Effetti sulla salute dei campi a radiofrequenza

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1 Workshop CAMELET Bari 23 Giugno 2009 Effetti sulla salute dei campi a radiofrequenza Susanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia

2 Background The International EMF Project investigates health effects of electromagnetic fields advises national authorities on EMF radiation protection

3 Argomenti 1. Difficoltà metodologiche 2. Rassegna degli studi epidemiologici a. Antenne radio-tv e leucemia infantile b. Telefoni cellulari e tumori 3. Interpretazione dei risultati 4. Conclusioni sui possibili effetti sanitari dell esposizione a RF

4 Difficoltà metodologiche Disegno Incidenza neoplasie d interesse Glioma e meningioma ~6-7 per 100,000 Neurinoma acustico ~10-20 per 1,000,000 Dose efficace non nota perché meccanismi d azione non chiari Diverse sorgentidi RF differenze tipo di segnale, distanza sorgente - corpo, distribuzione esposizione (localizzata o corpo intero) e contributo a esposizione totale Coorte necessari molti anni-persona di osservazione Casocontrollo più suscettibili a distorsioni Indici esposizione rilevanti: SAR o esposizione cumulativa?

5 Difficoltà valutazione esposizione RF Sorgenti fisse Esposimetri personali per RF livelli attuali quanto predittivi di esposizioni remote da specifiche sorgenti e di esposizione cumulativa totale? Cellulari Prototipi dotati di software per monitorare potenza di emissione (SMPs) dispendioso l uso su larga scala e esposizione cumulativa quanto correlata a livelli attuali? Serie storiche dati traffico non disponibili ovunque e SAR/esp cumulativa quanto correlati con profili d uso? Scelte obbligate Studi su antenne radio-tv distanza dell abitazione dagli impianti o livelli predetti da modelli Studi su cellulari Studi su cellulari informazioni fornite dal soggetto o elenchi utenti operatori di rete

6 Soluzione? Studi collaterali di validazione Permettono di stimare entità e direzione di eventuali distorsioni da errori di misura e da altre sorgenti Indispensabili per una interpretazione critica dei risultati

7 Impianti di trasmissione radio televisivi e leucemia infantile

8 Studi ecologici Studio Luogo Confronto N Casi Risultati Selvin 1992 San Francisco Analisi cluster 52 Profilo casuale Maskarinec 1994 Hawaii <2.6 miglia ( ) Hocking 1996 Sydney # Inner/outer 33/ ( ) Dolk 1997a Sutton Coldfield * <2 km 2 1 caso atteso Dolk 1997b All Great Britain <2 km ( ) McKenzie 1998 Sydney # High/low exp 33/ ( ) A (µw/cm 2 ) 1.0 ( ) B Cooper 2001 Sutton Coldfield <2 km ( ) Michelozzi 2002 Roma - R Vaticana <6 km ( ) Park 2004 Korea AM + /AM ( ) * ; ; # analisi indipendenti degli stessi dati; A = 3 distretti interni come in Hocking 1996; B = escludendo 1 dei 3 distretti Evidenza inadeguata Studi ecologici (non adatti a valutare ipotesi) e risultati inconsistenti. Necessari studi analitici con indicatori di esposizione più affidabili (relazione distanza-esposizione molto debole) ICNIRP SCE Environ Health Perspect 2004; 112: 1741

9 Studi caso-controllo GERMANIA 850 siti Studio validazione preliminare I livelli di campo predetti da modello sono un indicatore più accurato della distanza? Correlazione con misure! AM FM AM/FM Livello predetto Distanza Schmiedel et al. Bioelectromagnetics 2009; 30: Area = Stuttgart Mühlacker Puntini = Siti misure Asterischi = Trasmettitori Punti grandi = Città

10 Studi caso-controllo GERMANIA Campione Comuni con trasmettitori radio-tv (16 AM e 8 FM) 1959 casi di leucemia infantile (diagnosi ) 5848 controlli di popolazione Valutazione esposizione a RF In base a validazione preliminare Intensità campo da programma predizione Risultati Livello RF [ 0.7 vs <0.5 Vm -1 ] OR = 0.86 ( ) Distanza [ 2 km] OR = 1.04 ( ) Merzenich et al, Am J Epidemol 2008; 168:

11 Studi caso-controllo COREA DEL SUD Campione 1928 casi di leucemia infantile (diagnosi ) residenti in 31 aree con antenne radio AM 1928 controlli ospedalieri Valutazione esposizione a RF distanza intensità di campo da programma di predizione Risultati Distanza [ 2 km] OR = 2.15 ( ) Livelli RF [ 0.9 vs <0.5 Vm -1 ] OR = 0.83 ( ) Ha et al, Am J Epidemol 2007; 166: Schüz et al, Am J Epidemol 2008; 167:883 4 (Letter + Authors replay)

12 Studi caso-controllo Figura 5. Campi RF da trasmettitori AM e rischio di LLA infantile: RRs da studi caso controllo in Corea e Germania e RR pooled; confronto tra esposizioni 0.9 V/m vs <0.5 V/m Schüz & Ahlbom Rad Prot Dosim 2008;132 Evidenza negativa Recenti studi caso-controllo, su larga scala e con stime di esposizione da modelli, NON mostrano associazioni tra RF da antenne e leucemia infantile, indebolendo precedenti osservazioni di clusters Le esposizioni a nuove sorgenti fisse di RF (e.g. stazioni radio-base, telefoni cordless o reti WiFi) sono molto inferiori ai livelli misurabili in prossimità di potenti antenne radio-tv, suggerendo così che non vi sia necessità impellente di altri studi dello stesso tipo intorno a tali sorgenti

13

14 Quanti studi? Periodo Marzo 2009 Studi analitici coorte e caso-controllo Uso del cellulare e tumori 32 Intracranici glioma, meningioma, neurinoma acustico 23 tumori ipofisari 2 Altre sedi tumori della parotide 4 tumori del testicolo 2 linfomi non-hodgkin 2 melanoma uveale 1

15 Tumori intracranici

16 Gruppo Disegno Paese Anno Pub esposizione Valutazione Primi studi Serie di Örebro Studio Interphone Caso - controllo Studi di coorte USA Self-report Finlandia 2002 Liste operatori 1999 Svezia Self-report Danimarca Svezia UK nord & sud 2006 Germania Self-report Norvegia validazione Francia 2007 Giappone 2006, Nordici & UK sud 2005, USA 1996, 1999 Liste operatori Danimarca 2001, 2006 Liste operatori + validazione

17 Coorte Danese di titolari contratto telefonia mobile [Johansen, 2001; Schüz, 2006b] 420,095 persone (tutti i titolari privati * nel ) Incidenza tumori da Registro nazionale (-2002) Follow up 8.5 anni in media, max 21 anni Popolazione di confronto ~4 milioni di Danesi non titolari privati Validazione esposizione con dati Interphone DK Nessun eccesso di leucemia né di tumori cerebrali dell occhio o delle ghiandole salivari * 200,000 contratti aziendali non attribuibili a specifiche persone

18 Studio Interphone Cardis Eur J Epidemiol 2007; 22:647 Centri (16 in 13 paesi) Australia (Sydney & Melbourne) Nuova Zelanda (Wellington, Greater Auckland) Giappone (Tokio) Canada (Montreal, Ottawa, Vancouver) Svezia (Umeå, Stockholm, Göteborg, Lund) Norvegia(Regioni centro-meridionali) Finlandia ( Nazionale) Danimarca (Nazionale) UK-Nord (Trent, Midlands, Yorkshire, Scotland) UK-Sud (Thames region) Germania (Bielefeld, Heidelberg, Mainz, Mannheim) Francia (Lyon, Paris) Italia (Roma) Israele (Nazionale popolazione ebraica) Base studio 46,23 milioni Età Studio N Glioma 2765 Meningioma 2425 Neurinoma Ac Controlli 7658

19 The Interphone Study Group Brain tumour risk in relation to mobile telephone use: results of the INTERPHONE international case-control study Sottoposto per pubblicazione

20 INTERPHONE Pubblicazioni locali ( ) Centro Glioma Meningioma Neurinoma Parotide Australia Canada Francia Hours 2007 Israele Sadetzki 2007 Italia N. Zelanda Finlandia Lahkola 2007 Norvegia Klaeboe 2007 Danimarca Christensen 2004 & 2005 Lahkola 2008 Svezia Lönn 2004 & 2005 UK-Sud UK-Nord Hepworth 2006 Germania Schüz 2006 a Schlehofer 2007 Giappone Takebayashi 2008 Takebayashi 2006 Schoemaker 2006 Lönn 2006 % Totale 69% 57% 70% 48%

21 Presentazione dei risultati 1. Studi recenti e indipendenti Coorte Danese follow-up aggiornato (Schüz, 2006 b ) Serie di Örebro 2 e 3 studio combinati (Hardell, 2006 b,c ) Interphone analisi pooled dei 5 paesi Nord-Europei (Schoemaker, 2006; Lahkola, 2007 & 2008) + Francia, Germania, Giappone + studio glioma UK-nord & sud (Hepworth, 2006) Hepworth 2006 UK-Nord 605 casi UK-Sud 361 casi Danimarca 247 Finlandia 266 Norvegia 284 Svezia casi Lahkola 2007

22 2. Serie omogenee di dati Per specifica neoplasia Gliomi Meningiomi Neurinoma acustico Tumori ipofisari Per tipo di analisi Uso vs non-uso Tempo trascorso dall inizio d uso Intensità (tempo cumulativo d uso)

23 Uso vs Non-Uso Tumori intracranici 1 Studio Glioma Meningioma RR IC 95% RR IC 95% Hardell 2006 b-c pooled Analogici Hardell 2006 b-c pooled Digitali Hardell 2006 b-c pooled Cordless Hepworth Schüz 2006 a Schlehofer Hours Takebayashi Lahkola pooled Schüz 2006 b Coorte Danese

24 Uso vs Non-Uso Tumori intracranici 2 Studio Neurinoma Acustico Tumori Ipofisari RR IC 95% RR IC 95% Schoemaker 2005 pooled Hardell 2006 b-c pooled Analogici Hardell 2006 b-c pooled Digitali Hardell 2006 b-c pooled Cordless Schlehofer Hours Takebayashi Schüz 2006 b Coorte Danese Schoemaker & Swerdlow

25 Risultati per tempo da inizio uso Glioma < < RR (IC 95%) Hardell 2006 c analogici Hardell 2006 c digitali Hardell 2006 c cordless Hepworth 2006 Schüz 2006 a Hours 2007 Takebayashi 2008 Lahkola 2007

26 Risultati per tempo da inizio uso Neurinoma Acustico Study Time ss OR (95% CI) Hardell 2006 b Analogu e Hardell 2006 b Digital Hardell 2006 b Cordless ( ) > ( ) > ( ) 1.4 ( ) > ( ) >10 1 ca / 18 co 1.5 ( ) (0.96- > ) > ( ) Örebro series Study Schoemaker 2005 Takebayashi 2006 Schlehofer 2007 Hours 2007 OR (95% Time ss CI) ( ) ( ) ( ) <4 0.7 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) 10 0 ca / 3 co < ( ) ( ) ( ) ( ) Interphone

27 Kan P et al. J Neurooncol 2008 Glioma 10 year Hardell et al. Pathophysiol 2009

28 Long-term users ( 10 anni) Glioma Schüz, Lagorio, Bersani Bioelectromagnetics 2009; doi: /bem Meta-analisi 4 studi disponibili con Hardell_Analogici 4 studi disponibili con Hardell_Digitali N casi esposti Sensibilità alle esclusioni Escluso Hepworth 2006 con Hardell_Analogici Escluso Schüz 2006 a con Hardell_Analogici Escluso Lahkola 2007 con Hardell_Analogici OR IC 95% p omog < < < <0.001 Escluso Hardell 2006 c Modello Effetti random Effetti random Effetti fissi

29 Long-term users ( 10 anni) Neurinoma acustico Studio N casi esposti OR (IC 95%) Anni Hardell 2006 c Analogici ( ) >10 Schoemaker ( ) >10 Schlehofer (3 controlli) 10 66

30 Risultati per tempo cumulativo d uso Glioma Cumulative call time (h) Hardell 2006 c analogue Hardell 2006 c digital Hardell 2006 c cordless Hepworth 2006 Schüz 2006 b Hours 2007 Takebayashi 2008 Lahkola 2007

31 Problemi interpretativi Deficit di rischio Effetto protettivo Distorsioni Bias selezione (% utilizzatori tra controlli intervistati >% vera o % utilizzatori tra casi intervistati <% vera) Bias da malattia latente (causalità inversa) Bias di informazione (errori random indici esposizione) Confondimento Incrementi di rischio Associazione causale Distorsioni Bias di informazione (errori differenziali indicatori esposizione) Bias selezione (controlli selezionati e/o intervistati prima dei casi) Confondimento????

32 Interphone Validazione esposizione 1a Vrijheid et al. Occup Environ Med 2006; 63: Campione di convenienza (distribuzione per sesso ed età come nello studio principale) Soggetti Numero chiamate Rapporto uso riferito e uso registrato (IC 95%) Limiti 95% Concordanza ( ) Durata chiamate ( )

33 Interphone Validazione esposizione 1b Determinanti della potenza emessa Vrijheid et al. Occup Environ Med 21 May 2009; doi: /oem Persons Calls Operators Day of use SMP Calls per day Duration (min) IOR = inter-operator range

34 Interphone Validazione esposizione 1c Berg et al. J Expo Anal Environ Epidemiol 2005; 15: Relazione tra intensità d uso dichiarata e output power (Interphone Germania; 45 soggetti) Output Power Chiamate /mese Tempo uso / mese β IC 95% R 2 β IC 95% R Aggiunta di variabili al modello di regressione lineare Uso alla guida (Si/No) 0.58 ( ) ( ) 0.20 Uso in città vs campagna 0.58 ( ) ( ) 0.19 Modello SMP (1-3) 0.59 ( ) ( ) 0.21 Operatore (1-2) 0.60 ( ) ( ) 0.24 Contratto vs pregata 0.61 ( ) ( ) 0.22 Età 0.57 ( ) ( ) 0.20 Sesso 0.58 ( ) ( ) 0.20 Scolarità 0.59 ( ) ( ) 0.19

35 Interphone Validazione esposizione 2 Vrijheid et al. J Exp Sci Environ Epidemiol (4): Campione di casi e controlli N Durata chiamate (minuti/g) Uso riferito Uso registrato Mediana Min-Max Mediana Min-Max Casi Controlli N Rapporto Uso riferito / Uso registrato Numero chiamate Durata chiamate Ratio IC 95% Ratio IC 95% Casi Controlli

36 Interphone Validazione esposizione 2 segue Anni Rapporto uso riferito/registrato per tempo <intervista Casi Controlli Numero chiamate Durata chiamate Numero chiamate Durata chiamate > p trend <0.001 < Rapporto uso riferito/registrato per tempo <intervista Numero chiamate Durata chiamate Anni Casi Controlli p differenza casi-controlli Casi Controlli < p differenza casi-controlli <0.001

37 Interphone Studio sui non-partecipanti * Vrijheid et al. Ann Epidemiol 2009; 19: Casi Controlli Intervistati Utilizzatori Si 66% No 50% Si 69% No 56% * Soprattutto rifiuti Bias factor 0.9 negli scenari più verosimili Correzione per il bias negli studi locali Glioma Studio OR osservato OR corretto Francia 1.15 ( ) 1.28 Germania 0.98 ( ) 1.09 UK nord & sud 0.94 ( ) paesi Nord-Europei 0.78 ( ) 0.87

38 Coorte Danese Validazione dello stato di utente con uso riferito all intervista nello studio caso-controllo Interphone Schüz & Johansen Bioelectromagnetics 28: (2007) Titolari Non Titolari Uso Non-Uso Sensibilità 30% Specificità 94% Valore Pr+ 56% Valore Pr- 85% Uso Non-Uso Lieve sottostima del rischio nella coorte (e.g. RR osservato = 1.3 quando l ipotetico RR vero = 1.5)

39 Campi elettromagnetici SCENIHR (Gennaio 2009) CONTESTO L Unione Europea ha stabilito limiti di sicurezza per la protezione dei lavoratori e della popolazione generale contro gli effetti dei telefoni cellulari e di altri campi elettromagnetici. In base all evidenza scientifica recente, questi limiti sono adeguati?

40 Conclusioni su RF e tumori Epidemiologia La precedente opinione (2007) affermava che l uso del cellulare per meno di 10 anni non era associato con l incidenza di tumori. Riguardo all uso più prolungato si riteneva difficile esprimere un giudizio in quanto poche persone avevano utilizzato il cellulare per più di 10 anni Da allora è stato pubblicato qualche altro studio; purtroppo questi studi non estendono di molto il periodo di esposizione e non modificano la valutazione I recenti e perfezionati studi sulla relazione tra campi RF da trasmettitori radio-tv e leucemia infantile forniscono evidenza contraria ad un associazione SCENHIR, 2009

41 Conclusioni su RF e tumori Studi su animali e in vitro Gli studi su animali da laboratorio mostrano che campi RF simili a quelli utilizzati nella telefonia cellulare, da soli o in combinazione con cancerogeni noti, non sono cancerogeni nei roditori Alcuni studi hanno anche utilizzato livelli di esposizione più alti (fino a 4 W/kg) senza apparenti effetti sullo sviluppo di tumori Gli studi di genotossicità in vitro non forniscono evidenza a supporto di un ruolo dell esposizione a campi RF nella produzione di danni al DNA SCENHIR, 2009

42 Conclusioni su RF e tumori Overall Sulla base di tre linee indipendenti di evidenza, si ritiene improbabile che l esposizione a RF provochi un incremento di tumori nell uomo D altra parte, poiché la durata dell esposizione a RF da cellulari in larghi strati di popolazione è oggi più breve del periodo d induzione di alcuni tumori, sono necessari altri studi per valutare se esposizioni di durata maggiore (ben oltre i 10 anni) possano implicare un rischio cancerogeno SCENHIR, 2009

43 Conclusioni su RF e altre malattie Nessun effetto delle RF sui sintomi auto-riferiti Osservate associazioni ma risultati incoerenti Possibile effetto nocebo Le persone (inclusi coloro che attribuiscono i sintomi all esposizione) non percepiscono i campi RF Sembra che le RF influenzino il sonno e l EEG, ma la rilevanza di questi effetti non è chiara e non ne sono noti i meccanismi d azione Nessun effetto o effetti inconsistenti su altre funzioni del SNC Nessun effetto su riproduzione e sviluppo Nessun nuovo dato su altri effetti sanitari avversi SCENHIR, 2009

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