L agroalimentare. 38 tipicità SFIDA LA CRISI

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1 38 tipicità L agroalimentare SFIDA LA CRISI L analisi dell andamento delle imprese di produzione alimentare, mostra una maggiore resistenza del settore alle vicissitudini economiche degli ultimi anni MAURA MONARI La provincia di Modena è da sempre conosciuta per le sue specialità gastronomiche, con prodotti che sono divenuti famosi in tutto il mondo, molti dei quali valorizzati anche con il marchio DOP e IGP per gli alimenti e DOC per i vini. Ultima nuova entrata tra i prodotti tipici è la Ciliegia di Vignola, che proprio a giugno di quest anno ha visto approvato dall Unione Europea l Indicazione Geografica Protetta. In Italia vi sono in totale 273 prodotti che hanno ricevuto il marchio DOP (denominazione di origine protetta) o IGP (indicazione geografica protetta), di questi ben 40 appartengono all Emilia Romagna e 14 a Modena, che inoltre vanta anche 14 vini DOC. Secondo le stime di Qualivita-Ismea, l Emilia Romagna è la prima regione in Italia per fatturato da marchi DOP E IGP; all interno della regione, Parma detiene il primo posto, seguita da Modena e Bologna. Proprio due marchi DOP, prodotti anche nella provincia di Modena, sono nei primissimi posti della classifica per fatturato totale: il Parmigiano Reggiano al secondo posto con milioni di euro e l Aceto Balsamico al quarto con 388 milioni di euro. Anche grazie a queste caratteristiche qualitative il settore alimentare

2 39 I numeri del settore agroalimentare in provincia di Modena tipicità Fonte: elaborazione Centro Studi e Statistica C.C.I.A.A. di Modena su banche dati Stockview, In.balance e Istat riveste sempre maggior importanza nel tessuto economico modenese: dal punto di vista imprenditoriale è costituito da 872 aziende, alcune di esse anche di dimensioni piuttosto elevate, che in totale impiegano circa addetti, con una media di 12 addetti per impresa. Tale valore è piuttosto alto se si pensa che la media per il totale delle imprese della provincia è solamente di 4 addetti. Tuttavia per comprendere l importanza economica del settore, occorre esaminare anche il fatturato delle imprese di capitali: nel 2013 per l alimentare ammonta a milioni di euro, che corrisponde al 10,6% del fatturato di tutte le società di capitali della provincia, pari a milioni di euro. Infine il settore alimentare è fortemente aperto alle esportazioni, infatti quasi un quarto del fatturato deriva dall export: le imprese alimentari nel 2014 hanno venduto all estero milioni di euro di prodotti, pari a circa il 25% del fatturato del settore e al 10,2% delle esportazioni totali modenesi. IL TESSUTO IMPRENDITORIALE L esame della forma giuridica delle imprese alimentari indica che in questo settore le aziende sono molto più strutturate rispetto al totale delle imprese modenesi, infatti prevalgono le forme societarie, con il 34,6% di società di persone e il 31,4% di società di capitali. Le ditte individuali hanno solamente una quota del 25,8%, mentre nel totale Modena detengono la maggioranza (53,6%). Infine nel settore spicca anche la presenza delle cooperative, che sono l 8,1% del totale, mentre nel totale provinciale non raggiungono il 2%. Un analisi per comparto mostra che la maggioranza delle imprese alimentari di Modena opera nella produzione di prodotti da forno (47,2%), in questa categoria vi sono alcune grosse imprese che producono pasta e dolciumi affiancate dai numerosi fornai che preparano quotidianamente il pane. Pertanto la maggior parte di esse sono imprese di piccola dimensione, infatti Imprese attive nell industria alimentare in provincia di Modena anno 2014 mangimi 0,9% bevande alcoliche e analcoliche 3,6% altre industrie alimentari 4,4% lavorazione carni 24,1% condimenti e spezie 7,6% prodotti da forno e farinacei 47,2% lavorazione frutta e ortaggi 2,6% industria lattierocasearia lavorazione granaglie 2,5% 7,1% Fonte: elaborazione Centro Studi e Statistica C.C.I.A.A. di Modena su Banca dati Stockview

3 40 Esportazioni per prodotti alimentari della provincia di Modena anno 2014 zucchero, spezie e condimenti (aceto) 20,8% Prodotti da forno e farinacei 5,3% Prodotti delle industrie l attiero-casearie 6,4% Prodotti per Bevande l'alimentazione 5,2% degli animali altri prodotti 4,4% alimentari 1,6% Frutta e ortaggi lavorati e cons ervati 1,9% Carne lavorata e prodotti a base di carne 54,4% vi sono in media 5 addetti per impresa, ma dal 2009 ad oggi il loro numero è aumentato dell 11,4%. Secondo comparto per numerosità di imprese è la lavorazione delle carni, che racchiude molti dei prodotti tipici modenesi, infatti in totale sono ben sette i prodotti IGP E DOP di questo settore, tra cui i più famosi sono lo Zampone di Modena, il Prosciutto di Modena e la Mortadella di Bologna (così denominata ma prodotta in otto province dell Emilia Romagna). Le imprese che producono carni lavorate rappresentano il 24,1% delle imprese alimentari, ma, al contrario dei prodotti da forno, sono di dimensioni molto elevate, impiegano infatti più di addetti, pari al 52,7% del totale alimentare. In questo modo la dimensione media per impresa risulta di 26 addetti, la più elevata dei comparti agroalimentari. Terzo comparto per numero di imprese attive è la produzione di condimenti e spezie, che con 66 imprese rappresenta il 7,6% del totale ed è in espansione del 20,0% dal 2009 ad oggi. Anche a questo settore appartengono due prodotti tipici della provincia: l Aceto Balsamico di Modena e l Aceto Balsamico Tradizionale. L industria casearia, con 62 imprese pari al 6,6% del totale, racchiude la produzione del re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano. Il comparto sta attraversando un processo trasformazione e di concentrazione poiché al calo delle imprese (-16,2% dal 2009 ad oggi) si accompagna un incremento degli addetti pari a circa il 30%, raggiungendo così Andamento delle esportazioni del settore alimentare e totale Modena numeri indice base 2000= alimentare totale Modena

4 41 Primi dieci mercati di sbocco delle esportazioni alimentari modenesi anno 2014 Germania Francia tipicità Stati Uniti 117 Regno Unito 51 Spagna Danimarca Giappone Austria Belgio Paesi Bassi milioni di euro la dimensione media di 11 addetti per impresa. Infine la produzione di bevande conta 31 imprese che impiegano 488 addetti, con una dimensione media piuttosto elevata (15 addetti per impresa), in tale categoria la maggior parte di imprese produce il Lambrusco nelle sue varie denominazioni DOC. L analisi di un singolo trimestre non è molto significativa nell andamento della demografia delle imprese, ambito nel quale i cambiamenti avvengono in tempi abbastanza lunghi, tuttavia il trend tendenziale nel primo trimestre del 2015 è leggermente negativo sia per il numero delle imprese alimentari (-0,5%), sia per le imprese totali provinciali (- 0,7%). L ANDAMENTO DELLE ESPORTAZIONI L andamento delle esportazioni del settore agroalimentare ha una particolarità rispetto al totale modenese: non ha risentito particolarmente della crisi mondiale incominciata nel Così, mentre gli altri settori dell industria modenese dal 2008 al 2009 perdevano il 25,1% di export, l industria agroalimentare era in calo solamente del 2,2%. In questo modo dal 2008 ad oggi l export alimentare aumenta del 54,5%, mentre il totale provinciale solamente del 4,6%. Tuttavia dopo quattro anni di incrementi sensibili per i prodotti alimentari (dal 6% al 21%), nel 2014 vi è stato un rallentamento nella crescita (+1,4%), probabilmente anche a causa della perdita di alcuni mercati importanti come la Russia. Il trend tendenziale per il primo trimestre 2015 mostra però segnali piuttosto positivi: l alimentare cresce del 6,1%, mentre il totale Modena rallenta un po la crescita (+1,9%). Il Stagionatura del Prosciutto di Modena

5 42 Andamento della produzione modenese nell industria manifatturiera e alimentare variazioni % tendenziali peso dei vari comparti alimentari nelle esportazioni è del tutto differente rispetto alla composizione per numero di imprese: ad esempio la carne lavorata esportata rappresenta il 55,2% del valore agroalimentare, anche se viene prodotta solamente dal 24% delle imprese. Il valore dell export di tale comparto è pari a 630 milioni, in aumento dell 1,4% nel Tuttavia le imprese produttrici, oltre ad utilizzare la carne fornita da moltissimi allevamenti della provincia, importano ben 916 milioni di carne macellata dall estero e 72 milioni di animali vivi, materia prima che poi viene lavorata negli stabilimenti modenesi. Altro prodotto molto richiesto all estero è la categoria zucchero, spezie e condimenti il cui valore maggiore deriva tuttavia dalla vendita dell aceto balsamico. Tale comparto raggiunge il 20,8% del totale export alimentare, pari a 241 milioni di euro ed in aumento dell 8,6% nell ultimo anno. Le industrie lattiero casearie, con il Parmigiano Reggiano come prodotto di punta, hanno esportato 241 milioni di euro nel 2014, ma sono in flessione del 9,8%, arrivando così al 6,4% delle esportazioni totali; mostrano un calo anche le bevande (-14,3%), con all interno del comparto i vari lambruschi DOC della provincia, che mostrano una quota pari al 5,2% dell export alimentare. Infine i prodotti da forno e farinacei partecipano solamente al 5,3% delle vendite alimentari all estero. Le esportazioni alimentari di Modena sono abbastanza concentrate come zona di destinazione, infatti i primi dieci paesi verso cui sono dirette assorbono il 69,5% del totale export. Otto di essi appartengono all Unione Europea, con la Germania in testa per 232 milioni di euro, ma in diminuzione del 2,1%, segue la Francia che registra anch essa un calo del 5,2%. Terzo mercato sono gli Stati Uniti, per i quali la svalutazione dell euro e il buon andamento dell economia hanno invece favorito una crescita del 15,8%. All interno della classifica sono da rilevare due grosse variazioni: una positiva data dal Giappone che passa da 18 a 39 milioni di euro entrando per la prima volta in classifica direttamente al settimo posto; l altra negativa, relativa alla Russia, che invece perde il 60,5% di export a causa delle sanzioni imposte a seguito della crisi Ucraina. L ANDAMENTO DELLA PRODUZIONE Infine uno sguardo all andamento della produzione del settore alimentare confrontato con il totale industria manifatturiera mostra, anche in questo caso, come l industria alimentare abbia un andamento differente rispetto alle altre industrie modenesi. Infatti, grazie alla tenuta delle esportazioni, non accusa il crollo pesante avvenuto negli altri settori nell anno 2009 e l andamento diviene già positivo a partire dal terzo trimestre dello stesso anno. Negli anni 2010 e 2011 il totale industria registra incrementi superiori, nel 2012 entrambe le curve sono negative, tuttavia l agroalimentare ha una ripresa più veloce, tornando positivo già nel terzo trimestre 2013, raggiungendo un massimo del +8,4% nel terzo trimestre 2014 e rimanendo positivo (+1,5%) nell ultimo trimestre, mentre il totale Modena ritorna negativo (-2,9%).