Infondo all'articolo il link per scaricare la circolare del Ministero del Lavoro sull'aplicazione di ASPI e Mini ASPI

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1 DAL PRIMO GENNAIO E' ENTRATA IN VIGORE LA NUOVA ASPI Ecco una scheda riepilogativa dopo la pubblicazione della Circolare applicativa dell'inps n 142/2012 Infondo all'articolo il link per scaricare la circolare del Ministero del Lavoro sull'aplicazione di ASPI e Mini ASPI COSA E' L ASPI L'Assicurazione Sociale per l'impiego (ASpI) è la nuova forma di assicurazione istituita presso la Gestione prestazioni temporanee dei lavoratori dipendenti, finalizzata a garantire l'indennità mensile di disoccupazione ai lavoratori che rimangono involontariamente disoccupati a partire dall' Questa assicurazione va a sostituire le attuali forme di indennità quali: le indennità di disoccupazione ordinaria, le indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, la disoccupazione speciale edile. 1 / 13

2 Per l'indennità di mobilità nel periodo viene modificata solo la durata, mentre rimangono le norme attuali e quindi i requisiti previsti dalla legge 223/1991. Dal 2017 è prevista la conferma solo a seguito di specifico intervento normativo. Non sono state apportate modifiche alle prestazioni attualmente vigenti per i lavoratori del settore agricolo. Rimangono, inoltre, le disposizioni speciali per le disoccupazioni previste per i rimpatriati. Per i frontalieri Il Ministero del lavoro in risposta ad un interpello parlamentare precisa che dal 2013 spetta la nuova prestazione. Per le cessazioni entro il continuano ad applicarsi le attuali norme riguardanti l'indennità di disoccupazione ordinaria. I BENEFICIARI DELL ASPI I beneficiari sono tutti i lavoratori dipendenti, a tempo indeterminato e determinato, che perdono involontariamente il proprio lavoro compresi: gli apprendisti, i soci di cooperative di produzione di lavoro (DPR 602/70), i lavoratori a tempo determinato delle aziende pubbliche o esercenti pubblici servizi,personale artistico con rapporto di lavoro subordinato. Sono, quindi, esclusi i lavoratori che cessano per dimissioni o per risoluzione consensuale salvo che la stessa sia intervenuta a seguito di procedura di conciliazione preso la Direzione Territoriale del Lavoro. Continuano ad aver il diritto coloro che si dimettono per giusta causa e le lavoratrici madri e lavoratori padri che si dimettono entro l'anno di vita del bambino. Sono esclusi i lavoratori a 2 / 13

3 tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e i lavoratori agricoli. La normativa ASpI si applica anche ai lavoratori sospesi. I REQUISITI PER AVERE L INDENNITA ASPI L'indennità è riconosciuta ai lavoratori che perdono involontariamente il proprio lavoro e che: sono in stato di disoccupazione, cioè soggetti privi di lavoro che hanno reso l'immediata disponibilità ai centri competenti; che possono far valere due anni di assicurazione; che possono far valere un anno di contribuzione nel biennio precedente l'inizio della disoccupazione. La norma parla genericamente di "due anni di assicurazione", ma, dai primi incontri con l'inps, prevale l'interpretazione che dovranno essere due anni di assicurazione per l'aspi. Quindi alcune categorie (ad esempio apprendisti) potranno accedere alla prestazione solo dopo aver maturato i due anni di assicurazione a partire dal La contribuzione versata fino ad ora per la disoccupazione sarà assimilata alla contribuzione ASpI. COME FARE LA DOMANDA La domanda va presentata, a pena di decadenza, entro due mesi dalla data di spettanza dell'indennità (68 giorni dalla data del licenziamento) alla sede INPS competente, esclusivame nte in via telematica. L'indennità decorre dall'ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro o dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l'ottavo giorno. La fruizione dell'indennità è condizionata alla permanenza dello stato di disoccupazione. 3 / 13

4 GLI IMPORTI DELL INDENNITA L'indennità mensile per l'aspi varia a seconda della retribuzione percepita dall'avente diritto: per retribuzioni medie imponibili ai fini previdenziali degli ultimi due anni pari o inferiori a (per anno 2013): il 75% per retribuzioni medie imponibili ai fini previdenziali degli ultimi due anni superiori a (per anno 2013): il 75% dell'importo di incrementato del 25% del differenziale tra la retribuzione media mensile e L'indennità comunque non può superare l'importo massimo definito annualmente (per l'anno 2012 pari a 1.119,32). La retribuzione mensile media si ottiene dividendo la retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive, per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicandola per 4,33. L'indennità subisce una decurtazione legata al tempo di percezione se superiore ai sei mesi: dopo sei mesi viene ridotta del 15% dopo dodici mesi ridotta di un ulteriore 15% In particolare per i soci di cooperative, ma sembrerebbe anche per tutti i lavoratori dipendenti da aziende che versano in modo ridotto il contributo, viene prevista la riduzione proporzionale alla riduzione contributiva anche dell'indennità. Sugli importi erogati non viene operata nessuna trattenuta contributiva. 4 / 13

5 QUANTO DURA L ASPI La norma prevede un periodo di durata transitorio diverso tra ASpI e mobilità. Aspi. A regime, dall' : 12 mesi fino 54 anni di età, con detrazione dei periodi di ASpI o MiniASpI già fruiti nel "medesimo periodo" 18 mesi dai 55 anni nel limite delle settimane di contribuzione fatte valere nel biennio e con detrazione dei periodi di ASpI o MiniASpI già percepiti nel biennio Periodo transitorio : 2013: 8 mesi fino a 49 anni di età 12 mesi dai 50 anni di età 5 / 13

6 2014: 8 mesi fino a 49 anni di età 12 mesi dai 50 anni ai 54 di età 14 mesi dai 55 anni di età nel limite delle settimane di contribuzione fatte valere nel biennio 2015: 10 mesi fino a 49 anni di età 12 mesi dai 50 anni ai 54 di età 16 mesi dal 55 anni di età nel limite delle settimane di contribuzione fatte valere nel biennio Mobilità - Periodo transitorio : 6 / 13

7 mesi fino a 39 anni di età (24 mesi se al Sud) 24 mesi dai 40 ai 49 anni di età (36 mesi se al Sud) 36 mesi dai 50 anni di età (48 mesi se al Sud) 2014: 12 mesi fino a 39 anni di età (18 mesi se al Sud) 24 mesi dai 40 ai 49 anni di età (30 mesi se al Sud) 30 mesi dai 50 anni di età (42 mesi se al Sud) 2015: 12 mesi fino a 39 anni di età 18 mesi dai 40 ai 49 anni di età (24 mesi se al Sud) 24 mesi dai 50 anni di età (36 mesi se al Sud) 7 / 13

8 2016: 12 mesi fino 39 anni di età 12 mesi dai 40 anni ai 49 anni di età (18 mesi se al Sud) 18 mesi dai 50 anni di età (24 mesi se al Sud) In assenza di un intervento normativo a partire dal gennaio 2017 l'istituto dell'indennità di mobilità scompare facendo transitare anche questo ammortizzatore nell'aspi. Inoltre in via transitoria, periodo , a seguito di specifici interventi governativi, possono essere concessi trattamenti di Cassa integrazione o mobilità in deroga alla normativa vigente, per un massimo di 12 mesi continuativi. Anticipazione In via sperimentale per gli anni è data facoltà al lavoratore avente diritto all'indennità, di richiedere la liquidazione degli importi spettanti e non ancora riscossi in unica soluzione, per: avviare un'attività autonoma avviare un'attività di impresa o micro impresa associarsi in cooperativa 8 / 13

9 Viene posto un limite massimo di spesa di 20 milioni di euro per ciascun anno. Entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge (gennaio 2013) uno specifico decreto interministeriale dovrà definire i limiti, le condizioni e le modalità di attuazione di questa norma. Sospensione L'indennità mensile di disoccupazione viene sospesa d'ufficio fino ad un massimo di sei mesi in caso di rioccupazione quale lavoratore subordinato. La sospensione opera sulla base delle comunicazioni obbligatorie a cui è tenuto il datore di lavoro, che, entro 5 giorni, deve segnalare l'assunzione agli uffici competenti. Al termine del periodo di lavoro inferiore ai sei mesi, l'indennità riprende a decorre dal momento della sospensione. I periodi di contribuzione del nuovo rapporto di lavoro, in caso di sospensione fino ad un massimo di sei mesi, possono essere fatti valere ai fine di acquisire il 9 / 13

10 diritto ad un nuovo trattamento di ASpI o mini-aspi. Decadenza Si decade dalla fruizione dell'indennità mensile di disoccupazione nei casi di: perdita dello stato di disoccupazione; inizio di attività autonoma senza aver provveduto alla comunicazione entro i 30 giorni: raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata; diritto alla pensione di inabilità; diritto all'assegno ordinario di invalidità, con possibilità di opzione tra i due trattamenti; condanna per reati di terrorismo, associazione mafiosa, strage; richiesta di anticipazione prevista dalla presente norma in via sperimentale dal 2013 al 2015; rifiuto a partecipare alle iniziative di politiche attive; non accettazione di un lavoro congruo con una retribuzione superiore almeno del 20% rispetto all'importo lordo dell'indennità spettante periodo per periodo; 10 / 13

11 Inoltre i lavoratori sospesi decadono dal trattamento qualora rifiutino di essere avviati ad un corso di formazione o riqualificazione o non lo frequentino regolarmente senza un giustificato motivo. La decadenza decorre dal momento dell'evento e non sono previste sanzioni Cumulabilità e compatibilità L'indennità mensile di disoccupazione è compatibile e cumulabile con redditi da lavoro autonomo o collaborazioni alle seguenti condizioni: obbligo di comunicazione entro 30 giorni all'inps dell'avvio dell'attività autonoma o di collaborazione e segnalazione del relativo reddito presunto; se il reddito è inferiore al limite per il mantenimento dello stato di disoccupazione (, l'inps ridurrà l'indennità di un importo pari all'80% del reddito presunto, rapportato al tempo intercorrente tra l'inizio dell'attività autonoma e la data di fine dell'indennità, se antecedente, alla fine dell'anno. Il conguaglio avviene d'ufficio in sede di dichiarazione dei redditi; la contribuzione per lavoro autonomo IVS non viene accreditata ed è versata nella Gestione prestazioni temporanee, per cui verrà accreditata la contribuzione figurativa per il periodo di percezione dell'indennità. Accreditamento contribuzione figurativa 11 / 13

12 I periodi di percezione dell'indennità mensile sono coperti da contribuzione figurativa. Per il valore settimanale da accreditare occorre far riferimento alla media delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali percepite nell'ultimo biennio (stessa media considerata per il calcolo dell'indennità). La contribuzione figurativa è valida per il diritto e la misura dei trattamenti pensionistici a meno che la normativa richieda il computo della sola contribuzione effettivamente versata. Nel nostro sistema attualmente i trattamenti pensionistici che richiedono la sola contribuzione effettiva, sono: nel regime contributivo: la pensione di vecchiaia con 5 anni di contribuzione effettiva e 70 anni di età la pensione anticipata con 20 anni di contribuzione effettiva, 63 anni di età e un importo pari a 2,8 volte l'assegno sociale nel regime contributivo e retributivo: la pensione anticipata con 40 o più anni di cui almeno 35 anni di contribuzione con esclusione 12 / 13

13 dei periodi figurativi per disoccupazione e periodi di malattia a copertura SE VUOI LEGGERE LA CIRCOLARE INPS SU ASPI E MINI ASPI CLICCA QUI 13 / 13