COMUNE DI VALLIO TERME PROVINCIA DI BRESCIA
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1 COMUNE DI VALLIO TERME PROVINCIA DI BRESCIA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER IL SERVIZIO MENSA DELLA SCUOLA ELEMENTARE DEL COMUNE DI VALLIO TERME Periodo anni scolastici 2010/ / /2013 ART. 1 OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto la fornitura di pasti pluri-porzionati per il servizio di mensa scolastica per i ragazzi e gli insegnanti della scuola elementare di Vallio Terme. ART. 2 CRITERI E PROCEDURE DI AGGIUDICAZIONE DELL APPALTO E PREZZO DI AGGIUDICAZIONE L appalto verrà aggiudicato con il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa prevista dall art. 32, c.l, lett. b) del D.Lgs. 17 marzo 1995, n.157. ART. 3 MODALITA E TIPOLOGIA DEL SERVIZIO Il servizio mensa per la scuola elementare di Via Repubblica n. 9 consiste in: - preparazione dei cibi da realizzarsi presso il centro di cottura dell appaltatore; - trasporto e consegna degli stessi presso la sede della Scuola in via Repubblica n. 9; - fornitura di materiale monouso necessario alla preparazione ed apparecchiatura dei tavoli quali tovaglie, tovaglioli, bicchieri e posate monouso e di tutto quanto occorrente per la somministrazione dei pasti agli alunni. Giornalmente il personale scolastico o comunale incaricato provvederà entro le ore 9,30 a comunicare via telefonica alla ditta appaltatrice il numero effettivo dei pasti da erogare. La variazione del 10% in più o in meno sul numero dei pasti forniti non comporterà variazione nel costo del pasto, che dovrà restare invariato per tutta la durata dell appalto. ART. 4 UTENZA DEL SERVIZIO Sono previsti presumibilmente numero 190/200 pasti settimanali suddivisi su cinque diverse giornate per un importo presunto di circa ,00 all anno. Il numero dei pasti erogati sopra indicati potrà variare a seconda delle esigenze della scuola ed è pertanto da ritenersi come indicativo, non impegnando l Amministrazione per l eventuale variazione quantitativa in diminuzione. ART.5 ARTICOLAZIONE DEL SERVIZIO CALENDARI ED ORARI Il servizio avrà luogo nei mesi di effettivo funzionamento della scuola secondo il calendario scolastico ministeriale, fatte salve eventuali interruzioni dovute a causa di pubblico servizio o di forza maggiore. La data di effettivo inizio del servizio sarà comunicata dal Comune a seguito di accordo con la Direzione Didattica. Il servizio sarà articolato, salvo successivi assestamentivariazioni in relazione alle esigenze organizzative del plesso scolastico, come di seguito indicato: - servizio mensa nei giorni dal lunedì al venerdì con esclusione delle festività indicate dal calendario scolastico - utenza giornaliera prevista: 40 utenti
2 - articolazioni su turno unico - orario di somministrazione: ore 12,10 ART. 6 IMPIANTI ED ATTREZZATURE I servizi dovranno essere svolti dalla ditta con propri capitali e mezzi tecnici, con proprio personale, attrezzature e macchine, mediante la propria organizzazione e proprio rischio, rimanendo a carico della ditta stessa la verifica dell efficienza dell attrezzatura suddetta. I locali ed ogni tipo di attrezzature e macchinari utilizzati dalla Ditta presso il proprio centro di cottura dovranno avere i requisiti previsti dalla vigente normativa nonché dal locale regolamento di igiene, e tutte le autorizzazioni necessarie allo svolgimento dell attività. L Amministrazione comunale provvederà all arredo del locale adibito al consumo dei pasti. Sarà onere della Ditta collaborare ad un monitoraggio costante dello stato di efficienza dello stesso secondo le disposizioni di legge e di regolamento in materia di sicurezza e di igiene. In particolare la Ditta dovrà attenersi a tutte le prescrizioni previste dal presente capitolato ivi comprese quelle che disciplinano le modalità di utilizzo delle attrezzature. ART. 7 MENU Ogni pasto si intende costituito almeno da: primo piatto, secondo piatto, un contorno di verdura fresca e cotta, un frutto fresco di stagione, acqua oligominerale naturale in contenitori non di vetro (1/2 lt. Per ogni alunno), 100g di pane fresco di giornata, set di materiale a perdere (piattini, posate, tovagliolo, bicchiere, tovaglietta, stuzzicadenti). Ogni giorno, su richiesta, dovranno essere somministrate minestra o pasta in bianco e, in alternativa al secondo piatto, formaggio e prosciutto. E compresa la fornitura di condimenti (sale, pepe, olio e aceto). I menù potranno essere variati nel corso dell anno dalla Ditta, a parità di costi, previo accordo con la scuola e con l Amministrazione Comunale su consiglio di un dietologo. All interno dei menù potranno essere introdotti piatti unici su richiesta e/o assenso del servizio comunale interessato e dell azienda sanitaria. Per quanto riguarda le caratteristiche dei prodotti alimentari dovranno essere rispettate integralmente le disposizioni di leggi vigenti in materia, nonché le prescrizioni dettate dal competente servizio ASL, adeguandosi anche ad eventuali restrizioni qualora l ASL le introduca con nuovi provvedimenti. ART. 8 PIANO DEI TRASPORTI La Ditta dovrà organizzare un adeguato piano dei trasporti da trasmettere al Comune nonché agli organismi rappresentativi scolastici, tale da garantire che, il tempo intercorrente tra la partenza del mezzo dal centro di cottura e l arrivo presso il plesso scolastico, sia contenuto nei limiti che assicurino il pieno mantenimento delle caratteristiche organolettiche e di appetibilità dei prodotti evitando per esempio l impaccamento delle paste asciutte. ART.9 - MEZZI DI TRASPORTO - CONTENITORI TERMICI Il mezzo adibito al trasporto dei pasti dovrà possedere i requisiti igienico sanitari previsti dalla legge. Dovrà inoltre essere adibito esclusivamente al trasporto alimenti, rivestito interamente con materiale facilmente lavabile. E fatto obbligo di provvedere alla sanificazione settimanale del mezzo di trasporto utilizzato, in modo tale che non derivi contaminazione per gli alimenti trasportati. Per il trasporto dei pasti e delle derrate la Ditta dovrà utilizzare contenitori isotermici idonei ai sensi del DPR 327/80. In particolare si dovrà far uso di contenitori termici in grado di assicurare il mantenimento delle temperature previste dalla legge. Il pane e la frutta saranno trasportati in contenitori tali da essere,
3 oltre che rispondenti alle vigenti normative, anche in grado di garantire la massima igiene ed il mantenimento delle qualità organolettiche degli stessi. Sono da ritenersi vietati i contenitori in polistirolo. ART. 10 PREPARAZIONE PASTI Le grammature degli ingredienti per la preparazione dei cibi devono essere quelle approvate dal competente servizio ASL, fatti salvi eventuali e successive modifiche. Il menù e le alternative consentite nei casi in cui ricorra la prescritta certificazione medica saranno quelli approvati dal competente servizio ASL. Eventuali variazioni dovranno essere concordate tra le parti: di norma, le variazioni del menù dovranno avvenire in caso di costante non gradimento dei piatti da parte dell utenza. Ogni variazione dovrà essere comunque approvata dal Responsabile del competente servizio ASL. Il menù dovrà essere esposto nei locali adibiti a refezione. Il Comune si riserva di chiedere alla Ditta appaltatrice particolari regimi dietetici, previa approvazione da parte del competente servizio ASL, in caso di particolari condizioni di salute degli utenti ovvero in relazione a motivazioni culturali o di credo religioso degli stessi. ART. 11 CONSERVAZIONE DELLE DERRATE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI E NORME IGIENICO SANITARIE Per quanto concerne le prescrizioni riferite alla conservazione degli alimenti si rinvia al contenuto di cui all allegato B del presente capitolato. Per le prescrizioni riferite alle caratteristiche degli alimenti si fa espresso rinvio all allegato A. Per l osservanza delle norme igienico sanitarie si rinvia al contenuto dell allegato C. In caso di apertura di contenitori di banda stagna il cui contenuto non venga immediatamente consumato, questo dovrà essere travasato in un altro contenitore di vetro o di acciaio inox, o altro materiale non soggetto ad ossidazione. La produzione delle derrate da conservare deve avvenire solo con pellicole idonee al contatto con gli alimenti. E vietato l uso di recipienti in alluminio. ART. 12 AUTOCONTROLLO Ai fini del raggiungimento delle migliori qualità possibili per la maggiore tutela dell utenza, la Ditta dovrà: 1) dotarsi di un sistema di autocontrollo della qualità, relativamente alle fasi di acquisizione delle derrate alimentari, alla preparazione dei pasti ed al loro corretto trasporto e conservazione e distribuzione; 2) effettuare un costante controllo rispetto alle temperature dei pasti trasportati, intervenendo tempestivamente con miglioramenti organizzativi laddove le temperature stesse non siano quelle previste dalle vigenti normative. ART. 13 INIZIATIVE DI EDUCAZIONE SANITARIA Il servizio deve prevedere la collaborazione nell ideazione, direzione e gestione delle iniziative che l Amministrazione Comunale riterrà di programmare ed indirizzare sia all utenza che agli insegnanti ed ai genitori. ART. 14 DURATA DELL APPALTO L appalto ha la durata di anni tre: anni scolastici 2010/ /2012 e 2012/2013.
4 La ditta aggiudicataria sarà tenuta a dar corso all appalto anche in pendenza di formale sottoscrizione del contratto, restando salve in tal caso le prescrizioni contenute nel presente capitolato. Il costo del pasto rimarrà invariato per il tutto il triennio di durata della fornitura, fatto salvo l adeguamento ISTAT annuale. ART. 15 ONERI A CARICO DEL COMUNE In relazione al presente capitolato, il Comune di Vallio Terme si impegna: 1) alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali; 2) alle forniture di acqua, energia elettrica, riscaldamento, telefono e quant altro necessario per il funzionamento degli impianti. La rimozione dei rifiuti e la pulizia dei locali saranno garantite dal personale scolastico. ART. 16 OSSERVANZA DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI Oltre all osservanza di tutte le norme specificate nel presente capitolato, la Ditta appaltatrice avrà l obbligo di osservare tutte le disposizioni derivanti dalle Leggi e dai Regolamenti in vigore sia a livello nazionale che regionale o che potessero venire eventualmente emanate nel corso del periodo contrattuale (comprese le norme regolamentari e le ordinanze municipali) e specialmente quelle riguardanti l igiene e comunque aventi attinenza con i servizi dell appalto. Al fine di ottenere un pasto igienico, nutrizionalmente valido e organoletticamente accettabile, la Ditta appaltatrice dovrà scrupolosamente attenersi alle misure raccomandate dalle Linee Guida per la ristorazione scolastica della Regione Lombardia. ART. 17 SPESE CONTRATTUALI Tutte le spese di appalto e contratto, nessuna esclusa ed eccettuata, nonché ogni altra spesa agli stessi accessoria e conseguente, sono a totale carico della Ditta aggiudicatrice. Ai fini del valore complessivo del contratto, si assume come valore l importo del prezzo unitario del pasto moltiplicato per il numero dei pasti previsti e per il numero degli anni oggetto di fornitura. ART. 18 PENALITA La Ditta appaltatrice, nell esecuzione del servizio previsto dal presente capitolato avrà l obbligo di uniformarsi a tutte le disposizioni di Legge e di Regolamenti concernenti il servizio stesso. Qualora la Ditta non attenda a tutti gli obblighi, ovvero violi comunque le disposizioni del presente capitolato, l Amministrazione Comunale applicherà la seguente penalità: - Euro 500,00 per sospensione del servizio o mancato preavviso e per inosservanze gravi delle prescrizioni previste dal presente capitolato, a seguito di valutazione dell Amministrazione Comunale. ART. 19 DECADENZA E REVOCA DELL APPALTO Indipendentemente dai casi previsti negli articoli precedenti, il Comune ha diritto di promuovere, nel modo e nelle forme di legge, la risoluzione del contratto anche nei seguenti casi, senza pregiudizio di ogni altra azione di rivalsa per danni e/o di applicazione della penalità contemplata all articolo precedente: 1) abbandono dell appalto, salvo che per casi di forza maggiore; 2) ripetute contravvenzioni formalmente contestate ai patti contrattuali od alle disposizioni di Legge o Regolamento relative al servizio o derivanti da inosservanza delle norme previste dal bando e dal presente capitolato; 3) nel caso in cui la Ditta appaltatrice si renda colpevole di frode od in caso di fallimento;
5 4) nel caso in cui la Ditta ceda ad altri, in tutto o in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta persona, i diritti e gli obblighi inerenti al presente capitolato; 5) ogni altra inadempienza qui non contemplata ed ogni altro fatto che renda impossibile la prosecuzione dell appalto, ai termini dell art del Codice Civile; 6) nei casi previsti all art. 18 e al presente art. 19, il Comune provvederà a trasmettere contestazione scritta a mezzo di lettera raccomandata o fax seguito da raccomandata alla Ditta appaltatrice, circostanziando le ragioni di fatto e di diritto a sostegno della contestazione medesima. La Ditta ha tempo 10 giorni per far pervenire osservazioni scritte che l Amministrazione Comunale è tenuta a valutare. In caso di mancato accoglimento di quest ultima, il Comune può applicare una penale prevista nei limiti massimi di cui all art. 18 in proporzione alla gravità dell inosservanza. ART. 20 CONTROLLI La vigilanza sui servizi competerà all amministrazione Comunale per tutto il periodo di affidamento in appalto e sarà esercitata con la più ampia facoltà e nei modi più idonei della stessa. La vigilanza ed i controlli saranno eseguiti mediante i Servizi preposti dall ASL competente, che eseguiranno le necessarie verifiche su strutture, attrezzature, alimenti e personale comprensive anche del livello di conoscenza teorico-pratica. ART. 21 PAGAMENTI Le fatture avranno scadenza mensile ed il pagamento sarà effettuato entro gg. 30 dalla data di ricevimento della fattura. ART. 22 DIVIETO DI SUBAPPALTO E vietata ogni forma di subappalto totale o parziale, pena l immediata risoluzione del contratto. Vallio Terme, Il Responsabile del Servizio La Ditta Appaltatrice Il Segretario Comunale Dr. Bruno Raineri
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