Effetti sulla salute dei campi a radiofrequenza
|
|
- Federigo Agostini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Workshop CAMELET Bari 23 Giugno 2009 Effetti sulla salute dei campi a radiofrequenza Susanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia
2 Background The International EMF Project investigates health effects of electromagnetic fields advises national authorities on EMF radiation protection
3 Argomenti 1. Difficoltà metodologiche 2. Rassegna degli studi epidemiologici a. Antenne radio-tv e leucemia infantile b. Telefoni cellulari e tumori 3. Interpretazione dei risultati 4. Conclusioni sui possibili effetti sanitari dell esposizione a RF
4 Difficoltà metodologiche Disegno Incidenza neoplasie d interesse Glioma e meningioma ~6-7 per 100,000 Neurinoma acustico ~10-20 per 1,000,000 Dose efficace non nota perché meccanismi d azione non chiari Diverse sorgentidi RF differenze tipo di segnale, distanza sorgente - corpo, distribuzione esposizione (localizzata o corpo intero) e contributo a esposizione totale Coorte necessari molti anni-persona di osservazione Casocontrollo più suscettibili a distorsioni Indici esposizione rilevanti: SAR o esposizione cumulativa?
5 Difficoltà valutazione esposizione RF Sorgenti fisse Esposimetri personali per RF livelli attuali quanto predittivi di esposizioni remote da specifiche sorgenti e di esposizione cumulativa totale? Cellulari Prototipi dotati di software per monitorare potenza di emissione (SMPs) dispendioso l uso su larga scala e esposizione cumulativa quanto correlata a livelli attuali? Serie storiche dati traffico non disponibili ovunque e SAR/esp cumulativa quanto correlati con profili d uso? Scelte obbligate Studi su antenne radio-tv distanza dell abitazione dagli impianti o livelli predetti da modelli Studi su cellulari Studi su cellulari informazioni fornite dal soggetto o elenchi utenti operatori di rete
6 Soluzione? Studi collaterali di validazione Permettono di stimare entità e direzione di eventuali distorsioni da errori di misura e da altre sorgenti Indispensabili per una interpretazione critica dei risultati
7 Impianti di trasmissione radio televisivi e leucemia infantile
8 Studi ecologici Studio Luogo Confronto N Casi Risultati Selvin 1992 San Francisco Analisi cluster 52 Profilo casuale Maskarinec 1994 Hawaii <2.6 miglia ( ) Hocking 1996 Sydney # Inner/outer 33/ ( ) Dolk 1997a Sutton Coldfield * <2 km 2 1 caso atteso Dolk 1997b All Great Britain <2 km ( ) McKenzie 1998 Sydney # High/low exp 33/ ( ) A (µw/cm 2 ) 1.0 ( ) B Cooper 2001 Sutton Coldfield <2 km ( ) Michelozzi 2002 Roma - R Vaticana <6 km ( ) Park 2004 Korea AM + /AM ( ) * ; ; # analisi indipendenti degli stessi dati; A = 3 distretti interni come in Hocking 1996; B = escludendo 1 dei 3 distretti Evidenza inadeguata Studi ecologici (non adatti a valutare ipotesi) e risultati inconsistenti. Necessari studi analitici con indicatori di esposizione più affidabili (relazione distanza-esposizione molto debole) ICNIRP SCE Environ Health Perspect 2004; 112: 1741
9 Studi caso-controllo GERMANIA 850 siti Studio validazione preliminare I livelli di campo predetti da modello sono un indicatore più accurato della distanza? Correlazione con misure! AM FM AM/FM Livello predetto Distanza Schmiedel et al. Bioelectromagnetics 2009; 30: Area = Stuttgart Mühlacker Puntini = Siti misure Asterischi = Trasmettitori Punti grandi = Città
10 Studi caso-controllo GERMANIA Campione Comuni con trasmettitori radio-tv (16 AM e 8 FM) 1959 casi di leucemia infantile (diagnosi ) 5848 controlli di popolazione Valutazione esposizione a RF In base a validazione preliminare Intensità campo da programma predizione Risultati Livello RF [ 0.7 vs <0.5 Vm -1 ] OR = 0.86 ( ) Distanza [ 2 km] OR = 1.04 ( ) Merzenich et al, Am J Epidemol 2008; 168:
11 Studi caso-controllo COREA DEL SUD Campione 1928 casi di leucemia infantile (diagnosi ) residenti in 31 aree con antenne radio AM 1928 controlli ospedalieri Valutazione esposizione a RF distanza intensità di campo da programma di predizione Risultati Distanza [ 2 km] OR = 2.15 ( ) Livelli RF [ 0.9 vs <0.5 Vm -1 ] OR = 0.83 ( ) Ha et al, Am J Epidemol 2007; 166: Schüz et al, Am J Epidemol 2008; 167:883 4 (Letter + Authors replay)
12 Studi caso-controllo Figura 5. Campi RF da trasmettitori AM e rischio di LLA infantile: RRs da studi caso controllo in Corea e Germania e RR pooled; confronto tra esposizioni 0.9 V/m vs <0.5 V/m Schüz & Ahlbom Rad Prot Dosim 2008;132 Evidenza negativa Recenti studi caso-controllo, su larga scala e con stime di esposizione da modelli, NON mostrano associazioni tra RF da antenne e leucemia infantile, indebolendo precedenti osservazioni di clusters Le esposizioni a nuove sorgenti fisse di RF (e.g. stazioni radio-base, telefoni cordless o reti WiFi) sono molto inferiori ai livelli misurabili in prossimità di potenti antenne radio-tv, suggerendo così che non vi sia necessità impellente di altri studi dello stesso tipo intorno a tali sorgenti
13
14 Quanti studi? Periodo Marzo 2009 Studi analitici coorte e caso-controllo Uso del cellulare e tumori 32 Intracranici glioma, meningioma, neurinoma acustico 23 tumori ipofisari 2 Altre sedi tumori della parotide 4 tumori del testicolo 2 linfomi non-hodgkin 2 melanoma uveale 1
15 Tumori intracranici
16 Gruppo Disegno Paese Anno Pub esposizione Valutazione Primi studi Serie di Örebro Studio Interphone Caso - controllo Studi di coorte USA Self-report Finlandia 2002 Liste operatori 1999 Svezia Self-report Danimarca Svezia UK nord & sud 2006 Germania Self-report Norvegia validazione Francia 2007 Giappone 2006, Nordici & UK sud 2005, USA 1996, 1999 Liste operatori Danimarca 2001, 2006 Liste operatori + validazione
17 Coorte Danese di titolari contratto telefonia mobile [Johansen, 2001; Schüz, 2006b] 420,095 persone (tutti i titolari privati * nel ) Incidenza tumori da Registro nazionale (-2002) Follow up 8.5 anni in media, max 21 anni Popolazione di confronto ~4 milioni di Danesi non titolari privati Validazione esposizione con dati Interphone DK Nessun eccesso di leucemia né di tumori cerebrali dell occhio o delle ghiandole salivari * 200,000 contratti aziendali non attribuibili a specifiche persone
18 Studio Interphone Cardis Eur J Epidemiol 2007; 22:647 Centri (16 in 13 paesi) Australia (Sydney & Melbourne) Nuova Zelanda (Wellington, Greater Auckland) Giappone (Tokio) Canada (Montreal, Ottawa, Vancouver) Svezia (Umeå, Stockholm, Göteborg, Lund) Norvegia(Regioni centro-meridionali) Finlandia ( Nazionale) Danimarca (Nazionale) UK-Nord (Trent, Midlands, Yorkshire, Scotland) UK-Sud (Thames region) Germania (Bielefeld, Heidelberg, Mainz, Mannheim) Francia (Lyon, Paris) Italia (Roma) Israele (Nazionale popolazione ebraica) Base studio 46,23 milioni Età Studio N Glioma 2765 Meningioma 2425 Neurinoma Ac Controlli 7658
19 The Interphone Study Group Brain tumour risk in relation to mobile telephone use: results of the INTERPHONE international case-control study Sottoposto per pubblicazione
20 INTERPHONE Pubblicazioni locali ( ) Centro Glioma Meningioma Neurinoma Parotide Australia Canada Francia Hours 2007 Israele Sadetzki 2007 Italia N. Zelanda Finlandia Lahkola 2007 Norvegia Klaeboe 2007 Danimarca Christensen 2004 & 2005 Lahkola 2008 Svezia Lönn 2004 & 2005 UK-Sud UK-Nord Hepworth 2006 Germania Schüz 2006 a Schlehofer 2007 Giappone Takebayashi 2008 Takebayashi 2006 Schoemaker 2006 Lönn 2006 % Totale 69% 57% 70% 48%
21 Presentazione dei risultati 1. Studi recenti e indipendenti Coorte Danese follow-up aggiornato (Schüz, 2006 b ) Serie di Örebro 2 e 3 studio combinati (Hardell, 2006 b,c ) Interphone analisi pooled dei 5 paesi Nord-Europei (Schoemaker, 2006; Lahkola, 2007 & 2008) + Francia, Germania, Giappone + studio glioma UK-nord & sud (Hepworth, 2006) Hepworth 2006 UK-Nord 605 casi UK-Sud 361 casi Danimarca 247 Finlandia 266 Norvegia 284 Svezia casi Lahkola 2007
22 2. Serie omogenee di dati Per specifica neoplasia Gliomi Meningiomi Neurinoma acustico Tumori ipofisari Per tipo di analisi Uso vs non-uso Tempo trascorso dall inizio d uso Intensità (tempo cumulativo d uso)
23 Uso vs Non-Uso Tumori intracranici 1 Studio Glioma Meningioma RR IC 95% RR IC 95% Hardell 2006 b-c pooled Analogici Hardell 2006 b-c pooled Digitali Hardell 2006 b-c pooled Cordless Hepworth Schüz 2006 a Schlehofer Hours Takebayashi Lahkola pooled Schüz 2006 b Coorte Danese
24 Uso vs Non-Uso Tumori intracranici 2 Studio Neurinoma Acustico Tumori Ipofisari RR IC 95% RR IC 95% Schoemaker 2005 pooled Hardell 2006 b-c pooled Analogici Hardell 2006 b-c pooled Digitali Hardell 2006 b-c pooled Cordless Schlehofer Hours Takebayashi Schüz 2006 b Coorte Danese Schoemaker & Swerdlow
25 Risultati per tempo da inizio uso Glioma < < RR (IC 95%) Hardell 2006 c analogici Hardell 2006 c digitali Hardell 2006 c cordless Hepworth 2006 Schüz 2006 a Hours 2007 Takebayashi 2008 Lahkola 2007
26 Risultati per tempo da inizio uso Neurinoma Acustico Study Time ss OR (95% CI) Hardell 2006 b Analogu e Hardell 2006 b Digital Hardell 2006 b Cordless ( ) > ( ) > ( ) 1.4 ( ) > ( ) >10 1 ca / 18 co 1.5 ( ) (0.96- > ) > ( ) Örebro series Study Schoemaker 2005 Takebayashi 2006 Schlehofer 2007 Hours 2007 OR (95% Time ss CI) ( ) ( ) ( ) <4 0.7 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) 10 0 ca / 3 co < ( ) ( ) ( ) ( ) Interphone
27 Kan P et al. J Neurooncol 2008 Glioma 10 year Hardell et al. Pathophysiol 2009
28 Long-term users ( 10 anni) Glioma Schüz, Lagorio, Bersani Bioelectromagnetics 2009; doi: /bem Meta-analisi 4 studi disponibili con Hardell_Analogici 4 studi disponibili con Hardell_Digitali N casi esposti Sensibilità alle esclusioni Escluso Hepworth 2006 con Hardell_Analogici Escluso Schüz 2006 a con Hardell_Analogici Escluso Lahkola 2007 con Hardell_Analogici OR IC 95% p omog < < < <0.001 Escluso Hardell 2006 c Modello Effetti random Effetti random Effetti fissi
29 Long-term users ( 10 anni) Neurinoma acustico Studio N casi esposti OR (IC 95%) Anni Hardell 2006 c Analogici ( ) >10 Schoemaker ( ) >10 Schlehofer (3 controlli) 10 66
30 Risultati per tempo cumulativo d uso Glioma Cumulative call time (h) Hardell 2006 c analogue Hardell 2006 c digital Hardell 2006 c cordless Hepworth 2006 Schüz 2006 b Hours 2007 Takebayashi 2008 Lahkola 2007
31 Problemi interpretativi Deficit di rischio Effetto protettivo Distorsioni Bias selezione (% utilizzatori tra controlli intervistati >% vera o % utilizzatori tra casi intervistati <% vera) Bias da malattia latente (causalità inversa) Bias di informazione (errori random indici esposizione) Confondimento Incrementi di rischio Associazione causale Distorsioni Bias di informazione (errori differenziali indicatori esposizione) Bias selezione (controlli selezionati e/o intervistati prima dei casi) Confondimento????
32 Interphone Validazione esposizione 1a Vrijheid et al. Occup Environ Med 2006; 63: Campione di convenienza (distribuzione per sesso ed età come nello studio principale) Soggetti Numero chiamate Rapporto uso riferito e uso registrato (IC 95%) Limiti 95% Concordanza ( ) Durata chiamate ( )
33 Interphone Validazione esposizione 1b Determinanti della potenza emessa Vrijheid et al. Occup Environ Med 21 May 2009; doi: /oem Persons Calls Operators Day of use SMP Calls per day Duration (min) IOR = inter-operator range
34 Interphone Validazione esposizione 1c Berg et al. J Expo Anal Environ Epidemiol 2005; 15: Relazione tra intensità d uso dichiarata e output power (Interphone Germania; 45 soggetti) Output Power Chiamate /mese Tempo uso / mese β IC 95% R 2 β IC 95% R Aggiunta di variabili al modello di regressione lineare Uso alla guida (Si/No) 0.58 ( ) ( ) 0.20 Uso in città vs campagna 0.58 ( ) ( ) 0.19 Modello SMP (1-3) 0.59 ( ) ( ) 0.21 Operatore (1-2) 0.60 ( ) ( ) 0.24 Contratto vs pregata 0.61 ( ) ( ) 0.22 Età 0.57 ( ) ( ) 0.20 Sesso 0.58 ( ) ( ) 0.20 Scolarità 0.59 ( ) ( ) 0.19
35 Interphone Validazione esposizione 2 Vrijheid et al. J Exp Sci Environ Epidemiol (4): Campione di casi e controlli N Durata chiamate (minuti/g) Uso riferito Uso registrato Mediana Min-Max Mediana Min-Max Casi Controlli N Rapporto Uso riferito / Uso registrato Numero chiamate Durata chiamate Ratio IC 95% Ratio IC 95% Casi Controlli
36 Interphone Validazione esposizione 2 segue Anni Rapporto uso riferito/registrato per tempo <intervista Casi Controlli Numero chiamate Durata chiamate Numero chiamate Durata chiamate > p trend <0.001 < Rapporto uso riferito/registrato per tempo <intervista Numero chiamate Durata chiamate Anni Casi Controlli p differenza casi-controlli Casi Controlli < p differenza casi-controlli <0.001
37 Interphone Studio sui non-partecipanti * Vrijheid et al. Ann Epidemiol 2009; 19: Casi Controlli Intervistati Utilizzatori Si 66% No 50% Si 69% No 56% * Soprattutto rifiuti Bias factor 0.9 negli scenari più verosimili Correzione per il bias negli studi locali Glioma Studio OR osservato OR corretto Francia 1.15 ( ) 1.28 Germania 0.98 ( ) 1.09 UK nord & sud 0.94 ( ) paesi Nord-Europei 0.78 ( ) 0.87
38 Coorte Danese Validazione dello stato di utente con uso riferito all intervista nello studio caso-controllo Interphone Schüz & Johansen Bioelectromagnetics 28: (2007) Titolari Non Titolari Uso Non-Uso Sensibilità 30% Specificità 94% Valore Pr+ 56% Valore Pr- 85% Uso Non-Uso Lieve sottostima del rischio nella coorte (e.g. RR osservato = 1.3 quando l ipotetico RR vero = 1.5)
39 Campi elettromagnetici SCENIHR (Gennaio 2009) CONTESTO L Unione Europea ha stabilito limiti di sicurezza per la protezione dei lavoratori e della popolazione generale contro gli effetti dei telefoni cellulari e di altri campi elettromagnetici. In base all evidenza scientifica recente, questi limiti sono adeguati?
40 Conclusioni su RF e tumori Epidemiologia La precedente opinione (2007) affermava che l uso del cellulare per meno di 10 anni non era associato con l incidenza di tumori. Riguardo all uso più prolungato si riteneva difficile esprimere un giudizio in quanto poche persone avevano utilizzato il cellulare per più di 10 anni Da allora è stato pubblicato qualche altro studio; purtroppo questi studi non estendono di molto il periodo di esposizione e non modificano la valutazione I recenti e perfezionati studi sulla relazione tra campi RF da trasmettitori radio-tv e leucemia infantile forniscono evidenza contraria ad un associazione SCENHIR, 2009
41 Conclusioni su RF e tumori Studi su animali e in vitro Gli studi su animali da laboratorio mostrano che campi RF simili a quelli utilizzati nella telefonia cellulare, da soli o in combinazione con cancerogeni noti, non sono cancerogeni nei roditori Alcuni studi hanno anche utilizzato livelli di esposizione più alti (fino a 4 W/kg) senza apparenti effetti sullo sviluppo di tumori Gli studi di genotossicità in vitro non forniscono evidenza a supporto di un ruolo dell esposizione a campi RF nella produzione di danni al DNA SCENHIR, 2009
42 Conclusioni su RF e tumori Overall Sulla base di tre linee indipendenti di evidenza, si ritiene improbabile che l esposizione a RF provochi un incremento di tumori nell uomo D altra parte, poiché la durata dell esposizione a RF da cellulari in larghi strati di popolazione è oggi più breve del periodo d induzione di alcuni tumori, sono necessari altri studi per valutare se esposizioni di durata maggiore (ben oltre i 10 anni) possano implicare un rischio cancerogeno SCENHIR, 2009
43 Conclusioni su RF e altre malattie Nessun effetto delle RF sui sintomi auto-riferiti Osservate associazioni ma risultati incoerenti Possibile effetto nocebo Le persone (inclusi coloro che attribuiscono i sintomi all esposizione) non percepiscono i campi RF Sembra che le RF influenzino il sonno e l EEG, ma la rilevanza di questi effetti non è chiara e non ne sono noti i meccanismi d azione Nessun effetto o effetti inconsistenti su altre funzioni del SNC Nessun effetto su riproduzione e sviluppo Nessun nuovo dato su altri effetti sanitari avversi SCENHIR, 2009
Argomenti. Difficoltà metodologiche. Evidenze epidemiologiche. Implicazioni a fini di regolamentazione. Epidemiologia delle radiofrequenze
Argomenti Epidemiologia delle radiofrequenze Cancerogenicità di esposizioni durature a livelli sub-termici Difficoltà metodologiche Evidenze epidemiologiche Implicazioni a fini di regolamentazione metodologiche
DettagliEffetti sulla salute dei campi a radiofrequenza
Workshop CAMELET Torino 26 Maggio 2009 Effetti sulla salute dei campi a radiofrequenza Susanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia Argomenti Antenne radio-tv e leucemia infantile Telefoni cellulari
DettagliEFFETTI SANITARI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI A RADIOFREQUENZA
EFFETTI SANITARI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI A RADIOFREQUENZA Susanna Lagorio Convegno Salute e Campi Elettromagnetici Roma, 16 Marzo 2007 WP6 - D30_b June 2006 Dr. B. Veyret WP2.2 - D3_a June 2006 Dr.
DettagliSusanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia
Effetti sulla salute dei campi a radiofrequenza Susanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia Argomenti Antenne radio-tv e leucemia infantile Telefoni cellulari e tumori intracranici Aggiornamento
DettagliParere approvato dallo SCENIHR nella seduta plenaria del 19 gennaio 2009
COMMISSIONE EUROPEA Direzione Generale per la Salute e la Protezione dei Consumatori Comitato Scientifico sui Rischi Sanitari Emergenti e di Nuova Identificazione SCENIHR EFFETTI SANITARI DELL ESPOSIZIONE
DettagliASPETTI SANITARI DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI. Paolo Vecchia Istituto Superiore di Sanità, Roma
ASPETTI SANITARI DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI Paolo Vecchia Istituto Superiore di Sanità, Roma INDICAZIONI SCIENTIFICHE DI EFFETTI SULLA SALUTE Per quanto riguarda i campi elettromagnetici
DettagliANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova
Roma, 04.11.2008 Istituto Superiore di Sanità ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova I CONFLITTI DI INTERESSE NELLA RICERCA EPIDEMIOLOGICA SU
DettagliCAMPI CAMPI ELETTROMAGNETICI:
CAMPI CAMPI ELETTROMAGNETICI: DALLE DALLE SINAPSI SINAPSI AI AI NETWORK NETWORK NEURONALI NEURONALI DOTT.SSA GIOVANNA SORRENTINO DOTT.SSA GIOVANNA SORRENTINO NEUROLOGO DIRIGENTE MEDICO IRCCS FONDAZIONE
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELLE RF: AGGIORNAMENTI
EPIDEMIOLOGIA DELLE RF: AGGIORNAMENTI Telefoni cellulari e tumori cerebrali: risultati dello studio Interphone Susanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia (CNESPS) Istituto Superiore di Sanità 16-9-2010
Dettagliumero 22 /2013 Telefoni cellulari e salute: dossier del Ministero della salute
umero 22 /2013 Telefoni cellulari e salute: dossier del Ministero della salute Il Ministero della Salute ha inserito sul proprio sito un dossier in cui fa il punto sulle conoscenze scientifiche più aggiornate
DettagliEffetti sanitari delle onde radio e tutela della salute pubblica: dalle evidenze scientifiche alle misure di prevenzione e precauzione
Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano Audizione del 29 aprile 2015 sul tema Telefonia mobile Effetti sanitari delle onde radio e tutela della salute pubblica: dalle evidenze scientifiche alle misure
DettagliRischi per la salute connessi all esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza utilizzati per il 5G
Camera dei Deputati IX Commissione permanente (Trasporti, poste e telecomunicazioni) Indagine conoscitiva sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso
DettagliRevisione della letteratura scientifica riguardante le evidenze di eventuali rischi per la salute derivanti dall uso dei telefoni cellulari
CORECOM Conferenza Stampa Consiglio Regionale del Piemonte 12-06-2014 Revisione della letteratura scientifica riguardante le evidenze di eventuali rischi per la salute derivanti dall uso dei telefoni cellulari
DettagliErrori (o bias) negli studi epidemiologici
Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errore casuale o random: sono i più pericolosi perché i più difficili da individuare e per questo motivo non è possibile tenerne conto in fase di analisi Variazione
DettagliLa relazione causa-effetto
La relazione causa-effetto valutare il rischio in epidemiologia associazione statistica e rapporto causa-effetto gli studi analitici: generalità Misurare l incidenza di malattia in un gruppo di popolazione...
Dettagliè massivo nei test ad alto costo e di lunga e difficile realizzazione, come sono i test di cancerogenesi sull'animale, e nelle rassegne, che sono
Angelo Gino Levis (già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova, APPLE e ISDE-Padova): I CONFLITTI DI INTERESSE NELLA RICERCA EPIDEMIOLOGICA SU CANCRO E AMBIENTE. UN
DettagliEpidemiologia e disegni di studio
Epidemiologia e disegni di studio L epidemiologia valuta le associazioni tra fattori di esposizione ed esiti di salute all interno di predefinite cornici logico-formali Esposizione X Malattia Y Tali cornici
DettagliPOSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLE ESPOSIZIONI NELL INFANZIA. Alessandro Polichetti Dipartimento di Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità
POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLE ESPOSIZIONI NELL INFANZIA Alessandro Polichetti Dipartimento di Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità Campi elettromagnetici a RF Le preoccupazioni circa rischi
DettagliCAPITOLO 11B RF/MO EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI TELEFONI MOBILI: DATI NEGATIVI
CAPITOLO 11B RF/MO EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI TELEFONI MOBILI: DATI NEGATIVI 1 Indice Hours, 2007a 4 Next-up: commento su Hours 2007 6 Schlehofer, 2007 8 Cardis 2007 10 Morissey 2007 13 Hours 2007b 14 Hardell,
DettagliANALISI GEOGRAFICHE SU DATI AGGREGATI ED INDIVIDUALI
Sorveglianza e monitoraggio delle popolazioni residenti in siti contaminati Torino 10 Novembre 011 ANALISI GEOGRAFICHE SU DATI AGGREGATI ED INDIVIDUALI Paola Pisani, Milena Maule Registro dei Tumori Infantili
DettagliEffetti biologici e sanitari dei campi elettromagnetici
Piano formativo nazionale del personale dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Corso nazionale Campi elettromagnetici: la normativa vigente, gli effetti dell esposizione esposizione,, Frascati, 18
Dettaglimalattia ESPOSTI no malattia PERSONE SENZA MALATTIA malattia NON ESPOSTI no malattia Come schematizzare il disegno di uno studio di coorte
Come schematizzare il disegno di uno studio di coorte P O P O L A Z I O N E PERSONE SENZA MALATTIA ESPOSTI NON ESPOSTI malattia no malattia malattia no malattia Tempo Direzione dell'indagine Tasso di incidenza
DettagliDipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma
I bias negli studi epidemiologici. Elementi di statistica descrittiva ed inferenziale.l epidemiologia sperimentale Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive
DettagliPARTE SECONDA CEM: EFFETTI BIOLOGICI E SANITARI
PARTE SECONDA CEM: EFFETTI BIOLOGICI E SANITARI Cap. 4: Epidemiologia (principi metodologici) Cap. 5: Rapporti e Convegni Internazionali: posizioni conservative (5A) e cautelative (5B) 1 CAPITOLO 4 EPIDEMIOLOGIA
DettagliEffetti sanitari dei campi elettrici e magnetici ELF. Alessandro Polichetti Istituto Superiore di Sanità,, Roma
Effetti sanitari dei campi elettrici e magnetici ELF Alessandro Polichetti Istituto Superiore di Sanità,, Roma La frequenza dominante nell ambito delle frequenze ELF (0-300( Hz) ) per quanto riguarda
DettagliANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova
Roma, 04.11.2008 Istituto Superiore di Sanità ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova I CONFLITTI DI INTERESSE NELLA RICERCA EPIDEMIOLOGICA SU
DettagliANGELO LEVIS: Padova ISDE 22.02.2014
ANGELO LEVIS: Padova ISDE 22.02.2014 Già Ordinario di Mutagenesi Ambientale, Univ. PD, membro della Commissione Tossicologica Nazionale, della Commissione Oncologica Nazionale, del Comitato Scientifico
DettagliSalsomaggiore, 4-6/11/2009 CONFLITTI DI INTERESSE, CONDIZIONAMENTI ED ERRORI NELLA RICERCA EPIDEMIOLOGICA SUI TUMORI DA USO DI TELEFONI MOBILI
Salsomaggiore, 4-6/11/2009 CONFLITTI DI INTERESSE, CONDIZIONAMENTI ED ERRORI NELLA RICERCA EPIDEMIOLOGICA SUI TUMORI DA USO DI TELEFONI MOBILI Prof. Angelo Levis, già Ordinario di Mutagenesi Ambientale,
DettagliCAMPI ELETTROMAGNETICI E TUMORI: lo stato delle conoscenze nel 2007 di Alessandra Spitale e Andrea Bordoni
Registro Tumori Canton Ticino, Istituto Cantonale di Patologia Introduzione CAMPI ELETTROMAGNETICI E TUMORI: lo stato delle conoscenze nel 2007 di Alessandra Spitale e Andrea Bordoni In generale, la radiazione
DettagliDisegni di studio nella ricerca epidemiologica
Disegni di studio nella ricerca epidemiologica Dott. Pamela Di Giovanni Disegni epidemiologici La ricerca epidemiologica utilizza, per i suoi scopi, diverse strategie di studio che vengono distinte in
DettagliCampi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC
Page 1 of 5 Campi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC Nel maggio 2011 l Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza tra
DettagliEsposizione a campi elettromagnetici a bassa ed alta frequenza e rischi per la salute
Esposizione a campi elettromagnetici a bassa ed alta frequenza e rischi per la salute Paola Michelozzi Dipartimento di epidemiologia del Lazio Università degli studi di Brescia, Seminari di Sanità Pubblica,
DettagliExposure to temporary employment and job insecurity: a longitudinal study of the health effects
Exposure to temporary employment and job insecurity: a longitudinal study of the health effects Virtanen P, Janlert U, Hammatstrom A Occup Environ Med 2011;68:570-4 Background I contratti temporanei e
DettagliMaggio A cura di: Paola Michelozzi Enrica Santelli Manuela De Sario Marina Davoli
Sintesi delle evidenze epidemiologiche sui rischi per la salute associati ad esposizione residenziale a Radiofrequenze e Valutazione dello stato di salute nei comuni della ASL RMH Maggio 2015 A cura di:
DettagliAGGIORNAMENTO DEGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI
L Università del Piemonte Orientale a Casale Monferrato Casale Monferrato 15 dicembre 2012 AGGIORNAMENTO DEGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI Sara Tunesi, Daniela Ferrante, Marina Padoan, Corrado Magnani Unità di
DettagliClassificazione degli studi epidemiologici!
Classificazione degli studi epidemiologici! STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO
DettagliIL DISEGNO DELLO STUDIO
IL DISEGNO DELLO STUDIO Studi epidemiologici Per identificare delle cause di malattia, abbiamo bisogno di metodi e strategie che ci consentano di evidenziare delle relazioni e stabilire l esistenza di
DettagliANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova; membro del Comitato Scientifico ISDE/Italia
Arezzo, 18.09.2010 ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova; membro del Comitato Scientifico ISDE/Italia TELEFONI MOBILI E TUMORI ALLA TESTA: ANALISI
DettagliMetodologie e strumenti dell epidemiologia analitica Le misure di associazione Paolo Villari
Metodologie e strumenti dell epidemiologia analitica Le misure di associazione Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma CONTENUTI
DettagliUso del cellulare ed effetti sulla salute dei bambini: evidenze epidemiologiche
IRCBG L uso corretto della telefonia cellulare Trieste 19-12-2016 Uso del cellulare ed effetti sulla salute dei bambini: evidenze epidemiologiche Susanna Lagorio Istituto Superiore di Sanità Susanna Lagorio
DettagliStazioni radio-base per telefonia mobile
Stazioni radio-base per telefonia mobile Le stazioni radio-base (SRB) sono gli impianti della telefonia mobile che ricevono e ritrasmettono i segnali dei telefoni cellulari, consentendone il funzionamento
DettagliPossibili rischi connessi alle esposizioni nell infanzia. Alessandro Polichetti Dipartimento di Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità
Possibili rischi connessi alle esposizioni nell infanzia Alessandro Polichetti Dipartimento di Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità CAMPI MAGNETICI ELF Le evidenze scientifiche di possibili
DettagliClassificazione degli studi epidemiologici
Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI -DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI -CASE REPORT/SERIES -TRASVERSALI STUDI OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO -SPERIM. CLINICHE STUDI SPERIMENTALI
DettagliQuale scala di misura è più appropriata per misurare:
Quale scala di misura è più appropriata per misurare: a) Sesso (femmina, maschio) b) Affiliazione partitica (Democratico, Repubblicano, Indipendente) c) Numero di figli in una famiglia (0, 1, 2, ) d) Ideologia
DettagliDOPO INTERPHONE: RICERCA, PROTEZIONE, COMUNICAZIONE
DOPO INTERPHONE: RICERCA, PROTEZIONE, COMUNICAZIONE Paolo Vecchia Progetto INTERPHONE Sottoprogetto valutazione delle esposizioni CONSIDERAZIONI PRELIMINARI Le attese per lo studio Interphone sono state
DettagliAggiornamenti. di radioprotezione. Organo ufficiale dell Associazione Italiana di Radioprotezione Medica. Editoriale Sentenze e sapere scientifico
43 Aggiornamenti FONDATA NEL 1977 di radioprotezione Organo ufficiale dell Associazione Italiana di Radioprotezione Medica Editoriale Sentenze e sapere scientifico Aspetti scientifici e professionali Epidemiologia
DettagliIL DISEGNO DELLO STUDIO
IL DISEGNO DELLO STUDIO Studi epidemiologici Per identificare delle cause di malattia, abbiamo bisogno di metodi e strategie che ci consentano di evidenziare delle relazioni e stabilire l esistenza di
DettagliGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI GLI STUDI CASO-CONTROLLO
GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI GLI STUDI CASO-CONTROLLO CLASSIFICAZIONE DEGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI DESCRITTIVI STUDI OSSERVAZIONALI TRASVERSALI CASO-CONTROLLO A COORTE STUDI SPERIMENTALI SPERIMENTAZIONI
DettagliSistema Qualità Certificato UNI EN ISO 9001:2015
Direzione Sanitaria DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA U.O.C IGIENE E SANITA PUBBLICA, SALUTE-AMBIENTE U.O.C. EPIDEMIOLOGIA Via Ottorino Rossi n. 9 21100 Varese Tel. 0332/277.111-0332.277.578
DettagliInfermieristica basata sulle prove di efficacia
Corso di Laurea in: Infermieristica (Presidente Prof. G. La Torre) Infermieristica basata sulle prove di efficacia Prof.ssa Carolina Marzuillo Prof.ssa Alice Mannocci Prof. Giuseppe Catalano carolina.marzuillo@uniroma1.it
DettagliVerso una società libera dal fumo
Verso una società libera dal fumo Tre anni di risultati della legge 3/2003 Risultati in termini di salute - Le malattie cardiovascolari Francesco Barone Adesi Unità di Epidemiologia dei Tumori Università
DettagliUNIVERSITA DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DI SANITA PUBBLICA CATTEDRA DI MEDICINA DEL LAVORO CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE
UNIVERSITA DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DI SANITA PUBBLICA CATTEDRA DI MEDICINA DEL LAVORO CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE Dott.ssa Giulia Bravo Dott. Stefano Zauli Sajani RADIAZIONI
DettagliInfermieristica basata sulle prove di efficacia
Corso di Laurea in: Infermieristica (Presidente Prof. Giuseppe La Torre) Infermieristica basata sulle prove di efficacia Prof.ssa Carolina Marzuillo Prof. Giuseppe La Torre Prof. Volpe carolina.marzuillo@uniroma1.it
DettagliParagrafo 3. Tabella 2 a pag Stima dell esposizione ad inquinanti derivanti dalle diverse fonti di emissione relative al 1988
RAPPORTO: Effetti delle esposizioni ambientali ed occupazionali sulla mortalità della popolazione resident nell area di Civitavecchia, Maggio 2016 Guida alla lettura Lo studio epidemiologico Effetti delle
DettagliQuali sono le caratteristiche demografiche degli intervistati? L età e il sesso
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Descrizione del campione aziendale ASL TO 4 DATI 2008-2011 La popolazione in studio è costituita da 353.245 residenti di 18-69 anni iscritti nelle
DettagliEsposizione a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti: fonti e indicatori di rischio
Esposizione a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti: fonti e indicatori di rischio Ing. Emilio Rosignuolo A.R.P.A.CAL Dipartimento Provinciale di Cosenza Le radiazioni elettromagnetiche Radiazioni
DettagliVALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONE AL TRAFFICO VEICOLARE E ALLE CONCENTRAZIONI DI PM 2.5 NELL AMBITO DEL PROGETTO SETIL SULLA LEUCEMIA
VALUTAZIONE DELL ESPOSIZIONE AL TRAFFICO VEICOLARE E ALLE CONCENTRAZIONI DI PM 2.5 NELL AMBITO DEL PROGETTO SETIL SULLA LEUCEMIA Badaloni C., Ranucci A., Cesaroni G., Magnani C., Zanini G., gruppo di lavoro
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 7, 716 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 8 546111 Fax 8 54615 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 583474 Direzione Generale
DettagliValutazione preliminare
Tendenze dell incidenza del cancro della mammella in stadio avanzato dopo l introduzione dello screening organizzato in alcune regioni italiane Valutazione preliminare Lauro Bucchi (Registro tumori della
DettagliLe Misure di Associazione Esercizio 3. Paolo Villari
Le Misure di Associazione Esercizio 3 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Negli anni 20, sulla base di osservazioni
DettagliLe classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicità delle sostanze
Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicità delle sostanze Classificazione CEE (direttiva 93/21/CEE) Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogena.
DettagliProgetto Interphone Studio epidemiologico internazionale su tumori cerebrali ed uso del cellulare
Progetto Interphone Studio epidemiologico internazionale su tumori cerebrali ed uso del cellulare S. Lagorio, I. Iavarone, E. Barbieri, C. Carnovale Scalzo, C. Tesei, R. Rossi Istituto Superiore di Sanità
DettagliL approccio epidemiologico in tema Salute e Ambiente
L approccio epidemiologico in tema Salute e Ambiente Epidemiologia ambientale Obiettivo: valutare se l esposizione ad un fattore ambientale sia associata ad un effetto o ad una variazione dello stato di
DettagliMisure epidemiologiche di rischio. Rischio Relativo (RR)
Misure epidemiologiche di rischio Individuali (e di popolazione) Rischio Relativo (RR) Odds Ratio (OR) = Stima del rischio relativo Calcolo Incidenza: riepilogo Le persone sono tutte sane all inizio del
DettagliCostruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio
Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio A. Lallo, P. Schifano, A. Bargagli, N. Agabiti, P. Michelozzi Dipartimento Epidemiologia del SSR Regione Lazio
Dettagli2. RADIOFREQUENZE PROSSIME AL GHz. STUDI DI ESPOSIZIONE IN VIVO
rete cablata fissa. Le stazioni base ed i telefoni funzionano ad una frequenza di 1900 MHz. La potenza massima di uscita per la stazione di base e i telefoni è in genere di 0,25 W. Il telefono trasmette
DettagliIstituto Superiore di Sanità, Roma
CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE: DALLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE ALLE MISURE DI PROTEZIONE Paolo Vecchia Istituto Superiore di Sanità, Roma INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO I termini inquinamento elettromagnetico
DettagliIl riconoscimento dei fattori di rischio
Il riconoscimento dei fattori di rischio Associazione statistica vs associazione causale Associazione statistica: dipendenza statistica tra un determinante e una malattia, i.e. la frequenza di malattia
DettagliMisure epidemiologiche di rischio!
Misure epidemiologiche di rischio! Individuali (e di popolazione) Rischio Relativo (RR) Odds Ratio (OR) = Stima del rischio relativo Calcolo Incidenza: riepilogo! Le persone sono tutte sane all inizio
Dettagli* Il sistema di classificazione IARC prevede il gruppo 1 dei cancerogeni per l uomo, il gruppo 2A dei
Campi elettromagnetici a radiofrequenza: implicazioni della classificazione IARC nella gestione dei rischi per la salute umana. Alessandro Polichetti Direttore del Reparto di Radiazioni Non Ionizzanti,
DettagliDipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma
Definizione ed obiettivi dell epidemiologia. Classificazione degli studi epidemiologici. Metodologie e strumenti dell epidemiologia descrittiva. Misure di frequenza di malattia. Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it
DettagliBrescia, 3 maggio Gli effetti sulla salute di esposizioni ambientali: perché le evidenze scientifiche sono spesso incerte.
Brescia, 3 maggio 2018 Gli effetti sulla salute di esposizioni ambientali: perché le evidenze scientifiche sono spesso incerte Francesco Donato Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Università
DettagliINDICE INTRODUZIONE...1 CAPITOLO I IMPATTO AMBIENTALE, ONDE ELETTROMAGNETICHE E ANTENNE IL CONCETTO DI IMPATTO AMBIENTALE E VIA...
INDICE INTRODUZIONE...1 CAPITOLO I IMPATTO AMBIENTALE, ONDE ELETTROMAGNETICHE E ANTENNE...4 1.1 IL CONCETTO DI IMPATTO AMBIENTALE E VIA... 4 1.2 PROTEZIONE SANITARIA ED AMBIENTALE... 6 1.3 ONDE ELETTROMAGNETICHE...
DettagliEpidemiologia descrittiva
Epidemiologia descrittiva Un evento morboso deve essere descritto in termini di Tempo Luogo Persona Epidemiologia descrittiva Variazioni temporali Tendenze a lungo termine Variazioni cicliche Regolari
DettagliStudio di coorte residenziale per valutare lo stato di salute della popolazione di Pederobba in relazione alle emissioni del cementificio
Pederobba, 18 giugno 2018 Studio di coorte residenziale per valutare lo stato di salute della popolazione di Pederobba in relazione alle emissioni del cementificio Francesco Donato Unità di Igiene, Epidemiologia
DettagliGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI GLI STUDI DI COORTE
GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI GLI STUDI DI COORTE CLASSIFICAZIONE DEGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI DESCRITTIVI STUDI OSSERVAZIONALI TRASVERSALI CASO-CONTROLLO A COORTE STUDI SPERIMENTALI SPERIMENTAZIONI
DettagliTelefoni mobili e tumori alla testa: e tempo che i dati corretti vengano messi in evidenza e valorizzati
Telefoni mobili e tumori alla testa: e tempo che i dati corretti vengano messi in evidenza e valorizzati Mobile phones and head tumours: time for the right data to stand up and be counted Angelo Gino Levis
DettagliParole chiave Telefoni mobili (cellulari e cordless), tumori alla testa, studi epidemiologici, condizionamenti e conflitti di interesse
TELEFONI MOBILI E TUMORI ALLA TESTA: un aggiornamento indispensabile Angelo Gino Levis* (già Prof. Ordinario di Mutagenesi Ambientale, Università di Padova; APPLE e CTS/ISDE-Italia) e Spiridione Garbisa
Dettaglie&p anno 35 (3-4) maggio-agosto 2011
WWW.EPIPREV.IT Rassegne e Articoli Telefoni mobili e tumori alla testa: è tempo che i dati vengano letti e valorizzati correttamente Mobile phones and head tumours: it is time to read and highlight data
DettagliElisabetta Chellini, Anna Maria Pizzo, Adele Seniori Costantini CSPO - UO Epidemiologia Ambientale-Occupazionale
Una riflessione a partire da: STUDIO CASO-CONTROLLO CONTROLLO SUL TUMORE DEL POLMONE E L ESPOSIZIONE L A INQUINANTI IMMESSI NELL AMBIENTE DALL IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI BACIACAVALLO A PRATO Elisabetta
DettagliStatistica e matematica
Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici/1 Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: conoscere la differenza fra parametri
DettagliInfermieristica basata sulle prove di efficacia
Corso di Laurea in: Infermieristica (Presidente Prof. Giuseppe La Torre) Infermieristica basata sulle prove di efficacia Prof.ssa Carolina Marzuillo Prof. Giuseppe La Torre Prof. Volpe carolina.marzuillo@uniroma1.it
DettagliTEMPERATURA AMBIENTE E PERFORMANCE DEL TEST ifobt osservazioni preliminari sui cancri intervallo
TEMPERATURA AMBIENTE E PERFORMANCE DEL TEST ifobt osservazioni preliminari sui cancri intervallo G. De Girolamo, C.A. Goldoni, F. Rossi 2, F. Torricelli 3, R.Corradini 2 Servizio Epidemiologia AUSL Modena,
DettagliERRORI IN EPIDEMIOLOGIA
ERRORI IN EPIDEMIOLOGIA Errori in Epidemiologia Accuratezza (o validità) Errori sistematici Confondimento Misclassificazione Selezione Precisione Errori random Errore Errore random Errore sistematico Numerosità
DettagliConferenza stampa. 14 dicembre 2017
Conferenza stampa 14 dicembre 2017 Osservazioni 1 Definita VIS quello che in realtà è uno studio 2 Lo studio non tiene conto dei dati e trend storici 3 Non stabilisce un rapporto di causaeffetto coerente
DettagliDISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO
DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO Minichilli Fabrizio Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delle Ricerche Valutazione dell impatto di
DettagliSeconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 22/07/2016
Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Scenario 1: In uno studio prospettivo condotto per valutare la relazione tra l'uso di estrogeni e rischio di cancro alla mammella,
DettagliMetodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management. Lezione n 8 Regressione lineare multipla: le ipotesi del modello, la stima del modello
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n 8 Regressione lineare multipla: le ipotesi del modello, la stima del modello 1. Introduzione ai modelli di regressione 2. Obiettivi 3. Le
DettagliValutazione del nesso causale in ambito epidemiologico ed in ambito penale sottostà a regole diverse. Può giungere a conclusioni diverse?
Valutazione del nesso causale in ambito epidemiologico ed in ambito penale sottostà a regole diverse. Può giungere a conclusioni diverse? l evidenza epidemiologica da una parte una determinata esposizione
DettagliNota dell editore Presentazione
Autori Nota dell editore Presentazione XI XIII XV 1 Conoscenze preliminari per l osservazione biostatistica 1 Variabilità biologica e implicazioni statistiche 1 Variabili e costanti 2 Concetto di misura
DettagliDisuguaglianze sociali nella mortalità di un campione della popolazione italiana
Disuguaglianze sociali nella mortalità di un campione della popolazione italiana Marinacci C 1, Sebastiani G 2,DemariaM 3,CaranciN 4, Proietti G 2, Pappagallo M 2, Grippo F 2, Di Cesare M 5, Boldrini R
Dettagli1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 172,8 Deviazione standard= 24,25
1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 172,8 Deviazione standard= 24,25 Commento generale: in questo esercizio l unica stima della
DettagliDefinizione. Sorgenti. Misure. Effetti sulla salute. Normative. Link. 11/05/12 G.Ragnoni 1
Definizione Sorgenti Misure Effetti sulla salute Normative Link 11/05/12 G.Ragnoni 1 E l alterazione del campo magnetico naturale che si effettua su una determinata parte di territorio. E legato alla generazione
Dettagli1. PRINCIPALI TIPI DI DISPOSITIVI DI COMUNICAZIONE A RADIO FREQUENZA
UTILIZZO PROFESSIONALE DI DISPOSITIVI DI COMUNICAZIONE OPERANTI NEL CAMPO DELL ALTISSIMA FREQUENZA (CELLULARI, CORDLESS, DISPOSITIVI DI RICE-TRASMISSIONE AD USO PROFESSIONALE) M. MURATORE*, G. GIANNETTINO**
DettagliIII sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale
III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e
DettagliCommento allo studio Interphone
Gregor Dürrenberger *, Jürg Fröhlich, Heinz-Gregor Wieser aprile 2008 Commento allo studio Interphone Abstract Lo studio Interphone è uno studio internazionale sulla possibile correlazione tra utilizzo
DettagliMetodo. Fonte dei dati
3. ANALISI DELL INCIDENZA DEI TUMORI Le indagini regionali sullo stato di salute nei SIN della Sicilia, (1, 2, 3), hanno fatto ricorso ai soli dati di mortalità e ospedalizzazione anche per le malattie
DettagliEndpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri
Endpoint di efficacia in oncologia Valter Torri Istituto Mario Negri Il ciclo di vita di un famaco In clinica classificazione in fasi con obiettivi differenti I: sicurezza II: attività III: efficacia di
DettagliEPI OVERVIEW
EPI OVERVIEW ANNARITA.VESTRI@UNIROMA1.IT L EPIDEMIOLOGIA MODERNA EPIDEMIOLOGIA Studio della distribuzione e dei determinanti degli stati e degli eventi di pertinenza sanitaria in specifiche popolazioni
Dettagli