CENTRO DIURNO DISABILI ARCHIMEDE
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- Valerio Cosentino
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1 CENTRO DIURNO DISABILI ARCHIMEDE 2015
2 La Carta dei servizi del Centro Diurno Disabili Archimede è strumento di informazione e comunicazione che si rivolge sia agli ospiti accolti e ai loro familiari che, più in generale, alla cittadinanza. Costituisce uno strumento per descrivere l offerta, gli obiettivi, le attività, le figure professionali, le modalità di lavoro e le procedure per accedere al servizio. In virtù di questa funzione può al contempo rendere più leggibile il funzionamento del Centro e quindi favorire il coinvolgimento dei cittadini nel processo di miglioramento del servizio. Il Centro Diurno Disabili Archimede è un servizio del Comune di Garbagnate Milanese nato nel 1979 per rispondere ai bisogni di alcune famiglie di persone disabili del territorio. La prima sede era presso una scuola elementare; in seguito, per rispondere ad un bisogno crescente, il Centro si è trasferito in Via Matteotti, in una struttura precedentemente utilizzata come asilo nido. Aumentando la richiesta al servizio, sia numericamente che qualitativamente, si è reso necessario un ulteriore trasferimento in locali più idonei e senza barriere architettoniche. Attualmente la sede è in Via Don Mazzolari, 19 (frazione Santa Maria Rossa) Tel. 02/ L Assessore alle Politiche Sociali Il Sindaco Salvatrice Virzì Pier Mauro Pioli 2 1
3 Il Centro di norma accoglie persone disabili: Il Centro Diurno Disabili (C.D.D.) Archimede è un servizio diurno che accoglie persone disabili adulte con elevati livelli di fragilità, tali cioè da comportare una notevole compromissione delle autonomie nelle funzioni elementari. E risorsa significativa per mantenere e, ove possibile, incentivare le abilità della persona disabile accolta. Si pone inoltre a supporto della famiglia per favorire il mantenimento del soggetto diversamente abile al proprio interno. Il Centro offre ai propri ospiti un intervento educativo e assistenziale mirato (attraverso il Progetto Individualizzato), favorisce l integrazione sociale, la socializzazione e si pone come agenzia di sensibilizzazione e promozione di una cultura della disabilità che coinvolga il territorio. maggiorenni (di età superiore ai 18 e sino ai 65 anni) e, solo in casi eccezionali e in presenza di specifiche condizioni (tra cui una valutazione di necessità di interventi di lungo-assistenza da parte dell ASL e dello specialista referente sanitario), minori; residenti a Garbagnate Milanese e, attraverso rapporto di convenzione tra i due enti, residenti nel Comune di Senago; Puo accogliere un numero massimo di 30 ospiti. 3 E aperto dalle 8.15 alle dal lunedì al venerdì. Il Centro, come da disposizioni legislative, garantisce un apertura annua di 47 settimane complessive. All inizio di ogni anno viene trasmesso agli ospiti il Calendario di apertura del servizio. 4
4 Il personale che compone il gruppo di lavoro è formato da: Responsabile Coordinatore Psicologo : svolge funzioni di coordinamento e supervisione del gruppo di lavoro. Questo sia per aspetti educativi che gestionali ed organizzativi. Inoltre cura le comunicazioni del servizio con l esterno; Educatori Professionali: titolari del Progetto Educativo Individualizzato (PEI). Si occupano di ideare, formulare, organizzare e attivare progetti d intervento a favore dell utente, della famiglia e del territorio; Operatori Socio Sanitari: si occupano di stilare il Progetto Socio-Assistenziale e si occupano di tutte le funzioni di assistenza diretta alla persona. Collaborano attivamente all attuazione del Progetto Educativo Individualizzato. Gli operatori sono dotati di cartellino di riconoscimento che riporta nominativo e qualifica. Le attività del servizio sono supportate anche da: Fisioterapista Infermiere Autisti Operatori del Servizio civile nazionale volontario Personale per la somministrazione dei pasti Personale addetto alle pulizie 1. MODALITA di AMMISSIONE Il primo passo per accedere al servizio avviene attraverso una richiesta di inserimento che il genitore (o il tutore/curatore/amministratore di sostegno) fa pervenire ai Servizi Sociali del Comune di residenza. Il servizio Sociale contatta il servizio per un primo incontro e una visita al Centro. L ammissione è subordinata alla valutazione della situazione sanitaria e sociale della persona disabile. A questo scopo sono richiesti i seguenti documenti: Copia del verbale di invalidità e del Codice fiscale; Relazioni sanitarie del medico specialista di riferimento; Relazioni dei servizi frequentati in precedenza (scuole, Centri di formazione professionale, altri Centri diurni, Centri di riabilitazione, ecc.) Il passo successivo è l osservazione sistematica del comportamento effettuata dagli Educatori (in media sono necessari 4/5 momenti di osservazione). Dopo una valutazione svolta dal gruppo di lavoro del Centro e con l Assistente Sociale di riferimento, se ritenuta idonea, la persona è accolta per un periodo di inserimento graduale. Nel caso in cui i posti all interno del servizio siano tutti coperti, la domanda viene posta in lista d attesa. In presenza di più domande viene creata una graduatoria che tiene conto dei seguenti criteri di valutazione: - Ordine cronologico di presentazione domanda;
5 - Frequenza di attività alternative al CDD; - Caratteristiche e condizioni sanitarie dei familiari. In caso di diniego la comunicazione viene effettuata in forma scritta e motivata e consegnata all interessato e/o ai familiari e al servizio segnalante. 2.PROCEDURA DI PRESA IN CARICO L inserimento nel Centro è preparato dal gruppo di lavoro con tutti gli elementi di conoscenza disponibili al fine di favorire l accoglienza e la personalizzazione dell intervento. Il percorso di inserimento è articolato in una prima fase di accoglienza graduale. Tale periodo ha durata media di 3 mesi e viene concordato con i familiari dell ospite. In sede di ammissione viene sottoscritto il Contratto di Ingresso da parte dei familiari/legali rappresentanti. La presenza di comportamenti problematici incompatibili con la vita comunitaria, pur avendo esperito tutti gli interventi educativi volti alla modificazione dei comportamenti stessi. La dimissione dal servizio è accompagnata da una relazione scritta che riassume il percorso dell ospite nel Centro e che verrà consegnata all interessato e/o ai suoi familiari. Per motivi di particolare gravità ed urgenza il Direttore di Settore si riserva di disporre dimissioni d ufficio. 4. MODALITA DI ACCESSO DI FAMILIARI E VISITATORI Il Centro è aperto a visite da parte delle famiglie degli ospiti previo appuntamento telefonico con gli Educatori. Sono inoltre possibili visite alla struttura per gli ospiti potenziali e per i loro familiari, previo appuntamento con il Responsabile del Centro. 3. DIMISSIONI Le dimissioni dell ospite sono disposte qualora si verifichino una o più delle seguenti condizioni: Rinuncia del genitore/tutore, inoltrata per iscritto al servizio; Esaurimento della validità dell intervento e necessità di predisporre un nuovo e diverso piano di trattamento; Assenze in numero tale da compromettere l attuazione del progetto educativo; Inadeguatezza dell offerta in seguito all aggravamento della patologia della persona disabile che, su parere medico, non possa venire contrastata da adeguate terapie; 6
6 - Programma e Progetto intervento riabilitativo (quando presente) Allo scopo di perseguire le finalità del servizio, il Centro si sforza di porre al centro del lavoro un intervento il più possibile personalizzato, utilizzando una metodologia di tipo cognitivocomportamentale. Si utilizzano diversi strumenti che vengono raccolti all interno del FaSaS (Fascicolo Socio-Sanitario e Assistenziale). Le informazioni contenute nella Cartella FaSaS vengono raccolte anche attraverso la preziosa collaborazione con la famiglia dell Ospite. Di seguito si descrivono, in sintesi, le parti che compongono la Cartella FaSaS: 1. Progettazione Idividualizzata: La progettazione individualizzata prevede la stesura di un progetto personalizzato per ogni singolo utente. Si compone delle seguenti parti: - Diagnosi funzionale: è la raccolta di informazioni significative che riguardano varie aree della vita del soggetto (socializzante, relazionale, comportamentale ). - Profilo dinamico funzionale-progetto Educativo : è l individualizzazione di obiettivi educativi annuali che vengono condivisi con l ospite e la famiglia - Verifica del Profilo dinamico funzionale - Sezione Socio-Assistenziale e Sanitaria (descrive gli interventi nell area dell autonomia) - Programma e Progetto interventi altri specialisti 2. Sezioni Anamnestiche: Tutti i dati anagrafici, copia della tessera sanitaria, i Moduli della privacy, documentazione della tutela giuridica, il Contratto di infìgresso e la certificazione dell invalidità 3.Fascicolo Sanitario: E la raccolta di tutti i dati clinici rilevanti per il lavoro con l utente (copie di relazioni mediche, esami specialistici, eventuali prescrizioni mediche, ecc. e tutte le informazioni sanitarie comunicate dai genitori); 4. S.I.D.I.: E la scheda regionale di rilevazione e classificazione del livello di fragilità degli ospiti; 5. Anamnesi dinamica-diario degli interventi: E una sorta di diario in cui si annotano informazioni e cambiamenti significativi nella situazione dell ospite. Viene aggiornata almeno ogni due mesi. Inoltre, raccoglie la corrispondenza e gli incontri con le famiglie 8
7 Momento ludico socializzante (spazio musica, lettura, gioco e disegno) Osservazioni/ training individualizzati Viene richiesta alle Famiglie una Quota di Iscrizione annuale di 51,30 e una somma di 15,30 per il servizio trasporto (per i residenti). Per gli Ospiti residenti in altro Comune, fa fede la Convenzione tra i due Enti. Sono comprese nelle cifre precedenti tutte le prestazioni descritte in precedenza ad eccezione del pasto: è infatti richiesto il pagamento del buono pasto giornaliero che per l anno 2015 è di 4, Preparazione al pranzo Pranzo Igiene Personale Attività e rientro al proprio domicilio Osservazioni/ training individualizzati La giornata è scandita da tempi e attività precise che hanno come finalità principale il raggiungimento degli obiettivi del Progetto Educativo Individualizzato e che al contempo mirano ad offrire stabilità agli ospiti. orari Attività di gruppo Momenti individualizzati Apertura e Accoglienza ospiti Attività di laboratorio Uscite sul territorio Merenda Osservazioni/ training individualizzati Training individualizzati Le attività e i servizi erogati dal Centro Diurno Disabili sono coerenti alle finalità generali descritte in precedenza e comprendono: 1. ATTIVITA con GLI OSPITI: Le attività vengono proposte in base agli obiettivi del Progetto (PEI) e si suddividono in differenti tipologie: Attività di produzione: realizzazione di oggetti con l utilizzo di materiali diversi; Attività socializzanti ed integrative: uscite sul territorio, uscite serali, feste; 10
8 Attività didattico-espressive: prevedono lo sviluppo e il mantenimento delle capacità cognitive e comunicative possedute; Attività motorie: ricerca del benessere fisico e della conoscenza del proprio corpo; Attività di autonomia: o Accoglienza o Igiene o Cura di sé prima, durante e dopo il pranzo o Preparazione al rientro a casa Attività gestite dall esperto: in queste attività il servizio si avvale della collaborazione di professionisti esterni (Musicoterapista, Esperto in Attività Motoria e Fisioterapia) Si tratta di momenti di informazione, approfondimento e condivisione con i familiari degli ospiti. Sono previsti durante l anno incontri di programmazione, verifica e cc confronto su temi di carattere psico-educativo. Tali momenti comprendono: Incontri in gruppo di presentazione/verifica delle attività del servizio; Incontri individuali di presentazione e verifica del Progetto Educativo Individualizzato; Incontri in gruppo su specifici argomenti di rilevante interesse comune; Incontri individuali su richieste e/o argomenti specifici. Training individualizzati : o Osservazioni per la compilazione della diagnosi funzionale su diverse aree comportamentali o Finalizzati all acquisizione di abilità e conoscenze INCONTRI CON I FAMILIARI DEGLI OSPITI:
9 A.A.A. Volontari cercasi, progetto che ha portato alla costituzione dell associazione di volontari Il bradipo che opera sul territorio di Garbagnate con le persone con disabilità nell area della socializzazione e del tempo libero. Le attività del servizio rappresentano un occasione preziosa per lavorare per la persona disabile in senso più ampio, cioè coinvolgendo il territorio, offrendo occasioni di sensibilizzazione, riflessione e azione sociale. Questo si attua attraverso la realizzazione di diversi progetti specifici che mirano a promuovere e sensibilizzare una nuova cultura della disabilità. A titolo esemplificativo si descrivono alcuni Progetti del servizio: Progetto Spennellando Mira a dare visibilità alle opere artistiche realizzate dagli ospiti del centro attraverso la pittura ad olio, anche come strumento di espressione alternativo alla comunicazione verbale. Il Logo dell Associazione di Tempo libero Progetto Idee e parole in libertà, di durata triennale e realizzato in collaborazione con la Scuola Elementare K.Woytila di via Varese, ha visto l incontro del servizio con i bambini della scuola. Un opera degli Ospiti 14
10 Progetto Progetti di Vita Da diversi anni, con il Responsabile di Area Disabili, si realizzano percorsi di riflessione e sperimentazione al fine di favorire la costruzione del Progetto di Vita della persona con disabilità. Soprattutto in questo ambito che coinvolge la delicata dimensione del futuro è fondamentale lavorare in rete in collaborazione con la persona disabile e con le famiglie. Allo scopo di curare il più possibile la qualità del lavoro vengono garantiti: Qualità professionale: il servizio opera con personale qualificato, in possesso di idoneo titolo di studio che periodicamente usufruisce di momenti di formazione. Inoltre il Centro utilizza come ulteriore strumento il coordinamento settimanale del gruppo di lavoro e altri incontri in fase di programmazione e verifica; Collaborazione con i servizi del territorio/lavoro di rete: il servizio ha momenti di incontro periodico con l Assistente Sociale responsabile di area ed altri momenti di coordinamento di secondo livello con altre realtà esterne del settore; Un momento dal Convegno Storie di vita Qualità percepita: con cadenza annuale verrà distribuito un questionario di gradimento per gli ospiti, i familiari e il personale quale strumento utile a cogliere il livello di soddisfazione ed eventuali consigli di miglioramento; quanto emerso verrà condiviso in appositi incontri; Inoltre, sono reperibili presso l URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) sito in Municipio i moduli di reclamo/apprezzamento. La risposta sarà data entro 30 gg; Tutela dei dati personali e sensibili: il servizio si attiene alle disposizioni in materia di protezione della privacy (D.Lgs. 196/2003) predisponendo un informativa che descrive finalità modalità di trattamento dei dati necessari allo svolgimento dell intervento educativo. 16
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