Epidemiologia del melanoma: cosa emerge dalla casistica

Transcript

1 VALUTAZIONE SANITARIA Epidemiologia del melanoma: cosa emerge dalla casistica registrata presso la Clinica Dermatologica dell Università degli Studi Azienda Policlinico di Bari Stefania Guida, Nicola Arpaia, Claudia Di Cagno, Raffaele Filotico*, Domenica Inverardi, Gino A. Vena 1

2 Introduzione Il melanoma è un tumore maligno che insorge nell 85% dei casi in sede cutanea. Il melanoma cutaneo, in particolare, rappresenta il 4-5% di tutti i tumori cutanei ma è responsabile del 71-80% dei decessi per neoplasia cutanea (Tsai et al., 2005; Eide et al., 2005). Questo tumore è oggetto di numerosi studi dal punto di vista epidemiologico, biologico e clinico. Vi sono diverse ragioni che giustificano tale interesse: 1) l aumento costante dell incidenza cui contribuisce in parte una diagnosi della malattia sempre più accurata e precoce; 2) una carenza di terapie efficaci nelle forme metastatiche; 3) il considerevole aumento di conoscenze immunobiologiche su questo tumore, che si spera possano tradursi in un beneficio terapeutico. Epidemiologia L'incidenza di melanoma sta crescendo più di quella di ogni altra neoplasia maligna (Markovic et al., 2007). Si prevede che questo trend continui per almeno altre 2-3 decadi ed in questo stesso periodo è stimato un raddoppio dell'incidenza (Diffey, 2004; de Vries et al., 2005). La mortalità, invece, è stabile, grazie ai programmi di prevenzione messi in atto soprattutto nei Paesi ad alta incidenza. Tuttavia tassi di incidenza e mortalità variano considerevolmente a livello mondiale. Questi tassi sono maggiori in popolazioni con prevalenza di individui con pelle chiara e più bassi negli abitanti di origine asiatica e africana, nei quali l'insorgenza del melanoma è 10 volte meno frequente. Gli ultimi dati dell'agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) stimano circa 2

3 casi di melanoma diagnosticati tra gli uomini e tra le donne a livello mondiale. Nell Unione Europea l incidenza è di 10 casi/ per anno, variabile in relazione alla latitudine; la mortalità si attesta a poco più di 2 casi/ per anno (Jost et al., 2005). In Italia, come in molti Paesi occidentali, si è osservato nel corso degli ultimi anni un aumento notevole dell incidenza, che è quasi raddoppiata nel giro di dieci anni, mentre la mortalità è sostanzialmente stabile. Nell area AIRT (Associazione Italiana Registri Tumori), tra il 1998 ed il 2002, sono stati diagnosticati in media ogni anno 12,5 casi di melanoma cutaneo ogni uomini e 13,1 ogni donne. Anche nel nostro Paese esiste una notevole variabilità geografica nell incidenza del melanoma cutaneo con un evidente trend decrescente Nord-Sud; infatti i registri del Meridione hanno tassi di incidenza fino a quattro volte più bassi rispetto a quelli dei registri delle aree del Centro-Nord Italia ( Casistica della Clinica Dermatologica del Policlinico di Bari Abbiamo elaborato i dati relativi alla casistica della Clinica Dermatologica del Policlinico di Bari. La casistica di riferimento riguarda il periodo In tale periodo sono stati diagnosticati presso la nostra Clinica 310 casi di melanoma primario, di 6 dei quali non si dispone dei dati relativi al sesso o all età. In tutti i casi la diagnosi clinica è stata confermata dall analisi istologia dopo asportazione chirurgica. Da una prima analisi emerge l esistenza di un trend in crescita relativo all incidenza della patologia oggetto di studio nel periodo (fig. 1), per il quale si dispone di dati a partire da gennaio sino a dicembre. Considerando l intera casistica il sesso maggiormente rappresentato è quello maschile, col 60% dei casi. La fascia d età più colpita è quella che va dai 40 ai 69 anni (fig. 2). La sede cutanea più frequentemente coinvolta è il tronco col 52% dei casi (di cui il 70% interessa individui di sesso maschile); seguono gli arti inferiori 3

4 (26%, di cui il 64% interessa individui di sesso femminile), gli arti superiori (12%), la testa (7%), il collo (2%) e la pelvi (1%) (fig. 3). Il melanoma a diffusione superficiale, comprendente sia forme in situ e sia forme invasive, è l istotipo preponderante (75% dei casi). Dai risultati dell elaborazione si evince una quota di melanomi in situ pari al 34%; la quota di melanomi invasivi è invece pari al 66% e, tra questi, prevale lo spessore 1 mm (oltre il 40% delle forme invasive) (fig. 4). Conclusioni Il profilo dell individuo con un aumentato rischio di sviluppare melanoma che emerge dal nostro studio è corripsondente ad un uomo con età compresa tra 40 e 69 anni e con un interessamento del dorso come sede primaria della patologia. La registrazione di un aumento dell incidenza di melanoma e la prevalenza di forme invasive rispetto alle forme di melanoma in situ suggeriscono l importanza degli studi epidemiologici al fine di monitorare l andamento dell incidenza e di identificare alcuni dei fattori di rischio per il melanoma maligno. Clinica Dermatologica II, Università degli Studi di Bari, Azienda Ospedaliera/Universitaria Policlinico di Bari *Divisione di Dermatologia, Ospedale Perrino, Brindisi Corrispondenza: g.vena@dermatologia.uniba.it Bibliografia 4

5 de Vries E, van de Poll-Franse LV, Louwman WJ, et al. Predictions of skin cancer incidence in the Netherlands up to Br J Dermatol. 2005; 152: Diffey BL. The future incidence of cutaneous melanoma within the UK. Br J Dermatol. 2004; 151: Eide MJ, Weinstock MA. Association of UV index, latitude, and melanoma incidence in nonwhite populations- US surveillance, Epidemiology, and End Results (SEER) Program, 1992 to Arch Dermatol. 2005; 141: Jost LM, Jelic S, Purkalne G, ESMO Guidelines Task Force. ESMO Minimum Clinical Recommendation for diagnosis, treatment and follow up of cutaneous malignant melanoma. Ann Oncology. 2005; 16 Suppl 1:i66-8. Markovic SN, Erickson LA, Rao RD, Weenig RH, et al.; Melanoma Study Group of the Mayo Clinic Cancer Center. Malignant melanoma in the 21st century, part 1: epidemiology, risk factors, screening, prevention, and diagnosis. Mayo Clin Proc. 2007; 82: Tsai T, Vu C, Henson DE. Cutaneous, ocular and visceral melanoma in African Americans and Caucasians. Melanoma Res. 2005; 15: F M TOT Figura 1: Casi di melanoma presso la Clinica Dermatologica del Policlinico di Bari nel periodo

6 25% 20% 15% 10% 5% 0% Figura 2: Pazienti con melanoma cutaneo: Distribuzione per fasce d età (anni). 6

7 F M TOT TESTA COLLO TRONCO ARTI SUPERIORI ARTI INFERIORI PELVI Figura 3: Rapporto tra sede cutanea del melanoma e sesso. 7

8 >4 >2; 4 >1; 2 1 0% 10% 20% 30% 40% 50% Figura 4: Distribuzione della frequenza dei melanomi esaminati in base allo spessore (mm). 8