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1 AVVISO PUBBLICO PER LA RICERCA DI SPONSOR PER IL : PROGETTO RETE REUMATOLOGICA INTEGRATA REGIONE TOSCANA IN FUNZIONE DEI PERCORSI DIAGNOSTICI TERAPEUTICI ASSISTENZIALI (PDTA). L Azienda USL Toscana Centro: - ai sensi della legge n.449 del 27 dicembre 1997 ( legge finanziaria del 1998) all art.43, della legge n. 488 del 23 dicembre 1999 ( legge finanziaria del 2000) in particolare all art.30 comma 8 lettera C che regolano la stipula di contratti di sponsorizzazione da parte di amministrazioni pubbliche con soggetti pubblici e privati - e ai sensi del comma 108 lettera E della Legge n. 228 legge di stabilità 2013 che ha previsto: Ferme restando le misure di contenimento della spesa già previste dalla legislazione vigente, gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici, nell'ambito della propria autonomia organizzativa, adottano ulteriori interventi di razionalizzazione per la riduzione delle proprie spese, in modo da conseguire, a decorrere dall'anno 2013, risparmi aggiuntivi complessivamente non inferiori a 300 milioni di euro annui, da versare entro il 31 ottobre di ciascun anno ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato. Tali risparmi sono conseguiti prioritariamente anche attraverso: la stipula di contratti di sponsorizzazione tecnica o finanziaria, con appositi operatori selezionati nel rispetto dei vincoli stabiliti dal codice degli appalti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o dalle norme in tema di contabilità pubblica. Le sponsorizzazioni di cui alla presente lettera possono aver luogo anche mediante la riserva di spazi pubblicitari nei siti internet istituzionali degli enti, la concessione in uso temporaneo dei segni distintivi, la concessione in uso di spazi o superfici interne ed esterne degli immobili, e attraverso ogni altro mezzo idoneo a reperire utilità economiche, previa verifica della compatibilità con le finalità istituzionali degli enti stessi. Per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla presente lettera, gli enti pubblici nazionali di previdenza e assistenza si avvalgono anche delle altre formule di partenariato pubblico-privato previste dal codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,

2 PROGETTO: RETE REUMATOLOGICA INTEGRATA REGIONE TOSCANA IN FUNZIONE DEI PERCORSI DIAGNOSTICI TERAPEUTICI ASSISTENZIALI ( PDTA) Il reumatismo inteso come dolore a carico dell apparato locomotore, è fra le cause più frequenti che conducono i pazienti a fare visita al medico. La gran parte delle affezioni spontanee (non traumatiche) dell apparato locomotore riguarda le articolazioni e i tessuti di sostegno, con possibile dolore cronico molto invalidante. La patologia dei tessuti connettivi condiziona anche manifestazioni sistemiche con impegno di altri organi e apparati (più frequentemente cute, occhio e rene, digerente, respiratorio e sistema nervoso) con valenze multidisciplinari per la gestione del malato. Conseguenze economiche di una gestione non coordinata della patologia reumatica cronica invalidante: Diagnosi tardiva --> costi reiterati per la diagnostica; Programma terapeutico non ottimale --> costi inutili; Evoluzione di malattia --> costi maggiorati per una malattia progredita. La lotta alle malattie reumatiche, schematicamente, pone un problema di equilibrio fra due aspetti principali: 1) da una parte esistono forme di malattie meno frequenti o rare, o di alta competenza specialistica, con necessità di sviluppo di ricerca scientifica o che richiedono complessi livelli organizzativi e di alta tecnologia per consentire la sopravvivenza dei malati o la prevenzione di gravi invalidità; 2) dall altra esistono forme di malattia molto frequenti, di minore rischio, se correttamente gestite, che richiedono risorse organizzative territoriali, coordinate e capillarmente distribuite, per essere affrontate adeguatamente e impedire lo sviluppo di handicap e possibili complicanze gravi e costose. La malattia reumatica a più alto impatto sociale, per rischio invalidante e frequenza e anche per le nuove cure delicate e costose, tale da richiedere una revisione delle strategie di lotta finora praticate, può essere considerata l artrite reumatoide (e similmente tutti gli altri reumatismi infiammatori articolari cronici).

3 I dati epidemiologici nazionali hanno chiaramente dimostrato che le malattie reumatiche sono al primo posto fra le patologie croniche più frequenti (seguite da ipertensione e altre). Ciò suggerisce che la maggior parte della popolazione Toscana abbia una particolare necessità che la porterà nei prossimi anni ad un crescente ricorso alle strutture sanitarie con aumentato consumo di farmaci, con costi diretti (diagnosi e cure), indiretti (perdita dì produttività) e costi ombra (perdite di giornate scolastiche, calo di socializzazione/relazione con gli altri, ecc.), sempre maggiori. La mappa delle strutture reumatologiche in Toscana evidenzia che l attuale organizzazione concentra l attenzione sulle città maggiori mentre il territorio è al momento più scoperto per quanto riguarda le strutture di assistenza. Ciò ci spinge a proporre una riorganizzazione dell'assistenza reumatologica in quanto: 1. La richiesta della popolazione non è completamente soddisfatta, con problematiche sanitarie e costi sociali. 2. Le prestazioni sono concentrate nei centri di terzo livello, con dispersione di risorse ed energie per un eccessivo impegno in assistenza di primo livello (inappropriatezza del percorso assistenziale) a discapito anche delle risorse da dedicare alle patologie complesse. 3. Una carenza di specialisti sul territorio (distretti e secondi livelli ospedalieri). 4. Mancanza di percorsi assistenziali differenziati per attivazione e prestazioni dedicate. 5. Insufficienti informazioni dai dati attuali per appropriatezza terapeutica e riskmanagement. 6. Miglioramento delle liste di attesa. Il modello che proponiamo delle Viste Secondo Triage (VST) è stato sperimentato con successo in alcuni paesi esteri Nuova Zelanda e Canada ed in alcune regioni italiane (Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Basilicata) e ci pare uno strumento che a buon diritto possiamo definire di Clinical Governance. Esso, infatti, cerca di coinvolgere progressivamente tutti i diversi attori del processo assistenziale (sanitari e non), a partire dal Medico di Medicina Generale che prescrive la prestazione, al Medico specialista che la eroga, al servizio di prenotazione (CUP), secondo categorie condivise di priorità cliniche. Ciò naturalmente comporta una ridefinizione del quadro delle responsabilità e dei poteri decisionali di ogni singolo attore del sistema. Un aspetto chiave di tale modello è di far partecipare in tempi programmati attorno allo stesso tavolo, i MMG e gli specialisti ad una attività di audit, cioè di pianificazione, sperimentazione, monitoraggio e revisione della propria modalità di prescrizione e prioritarizzazione clinica.

4 1 L Azienda USL Toscana Centro L Azienda USL Toscana Centro nell ambito della sua missione che è quella di prendersi cura della salute della popolazione e di promuoverne il benessere psicofisico, ha ritenuto ormai da molti anni di dare un forte impulso all innovazione organizzativa, tecnologica e naturalmente sanitaria. Già dal 2006 è stato dato rilevanza alla collaborazione con le aziende private, tecnologiche dei servizi, farmaceutiche innovative in ricerca e sviluppo, che possono investire nell ambito della propria responsabilità sociale in cambio di messa a punto di servizi che rappresentano per loro un valore aggiunto oltre che operazioni di marketing strategico. Queste risorse sono state impegnate nello sviluppo di progetti strategici con implicazioni nella riduzione dei costi e nel miglioramento dei servizi della salute. In particolare per questo progetto annuale l Azienda USL Toscana Centro con la SOS Reumatologia dell Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze, si occuperà di individuare per le visite reumatologiche 3 raggruppamenti di attesa, i quali consentono al medico che prescrive una prestazione di stabilire a priori, cioè al momento della prescrizione, il tempo di attesa ritenuto adeguato. VST- A: problema clinico da valutare entro 3 giorni coinvolgimento di organi vitali (cuore, cervello, rene, polmone ) in corso di connettiviti e di artropatie infiammatorie sospetta polimialgia reumatica con sintomi e segni clinici suggestivi di arterite di Horton associata (cefalea temporale, claudicatio masseterina) rischio iatrogeno

5 VST- B: problema clinico da valutare entro giorni artrite acuta e polimialgia reumatica non complicata (vedi percorso assistenziale in allegato) dolore e ipostenia agli arti con incremento degli enzimi muscolari artromialgie di recente insorgenza associate ad altri elementi clinici suggestivi di malattia autoimmune sistemica (febbre, rash/fotosensibilità, Raynaud, sindrome sicca) e positività ANA > 1:160. lombalgia con red flags (vedi allegato 2) Fenomeno di Raynaud con ulcere digitali Fratture vertebrali non mieliche VST- C: problema clinico a bassa priorità clinica lombalgia in assenza di red flags dolore muscoloscheletrico diffuso da più di 6 mesi con indici di flogosi normali dolore segmentario (spalla/e, anca/e, ginocchio/i, mani, piedi) da più di 6 mesi in assenza di elementi clinici di sospetto di patologia infiammatoria (indici di flogosi normali, dolore meccanico, assenza di tumefazione articolare) alterazione degli indici di flogosi o di autoanticorpi in assenza di sintomi clinici

6 La gestione dei VST A e B prevede una presa in carico del problema clinico da parte dello specialista reumatologo ambulatoriale. Lo specialista avvia il percorso diagnostico-terapeutico avvalendosi anche del Day Service, uno strumento organizzativo che permette al paziente di essere sottoposto agli accertamenti necessari a formulare la diagnosi mediante pochi accessi coordinati in ospedale. La gestione successiva del problema clinico del paziente sarà poi condivisa con il MMG con modalità diverse a seconda dei casi. Particolari condizioni patologiche ad andamento cronicizzante (artriti, connettiviti e vasculiti) verranno trattate e monitorate attraverso visite programmate in ambulatori reumatologici dedicati. Per le artriti croniche potremmo prevedere il coinvolgimento di altre professionalità sanitarie (infermiere e fisioterapista dedicato) per il monitoraggio dei pazienti con bassa attività di malattia o in remissione, coerentemente con i modelli innovativi di cura per altre malattie croniche (scompenso cardiaco, diabete) nei quali il paziente viene preso in carico da un team formato dal MMG, dallo specialista reumatologo e da altri professionisti sanitari dedicati che lavorano in modo coordinato, sulla base di linee guida condivise. La gestione dei problemi clinici a minor impatto assistenziale sarà affidata ad un triage da parte di un fisioterapista esperto che, in base a criteri clinici condivisi, avvierà il paziente a percorsi diversi che potranno, in base alle sue caratteristiche cliniche utilizzare al meglio le competenze di specialisti diversi, secondo un criterio di ottimizzazione già sperimentato nel Servizio Sanitario Britannico. 1) Attività Fisica Adattata e counseling nutrizionale. Il paziente ha una condizione di dolore muscolo-scheletrico cronico da ipomobilità e necessita sostanzialmente di cambiare stile di vita (attività fisica, calo ponderale se obeso, smettere di fumare). Verrà quindi avviato ad un percorso di attività Fisica Adattata, ad un programma di counseling nutrizionale se sovrappeso e, se fuma, verrà incoraggiato a smettere. 2) Percorso riabilitativo 2. Il paziente presenta condizioni muscolo-scheletriche meccaniche, da sovraccarico funzionale, con compromissione funzionale nelle attività quotidiane. Pertanto verrà avviato ad un programma riabilitativo con fisioterapista esperto che al termine della cura provvederà ad inviare al MMG una relazione clinica di esito.

7 3) Valutazione Reumatologica. Il paziente presenza sintomi e/o segni suggestivi di patologia infiammatoria e/o grave compromissione della funzione nelle attività quotidiane. Verrà pertanto valutato dal reumatologo con le seguenti possibilità: a) diagnosi di artropatia infiammatoria: il paziente seguirà pertanto il percorso assistenziale relativo. b) Lombalgia cronica/fibromialgia: il paziente viene avviato ad un programma multidisciplinare in gruppo che si avvale di tecniche cognitivo-comportamentali, in accordo con le linee guida nazionali ed internazionali. c) Visita in follow-up programmato (dal Reumatologo) secondo Livelli Essenziali di Assistenza previsti per il tipo di patologia sulla base della risposta clinica e della tipologia del paziente (compliance dei punti 1-2) 1) sinovite di ginocchio in gonartrosi (previsto nel percorso delle artriti al punto : idrarto non traumatico del ginocchio 2) artrosi nodosa con sintomi particolarmente intensi (previsto alla pagina precedente che il fisioterapista invii alla valutazione reumatologica il paziente che presenta sintomi e/o segni suggestivi di patologia infiammatoria e/o grave compromissione della funzione nelle attività quotidiane 3) coxartrosi e gonartrosi sintomatica invalidante (come sopra ed eventualmente valutazione chirurgica ortopedica) per altre condizioni minori (es sindrome del tunnel carpale, tendiniti da sovraccarico funzionale): i fisioterapisti sono in grado di gestirle al meglio (splinting, eventuale terapia fisica) e di individuare i casi che meritano una nostra valutazione 4) Valutazione di altri specialisti: a) valutazione podologica. paziente con dolore ai piedi di probabile origine meccanica b) valutazione e trattamento algologico. Paziente con radicolopatia compressiva, sindromi miofasciali. c) Valutazione chirurgica ortopedica: paziente affetto da patologie degenerative del ginocchio, dell anca e della spalla end stage d) Valutazione neurologica e/o geriatrica :paziente con disabilità motoria a probabile genesi neurologica.

8 Realizzazione del progetto Apertura di un ambulatorio dedicato al progetto presso l Ospedale San Giovanni di Dio a Firenze L ambulatorio sarà sviluppato in 4 ore giornaliere dal lunedì al venerdì: Il progetto prevede: a) Organizzazione Visite : n 1 visite in Fast Track al giorno con prenotazione da numero verde per MMG del comprensorio Scandicci Le Signe come da accordi presi con Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) Numero 8 visite reumatologiche con prenotazione CUP al giorno (3 priorità B,3 priorità D 2 priorità P) secondo indicazione sul ricettario del MMG. b) Indicatori : valutazione numero di accessi al Day Service, ad ambulatori di secondo livello (Ambulatorio per Fratture Vertebrali in Osteoporosi, Ambulatorio per Artriti e Spondiloartriti, Ambulatorio Connettiviti, Ambulatorio per Terapie Biologiche e Cellulari) c) Analisi dei Risultati : riduzione delle liste di attesa attraverso monitoraggio semestrale. Audit intermedio e finale, valutazione dell'impatto epidemiologico delle artriti nel percorso clinico precoce, stabilizzata, refrattaria. 2 Soggetti ai quali è rivolto l avviso L avviso è rivolto ad aziende, privati, enti pubblici ed altri soggetti, nel rispetto dei seguenti principi di legalità, buon andamento, trasparenza dell azione amministrativa: Coerenza con gli interessi pubblici dell Azienda USL Toscana Centro; Assenza di conflitto tra interesse pubblico perseguito dalla Azienda USL Toscana Centro ed interessi privati; Assenza di pregiudizio o danno all immagine dell Azienda USL Toscana Centro o delle sue iniziative; Assenza di contenzioso con L Azienda USL Toscana Centro; Inesistenza di una correlazione diretta tra la sponsorizzazione e i rapporti convenzionali che intercorrono o potranno intercorrere tra Sponsor e Provider/organizzatore; Inesistenza di situazioni pregiudizievoli o limitative della capacità contrattuale.

9 Sono in ogni caso escluse le sponsorizzazioni riguardanti : Armi Editoria e spettacoli vietati ai minori Organismi Sanitari concorrenti Onoranze funebri Sex shop Relazioni personali Cartochiromanzia, magia ed occultismo Farmaci Presidi medico chirurgici Propaganda politica e religiosa Distribuzione di prodotti oltraggiosi per la morale Bevande alcoliche Tabacchi e sigarette elettroniche Compravendita oro Gioco d azzardo, scommesse, lotterie e simili anche on line Inoltre l Azienda USL Toscana Centro, a proprio insindacabile giudizio si riserva di non accettare proposte che per la natura della sponsorizzazione o per l attività dello sponsor, siano ritenute incompatibili con il ruolo istituzionale dell Azienda. L Azienda si riserva di rifiutare qualsiasi sponsorizzazione non ritenuta coerente con le finalità dell iniziativa..

10 3 Caratteristiche della Sponsorizzazione Azienda USL Toscana Centro richiede una sponsorizzazione di denaro non inferiore a ,00 + IVA 22% tale da rendere possibile la realizzazione del progetto. Tutto ciò non deve comportare alcun costo a carico dell Azienda Centro.. USL Toscana 4 Contratto di Sponsorizzazione Il contratto sarà stipulato con lo/gli Sponsor che avrà/avranno presentato la propria offerta economica in conformità con quanto richiesto nel presente avviso. Lo schema tipo di tale contratto è allegato all avviso e ne costituisce parte integrante. Per quanto riguarda il contributo in denaro offerto dalla Sponsor, come riportato nello schema di contratto, si precisa che: l Azienda provvederà ad emettere una fattura pari al 100% dell importo (pagamento a 30 giorni), contestualmente alla stipula del contratto di sponsorizzazione. Altri elementi non previsti dallo schema, potranno essere definiti fra lo Sponsor e l Azienda USL Toscana Centro in particolare la SOS Reumatologia dell Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze. 5 Modalità di presentazione della proposta La proposta di sponsorizzazione redatta secondo il fac simile allegato, dovrà contenere: 1. I dati del proponente; 2. I riferimenti al presente avviso; 3. L entità del supporto in denaro;. La proposta indirizzata alla S.S. Affari Generali - Progetti Europei e Sponsorizzazioni Villa Fabbri Via di San Salvi, Firenze, dovrà pervenire per posta o per all indirizzo ilaria.monici@uslcentro.toscana.it entro e non oltre il 27 Febbraio 2016 Per ulteriori informazioni o chiarimenti contattare la Signora Gloria Carati al numero telefonico 055/ /391

11 6 Valutazioni delle proposte Le proposte di sponsorizzazione ricevute saranno valutate dalla S.S. Affari Generali - Progetti Europei e Sponsorizzazioni sulla base della presenza dei requisiti richiesti ai punti 2 e 3 e dichiarate eventualmente inammissibili se non rispondenti alle caratteristiche richieste. Quando le proposte dichiarate ammissibili siano più di una, la S.S. Affari Generali - Progetti Europei e Sponsorizzazioni, procede ad una loro valutazione comparativa sulla base dell entità dell importo in denaro o dei servizi offerti e nel caso di presentazione di due o più offerte di pari importo o pari servizi, la S.S. Affari Generali - Progetti Europei e Sponsorizzazioni, si avvale della facoltà di acquisire offerte migliorative. 7 Trattamento dati personali Ai sensi della normativa vigente, i dati forniti saranno raccolti presso le Strutture organizzative dell Azienda USL Toscana Centro per le finalità della realizzazione del progetto, oggetto del presente avviso e saranno trattati anche attraverso banche dati informatizzate. Il Responsabile del trattamento dati è il Direttore della SOS Reumatologia Ospedale San Giovanni di Dio a Firenze. Gli interessati potranno far valere il diritto di accedere ai propri dati personali per verificarne l utilizzo nei limiti previsti dalla legge.

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