La Dieta proteica-chetogenica nel trattamento dell obesità e della sindrome metabolica
|
|
- Arianna Colli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Dieta proteica-chetogenica nel trattamento dell obesità e della sindrome metabolica Pietro Putignano Ambulatorio di Endocrinologia e Diabetologia, Responsabile branca internistica Presidio Territoriale Ospedale San Gerardo di Monza 1
2 Disclosure of interest Eli Lilly Italia spa PharmExtracta srl SDM srl 2
3
4
5 Fase anabolica
6 Fase catabolica
7 Ridotto apporto glucidico Riduzione dei livelli d insulina: inibizione delle attività glicolitica e liposintetica Apporto normoproteico Lipolisi Catabolismo dei trigliceridi Aumento dei livelli di glucagone: attivazione delle attività gluconeogenica e lipolitica Glicerolo Gluconeogenesi epatica e renale Acidi grassi liberi 40% Corpi chetonici Beta ossidazione muscolare 60% Meccanismo reciproco di controllo dei corpi chetonici e dell insulina circolanti Glicemia stabile Insulina
8 Lipolisi 2 anelli fisiologici di regolazione Gluconeogenesi epatica e renale Proteine Catabolismo dei trigliceridi Acidi grassi liberi Insulina + NH4 dalla deaminaz. glutammina - Corpi chetonici + - ACIDOSI tendenziale
9
10
11 Indicazioni VLCD chetogenica Obesità BMI > 30 Sovrappeso 25 > BMI < 30 associato a fattori di rischio: Sindrome metabolica Dhindsa P. Diabet Med 2003 CC Case. Diabetes Obes Metab 2002; Diabete tipo 2. Bjorntorp P. Obesity. Lancet 1997;350:423-6 Apnee del sonno Tuomilehto HP. Am J Respir Crit Care Med PM Suratt, American Journal of Clinical Nutrition,
12 Insufficienza renale: creatinina > 1,5 (GFR<50 ml/min) Insufficienza epatica grave Diabete insulino dipendente (tipo 1) Neoplasie evolutive Controindicazioni assolute Patologie in trattamento cortisonico 12
13 13
14
15 Studio prospettico, randomizzato, monocentrico Durata 12 mesi Numero pazienti arruolati all inizio dello studio = gruppo VLCD 40 gruppo LCD 15
16 Gruppo Low Calorie Diet (LCD) Riduzione calorica giornaliera = 10% della spesa calorica complessiva stimata per ciascun soggetto. Contenuto calorico tra 1400 e 1800 Cal. Contenuto medio carboidrati 50% Contenuto medio proteine 20% Contenuto medio lipidi 30% Contenuto medio fibre 30% 16
17 Gruppo Very Low Calorie Diet (VLCD) Contenuto calorico giornaliero Cal. Apporto proteico 0,8-1,2/Kg peso ideale Apporto glucidico < 50 g Apporto lipidico 10 g Vegetali a basso contenuto glucidico K, Na, Ca, Mg, vitamine, omega-3 17
18 Drop out 12 pz nel gruppo VLCD 14 pz nel gruppo LCD 53 pazienti hanno portato a termine lo studio 27 pz nel gruppo VLCD 26 pz nel gruppo LCD 18
19 Evoluzione della perdita di peso dopo l inizio del trattamento e durante i 12 mesi di follow up
20 Studio delle categorie di percentuale di perdita di peso
21 Riduzione peso corporeo (Kg) valore assoluto
22 Riduzione circonferenza addominale (cm)
23 Riduzione percentuale della massa grassa
24 Variazioni assolute massa grassa (FBM) e massa magra (LBM)
25 Ematochimica
26 Ematochimica
27 VLCD e diabete 2
28 Prevalenza: dati osservatorio ARNO Prevalenza 5.8% (diabetici in Italia ± ) 2/3 sopra i 64 anni (1 pz ogni 5 sopra 80 anni) Osservatorio ARNO diabete
29 Funzione cellula -Beta (%, HOMA) Diabete di tipo 2: il progressivo declino della funzione β-cellulare dimostrato dal UKPDS Diagnosi diabete La funzione β-cellulare può esser già ridotta del 50% al momento della diagnosi La funzione β-cellulare declina progressivamente nel tempo al ritmo di circa il 5% all anno 20 Estrapolazione della funzione beta cellulare prima della diagnosi Anni dalla diagnosi Holman RR. Diabetes Res Clin Pract 1998; 40(suppl 1): S21-S25; UKPDS. Diabetes 1995; 44:
30 Controllo glicemico nei pazienti italiani con DMT2 Annali AMD 2012
31 Diabete di tipo 2: il bisogno di nuove terapie La terapia ideale dovrebbe essere in grado di assicurare: Controllo glicemico globale (FPG e PPG) Controllo durevole della HbA1c Sicurezza e tollerabilità sul lungo termine, con: Rischio minimo di ipoglicemia Effetto favorevole o neutro sul peso Effetto favorevole o neutro sul rischio CV Assenza di effetti indesiderati o di rischio per scompenso di circolo, neoplasie, fratture ossee, ritenzione di liquidi, tossicità epatica o renale, ecc.
32 Effetti benefici della dieta e dell attività fisica nel diabetico Calo ponderale e riduzione del grasso viscerale Migliore sensibilità insulinica Miglioramento del profilo lipidico Riduzione della trigliceridemia e delle VLDL Aumento delle HDL Miglioramento dell attività fibrinolitica Riduzione di livelli di pressione arteriosa Riduzione del rischio cardiovascolare Haffner SM et al. : JAMA 1990
33 Perché la variazione dello stile di vita e il calo ponderale sono meno efficaci nel modificare il rischio Cv nei pazienti diabetici rispetto ai prediabetici? 1)ruolo dell ipoglicemia 2)attività fisica e CHD 3)interazione dieta-attività fisica e politerapia farmacologica 4)margine terapeutico ridotto (la politerapia riduce il benefit CV indotto da dieta+esercizio fisico) 33
34 Differenze tra chetosi durante VLCD e chetoacidosi diabetica Chetosi controllata e moderata (<3-5 mmol/l) Assenza di iperglicemia cronica facilitante la chetosi (<250 mg/dl)
35 Un azione efficace sul grasso viscerale e la steatosi epatica Frontal Viscerale AT Sub cutanea AT Dorsal
36 Fegato
37 I farmaci ipoglicemizzanti sono solo minimamente efficaci nel trattamento della steatosi epatica e della NASH in corso di diabete e SM (effetti minimi di metformina e GLP-agonisti) La dieta proteica rappresenta invece uno strumento rapido ed efficace di trattamento delle alterazioni epatiche (valore aggiunto rispetto alle terapie farmacologiche convenzionali) 37
38 Preparazione preoperatoria alla chirurgia bariatrica La perdita di peso preoperatoria del paziente (riduzione della massa grassa viscerale e del volume epatico): migliora le procedure dell intervento ottimizza il timing chirurgico riduce il rischio anestesiologico aumenta la compliance del paziente al regime dietetico postoperatorio rappresenta un utile strumento predittivo del successo dell intervento nel lungo periodo
39 Diabete tipo 2, VLCD, glicemia Perdita di peso, glicemia prima e dopo 6 settimane di VLCD
40 Nutrition and metabolism 2008
41
42 Meccanismi ipoglicemizzanti delle VLCD Effetti acuti: 1) riduzione apporto calorico indotto da CHO 2) incremento secrezione endogena incretinica in risposta al pasto 3) ripristino precoce funzione beta cellulare Effetti nel medio e lungo termine: riduzione insulinoresistenza nei tessuti bersaglio per tessuto adiposo viscerale) Effetti nel lungo termine: stile di vita più attivo con incremento attività fisica
43 Terapia antidiabetica Sostituire gli ipoglicemizzanti con attività secretagoga per evitare il rischio d ipoglicemia - sulfaniluree (I,II e III generazione) - glinidi Le loro associazioni - sulfaniluree + metformina - sulfaniluree + fenformina - sulfaniluree + glitazoni con insulino-sensibilizzanti (metformina )
44 Come adattare la terapia farmacologica modificata durante o alla fine del dimagrimento Seguire i parametri di autocontrollo: - Glicemia a digiuno - Glicemia 2 ore dopo i pasti principali - Glicemia prima di andare a letto - HbA1c
45 La terapia farmacologica ipoglicemizzante orale associata al trattamento con insulina in dieta proteica È opportuno concordare le variazioni del dosaggio con il diabetologo o il medico curante
46 VLCD e farmaci antidiabetici 1) Sospendere prima i secretagoghi (rischio di ipoglicemia) e acarbose (inefficacia e meteorismo) 2) Subito dopo i glitazonici (edema e aumento peso) 3) Subito dopo gli incretinici (DPP-4 inibitori e GLP-1 agonisti) (per inibizione glucagone e stimolazione insulina) 4) Infine la metformina
47 VLCD e terapia insulinica All inizio della dieta: Se glicemia media al risveglio (FPG) compresa tra 80 e 110 mg/dl: dimezzare analogo lento serale; Se FPG tra 110 e 150 mg/dl ridurre dose del 30% Se FPG tra 150 e 200 mg/dl: lasciare dose invariata Se FPG>200 mg/dl: iniziare dieta ipocalorica standard fino ad avere FPG<200 mg/dl Dimezzare dose analoghi insulinici rapidi da subito fino a eventuale progressiva e graduale sospensione Nel primo mese è opportuno adeguare settimanalmente la dose insulinica via
48 Attenzione: enfatizzare importanza della prevenzione dell ipoglicemia e del corretto trattamento nel paziente diabetico in corso di VLCD chetogenica! Rischi: il paziente può non correggere l ipoglicemia per paura di uscire dalla chetosi e di un eventuale incremento ponderale CHO-indotto (non è sufficiente introdurre un integratore proteico) Sospendere immediatamente la VLCD in presenza di febbre, vomito, dolori addominali, traumi, infezioni 48
49 DIARIO CLINICO Data Peso Circonf. addome BMI PAO Glicemia a digiuno inizio 115, ,6 142/ settim. 110, ,9 130/ settim. 108, ,9 129/ settim. 105, ,5 121/ settim. 103, / settim. 94, ,3 122/ settim. 92, ,7 120/ mesi ,2 136/64 135
50 REGIME DIETETICO E TERAPIA FARMACOLOGICA Data Peso Terapia farmacologica inizio 115,8 Olmesartan 40; Furosemide 25; Atenololo 50; Glimepiride 4; Metformina 1000 x 2; Insulina lispro U; Insulina glargine 35U; ASA 100; Simvastatina 40; Omeprazolo settim 16 settim 110,2 Olmesartan 40; Furosemide 25; Atenololo 50; Metforal 1000 x 2; Lantus 16 U; ASA 100; Simvastatina 40; Omeprazolo ,8 Olmesartan 20; Furosemide 12,5; Metforal 500 X 2; ASA 100; Simvastatina 20; Omeprazolo 20 mg. a dì alterni.
51 TERAPIA FARMACOLOGICA: PRIMA DEL REGIME DIETETICO
52 TERAPIA FARMACOLOGICA: DOPO 16 SETTIMANE
53 La dieta proteica (VLCD chetogenica) in aggiunta al calo ponderale garantisce nel paziente diabetico: 1) un controllo glicometabolico globale (raggiungimento del target glicemico, lipidico e pressorio nella maggior parte dei pazienti con una drastica riduzione del fabbisogno farmacologico e conseguente riduzione della spesa farmaceutica, miglioramento della qualità della vita e maggiore produttività lavorativa); 2) una duratura riduzione del rischio cardiovascolare a prescindere da un eventuale recupero ponderale nel medio e lungo periodo (estrapolazione dei risultati del follow up dello studio UKPDS) 3) una riduzione del rischio oncologico specie di quelle neoplasie IGF-1 dipendenti (mammella, colon, pancreas, fegato) 53
54
IPOGLICEMIZZANTE NEL GRANDE OBESO
TERAPIA IPOGLICEMIZZANTE NEL GRANDE OBESO Dr.ssa A. Pissarelli AME Torino, 19-21/3/2015 CLASSIFICAZIONE DELL OBESITA BMI < 18.5 BMI 18.5-25 BMI 25-30 BMI 30-35 BMI 35-40 BMI 40-50 BMI 50-60 BMI > 60 SOTTOPESO
DettagliBMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA
BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME CARATTERISTICHE METABOLICHE DEL TESSUTO ADIPOSO PORTALE Il tessuto adiposo portale (grasso omentale
Dettaglisfida per il medico...e
L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia
DettagliPrevenire le complicanze del diabete: come? Donata Richini
Prevenire le complicanze del diabete: come? Donata Richini Capo di Ponte, 17 marzo 2013 Nel MONDO: 2011 = 366 milioni 2030 = 552 milioni IDF. Diabetes Atlas 5 th Ed. 2011 *Health in european Union:
DettagliIV SESSIONE Dott. Pietro Putignano
IV SESSIONE Dott. Pietro Putignano Medico Dietologo Responsabile ambulatori di endocrinologia e diabetologia i presidi territoriali dell Azienda sociosanitaria di Monza ASST Monza. La dieta chetogenica
DettagliDiabete ed obesità Dr. Pietro Rampini
L OBESITA Diabete ed obesità Dr. Pietro Rampini S. C. Diabetologia AO Fatebenefratelli-Oftalmico SOMMARIO Rapporti obesità-diabete - Epidemiologia obesità-diabete - Obesità viscerale - Insulinoresistenza
Dettagli1 - DEFINIZIONE DELLA SINDROME METABOLICA
1 - DEFINIZIONE DELLA SINDROME METABOLICA Secondo il National Cholesterol Education Almeno tre dei seguenti criteri: Circonferenza della vita > di cm 102 negli uomini e > 88 cm nelle donne Trigliceridemia
DettagliNUOVE OPPORTUNITA TERAPEUTICHE E NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI PER LE PERSONE CON DIABETE
NUOVE OPPORTUNITA TERAPEUTICHE E NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI PER LE PERSONE CON DIABETE Dott. Mario M. Alcaro Together Florence Inn Bagno a Ripoli 28 maggio 2016 DIAGNOSI CLINICA: PRESENZA DI SINTOMI TIPICI
DettagliDieta Tisanoreica e diabete di tipo 2
Dieta Tisanoreica e diabete di tipo 2 Autori dello studio - Fancelli Maria, MD, Medico Specializzato in Scienze dell Alimentazione, collaboratrice con l Ospedale Unico della Versilia, Forte dei Marmi,
DettagliLa malattia diabetica
La malattia diabetica URBINO 15 marzo 2016 Prof. Mauro Andreani La malattia diabetica Malattia sociale Colpisce oltre il 20% della popolazione Per i prossimi 20 anni si prospetta una PANDEMIA OMS per 2025
DettagliMod. da UKPDS Group, The Lancet 1998;352:837-53
Mod. da UKPDS Group, The Lancet 1998;352:837-53 La produzione fisiologica di insulina è caratterizzata da una secrezione basale continua e da picchi secretivi ai pasti, legati alla assunzione di carboidrati
DettagliEffetti sul metabolismo lipidico degli inibitori del DPP-4 in una popolazione umbra affetta da diabete mellito di tipo 2
Effetti sul metabolismo lipidico degli inibitori del DPP-4 in una popolazione umbra affetta da diabete mellito di tipo 2 Dott.ssa Rachele ROSSI Università degli studi di Perugia Dipartimento di Medicina
DettagliAttività fisica,sport e. Diabete
Attività fisica,sport e Diabete Dieta ed esercizio fisico - un ruolo chiave nella gestione terapeutica del diabete mellito di tipo 2 Dieta ed esercizio fisico Insulino- resistenza Grazie a una restrizione
DettagliApproccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013
Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia
DettagliLa terapia insulinica. Alessandra Cosma Noale, 28 Novembre 2014
La terapia insulinica Alessandra Cosma Noale, 28 Novembre 2014 Terapia insulinica nel DM tipo 1 DM tipo 1 la terapia insulinica è l unica terapia possibile in quanto sostitutiva della carenza ormonale
DettagliSesto San Giovanni (MI), 5 ottobre 2016
Sesto San Giovanni (MI), 5 ottobre 2016 Caso Clinico 1 Donna, 62 anni; 1 gravidanza, feto non macrosomico, nessun aborto, in menopausa a 50 anni; DM2 diagnosticato dal 2002; familiarità per DM2 (madre);
DettagliLa chirurgia metabolica guarisce dal diabete?
Convegno SID-AMD Lazio L apprpriatezza Terapeutica e la Gestione Clinica del Diabete nel Territorio La chirurgia metabolica guarisce dal diabete? Business Innovation Centre, Sala Konver Colleferro-17 maggio
DettagliPaziente diabetico in condizioni non
Paziente diabetico in condizioni non critiche:linee guida e schemi terapeutici Paola Battisti Medicina ad indirizzo Endocrino Metabolico Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma Cause più frequenti
DettagliClinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA
Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.
DettagliLa SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio
La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio CAM Polidiagnostico LA STORIA Fin dagli anni 50 venivano teorizzate sindromi che combinavano aterosclerosi, gotta e diabete. Con il passare del tempo tali sindromi
DettagliAttività fisica, Sport e Diabete tipo 1. Gabriele Forlani - U.O. Malattie del Metabolismo - Policlinico S. Orsola-Malpighi
Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1 - Policlinico S. Orsola-Malpighi 1 Cosa succede alla concentrazione di insulina durante l esercizio fisico? Gli ormoni prodotti durante l esercizio fisico (catecolamine)
DettagliA. Cimino U.O.Diabetologia Spedali Civili di Brescia
A. Cimino U.O.Diabetologia Spedali Civili di Brescia Per anni il diabetologo ha gestito sostanzialmente tre tipi di terapia: la metformina, gli agonisti del recettore SUR (sulfaniluree e glinidi) l insulina.
DettagliVecchi e nuovi farmaci Antidiabetici orali e Insuline. Domande per un uso appropriato Marco Urago
Vecchi e nuovi farmaci Antidiabetici orali e Insuline Domande per un uso appropriato Marco Urago Patogenesi del Diabete Tipo 2 GENI Insulino Resistenza INCAPACITA DELL INSULINA A PRODURRE I SUOI REGOLARI
DettagliIMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO
Criticità e bisogni della persona con diabete Bologna, 9 giugno 2014 IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO Franco Tomasi LO SCENARIO L iperglicemia costituisce
DettagliTerapia del DM in ambiente ospedaliero. Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino
Terapia del DM in ambiente ospedaliero Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino Profili glicemici delle 24 ore: Normotolleranza glicemica e Diabete di Tipo 2 400 Glicemia (mg/dl) 300 200
DettagliEPIDEMIOLOGIA Negli USA abbiamo 15 milioni di diabetici. In ITALIA nell anno 2012 risultano affetti da diabete 3,5 milioni di persone. Si stima che pi
OBESITA E DIABETE EPIDEMIOLOGIA Negli USA abbiamo 15 milioni di diabetici. In ITALIA nell anno 2012 risultano affetti da diabete 3,5 milioni di persone. Si stima che più di un altro milione di persone
DettagliPRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE
PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI
DettagliL'impatto delle nuove evidenze nella pratica clinica quotidiana
L'impatto delle nuove evidenze nella pratica clinica quotidiana AGOSTINO CONSOLI DMSI - Università d Annunzio CHIETI LUNCHEON PANEL Iperglicemia postprandiale e complicanze diabetiche: un update ADA STANDARDS
DettagliATTIVITA FISICA E COMPENSO METABOLICO NELL ADULTO. Donatella Gaviglio CPSE S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo ASO SANTA CROCE E CARLE
ATTIVITA FISICA E COMPENSO METABOLICO NELL ADULTO Donatella Gaviglio CPSE S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo ASO SANTA CROCE E CARLE Torino, 14 dicembre 2016 IDF 2009 Criteri Diagnostici della
Dettaglithe Diabetic Pandemia in 21 st Century
Andrea Giaccari UCSC Gemelli Rome, Italy MILAN February 7-8 2014 the Diabetic Pandemia in 21 st Century Epidemiologia nel mondo Epidemiologia in Italia Andamento del tasso di prevalenza in Italia ISTAT.
DettagliCapitolo 1 CASO CLINICO A
Capitolo 1 CASO CLINICO A Donna di 64 anni 2 Affetta da diabete di tipo 2 in trattamento con antidiabetici orali (associazione Metformina + Glibenclamide) valori di glicemia al mattino a digiuno tra 150-170
DettagliAnaloghi del GLP-1 e Inibitori della DPPIV
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Dipartimento di Fisiopatologia Clinica Sezione di Endocrinologia Analoghi del GLP-1 e Inibitori della DPPIV Laura Pala Che cosa è un incretina? Un ormone secreto dal tratto
DettagliIl ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita
Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Giuseppina Floriddia Prevalenza di diabete
Dettagli2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD
2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD DIADEMA Da alterata omeostasi glicemica a diabete nella popolazione italiana : ruolo dei modelli assistenziali Gerardo Medea Lucca 15 ottobre 2004 OBIETTIVI
DettagliIl ruolo del laureato in Scienze Motorie nella educazione alla Attività Motoria nel Diabete Mellito Tipo 2. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie
Il ruolo del laureato in Scienze Motorie nella educazione alla Attività Motoria nel Diabete Mellito Tipo 2 CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Il diabete mellito di tipo 2 o diabete dell'adulto,
DettagliA.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori
A.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori Diabete Mellito ed esercizio fisico Dr Pietro Rampini Milano 01.02.2003 Scopo dell incontro Fornire informazioni sugli effetti
DettagliTake Home Messages. «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola. Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, Roma
Take Home Messages «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, 104 - Roma «Si fa presto a dire attività fisica» Anni 35 Peso 78 Kg
DettagliNutrizione in Diabetologia : il contributo delle società scientifiche
Nutrizione in Diabetologia : il contributo delle società scientifiche Sergio Leo)a UOC Dietologia, Diabetologia e Mala4e Metaboliche Sandro Per:ni- Roma Qualunque sia il tipo di diabete ed il trattamento
DettagliTINDARO IRACI I CONSIGLI PRATICI D USO DELLE NUOVE INSULINE PER IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
TINDARO IRACI I CONSIGLI PRATICI D USO DELLE NUOVE INSULINE PER IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Relative Function (% of Normal) Glucose (mmol/l) Due to the Progressive Nature of Type 2 Diabetes, Patients
Dettagli11 mm Glucosio. [Insulina] (mu/l) Ora de pasto
[Insulina] (mu/l) Insulina e metabolismo nel diabete La concentrazione ematica di glucosio costituisce il più importante segnale fisiologico in grado di regolare la secrezione di insulina. Le isole di
DettagliUn nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1
Un nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1 Silvia Burlina, Annunziata Lapolla Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Medicina,
DettagliPesaro 12 giugno 2018
Pesaro 12 giugno 2018 Sottocommissione CRAT Marche Diabete Raccomandazioni per l uso appropriato dei farmaci per la cura del diabete tipo 2 Si formulano pertanto le seguenti raccomandazioni
DettagliEducazione terapeutica nel diabete mellito tipo 1
Educazione terapeutica nel diabete mellito tipo 1 Alessandra Dei Cas Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale U.O. Endocrinologia CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICADELLE PRINCIPALI FORME DI DIABETE MELLITO
DettagliNuove acquisizioni nella terapia del diabete mellito di tipo 2
Nuove acquisizioni nella terapia del diabete mellito di tipo 2 Susanna Morano, Anna Carnovale Dipartimento di Medicina Sperimentale, Endocrinologia, Sapienza Università di Roma Il diabete mellito di tipo
DettagliVivere con serenità la sfida quotidiana del diabete quando non si è più giovani : consigli pratici
Ospedale Fatebenefratelli Milano, 12 Marzo 2011 Vivere con serenità la sfida quotidiana del diabete quando non si è più giovani : consigli pratici Bruno Solerte Dip.. Medicina Interna e Geriatria, Università
DettagliDiabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo
Diabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo Presentazione del caso DDM è un sacerdote di 43 anni, giunto per la prima volta
DettagliPersonalizzazione della terapia del diabete tipo 2: dalla teoria alla pratica. Francesco Purrello Università di Catania
Personalizzazione della terapia del diabete tipo 2: dalla teoria alla pratica Francesco Purrello Università di Catania Disclosure information Research support Astra Zeneca, Novo Nordisk Advisory Board
DettagliApproccio clinico al paziente oncologico con diabete: sfide e indicazioni
Approccio clinico al paziente oncologico con diabete: sfide e indicazioni Gabriele Riccardi Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia Università Federico II, Napoli ? Il diabete ha un impatto sulla
DettagliLa Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio
La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel 1 LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL PAZIENTE IPERCATABOLICO Dr.ssa Giuseppina Loria Servizio Anestesia e Rianimazione
DettagliAPPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma
APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA sindrome a genesi multipla: decorso cronico
DettagliL autocontrollo nel paziente attivo e sportivo con diabete di tipo 2
Modulo 3 L autocontrollo nel paziente attivo e sportivo con diabete di tipo 2 Dott.ssa Elena Meneghini Dirigente medico, S.S. Diabetologia e Malattie metaboliche P. O. Bassini, Cinisello Balsamo A.O. ICP
DettagliDefinizione di Diabete Mellito
Definizione di Diabete Mellito Il diabete mellito è una sindrome cronica dovuta a carenza assoluta o relativa di insulina, associata a gradi variabili di resistenza all'azione dell'insulina stessa da parte
DettagliI GLP-1 RA long acting: a chi e quando secondo le linee guida e la pratica clinica
I GLP-1 RA long acting: a chi e quando secondo le linee guida e la pratica clinica Paola Ponzani S.S.D Endocrinologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche ASL3 Genovese Genova, 15 maggio 2015 Treatment
DettagliAngela Marie Abbatecola, MD, PhD Responsabile Centri Diurni Alzheimer ASL di Frosinone
Angela Marie Abbatecola, MD, PhD Responsabile Centri Diurni Alzheimer ASL di Frosinone COS È L IPOGLICEMIA? L ipoglicemia è una delle più frequenti complicanze nel trattamento farmacologico del diabete
DettagliIPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia
DettagliNuovi approcci terapeutici nel DM Tipo 2
5/1/17 1 Nuovi approcci terapeutici nel DM Tipo 2 Dottor Federico BALDI 5/1/17 Direttore S.C. Endocrinologia e 2 Dottor Federico BALDI 348 2656857 al mattino NOVARA Via Andrea Costa n 27 VERCELLI Via Vallotti
DettagliEsercizio fisico nell Obesità
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE DAI DEA e Medicina e Chirurgia generale e d urgenza, d SOD Agenzia della Nutrizione Esercizio fisico nell Obesità Prof. Alessandro Casini Prevenzione in movimento Istituto
DettagliAlessia Cozzolino e Chiara Simeoli. Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, Sezione di Endocrinologia, Università Federico II di Napoli
Alessia Cozzolino e Chiara Simeoli Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia, Sezione di Endocrinologia, Università Federico II di Napoli Italia 1212 Romania 97 Russia 697 Spagna 71 Brasile 565 Germania
DettagliLamezia Terme (CZ), 11 maggio 2016
Lamezia Terme (CZ), 11 maggio 2016 Caso clinico 1 Anamnesi Uomo, 54 anni, ragioniere contabile; con familiarità per DM2; sovrappeso lieve (peso 80 kg, altezza 172 cm, BMI 27,04 kg/m2, circonferenza vita
DettagliClinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA
Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.
DettagliAspetti fisiopatologici nel diabete di tipo 2 e fenotipizzazione del Paziente
Aspetti fisiopatologici nel diabete di tipo 2 e fenotipizzazione del Paziente 3-4 ottobre 14 Matera Andrea Giaccari ONE DOES NOT FIT ALL Patologia Endocrino- Metabolica dagli Standard di cura ADA paziente
DettagliIl pancreas endocrino
Il pancreas endocrino 1 Indice degli argomenti Che cos è il pancreas endocrino??? Funzioni principali degli ormoni pancreatici Anatomia del pancreas endocrino Innervazione nervosa Cellule β : INSULINA
DettagliFisiopatologia del metabolismo glucidico in gravidanza
Fisiopatologia del metabolismo glucidico in gravidanza Dott.ssa Rita Cavani Diabetologia USL Modena Cesena 10 Aprile 2010 Dipartimento Medicina Metabolica Prof. C. Carani La Gravidanza è caratterizzata
DettagliGlicemia (mg/dl) NORMALE. ore
180 Glicemia (mg/dl) 100 NORMALE 8 12 16 20 24 ore Principali ormoni coinvolti nell omeostasi glicemica Glucagone Catecolamine Cortisolo GH iperglicemia Insulina ipoglicemia Principali risposte ormonali
DettagliL inquadramento terapeutico del
L inquadramento terapeutico del paziente diabetico con insufficienza renale Gabriele Forlani, Rossella Ceci, Rita Bocchi Caso Clinico E.F. Sesso: maschile Età: 74 anni Professione: pensionato, ex militare
DettagliAttività fisica e diabete
Attività fisica e diabete Tipi di esercizio fisico e metabolismo ATP+creatinfosfato Anaerobico Glicolisi Glicogeno muscolare Ossidazione aerobica AGL plasma TG tess. adiposo Glicogeno muscolare Glucosio
DettagliDiagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali
Diagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali Letizia Tomaselli UO Endocrinologia, ARNAS Garibaldi, Catania Presentazione del caso GD, anni 19. Peso
DettagliAlimentazione nel paziente trapiantato
Alimentazione nel paziente trapiantato Alterazioni metaboliche e nutrizionali Adamasco Cupisti Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa Problematiche Nutrizionali nel trapiantato
DettagliMETFORAL Metformina METFORAL è un farmaco a base di Metformina Cloridrato G RUPPO TERAPEUTICO: Antidiabetici orali. Indicazioni
METFORAL Metformina METFORAL è un farmaco a base di Metformina Cloridrato G RUPPO TERAPEUTICO: Antidiabetici orali Indicazioni METFORAL è indicato sia in monoterapia che in terapia combinata, nel trattamento
DettagliIl fattore di insulino sensibilità e il calcolo del rapporto insulina carboidrati
Il fattore di insulino sensibilità e il calcolo del rapporto insulina carboidrati Giuseppe Marelli Responsabile SSD Diabetologia Endocrinologia e Nutrizione Clinica ASST Vimercate (MB) Cosa sono? Due strumenti
DettagliLa gestione del paziente metabolico nell ambulatorio del M.M.G.
Cuore e diabete: fattori di rischio diagnosi e terapia La gestione del paziente metabolico nell ambulatorio del M.M.G. Guarino dr. Angelo - Medicina Generale Aulss 21 Legnago (VR) Legnago, 7 maggio 2011
DettagliNuovi approcci terapeutici nel DM Tipo 2
5/1/17 1 Nuovi approcci terapeutici nel DM Tipo 2 Dottor Federico BALDI 5/1/17 Direttore S.C. Endocrinologia e 2 Sommario Fisiologia e fisiopatologia del diabete di tipo 2 Ruolo delle incretine nell omeostasi
DettagliProtocollo di infusione di insulina secondo Markowitz. 100 U di insulina regolare / 100 ml SF
Protocollo di infusione di insulina secondo Markowitz 100 U di insulina regolare / 100 ml SF Protocollo di Yale algoritmo dinamico che prevede la determinazione della dose insulinica non solamente sulla
DettagliDottoressa Angioni Anna Rita Diabetologia Oristano UN ESORDIO COMPLICATO
Dottoressa Angioni Anna Rita Diabetologia Oristano UN ESORDIO COMPLICATO ANGELO ü 68 aa ü da 14 aa in pensione ü non familiarità per diabete, IA e dislipidemia Durante la vita lavorativa ha praticato annualmente
DettagliAnnali AMD Giacomo Vespasiani S. BENEDETTO DEL TRONTO, AP. Firenze, 19 Novembre 2010
Annali AMD 2010 Giacomo Vespasiani S. BENEDETTO DEL TRONTO, AP Firenze, 19 Novembre 2010 Gli Annali AMD: un database in continua crescita Numero di partecipanti RADDOPPIATO nell ultima edizione Oltre 1/3
Dettaglicercate e selezionate (ricerca sistematica)
Terapia con Ipoglicemizzanti Orali: quali raccomandazioni dalle linee guida? Dott.Donato Zocchi MMG Contenuti della presentazione Stili di vita nel diabetico Cosa dicono le linee guida sugli Ipoglicemizzanti
DettagliIl ruolo dello specialista
La prevenzione del diabete e delle sue complicanze Il ruolo dello specialista Andrea Perrelli L ottimizzazione del compenso glicemico con il raggiungimento in condizioni di sicurezza- di valori di glicemia
DettagliAspetti fisiopatologici nel diabete di tipo 2 e fenotipizzazione del Paziente
Aspetti fisiopatologici nel diabete di tipo 2 e fenotipizzazione del Paziente 3-4 ottobre 14 Matera Andrea Giaccari ONE DOES NOT FIT ALL Patologia Endocrino- Metabolica dagli Standard di cura ADA paziente
DettagliDott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1
DIABETE IN GRAVIDANZA: Raccomandazioni in dimissione e presa in carico sul territorio Cuneo 30 gennaio 2016 Dott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1 ORGANIZZAZIONE S.C Diabetologia,
DettagliEsperienze di attività motoria su paziente diabetico. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Università di Torino
Esperienze di attività motoria su paziente diabetico CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Università di Torino Il diabete mellito di tipo 2 o diabete dell'adulto, in quanto compare abitualmente dopo
DettagliScheda di monitoraggio JENTADUETO (linagliptin/ metformina) RiValutazione e Follow up. Registrazione Paziente. Eleggibilità e Dati Clinici
A LLGAT Scheda di arruolamento e PT Scheda di monitoraggio JNTADUT (linagliptin/ metformina) Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio Legenda: RP _DC PT RV_Fup FT Registrazione Paziente
DettagliLA PREVENZIONE DELLE COMPLICAZIONI DEL DIABETE. Massimo Bevini Medico di Medicina Generale, Azienda USL di Modena
LA PREVENZIONE DELLE COMPLICAZIONI DEL DIABETE Massimo Bevini Medico di Medicina Generale, Azienda USL di Modena Il Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 Un lettura condivisa per l attuazione locale
DettagliPercorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale diabetico. Ariella De Monte 10 marzo 2017
Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale diabetico Ariella De Monte 10 marzo 2017 LA CHIRURGIA METABOLICA obiettivi emergenti Remissione del diabete tipo 2 Riduzione rischio cardiometabolico Obes
DettagliMetformina + Altro ipoglicemizzante orale. Storia Clinica. Fisiologica COSA LO HA REALMENTE PORTATO DA NOI??
PRIMA VISITA (Giugno 2018) In precedenza seguito presso altro centro Luigi C, 75 anni 2003 Diagnosi di Diabete tipo II 2017 Modifica terapia Metformina + Altro ipoglicemizzante orale Dapagliflozin/Metformina
DettagliLa gestione clinica dell iperglicemia nel Paziente Diabetico di Tipo 2: CASI CLINICI
La gestione clinica dell iperglicemia nel Paziente Diabetico di Tipo 2: CASI CLINICI 1 Titolazione dell insulina basale FBG 70-130 mg/dl Analogo lento INIZIARE con 10 UI o 0,2 U/Kg /die di insulina bed-time
DettagliCORRETTA ALIMENTAZIONE
CORRETTA ALIMENTAZIONE D.ssa Dorotea Totagiancaspro Specialista in Scienza dell Alimentazione Indirizzo Nutrizione Clinica Università degli Studi di Siena Obiettivi principali Controllo glicemico Controllo
DettagliAGP: una nuova opportunità per migliorare la gestione del diabete mellito tipo 1
AGP: una nuova opportunità per migliorare la gestione del diabete mellito tipo 1 A. Bellomo Damato, G. Lisco, F. Giorgino Dipartimento dell Emergenza e dei Trapianti di Organi Sezione di Medicina Interna,
DettagliMICROINFUSORI. Ilaria Malandrucco. UOC Endocrinologia e Diabetologia Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma. ACISMOM Latina
MICROINFUSORI Ilaria Malandrucco UOC Endocrinologia e Diabetologia Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma ACISMOM Latina Dichiaro di aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti
DettagliQuale farmaco per il Diabete 2: efficacia vs farmaco-economia INSULINE. E. Tortato UOC Diabetologia Fermo ASUR Marche
Quale farmaco per il Diabete 2: efficacia vs farmaco-economia INSULINE E. Tortato UOC Diabetologia Fermo ASUR Marche Natural History of Type 2 Diabetes 350 Obesity IFG* Diabetes Uncontrolled Hyperglycemia
DettagliCos è il diabete mellito La pratica delle discipline di potenza e resistenza e la terapia del diabete
Cos è il diabete mellito La pratica delle discipline di potenza e resistenza e la terapia del diabete Claudia Arnaldi UOS Diabetologia Pediatrica ASL Viterbo DIABETE MELLITO Gruppo di malattie del metabolismo
DettagliEffetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI.
Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI. Riduzione rischio relativo:31% DIGAMI study JACC 1995;26:57-65 65 I pazienti con diabete mellito hanno
DettagliOristano, 11 giugno 2016
Oristano, 11 giugno 2016 Caso Clinico 1 Donna, 72 anni; DM2 diagnosticato nel 2007; compenso glicemico scadente, nessuna evidenza di complicanze; obesità severa (peso 104 kg, altezza 150 cm, BMI 46 kg/m
DettagliSulfoniluree: pro e contro
Sulfoniluree: pro e contro Gabriele Riccardi Cattedra di Endocrinologia e Metabolsmo Università Federico II-Napoli Sulfoniluree I generazione II generazione III generazione Acetoesamide Glibenclamide Glimepiride
DettagliTerapia non insulinica nel DM2 e prevenzione cardio-vascolonefrologica
Terapia non insulinica nel DM2 e prevenzione cardio-vascolonefrologica del diabetico Caso Clinico Specializzanda: Dott.ssa Carmen Mignogna Tutor: Dott.ssa Chiara Moretti Dipartimento Medicina Sperimentale
DettagliORIGINE DEI DATI. 14 MMG (TS 3, UD 7, PN 3, GO 1) query Millewin assistiti 9978 M (49,1%), F (50,9%) 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10%
ORIGINE DEI DATI 14 MMG (TS 3, UD 7, PN 3, GO 1) query Millewin 20336 assistiti 9978 M (49,1%), 10357 F (50,9%) 40% 35% 30% 25% 50,9 20% 15% 49,1 10% 5% 0%
DettagliL AF fa bene alla salute e migliora la qualità di vita
Dobbiamo diffondere il valore della vita L AF fa bene alla salute e migliora la qualità di vita Prevenzione e cura del Diabete I benefici dell attività fisica diabete dieta L attività fisica è uno dei
DettagliMetabolismo ed esercizio fisico. Dott. Eugenio Cavallo Specialista in Endocrinologia Specialista in Medicina Interna
Metabolismo ed esercizio fisico Dott. Eugenio Cavallo Specialista in Endocrinologia Specialista in Medicina Interna 30 Settembre 2018 Soggetto di sesso maschile di 42 anni: Con la pancetta circonferenza
Dettagli