importante è... e moderato RISERVATO AL RICEVITORE. ...evitare gli eccessi...non perdere la testa.
L'importante è......mantenere l equilibrio. Guida al gioco consapevole e moderato RISERVATO AL RICEVITORE...evitare gli eccessi....non perdere la testa. 1 Il gioco è un esperienza piacevole e positiva
Dettagli30 GIUGNO 2015 SALA PICCOLA PROTOMOTECA PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
FATTORI DI RISCHIO E MODELLI DI PREVENZIONE NELLA POPOLAZIONE STUDENTESCA. QUALI STRATEGIE METTERE IN ATTO? Nell'ambito del progetto Better communication for a better prevention. Analysis of hidden messages.
DettagliConsumo di alcol. Gli indicatori Passi
Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, malattie
DettagliAlcol e Guida I dati del sistema di sorveglianza PASSI Distretto di Mirano-Dolo (ex AULSS 13)
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Alcol e Guida I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2013-16 Distretto di Mirano-Dolo (ex AULSS 13) Rapporto a cura di: Antonella Dal Pra, Federica
DettagliCorso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 15: Metodi non parametrici
Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 15: Metodi non parametrici 1 Metodi non parametrici Statistica classica La misurazione avviene con
DettagliQuali sono le caratteristiche demografiche degli intervistati? L età e il sesso
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Descrizione del campione aziendale ASL TO 4 DATI 2008-2011 La popolazione in studio è costituita da 353.245 residenti di 18-69 anni iscritti nelle
DettagliNell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché
CONSUMO DI ALCOL Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, diabete
DettagliLa dipendenza come condizione di vulnerabilità. L ADS nel percorso di cura: una sfida possibile?
La dipendenza come condizione di vulnerabilità. L ADS nel percorso di cura: una sfida possibile? Bruna Losa e Angelo Castellani Dipartimento Dipendenze ASL di Lecco 15 ottobre 2011 La dipendenza è una
DettagliFirenze 27 maggio Convegno Regionale FeDerSerD Toscana I GIOVANI E LE SOSTANZE PSICOATTIVE. Dal policonsumo alla dipendenza
Il quadro epidemiologico dei consumi di sostanze nei giovani nella regione Toscana Alice Berti Osservatorio di epidemiologia Firenze 27 maggio 2016 - Convegno Regionale FeDerSerD Toscana I GIOVANI E LE
DettagliPSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta
PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta CAREGIVER E CAREGIVER BURDEN IL CAREGIVER il caregiver può essere chiamato a rispondere a bisogni fisici, sociali, emotivi ed economici
DettagliLudopatia tra bambini e adolescenti
Roma, Marzo 2014 TARGET E METODOLOGIA Ludopatia tra bambini e adolescenti Approccio di tipo quantitativo con interviste personali telefoniche Il campione è costituito da 1000 Genitori di bambini e ragazzi
DettagliMetodi statistici per le ricerche di mercato
Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2013-2014 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per
DettagliDipendenze. Ambulatorio. Le dipendenze Criteri diagnostici
Dipendenze Ambulatorio Le dipendenze I criteri diagnostici per interpretare le dipendenze Un fattore determinante per capire se si sta abusando di sostanze come alcol o farmaci, o se si sta mettendo in
DettagliUso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat
Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 12 aprile 2012 Istituto Superiore di Sanità ISTAT Luciana Quattrociocchi Team di Ricerca: Sante Orsini, Emanuela Bologna,
DettagliSabrina Molinaro, Ph.D. Responsabile della Sez. Epidemiologia Istituto di Fisiologia Clinica Consiglio Nazionale delle Ricerche www epid.cnr.
Sabrina Molinaro, Ph.D Responsabile della Sez. Epidemiologia Istituto di Fisiologia Clinica Consiglio Nazionale delle Ricerche www epid.cnr.it CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE DEI GIOVANI IN ITALIA DAL 2000
DettagliYOUNG MILLENNIALS MONITOR GIOCO & GIOVANI. Abitudini, motivazioni e approccio. 24 gennaio in collaborazione con:
YOUNG MILLENNIALS MONITOR GIOCO & GIOVANI Abitudini, motivazioni e approccio in collaborazione con: 24 gennaio 2019 TOPICS 2 1 GIOCO 2 GIOVANI 3 TIPI 4 GIOCO D AZZARDO IN ITALIA Numeri chiave: quanto,
DettagliDiagnosi e trattamento del gioco d azzardo patologico: quale ruolo per il medico di medicina generale LEGNAGO
Diagnosi e trattamento del gioco d azzardo patologico: quale ruolo per il medico di medicina generale LEGNAGO 05-06-2013 Claudio Marconi Psicologo-Psicoterapeuta Referente GAP Dipartimento Dipendenze Perché
Dettagli5. LA PREVENZIONE E GLI STILI DI VITA DEI VALDOSTANI
5. In questa sezione sono descritti, e brevemente commentati, i dati relativi all attitudine verso alcuni controlli periodici per il monitoraggio del proprio stato di salute da parte della popolazione
DettagliSovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione adulta?
DettagliCONSUMI D AZZARDO 2017
CONSUMI D AZZARDO 2017 Rapporto di Ricerca sulla diffusione del gioco d azzardo fra gli italiani attraverso gli studi IPSAD ed ESPAD Italia A cura di: Sonia Cerrai, Giuliano Resce e Sabrina Molinaro ISBN
DettagliIL CONSUMO DI SOSTANZE PSICOATTIVE LEGALI/ILLEGALI NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA CITTA DI MILANO. SURVEY 2015
IL CONSUMO DI SOSTANZE PSICOATTIVE LEGALI/ILLEGALI NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA CITTA DI MILANO. SURVEY 2015 A cura dell Osservatorio Dipartimento Dipendenze ATS Milano in collaborazione con EMG (società
DettagliIndice delle tavole e delle figure
Indice delle tavole e delle figure Figura 2.1 Disuguaglianza e reddito in Europa Anno 2005 29 Figura 2.2 Disuguaglianza e reddito nelle regioni italiane Anno 2005.. 30 Figura 2.3 Indici di concentrazione
DettagliGioco d azzardo e Gambling Disorder negli adolescenti. Caterina Primi NEUROFARBA Sezione di Psicologia Università di Firenze
Gioco d azzardo e Gambling Disorder negli adolescenti Caterina Primi NEUROFARBA Sezione di Psicologia Università di Firenze Cosa tratteremo Come misurare? Come spiegare? Come prevenire? Gambling negli
DettagliSchede PASSI 2017: il consumo di bevande alcoliche
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Schede PASSI 2017: il consumo di bevande alcoliche (dati della sorveglianza raccolti negli anni 2013-2016) Nell ambito della promozione di stili
DettagliAndamento del fenomeno tossicodipendenza in Liguria, Report 2008
Regione Liguria Assessorato alla Salute Dipartimento Salute e Servizi Sociali Servizio Salute Mentale e Dipendenze Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Fisiologia Clinica Sezione di Epidemiologia
DettagliIndagine sulle abitudini di gioco d azzardo presso gli apprendisti della SPAI di Locarno. Stefano Casarin
Indagine sulle abitudini di gioco d azzardo presso gli apprendisti della SPAI di Locarno Stefano Casarin Psicologo Istituto di Ricerca sul gioco d Azzardo (IRGA) Tra novembre 2014 e marzo 2015 ho avuto
DettagliConsumo di alcol. Gli indicatori Passi
Consumo di alcol Nell ambito della promozione di stili di vita sani, il consumo di alcol ha assunto un importanza sempre maggiore, perché l alcol è associato a numerose malattie: cirrosi del fegato, malattie
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliMateriali e metodi. 2 Sistema di sorveglianza PASSI Rapporto nazionale 2007 e Rapporto nazionale 2008
Il consumo di alcol: informazioni dal sistema di sorveglianza PASSI A cura di: M. Chiara Antoniotti, Andrea Nucera, Daniela Sarasino Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL di Novara Materiali e metodi
DettagliI GRUPPI DI TERAPIA PER I GIOCATORI D AZZARDO E LE LORO FAMIGLIE : L ESPERIENZA DI CAMPOFORMIDO (UD) Convegno dell 10 Ottobre 2010
I GRUPPI DI TERAPIA PER I GIOCATORI D AZZARDO E LE LORO FAMIGLIE : L ESPERIENZA DI CAMPOFORMIDO (UD) Convegno dell 10 Ottobre 2010 ROLANDO DR. DE LUCA PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA RESPONSABILE DEL CENTRO DI
DettagliI Disturbi del comportamento Alimentare (DCA) in età pre-adolescenziale. Parte prima: età pre-scolare. (Risultati di una ricerca clinica)
I Disturbi del comportamento Alimentare (DCA) in età pre-adolescenziale. Parte prima: età pre-scolare. (Risultati di una ricerca clinica) D.Bechis, M.Gandione, A.Tocchet Dipartimento di Scienze Pediatriche
DettagliMODELLI STANDARD RACCOLTA DATI PER GIOCO D AZZARDO. Flusso dati per singolo soggetto. Proposta
MODELLI STANDARD RACCOLTA DATI PER GIOCO D AZZARDO Flusso dati per singolo soggetto Proposta Roma, Maggio 2013 ARCHIVIO RILEVAZIONE DELLE ATTIVITA NEL SETTORE DIPENDENZE STRUTTURA TRACCIATO PER SINGOLO
Dettagli4.1!Il!gioco!d azzardo!tra!gli!studenti!italiani!
Autori:SabrinaMolinaro,LucaBastiani,ClaudiaLuppi,ValeriaSiciliano,MarcoScalese,RobertaPotente Raccolta e analisi dati: Loredana Fortunato, Cristina Doveri, Gabriele Trivellini, Marco Scalese, Valeria Siciliano
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Teorie e metodi della Promozione della Salute Determinanti di Salute La complessità Un problema non è mai solo. Fa parte di un insiemi
DettagliAbitudini d utilizzo dei diversi contenitori per imbustare la spesa
Abitudini d utilizzo dei diversi contenitori per imbustare la spesa Indagine tra i responsabili acquisti delle famiglie italiane 19 aprile 2012 (Rif. 1701v212) Obiettivi 2 Trovandosi ad agire in un mercato
DettagliGAP E ALCOLISMO CONVEGNO TEMATICO NAZIONALE 2015. Interventi di accoglienza e cura, strategie innovative
+ CONVEGNO TEMATICO NAZIONALE 2015 Ezio Manzato Membro Direttivo Nazionale di FeDerSerD (Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze) Interventi di accoglienza
Dettagli