APPLICAZIONE E SVILUPPO DELLA TELEMEDICINA NELL ASLTO3: PROGETTI OPERATIVI
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1 APPLICAZIONE E SVILUPPO DELLA TELEMEDICINA NELL ASLTO3: PROGETTI OPERATIVI Dott.ssa Dominga Salerno Referente Aziendale Telemedicina - ASLTO3 Specialista in Geriatria Membro Actions Group European Commission (EIP AHA): Active and Healthy Ageing: Integrated Care.
2 Telemedicina: definizione La Telemedicina è l'insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari a distanza.
3 Esperienze di Telemedicina in Europa Modificazioni demografiche e sociali Promozione di modelli sociosanitari innovativi Es. studio clinico condotto dal Dipartimento della Salute UK sulla cura domiciliare di circa 6000 pazienti, pubblicazione dei primi dati nel 2011: «Cure domiciliari. UK: con Telemedicina calano spesa sanitaria [- 8%] e mortalità [-45%]».
4 Esperienze di Telemedicina In Francia nel 2011, il Ministro della Sanità ha annunciato il Decreto Legge predisposto dal Governo che consente l effettuazione di visite mediche specialistiche on line: -> sopperire alla carenza di medici -> rispondere ai veri bisogni dei pazienti cronici, per cui è spesso difficile spostarsi dall abitazione. La Journée TELESANTE 2013 s'est déroulée jeudi 28 mars prochain sur le thème : LA TELESANTE DU PATIENT SUR SON TERRITOIRE
5 LA TELESANTE DU PATIENT SUR SON TERRITOIRE
6 L Unione Europea ha istituito per il 2012, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri: «Premi per iniziative di promozione dell Invecchiamento attivo»
7 European Commission (AHA)
8 Esperienze di Telemedicina in Europa Nel 2011 la Regione Lombardia ha lanciato il progetto denominato Macro-area Europea delle Regioni Sanitarie d intesa con Regioni italiane come il Veneto ed il Friuli stabilendo alleanze con Regioni europee (es. Rhone Alpes, Andalusia, Catalogna, Canton Ticino) e Stati (Israele) per condividere progetti di collaborazione e sviluppo sul tema comune dell ICT (Information and Communications Technology) e dell E-health.
9 Relazione sullo STATO SANITARIO del Paese (2011, Ministero della Salute) Riorganizzazione della rete ospedaliera Maggiore integrazione con il territorio Processi di deospedalizzazione -> più appropriati setting assistenziali Promozione di modello di OSPEDALE: * radicato nel territorio * funzionalmente collegato con le reti assistenziali esistenti * dotato di moderne tecnologie * collegato in rete con le altre strutture ospedaliere
10 Piano Sanitario Nazionale Necessità di una visione integrata ed olistica dei problemi di salute. Cure Primarie -> rete. I principali obiettivi ad esse affidati sono: promuovere il benessere e affrontare i principali problemi di salute della comunità prendere in carico i pazienti in modo globale e completo favorire la continuità assistenziale concorrere ai processi di governo della domanda misurare il mantenimento e il miglioramento dello stato di salute di singolo e comunità favorire l empowerment dei pazienti I
11 LA TELEMEDICINA NELL ASLTO3 REGIONE PIEMONTE ASLTO3 Presidio di Avigliana TOTALE ABITANTI DISTRETTO SUSA: M: F: TOT: > 65 a: (27,8%) (Dati aggiornati al 31/12/2012)
12 DIREZIONE GENERALE ASLTO3 DIREZIONE SANITARIA ASLTO3 Referente Telemedicina ASLTO3 SPECIALISTI CARDIOLOGIA PRESIDIO OSPEDALIERO RIVOLI S.T.C.C. MMG AVIGLIANA, ecc.. DISTRETTO SUSA-AVIGLIANA PERSONALE INFERMIERISTICO CURE DOMICILIARI SPECIALISTA GERIATRA TORRE PELLICE MEDICI SPECIALISTI AMBULATORIALI AVIGLIANA/CAP
13 TELEMEDICINA Obiettivo dello studio è valutare la fattibilità e l efficacia di modelli di cure di livello specialistico, innovativi e personalizzati per pazienti anziani affetti da malattie croniche, monitorando al domicilio le condizioni cliniche generali in collaborazione con i Medici di Medicina Generale, attraverso l utilizzo delle nuove tecnologie, portando strumenti di Telemedicina direttamente a casa.
14 TELEMEDICINA NELL ASLTO3 OBIETTIVO Prevenire e curare complicanze mediche e scompensi cognitivi, al fine di: - ridurre il ricorso alle strutture dell Emergenza - procrastinare il ricorso ai ricoveri ospedalieri e di lungodegenza - ridurre il carico assistenziale delle famiglie.
15 OBIETTIVI DEL PROGETTO Lo studio pilota ha come obiettivo l individuazione di modelli assistenziali innovativi ed adeguati alle peculiarità del territorio e della popolazione residente. L introduzione dei Servizi di Telemedicina ha la finalità di realizzare un sistema di cure integrate e continuative tra Ospedale e Distretto.
16 SISTEMI DI TELEMEDICINA E TELEMONITORAGGIO Erogazione di prestazioni diagnostiche ed assistenza sanitaria presso il domicilio di pazienti anziani, disabili, soggetti fragili o con perdita dell autonomia, affetti da malattie croniche, da parte di personale medico ed infermieristico. Creazione della prima Centrale Operativa, con personale medico ed infermieristico, con ruolo di coordinamento delle attività di Telemedicina, raccolta dati, attività di Teleconsulto, Teleassistenza, Telemonitoraggio. Erogazione di attività di Telemedicina in ambito extra ospedaliero in collaborazione con i MMG, gli specialisti ambulatoriali ed ospedalieri, tramite sistemi informatizzati.
17 Attività in carico all ASLTO3 Esecuzione di accertamenti diagnostici strumentali e visite specialistiche (Teleconsulto): - visita cardiologica - diabetologica - geriatrica - vulnologica al domicilio di un maggior numero di utenti con ritmi più flessibili, favorendo i familiari impegnati in attività lavorative. Collaborazione con i Medici di Famiglia per l esecuzione dei seguenti accertamenti diagnostici: - Elettrocardiogramma - Pressione arteriosa - Saturazione arteriosa/spirometria - Glicemia - Peso corporeo - Foto e video (lesioni cutanee croniche).
18 TELEMEDICINA MATERIALI E METODI équipe multidisciplinare coordinata dal referente geriatra ospedaliero, composta da personale medico (specialisti ospedalieri ed ambulatoriali), Medici di Famiglia del Distretto dell ASLTO3, infermieri (delle Cure Domiciliari) lo strumento clinico è quello della Valutazione Multidimensionale, inoltre verranno costituite Cartelle Cliniche Informatizzate, messe in rete e leggibili dai Medici di Famiglia coinvolti nel progetto e dagli specialisti ospedalieri/ambulatoriali
19 Architettura L'architettura su cui si basa la sperimentazione del Progetto di Telemedicina dell'asl TO3 è rappresentato schematicamente dallo schema sottostante: Domicilio Paziente Data Center Esterno bluetooth GSM Ellettromedicale portatile Tablet Server di raccolta Internet Data Center Aziendale Internet Misurazioni Internet Cartella Clinica Internet Sistema Informativo Sanitario HIS
20 Tipologia dei pazienti da seguire Residenti nell area geografica Avigliana In carico alle Cure Domiciliari Affetti da patologie croniche e/o in fase di riacutizzazione, quali: A) Cardiopatie (scompenso cardiaco, aritmie croniche) B) Diabete mellito C) Broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) D) Patologie neurologiche (esiti di ictus cerebrale ischemico,..) con disturbi della motilità E) Deterioramento cognitivo (demenze) F) Lesioni cutanee ulcerose croniche.
21 Descrizione del campione La fase sperimentale prevede una durata di circa dodici mesi: assistenza in Telemedicina per circa 60 pazienti anziani (ed il monitoraggio di altri 60 pazienti di controllo) -> totale di circa 120 pazienti presi in carico e seguiti dall ASLTO3 (presa in carico sequenziale entro dicembre 2013).
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23 Centrale Operativa Presidio di Avigliana Cure Domiciliari Attività di routine dal lunedi al venerdi con orario 8-15:30 Operatori in servizio reperibilità nei giorni prefestivi e festivi (ore 8-20) Attività integrata e correlata tramite Telemedicina con i Medici di Medicina Generale/Poliambulatori /CAP (copertura ore 8-15:30) Attività di Teleconsulto e Telemedicina con i Medici Specialisti dei Presidi Ospedalieri (ore 8-15:30) e dei Presidi Ambulatoriali territoriali (ore 9-15:30) Attività di formazione per personale socio-sanitario con particolare attenzione all utilizzo delle nuove tecnologie (Telemedicina) Attività di ricerca clinica, aggiornamento, elaborazione di protocolli aziendali nell ambito della Telemedicina e delle Cure Domiciliari
24 Vantaggi per gli utenti Riduzione dei tempi di attesa per le visite mediche ambulatoriali Possibilità di essere raggiunti, monitorati e curati al domicilio da personale sanitario qualificato con minori spostamenti dal domicilio Possibilità di effettuare variazioni della terapia in tempi più rapidi, riducendo il rischio di scompenso clinico di patologie croniche Migliorare l adesione e la gestione delle terapie
25 Vantaggi per i pazienti Migliorare la qualità della vita dei pazienti riducendo i danni clinici legati alla solitudine: deterioramento cognitivo calo ponderale riduzione delle difese immunitarie depressione aumento dell utilizzo dei farmaci
26 Vantaggi per i familiari ed i caregiver -> Maggior controllo clinico dei congiunti, con la possibilità di ridurre il ricorso alle strutture dell Emergenza, spesso non adeguate ai bisogni di pazienti anziani o fragili -> Riduzione delle complicanze legate all isolamento geografico del paziente -> Riduzione dei costi legati al riacutizzarsi di malattie croniche (spese per assistenza privata, giornate lavorative perse per assistere i parenti, spese per gli spostamenti domicilioospedale-strutture per lungodegenza,..)
27 Vantaggi per l Azienda Sanitaria 1) Offrire al personale medico ed infermieristico informazioni necessarie per elaborare piani di cure, in tempo reale, contestualmente alle abituali attività delle Cure Domiciliari 2) Consentire la trasmissione di informazioni sanitarie tra gli attori delle cure, con linguaggio comune e leggibile, elevando la qualità delle prestazioni erogate e riducendo i costi legati agli errori di trascrizione ed alla ripetizione di accertamenti già eseguiti 3) Ampliare la quantità e la tipologia di utenti seguiti dall Azienda a domicilio, grazie a modelli assistenziali innovativi e competitivi (in quanto non ancora disponibili presso i contesti assistenziali dell ambito privato)
28 Vantaggi per l Azienda Sanitaria 4) Possibilità di collaborazioni con altre Aziende Sanitarie regionali, extra-regionali, con Progetti di ricerca nell ambito di esperienze di Telemedicina in Regioni europee -> ottenimento di fondi di finanziamento
29 Evoluzioni dello studio 1) Estendere l attività di diagnosi e cura a pazienti anziani ospiti presso Case di Riposo, RSA, RAF, RA del territorio. 2) Ampliare il numero e la tipologia degli utenti monitorati, estendendo il progetto a casi di maggiore complessità clinicoassistenziale. 3) Integrare e facilitare il rapporto operatoriutente con strumenti di video-conferenza.
30 4) Realizzare interventi di Tele-Radiologia domiciliare, eseguendo prestazioni di radiologia tradizionale direttamente al domicilio dei pazienti o presso le Strutture Residenziali, su segnalazione dei medici curanti, degli specialisti ambulatoriali, dei medici della Centrale Operativa.
31 5) Coinvolgere le Farmacie del territorio dell ASLTO3, creando ed amplificando i punti di contatto tra utenti ed Azienda per l erogazione di prestazioni sanitarie, grazie alla distribuzione capillare delle Farmacie ed al rapporto di fiducia tendenzialmente già consolidato con i cittadini/pazienti.
32 6) Replicare il modello assistenziale attivando altre Centrali Operative nell ambito dell ASLTO3, utilizzando le reti informatiche di comunicazione già operative, da mettere in connessione con i Presidi Ospedalieri già operativi.
33 CENTRO DI RICERCA
34 Tele-Geriatrics and Tele-Nursing for Elderly with Chronic Diseases D. Salerno, G. Cosenza, L. Cesari, S. Falchero 9th International Congress of the EUROPEAN GERIATRIC MEDICAL SOCIETY (EUGMS) 2-4 October Venice - Italy
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36 Grazie per l ascolto...
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