DIRIGERE DENTRO E FUORI DAL CAMPO: il valore educativo dello sport
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- Evaristo Stefani
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1 DIRIGERE DENTRO E FUORI DAL CAMPO: il valore educativo dello sport Dott.ssa Marta Pasquali
2 Per iniziare COS È PER ME LO SPORT? ACROSTICO
3 Il mio acrostico STRAORDINARIA ESPERIENZA DI EDUCAZIONE PER TUTTI
4 LO SPORT: una straordinaria esperienza educativa insegna il rispetto di sé e degli altri, delle regole, il valore dell impegno, la convivenza civile, la cooperazione, l accettazione della sconfitta; accresce la fiducia in sé stesso aumentando l autostima; permette di scaricare le ansie, le frustrazioni e l aggressività; favorisce l incontro; facilita l integrazione
5 Il buon andamento di una Società dipende dall equilibrio tra i diversi ruoli: Allenatori Atleti Dirigente, presidente, consiglieri Famiglie Bisogna fare il possibile perché si stabilisca un ALLEANZA EDUCATIVA
6 IL DIRIGENTE SPORTIVO Secondo te CHI È? COSA FA?
7 IL DIRIGENTE SPORTIVO Chi è? È colui che riveste una specifica responsabilità all interno della squadra Rappresenta la Società Ha un ruolo delicato, che richiede grandi doti di discrezione e di umanità
8 IL DIRIGENTE SPORTIVO Cosa fa? Accoglie e trasmette i suggerimenti tra le varie parti; trasmette e fa assimilare i criteri generali e i codici di comportamento stabiliti dalla Società; favorisce un ambiente sereno; agevola l'uso di strutture od attrezzature idonee; media le interferenze esterne; assicura l'attuazione concreta delle disposizioni societarie
9 Il Dirigente fa spesso da cuscinetto tra l allenatore e le parti esterne Deve essere un buon mediatore, capace di ascoltare e comprendere ciò che gli viene comunicato e di trasmettere le comunicazioni in entrambi i sensi filtrando i contenuti e gli stati d animo Deve sostenere apertamente e pubblicamente, senza contraddire, l operato del proprio Mister e della Società ma quando serve deve anche intervenire in panchina! Deve garantire un clima di collaborazione e di lealtà e la corretta applicazione delle direttive societarie
10 Dicesi dirigente un signore che dovrebbe non dirigere ma animare; non solo animare ma testimoniare, non solo testimoniare, ma motivare. Insomma, un Signore che dovrebbe EDUCARE (don Antonio Mazzi L Abecedario dello sportivo)
11 L ALLENATORE autorevole, esperto, competente È un educatore sportivo che promuove e concretizza il progetto del CSI. Il suo ruolo è educativo oltre che tecnico Deve avere una specifica formazione tecnica Mantiene sempre un comportamento coerente con il ruolo giocato Lavora in equipe, a contatto con gli altri allenatori e con tutti i membri della Società
12 LA FAMIGLIA Il rapporto con l esterno è molto delicato e mette in campo una serie di problematiche talvolta difficili da gestire. Si può creare un duplice atteggiamento nei confronti delle famiglie: Di difesa (invasori di campo!) Positivo, collaborativo
13 Oggi più che mai, lo sport rappresenta un occasione per avvicinare i genitori ai loro figli e, in qualche caso, per dar loro l occasione di essere educatori migliori, poiché gli offre occasioni di dialogo e possibilità per gioire insieme e per perdonarsi a vicenda, li aiuta a cogliere i punti forti o deboli del loro rapporto, allena i genitori ad accettare l autonomia dei figli. Insomma, lo sport è un allenamento anche per i genitori!
14 Un esperienza concreta Luca ha 11 anni e gioca a basket nel Gruppo Sportivo dell Oratorio da tre anni. La sua squadra è molto affiatata ma ultimamente non ha raggiunto grandi risultati: qualche partita persa e la posizione in classifica resta bassa. I ragazzi da un po di tempo riportano ai genitori alcuni episodi spiacevoli: l allenatore comunica con loro con un linguaggio piuttosto «forte» e talvolta li esorta con espressioni o appellativi poco appropriati Il clima della squadra è cambiato e si respira un po di tensione Un gruppo di genitori, dopo essersi confrontati e avere verificato che la situazione è comune, si rivolge al Dirigente per esporre il problema
15 A voi la parola! Riflettete sul caso esposto, confrontatevi e provate a rispondere a queste domande: Cosa dovrebbe fare il dirigente in questa situazione? Qual è la difficoltà maggiore che emerge in questa situazione? Ti è mai capitato un episodio simile? Come dirigente, come allenatore o come genitore? Quali emozioni hai provato?
16 CON TUTTI I GENITORI VA CERCATA UN ALLEANZA. Come fare? INFORMARE I GENITORI presentare alle famiglie l organizzazione della squadra, il calendario degli impegni, le finalità della Società, i ruoli e le responsabilità delle persone,
17 COINVOLGERE A LIVELLO OPERATIVO I GENITORI Dar loro compiti concreti valorizzazione operativa e appena si rendono disponibili agganciarli CONDIVIDERE CON LORO LE REGOLE DI CONVIVENZA
18 FARE DA REFERENTE nella comunicazione e filtrare il rapporto genitore-allenatore Parlare al genitore nell unica lingua che spesso capisce: SUO FIGLIO! ( e possibilmente bene!)
19 DEFINIRE INSIEME A LORO OBIETTIVI EDUCATIVI realistici e facilmente verificabili anche a casa (es. ordine, puntualità, impegno, )
20 TAMPONARE IL TENTATIVO DEI GENITORI DI INVISCHIARSI NEL RUOLO DELL'ALLENATORE attraverso un atteggiamento informale, ma professionale
21 GESTIRE LE SITUAZIONI CRITICHE ESERCITARE L ASCOLTO ATTIVO E «SPEGNERE IL FUOCO» con un atteggiamento di apertura attenzione vera presa in carico del problema. È riduttivo limitarsi a zittire i genitori ed è inutile ampliare la polemica. Accogliere la critica, quando è costruttiva, può rappresentare uno stimolo a riflettere su ciò che si fa, a migliorare, a cercare degli spunti di crescita.
22 ASSUMERSI LA RESPONSABILITÀ Julio Velasco, allenatore Nazionale italiana maschile pallavolo dal 1989 al 1996
23 PER CONCLUDERE Il decalogo dei dirigenti Cari dirigenti, allenatori, presidenti 1. Siate come vi ha fatto vostra madre: interi, veri, genuini, integri 2. Scegliete le priorità in base ai bisogni del gruppo. 3. Traducete i sogni dei vostri giovani in segni concreti. 4. Coltivate le amicizie, le alleanze, ( ) siate miti. Privilegiate ciò che unisce e non ciò che divide. 5. Non vendete la dignità per una vittoria o per una sedia più alta nella vostra associazione. (don Antonio Mazzi L Abecedario dello sportivo)
24 PER CONCLUDERE Il decalogo dei dirigenti 6. Ricordate che i grandi problemi di domani saranno gli adolescenti, i poveri, l ecologia ( ) 7. Con la famiglia debole, la scuola superficiale e il lavoro scomparso, non esiste democrazia, civiltà e futuro a misura d uomo. 8. Godetevi del necessario ( ) Sarà una testimonianza travolgente! 9. Imparate a comunicare. Date alle parole lo spessore che meritano. 10.Le ore del mattino avranno l oro in bocca, se le ore della sera le avrete passate a tavola con i vostri figli. (don Antonio Mazzi L Abecedario dello sportivo)
25 Essere dirigenti: più che un onere un onore! GRAZIE PER L ATTENZIONE E BUON DIVERTIMENTO!
EDUCARE. TRA ALLENATORI, GENITORI E DIRIGENTI
PER INIZIARE EDUCARE. TRA ALLENATORI, GENITORI E DIRIGENTI Dicesi dirigente un signore che dovrebbe non dirigere ma animare; non solo animare ma testimoniare, non solo testimoniare, ma motivare. Insomma,
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