Come leggere la valutazione degli apprendimenti. Prof.ssa Fatima Carta
|
|
- Lisa Russo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come leggere la valutazione degli apprendimenti P E R E L A B O R A R E I L P I A N O D I D A T T I C O P E R S O N A L I Z Z A T O Prof.ssa Fatima Carta
2 Struttura dell incontro 2 1 ora - Lezione frontale (ESPERTO) 1. Fornire un quadro di riferimento delle diverse tipologie dei BES per evidenziare l'importanza di: - segnalare precocemente gli alunni con difficoltà di apprendimento, con difficoltà di comunicazione e interazione, con difficoltà motorie e visuo-spaziali, con difficoltà comportamentali; - predisporre, anche in assenza o in attesa di diagnosi eventuale, dei piani personalizzati di intervento didattico mirati a limitare la difficoltà, potenziare le aree deboli e valorizzare le risorse residue. 2-3 ora: GRUPPI DI LAVORO (5-6 docenti per ogni sottogruppo) Ai docenti verranno fornite prove standardizzate e già compilate di valutazione degli apprendimenti. I docenti saranno coinvolti nella correzione e nell'analisi qualitativa degli errori. L'obiettivo è mettere gli insegnanti di fronte a casi reali di alunni di diversa età e grado di scolarità che presentano difficoltà nei differenti ambiti di apprendimento. 4 ora: RESTITUZIONE IN PLENARIA Discussione di quanto emerso per ciascun caso: dalle diverse prove valutate, emergerà per ogni alunno esaminato un profilo di apprendimento sulla base del quale effettuare le relative valutazioni e predisporre dei PDP mirati e rispondenti realmente alle difficoltà riscontrate.
3 PER UN INSEGNANTE È IMPORTANTE 3 saper identificare un possibile disturbo; effettuare un corretto invio alla valutazione diagnostica specialistica; saper leggere la diagnosi; formulare il PDP coerentemente con quanto descritto nella diagnosi.
4 La diagnosi è uno strumento importante per definire la natura specifica del problema di apprendimento e per orientare la scuola verso interventi rieducativi e misure didattiche capaci di ridurre il rischio di insuccesso formativo di alunni con difficoltà/disturbi 4
5 PUNTO CRITICO: soglia La valutazione dei DSA deve essere guidata da criteri chiari e ben definiti, che identificano i disturbi. Criteri basati su studi epidemiologici e modelli matematici evidenziano il punto critico, definito soglia, al di sotto del quale la prestazione è definita deficitaria. 5
6 PROVE STANDARDIZZATE Un giudizio clinico di dislessia non può basarsi soltanto sull ascolto della lettura o sull esperienza dell insegnante. 6 SONO NECESSARIE PROVE STANDARDIZZATE
7 7 Come analizzare la Diagnosi, detta anche Valutazione sullo stato degli Apprendimenti
8 8 Dall intestazione è possibile ottenere una serie di informazioni relative al servizio presso il quale è stata redatta la diagnosi.
9 Oggetto: Relazione clinica e diagnostica del bambino xxxxxxx Francesco Il bambino xxxxx Francesco, nato il / /2001, ha effettuato una valutazione presso il servizio di Neuropsichiatria Infantile dell A.O. Niguarda, nei mesi di febbraio/marzo 2011, all epoca della quarta classe della scuola primaria, per difficoltà di apprendimento. 9 Anamnesi di sviluppo Dall anamnesi di sviluppo, per quanto riguarda il caso di Francesco, non emergono problemi né perinatali né di sviluppo neuro-motorio. È presente, invece, familiarità per disturbo specifico dell apprendimento (nel fratello maggiore). Per quanto riguarda lo sviluppo del linguaggio, Francesco è stato sempre un bambino particolarmente taciturno, anche alla scuola dell infanzia parlava pochissimo; soltanto al termine della scuola materna è giunto a formulare la frase completa. L anamnesi individua la presenza di due importanti segnali di rischio di futuro DSA: la familiarità, il ritardo nello sviluppo del linguaggio, che permane anche dopo i quattro anni Generalmente nel corso del colloquio clinico anamnestico gli specialisti (neuropsichiatra, psicologo, logopedista ) prendono visione anche di altra documentazione, compreso materiale scolastico.
10 Il colloquio clinico Le osservazioni compiute in ambito clinico concordano con le osservazioni delle insegnanti. Il bambino presenta difficoltà nel linguaggio espressivo e tende a distrarsi: la sua attenzione non viene ancorata dalle sole parole. 10 Al colloquio clinico il bambino si mostra collaborativo, educato ed estroverso. L eloquio spontaneo appare a volte difficoltoso, esprimendo concetti che risultano poco approfonditi ed espressi con termini non del tutto appropriati. A volte si distrae facendo domande non pertinenti al compito che sta svolgendo.
11 L osservazione Durante l osservazione sono state effettuate prove cognitive, l esame della lettura, della scrittura, delle abilità numeriche e del calcolo (le prove sono riportate di seguito, schematizzate). 11 La raccolta dei dati clinici comprende innanzi tutto prove cognitive, per accertare che il livello sia nella media. Successivamente vengono analizzate le prestazioni nei settori della lettura, della scrittura e del calcolo, per verificare se la caduta delle prestazioni in questi specifici domini di abilità sia significativa.
12 ANALISI DEI TEST 12 Il livello cognitivo: scala WISC (Wechsler Intelligence Scale for Children) (per bimbi fra 6-16 anni e 11 mesi) Si calcola rapporto tra età corrispondente alle prove superate e l età anagrafica reale, si moltiplica per cento e si ottiene un valore: pari a 100 se vi è esatta corrispondenza tra età anagrafica e età corrispondente alle prove superate; superiore a 100 se il soggetto supera prove più avanzate rispetto alla sua età, inferiore a 100 nel caso opposto al punto 2).
13 La Wisc IV permette di valutare 5 punteggi Quoziente intellettivo totale QIT 13 Indice di Comprensione verbale ICV Indice di Ragionamento Visuo-Percettivo IRP Indice di Memoria di Lavoro IML Indice di velocità di Elaborazione IVE Valutazione delle competenze cognitive WISC IV
14 Subtest Comprensione Verbale 14
15 Subtest Indice di Ragionamento Visuo-percettivo 15
16 Subtest memoria di lavoro 16
17 Subtest velocità di elaborazione 17 Cifrario Ricerca di simboli
18 18 Terminata la WISC, Si procede con la Valutazione
19 Legenda per la decodifica dei risultati Punto Z = punti standard 19 Criterio completamente raggiunto = CCR Prestazione Sufficiente = PS Richiesta di attenzione = RA; -1DS Richiesta di intervento immediato = RII; -2DS
20 20 Memoria a breve termine Memoria a lungo termine Linguaggio Attenzione (uditiva e visiva selettiva)
21 Lettura 21 di brano Brano composto da 1481 sillabe Parametri: rapidità (sill/sec) e correttezza di lista di parole 112 parole divise in 4 liste di 28 parole in base ad indici di frequenza e lunghezza Parametri: rapidità (sill/sec) e correttezza di lista di non parole Stringhe di lettere pronunciabili, ma inesistenti, suddivise in due liste in base alla lunghezza Parametri: rapidità (sill/sec) e correttezza
22 Lettura Prove di lettura MT rapidità 22 1,51 sill/sec pari a 2,7 ds richiesta di intervento immediato correttezza 4 errori prestazione sufficiente Lista non-parole (2) sill/sec 1,7 pari a 1,4 ds correttezza 5 errori pari a 0,6 ds Lista non-parole (3) sill/sec 0,7 pari a 2 ds correttezza 6 err pari a 0,3 ds MT comprensione MT comprensione liv. Inizio IV primaria (letto dall esaminatore liv.iv primaria approfondita (Lettura in autonomia) 7/10 Prestazione sufficiente 6/14 Richiesta di attenzione La decifrazione sia del testo che della lista di non parole si rileva deficitaria per la rapidità di lettura. La capacità di comprensione del testo risulta difficoltosa. All alunno sono state somministrate: prove standardizzate di lettura a più livelli (parole, non-parole, brano), prove di comprensione del testo tarate su due livelli per la classe IV primaria.
23 Lettura Prove di lettura MT rapidità 1,51 sill/sec 23 pari a 2,7 ds richiesta di intervento immediato correttezza 4 errori prestazione sufficiente Lista non-parole (2) sill/sec 1,7 pari a 1,4 ds correttezza 5 errori pari a 0,6 ds Lista non-parole (3) sill/sec 0,7 pari a 2 ds correttezza 6 err pari a 0,3 ds MT comprensione liv. Inizio IV primaria (letto dall esaminatore 7/10 Prestazione sufficiente MT comprensione liv.iv primaria approfondita (Lettura in autonomia) 6/14 Richiesta di attenzione Dalla lettura dei dati risultano evidenti le difficoltà di lettura di, soprattutto nella rapidità, che è risultata significativamente lenta, nella lettura del brano e nella lista delle non-parole (di solito nei DSA vi è una caduta molto evidente nella lettura delle non-parole rispetto alla lettura delle parole). Anche la comprensione risulta deficitaria: : nel brano letto dall esaminatore, tarato per un inizio classe IV primaria, l alunno risponde correttamente a 7 domande su 10, mentre nel brano tarato per una classe IV avanzata, letto in autonomia, risponde correttamente solo a 6 domande su 14.
24 La sintesi diagnostica riconosce la presenza di una Dislessia Evolutiva, di grado lieve. La condizione è tale da lasciar prevedere buone possibilità di evoluzione positiva del disturbo, o almeno il raggiungimento di una buona compensazione. 24 Conclusioni Disturbo specifico dell apprendimento caratterizzato da Dislessia Evolutiva di grado lieve (ICD )
25 Indicazioni per il trattamento Recupero scolastico pomeridiano con tutor. Utilizzo di strumenti compensativi e dipensativi: 25uso del PC con sintesi vocale, si suggerisce software Superquaderno e altri software specifici ma divertenti (Erickson o Anastasis). Fornirgli schemi riguardanti le nozioni apprese e mappe cognitive. Schede già pronte per le verifiche di matematica, possibilmente leggendogli il problema o le consegne. Note: per quanto riguarda l ambito scolastico è determinante, per Francesco, essere accolto in un ambiente che tenga conto delle sue difficoltà, ma anche delle sue potenzialità, fornendogli aiuti costanti (motivazione, facilitazione, riferimenti stabili, ordine e regolarità). Le richieste di compiti e di studio andranno limitate allo stretto indispensabile, considerato il tempo e la fatica che costano a Francesco. La relazione si conclude con alcuni suggerimenti e indicazioni operative da condividere con la scuola ed eventualmente con un tutor che seguirà Francesco nei compiti a casa.
26 26 COMPILARE IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
27 FOCUS Lettura Diagnosi, se presente Rilevazione funzionamento Acquisizione dei dati dalla famiglia Individuazione strumenti compensativi Individuazione misure dispensative Definizione criteri di valutazione (ev.) programmazione LS (esonero / dispensa) in caso di DSA (ev.) Programmazione personalizzata 27
28 Documentazione dei percorsi didattici 28 La scuola predispone un documento che deve contenere almeno le seguenti voci, articolato per le discipline coinvolte dal disturbo: dati anagrafici dell alunno; tipologia di disturbo; attività didattiche individualizzate; attività didattiche personalizzate; strumenti compensativi utilizzati; misure dispensative adottate; forme di verifica e valutazione personalizzate. fondamentale il raccordo con la famiglia, che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo studente anche autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici.
29 Linee Guida DSA: 29 Sulla base della documentazione riportata nel Piano Didattico Personalizzato, nei limiti della normativa vigente, vengono predisposte le modalità delle prove in corso d anno o a fine ciclo. le modalità delle verifiche in corso d anno o a fine ciclo (comprese le prove d esame).
30 Bibliografia e Approfondimenti essenziali E. Chiocca (a cura di)/ L. Barbirato - Strumenti di supporto per alunni e studenti con DSA e ADHD, Forum Media, Verona, 2010, acquistabile solo on line sul sito della casa editrice. Stella G., Grandi L., 2012, Come leggere la Dislessia e i DSA. Guida base, Ed. Giunti Scuola, Firenze. Gomez F., (a cura di), 2009, Corporeità, didattica e apprendimento. Le nuove neuroscienze dell educazione, Edisud, Salerno. Corrnoldi C., 1999, Le difficoltà di apprendimento a scuola, Editrice il Mulino, Bologna. AA.VV., Test per la scuola. Valutare e potenziare l apprendimento. (collana della ed. Giunti, Firenze, 2009) De Bono E., 2001, Creatività e pensiero laterale, Ed. BUR Biblioteca Universale Rizzoli, Milano. De Bono E., 2000, Il pensiero laterale. Come diventare creativi, Ed. BUR Biblioteca Universale Rizzoli, Milano. De Bono E., 2007, Una bella mente, Centro Studi Erickson, Trento. D Alonzo:, Come fare per gestire la classe nella pratica didattica, Ed. Giunti, Firenze,
LABORATORIO INCLUSIONE NEO ASSUNTI
1 LABORATORIO INCLUSIONE NEO ASSUNTI 2015-16 GRUPPI G11-12-13 Prof.ssa Fatima Carta Liceo Classico Dettori, Cagliari Attività 2 1 ora - Lezione frontale (ESPERTO) 1. Fornire un quadro di riferimento delle
DettagliLA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala
LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA Giovanna Benedetti e Daniela Pala A COSA SERVE LA VALUTAZIONE LOGOPEDICA? SE UN BAMBINO NON VEDE BENE VA DALLO SPECIALISTA CHE GLI MISURA LA VISTA (DIAGNOSI) E GLI PRESCRIVE GLI
DettagliIl PDP (piano didattico personalizzato ) va compilato per TUTTI GLI ALUNNI BES : : con diagnosi di DISLESSIA, DISCALCULIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA )
1 IL PDP: per chi? Il PDP (piano didattico personalizzato ) va compilato per TUTTI GLI ALUNNI BES : - alunni DSA ( Disturbi Specifici dell Apprendimento) : con diagnosi di DISLESSIA, DISCALCULIA, DISORTOGRAFIA,
DettagliMASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM
MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM Presentazione Il Master offre la possibilità di acquisire conoscenze approfondite e competenze operative
DettagliChi può fare la diagnosi?
Quando fare i test? La diagnosi di dislessia e disortografia può essere fatta dopo la fine della II primaria, per discalculia e disgrafia dopo la fine della III. Al fine dell'individuazione precoce di
DettagliRilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole
Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole Modena 17 dicembre 2018 Prof.ssa Cristina Monzani Ufficio Scolastico Provinciale Modena Linee guida per la rilevazione precoce dei
DettagliDiagnosi.
https://www.sosdislessia.com/dsa/faq/diagnosi/ Diagnosi Quando si può fare diagnosi di DSA? La definizione di una diagnosi di Dislessia, Disortografia e Disgrafia si può effettuare dalla fine della seconda
DettagliLa diagnosi di DSA: leggerla per capirla. 19 ottobre Logopedista DANIELA PALA
La diagnosi di DSA: leggerla per capirla 19 ottobre 2016 Logopedista DANIELA PALA CHIARIMENTI SULLE SINGOLE DIAGNOSI SPIEGAZIONE SU COME È FATTA UNA RELAZIONE DIAGNOSTICA ARGOMENTI CHE TRATTEREMO OGGI
DettagliIstituto Comprensivo Statale di Poppi
Istituto Comprensivo Statale di Poppi PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: ALUNNO:. 1. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante
DettagliFORMAZIONE ASSOCIAZIONE FUORICLASSE 13 GIUGNO 2017
FORMAZIONE ASSOCIAZIONE FUORICLASSE 13 GIUGNO 2017 ATTENZIONE AI RISCHI Per tutti gli studenti in età evolutiva i rischi legati alla mancata inclusione e/o compensazione delle difficoltà possono essere:
DettagliAntonella Ammirati. Trento, 10 settembre Tel. 0464\
CENNI DI DIDATTICA COMPENSATIVA Antonella Ammirati Trento, 10 settembre 2013 http://www.odflab.unitn.it Tel. 0464\808115-16 Elementi importanti di una relazione Come leggere una relazione diagnostica Criteri
DettagliDSA-BES-ADHD acronimi misteriosi?
DSA-BES-ADHD acronimi misteriosi? Prof.ssa Antonella Giannellini Referente provinciale per l inclusione scolastica Ufficio scolastico regionale-ambito di Bergamo Chi sono gli alunni BES? alunni disabili
DettagliOSSERVAZIONE DIAGNOSI
Quando persistono difficoltà negli apprendimenti nonostante percorsi di potenziamento scolastico. OSSERVAZIONE DIAGNOSI 18-8-2012 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA n 192 ART.2 CRITERI qualitativi
DettagliIstituto Sicurezza Sociale
R e p u b b l i c a d i S a n M a r i n o Istituto Sicurezza Sociale Dipartimento del Servizio Sociosanitario, Salute Mentale e Cure Primarie U.O.C. del Servizio Minori 9 Convegno Internazionale Imparare:
DettagliDiagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONDIZIONI CLINICHE EVOLUTIVE DISLESSIA/LETTURA (intesa come abilità di decodifica del testo)
DettagliI Piani, per comodità sono distinti DSA e BES, ma sono identici nel contenuto, diverso è l utilizzo
I Piani, per comodità sono distinti DSA e BES, ma sono identici nel contenuto, diverso è l utilizzo P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA legge 170/2010)
DettagliPROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA DI SCREENING Istituto Comprensivo Statale Rita Levi-Montalcini SUISIO PREMESSA La legge 8 ottobre, n
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VICENZA11 Via Prati, 13-36100 Vicenza 0444 921348 0444 922964 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2014/2015 1.1 -
DettagliDSA e BES (scuola secondaria di primo e secondo grado)
Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Direttore: Prof. Cesare Cornoldi DSA e BES (scuola secondaria di primo e secondo grado) Corso di formazione Istituto Ruzza
DettagliDisturbi di origine neurobiologica che si possono manifestare con: DISLESSIA DISCALCULIA DISORTOGRAFIA DISGRAFIA Da non confondere con handicap
Disturbi di origine neurobiologica che si possono manifestare con: DISLESSIA DISCALCULIA DISORTOGRAFIA DISGRAFIA Da non confondere con handicap ! Formazione docenti e dirigenti! Misure educative e didattiche
DettagliProgetto La scuola fa bene a tutti
Progetto La scuola fa bene a tutti Individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento Associazione Italiana Dislessia PREMESSA Il Progetto LA SCUOLA FA BENE A TUTTI è stato messo a punto nel 1999
DettagliPROGETTO SCREENING SOMMINISTRAZIONE PROVE MT CLASSI PRIME
PROGETTO SCREENING SOMMINISTRAZIONE PROVE MT CLASSI PRIME IN COLLABORAZIONE CON PSICOPEDAGOGISTA D ISTITUTO E UONPIA DI RIFERIMENTO 12-19 Gennaio 2017 A cura di Daniela Soffientini e Paola Villa Un po
DettagliCOSTRUIRE UN PDP. Dott.ssa Francesca Balata Psicologa.
COSTRUIRE UN PDP Dott.ssa Francesca Balata Psicologa. LA LEGGE NAZIONALE n. 170 dell 08/10/2010 ASPETTI ESSENZIALI: Per gli studenti con DSA la normativa prevede che la scuola garantisca -interventi didattici
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico 2012/13 Scuola secondaria INDIRIZZO DI STUDIO CLASSE SEZIONE REFERENTE DSA COORDINATORE DI CLASSE 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO COGNOME E NOME DATA E LUOGO
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico 2013-2014 Scuola Secondaria di Secondo grado Indirizzo di studio : Liceo Classico "Vitruvio Pollione" - Formia (LT) Classe : Referente DSA : prof. Coordinatore
DettagliCompiti con i DSA? Mai più Difficoltà!!!
Compiti con i DSA? Mai più Difficoltà!!! Corso di formazione per educatori Relatori: -Dott.ssa Franceschini Cristina, Pedagogista -Dott.ssa Ginocchio Chiara, Psicologa Ognuno è un GENIO. Ma se si giudica
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GANDHI
MODELLO DI P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Ø Per allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA- Legge 170/2010) Scuola Anno Scolastico Primaria Gandhi Primaria L. Da Vinci Primaria L. D Amico
DettagliIl piano didattico personalizzato Linee guida
Il piano didattico personalizzato Linee guida Corso di formazione a.s. 2017/2018 Istituto Comprensivo G. Carducci Porto Azzurro 09.11.2017 Docente: Monica Zoccoli II Collaboratore del D.S IL PDP, uno strumento
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNI BES
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNI BES Anno Scolastico 2014-2015 Classe: Sezione: Coordinatore di classe: Prof 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica:
DettagliP.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Liceo Classico e Musicale Mariotti Perugia P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (L. 170/2010) A. S. 2018-2019 Classe... 1. Dati alunno Nome e Cognome
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di primo grado Anno Scolastico 2015 2016
via dei Castagni, 10-19020 Bolano (SP) tel. 0187933789 e-mail : spic80400g@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di
DettagliIstituto Tecnico Industriale Statale Antonio Monaco di Cosenza
Istituto Tecnico Industriale Statale Antonio Monaco di Cosenza PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (Legge 170/2010) Allievo: Classe...Sezione... A.S. 2011/2012 Docente Coordinatore di Classe Referente DSA di
DettagliPER INFORMAZIONI:
Sezione Brescia e Provincia www.aiditalia.org www.aidlombardia.it https://www.facebook.com/associazioneitalianadislessiaaidsezione Brescia PER INFORMAZIONI: brescia@dislessia.it Associazione Italiana Dislessia
DettagliAssociazione Disturbi Specifici dell'apprendimento Trieste. Per i docenti della Scuola Primaria ANNO SCOLASTICO 2017/18 RESPONSABILE CORSO:
Associazione Disturbi Specifici dell'apprendimento Trieste Comunicazione avvio corso di aggiornamento riconosciuto dal M.I.U.R. del Friuli Venezia Giulia D.M. 170/2016 Per i docenti della Scuola Primaria
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Modello di PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PREMESSA Gli alunni che presentano un Disturbo Specifico di Apprendimento sono in costante aumento, si tratta di studenti che pur in situazione di piena integrità
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO DSA Anno Scolastico 2015/16
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SASSETTI-PERUZZI 50127 Firenze Via San Donato, 46/48 - Tel: 055-366809 Fax: 055-331155 E-mail: fiis02900l@istruzione.it Pec: fiis02900l@pec.istruzione.it Codice ministeriale:fiis02900l
Dettaglia.s. 2018/19 PROGETTO DIDATTICO PERSONALIZZATO (triennio)
L. ARTISTICO LICEO F. ARCANGELI Via Marchetti, 22-40137 Bologna C. M. BOSL02000A - C. F. 91370190372 Tel. 0514453612 - Fax 0514453658 www.liceoarcangeli.gov.it - email: bosl02000a@istruzione.it pec: bosl02000a@pec.istruzione.it
Dettaglia.s.2019/2020 PROGETTO DIDATTICO PERSONALIZZATO (biennio)
L. ARTISTICO LICEO F. ARCANGELI Via Marchetti, 22-40137 Bologna C. M. BOSL02000A - C. F. 91370190372 Tel. 0514453612 - Fax 0514453658 www.liceoarcangeli.edu.it - email: bosl02000a@istruzione.it pec: bosl02000a@pec.istruzione.it
Dettaglia.s. 20 /20 Dati biografici (alunni con cittadinanza non italiana)
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E Scuole Primarie e Secondarie 1 - Gorlago, Carobbio d/a, Montello Piazza Europa, 6-24060 GORLAGO
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Ing. Carlo Stradi Via Boito, n. 27-41053 Maranello (MO) Tel. 0536/941110 Fax 0536/945162 e-mail: moic83400q@istruzione.it
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali) Scuola Secondaria di primo grado. Anno Scolastico
via dei Castagni, 10-19020 Bolano (SP) tel. 0187933789 e-mail : spic80400g@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali) Scuola Secondaria di primo grado
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DSA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DSA FINALITÀ Questo documento è il protocollo di accoglienza dell Istituto Comprensivo di Campomorone e Ceranesi e costituisce la linea guida di informazione, riguardante
DettagliDISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO dott.ssa Silvia Ceccaroli dott.ssa Nicoletta Staffa Associazione Strategicamente Insieme PROGETTO «IMPARARE E» Comune di Cervia 1 incontro 08.09.2016 DISTURBI SPECIFICI
DettagliComprendere la diagnosi per capire il funzionamento dell alunno Dalla lettura della diagnosi alla personalizzazione degli apprendimenti a scuola
Comprendere la diagnosi per capire il funzionamento dell alunno Dalla lettura della diagnosi alla personalizzazione degli apprendimenti a scuola CASI CLINICI Dott.ssa Simona Caffara Psicologa Dott.ssa
DettagliPDP alunno cl. a.s. / p. 1/6
PDP alunno cl. a.s. / p. 1/6 Prot. n. PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNi CON B.E.S. A.S. Il presente percorso didattico viene definito dal Consiglio di Classe (in base a: L. n.170/2010, D.M. n.5669/
DettagliPARLIAMO DI DIAGNOSI DI DSA
ISTITUTO COMPRENSIVO DE AMICIS CASTRONNO PARLIAMO DI DIAGNOSI DI DSA INSEGNANTE ALBRIZIO CINZIA COM È STRUTTURATA UNA DIAGNOSI Dati anagrafici dell alunno Diagnosi multiassiale e relativi codici ICD-10
DettagliDiscussione Casi Clinici
Discussione Casi Clinici Dott.ssa Valentina Bravoco master.dsa@unipv.it Laboratorio di Psicologia dell Apprendimento - Pavia Valutazione 1^ parte Leo: 13 anni e 3 mesi, maschio, II media, mancino. Dal
DettagliLINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DM 12 luglio 2011
LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DM 12 luglio 2011 La legge 170/2010 riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Nota: Ai sensi della Direttiva 27.12.2012 Strumenti di intervento per alunni BES e organizzazione territoriale per l'inclusione
DettagliProgetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali
Progetto Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali Gruppo di lavoro per l inclusività (G.L.I) Per favorire l inclusione di alunni con difficoltà di apprendimento o più in generale con bisogni educativi
DettagliSTUDENTI E ISTRUZIONE:
STUDENTI E ISTRUZIONE: URP - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA 1 Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce
DettagliProtocollo per l inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali
Protocollo per l inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali Un numero sempre maggiore di alunni iscritti presso il nostro Liceo, in maniera continuativa o per periodi più brevi e per innumerevoli
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO DSA Anno Scolastico 2018/19
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SASSETTI-PERUZZI 50127 Firenze Via San Donato, 46/48 - Tel: 055-366809 Fax: 055-331155 E-mail: fiis02900l@istruzione.it Pec: fiis02900l@pec.istruzione.it Codice ministeriale:fiis02900l
DettagliIndice. Introduzione. Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5. L evoluzione degli strumenti 15
Indice Introduzione XIII Parte prima Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5 Quali modelli psicopatologici per i bambini 5 Un modo diverso di considerare
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (compilare solo le voci che interessano l alunno) SCUOLA PRIMARIA
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (compilare solo le voci che interessano l alunno) SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO:. SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO: DATI DELL ALUNNO: Cognome e nome: Data di nascita:
DettagliCORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO SCUOLA 2016
CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO SCUOLA 2016 La Legge 170/2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico PROF.SSA MARIA ROSARIA VILLANI LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
ISTITUTO COMPRENSIVO VALMAURA PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il presente piano personalizzato viene redatto ai sensi della L. 8/10/2010 n. 170 "Nuove norme in materia di disturbi
DettagliIndice. Introduzione. Verso il cambiamento 5. Il razionale sotteso alle innovazioni 13. Innovazioni nell architettura della Scala 29
Indice Introduzione XIII Parte prima Dalla Scala Wechsler-Bellevue alla WAIS-IV Verso il cambiamento 5 L eredità della WAIS-R 6 La WAIS-III: l inizio del cambiamento 8 Il razionale sotteso alle innovazioni
DettagliDSA e dintorni. Dott.ssa Cristina Potente Psicologa Psicoterapeuta
DSA e dintorni Dott.ssa Cristina Potente Psicologa Psicoterapeuta PARTIAMO DALLE EMOZIONI STILE DI ATTRIBUZIONE SUCCESSI INTERNO FALLIMENTI ESTERNO IMPOTENZA APPRESA PROGETTAZIONE DIDATTICA PERSONALIZZATA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI BELGIOIOSO. PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO Anno Scolastico 2011/2012
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BELGIOIOSO PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA SCUOLA SECONDARIA DI I^ GRADO Anno Scolastico 2011/2012 NORMATIVA DI RIFERIMENTO - DPR 275/99 Regolamento recante norme
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
ISTITUTI COMPRENSIVI SANDRO PERTINI 1 SANDRO PERTINI 2 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) 1 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO. Cognome. Nome Data e
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico
ISTITUTO COMPRENSIVO T. GROSSI via Monte Velino, 2/4-20137 MILANO - tel. 02.88444176-0288444172 - fax 02884440185 Codice Fiscale: 80125490153 istitutotommasogrossi@yahoo.it www.icgrossimilano.it PIANO
DettagliPiano Didattico Personalizzato
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA - PONTELATONE Piano Didattico Personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali - Anno scolastico 2015/2016 P.D.P. dell alunn /... nato a il frequentante la classe
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO
Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria e Secondaria di Primo grado Via Enrico Dalfino - Sammichele di Bari E.mail:BAIC80500V@istruzione.it C.F.93251060724 tel / fax 080/8917208 PIANO DIDATTICO
DettagliDiagnosi e PDP. Logopedista DANIELA PALA. 19 ottobre 2018
B.E.S. e D.S.A. Diagnosi e PDP 19 ottobre 2018 Logopedista DANIELA PALA OGGI.. Caratteristiche comuni Differenze Documentazione DSA Come riconoscerlo dalla diagnosi PDP Cronoprogramma DOMANDE BISOGNI EDUCATIVI
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Prof.ssa V.Patricelli -Prof.ssa L.Bergami CHE GRAN CONFUSIONE QUALI SONO I BES? QUALI SONO I BES? Disabilità Ritardo cognitivo Minorazioni fisiche,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI MANIAGO Via Dante, MANIAGO (PN) Tel Fax
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANIAGO Via Dante, 48-33085 MANIAGO (PN) Tel. 0427 709057 Fax 0427 71526 C.F. 90013200937 Cod. Mecc. PNIC82800X Comuni di Frisanco - Maniago - Vivaro e-mail: pnic82800x@istruzione.it
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico
Istituzione scolastica. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico Scuola secondaria di primo grado.. Classe.. Sezione. Referente DSA o coordinatore di classe 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e
DettagliLEGGERE UNA DIAGNOSI DI DSA. Psicologa: Ilaria Rota Logopediste: Giovanna Benedetti e Daniela Pala
LEGGERE UNA DIAGNOSI DI DSA Psicologa: Ilaria Rota Logopediste: Giovanna Benedetti e Daniela Pala INTRODUZIONE Cosa è e cosa non è il DSA Nota della Regione Lombardia: chi e come può fare Diagnosi A cosa
DettagliDISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO gestione della «normale specialità» Incontro scuola-genitori del 26 ottobre 2015
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO gestione della «normale specialità» Incontro scuola-genitori del 26 ottobre 2015 Scopo dell incontro Conoscenza dei diversi tipi dei Disturbi Specifici dell Apprendimento
DettagliScheda di individuazione alunni con BES
Istituto Comprensivo Tivoli 2 Alfredo Baccelli - Tivoli Centro Scheda di individuazione alunni con BES Per alunni senza sostegno (L.104/92) ALUNNO: Grado di scuola: Classe: a.s. 20 /. o Alunno con diagnosi
DettagliPiano Didattico Personalizzato per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento
! LICEO SCIENTIFICO STATALE E.FERMI SEDE: VIA MAZZINI, 172/2-40139 BOLOGNA Telefono: 051/4298511 - Fax: 051/392318 - Codice fiscale: 80074870371 Sede Associata: Via Nazionale Toscana, 1-40068 San Lazzaro
DettagliDSA e BES. NORMATIVE e METODOLOGIE DIDATTICHE
DSA e BES NORMATIVE e METODOLOGIE DIDATTICHE 1 Premessa O L. 170/ 8 ottobre 2010 O Linee guida 12 Luglio 2011 O Decreto Attuativo O L. 104/1992 2 Legge 170 Legge 104 1. Alla diagnosi di DSA non fa seguito
DettagliDSA e BES. Tutor Specifico per. MILANO - Ottobre Corso di Alta Formazione. Accreditamento Ministero della Salute
Corso di Alta Formazione Tutor Specifico per DSA e BES É vietata la riproduzione, anche parziale, dei contenuti del corso. Tutti i contenuti sono protetti da copyright. MILANO - Ottobre 2019 Accreditamento
DettagliDalla Legge 170 alle disposizioni sui BES
Dalla Legge 170 alle disposizioni sui BES Quadro normativo vigente in Italia per alunni DSA e BES: Legge 170/2010 8 ottobre 2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Ministero della Pubblica Istruzione (Denominazione estesa della scuola) PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Tra SCUOLA CONSIGLIO DI CLASSE e GENITORI dell alunn Considerata la situazione diagnostica propria
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA. Anno Scolastico.
Scuola Secondaria di 1 Grado G. Carducci BARI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA Classe. Sezione. Anno Scolastico. 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Luogo e data di nascita Diagnosi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PREMARIACCO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PREMARIACCO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA Scuola Primaria di Classe A tempo ( normale, prolungato, specificare le ore) Responsabile di classe Anno Scolastico Referente
DettagliDISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce
TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce Dr.ssa Campioni Annamaria
DettagliOgnuno è un GENIO. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l intera vita a CREDERSI STUPIDO Albert
Ognuno è un GENIO. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l intera vita a CREDERSI STUPIDO Albert Einstein OBIETTIVO IDENTIFICARE LA DIFFERENZA TRA DISTURBO
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
ISTITUTO COMPRENSIVO SETTIMO I Scuola Secondaria I grado P.Gobetti Anno Scolastico.../ PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNO... CLASSE Cognome e nome allievo/a: Luogo di nascita: Data / / Lingua madre:
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PREMARIACCO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PREMARIACCO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA Scuola Secondaria di I grado di Classe A tempo ( normale, prolungato, specificare le ore) Coordinatore di classe Anno
DettagliPiano Didattico Personalizzato per alunni con Bisogni Educativi Speciali NON DSA
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE "REGINA ELENA" LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO LINGUISTICO 95024 ACIREALE C.M.: CTPM04000A tel.: 095-7633736 - Fax: 095-605328 C.F. : 81002530871 www.liceoreginaelena.gov.it
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Primaria Anno Scolastico
via dei Castagni, 10-19020 Bolano (SP) tel. 0187933789 e-mail : spic80400g@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Primaria Anno
Dettaglisoftware manuale operativo
PDP: come compilarlo e gestirlo? software manuale operativo Emanuela Danese Povegliano, 21/01/2013 NORMATIVA D. M. 5669, art.5 Interventi didattici individualizzati e personalizzati La scuola garantisce
Dettagli3. INTERVENTI RIABILITATIVI in atto.
Istituto Anno scolastico PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con Bisogni Educativi Speciali Piano Didattico Personalizzato per lo studente nato a il della classe sezione della scuola. Il consiglio
DettagliDSA:dal PDP alla Programmazione degli interventi. Prof.ssa Chiara Stella Ciardo maggio 2012
DSA:dal PDP alla Programmazione degli interventi Prof.ssa Chiara Stella Ciardo 08-09-11 maggio 2012 1 Introduzione ELEMENTI IMPRESCINDIBILI IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO LA PROGRAMMAZIONE degli interventi
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VICENZA11 Via Prati, 13-36100 Vicenza 0444 921348 0444 922964 SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.2015/16 Denominazione
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) E PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) E PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) NORMATIVA DI RIFERIMENTO DPR 275/99 Regolamento recante norme in materia
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)* Cognome: Nome: Anno Scolastico
1. DATI PERSONALI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)* Cognome: Nome: Anno Scolastico Luogo e Data di nascita: Residente a: (Prov. ) in Via n Telefoni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CHIONS PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BES
ISTITUTO COMPRENSIVO CHIONS SCUOLA DI ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON BES 1.1. DATI ANAGRAFICI Nome e Cognome Luogo e data di nascita Classe e sezione 1.2 TIPOLOGIA
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
I.I.S. "GUARINO GUARINI" Viale Corassori n. 95 41124 Modena Tel. 059/356230 Fax 059/341916 C.F. 94194340363 www.istitutoguarini.edu.it e-mail: mois02300d@istruzione.it Indirizzo Tecnico C.A.T.: motl023016
DettagliSTRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE
CTI MONZA OVEST CORSO DI FORMAZIONE STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE 25 marzo 2015 Seregno Scuola Mercalli DIRIGENTE: Rossana Spreafico Team progetto: Beghelli, Celi, Ferrario Ghiotto, e
DettagliIl Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni DSA
Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) per alunni DSA Scuola Secondaria di Primo Grado D. Bertolini versione in vigore dall anno scolastico 20011/2012 Perché il PDP? Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove
DettagliBES Alunni con Bisogni Educativi Speciali
BES Alunni con Bisogni Educativi Speciali L'acronimo (BES) sta ad indicare tutti quegli alunni che manifestano dei Bisogni Educativi Speciali ed è entrata in uso in ambito scolastico, in Italia, dopo l
DettagliDisturbi dell apprendimento
Disturbi dell apprendimento Disturbi aspecifici e specifici di apprendimento I disturbi aspecifici di apprendimento sono rappresentati da difficoltà di apprendimento scolastico associate ad abilità intellettive
Dettagli