1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 172,8 Deviazione standard= 24,25
|
|
- Aureliano Lolli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1. In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 36 soggetti, con i seguenti risultati. Media = 172,8 Deviazione standard= 24,25 Commento generale: in questo esercizio l unica stima della deviazione standard è fornita dal campione. La statistica Z non è appropriata. Si sottolinea inoltre che il calcolo dell'intervallo di confidenza (es. 1.1) ed il calcolo del valore di probabilità (es. 1.2) debbono essere svolti in modo coerente, applicando quindi la distribuzione t in entrambi i casi. 1.1 Calcolate, scrivendo le formule che utilizzate: a. Il coefficiente di variazione 100*(dev.std /media) = 100 * 24,25 / 172,8 = 14,033 b. l errore standard dev.std / n 1/2 = 24,25 / 36 1/2 = 24,25 / 6 = 4,04 e Glantz (pp e cap 4) c. l intervallo di confidenza al 95% media +- t(35 gl, 0,05 a 2 code) * errore standard = 172,8 +- 2,030 * 4,04 = 172,8 +- 8,20 = 164,60 e 181, Volete calcolare la probabilità che i soggetti studiati siano un campione casuale estratto da una popolazione con media della pressione arteriosa sistolica pari a 165. d. Quale test statistico scegliete di usare? t Student e Glantz (cap 4) e. Perché? in questo esercizio l unica stima della deviazione standard è fornita dal campione. e Glantz (cap 4) f. Scegliete di calcolare un test a una o due code?: due code g. Perché? Siamo interessati a valutare la probabilità che il campione provenga da una popolazione con media data (pressione = 165). Pertanto siamo interessati agli scostamenti in entrambe le direzioni (sia valore medio del campione inferiore al valore ipotizzato per la popolazione sia valore medio del campione superiore al valore ipotizzato per la popolazione). Se avessimo scelto un test a una coda avremmo dichiarato in anticipo di essere interessati a valutare solo lo scostamento in uno dei due sensi e quindi l'ipotesi nulla avrebbe dovuto essere formulata in modo congruo, ad esempio 'estratto da una popolazione con media della pressione arteriosa sistolica inferiore a 165' oppure 'estratto da una popolazione con media della pressione arteriosa sistolica superiore a 165'.
2 1.3 Calcolate il test scelto, indicando le formule. t = Media campione media popolazione / Errore standard (ottenuto con la Dev. std. del campione) = 172,8 165 / 4,04 = 7,8 / 4,04 = 1, Interpretate il risultato ottenuto, anche con l uso delle tavole allegate. (Avete fissato l errore di 1 tipo al 5%. ) La probabilità che il campione sia stato estratto da una popolazione con media pari a 165 mmhg è compresa tra 0,05 e 0,10. Non rifiuto pertanto l ipotesi nulla (che il campione sia stato estratto da una popolazione con media della pressione arteriosa sistolica pari a 165 mmhg). Non è appropriato dire 'Accetto l'ipotesi nulla'. 2. In uno studio osservate che tra i pazienti affetti da tumore del colon operati in modo radicale la probabilità di sopravvivere a 3 anni dall intervento chirurgico è del 84,3 %. Quale sarà la probabilità di morire prima che siano trascorsi 3 anni dall intervento? I due eventi sono mutuamente esclusivi, pertanto p = 1-84,3 = 15,7 3. Entrate in una sala da gioco con un amico. Il vostro amico scommette che al lancio di un dado esca un numero pari. Voi puntate scommettendo che da un mazzo (con 40 carte divise in 4 semi) esca una carta di quadri. Qual è la probabilità che nessuno dei due perda la sua scommessa? Indicate sia la formula sia il risultato. I due eventi sono indipendenti, pertanto p(a e B) = p(a) * p(b) = 3/6 * 10/40 = 1/8 = 0, Viene condotto uno studio sulla relazione tra FEV1 (Volume espiratorio nel 1 secondo di espirazione forzata, un indice di funzionalità delle vie aeree) ed altezza. Lo studio è stato condotto in un campione di 20 studenti maschi, di età compresa tra 20 e 26 anni. L altezza media del campione studiato era 175,38 cm (Dev.Std. 5,51 cm, Range ). La stima della retta di regressione ottenuta con il metodo dei minimi quadrati è la seguente: FEV1 = - 9,19 + 0,0744 x altezza [FEV1 è misurato in litri; Altezza è misurata in centimetri] Rif. Glantz (cap 8) a. Qual è il valore di FEV1 predetto per uno studente alto 172 cm? FEV1 = - 9,19 + 0,0744 x 172 = 3,6068 b. La formula ottenuta può essere applicata alle studentesse? No. c. Spiegate la vostra risposta
3 Il campione le escludeva. Non abbiamo stimato la retta di regressione per le femmine. E' verosimile che la retta di regressione stimata da un campione di maschi non sia applicabile alle femmine poiché le caratteristiche antropometriche ed i valori di funzionalità respiratoria sono diversi nei due sessi. d. Immaginate di predire FEV1 per studenti di altezza diversa. Indicate per quale dei due la previsione avrà un errore statistico inferiore (intervallo di confidenza al 95% del valore predetto più ristretto). Altezza 175, 2 cm Questo Altezza 182 cm e. Spiegate la vostra risposta La precisione della stima è massima per xi = x medio. La precisione quindi diminuisce allontanandosi dal valore x medio. Ref. Glantz p e materiale distribuito a lezione. 5. Conducete uno studio clinico per valutare la diversa risposta al trattamento con 5-FU in due gruppi di pazienti affetti da neoplasia del colon. Il primo gruppo è costituito dai pazienti con un livello elevato dell enzima Timidilato Sintetasi (TS), i secondo gruppo è invece composto dai pazienti con un basso livello di TS. TS è un enzima attivo nella replicazione cellulare. Il meccanismo di azione di 5-FU è costituito dall inattivazione di TS. Considerazione generale. Lo studio clinico randomizzato è uno studio di coorte. Non deve trarre in inganno a questo proposito il fatto che i risultati siano presentati in una tabella di contingenza analoga a quella che si potrebbe usare anche per uno studio caso-controllo. Pertanto possono essere applicati sia il Rischio Relativo (in questo caso è il rapporto tra due prevalenze) sia l'odds Ratio. In questo caso Odds Ratio non è una stima del Rischio Relativo ma un semplice indicatore di associazione tra le due variabili. a. Come definite l ipotesi nulla? (indicate la/e risposta/e che considerate esatta/e) Lo studio è descrittivo e quindi non ho interesse nell ipotesi nulla Il 5-FU deve essere somministrato tra i pazienti con TS basso, che è un fattore prognostico favorevole Le due variabili (livello di TS e risposta al trattamento) sono indipendenti X Il livello elevato di TS è un fattore prognostico negativo (la dose di 5-FU somministrata può non essere sufficiente per inattivare l enzima) I risultati dello studio sono riassunti nella seguente tabella: Riduzione della massa neoplastica Lesione invariata o peggiorata Totale
4 TS alto TS basso Totale b. Calcolate quelli che ritenete appropriati tra i seguenti indicatori di associazione, scrivendo le formule. Indicate anche quali NON sono appropriati, spiegando il motivo. Odds Ratio Rischio Relativo Indice di Correlazione Valore predittivo Appropriato (è un indicatore di associazione sempre applicabile) OR = (86 * 158) / (120 * 36) = 3,15 Appropriato (il disegno dello studio prevede il confronto tra due coorti TS alto vs. TS basso, con calcolo della prevalenza di soggetti con miglioramento, misurata dopo un tempo di osservazione costante per tutti i soggetti). In questo caso RR rappresenta il rapporto tra due prevalenze. RR = (86 / 206) / (36 / 194) = 2,25 rif Glants pp No, privo di senso in questo caso No, privo di senso in questo caso c. Calcolate la statistica Chi Quadrato, scrivendo le formule. Chi Quadrato = Sommatoria [ (Oss-Att)2 / att] = = [(86-62,8 ) 2 / 62,8] + [( ) 2 /143.17] + [( ) 2 /59.17] + [( ) 2 /134.83] = = 25,33 Rif. Glantz p e materiale distribuito a lezione. d. Quale informazione viene fornita dalla statistica Chi Quadrato? Chi Quadrato fornisce la probabilità che un campione estratto casualmente da una popolazione per cui è vera l'ipotesi nulla fornisca una tabella come quella data oppure ancora più lontana rispetto a quanto atteso secondo l'ipotesi nulla. Ref. Glantz p 132 e segg e materiale distribuito a lezione. e. Come interpretate il valore di Chi Quadrato che avete ottenuto?. (Avete fissato l errore di 1 tipo al 5%. ). Usate in proposito le tavole allegate La tabella dell'esercizio prevede il calcolo di Chi Quadrato con 1 grado di libertà. Si osserva dalla tavola che il valore di Chi Quadrato con 1 g.l corrispondente ad una probabilità inferiore al 5% (p<0,05) è 3,84. Si ricorda che la distribuzione Chi Quadrato viene di regola applicata ad una coda. Pertanto posso concludere rifiutando l'ipotesi nulla. Osservo anche dalla medesima tabella che avrei rifiutato l'ipotesi nulla anche se avessi fissato l'errore di 1 tipo a 0,001
5 6. Come definite l errore di 1 tipo (anche detto errore alfa) E' la probabilità di rifiutare l'ipotesi nulla quando essa è vera. Ref. Glantz p e materiale distribuito a lezione. 7. Spiegate in base a quali criteri scegliete un test a 1 coda e quando un test a 2 code. Se siamo interessati a valutare soltanto la probabilità che il campione provenga da una popolazione con media data (pressione = 165), e quindi siamo interessati agli scostamenti in entrambe le direzioni (sia valore medio del campione inferiore al valore ipotizzato per la popolazione sia valore medio del campione superiore al valore ipotizzato per la popolazione) scegliamo il test a due code. Questa è la situazione più comune. Se avessimo scelto un test a una coda avremmo dichiarato in anticipo di essere interessati a valutare solo lo scostamento in uno dei due sensi e quindi l'ipotesi nulla avrebbe dovuto essere formulata in modo congruo, ad esempio 'estratto da una popolazione con media della pressione arteriosa sistolica inferiore a 165' oppure 'estratto da una popolazione con media della pressione arteriosa sistolica superiore a 165'.
2 In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 5 maschi adulti, con i seguenti risultati : 127; 134; 142; 128; 144
Statistica medica. A.a. 2004-2005 1 Febbraio 2005 Tempo previsto 60 minuti SOLUZIONI 1 Indicate a quale categoria appartengono le seguenti variabili: Nominale Ordinale Numerica a. Età in anni X b. Provincia
DettagliCognome e nome. 2 In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 5 maschi adulti, con i seguenti risultati : 129; 134; 142; 128; 146
Statistica medica. Biotecnologie mediche A.a. 2004-2005 1 Febbraio 2005 Tempo previsto 60 minuti Cognome e nome 1 Indicate a quale categoria appartengono le seguenti variabili: Nominale Ordinale Numerica
DettagliCognome e nome. Distribuzione Gaussiana; Media = 122,4 mmhg; Deviazione standard= 14,28 mmhg
Statistica medica. A.a. 2004-2005 15 Febbraio 2005 Tempo previsto 60 minuti Cognome e nome Avete consegnato l'esercitazione di Abilità Informatiche? _SI_ _NO_ LE SOLUZIONI SONO SCRITTE NELLE ULTIME PAGINE
DettagliTempo disponibile: 60 minuti
Corso di Specialistica in Biotecnologie Statistica medica. A.A. 005-006 6 Marzo 006 Tempo disponibile: 60 minuti 1. Conducete uno studio clinico controllato randomizzato di fase III per misurare l'effetto
DettagliCognome e nome Tempo disponibile: 75 minuti
Corso di Laurea in Biotecnologia Statistica medica. A.A. 2010-2011 21 giugno 2011 Cognome e nome Tempo disponibile: 75 minuti 1. Immaginate di condurre uno studio sperimentale in cui si confronta l effetto
DettagliSTATISTICA Lauree Triennali in OSTETRICIA ed INFERM. PEDIATRICA
STATISTICA Lauree Triennali in OSTETRICIA ed INFERM. PEDIATRICA 6--008 Tempo disponibile 45 minuti. Usate solo questo foglio per le risposte. Nome Cognome Numero di matricola Corso e sede Esercizio. A
DettagliCognome e nome Tempo disponibile: 60 minuti
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Statistica medica. A.A. 005-006 6 Marzo 006 Cognome e nome Tempo disponibile: 60 minuti 1. Conducete uno studio clinico controllato randomizzato di fase III per
DettagliSTATISTICA Lauree Triennali di Area Tecnica
STATISTICA Lauree Triennali di Area Tecnica 25-2-2008 Tempo disponibile 45 minuti. Usate solo questo foglio per le risposte. Nome Cognome Numero di matricola Corso e sede Esercizio 1. A quale categoria
DettagliCognome e nome. b. Numero di globuli bianchi in 1 ml di sangue
1. Indicate a quale categoria appartengono le seguenti variabili: a. Età in anni compiuti Nominale Ordinale Numerica b. Numero di globuli bianchi in 1 ml di sangue c. Provincia di residenza, codificata
DettagliEsercizi di statistica
Esercizi di statistica Test a scelta multipla (la risposta corretta è la prima) [1] Il seguente campione è stato estratto da una popolazione distribuita normalmente: -.4, 5.5,, -.5, 1.1, 7.4, -1.8, -..
DettagliDistribuzioni di frequenza di due variabili
Distribuzioni di frequenza di due variabili Esercizio In un collettivo di studenti è stato rilevato il voto riportato all esame di statistica e quello riportato all esame di fisica Studente 1 2 3 4 5 6
DettagliEsercizi sulle distribuzioni di probabilità.
Esercizi sulle distribuzioni di probabilità. - Quali sono i tre presupposti per poter applicare correttamente il modello di distribuzione binomiale? o i risultati possibili sono due eventi complementari
DettagliStatistica inferenziale per variabili quantitative
Lezione 7: - Z - test e intervalli di Confidenza - t-test per campioni indipendenti e dipendenti Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze scperimentali e cliniche, Università degli Studi G. d
DettagliUniversità del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica
Università del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica Regressione Lineare e Correlazione Argomenti della lezione Determinismo e variabilità Correlazione Regressione Lineare
DettagliStatistica. Lezione 8
Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 8 a.a 2011-2012 Dott.ssa Daniela
DettagliUlteriori Conoscenze di Informatica e Statistica. Popolazione. Campione. I risultati di un esperimento sono variabili aleatorie.
Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 (I piano) tel.: 06 55 17 72 17 meneghini@fis.uniroma3.it I risultati di un esperimento
DettagliUniversità del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. Correlazione. Regressione Lineare
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica Correlazione Regressione Lineare Corso di laurea in medicina e chirurgia - Statistica Medica Correlazione
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso
DettagliSimulazione di esercizi su test di significatività e 95%CI
Simulazione di esercizi su test di significatività e 95%CI 1) In un trial clinico vennero trattati 10 pazienti ipertesi con un preparato di Rawolfia. I valori pressori (in mmhg) riscontrati prima del trattamento
DettagliIntervallo di confidenza
Intervallo di confidenza Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima puntuale di µ la deviazione standard Media,
DettagliUniversità del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. Correlazione. Regressione Lineare
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica Correlazione Regressione Lineare Corso di laurea in medicina e chirurgia - Statistica Medica Correlazione
DettagliQuesto calcolo richiede che si conoscano media e deviazione standard della popolazione.
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologie Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z, riferito
DettagliSTATISTICA. Regressione-4 ovvero Macron!
STATISTICA Regressione-4 ovvero Macron! Eravamo partiti da qui Stipendio medio orario 2013 Voto per Le Pen Stipendio medio orario (2013) [11,12) [12,13) [13,14) [14,15) [15,23] Eravamo partiti da qui Stipendio
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione t - student
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z,
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati quantitativi :
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica Analisi dei dati quantitativi : Confronto tra due medie Università del Piemonte Orientale Corso di laurea
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di laurea di area tecnica. Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati quantitativi :
Università del Piemonte Orientale Corsi di laurea di area tecnica Corso di Statistica Medica Analisi dei dati quantitativi : Confronto tra due medie Corsi di laurea triennale di area tecnica - Corso di
DettagliE S E R C I Z I T U T O R
E S E R C I Z I T U T O R ESERCIZIO Applicazione del Metodo Montecarlo per calcolare p. Si calcola il rapporto fra l area del cerchio di diametro r e l area del quadrato circoscritto, di lato r. Area del
DettagliStatistica Inferenziale
Statistica Inferenziale a) L Intervallo di Confidenza b) La distribuzione t di Student c) La differenza delle medie d) L intervallo di confidenza della differenza Prof Paolo Chiodini Dalla Popolazione
DettagliCAPITOLO 11 ANALISI DI REGRESSIONE
VERO FALSO CAPITOLO 11 ANALISI DI REGRESSIONE 1. V F Se c è una relazione deterministica tra due variabili,x e y, ogni valore dato di x,determinerà un unico valore di y. 2. V F Quando si cerca di scoprire
DettagliII ESERCITAZIONE ESERCIZIO
II ESERCITAZIONE ESERCIZIO 1 Quale percentuale di osservazioni sotto la curva normale standardizzata cade nell'intervallo compreso tra i valori z=-1 e z=+1? a) 66% circa b) 70,2% circa c) 68,2% circa d)
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.11 - Principi dell inferenza statistica - Campionamento - Distribuzione campionaria di una media e di una proporzione - Intervallo di confidenza di una media e di
DettagliEsercizio 2: voto e ore dedicate allo studio
La seguente tabella riporta il voto riportato da 10 studenti all esame di Statistica Sociale e il numero di ore di lezione non seguite dallo studente (il corso prevede 30 ore di lezione). Ci si chiede
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Igiene Dentale. Corso di Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica.
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Igiene Dentale Corso di Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica Test d'ipotesi Corso di laurea triennale di Igiene Dentale - Corso di Statistica
DettagliIndice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza
XIII Presentazione del volume XV L Editore ringrazia 3 1. Introduzione alla Statistica 5 1.1 Definizione di Statistica 6 1.2 I Rami della Statistica Statistica Descrittiva, 6 Statistica Inferenziale, 6
DettagliLa statistica è la scienza che permette di conoscere il mondo intorno a noi attraverso i dati.
RICHIAMI DI STATISTICA La statistica è la scienza che permette di conoscere il mondo intorno a noi attraverso i dati. Quale è la media della distribuzione del reddito dei neolaureati? Per rispondere dovremmo
DettagliSeconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 22/07/2016
Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Scenario 1: In uno studio prospettivo condotto per valutare la relazione tra l'uso di estrogeni e rischio di cancro alla mammella,
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.12 - Test statistico Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona IPOTESI SCIENTIFICA Affermazione che si può sottoporre a verifica
DettagliIl Test di Ipotesi Lezione 5
Last updated May 23, 2016 Il Test di Ipotesi Lezione 5 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura I anno, II semestre Il test di ipotesi Cuore della statistica inferenziale!
DettagliIntervallo di confidenza.
Intervallo di confidenza annarita.vestri@uniroma1.it campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche la deviazione standard Stima puntuale di Media, dev.standard, numerosità Qualche semplice
DettagliCHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi)
CHEMIOMETRIA Applicazione di metodi matematici e statistici per estrarre (massima) informazione chimica (affidabile) da dati chimici INCERTEZZA DI MISURA (intervallo di confidenza/fiducia) CONFRONTO CON
Dettagli3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17
C L Autore Ringraziamenti dell Editore Elenco dei simboli e delle abbreviazioni in ordine di apparizione XI XI XIII 1 Introduzione 1 FAQ e qualcos altro, da leggere prima 1.1 Questo è un libro di Statistica
DettagliLezione VII: Z-test. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Statistica inferenziale per variabili quantitative. Prof.
Lezione VII: Z-test Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Statistica inferenziale per variabili quantitative
DettagliParametri statistici
SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Parametri statistici 24/1/2005 Deviazione standard della media La variabilità di una distribuzione può quindi essere espressa da un indice
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di laurea triennale di area tecnica. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza
Università del Piemonte Orientale Corsi di laurea triennale di area tecnica Corso di Statistica Medica Intervalli di confidenza Corsi di laurea triennale di area tecnica - Corso di Statistica Medica -
DettagliUlteriori Conoscenze di Informatica e Statistica
Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 (I piano) tel.: 06 55 17 72 17 meneghini@fis.uniroma3.it Indici di forma Descrivono le
DettagliDistribuzione Gaussiana - Facciamo un riassunto -
Distribuzione Gaussiana - Facciamo un riassunto - Nell ipotesi che i dati si distribuiscano seguendo una curva Gaussiana è possibile dare un carattere predittivo alla deviazione standard La prossima misura
DettagliDESCRITTIVE, TEST T PER IL CONFRONTO DELLE MEDIE DI CAMPIONI INDIPENDENTI.
Corso di Laurea Specialistica in Biologia Sanitaria, Universita' di Padova C.I. di Metodi statistici per la Biologia, Informatica e Laboratorio di Informatica (Mod. B) Docente: Dr. Stefania Bortoluzzi
DettagliSi assuma di avere portato a termine le seguenti rilevazioni di produzione e di alimento somministrato
Regressione Lineare Semplice Si assuma di avere portato a termine le seguenti rilevazioni di produzione e di alimento somministrato QUANTITA' DI ALIMENTO PRODUZIONE 2 10 2 9 1.5 5 1 2 1 3 1.5 4 2 7 2 9
DettagliSTATISTICA MULTIVARIATA SSD MAT/06
Università degli studi di Ferrara Dipartimento di Matematica A.A. 2018/2019 I semestre STATISTICA MULTIVARIATA SSD MAT/06 LEZIONE 4 - Questioni di analisi e applicazione della regressione lineare Pratica
DettagliEsercitazione del
Esercizi sulla regressione lineare. Esercitazione del 21.05.2013 Esercizio dal tema d esame del 13.06.2011. Si consideri il seguente campione di n = 9 osservazioni relative ai caratteri ed Y: 7 17 8 36
DettagliSTATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE
1 STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono
DettagliSTATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE
1 STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono
DettagliSTATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE
1 STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono
DettagliLezione VIII: test. χ 2. Statistica inferenziale per variabili qualitative. Prof. Enzo Ballone. Lezione 9a- Test del chi quadrato.
Lezione VIII: χ 2 test Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Lezione 9a- Test del chi quadrato. Statistica
DettagliVerifica delle ipotesi
Statistica inferenziale Stima dei parametri Verifica delle ipotesi Concetti fondamentali POPOLAZIONE o UNIVERSO Insieme degli elementi cui si rivolge il ricercatore per la sua indagine CAMPIONE Un sottoinsieme
DettagliCOGNOME.NOME...MATR..
STATISTICA 29.01.15 - PROVA GENERALE (STANDARD) Modalità B (A) ai fini della valutazione verranno considerate solo le risposte riportate dallo studente negli appositi riquadri bianchi: in caso di necessità
DettagliEsercizi di statistica inferenziale
Dipartimento di Fisica SMID a.a. 004/005 Esercizi di statistica inferenziale Prof. Maria Antonietta Penco tel. 0103536404 penco@fisica.unige.it 6/1/005 Esercizio1 E noto che un grande numero di pazienti
DettagliStatistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016
Statistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016 Quale analisi? Variabile Dipendente Categoriale Continua Variabile Indipendente Categoriale Chi Quadro ANOVA Continua Regressione Logistica Regressione Lineare
DettagliLezione 5: La Verifica delle Ipotesi Il test t
8/0/0 Lezione 5: La Verifica delle Ipotesi Il test t Sintesi della lezione Limiti del test z Il test t Confronto fra due campioni Misure indipendenti Misure ripetute 8/0/0 Il test z Limiti del test z Si
DettagliStatistica. Esercitazione 14. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Statistica. A. Iodice. Verifica di ipotesi
Esercitazione 14 Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () 1 / 14 Ex.1: Verifica Ipotesi sulla media (varianza nota) Le funi prodotte da un certo macchinario hanno una
DettagliMetodi statistici per le ricerche di mercato
Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2016-2017 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per
DettagliStatistica 1- parte II
Statistica 1- parte II Esercitazione 3 Dott.ssa Antonella Costanzo 25/02/2016 Esercizio 1. Verifica di ipotesi sulla media (varianza nota) Il preside della scuola elementare XYZ sospetta che i suoi studenti
DettagliQuanti soggetti devono essere selezionati?
Quanti soggetti devono essere selezionati? Determinare una appropriata numerosità campionaria già in fase di disegno dello studio molto importante è molto Studi basati su campioni troppo piccoli non hanno
DettagliPresentazione dell edizione italiana
Presentazione dell edizione italiana Prefazione xiii xvii 1 Introduzione 1 1.1 Statistica e medicina.......................... 1 1.2 Statistica e matematica........................ 2 1.3 Statistica ed
DettagliEsercitazione straordinaaaaariaaaaa. Statistica L-Z
Esercitazione straordinaaaaariaaaaa Statistica L-Z Domanda 1 Siano A e B due eventi tali che P(A)=0.8 e P(B)=0.5. Allora: a) =0 b) >1 c) 0.5 d) >0.5 Domanda 1 Siano A e B due eventi tali che P(A)=0.8 e
DettagliQualche principio generale dell analisi statistica
Statistica medica Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: riconoscere i principali metodi utilizzati nel confronto di due gruppi riconoscere i principali metodi utilizzati nel confronto
DettagliPolitecnico di Milano - Scuola di Ingegneria Industriale. II Prova in Itinere di Statistica per Ingegneria Energetica 7 Luglio 2011
Politecnico di Milano - Scuola di Ingegneria Industriale II Prova in Itinere di Statistica per Ingegneria Energetica 7 Luglio 2011 c I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non
DettagliCOGNOME.NOME...MATR..
STATISTICA 29.01.15 - PROVA GENERALE (CHALLENGE) Modalità A (A) ai fini della valutazione verranno considerate solo le risposte riportate dallo studente negli appositi riquadri bianchi: in caso di necessità
DettagliSTATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE
STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono sovente
DettagliIntervallo di confidenza
Intervallo di confidenza Prof. Giuseppe Verlato, Prof. Roberto de Marco Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche la
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologie mediche. Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati in tabelle di contingenza
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologie mediche Corso di Statistica Medica Analisi dei dati in tabelle di contingenza Corso di laurea in biotecnologie mediche - Statistica Medica
DettagliSTATISTICA. Esercitazione 5
STATISTICA Esercitazione 5 Esercizio 1 Ad un esame universitario sono stati assegnati in modo casuale due compiti diversi con i seguenti risultati: Compito A Compito B Numero studenti 102 105 Media dei
DettagliLaboratorio di Probabilità e Statistica
Laboratorio di Probabilità e Statistica lezione 6 Massimo Guerriero Ettore Benedetti Indice Lezione Prerequisiti dalla lezione scorsa Intervallo di confidenza per la media Verifica d ipotesi sulla media
DettagliBrevi cenni all intervallo di confidenza
Brevi cenni all intervallo di confidenza INFERENZA STATISTICA L INFERENZA STATISTICA è un insieme di metodi con cui si cerca di «raggiungere una conclusione» sulla popolazione, sulla base delle informazioni
DettagliSTATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE
STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono sovente
DettagliStatistica inferenziale, Varese, 18 novembre 2009 Prima parte - Modalità B
Statistica inferenziale, Varese, 18 novembre 2009 Prima parte - Modalità B Cognome Nome: Part time: Numero di matricola: Diurno: ISTRUZIONI: Il punteggio relativo alla prima parte dell esame viene calcolato
DettagliLM 88 SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE. Metodi Statistici per la Ricerca Sociale. Regressione lineare e correlazione
LM 88 SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE Metodi Statistici per la Ricerca Sociale Regressione lineare e correlazione 1. Su un campione di individui sono rilevati i caratteri X (peso in Kg) e Y (altezza in cm),
DettagliIntroduzione alla statistica per la ricerca in sanità
Introduzione alla statistica per la ricerca in sanità Modulo La verifica delle ipotesi: il test statistico dott. Eugenio Traini eugenio.traini@burlo.trieste.it Verifica d Ipotesi - 1 Che cos è un ipotesi
DettagliLezione VII: t-test. Prof. Enzo Ballone
Lezione VII: t-test Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Un terzo problema: si considerino 2 campioni
DettagliCapitolo 12 La regressione lineare semplice
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 12 La regressione lineare semplice Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Facoltà di Ingegneria, Università
DettagliN.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento.
N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle abelle riportate alla fine del documento. Esercizio 1 La concentrazione media di sostanze inquinanti osservata nelle acque di un fiume
DettagliFondamenti di statistica per il miglioramento genetico delle piante. Antonio Di Matteo Università Federico II
Fondamenti di statistica per il miglioramento genetico delle piante Antonio Di Matteo Università Federico II Modulo 2 Variabili continue e Metodi parametrici Distribuzione Un insieme di misure è detto
DettagliStatistica. Lezione 4
Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 4 a.a 2011-2012 Dott.ssa Daniela
DettagliRegressione Lineare Semplice e Correlazione
Regressione Lineare Semplice e Correlazione 1 Introduzione La Regressione è una tecnica di analisi della relazione tra due variabili quantitative Questa tecnica è utilizzata per calcolare il valore (y)
DettagliLEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano. Strumenti statistici in Excell
LEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano Strumenti statistici in Excell Pacchetto Analisi di dati Strumenti di analisi: Analisi varianza: ad un fattore Analisi
DettagliProprietà della varianza
Proprietà della varianza Proprietà della varianza Proprietà della varianza Proprietà della varianza Intermezzo: ma perché dovremmo darci la pena di studiare come calcolare la varianza nel caso di somme,
DettagliPROBABILITÀ ELEMENTARE
Prefazione alla seconda edizione XI Capitolo 1 PROBABILITÀ ELEMENTARE 1 Esperimenti casuali 1 Spazi dei campioni 1 Eventi 2 Il concetto di probabilità 3 Gli assiomi della probabilità 3 Alcuni importanti
DettagliIl confronto fra medie
L. Boni Obiettivo Verificare l'ipotesi che regimi alimentari differenti non producano mediamente lo stesso effetto sulla gittata cardiaca Ipotesi nulla IPOTESI NULLA La dieta non dovrebbe modificare in
DettagliCorrelazione e regressione
Correlazione e regressione Correlazione 1 Come posso determinare il legame tra due o più variabili? Correlazione COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE (r di Pearson) massimo consumo di ossigeno e prestazione nelle
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione Normale (o di
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. Analisi dei dati in tabelle di contingenza
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica Analisi dei dati in tabelle di contingenza Corso di laurea in medicina e chirurgia - Statistica Medica
DettagliTest delle Ipotesi Parte I
Test delle Ipotesi Parte I Test delle Ipotesi sulla media Introduzione Definizioni basilari Teoria per il caso di varianza nota Rischi nel test delle ipotesi Teoria per il caso di varianza non nota Test
DettagliIL CONFRONTO TRA LE VARIANZE DI DUE POPOLAZIONI
IL CONFRONTO TRA LE VARIANZE DI DUE POPOLAZIONI Perchè confrontare le varianze stimate in due campioni? Torniamo all'esempio dei frinosomi Per poter applicare il test t avevamo detto che le varianze, e
DettagliUlteriori Conoscenze di Informatica e Statistica
ndici di forma Ulteriori Conoscenze di nformatica e Statistica Descrivono le asimmetrie della distribuzione Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 ( piano) tel.: 06 55 17 72 17
DettagliSTATISTICA. Esercitazione 6
STATISTICA Esercitazione 6 Esercizio 1 Ad un esame universitario sono stati assegnati in modo casuale tre compiti diversi con i seguenti risultati: Compito A Compito B Compito C Numero studenti 41 39 43
Dettagli7. STATISTICA DESCRITTIVA
7. STATISTICA DESCRITTIVA Quando si effettua un indagine statistica si ha a che fare con un numeroso insieme di oggetti, detto popolazione del quale si intende esaminare una o più caratteristiche (matricole
DettagliEsercitazione 8 maggio 2014
Esercitazione 8 maggio 2014 Esercizio 2 dal tema d esame del 13.01.2014 (parte II). L età media di n gruppo di 10 studenti che hanno appena conseguito la laurea triennale è di 22 anni. a) Costruire un
Dettagli