GLI UNIVERSALI LINGUISTICI
|
|
- Silvestro Villani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 GLI UNIVERSALI LINGUISTICI Universali assoluti: sanciscono la presenza (o l assenza) di una particolare proprietà in ogni lingua storico-naturale, senza fare riferimento ad alcun altro parametro e senza stabilire correlazioni fra tratti differenti. Es. tutte le lingue hanno vocali orali tutte le lingue distinguono vocali e consonanti tutte le lingue distinguono nomi e verbi Indicano cosa è irrilevante per la tipologia: non lasciano alcuno spazio alla variabilità e consentono di identificare un unico tipo linguistico, a cui afferiscono tutte le lingue storico-naturali.
2 Universali implicazionali: pongono in relazione due (o più) proprietà, vincolando la presenza di una di esse alla presenza dell altra. In altre parole, essi affermano che un tratto linguistico può realizzarsi in una lingua storico-naturale solo se nella medesima lingua è attestato anche un altro tratto linguistico. Es. Nessuna lingua ha un numero triale se non ha un duale. Nessuna lingua ha un duale se non ha un plurale triale implica duale implica plurale Es. la categoria del genere implica la categoria del numero Indicano in modo piuttosto rigoroso i limiti estremi della variazione interlinguistica: consentono di individuare quattro tipi, di cui uno tuttavia impossibile. Genere Numero Esempio Sì Sì italiano No Sì turco No No cinese Sì No Tipo impossibile e non attestato
3 L assegnazione del genere in italiano: a) criteri semantici: solo per i nomi che designano esseri animati (umani e animali) in cui la distinzione tra l esemplare di sesso maschile e quello di sesso femminile sia percettivamente evidente esemplare di sesso maschile: genere maschile esemplare di sesso femminile: genere femminile esempi: il ragazzo, il dottore, il leone la ragazza, la dottoressa, la leonessa ma *il giraffo, il corvo, *il volpo la giraffa, *la corva, la volpe
4 b) criteri formali: classe flessiva o (sing) /-i (plur): genere maschile classe flessiva a (sing) /-e (plur): genere femminile N.B. con eccezioni! Es. libro / libri maschile scarpa / scarpe femminile (oscillazioni tra maschile e femminile: tavolo /tavola) Problemi di assegnazione del genere: Livello interlinguistico: Italiano: mare maschile; (il leone vs la leonessa) Francese: mer femminile; (le lion vs la lionne) Inglese: sea senza genere; (the lion vs the lioness) es. il mare Mediterraneo es. la mer Méditerranée es. the Mediterranean sea
5 Livello intralinguistico: Italiano: la mano: genere femminile, ma classe flessiva o/-i (generalmente maschile) il poeta: genere maschile, ma terminazione femminile al singolare Il soprano: genere maschile, ma referente femminile il braccio / le braccia: maschile al singolare, ma femminile al plurale
6 Il numero: Variazione interlinguistica: Italiano: Singolare: X = 1 (es. un gatto) Plurale: X 2 (es. due gatti, cinquecento gatti) Greco antico Singolare: X = 1 Duale: X = 2 Plurale: X 3 Lihir* Singolare: X = 1 (es. Duale: X = 2 Triale X = 3 Plurale: X 4 (*Austronesian, Oceanic, New Ireland-Tolai, Patpatar-Tolai) Assegnazione sempre (o quasi ) semantica
7 Italiano: tre cani Francese: trois chiens Inglese: three dogs Portoghese: três cães Spagnolo: tres perros ecc...
8 NB La quasi totalità degli universali prevede in realtà eccezioni. Ad esempio, nella letteratura si continua a definire universale la tendenza a non collocare, nella frase indipendente dichiarativa assertiva, il soggetto dopo l'oggetto, sebbene alcune lingue come il malgascio o l'hixcaryana smentiscano questa generalizzazione. Tuttavia, il rapporto statistico tra le lingue che riproducono questa tendenza e le lingue che, invece, non la riproducono è di circa 98% a 2%. Quindi, il divario statistico è comunque nettissimo e, in un certo senso, giustifica la scelta di mantenere comunque l'etichetta di 'universale'. Per ulteriori informazioni su universali linguistici ed eccezioni,
9 La spiegazione degli universali a) Fondamento cognitivo delle categorie linguistiche: tanto maggiore è il fondamento cognitivo di una categoria, tanto più basica sarà questa categoria (es. genere e numero) b) iconicità: tendenza a riprodurre, sul piano della struttura linguistica, le sequenze in base a cui viene organizzata, a livello mentale, l informazione da trasmettere. Es. Nelle frasi dichiarative con soggetto e oggetto nominali, l ordine dominante è quasi sempre quello in cui il soggetto precede l oggetto c) economia: tendenza a snellire il più possibile l apparato formale di un sistema linguistico, pur preservando intatte le sue potenzialità comunicative. Es. quando l aggettivo segue il nome, esso esprime tutte le categorie flessive del nome e in tali casi il nome può lasciare inespressa una di queste categorie o tutte quante. d) motivazione comunicativa: Es. tutte le lingue hanno categorie pronominali implicanti almeno tre persone e due numeri.
La tipologia e gli universali
La tipologia e gli universali La tipologia studia la variazione interlinguistica; la ricerca sugli universali si occupa di ciò che è comune a tutte le lingue, cioè delle proprietà rispetto alle quali non
DettagliLa tipologia e gli universali
La tipologia e gli universali La tipologia studia la variazione interlinguistica; la ricerca sugli universali si occupa di ciò che è comune a tutte le lingue, cioè delle proprietà rispetto alle quali non
DettagliL'ASSEGNAZIONE DEL GENERE IN ITALIANO
L'ASSEGNAZIONE DEL GENERE IN ITALIANO a) criteri semantici: solo per i nomi che designano esseri animati (umani e animali) in cui la distinzione tra l esemplare di sesso maschile e quello di sesso femminile
DettagliE il cervello? 1811, Ospedale di Bicêtre, Parigi. Paul Pierre Broca
E il cervello? 1811, Ospedale di Bicêtre, Parigi Paul Pierre Broca Area di Broca L ipotesi più probabile è che i limiti delle sintassi delle lingue umane siano dovuti a una matrice di stampo biologico
DettagliLIBRO libro libri NOME NOME maschile maschile singolare plurale
LIBRO libro NOME maschile singolare libri NOME maschile plurale BELLO bello bella belli belle AGG AGG AGG AGG masc fem masc fem sing sing pl pl BOOK book NOME books NOME singolare plurale BEAUTIFUL beautiful
DettagliDall apprendimento alla didattica
Dall apprendimento alla didattica l apprendimento sarebbe dato dalla trasformazione di una prestazione da controllata in automatica, attraverso la conversione di conoscenze dichiarative o esplicite in
DettagliINDICE. Introduzione 9. Funzioni comunicative 52 Come comunicare la frequenza delle azioni Posso Voglio Devo
INDICE Introduzione 9 1 Essere e Avere 11 Funzioni comunicative 12 Presentarsi 2 I nomi 17 3 Gli articoli determinativi 23 4 Gli articoli indeterminativi 27 5 Gli aggettivi 31 Aggettivi della I classe:
DettagliCorso ITALIANO Prof.ssa S. DOTTI Liv. 1
INTERROGATIVI Pronomi CHI invariabile (masc-femm/sing-plu), per persone es. CHI è quella ragazza? CHI sono quelle ragazze? CHE COSA invariabile (masc-femm/sing-plu),per cose Aggettivi QUALE/I QUANTO/I
DettagliLa classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico)
La classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico) La tipologia linguistica si occupa essenzialmente dello studio della variazione interlinguistica Due condizioni: 1) le lingue del mondo sono
DettagliIndice di sintesi: misura il numero di morfemi individuabili all interno di una parola (uno o più)
I tipi morfologici Proprietà rilevanti: Indice di sintesi: misura il numero di morfemi individuabili all interno di una parola (uno o più) Indice di fusione: misura il grado di difficoltà nella segmentazione
DettagliArea linguistica (o Sprachbund):
Area linguistica (o Sprachbund): regione geografica in cui alcuni tratti linguistici si sono propagati a seguito di una profonda contaminazione interlinguistica, cioè a seguito del contatto tra le lingue
DettagliStrumenti per comunicare 1. La competenza linguistica. La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio. L articolo
Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio L articolo L articolo - Definizione L articolo è una parte variabile del discorso che: generalmente
Dettagli3. La classificazione tipologica
3. La classificazione tipologica Due lingue sono tipologicamente correlate se manifestano una o più caratteristiche comuni questa correlazione è indipendente dal fatto che tali lingue siano apparentate
DettagliChe cos è il pronome. Rispetto al SIGNIFICATO i pronomi si distinguono in:
IL PRONOME Che cos è il pronome Il pronome è la parte variabile del discorso che SOSTITUISCE: un nome È l autobus CHE (l autobus) prendo ogni mattina. un aggettivo Dicono che sei gentile, ma a me non LO
Dettagli5 Motivazioni funzionali
Sonia Cristofaro - Glottologia - a.a 2009-10 1 5 Motivazioni funzionali [Materiale di riferimento per questa parte: Croft 1990: capp. 3 (traduzione italiana in Cristofaro and Ramat 1999: cap.1) e 4; Cristofaro
DettagliAREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ FRANCESE
AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ FRANCESE Legenda: A = Ascolto ( comprensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S
DettagliARTICOLI LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE
ARTICOLI PREPOSIZIONI il lo la i gli le di del dello della dei degli delle a al allo alla ai agli alle da dal dallo dalla dai dagli dalle in nel nello nella nei negli nelle con col collo colla coi cogli
DettagliCorso ITALIANO Prof.ssa S. DOTTI Liv. 1 AV.
ARTICOLI DETERMINATIVI NOMI IN O IL RAGAZZO maschile singolare I RAGAZZI maschile plurale L AMICO maschile singolare, quando inizia per vocale GLI AMICI maschile plurale, quando inizia per vocale NOMI
DettagliStruttura sintagmatica. Strutture. Alberi, o indicatori sintagmatici. Categorie grammaticali
Struttura sintagmatica Strutture Le parole si organizzano in sintagmi (gruppi, costituenti) gerarchizzati gli uni rispetto agli altri (1) [la signora ] [ legge [il giornale ]] (2) la signora legge il giornale
DettagliArticoli determinativi Articoli indeterminativi Articoli partitivi. Gli articoli determinativi sono:
L articolo Il termine articolo deriva dal latino articulus e vuol dire arto, articolazione. L articolo è quindi quella piccola parte variabile del discorso che ha la funzione di inserire il nome nella
DettagliAssegnazione del genere a) Formale. a) Semantica
La categoria del genere ha l effetto di raggruppare i nomi di una lingua in diverse classi, in base a caratteristiche del loro significato, del loro significante o di entrambi (Thornton, A.M. (2005), Morfologia,
DettagliTRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI
TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA Campo di esperienza: I DISCORSI E LE PAROLE COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Padroneggiare
DettagliAREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 3 ^ FRANCESE
AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 3 ^ FRANCESE Legenda: A = Ascolto ( comprensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S
DettagliCome funziona il linguaggio COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO
Come funziona il linguaggio COME FUZIOA IL LIGUAGGIO SITASSI Il cervello di ogni persona contiene un dizionario di parole e dei concetti che esse rappresentano (dizionario mentale) e un insieme di regole
DettagliLa morfologia. (Giannini, S. (1994), Morfologia, in Beccaria, G.L. (a cura di), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi)
La morfologia Studio del valore grammaticale dei morfemi e, nelle lingue flessive, delle relative regole flessionali, in rapporto alla composizione delle parti del discorso (De Mauro, T. (1999), GRADIT,
Dettagli2. Il genere del nome
2. Il genere del nome (Dardano, M. Trifone, P.: La lingua italiana. Bologna, Zanichelli, 1985: 103-110.122) (Fogarasi M.: Grammatica italiana. Roma, Bulzoni, 1983: 174-186) (Salvi, G. Venelli, L.: Grammatica
DettagliQuaderno Rosso Esercizi
Quaderno Rosso Esercizi Prima Puntata 1 11) Verifica della comprensione Metti la crocetta X alla risposta esatta. Dove va Marta? Marta va a scuola Marta va a casa Come va a scuola Marta? Marta va a scuola
DettagliI NOMI! italianolinguadue.altervista.o rg!
I NOMI! franca.riccardi@me.com! 1! OSSERVATE LE IMMAGINI. COSA NOTATE?! IL PESCE! I PESCI! franca.riccardi@me.com! 2! OSSERVATE LE IMMAGINI. COSA NOTATE?! IL DELFINO I DELFINI OSSERVATE LE IMMAGINI. COSA
Dettagli3. La classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico)
3. La classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico) La tipologia linguistica si occupa essenzialmente dello studio della variazione interlinguistica Due condizioni: 1) le lingue del mondo
DettagliPsicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche
Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche Dott.ssa Paola Cerratti cerratti.psy@hotmail.it Ai fini dell'esame non è necessario studiare le slides contrassegnate dal
DettagliFunzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente, beneficiario, strumento, ecc.
Both English and Dyirbal have different syntactic means of encoding the same semantic roles (p. 114) Funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente,
DettagliRipetere e scrivere parole e frasi per la comunicazione in classe.
tavola dei contenuti Unità Comunicazione Grammatica 0 Benvenuti! p. 10 Ripetere e scrivere parole e frasi per la comunicazione in classe. L alfabeto. 1 Primo giorno p. 14 di scuola 2 Tanti auguri! p. 26
DettagliTraccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no
Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:
DettagliQuante parole? Gli amici dei miei amici sono miei amici. Gli amici del mio amico sono miei amici
Quante parole? Gli amici dei miei amici sono miei amici Gli amici del mio amico sono miei amici Lessema vs. forma flessa LESSEMA: unità di livello astratto; elemento dotato di significato lessicale, che
DettagliCLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1. Ascoltare e comprendere vari messaggi 1. Ascoltare messaggi orali di vario genere e individuare l'argomento centrale 2. Ascoltare
Dettagli1 MODULO OPERATIVO LE ABILITA LINGUISTICHE
1 MODULO OPERATIVO LE ABILITA LINGUISTICHE N 1 Acquisire gradualmente, attraverso l osservazione e l esercizio dell attenzione e della memoria la padronanza delle regole comunicative relative all ascoltare
DettagliCLASSE SECONDA A/S 2018/2019
CLASSE SECONDA A/S 2018/2019 1 UNITÁ DI LAVORO: LA FRASE CLASSE SECONDA formula frasi comprensive di tutti gli argomenti indispensabili per completare il significato del predicato, rispettandone l organizzazione
Dettagli1) Quali sono le due componenti del segno linguistico?
1) Quali sono le due componenti del segno linguistico? 2) Trascrivere in IPA secondo la propria varietà di italiano regionale, le seguenti parole: incrocio, stazione, sbadiglio, praticamente 3) Indicare
DettagliI NOMI. italianolinguadue.altervista.org
I NOMI italianolinguadue.altervista.org franca.riccardi@me.com 1 OSSERVATE LE IMMAGINI. COSA NOTATE? IL PESCE I PESCI italianolinguadue.altervista.org franca.riccardi@me.com 2 OSSERVATE LE IMMAGINI. COSA
DettagliProgetto Reteinnova. Insegnanti Pina Mazzei, Pina D alessio, Maria Pesce, Antonella Laneri e Elisabetta Rosi. Insegnante Facilitatrice Chiara Dini
Progetto Reteinnova Insegnanti Pina Mazzei, Pina D alessio, Maria Pesce, Antonella Laneri e Elisabetta Rosi Insegnante Facilitatrice Chiara Dini Presentazione Obiettivi comuni individuati: - supportare
DettagliIstituzioni di linguistica. a.a Federica Da Milano
Istituzioni di linguistica a.a.2015-2016 Federica Da Milano La flessione Le parole che troviamo in un enunciato sono forme flesse di parola, cioè forme che esprimono, oltre ad un significato lessicale,
DettagliMORFOLOGIA ARTICOLO. Nell'antico volgare esisteva un solo articolo maschile:
MORFOLOGIA ARTICOLO L'articolo non esisteva in latino. Nel latino tardo i dimostrativi ILLE/ILLA cominciano a essere adoperati con la funzione ora ricoperta dall'articolo determinativo, l'indefinito UNUS/UNA
DettagliG. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1
G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1 La linguistica, il «linguaggio» e i «linguaggi» 2 Linguistica: Scienza cognitiva (cfr. lezioni introduttive) Lo studio
DettagliAREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 2 ^ FRANCESE
AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 2 ^ FRANCESE Legenda: A = Ascolto ( comprensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S
DettagliIl PRONOME è la parte variabile del discorso che sostituisce il nome.
Il PRONOME è la parte variabile del discorso che sostituisce il nome. I pronomi possono essere: PERSONALI MI piace il gelato. RELATIVI La storia è una materia CHE mi piace tanto. POSSESSIVI Il tuo cane
DettagliLE PARTI DEL DISCORSO =
LATINO LEZIONE 1 LE PARTI DEL DISCORSO = LE CATEGORIE IN CUI SONO RAGGRUPPATE LE PAROLE DI UNA LINGUA SULLA BASE DI CARATTERISTICHE COMUNI (forma, funzione, posizione nella frase, significato ecc.) Confrontiamo
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO
DettagliProgrammazione francese classe I
Programmazione francese classe I Sezione informativa Nome dell Istituto Scuola secondaria di primo grado P. M. Corradini, Palermo. Anno scolastico 2016-2017 Nome insegnante Classe Disciplina Compiti proposti
DettagliANALISI DELLE PAROLE COMPLESSE Q U E S T I O N I D I M E T O D O P A R T E 1. Francesca Forza - Linguistica Generale 2
ANALISI DELLE PAROLE COMPLESSE 1 Q U E S T I O N I D I M E T O D O P A R T E 1 Perché? Parole complesse: struttura interna. rappresentare tale struttura in modi espliciti e non ambigui. La struttura che
DettagliLiceo Scientifico Statale Federico II di Svevia
Liceo Scientifico Statale Federico II di Svevia PIANO DI LAVORO Materia d insegnamento LINGUA E CULTURA LATINA Classe I B S anno scolastico 2018-2019 Prof.ssa : Maria Rosaria MONACO FINALITA L insegnamento
DettagliPROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta
PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA Classe quarta ASCOLTARE E PARLARE 1. Strategie essenziali dell'ascolto. 2. Processi di controllo da mettere in atto durante l'ascolto. 3. Interazioni fra testo e contesto.
DettagliIncontrarsi e salutarsi
1. Incontrarsi e salutarsi 11 1 Verifica della comprensione. Metti la crocetta X sulla risposta esatta 1. + Dove va Marta? o Marta va a scuola. o Marta va a casa. Come va a scuola Marta? o Marta va a scuola
DettagliI NOMI. http://italianolinguadue.altervista.org/sportello- linguistico- s- s. italianolinguadue.altervista.org franca.riccardi@me.
I NOMI! http://italianolinuadue.altervista.or/sportello- linuistico- s- s italianolinuadue.altervista.or franca.riccardi@me.com 1 OSSERVATE LE IMMAGINI. COSA NOTATE? IL PESCE I PESCI italianolinuadue.altervista.or
DettagliCorso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia
Corso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A. 2015 / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. La classificazione tipologica delle lingue La classificazione
DettagliIII Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe II
III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe II ASCOLTARE E PARLARE Interagisce nello scambio comunicativo rispettando le regole. Interagisce nello scambio comunicativo in modo adeguato
DettagliLE COMPETENZE ESSENZIALI DI FRANCESE
LE ESSENZIALI DI FRANCESE classe prima Liceo linguistico comprendere informazioni dirette e concrete su argomenti di vita quotidiana (famiglia, acquisti, lavoro, ambiente circostante) comprendere e seguire
DettagliAREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ FRANCESE
AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ FRANCESE Legenda: A = Ascolto ( comrensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S =
DettagliProva di verifica (p.228) (in rosso la soluzione; in verde i criteri per il punteggio da assegnare) CLASSE. DATA.
E. Lugarini (a cura di), Valutare le competenze linguistiche, Collana Giscel, F. Angeli, Milano, 2010. LA COMPETENZA GRAMMATICALE: RAPPORTO TRA OBIETTIVI DEL CURRICOLO, DESCRITTORI, MODELLI. (pp. 222-232)
DettagliLa Lingua dei Segni Italiana La comunicazione visivo-gestuale dei sordi Aspetti morfo-sintattici pp
Tratti di morfologia lessicale e flessiva della LIS Le classi dei nomi e dei verbi Indagini su coppie nome-verbo semanticamente correlati Distinzioni tra nomi e verbi non marcate morfologicamente: - nomi
DettagliLa Morfologia. L aggettivo. Pag. 164 CLASSE II C
La Morfologia L aggettivo Pag. 164 CLASSE II C 2016-2017 L aggettivo - Definizione L aggettivo è la parte variabile del discorso che si aggiunge al nome per indicarne qualità e caratteristiche. Gli aggettivi
DettagliL APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA. L inglese come lingua veicolare. Maurella Matteucci 7 marzo 2018
L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA L inglese come lingua veicolare Maurella Matteucci 7 marzo 2018 SOMMARIO Esperienze scolastiche con studenti anglofoni Difficoltà degli studenti anglofoni che studiano
DettagliTipologia di prova per il recupero dell insufficienza rilevata nel I trimestre: prova strutturata di grammatica, produzione scritta.
Liceo Linguistico C. Livi Lingua e cultura francese Attività di recupero per le classi prime a.s. 2018-19 Le attività di recupero di lingua e cultura francese avranno come punto di riferimento per le classi
Dettagli2 LE PARTI DEL DISCORSO Le nove parti del discorso Caratteristiche delle parti del discorso 48 ESERCIZI 50 INDICE
1 FONOLOGIA E ORTOGRAFIA SUONI, LETTERE E ORTOGRAFIA 2 A COLPO D OCCHIO - PERCORSO DI STUDIO 2 QUIZ PER COMINCIARE 4 1. I suoni e le lettere 5 1. L alfabeto italiano 5 2. Le sette vocali 6 3. Dittonghi,
Dettagli5 Le parti del discorso: una prospettiva interlinguistica
Sonia Cristofaro - Linguistica tipologica - a.a 2014-15 1 5 Le parti del discorso: una prospettiva interlinguistica (1) La classificazione tradizionale delle parti del discorso: nomi, verbi, aggettivi
DettagliPiano degli Studi Anno Insegnamenti/Altre attività CFU
Piano degli Studi Anno Insegnamenti/Altre attività CFU I Economia politica 9 I Istituzioni di diritto pubblico 9 I Sociologia 9 I Statistica 9 I Storia delle dottrine politiche 9 I Storia dell Europa moderna
DettagliSaluti Numeri fino a dieci nomi dei principali membri della famiglia alcuni animali domestici Oggetti scolastici Colori
SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Saluti Numeri fino a dieci nomi dei principali membri della famiglia alcuni animali domestici Oggetti scolastici Colori SAPERI IRRINUNCIABILI AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
Dettagli6 Le parti del discorso: una prospettiva interlinguistica
6 Le parti del discorso: una prospettiva interlinguistica (1) La classificazione tradizionale delle parti del discorso: nomi, verbi, aggettivi (nonchè avverbi, adposizioni ecc.) (2) I criteri tradizionali
DettagliTIPOLOGIA LINGUISTICA
TIPOLOGIA LINGUISTICA Introduzione: variazione interlinguistica ed metodi di indagine della tipologia linguistica La nozione di TIPO LINGUISTICO Risorse Introduzione Lezione basata su: N. Grandi [2003].
DettagliAlcune regole di grammatica
Alcune regole di grammatica Sommario degli argomenti INTRODUZIONE...3 1. L ELISIONE...3 2. IL TRONCAMENTO...5 3. SEGNI DI INTERPUNZIONE...6 2 INTRODUZIONE Il manualetto che state per leggere, è un breve
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe: 1LC (IV Ginnasio) Disciplina: GRECO Docente: TONELLI NADIA Indirizzo: CLASSICO 1 2 Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Fonetica L alfabeto greco; Campanini
DettagliSCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE I QUADRIMESTRE ITALIANO
SCHEDA DI AUTO I QUADRIMESTRE ITALIANO Alunno.. Classe Data. SAPERE Conosco le caratteristiche strutturali della favola. Conosco le caratteristiche strutturali della fiaba. Conosco il testo narrativo.
DettagliQuante parole? Gli amici dei miei amici sono miei amici. Gli amici del mio amico sono miei amici
Quante parole? Gli amici dei miei amici sono miei amici Gli amici del mio amico sono miei amici Lessema vs. forma flessa LESSEMA: unità di livello astratto; elemento dotato di significato lessicale, che
DettagliLa classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico)
La classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico) La tipologia linguistica si occupa essenzialmente dello studio della variazione interlinguistica Due condizioni: 1) le lingue del mondo sono
DettagliLa Morfologia. L aggettivo
La Morfologia L aggettivo L aggettivo - Definizione L aggettivo è la parte variabile del discorso che si aggiunge al nome per indicarne qualità e caratteristiche. Esso concorda in genere e numero con il
DettagliLINGUA E CULTURA GRECA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE IV B ANNO SCOLASTICO
LINGUA E CULTURA GRECA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE IV B ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Libro di testo: P. Agazzi, M. Villardo Ellenistì, Corso di lingua e cultura greca, Manuale ed Esercizi vol.1, Zanichelli 2014,
DettagliPistoia Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari
Situazione iniziale della classe PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Susanna Battistini Materia: Spagnolo Classe I Sez. B TSS La classe è formata da 23 alunni di cui una
DettagliIndice. Fonologia e Ortografia 15. Unità 2 La scrittura corretta 48. Unità 1 La Pronuncia delle parole 16. La Comunicazione 2
Indice Unità 0 La Comunicazione 2 n Caratteri generali 3 n Gli elementi della comunicazione 6 Come avviene la comunicazione? 6 n I segni e i codici 9 Com è fatto un segno 10 La classificazione dei segni
DettagliG. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio N O Z I O N I B A S I L A R I 3
G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio N O Z I O N I B A S I L A R I 3 Introduzione: classificazione 1 2 Un primo criterio classificatorio potrebbe essere proprio quello del numero dei parlanti
DettagliISTITUTO LAURA BASSI - Bologna LICEO LINGUISTICO. Riconoscere la situazione di comunicazione ( chi, dove e quando) Comprendere il messaggio globale
Classe 1^ - FRANCESE (seconda lingua) OBIETTIVI Comprensione orale ISTITUTO LAURA BASSI - Bologna LICEO LINGUISTICO Riconoscere la situazione di comunicazione ( chi, dove e quando) Comprendere il messaggio
Dettagli014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria
T4 T4 014 301 Filosofia e teoria 014 301 8 Scuole, teorie, metodologie 014 301 82 Linguistica formale Notazione 01 dalla Tavola 1 come di seguito modificata Da non usare per scuole e teorie semantiche;
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO. La frase e brevi testi
Istituto Comprensivo "Fracassetti - Capodarco" Via Visconti d Oleggio, 83 / 63900 Fermo tel: 0734/621273 - fax: 0734/601112 CF: 90055090444 CM:APIC841002 sito web: www.iscfracassetticapodarco.gov.it e-mail:
DettagliISTITUTO LAURA BASSI - Bologna. LICEO DELLE SCIENZE UMANE (opzione economico-sociale)
ISTITUTO LAURA BASSI - Bologna LICEO DELLE SCIENZE UMANE (opzione economico-sociale) Classe 1^ - FRANCESE (seconda lingua) OBIETTIVI Comprensione orale Riconoscere la situazione di comunicazione ( chi,
DettagliAREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 2 ^ FRANCESE
AREA LINGUISTICA : SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 2 ^ FRANCESE Legenda: A = Ascolto ( comrensione orale ) P = Parlato ( produzione e interazione orale ) L = Lettura ( comprensione scritta ) S
DettagliRIFLESSIONI METODOLOGICHE
info@didatticaperprogetti.it PROGETTO 1.1.20 TITOLO Gli oggetti dell aula AREA linguistica (Italiano) SCUOLA Elementare: classe 1 OBIETTIVO Distinguere il genere e il numero dei nomi RIFLESSIONI METODOLOGICHE
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA CLASSE I SEZ. A CLASSICO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Prof.ssa Carmen Santarsiero SEZIONE 1 - UNITA 1 1.1 Vocali
DettagliAMICI SEMPRE IN ACCORDO NOME, ARTICOLO E AGGETTIVO
AMICI SEMPRE IN ACCORDO NOME, ARTICOLO E AGGETTIVO Parte prima ISC "BETTI" FERMO PROGETTO PON INCLUSIONE Modulo 6 Miglioramento delle competenze di base di lingua e grammatica italiana Esperto prof.ssa
DettagliI.I.S. Federico II di Svevia
I.I.S. Federico II di Svevia PIANO DI LAVORO Materia d insegnamento LINGUA LATINA Classe I BL anno scolastico 2016-2017 Prof.ssa : Maria Rosaria MONACO FINALITA L insegnamento della lingua latina nel biennio
DettagliLa classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico)
La classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico) La tipologia linguistica si occupa essenzialmente dello studio della variazione interlinguistica Due condizioni: 1) le lingue del mondo sono
DettagliCorso di Basi di Dati
Esercizio 2.1 Considerare le informazioni per la gestione dei prestiti di una biblioteca personale. Il proprietario presta libri ai suoi amici, che indica semplicemente attraverso i rispettivi nomi o soprannomi
DettagliCACCIA ALLA GRAMMATICA
LE REGOLE DEL GIOCO ) Il gioco è formato da 4 TAPPE: ogni volta che ne completerete una, riceverete l indizio per trovare il gettone da portare alla maestra, che servirà per comprare la busta successiva
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Sezione Tecnico Economica Scientifico - Linguistico A.Marro Via Ada
DettagliLivello A1 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue)
Livello A1 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Presentare
Dettagliche cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5
Percorso 1 La fonortografia mappa del percorso 2 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Come si parla e come si scrive
DettagliUnità Didattica 2 I Linguaggi di Programmazione
Unità Didattica 2 I Linguaggi di Programmazione 1 Linguaggio naturale e linguaggio macchina La comunicazione uomo-macchina avviene attraverso formalismi che assumono la forma di un linguaggio. Caratteristiche
DettagliCORSO DI LINGUA E CULTURA RUSSA LUNEDÌ ORE 15
CORSO DI LINGUA CON SANTA ROSA CORSO DI LINGUA E CULTURA RUSSA LUNEDÌ ORE 15 Un corso per gettare le basi per un primo approccio con la lingua e la cultura russa al termine del quale si sarà in grado di
DettagliMetodologia della ricerca 1
Metodologia della ricerca 1 METODOLOGIA Riflessione critica sulle regole, i principi, le condizioni formali che sono alla base della ricerca scientifica e che consentono di ordinare, sistemare e accrescere
DettagliPIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA
Istituto Comprensivo Taio PIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA Primo biennio Classe Prima ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Competenza 1 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Attenzione
Dettagli1) Quale studioso ha ipotizzato l'esistenza di un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio?
Capitolo V. Esercizi 1) Quale studioso ha ipotizzato l'esistenza di un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio? a. Chomsky b. Skinner c. Vygotskij 2) Secondo Piaget l'acquisizione del linguaggio:
DettagliLa porta di ishtar e altri racconti
Introduzione La porta di ishtar e altri racconti Le attività legate al testo, contenute sia nel volume di narrativa sia nella Guida, si articolano in tre sezioni principali. 1., in cui si sviluppano abilità
Dettagli