Epidemiologia delle lesioni da pressione
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1 Epidemiologia delle lesioni da pressione Ada Dalla Riva SPS - Ambulatorio Infermieristico Gestione Lesioni Cutanee Croniche ASL ORISTANO Tempio Pausania 14 giugno 2012
2 Problema crescente Si stima che nel 2020 il 25% della popolazione Italiana avrà oltre 65 anni
3 Invecchiamento progressivo della popolazione Aumento dei fattori di rischio per patologie cronico degenerative, Malattie invalidanti che riducono i movimenti, Demenze, sedazione farmacologica Incontinenza Scorretta alimentazione 3
4 ITALIA dimissione per ulcere cutanee L INCREMENTO DAL 1999 AL 2003 RISULTA ESSERE DEL 13,8% (da Il Prezzo del dolore E. Ricci 15 giugno 2007 Roma Ist. Sup. Sanità)
5 Problema crescente: stime nazionali di persone lesioni cutanee croniche In Italia, prevalenza del RSA 34,26% ADI 16,12% (dati AISLec 2002) Nel 2004 nell U.O. di Medicina Oristano incidenza del 6% su 2158 ricoveri (287 pz. ad alto rischio con ictus cerebri ) 5
6 Medicina Generale Oristano 2003 /04 Disegno dello studio: È stato fatto uno studio non randomizzato in Medicina Generale, da ottobre 2003 a novembre 2004 per documentare il numero di pazienti con lesioni da pressione insorte durante la degenza sono state prese in esame le schede dei pazienti trattati con con medicazioni avanzate. Sono stati messi a confronto: l età, le patologie complicanti e la sede di lesione.
7 1 studio epidemiologico Medicina Generale di Oristano Ottobre 2003 Novembre 2004 Analisi di 100 schede di trattamento di lesioni: (50 uomini 50 donne)
8 età uomini numerouomini anni
9
10 Altri fattori presenti complicanti UOMINI 2003/ 2004 Fibrillazione atriale Arteriopatia obliterante Tumore esofageo, polmonare Frattura di femore Morbo di Parkinson Malattia di Alzehimer Portatori di Peg Tracheostomizzati Catetere a permanenza Arti inferiori amputati Dializzati Mucopolisaccaridosi Morbo di Crohn Morbo di Burger Iperpiressia Iperemesi Ematemesi Coma Insufficienza respiratoria
11 prevalenza lesioni sacro tallone arto inferiore piede trocantere lesioni da radioterapia sede
12
13 Altri fattori complicanti presenti DONNE 2003/ 2004 Tromboflebite Morbo di Alzheimer Tumore seno, polmonare Epatopatia Sclerosi multipla Iperpiressia Obesità Anemia Metrorragia Edemi declivi Ittero Melena
14 2 Studio epidemiologico Medicina Generale Oristano 2010 Disegno dello studio Sono stati presi in esame sia le persone con problemi di ulcere già presenti nel momento del ricovero, che quelle insorte durante la degenza. 30/04/12 14
15 ANALISI 110 SCHEDE DI TRATTAMENTO UOMINI e DONNE U.O. Medicina Oristano 2010 Parametri Uomini Donne NORTON mod.stotts Alto rischio 54 Alto rischio 56 ETA da 70 a PATOLOGIE COMPLICANTI DM. 28 ICTUS 19 IRC 7 DM. 19 ICTUS 13 Fr.fem. 6 IRC 17 SUPERFICI ANTIDECUBITO Sovram. Aria alternata 7 si (pers.le) 47 Statico Sovram.aria alternata 2 si (pers.le) 51 Statico LESIONE (sede ) TALLONI 42 SACRO 30 TROCANTERE 11 LESIONE/I PRESENTE LESIONE/I INSORTA (durante degenza) TALLONI 28 SACRO 36 TROCANTERE stadio + necrosi 12 2 stadio + necrosi ESITO alla dimissione 42 migliorato / 10 peggiorato 22 migliorato / 7 peggiorato
16 Confronto età UOMINI DONNE
17 Confronto sede lesioni
18 Previsione del rischio di insorgenza ulcere da pressione Analisi a campione in Medicina Generale Oristano Scala di valutazione Norton mod. Stotts Febbraio 2011 marzo 2012 OBIETTIVO : IDENTIFICARE INDIVIDUI A RISCHIO CHE NECESSITANO DI PREVENZIONE (Linee guida AHRQ)
19 Analisi di previsione del rischio U.O. Medicina Generale Oristano Campione di 850 pazienti (tra uomini e donne) da febbraio 2011 a marzo 2012 Scala di valutazione Norton mod. Stotts
20 Norton score Uomini 2011 OR U.O. Medicina
21 Norton score Donne 2011 OR U.O. Medicina
22 CONFRONTO
23 In conclusione Oggi il fenomeno delle ulcere da pressione è in aumento e non soltanto nelle Medicine!!!
24 Ulcera da pressione in pz. con tetraparesi spastica Attualmente la situazione non è cambiata 30/04/12 24
25 Ulcere da pressione 4 stadio /04/12 25
26 Cosa si può fare? Prima di tutto definire il problema Come? Dando i numeri! 30/04/12 26
27 Definire il problema: i dati epidemiologici permettono di avere una stima del fenomeno e danno valore alla prevenzione attraverso il potenziamento delle risorse
28 epidemiologia ai professionisti di evidenziare il problema e impostare piani di prevenzione e cura
29 epidemiologia realizzare scelte strategiche sia in termini economici che umani Investire in prevenzione = qualità dell assistenza e riduzione dei costi
30 Siti utili EPUAP NPUAP
dott. Simone Gnecco Medico di Medicina Generale- Convenzionato S.S.N.
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