ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova; membro del Comitato Scientifico ISDE/Italia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova; membro del Comitato Scientifico ISDE/Italia"

Transcript

1 Arezzo, ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova; membro del Comitato Scientifico ISDE/Italia TELEFONI MOBILI E TUMORI ALLA TESTA: ANALISI CRITICA DEI DATI EPIDEMIOLOGICI A.P.P.L.E. Associazione Per la Prevenzione e la Lotta all Elettrosmog

2 Environmental Health Perspectives, submitted Mobile Phones and Head Tumours: Time for Correct Data to Stand Up and Be Counted Angelo Gino Levis 1,6, Nadia Minicuci 2, Paolo Ricci 3, Valerio Gennaro 4,6, Paolo Crosignani 5,6, and Spiridione Garbisa 1 1 Dept. Experimental Biomedical Sciences, Medical School of Padova, 2 National Council Research, Inst. Neuroscience, Padova, 3 Sanitary Agency, Mantova, 4 Natl. Inst. Cancer Research, Genova, 5 Natl. Inst. Cancer Research, Milano, Italy, 6 Members of the Scientific Committee of the Italian Section of the International Society of Doctors for the Environment

3 TELEFONI MOBILI E TUMORI INCIDENZA STORICA DEI TUMORI IL CUI AUMENTO POTREBBE ESSERE CORRELATO CON L USO DEI TELEFONI MOBILI su abitanti: TUMORI MALIGNI AL CERVELLO: da 10 a 15 casi/anno TUMORI BENIGNI AL CERVELLO: 3 casi/anno NEURINOMI AI NERVI CRANICI: < 1 caso/anno TUMORI BENIGNI E MALIGNI ALLE GHIANDOLE SALIVARI E ALLA PAROTIDE

4 TELEFONI MOBILI E TUMORI SETT. 08: L UNIONE INTERNAZIONALE DELLE TELECOMUNICAZIONI (UIT) comunica che alla FINE DEL 2008 ci saranno 4 MILIARDI DI ABBONATI ai telefoni cellulari (TC). OTT. 09: L UIT informa che nel corso dell anno SI SONO AGGIUNTI ABBONATI AI TC nei mercati emergenti (Africa, Sud America, Messico, India e Cina)

5 TELEFONI MOBILI E TUMORI GIUGNO 2010: GLI ABBONATI AI TELEFONI CELLULARI SUPERANO I 5 MILIARDI MANCANO DATI CERTI SUGLI UTILIZZATORI DI CORDLESS: POTREBBERO ESSERE > 2 MILIARDI

6 TELEFONI MOBILI E TUMORI Vista la popolazione coinvolta (5 MILIARDI DI ABBONATI AI SOLI CELLULARI ALLA METÀ DEL 2010), un incremento statisticamente significativo anche limitato (10-20 %) del rischio di tumori darebbe luogo a un numero rilevante di casi, CON GRAVI SOFFERENZE PER CHI NE È COLPITO E INGENTI SPESE PERSONALI E SOCIALI.

7 TELEFONI MOBILI E TUMORI I CELLULARI (analogici e poi digitali) sono stati introdotti nel mercato verso la METÀ DEGLI ANNI 80, negli USA, nei PAESI SCANDINAVI E in ISRAELE. DAI PRIMI ANNI 90 sono in uso in tutti i Paesi industrializzati. I CORDLESS (analogici e poi digitali) sono in uso DAGLI ANNI 88/ 90. PERTANTO L ESPOSIZIONE AI TM È IN ATTO DA ALMENO 20 ANNI.

8 TELEFONI MOBILI E TUMORI I dati di HARDELL si riferiscono a tumori alla testa DIAGNOSTICATI IN SVEZIA NEL PERIODO 97/ 03 e comprendono un N. ELEVATO DI SOGGETTI ESPOSTI DA ANNI. I dati dell INTERPHONE si riferiscono a tumori DIAGNOSTICATI NEL PERIODO 99/ 04; ciononostante comprendono un N. PIÙ LIMITATO DI SOGGETTI ESPOSTI DA 10 ANNI.

9 DATI ESSENZIALI PER LA VALUTAZIONE IMPARZIALE DI OGNI STUDIO: N. DI SOGGETTI SELEZIONATI (casi e controlli) e relativa % DI PARTECIPAZIONE allo studio. N. DI SOGGETTI ESPOSTI: frequenza, durata d uso dei TM o tempo di latenza. INCLUSIONE TRA GLI ESPOSTI DI TUTTI GLI UTILIZZATORI DI TM, COMPRESI I CORDLESS, E DEI SOGGETTI PIÙ ESPOSTI (<20 anni; abitanti in aree rurali; pluriabbonati).

10 DATI ESSENZIALI PER LA VALUTAZIONE IMPARZIALE DI OGNI STUDIO: COMPATIBILITÀ TRA DURATA DELL ESPOSIZIONE O TEMPO DI LATENZA E TEMPO DI PROGRESSIONE DEI TUMORI ESAMINATI. ANALISI DELLA LATERALITÀ DEL TUMORE rispetto alla lateralità d uso abituale dei TM. DISTRIBUZIONE DEI VALORI DI RISCHIO (OR) 1 (<1 o >1), LORO SIGNIFICATIVITÀ STATISTICA e PROBABILITÀ BINOMIALE che la loro distribuzione sia o meno casuale. SELEZIONE E CITAZIONE CORRETTA DEI DATI INCLUSI NELLE META-ANALISI.

11

12 Table I Main features of the case-control studies by Hardell et al. on the relationships between MP use and brain and acoustic nerve tumours (A) and other types of tumours (B). Author year % partecipants n. and % exposed n. and % exposed 10 a. n. and % OR 1 n. and % 95%CI <1 n. and % 95%CI >1 binomial (tumour type) cases controls cases controls cases controls < 1 > 1 stat. signif.1 stat. signif.1 probability on tot. OR <1 on tot. OR >1 A positive data 1 Hardell et al *10-18 (malignant+benign head tumours) 75% 71% 7% 5% 17% 83% 0% 28% 2 Hardell et al a *10-43 (benign head tumours) 70% 66% 22% 20% 8% 92% 0% 39% 3 Hardell et al c *10-61 (malignant head tumours) 80% 72% 38% 16% 5% 95% 0% 52% 4 Hardell et al d *10-38 (malignant+benign head tumours) 51% 48% 12% 10% 5% 95% 0% 51% 5 Hardell et al b *10-60 (benign head tumours) 54% 54% 8% 7% 7% 93% 0% 36% 6 Hardell et al a *10-45 (malignant head tumours) 64% 54% 15% 7% 7% 93% 0% 39% 7 Hardell and Carlberg *10-24 (malignant+benign head tumours) 58% 54% 11% 7% 9% 91% 0% 43% totale % 57% 16% 12% 8% 92% 0% 41% B additional data 8 Hardell et al (salivary gland tumours) 81% 82% 14% 22% 51% 49% 0% 0% 9 Hardell et al c *10-11 (non-hodgkin lymphomas) 67% 68% 52% 57% 27% 73% 0% 4% 10 Hardell et al a (testicular cancers) 42% 55% 8% 4% 40% 60% 6% 7% 1 95%CI superior limit < 1 for OR<1, and 95%CI inferior limit > 1 for OR>1

13 DATI DELLE POOLED ANALYSES DI HARDELL 2006 a, b; 2009 % MOLTO ALTA (88-90%) DI PARTECIPAZIONE allo studio dei soggetti selezionati (casi e controlli). N. ELEVATO DI SOGGETTI ESPOSTI (1255 casi e 1172 controlli, pari al 54-64% dei partecipanti). N. RILEVANTE DI SOGGETTI ESPOSTI DA O PER 10 ANNI (232 casi e 147 controlli, pari al % degli esposti). INCLUSIONE tra gli esposti degli UTILIZZATORI DI CORDLESS, DEI MINORI DI 20 ANNI e degli ABITANTI IN AREE RURALI ANALISI DELLA LATERALITÀ DEL TUMORE rispetto alla lateralità d uso dei TM.

14 DATI DELLE POOLED ANALYSES DI HARDELL 2006 a, b; 2009 TUMORI MALIGNI ESAMINATI: astrocitomi ad alto e basso grado di invasività, gliomi di vario tipo, oligodendrogliomi, medulloblastomi, ependimomi e altri. BENIGNI: meningiomi, neurinomi acustici, adenomi pituitari e altri. PIÙ DEL 90% DEI VALORI DI OR (490) > 1, DEI QUALI IL 37% (182) STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVI (limite inferiore dell IC95%>1). PROBABILITÀ BINOMIALE CHE LA DISTRIBUZIONE ALTAMENTE ASIMMETRICA DEI VALORI DI OR SIA CASUALE PRATICAMENTE NULLA 1X10-44/-60 ).

15 Tabella 2A: Risultati delle "pooled analyses" (20, 21) in funzione della tipologia di telefono mobile; (n. di casi e controlli con almeno 10 anni di latenza): OR; IC95%. Sottolineati i dati statisticamente significativi. tumori analogici digitali cordless cerebrali maligni (82/84): 2.4; (19/18): 2.8; (33/45): 1,8; 1,1-3.0 solo astrocitomi I-IV (59/84): 2.7; (15/18): 3.8; (23/45): 2.2; cerebrali benigni (57/84): 1.8; (13/18): 1.6; (28/45): 1.4; solo meningiomi (34/84): 1.6; (8/18): 1.3; (23/45): 1.6; neuromi acustici (19/84): 3.1; (1/18): 0.6; (4/45): 1.0; Tabella 2B: Idem, dati cumulativi (>1 anno di latenza): cerebrali maligni (178/297): 1.5; (402/776): 1.3; (350/701): 1,3; 1,1-1.6 solo astrocitomi I-IV (115/297): 1.7; (244/776): 1.5; (205/701): 1.5; cerebrali benigni (199/297): 1.6; (437/776): 1.2; (423/701): 1.2; solo meningiomi (113/297): 1.3; (295/776): 1.1; (294/701): 1.1; neuromi acustici (68/297): 2.9; (105/776): 1.5; (96/701): 1.5; Hardell: Int. Arch.Occup Environ Health 79: , 06; Intern. J. Oncol. 28: , 06

16 Tabella 2C: Idem, [Int.J.Oncol (24)] in funzione anche della lateralità: > 10 anni di latenza tutti ipsilaterali controlaterali astrocitomi: anal.+ digitali (78/99): 2.7; (50/45): 3.3; (26/29): 2,8; 1,5-5.1 " cordless (28/45): 2.5; (19/15): 5.0; (8/20): 1.4; altri maligni: anal.+ digitali (8/99): 3.2; (4/45): 4.1; (1/29): 1.7; " cordless (1/45): 1.1; (1/20): 3.9; neuromi: anal.+ digitali (20/99): 2.9; 1.6-5,5 (13/45): 3.0: (6/29): 2.4; " cordless (4/45): 1.3; (3/15): 2.3; (1/20): 0.5; meningiomi: anal.+ digitali (38/99): 1.5; (18/45): 1.6; (12/29): 1.6; " cordless (23/45): 1.8; (11/15): 3.0; (7/20): 1.1; solo soggetti che hanno iniziato l'uso dei T.M. <20 anni > 1 anno di latenza astrocitomi: anal.+ digitali (15/14): 5.2; (8/5): 7.8; (2/4): 2.2; " cordless (14/16): 4.4; (9/6): 7.9; (1/4): 1.1; neuromi: anal.+ digitali (5/14): 5.0; (3/5): 6.8; (1/4): 2.4; " cordless (1/16): 0.7; (1/6): 1.7; Hardell: Int. Arch.Occup Environ Health 79: , 06; Intern. J. Oncol. 28: , 06 e Intern. J. Oncol 35: 5-17, 09

17 RELAZIONI DOSE/RISPOSTA Il rischio di sviluppare questi tipi di tumori è prevalente e statisticamente significativo sul lato della testa in corrispondenza del quale viene usato il telefono mobile (ipsilaterale) ed è più elevato rispetto al rischio di tumori totali e ancor più rispetto al rischio di tumori controlaterali. Inoltre il rischio è maggiore in chi ha iniziato l uso in età giovanile (RAPPORTO DOSE/EFFETTO). Il trend per l aumento dell OR in funzione del tempo di utilizzo è statisticamente significativo (RAPPORTO DOSE/EFFETTO) Hardell:, Int. Arch.Occup Environ Health 79: , 06; Intern. J. Oncol. 28: , 06; World J. Surg. Oncol. 4: 74-90, 2006; Occup. Environ. Med. 64: , 2007; BioInitiative Report pp. 1-10, 2007

18 RELAZIONI DOSE/RISPOSTA Il rischio è maggiore nelle aree rurali, dove la copertura del segnale da parte delle SRB è limitata e perciò l emissione e.m. del cellulare è particolarmente alta (fino a 80 V/m e anche più), rispetto alle aree urbane dove la copertura è quasi sempre più che ottimale e l emissione del cellulare è minima (1 V/m e anche meno) (RAPP. DOSE/EFFETTO) L'uso combinato di più tipi di telefoni mobili aumenta il rischio di contrarre tumori alla testa (RAPP. DOSE/EFFETTO). Hardell:, Int. Arch.Occup Environ Health 79: , 06; Intern. J. Oncol. 28: , 06; World J. Surg. Oncol. 4: 74-90, 2006; Occup. Environ. Med. 64: , 2007; BioInitiative Report pp. 1-10, 2007

19

20 LINEE GUIDA AIOM 2007 sulle Neoplasie Cerebrali Recentemente una analisi su un ampia popolazione di pazienti monitorati per un uso di 10 anni di telefoni cellulari o cordless ha evidenziato un aumento del rischio di NEUROMI DEL NERVO ACUSTICO (OR=2,4) E DI GLIOMI CEREBRALI (OR=2,0) nell utilizzo di telefoni cellulari dopo un uso DI 10 ANNI (METAANALISI DI HARDELL 2007). UN AUMENTO DEL RISCHIO DI NEUROMI DEL NERVO ACUSTICO E DI GLIOMI CEREBRALI È STATO DIMOSTRATO NEGLI UTILIZZATORI A LUNGO TERMINE ( DI 10 ANNI) DI TELEFONI CELLULARI O CORDLESS. SI RACCOMANDA CAUTELA NELL USO DEI TELEFONI MOBILI.

21

22

23 STUDI CASO-CONTROLLO (Muscat 2000/2002; Inskip 2001) % DI CASI E CONTROLLI ESPOSTI < 30%. MANCANO COMPLETAMENTE GLI ESPOSTI DA 10 ANNI. TEMPO DI LATENZA MEDIO: 4-5 ANNI. DUE STUDI FINANZIATI DALLA MOTOROLA (MUSCAT), UNO SENZA INDICAZIONE DELLA FONTE DI FINANZIAMENTO (INSKIP).

24 Table III Main features of the case-control Interphone studies on the relationships between MP use and head tumours. Author year % partecipants n. and % exposed n. and % exposed 10 y n. and % OR 1 n. & % 95% CI <1 n. & % 95%CI >1 binomial (tumour type) cases controls cases controls cases controls < 1 > 1 stat. signif.1 stat. signif.1 probability on tot. OR <1 on tot. OR >1 1 Christensen et al ,0018 (acoustic neuromas) 49% 56% 3% 10% 77% 23% 0,8% 0% 2 Lonn et al ,140 (acoustic neuromas) 60% 59% 16% 8% 50% 50% 0% 12,5% 3 Lonn et al ,96*10-37 (gliomas, meningiomas) 51% 59% 9% 8% 92% 8% 8,3% 0% 4 Christensen et al ,0003 (gliomas, meningiomas) 48% 56% 8% 7% 78% 22% 10% 0% 5 Schoemaker et al ,0048 (acoustic neuromas) 53% 55% 13% 11% 67% 33% 2,8% 5,9% 6 Lahkola et al ,0078 (head tumours) n.r. n.r n.r. n.r. 100% 0% 71% 0% 7 Takebayashi et al ,0268 (acoustic neuromas) 53% 58% 0% 0% 82% 18% 0% 0% 8 Hepworth et al ,69*10-5 (gliomas) 52% 52% 10% 7% 84% 16% 6,4% 16,7% 9 Schuz et al a ,32*10-6 (gliomas, meningiomas) 31% 33% 7% 4% 81% 19% 2,3% 0% 10 Lonn et al ,005 (parotid gland tumours) 59% 60% 6% 9% 68% 32% 0% 0% 11 Klaeboe et al ,96*10-17 (acoustic neuromas, gliomas, meningiomas) 52% 50% 0% 0% 89% 11% 14,7% 0% 12 Lahkola et al ,3*10-9 (gliomas) 58% 59% 16% 12% 81% 19% 55% 6,3% 13 Hours et al ,0047 (acoustic neuromas, gliomas, meningiomas) 54% 56% 2% 0,4% 61% 39% 2,9% 0% 14 Schlehofer et al ,044 (acoustic neuromas) 29% 38% 0% 4% 80% 20% 12,5% 0% 15 Sadetzki et al ,040 (salivary and parotid glands tumours) 62% 54% 0% 0% 54% 46% 0% 10% 16 Lahkola et al ,09*10-16 (meningiomas) 47% 58% 13% 13% 97% 3% 43,5% 0% 17 Takebayashi et al ,018 (gliomas, meningiomas, pituitary adenomas) 55% 59% 8% 3% 60% 40% 0% 0% Total of the studies: % 54% 9% 8% 76% 24% 13% 4% 1 95%CI superior limit < 1 for OR<1, and 95%CI inferior limit > 1 for OR>1 2 ORs decrease together with the increase of exposition and/or latency. 3 Not reported.

25 GLI ESPOSTI SECONDO L INTERPHONE NEL PROTOCOLLO INTERPHONE SONO DEFINITI COME ESPOSTI I SOGGETTI CHE HANNO FATTO USO DI TM (SOLO CELLULARI, ESCLUSI I CORDLESS!) ALMENO 1 VOLTA ALLA SETTIMANA PER ALMENO 6 MESI!

26 CARATTERISTICHE DEI DATI PRESENTI NEI 17 STUDI INTERPHONE INSUFFICIENTE % DI PARTECIPAZIONE DI CASI E/O CONTROLLI (13 STUDI): 5 50%: Schoemaker 05; Lahkola 05, 07 e 08; Hepworth %: Takebayashi 06 e 08; Schuz 06; Schlehofer %: Christensen 04 e 05; Klaeboe 07; Sadetzki 07 (Hardell:88-90%) INSUFFICIENTE ESPOSIZIONE AI TM(solo cellulari; gli utilizzatori di cordless sono inclusi tra i non esposti): ALMENO 1 VOLTA/SETT. PER ALMENO 6 MESI (tutti gli studi interphone) (Hardell : /g. per anni) INSUFFICIENTE % DI ESPOSTI TRA CASI E CONTROLLI (16 STUDI): 5 50%: Christensen 04 e 05; Schuz 06; Schlehofer 07; Lahkola %: Lonn 04, 05 e 06; Schoemaker 05; Takebayashi 06 e 08; Lahkola 07; Hours 07; Sadetzki %: Lonn 06 1 non riportata: Lahkola 05 (Hardell 06/ 07: 54-82%) INSUFFICIENTE % DI ESPOSTI 10 ANNI TRA CASI E CONTROLLI (14 STUDI) 4 = 0% : Takebayashi 06; Klaeboe 07; Schlehofer 07; Sadetzki %: Christensen 04 e 05; Lonn 04, 05 e 06; Hepworth 06; Schuz 06; Hours 07; Takebayashi 08 1 non riportata: Lahkola 05 (Hardell 06/ 07: 13-18%)

27 CARATTERISTICHE DEI DATI PRESENTI NEI 17 STUDI INTERPHONE INSUFFICIENTE % DI ESPOSTI 10 ANNI TRA CASI E CONTROLLI (14 STUDI) 4 = 0% : Takebayashi 06; Klaeboe 07; Schlehofer 07; Sadetzki %: Christensen 04 e 05; Lonn 04, 05 e 06; Hepworth 06; Schuz 06; Hours 07; Takebayashi 08 1 non riportata: Lahkola 05 (Hardell 06/ 07: 13-18%) ANOMALA % DI OR < 1 (15 STUDI) 4 60%: Schoemaker 05; Lonn 06; Hours 07; Takebayashi %: Christensen 04 e %: Takebayashi 06; Hepworth 06; Schuz 06; Klaeboe 07; Lahkola 07; Schlehofer %: Lonn 05, Lahkola 05 (100%); Lahkola 08 (Hardell <10%) PROBABILITA CHE LA PREVALENZA DEGLI OR < 1 SIA CASUALE (12 STUDI) 5<0,01: Christensen 04; Schoemaker 05; Lahkola 05; Lonn 06; Hours 07 1<0,001: Christensen 05 3< : Hepworth 06; Schuz 06; Lahkola 07 3<10-15 : Lahkola 08 (10-16 ); Klaeboe 07 (10-17 ); Lonn 05 (10-37 ); 0: l insieme di tutti i 17 studi (Hardell:<10-18/-61% che sia casuale la prevalenza (>90%) degli OR>1)

28 CARATTERISTICHE DEI DATI PRESENTI NEI 17 STUDI INTERPHONE PREVALENZA DI ESPOSTI TRA I CONTROLLI RISPETTO AI CASI (14 STUDI) 1 60%: Lonn %: Christensen 04, 06; Lonn 04; 05; Schoemaker 05; Takebayashi 06; 08; Lahkola 07, 08; Hours 07 2 > 50%: Hepworth 06, Sadetzki 07 1 non riportato: Lahkola 05

29

30 FATTORI DI CONFUSIONE E RECALL BIASES (INTERPHONE) LA PREVALENZA DI VALORI DI OR < 1, in gran parte statisticamente significativi, VIENE ATTRIBUITA DALL INTERPHONE AD ERRORI E FATTORI DI CONFUSIONE: soprattutto alla scarsa affidabilità dei dati autoriportati dai casi e dai controlli, relativi a durata e frequenza d uso dei cellulari (RECALL BIASES). In particolare GLI AFFETTI DA TUMORE SAREBBERO PORTATI AD ESAGERARE LA VALUTAZIONE DELL USO DEI CELLULARI.

31

32 I DATI DI COORTE SU CELLULARI E TUMORI NESSUNA POSSIBILITÀ DI RECALL BIASES : l esposizione è certificata dal fatto: a) di lavorare per le Compagnie di telefonia mobile (Motorola; b) di essere abbonati a Compagnie di telefonia mobile. I riferimenti (controlli) sono i dati di mortalità o di incidenza di tumore ricavati dai registri nazionali.

33 I DATI DI COORTE SU CELLULARI E TUMORI La RIDUZIONE STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVA del rischio riguarda non solo i TUMORI ALLA TESTA e i DISTURBI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE, ma anche i TUMORI in organi non irradiati dai cellulari (POLMONE, STOMACO, FEGATO, PANCREAS), la MORTALITÀ PER TUTTE LE CAUSE, i PROBLEMI CARDIACI, LA CIRROSI EPATICA e gli INCIDENTI AUTOMOBILISTICI. COME SE L USO DEL CELLULARE FOSSE IN GRADO, OLTRE CHE DI PROTEGGERE DAL RISCHIO DI QUALSIASI TIPO DI TUMORE, ANCHE DI MIGLIORARE LA QUALITÀ E LA DURATA DELLA VITA.

34 HARDELL: NEUROEPIDEMIOLOGY 35: , 2010 ANCHE IL RISCHIO DI MORTALITÀ PER TUMORI CEREBRALI MALIGNI (ASTROCITOMI) E PER NEURINOMI ACUSTICI È RADDOPPIATO IN MANIERA STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVA NEGLI UTILIZZATORI DI CELLULARI DA O PER 10 ANNI, MORTI ALMENO 2 MESI PRIMA DELL INIZIO DELL INDAGINE.

35

36 STUDIO INTERPHONE: UPDATE DICEMBRE 2008 Su casi, (54%) SONO ESPOSTI, cioè hanno fatto uso di TM (solo cellulari, esclusi i cordless) almeno 1 VOLTA ALLA SETTIMANA PER ALMENO 6 MESI! 437 (5%) SONO ESPOSTI DA O PER 10 ANNI; 200 (2%) CON TUMORE IPSILATERALE 133 (1,5%) con tumore controlaterale

37

38 Tabella 3: Risultati delle "pooled analyses" di Hardell et al (21, 22) e delle metaanalisi di Hardell et al e 2008, Kundi 2009 e Khurana et al (26) (n. di casi e di controlli con almeno 10 anni di latenza): OR; IC95%. Sottolin eati i dati sta tisticamente significativi; n.s. = non sp ecificato. autoreanno tumori totali ipsil aterali controlaterali Hardell '06 astrocitomi I-IV (59/84): 2.7; (41/28): 4.4; (26/29): 2,8; 1,5-5. 1* Hardell ' 07-' 08 " (33 8/511): 1.2; (n.s.): 2.0; (n.s.): 1.1; Kundi '09 " (23 3/330): 1.5; (n.s.): 1.9; (n.s.): non anali zzati Khu rana '09 " (23 3/330): 1.3; (11 8/1 45): 1.9; (93/150): 1.2; Hardell '06 neuromi (19/84): 3.1; (10/28): 3.5; (6/29): 2.4; Hardell ' 07- ' 08 " (83/355): 1.3; (53/167): 2.4; (30/151): 1.2; Kundi '09 " (67/311): 1.3; (n.s.): 1.5; (n.s.): non anali zzati Khu rana '09 " (67/311): 1.3; (41/152): 1.6; (26/134): 1. 2; Hardell '06 meningiomi (34/84): 1.6; (15/28): 2.0; (12/29): 1.6; Hardell ' 07- ' 08 " (61/152): 1.3; (20/46): 1.7; (15/52): 1.0; Kundi '09 " (11 6/320): 1.1; (n.s.): 1.3; (n.s.): non anali zzati Khu rana '09 " (11 6/320): 0.9; (48/141): 1.1; (36/164): 0. 6 ; Hardell : Arch.Occup Environ Health 79: , 06; Intern. J. Oncol. 28: , 06 v.slide 22 e Hardell : Br.J.Cancer 94: , 06; Open Environ. Sci. 2: 54-61, 08; Levis : Il Cesalpino 7: 33-44, 08 e 21: 21-28, 09; L. Lloyd Morgan PathoPhysiology 09 (doi : /J. Patophys )

39

40 Table VIIMeta-analisis forest plots for the risk of gliomas, meningiomas and acoustic neuromas according to the laterality of the use of mobile phones, after latency times 10 years ipsilateral contralateral ipsilateral + contralateral meningiomas neuromas gliomas b b b b b b b b b

41 NOSTRA METAANALISI: SOLO TUMORI IPSILATERALI E 10 ANNI DI LATENZA NEUROMI ACUSTICI: OR=2,4 (IC95%=1,64-3,61), basata sui dati della pooled analysis di Hardell 06 e dei lavori di Lonn 06 e Schoemaker 05. (Hardell 07-08: 1,3 (0,6-2,8); Kundi 09: 1,6 (1,1-2,5), Khurana 09: 1,6 (1,1-2,4); Hardell 09: 3,0 *(1,4-6,2) ASTROCITOMI I-IV GRADO: OR=1,8 (IC95%=1,43-2,30), basata sui dati della pooled analysis di Hardell 06 e dei lavori di Lonn 05, Hepworth 06 e Lahkola 07 (Hardell 07-08): 2,0 (1,2-3,4);Kundi 09: 1,9 (1,4-2,4), Khurana 09: 1,9 (1,4-2,4); Hardell 09: 3,3 *(2,0-5,4) MENINGIOMI: OR=1,3 (IC95%=0,87-1,94), basata sui dati della pooled analysis di Hardell 06 e dei lavori di Lonn 05 e Lahkola 08. (Hardell 07-08: 1,7 (0,99-3,1); Kundi 09: 1,3 (0,9-1,9); Khurana 09: 1,3 (0,9-1,8); Hardell 09 1,6 * (0,9-2,9) * Pooled analysis: solo dati di Hardell

42

43 INTERPHONE: Int. J. Epidemiol., 39: , 2010 (dati conclusivi) SCARSA PARTECIPAZIONE DEI SOGGETTI SELEZIONATI: 78% per i meningiomi; 64 % per i gliomi; 53% per i controlli; INCONSISTENTE TEMPO MEDIO CUMULATIVO DI ESPOSIZIONE: 75 ore per i MENINGIOMI (2 ore /mese = 4 MIN/G); 100 ore per i GLIOMI; (2,5 ore/mese = 5 MIN/G); SCARSA PERCENTUALE DI CASI CON 10 ANNI DI ESPOSIZIONE O DI LATENZA: 3% DEI MENINGIOMI; 5% DEI GLIOMI.

44

45 DATI SIGNIFICATIVI DELL INTERPHONE 2010 (Tab.5 del testo Interphone e Tab. nell appendice online) Tumori al cervello negli utilizzatori di cellulari da 10 anni: Tumori ipsilaterali: OR=1,96; IC 95%=1,22-3,16 totali: OR=1,89; IC 95%=1,15-2,89 controlaterali: OR=1,25; IC 95%=0,64-2,42

46 STUDIO INTERPHONE: UPDATE, 2008 per i tumori ipsilaterali negli esposti da 10 anni c è una larga prevalenza di OR > 1 (86%), il 25 % dei quali statisticamente significativi: la probabilità binomiale che questa distribuzione sia casuale è = 0,005

47 Tab. 2 Dati significativi dell'interphone relativi alla lateralità dei tumori Autore anno. ref. uso dei TM tumori totali tumori ipsilaterali tumori controlaterali (tipo di tumore) anni casi/controlli casi / controlli casi / controlli e OR (IC95%) e OR (IC95%) e OR (IC95%) Lonn et al. '04 74 da 10 14/ ( ) 12/ ( ) 4/ ( ) (neuromi acustici) per 10 11/ ( ) 9/ ( ) 4/ ( ) Schoemaker et al. '05 77 da 10 47/ ( ) 31/ ( ) 20/ ( ) (neuromi acustici) per 10 31/ ( ) 23/ ( ) 12/ ( ) Lonn et al. '05 75 da 10 25/ ( ) 15/ ( ) 11/ ( ) (gliomi) per 10 22/ ( ) 14/ ( ) 9/ ( ) (meningiomi) da 10 12/ ( ) 5/ ( ) 3/ ( ) per 10 8/ ( ) 4/ ( ) 3/ ( ) Hepworth et al. '06 80 da 10 66/ ( ) (gliomi) *278/ ( ) *199/ ( ) per 10 48/ ( ) Lonn et al. '06 82 da 10 7/ ( ) 6/9 2.6 ( ) 1/9 0.3 ( ) (tum benigni parotide) per 10 5/ ( ) 4/8 2.0 ( ) 1/8 0.3 ( ) Klaeboe et al. '07 83 da 6 70/ ( ) 39/ ( ) 32/ ( ) (gliomi) per 6 55/ ( ) 30/ ( ) 27/ ( ) Lahkola et al. '07 84 da / ( ) 77/ ( ) 67/ ( ) (gliomi) per 10 88/ ( ) 43/ ( ) 41/ ( ) Lahkola et al. '08 88 da 10 73/ ( ) 33/ ( ) 24/ ( ) (meningiomi) per 10 42/ ( ) 21/ ( ) 13/ ( )

48 BOX 1. ERRORI METODOLOGICI E "BIAS" DEGLI STUDI "NEGATIVI" SUL RISCHIO DI TUMORI DA USO DEI CELLULARI, IN PARTICOLARE NEI LAVORI CHE ADOTTANO IL PROTOCOLLO "NON IN CIECO" DELL'INTERPHONE. 1 INSUFFICIENTE TEMPO DI LATENZA NEI SOGGETTI ESPOSTI in rapporto a quanto richiesto per la diagnosi dei tumori in oggetto (da almeno 10 a più di 30 anni): solo il 5% dei "casi" (437) in 17 studi hanno un tempo di latenza di almeno 10 anni. 2 INADEGUATA VALUTAZIONE DELL'"USO REGOLARE DEI CELLULARI" definito come "almeno 1 telefonata/settimana, per almeno 6 mesi". 3 MANCATA INCLUSIONE DEGLI UTILIZZATORI DI CORDLESS, che pure sono soggetti esposti. 4 MANCATA INCLUSIONE DEI MINORI DI 30 ANNI che sono tra i soggetti più esposti. 5 MANCATA INCLUSIONE DEGLI ABITANTI IN ZONE RURALI che sono tra i più esposti. 6 MANCATA INCLUSIONE DEI "CASI" DECEDUTI E DI QUELLI TROPPO DEBILITATI per rispondere all'intervista fatta durante il ricovero post-operatorio.

49 7 MANCATA DISTINZIONE DELLA LATERALITÀ DEI TUMORI IN RAPPORTO ALLA LATERALITÀ D'USO DEI CELLULARI. In questo modo il possibile aumento dei tumori ipsilaterali viene fortemente ridotto dal mancato aumento dei tumori controlaterali: in 24 studi dell'interphone i "casi" con tumori ipsilaterali e almeno 10 anni di latenza (200) sono solo il <2% del totale dei "casi". 8 MANCATA ANALISI DI ALTRI TIPI DI TUMORI MALIGNI E BENIGNI ALLA TESTA, a parte gli astrocitomi, i neuromi e i meningiomi. 9, 10 BIAS DI PARTECIPAZIONE E DI SELEZIONE DEI CONTROLLI: la partecipazione dei controlli è ridotta fino al 60%, a volte fino al 40% con prevalenza degli esposti; i controlli esposti, informati della finalità dello studio, sono invogliati a partecipare, mentre i non esposti in gran parte rinunciano. 11 SFASATURA NELLE INTERVISTE: i controlli sono intervistati in tempi successivi rispetto ai casi. Perciò, data la rapida diffusione degli MPs, gli esposti sono in % maggiore nei controlli che nei casi. 12 BIAS NELLA RACCOLTA DEI DATI: Nell'impossibilità di raccogliere le risposte dai casi perchè debilitati o deceduti, le informazioni sono raccolte da un parente (fino al 40% dei casi) con conseguente incertezza dei dati.

50 13 BIAS DI ATTRIBUZIONE DELLA LATERALITÀ D'USO DEL CELLULARE: poichè l'intervista viene fatta durante il ricovero postoperatorio, il paziente, spesso ancora confuso, può riferire la lateralità d'uso più recente che, a causa dei disturbi provocati dal tumore (soprattutto se si tratta di un neuroma acustico), non coincide con quella abituale o prevalente prima dello sviluppo del tumore. 14 BIAS DI DOCUMENTAZIONE: nella bibliografia citata a supporto dell'esito tranquillizzante del lavoro sono ampiamente riportati e commentati i lavori "negativi", senza alcuna valutazione critica dei dati sperimentali, mentre i lavori positivi del gruppo di Hardell sono sistematicamente ignorati. 15 BIAS DI FINANZIAMENTO: il risultato dello studio, che a volte comprende dati positivi indicativi di aumentato rischio cancerogeno (p.es., per i soli tumori ipsilaterali o nel solo sottogruppo degli esposti da almeno 10 anni o, in un solo lavoro, negli abitanti in zone rurali), viene comunque pubblicizzato in forma assolutamente tranquillizzante. Negli "up-date" dell'interphone molti dati "positivi" in termini di rischio aumentato non vengono nemmeno riportati. N.B. TUTTI GLI ERRORI METODOLOGICI E I "BIAS" SOPRA- ELENCATI PRODUCONO UNA SOTTO-STIMA DEL RISCHIO TALE DA FAR SÌ CHE LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI VALORI DI OR (QUASI L'80% COMPLESSIVAMENTE IN 17 LAVORI, MA ANCHE PIÙ DEL 90% E FINO AL 100% IN SINGOLI LAVORI) RISULTINO MINORI DI 1, A VOLTE STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVI.

51 BOX 2. AFFIDABILITÀ DEL PROTOCOLLO "IN CIECO" ADOTTATO DA HARDELL E COLL. NEGLI STUDI POSITIVI SUL RISCHIO DI TUMORI DA USO DI TELEFONI MOBILI (TM) 1 I TEMPI DI LATENZA NEI SOGGETTI ESPOSTI SONO COMPATIBILI COL TIPO DI TUMORI ESAMINATI: l'11% dei "casi" (più di 230) sono esposti da più di 10 anni, alcuni da almeno 15 anni. 2 L'USO DEI TM È SIGNIFICATIVO: tra i "casi", più di 750 hanno più di 500 ore di utilizzo dei TM, 200 ne hanno più di Ciò significa da più di 15 min a poco più di 1 ora/giorno di esposizione da o per almeno 10 anni. 3-6 GLI UTILIZZATORI DI CORDLESS, I MINORI DI ANNI, GLI ABITANTI IN ZONE RURALI E GLI ESPOSTI DECEDUTI SONO INCLUSI NELLO STUDIO. 7 VIENE SEMPRE ANALIZZATA LA LATERALITÀ DEI TUMORI in rapporto alla lateralità d'uso dei TM. 8 VENGONO ANALIZZATI VARI TIPI DI TUMORI MALIGNI E BENIGNI AL CERVELLO oltre agli astrocitomi di grado I-IV e ai meningiomi.

52 9, 10 Essendo il protocollo "in cieco" i controlli esposti e non esposti partecipano allo studio in eguale proporzione ed in % sempre molto elevata (90% circa). NON C'È "BIAS" DI SELEZIONE NÈ DI PARTECIPAZIONE. 11, 12 NON C'È SFASATURA NELLE INTERVISTE TRA CASI E CONTROLLI. I DATI VENGONO SEMPRE FORNITI DAI SOGGETTI IN ESAME. 13I dati, raccolti mediante questionario inviato alle abitazioni dei "casi" dopo la fine del ricovero, quando sono in fase di ripresa sono eventualmente completati tramite intervista telefonica. NON C'È "BIAS DI ATTRIBUZIONE". 14I lavori "negativi" sono sempre citati: Hardell e coll., oltre ad aver puntualmente pubblicato le loro critiche a tali lavori ne hanno incluso i dati significativi (tumori ipsilaterali in soggetti esposti da almeno 10 anni) in varie metaanalisi. NON C'È "BIAS DI DOCUMENTAZIONE". 15Tutti i lavori sono finanziati da Enti Pubblici. NON C'È "BIAS DI FINANZIAMENTO".

53 PLAUSIBILITA BIOLOGICA DELL AZIONE ONCOGENA DEI TELEFONI MOBILI: Huss et al., Environ. Health Perspect., 115:1-4, 2007 LA RADIAZIONE EMESSA DAI TM È IN GRADO DI PROVOCARE: ALTERAZIONE GENETICHE (danni al DNA, aberrazioni cromosomiche, micronuclei, scambi tra cromatidi fratelli, mutazioni geniche) su cellule irradiate in vitro (comprese cellule cerebrali e germinali), su animali esposti in laboratorio o in natura, e su utilizzatori di TM; EFFETTI EPIGENETICI: attivazione di oncogeni, sintesi riparativa del DNA, alterazioni della trascrizione genica, della sintesi di proteine; ALTERAZIONI DELLA PERMEABILITÀ DELLA BARRIERA EMATOENCEFALICA E DANNI AI NEURONI CEREBRALI;

54 PLAUSIBILITA BIOLOGICA DELL AZIONE ONCOGENA DEI TELEFONI MOBILI: Huss et al., Environ. Health Perspect., 115:1-4, 2007 INDUZIONE DI PROTEINE DA SHOCK TERMICO E INIBIZIONE DELL APOPTOSI (morte cellulare programmata); RIDUZIONE DELLA SINTESI DELLA MELATONINA E ATTIVAZIONE DELLA REAZIONE DI FENTON CON CONSEGUENTE AUMENTO DELLA CONCENTRAZIONE DI RADICALI LIBERI E PEROSSIDI CAPACI DI DANNEGGIARE IL DNA; ALTERAZIONI DELLA FUNZIONALITÀ, DELLA FORMA E DEL NUMERO DEGLI SPERMI in utilizzatori di TM che tengono il cellulare nella tasca dei pantaloni durante l uso.

55 PLAUSIBILITA BIOLOGICA DELL AZIONE ONCOGENA DEI TELEFONI MOBILI: Huss et al., Environ. Health Perspect., 115:1-4, 2007 LAVORI NEGATIVI RELATIVI AGLI EFFETTI BIOLOGICI ELENCATI SONO SISTEMATICAMENTE FINANZIATI DALLE COMPAGNIE DI TELEFONIA MOBILE

56 METAANALISI SULLA RELAZIONE TRA TELEFONI MOBILI E TUMORI Seung-Kwon Myung et al: J. Clin. Oncology, 27: , 2009 Eseguono METAANALISI su 23 STUDI CASO/CONTROLLO selezionati a partire da 465 articoli. 7 LAVORI DI HARDELL, UNO SOLO DELL INTERPHONE E ALTRI DUE ( HIGH- QUALITY STUDIES ) MOSTRANO UNA ASSOCIAZIONE POSITIVA E STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVA (S.S.) Tra aumento del rischio di tumori e uso, soprattutto ipsilaterale, di telefoni mobili. 12 LAVORI DELL INTERPHONE E ALTRI 2 ( LOW- QUALITY STUDIES ) MOSTRANO UNA ASSOCIAZIONE NEGATIVA S.S. Cioè una riduzione del rischio di tumori con l uso dei telefoni mobili (EFFETTO PROTETTIVO?).

57 METAANALISI SULLA RELAZIONE TRA TELEFONI MOBILI E TUMORI Seung-Kwon Myung et al: J. Clin. Oncology, 27: , 2009 Dati utilizati per la valutazione della qualità dei lavori: Protocollo in cieco o non in cieco; assenza o presenza di biases di partecipazione e di selezione dei casi e dei controlli; esposizione congrua o incongrua; tempo di latenza sufficiente o insufficiente; analisi o mancata analisi della lateralità dei tumori, finanziamenti pubblici o da compagnie telefoniche.

58 METAANALISI SULLA RELAZIONE TRA TELEFONI MOBILI E TUMORI Seung-Kwon Myung et al: J. Clin. Oncology: Vol. 27, Come spiegazione dei dati contrastanti di Hardell e dell Interphone gli Aa sostengono che LA DIVERSA FONTE DEI FINANZIAMENTI MAY HAVE INFLUENCED THE RESPECTIVE STUDY DESIGN AND RESULTS : Hardell: enti pubblici; Interphone : Compagnie di Telefonia Mobile!

59 FINANZIAMENTI DEI LAVORI DI HARDELL I LAVORI DI HARDELL E DEI SUOI COLLABORATORI SONO SEMPRE FINANZIATI SOLO DA ENTI PUBBLICI: SWEDISH WORK ENVIRONMENT FUND CANCER-OCH ALLERGIFONDEN ÖREBRO CANCER FUND CANCERHJÄLPEN

60 FINANZIAMENTI DEL PROGETTO INTERPHONE PROGETTO DELLA IARC/OMS, FINANZIATO DALLA U.E. (3,85 MLN DI ) e, tramite l Unione Internazionale contro il Cancro, dai gestori di telefonia mobile (3,5 Mln di ): MOBILE MANUFACTURERS FORUM e GSM ASSOCIATION; nonché 0,7 Mln di. dalla CANADIAN ASSOCIATION FOR WIRELESS TELECOMMUNICATIONS IN TOTALE 4,2 MLN DI.

61 N.B. L MMF accorpa 12 tra le principali industrie della telefonia mobile (ALCATEL, ERICSSON, MITSUBISHI ELECTRIC, MOTOROLA, NOKIA, PANASONIC, PHILIPS, SAGEM, SAMSUNG, SIEMENS, SONY ERICCSON E TCL & ALCATEL MOBILE PHONES) ed è affiancato dalla GSM ASSOCIATION, altra potente lobby delle industrie della telefonia mobile. Collegata a queste è poi la WI-FI ALLIANCE che assembla le industrie interessate a livello mondiale alla DIFFUSIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE E DEI SERVIZI WIRELESS: sul sito NE SONO ELENCATE E RAPPRESENTATE BEN 309!!

62 SINGOLI LAVORI DELL'INTERPHONE RISULTANO FINANZIATI ANCHE DA ALTRE COMPAGNIE DI TELEFONIA MOBILE MEDIANTE ACCORDI E PROTOCOLLI CHE NON SONO NOTI E CHE POTREBBERO ESSERE MOLTO DIVERSI DA QUANTO SOPRA RIPORTATO.

63 Lahkola'05: TEKES (National Technology Agency) Schoemaker '05: Mobile Telecommunications Health and Research, (MTHR), O2, Orange, T- Mobile, Vodafone, "3", Scottish Executive Berg '05: Vodafone, T-Mobile Christensen '05: International Epidemiology Institute (IEI), Rockville, MD, USA Auvinen '06: TEKES, HERMO (Research Programme on Health Effects of Mobile Communications) Vrijheid '07: TEKES, O2, Orange, T-Mobile, Vodafone, "3", SFR, Bouygues-Telecom

64 Hours '07 a, b: Orange, SFR, Bouygues- Telecom; Cardis '07: Canadian Wireless Telecommunications Association (CWTA), Orange, O2, T-Mobile, Vodafone, "3", SFR, Bouygues-Telecom, German Mobile Phone Research Program Lahkola '07: MTHR Cardis '08: German Bundesamt fuer Strahlenschutz, French Fondation Santé et Radiofréquences, Comittee to Promote Research on the Possible Biological Effects of Electromagnetic Fields Vrijheid '09c: CWTA, France Telecom Schuz '09: Intern. Epidemiol. Inst., ente privato

65 LE CONCLUSIONI DELL INTERPHONE, DELL ICNIRP, DELLA CE/SCENIHR E DELLA IARC THE BALANCE OF EPIDEMIOLOGIC EVIDENCE INDICATES THAT MOBILE PHONE USE OF LESS THEN 10 YEARS DOES NOT POSE ANY INCREASED RISK OF BRAIN TUMOURS OR ACOUSTIC NEUROMA. IL BILANCIO DELLE EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE INDICA CHE L USO DI TELEFONI MOBILI PER MENO DI 10 ANNI NON COMPORTA ALCUN AUMENTO DEL RISCHIO DI TUMORI CEREBRALI O DI NEUROMI ACUSTICI. Alhbom et al.: Toxicology 246: , 2008; SCENIHR opinion 2009 ( Ahlbom et al. (ICNIRP/Interphone): Epidemiology 20: , 2009; Interphone: Int. J. Epidemiol./adv. Acc ); IARC 2010 (

66 I FINANZIAMENTI DEL PROGETTO INTERPHONE Un protocollo d intesa garantisce la COMPLETA INDIPENDENZA SCIENTIFICA DEI RICERCATORI che vi partecipano! I GESTORI DEVONO PERÒ POTER PRENDERE VISIONE DEI RISULTATI (almeno 1 settimana) prima della loro diffusione per permettere loro di organizzare la propria reazione. I LAVORI VENGONO PUBBLICATI 1) SENZA ALCUNA INDICAZIONE CIRCA POSSIBILI CONFLITTI DI INTERESSE (C.I.); 2) CON L INDICAZIONE C.I. NOT DECLARED ; 3) NO C.I. EXIST ; 4) C.I. EXIST (UN SOLO CASO!).

67 L.Lloyd Morgan: Estimating the risk of brain tumors from cellphone use: published case-control studies. Pathophysiology, accepted Calcola il rischio di tumori alla testa dovuti all uso prolungato (almeno 30 anni) di telefoni mobili su 2,5 mld di utilizzatori (in realtà sono già più di 4 mld): SOLO NEGLI USA ENTRO IL 2019 CI SAREBBERO NUOVI CASI.

68 L.Lloyd Morgan: Estimating the risk of brain tumors from cellphone use: published case-control studies. Pathophysiology, accepted La spesa sanitaria relativa a questi sarebbe di 10 MLD DI $ USA/ANNO NEUROCHIRURGHI e il NUMERO DI necessario per le relative terapie ed interventi dovrebbe essere AUMENTATO DI ALMENO 7 VOLTE.

69 QUANTI NUOVI TUMORI DA USO DEI TELEFONI MOBILI? STIMA ATTUALE Sulla base dei dati di Hardell, nota l'incidenza storica" di tumori alla testa e il numero di utilizzatori di cellulari previsti per la fine del 2009 (4,6 miliardi) è possibile una stima approssimativa del numero di tumori alla testa attribuibili all'uso intenso (più di 20 /g) e continuato (più di anni) di telefoni mobili, compresi i cordless.

70 QUANTI NUOVI TUMORI DA USO DEI TELEFONI MOBILI? STIMA ATTUALE Questo numero risulta di CIRCA NUOVI CASI IN TUTTO IL MONDO. IN ITALIA ci sono oggi > 90 milioni di celluari il cui uso potrebbe dar luogo a CIRCA NUOVI CASI DI TUMORI ALLA TESTA.

Salsomaggiore, 4-6/11/2009 CONFLITTI DI INTERESSE, CONDIZIONAMENTI ED ERRORI NELLA RICERCA EPIDEMIOLOGICA SUI TUMORI DA USO DI TELEFONI MOBILI

Salsomaggiore, 4-6/11/2009 CONFLITTI DI INTERESSE, CONDIZIONAMENTI ED ERRORI NELLA RICERCA EPIDEMIOLOGICA SUI TUMORI DA USO DI TELEFONI MOBILI Salsomaggiore, 4-6/11/2009 CONFLITTI DI INTERESSE, CONDIZIONAMENTI ED ERRORI NELLA RICERCA EPIDEMIOLOGICA SUI TUMORI DA USO DI TELEFONI MOBILI Prof. Angelo Levis, già Ordinario di Mutagenesi Ambientale,

Dettagli

ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova

ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova Roma, 04.11.2008 Istituto Superiore di Sanità ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova I CONFLITTI DI INTERESSE NELLA RICERCA EPIDEMIOLOGICA SU

Dettagli

ANGELO LEVIS: Padova ISDE 22.02.2014

ANGELO LEVIS: Padova ISDE 22.02.2014 ANGELO LEVIS: Padova ISDE 22.02.2014 Già Ordinario di Mutagenesi Ambientale, Univ. PD, membro della Commissione Tossicologica Nazionale, della Commissione Oncologica Nazionale, del Comitato Scientifico

Dettagli

e&p anno 35 (3-4) maggio-agosto 2011

e&p anno 35 (3-4) maggio-agosto 2011 WWW.EPIPREV.IT Rassegne e Articoli Telefoni mobili e tumori alla testa: è tempo che i dati vengano letti e valorizzati correttamente Mobile phones and head tumours: it is time to read and highlight data

Dettagli

EFFETTI SANITARI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI A RADIOFREQUENZA

EFFETTI SANITARI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI A RADIOFREQUENZA EFFETTI SANITARI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI A RADIOFREQUENZA Susanna Lagorio Convegno Salute e Campi Elettromagnetici Roma, 16 Marzo 2007 WP6 - D30_b June 2006 Dr. B. Veyret WP2.2 - D3_a June 2006 Dr.

Dettagli

Telefoni mobili e tumori alla testa: e tempo che i dati corretti vengano messi in evidenza e valorizzati

Telefoni mobili e tumori alla testa: e tempo che i dati corretti vengano messi in evidenza e valorizzati Telefoni mobili e tumori alla testa: e tempo che i dati corretti vengano messi in evidenza e valorizzati Mobile phones and head tumours: time for the right data to stand up and be counted Angelo Gino Levis

Dettagli

Parole chiave Telefoni mobili (cellulari e cordless), tumori alla testa, studi epidemiologici, condizionamenti e conflitti di interesse

Parole chiave Telefoni mobili (cellulari e cordless), tumori alla testa, studi epidemiologici, condizionamenti e conflitti di interesse TELEFONI MOBILI E TUMORI ALLA TESTA: un aggiornamento indispensabile Angelo Gino Levis* (già Prof. Ordinario di Mutagenesi Ambientale, Università di Padova; APPLE e CTS/ISDE-Italia) e Spiridione Garbisa

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DELLE RF: AGGIORNAMENTI

EPIDEMIOLOGIA DELLE RF: AGGIORNAMENTI EPIDEMIOLOGIA DELLE RF: AGGIORNAMENTI Telefoni cellulari e tumori cerebrali: risultati dello studio Interphone Susanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia (CNESPS) Istituto Superiore di Sanità 16-9-2010

Dettagli

IL RUOLO DELLA TRASFORMAZIONE AMBIENTALE SULLA PROGRAMMAZIONE NEL FETO E NELLA PRIMA INFANZIA Rita Tanas

IL RUOLO DELLA TRASFORMAZIONE AMBIENTALE SULLA PROGRAMMAZIONE NEL FETO E NELLA PRIMA INFANZIA Rita Tanas editoriale 3 ORIGINE EPIGENETICA DELLE MALATTIE DELL ADULTO 4 VALORE E LIMITI DEL PARADIGMA NEO-DARWINISTA Gianni Tamino 8 DA UNA MEDICINA NEO-DARWINISTA E GENE-CENTRICA AD UNA NEO- LAMARCKIANA E SISTEMICA

Dettagli

PREVENZIONE PRIMARIA IN PEDIATRIA. 13 maggio 2017 LECCE CAMPI ELETTROMAGNETICI: QUALI RISCHI PER L INFANZIA

PREVENZIONE PRIMARIA IN PEDIATRIA. 13 maggio 2017 LECCE CAMPI ELETTROMAGNETICI: QUALI RISCHI PER L INFANZIA PREVENZIONE PRIMARIA IN PEDIATRIA 13 maggio 2017 LECCE Patrizia Gentilini Sergio Bernasconi CAMPI ELETTROMAGNETICI: QUALI RISCHI PER L INFANZIA RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI

Dettagli

Padova/ISDE, 16.05.2013

Padova/ISDE, 16.05.2013 Padova/ISDE, 16.05.2013 ANGELO GINO LEVIS Già Prof. Ordinario di Mutagenesi Ambientale, Univ. PD; già membro della Commissione Tossicologica Nazionale, della Commissione Oncologica Nazionale e del Comitato

Dettagli

Effetti sulla salute dei campi a radiofrequenza

Effetti sulla salute dei campi a radiofrequenza Workshop CAMELET Bari 23 Giugno 2009 Effetti sulla salute dei campi a radiofrequenza Susanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia Background The International EMF Project investigates health effects

Dettagli

05/05/2009 ANGELO GINO LEVIS

05/05/2009 ANGELO GINO LEVIS Udine, 05/05/2009 ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova Membro della Commissione Oncologica Nazionale TELEFONIA MOBILE: QUALI RISCHI PER LA SALUTE

Dettagli

Susanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia

Susanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia Effetti sulla salute dei campi a radiofrequenza Susanna Lagorio Centro Nazionale di Epidemiologia Argomenti Antenne radio-tv e leucemia infantile Telefoni cellulari e tumori intracranici Aggiornamento

Dettagli

ASPETTI SANITARI DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI. Paolo Vecchia Istituto Superiore di Sanità, Roma

ASPETTI SANITARI DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI. Paolo Vecchia Istituto Superiore di Sanità, Roma ASPETTI SANITARI DELL ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI Paolo Vecchia Istituto Superiore di Sanità, Roma INDICAZIONI SCIENTIFICHE DI EFFETTI SULLA SALUTE Per quanto riguarda i campi elettromagnetici

Dettagli

2. RADIOFREQUENZE PROSSIME AL GHz. STUDI DI ESPOSIZIONE IN VIVO

2. RADIOFREQUENZE PROSSIME AL GHz. STUDI DI ESPOSIZIONE IN VIVO rete cablata fissa. Le stazioni base ed i telefoni funzionano ad una frequenza di 1900 MHz. La potenza massima di uscita per la stazione di base e i telefoni è in genere di 0,25 W. Il telefono trasmette

Dettagli

Commento allo studio Interphone

Commento allo studio Interphone Gregor Dürrenberger *, Jürg Fröhlich, Heinz-Gregor Wieser aprile 2008 Commento allo studio Interphone Abstract Lo studio Interphone è uno studio internazionale sulla possibile correlazione tra utilizzo

Dettagli

ANGELO GINO LEVIS

ANGELO GINO LEVIS Firenze, 01.02.08 ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova Membro della Commissione Oncologica Nazionale EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE DEGLI EFFETTI

Dettagli

Revisione della letteratura scientifica riguardante le evidenze di eventuali rischi per la salute derivanti dall uso dei telefoni cellulari

Revisione della letteratura scientifica riguardante le evidenze di eventuali rischi per la salute derivanti dall uso dei telefoni cellulari CORECOM Conferenza Stampa Consiglio Regionale del Piemonte 12-06-2014 Revisione della letteratura scientifica riguardante le evidenze di eventuali rischi per la salute derivanti dall uso dei telefoni cellulari

Dettagli

Messina, 28/10/2009 CAMPI ELETTROMAGNETICI NON IONIZZANTI: QUALI RISCHI PER LA SALUTE UMANA?

Messina, 28/10/2009 CAMPI ELETTROMAGNETICI NON IONIZZANTI: QUALI RISCHI PER LA SALUTE UMANA? Messina, 28/10/2009 ANGELO GINO LEVIS Già Professore Ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l Università di Padova; già membro della Commiss. Tossicologica Naz. e della Commiss.Oncologica Naz.; membro

Dettagli

Campi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC

Campi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC Page 1 of 5 Campi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC Nel maggio 2011 l Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza tra

Dettagli

1. PRINCIPALI TIPI DI DISPOSITIVI DI COMUNICAZIONE A RADIO FREQUENZA

1. PRINCIPALI TIPI DI DISPOSITIVI DI COMUNICAZIONE A RADIO FREQUENZA UTILIZZO PROFESSIONALE DI DISPOSITIVI DI COMUNICAZIONE OPERANTI NEL CAMPO DELL ALTISSIMA FREQUENZA (CELLULARI, CORDLESS, DISPOSITIVI DI RICE-TRASMISSIONE AD USO PROFESSIONALE) M. MURATORE*, G. GIANNETTINO**

Dettagli

Telefonino, il nostro peggior amico

Telefonino, il nostro peggior amico L ' i n c h i e s t a Cellulari e antenne: possibili rischi a lungo termine Per approfondire: www.casasalute.it L uso generalizzato dei telefoni cellulari anche da parte di bambini e adolescenti, e la

Dettagli

DOPO INTERPHONE: RICERCA, PROTEZIONE, COMUNICAZIONE

DOPO INTERPHONE: RICERCA, PROTEZIONE, COMUNICAZIONE DOPO INTERPHONE: RICERCA, PROTEZIONE, COMUNICAZIONE Paolo Vecchia Progetto INTERPHONE Sottoprogetto valutazione delle esposizioni CONSIDERAZIONI PRELIMINARI Le attese per lo studio Interphone sono state

Dettagli

Epidemiologia dei tumori testa-collo in Veneto

Epidemiologia dei tumori testa-collo in Veneto Epidemiologia dei tumori testa-collo in Veneto Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto (RTV) Servizio Epidemiologico Regionale (SER) Padova, 23 maggio 2016 Quale classificazione usare? ICD-X nelle

Dettagli

CAPITOLO 11A RF/MO EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI TELEFONI MOBILI: DATI NEGATIVI

CAPITOLO 11A RF/MO EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI TELEFONI MOBILI: DATI NEGATIVI CAPITOLO 11A RF/MO EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI TELEFONI MOBILI: DATI NEGATIVI 1 Indice Premessa (dalla mia relazione del 2003) pag. 4 Rothman, 1996 13 Dreyer, 1999 14 Elwood, 1999 15 Moulder, 1999 a 15 Moulder,

Dettagli

umero 22 /2013 Telefoni cellulari e salute: dossier del Ministero della salute

umero 22 /2013 Telefoni cellulari e salute: dossier del Ministero della salute umero 22 /2013 Telefoni cellulari e salute: dossier del Ministero della salute Il Ministero della Salute ha inserito sul proprio sito un dossier in cui fa il punto sulle conoscenze scientifiche più aggiornate

Dettagli

CAMPI ELETTROMAGNETICI E TUMORI: lo stato delle conoscenze nel 2007 di Alessandra Spitale e Andrea Bordoni

CAMPI ELETTROMAGNETICI E TUMORI: lo stato delle conoscenze nel 2007 di Alessandra Spitale e Andrea Bordoni Registro Tumori Canton Ticino, Istituto Cantonale di Patologia Introduzione CAMPI ELETTROMAGNETICI E TUMORI: lo stato delle conoscenze nel 2007 di Alessandra Spitale e Andrea Bordoni In generale, la radiazione

Dettagli

ISDE Italia News. A cura dell'associazione Medici per l'ambiente. Numero 434 (1 Aprile 2011)

ISDE Italia News. A cura dell'associazione Medici per l'ambiente. Numero 434 (1 Aprile 2011) ISDE Italia News A cura dell'associazione Medici per l'ambiente Numero 434 (1 Aprile 2011) In questo numero - 5 per 1000. - Aderisci all Associazione Medici per l Ambiente - ISDE Italia! Nella rubrica

Dettagli

Stima della sovradiagnosi dello screening del tumore mammario

Stima della sovradiagnosi dello screening del tumore mammario XXXIII Congresso Associazione italiana di Epidemiologia Modena, 22-24 ottobre 2009 Stima della sovradiagnosi dello screening del tumore mammario Donella Puliti, Marco Zappa, Guido Miccinesi, Patrizia Falini,

Dettagli

Commento allo studio Interphone

Commento allo studio Interphone Gregor Dürrenberger *, Jürg Fröhlich, Heinz-Gregor Wieser Gennaio 2009 Commento allo studio Interphone Abstract Lo studio Interphone è uno studio internazionale sulla possibile correlazione tra utilizzo

Dettagli

SINTESI DEI RISULTATI

SINTESI DEI RISULTATI Nell 22 in provincia di Modena sono stati diagnosticati 4138 nuovi casi di tumore, 2335 tra gli uomini e 183 tra le donne. Sempre nello stesso periodo sono deceduti per tumore 1159 uomini e 811 donne.

Dettagli

I dati di incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza del Registro Tumori della provincia di Sondrio anni :

I dati di incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza del Registro Tumori della provincia di Sondrio anni : I dati di incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza del Registro Tumori della provincia di Sondrio anni 1998-2007 : Il Registro Tumori della Provincia di Sondrio ha completato la raccolta dei dati

Dettagli

Progetto Interphone Studio epidemiologico internazionale su tumori cerebrali ed uso del cellulare

Progetto Interphone Studio epidemiologico internazionale su tumori cerebrali ed uso del cellulare Progetto Interphone Studio epidemiologico internazionale su tumori cerebrali ed uso del cellulare S. Lagorio, I. Iavarone, E. Barbieri, C. Carnovale Scalzo, C. Tesei, R. Rossi Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

RAPPORTO CONCLUSIVO. A cura di. Prof. Angela C. Pesatori Prof. Matteo Bonzini Dr. Dario Consonni

RAPPORTO CONCLUSIVO. A cura di. Prof. Angela C. Pesatori Prof. Matteo Bonzini Dr. Dario Consonni INDAGINE EPIDEMIOLOGICA: POSSIBILI RISCHI A LUNGO TERMINE PER LA SALUTE DEGLI ADDETTI ALLA PRODUZIONE DI ACIDO SOLFORICO PRESSO LA NUOVA SOLMINE (AGGIORNAMENTO AL 31 DICEMBRE 2013) RAPPORTO CONCLUSIVO

Dettagli

pericolosi per la salute?

pericolosi per la salute? CEM in casa, nell ambiente, nella sanità, nell industria: noi in un mondo di onde TELEFONINI & Co: pericolosi per la salute? Dott.sa Anita Cappello, Ssd Salute e Ambiente Milano, 14/10/2015 Chiariamo subito

Dettagli

POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLE ESPOSIZIONI NELL INFANZIA. Alessandro Polichetti Dipartimento di Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità

POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLE ESPOSIZIONI NELL INFANZIA. Alessandro Polichetti Dipartimento di Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità POSSIBILI RISCHI CONNESSI ALLE ESPOSIZIONI NELL INFANZIA Alessandro Polichetti Dipartimento di Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità Campi elettromagnetici a RF Le preoccupazioni circa rischi

Dettagli

La misura della frequenza di malattia nelle popolazioni. Popolazione e casi

La misura della frequenza di malattia nelle popolazioni. Popolazione e casi La misura della frequenza di malattia nelle popolazioni Popolazione e casi 1) Tutti gli studi epidemiologici sono basati su una particolare popolazione ( popolazione sorgente o base dello studio) che viene

Dettagli

Telefoni senza filo DECT

Telefoni senza filo DECT Telefoni senza filo DECT Data: 20 Ottobre 2016 Il telefono senza filo consiste in una base e in uno o più apparecchi portatili (microtelefoni). La comunicazione tra il microtelefono e la base avviene tramite

Dettagli

Il riconoscimento dei fattori di rischio

Il riconoscimento dei fattori di rischio Il riconoscimento dei fattori di rischio Associazione statistica vs associazione causale Associazione statistica: dipendenza statistica tra un determinante e una malattia, i.e. la frequenza di malattia

Dettagli

Gestione della paziente con predisposizione genetica

Gestione della paziente con predisposizione genetica Gestione della paziente con predisposizione genetica Monica Zuradelli Oncologia Medica Rozzano, 27-28 Giugno 2016 ICH, Centro Congressi 67% 15% 1% 1% 1% 15% Funzione oncosoppressiva e di riparo del DNA

Dettagli

Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice

Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice I PAPILLOMAVIRUS Sono virus a DNA a doppia elica contenuti in un capside icosaedrico di 55 nm di diametro Ne esistono oltre 200 tipi di

Dettagli

Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico. Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco

Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico. Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco Premessa storica The Great Smog - Londra, Dicembre 1952 Inverno rigido ( consumo carbone) + inversione

Dettagli

OSTEOSARCOMA. VIIIa OSTEOSARCOMA 0-14 ANNI. Schede specifiche per tumore. I tumori in Italia Rapporto AIRTUM 2012 TUMORI INFANTILI

OSTEOSARCOMA. VIIIa OSTEOSARCOMA 0-14 ANNI. Schede specifiche per tumore. I tumori in Italia Rapporto AIRTUM 2012 TUMORI INFANTILI I tumori in Italia Rapporto AIRTUM TUMORI INFANTILI OSTEOSARCOMA - ANNI - ANNI INCIDENZA Tasso. Nella classe di età - anni, il tasso di incidenza standardizzato per età è di, casi per milione/anno (IC9%,-,)

Dettagli

MISURE di FREQUENZA (CONTINUAZIONE) LA PREVALENZA. Quale è il CASO? Come viene definito?

MISURE di FREQUENZA (CONTINUAZIONE) LA PREVALENZA. Quale è il CASO? Come viene definito? Quale è il CASO? Come viene definito? MISURE di FREQUENZA (CONTINUAZIONE) Il caso (di ) di cui si sta valutando la frequenza deve essere definito in modo univoco perché i criteri usati per identificare

Dettagli

Le Misure di Associazione Esercizio 3. Paolo Villari

Le Misure di Associazione Esercizio 3. Paolo Villari Le Misure di Associazione Esercizio 3 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Negli anni 20, sulla base di osservazioni

Dettagli

Fondazione Ordine degli Ingegneri

Fondazione Ordine degli Ingegneri Istituto Nazionale B. Ramazzini Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni Effetti sulla salute dei campi elettromagnetici ad alta frequenza Fondazione Ordine degli Ingegneri Milano, 16 maggio 2014 Dott.

Dettagli

U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce. Dati di incidenza e Mortalità

U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce. Dati di incidenza e Mortalità U.O. Epidemiologia Registro Tumori ASL Lecce Dati di incidenza e Mortalità Popolazione Provincia di Lecce Popolazione: 806.412 (ISTAT: 1/1/2014) Superficie: 2.759 km 2 Densità: 293 abitanti/km 2 Numero

Dettagli

Commento alla pubblicazione dei risultati finali dello studio Interphone

Commento alla pubblicazione dei risultati finali dello studio Interphone Gregor Dürrenberger 1, Jürg Fröhlich 2, Annamaria Zollinger 3 Novembre 2010 Commento alla pubblicazione dei risultati finali dello studio Interphone Cardis E et al. Brain tumour risk in relation to mobile

Dettagli

Classificazione degli studi epidemiologici!

Classificazione degli studi epidemiologici! Classificazione degli studi epidemiologici! STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO

Dettagli

Il lungo ed insospettabile cammino delle sostanze inquinanti

Il lungo ed insospettabile cammino delle sostanze inquinanti Il lungo ed insospettabile cammino delle sostanze inquinanti Le sostanze inquinanti emesse da una ciminiera si allontanano fino a migliaia di chilometri dal punto di emissione mandando in fumo il concetto

Dettagli

Conoscenza Utilizzo Soddisfazione. ICF Global Consumer Awareness Study Sintesi dei risultati

Conoscenza Utilizzo Soddisfazione. ICF Global Consumer Awareness Study Sintesi dei risultati Conoscenza Utilizzo Soddisfazione ICF Global Consumer Awareness Study Sintesi dei risultati Dicembre 2010 In generale Riassumiamo brevemente i risultati chiave dell indagine svolta da ICF nel 2010 per

Dettagli

IL DISEGNO DELLO STUDIO

IL DISEGNO DELLO STUDIO IL DISEGNO DELLO STUDIO Studi epidemiologici Per identificare delle cause di malattia, abbiamo bisogno di metodi e strategie che ci consentano di evidenziare delle relazioni e stabilire l esistenza di

Dettagli

Analisi geografica dell'incidenza dei tumori in due ex ULSS della provincia di Treviso: Treviso e Montebelluna-Castelfranco

Analisi geografica dell'incidenza dei tumori in due ex ULSS della provincia di Treviso: Treviso e Montebelluna-Castelfranco giugno 2009 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Registro Tumori del Veneto Analisi geografica dell'incidenza dei tumori in due ex ULSS della provincia

Dettagli

Quadro epidemiologico del tumore invasivo della cervice uterina

Quadro epidemiologico del tumore invasivo della cervice uterina Quadro epidemiologico del tumore invasivo della cervice uterina Mantova, 12 maggio Cremona, 22 maggio Cinzia Campari Centro Screening Oncologici AUSL di Reggio Emilia Coordinatore AVEN gruppo HPV 1 Argomenti

Dettagli

OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo

OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo 2004-2008 METODI Nella presente relazione viene analizzata la mortalità per grandi

Dettagli

Effetti sanitari dei campi elettrici e magnetici ELF. Alessandro Polichetti Istituto Superiore di Sanità,, Roma

Effetti sanitari dei campi elettrici e magnetici ELF. Alessandro Polichetti Istituto Superiore di Sanità,, Roma Effetti sanitari dei campi elettrici e magnetici ELF Alessandro Polichetti Istituto Superiore di Sanità,, Roma La frequenza dominante nell ambito delle frequenze ELF (0-300( Hz) ) per quanto riguarda

Dettagli

Epidemiologia dei tumori infantili: alcuni spunti di riflessione L. Miligi U.O. di Epidemiologia ambientale ed occupazionale ISPO IV GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL AMBIENTE INQUINAMENTO DEGLI AMBIENTI

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. Novembre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Adria: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin

Dettagli

neurinoma del VII nervo cranico

neurinoma del VII nervo cranico Tribunale di Ivrea, Sezione Lavoro Procedimento 452/2015 Il giorno 22.3.2016 il sottoscritto Dott. Paolo Crosignani, è stato nominato CTU da parte del giudice Luca Fadda del Tribunale di Ivrea, Sezione

Dettagli

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P.

Registro Tumori del Veneto. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S e Zambon P. Ottobre 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO - IRCCS Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Rovigo: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin

Dettagli

CELLULARE SENZA RISCHI: CONSIGLI PER L USO

CELLULARE SENZA RISCHI: CONSIGLI PER L USO Claudio Benedetti Anita Cappello Marina Rampinini Linda Trotta Alessandra Vezzoli CELLULARE SENZA RISCHI: CONSIGLI PER L USO CORSO DI LAUREA IN ASSISTENZA SANITARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Edizioni

Dettagli

Diagnosi precoce: utopia o realtà?

Diagnosi precoce: utopia o realtà? Diagnosi precoce: utopia o realtà? Valter Torri Laboratorio di Metodologia per la Ricerca Clinica Dipartimento di Oncologia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano è il 3% del totale

Dettagli

16/04/2015. L epidemiologia osservazionale può essere classifica anche in base al tipo di dati che raccoglie. Studi osservazionali: studi analitici

16/04/2015. L epidemiologia osservazionale può essere classifica anche in base al tipo di dati che raccoglie. Studi osservazionali: studi analitici Le inchieste epidemiologiche, a seconda della posizione assunta dal ricercatore nei confronti della realtà allo studio, possono essere distinte in osservazionali e sperimentali EPIDEMIOLOGIA Studi osservazionali:

Dettagli

Ultimo aggiornamento dei dati del Registro Tumori della provincia di Sondrio (pubblicato novembre 2012, sui dati inerenti gli anni )

Ultimo aggiornamento dei dati del Registro Tumori della provincia di Sondrio (pubblicato novembre 2012, sui dati inerenti gli anni ) Ultimo aggiornamento dei dati del Registro Tumori della provincia di Sondrio (pubblicato novembre 2012, sui dati inerenti gli anni 1998-2010) Il Registro Tumori della Provincia di Sondrio ha completato

Dettagli

Consumo di Carne e Rischio Tumorale. Carlotta Sacerdote SC Epidemiologia dei Tumori, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino

Consumo di Carne e Rischio Tumorale. Carlotta Sacerdote SC Epidemiologia dei Tumori, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino Consumo di Carne e Rischio Tumorale Carlotta Sacerdote SC Epidemiologia dei Tumori, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino Alimentazione e tumori: update fra scienza e salute Torino 27 maggio

Dettagli

IL CESALPINO. Rivista medico-scientifica dell Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Arezzo

IL CESALPINO. Rivista medico-scientifica dell Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Arezzo IL CESALPINO Rivista medico-scientifica dell Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Arezzo dicembre 2010 anno 9 numero 26 La salute nella Costituzione Italiana: un diritto di

Dettagli

L importanza dell informazione per cittadini, pazienti e associazioni

L importanza dell informazione per cittadini, pazienti e associazioni L importanza dell informazione per cittadini, pazienti e associazioni Paola Mosconi Laboratorio di ricerca sul coinvolgimento dei cittadini in sanità Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Milano,

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C12 La biologia del cancro 3 Una parola per cento malattie Il cancro è un insieme di

Dettagli

Il Cancro della Cervice Uterina. collo dell utero, è un tumore che colpisce la porzione dell utero che sporge in vagina

Il Cancro della Cervice Uterina. collo dell utero, è un tumore che colpisce la porzione dell utero che sporge in vagina Il Cancro della Cervice Uterina * Il cancro della cervice uterina (CCU) o anche cancro del collo dell utero, è un tumore che colpisce la porzione dell utero che sporge in vagina *In Italia, si registrano

Dettagli

La sopravvivenza dei malati di tumore in Veneto

La sopravvivenza dei malati di tumore in Veneto settembre 2016, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto La sopravvivenza dei malati di tumore

Dettagli

IN FORMA SI, MA IN SICUREZZA

IN FORMA SI, MA IN SICUREZZA Direzione Economia Urbana e Lavoro Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita Viale Gabriele D Annunzio 15 IN FORMA SI, MA IN SICUREZZA SMARTPHONE & Co.: PERICOLOSI PER LA SALUTE?

Dettagli

Angioplastica coronarica percutanea (PTCA) Percutaneous coronary angioplasty

Angioplastica coronarica percutanea (PTCA) Percutaneous coronary angioplasty e&panno 37 (2-3) marzo-giugno 213 SCHEDA 4 Angioplastica (PTCA) Percutaneous coronary angioplasty La revisione sistematica della letteratura evidenzia un associazione positiva nella maggioranza degli studi

Dettagli

Amianto e salute Alcuni dati riferiti alla città di Bologna

Amianto e salute Alcuni dati riferiti alla città di Bologna Amianto e salute Alcuni dati riferiti alla città di Bologna Dr. Paolo Pandolfi Dipartimento di Sanità Pubblica - UOC Epidemiologia, Promozione della Salute e Comunicazione del Rischio Evidenze scientifiche

Dettagli

Sede legale ARPA PUGLIA

Sede legale ARPA PUGLIA Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione

Dettagli

Riducete subito la vostra esposizione alle radiazioni dei telefoni cellulari!

Riducete subito la vostra esposizione alle radiazioni dei telefoni cellulari! Riducete subito la vostra esposizione alle radiazioni dei telefoni cellulari! L esposizione alle radiazioni dei telefoni cellulari è realmente pericolosa per la salute? L industria delle telecomunicazioni

Dettagli

Lo screening colorettale IL PROGETTO IMPATTO

Lo screening colorettale IL PROGETTO IMPATTO Perugia, 28 gennaio 2015 Lo screening colorettale IL PROGETTO IMPATTO Lucia Mangone Associazione Italiana Registri Tumori, RT Reggio Emilia Argomenti - Tumori del colon-retto in Italia - Studio Impatto

Dettagli

Eziologia dei mesoteliomi Risultati degli studi innestati sull attività del Registro Mesoteliomi

Eziologia dei mesoteliomi Risultati degli studi innestati sull attività del Registro Mesoteliomi Eziologia dei mesoteliomi Risultati degli studi innestati sull attività del Registro Mesoteliomi Dario Mirabelli Epidemiologia dei tumori Aggiornamento sull attività COR-TUNS e COR ReNaM Regione Piemonte

Dettagli

Epidemiologia (3) Bruno Federico

Epidemiologia (3) Bruno Federico Università degli Studi di Cassino Università La Sapienza di Roma Corso di Laurea Triennale in Infermieristica Anno accademico 2008/2009 Epidemiologia (3) Bruno Federico Cattedra di Igiene - Università

Dettagli

Marika Vezzoli. Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale Università degli Studi di Brescia

Marika Vezzoli. Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale Università degli Studi di Brescia Marika Vezzoli Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale Università degli Studi di Brescia Quando X e Y hanno 2 modalità (ovvero sono entrambe binarie) ci troviamo dinanzi al caso particolare

Dettagli

Standard di esposizione umana. Ingegneria Sanitaria-Ambientale I Claudio Lubello

Standard di esposizione umana. Ingegneria Sanitaria-Ambientale I Claudio Lubello Standard di esposizione umana Ingegneria Sanitaria-Ambientale I Claudio Lubello Introduzione In questa lezione l attenzione viene spostata dagli aspetti connessi alla salute degli ecosistemi in generale

Dettagli

Commissione Regionale Farmaco LAPATINIB

Commissione Regionale Farmaco LAPATINIB Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1540/2006 e D.G.R. 490 dell 11 aprile 2011) Documento relativo a: LAPATINIB Settembre 2011 Indicazioni registrate Lapatinib Il lapatinib ha ricevuto la seguente estensione

Dettagli

COMUNICATO STAMPA N 208. IARC CLASSIFICA RADIOFREQUENZA CAMPI ELETTROMAGNETICI come possibilmente cancerogeni per l uomo

COMUNICATO STAMPA N 208. IARC CLASSIFICA RADIOFREQUENZA CAMPI ELETTROMAGNETICI come possibilmente cancerogeni per l uomo COMUNICATO STAMPA N 208 IARC CLASSIFICA RADIOFREQUENZA CAMPI ELETTROMAGNETICI come possibilmente cancerogeni per l uomo Lione, Francia, 31 maggio 2011 - L'OMS / Agenzia Internazionale per la Ricerca sul

Dettagli

Dimezzare i morti e i tumori da fumo. Carlo La Vecchia

Dimezzare i morti e i tumori da fumo. Carlo La Vecchia Dimezzare i morti e i tumori da fumo Carlo La Vecchia 1 I tre messaggi principali per il fumatore 1. Il rischio è grave: metà muoiono a causa del fumo 2. ¼ sono morti nella mezza età (35-69), e perdono

Dettagli

Il servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità

Il servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità Il servizio e-care in provincia di Bologna La teleassistenza per la gestione della fragilità C. Malvi (*), P. Pandolfi (*), G. Lupi (*), E. Centis (*), W. Orsi (*), D. Nardelli (**), E. Pipitone (**) (*)

Dettagli

I principali bias. bias:

I principali bias. bias: I principali bias bias: any systematic error in an epidemiologic study that results in an incorrect estimate of the association between exposure and risk of disease What is Bias Any trend in the collection,

Dettagli

Corso: La Ricerca Bibliografica Biomedica con PubMed. La qualità delle pubblicazioni scientifiche

Corso: La Ricerca Bibliografica Biomedica con PubMed. La qualità delle pubblicazioni scientifiche Corso: La Ricerca Bibliografica Biomedica con PubMed La qualità delle pubblicazioni scientifiche 23 maggio 2012 L organizazzione della documentazione La piramide delle 6 S Sistemi Summaries Sinossi delle

Dettagli

Una Medicina su Misura

Una Medicina su Misura 2 aprile 2011 Una Medicina su Misura Ogni paziente ha la sua Malattia Dott.ssa Sara Mazzoldi Una Medicina su Misura per In questa parte prenderemo in esame 3 tipi di pazienti: paziente con diabete mellito

Dettagli

Studio su incidenza e mortalità di alcune neoplasie nel Comune di Fabriano ( )

Studio su incidenza e mortalità di alcune neoplasie nel Comune di Fabriano ( ) Studio su incidenza e mortalità di alcune neoplasie nel Comune di Fabriano (2004-2009) Approfondimenti ecologici sui ricoveri ospedalieri per tumore maligno del fegato a cura di Katiuscia Di Biagio, Marco

Dettagli

Chronic Care Model in salsa tedesca 1. Gavino Maciocco

Chronic Care Model in salsa tedesca 1. Gavino Maciocco Chronic Care Model in salsa tedesca 1 Gavino Maciocco L introduzione del Chronic Care Model (CCM) non ha prodotto solo effetti positivi sulla salute della popolazione tedesca e sul budget delle assicurazioni

Dettagli

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rizzato S, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Rugge M

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rizzato S, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Rugge M gennaio 2016 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

Fumo passivo GUADAGNARE SALUTE

Fumo passivo GUADAGNARE SALUTE PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO GUADAGNARE SALUTE Il fumo rappresenta un rilevante fattore di rischio anche per chi vi è esposto solo passivamente e il fumo passivo è la principale fonte di inquinamento dell

Dettagli

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Dei Tos AP

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Dei Tos AP agosto 2014 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014

Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE. Corso di laurea B a.a. 2013/2014 Ricette di ricerca Come fare una ricerca bibliografica di successo ADE Corso di laurea B a.a. 2013/2014 Prof. V. Trischitta Dott. E. Giannetta RICERCA BIBLIOGRAFICA 1.QUESITO CLINICO: Effetti del sildenafil

Dettagli

Epidemiologia del melanoma: cosa emerge dalla casistica

Epidemiologia del melanoma: cosa emerge dalla casistica VALUTAZIONE SANITARIA Epidemiologia del melanoma: cosa emerge dalla casistica 1997-2007 registrata presso la Clinica Dermatologica dell Università degli Studi Azienda Policlinico di Bari Stefania Guida,

Dettagli

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto Aprile 2012 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Asolo: periodo 2004-2006. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S,

Dettagli

Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI

Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Sala 20 maggio Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Roberto Pasetto Istituto Superiore di

Dettagli

* Il sistema di classificazione IARC prevede il gruppo 1 dei cancerogeni per l uomo, il gruppo 2A dei

* Il sistema di classificazione IARC prevede il gruppo 1 dei cancerogeni per l uomo, il gruppo 2A dei Campi elettromagnetici a radiofrequenza: implicazioni della classificazione IARC nella gestione dei rischi per la salute umana. Alessandro Polichetti Direttore del Reparto di Radiazioni Non Ionizzanti,

Dettagli