Anno Scolastico 2015/2016
|
|
- Olivia Poletti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Dirigente Scolastico: Prof.ssa Margherita Giardina Docente di Scienze Motorie e Sportive: Prof.ssa Santina Sabella Docente discipline sportive sport di squadra pallacanestro: Prof. Antonino Gennaro Gli alunni classe 1 A Liceo Sportivo Federazione Italiana Pallacanestro Comitato Regionale Sicilia Anno Scolastico 2015/2016
3 Classe 1 A Liceo Sportivo - Anno Scolastico 2015/2016
4 Sentendo nominare la parola Springfield può venire subito in mente il luogo dove vivono degli strani personaggi gialli del mondo dei cartoons: i Simpson. Tuttavia la città di Springfield nel Massachusetts riveste un importanza capitale nella storia dello sport: è la città dov è nato il basket, una delle poche discipline di cui si conoscono esattamente il luogo di nascita, l anno e il nome dell inventore. Nel dicembre 1891, James Naismith ( ), canadese, insegnante di educazione fisica presso la Ymca International Training School, elaborò in una notte cinque principi fondamentali, poi sviluppati in tredici regole, per un nuovo gioco da praticare al chiuso, durante i mesi invernali per sconfiggere la noia di cui erano preda gli studenti.
5 A Naismith tornò in mente il duck-on-a-rock, un gioco che aveva imparato da bambino in Ontario, letteralmente anatra su una roccia. Si trattava di una gara a chi per primo riusciva a far cadere, colpendo con un sasso da una distanza prestabilita, la pietra (detta duck), collocata su un masso. Una volta fatta cadere, bisognava correre a recuperare il proprio sasso, mentre il goalkeeper, rimesso il duck al suo posto, doveva tentare di afferrare l avversario. Più si arcuava la parabola, più aumentavano le possibilità di successo: era un gioco che richiedeva finezza e accuratezza a chi lo praticava. Inoltre a Naismith vennero in mente anche gli antichi giochi praticati dai Maya (po-ta-pok) e dagli Aztechi (tchlatchli), in cui una sfera andava fatta passare dentro anelli dal significato religioso. Perché pensò Naismith non sostituire un pallone al sasso e un cesto al duck, mantenendo il gesto tecnico della parabola?
6 Il problema dell attrezzatura fu rapidamente risolto: si impiegarono i palloni di cuoio usati nel soccer, mentre le ceste di vimini furono messe a disposizione dall economo del college, Mr. Stebbins. Furono fissate al bordo più alto della palestra, su due lati fronteggianti. Una volta contenevano pesche. Agli inizi le ceste utilizzate non erano bucate e dopo ogni canestro si era costretti ad arrampicarsi su una scala per recuperare il pallone. Il gioco fu chiamato basketball da uno dei primi giocatori, Frank Mahan, dopo che l inventore aveva respinto l idea di chiamarlo Naismith Game.
7 L innovazione più grande della pallacanestro consiste nel suo non essere uno sport di contatto, sostituendo alla forza fisica e alla potenziale violenza altre qualità come l intelligenza, la destrezza, l abilità. Non c è alcuna forma di fuorigioco e si prevede esclusivamente l uso delle mani. Le regole della pallacanestro furono pensate per produrre un gioco d attacco, estremamente veloce e tecnicamente tra i più esigenti. Ecco i cinque principi ideati da Naismith: 1. il gioco viene praticato con un pallone rotondo che può essere trattato solo con le mani; 2. non è consentito camminare con il pallone; 3. i giocatori possono prendere una posizione sul campo di gioco in qualsiasi momento e dovunque preferiscano; 4. non è permesso il contatto fisico tra i giocatori; 5. il goal è collocato orizzontalmente in alto.
8 Tra le novità apportate al gioco, nel 1893 fu introdotto un pallone simile a quello attuale ma di colore marrone, sostituito solo negli anni cinquanta dal pallone arancione di Tony Hinkle, che ebbe una diffusione mondiale. Nel 1894 fu introdotto l'uso del tabellone dietro al canestro, che inizialmente venne sostituito da un anello metallico al quale era attaccata una rete, anch'essa chiusa, e poi, nel 1912, ne venne tagliato il fondo. Il numero dei giocatori andò progressivamente diminuendo, passando dai nove giocatori per squadra a sette e infine ai cinque attuali. Nel 1933 vennero introdotte le regole dei 3 e 10 secondi. Nel 1954 vennero introdotti i 24 secondi.
9
10 Nella pallacanestro, il giocatore che porta avanti la palla deve necessariamente palleggiare, sempre, a partire dal momento nel quale compie il primo passo. Il palleggio va fatto con una sola mano e si attua spingendo il pallone verso il parquet, dal quale rimbalza per tornare nella mano del giocatore; in continuità e senza interruzione. Il palleggio deve essere forte e basso, in modo che la palla torni subito nella mano del giocatore e sia più difficile per un avversario cercare di rubare la palla, e questo in particolar modo quando si cambia direzione per cercare di superare l'avversario. Particolare tipo di palleggio è il crossover che consiste nel cambio di mano incrociato davanti o sotto le gambe.
11 Il passaggio della palla da pallacanestro a un compagno è estremamente importante. La difesa, infatti, cercherà di intercettare la palla anticipando i giocatori senza la palla, per evitare o rendere difficile la ricezione di un passaggio da parte del compagno. A seconda dei casi, la palla può essere passata tesa al petto, battuta a terra, a pallonetto, oppure in modi anche più spettacolari, come facendola passare dietro la schiena. Il dai e vai è uno dei classici giochi a due della pallacanestro che si fonda sul passaggio: si passa la palla e si taglia verso il canestro per ricevere un passaggio di ritorno dal compagno.
12 I passaggi a due mani sono in genere più diretti e semplici da effettuare e ricevere, ma anche più facili da intercettare per la difesa. A due mani, ma sopra la testa, sono molto comuni i passaggi che le guardie riservano ai lunghi posizionati in post basso, e i passaggi delle rimesse in gioco. I passaggi a una mano sono certamente più rapidi e possono risultare anche più spettacolari, ma certo è necessaria una maggiore abilità tecnica per effettuarli. Possono essere effettuati anche facendo rimbalzare la palla per terra o dietro la schiena. A una o due mani un passaggio molto spettacolare è il cosiddetto no look, che consiste nel passare la palla a un compagno guardando da un'altra parte, per confondere la difesa. Un tipo particolare di passaggio è il passaggio consegnato, che avviene con un giocatore che prende la palla direttamente dalle mani del compagno. È particolarmente indicato quando la difesa sui giocatori senza palla è molto intensa.
13 Il tiro è il fondamentale d'attacco più importante. A volte si tira "in sospensione": si salta da terra e si lascia la palla quando si è in aria, in modo da evitare l'interferenza dell'avversario. Per il tiro in sospensione servono buona tecnica e coordinazione. L'alternativa al tiro "in sospensione" è il tiro "piazzato", che può essere effettuato tenendo i piedi per terra o effettuando il tiro mentre si è nella fase ascensionale del salto, "in elevazione".
14 Il tiro in corsa (colloquialmente chiamato "terzo tempo" o layup in inglese) è una tecnica di tiro che permette di effettuare un tiro in avvicinamento al canestro avversario. Consiste nell'esecuzione di due appoggi di piede (i primi "due tempi", che sono però diversi dai "passi") e di un salto (il "terzo tempo"), durante il quale si appoggia la palla al tabellone o direttamente a canestro ed è l'unico caso in cui è ammesso compiere più di un passo senza palleggiare (cioè senza fare "passi") Avvicinandosi al canestro provenendo dal lato destro l'esecuzione prevede che l'ultimo palleggio venga effettuato in corrispondenza dell'appoggio del piede sinistro, seguirà un passo con il piede destro e successivamente lo stacco del piede sinistro per il salto finale. Il tiro viene eseguito con la mano destra mentre la sinistra è lievemente sollevata a protezione del pallone dall'intervento di eventuali avversari. Sul lato opposto il movimento è speculare.
15
16
17 1 A Liceo Sportivo A.S. 2015/2016 Un lavoro di: Shaul Liuzzo, Fabio Lazzara e Giuseppe Carcione.
Le Origini del Basket
Le Origini del Basket A Springfield, nel dicembre 1891, James Naismith (1861-1939), canadese, insegnante di educazione fisica presso la Ymca International Training School, elaborò in una notte cinque principi
DettagliREGOLE DEL FooBaSKILL
REGOLE DEL FooBaSKILL Marzo 2017 1 INTRODUZIONE Il FoobaSKILL è una nuova disciplina sportiva che è stata sviluppata da tre insegnanti svizzeri di educazione fisica. Questo sport unisce le caratteristiche
Dettagli- Ball handling senza scambiarsi la palla (gara 1c1 a tempo)
1) Palloni sparsi sul campo Corsa libera e: - saltare i palloni staccando su un piede - saltare i palloni staccando su due piedi (arresto a un tempo) - fermarsi davanti al pallone con un piede arretrato
DettagliGEK GALANDA CAMP CUTIGLIANO Programma Tecnico
GEK GALANDA CAMP CUTIGLIANO 2014 Programma Tecnico 1 LUNEDI: PALLEGGIO NBA (97/98/99/2000) MATTINA - BALL HANDLING 2 PALLONI A ONDE ( PALLEGGIO ALTERNATO, CONTEMPORANEO A ZIG ZAG CON CAMBI DI MANO) - 1
DettagliIl metodo usato è sempre globale, soprattutto all inizio, perché i ragazzi ancora non hanno la capacità e la forza per eseguire alcuni movimenti tecni
Dettagli
10 Lezioni di Minibasket
10 Lezioni di Minibasket LEZIONE N. 3 001. Ragazzi disposti su due file ai lati del canestro: Palla a terra, girare 3 volte intorno, prenderla e tirare Giro a 8 fra le gambe e tiro 2 balzi sul posto, piedi
DettagliDa un CENTRO DI PREFORMAZIONE FEDERALE FRANCESE. Alcune lezioni della stagione sportiva 2002/2003. Obiettivi:
Da un CENTRO DI PREFORMAZIONE FEDERALE FRANCESE Alcune lezioni della stagione sportiva 2002/2003 Obiettivi: allenamento 1(89): tema tecnico: dribbling e tiro principi del gioco: sapersi collocare, dislocare
DettagliMiglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili
Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili Responsabile Settore Giovanile AS Basket Corato-Casillo Francesco Raho 1 La proposta didattica che segue,
DettagliPROGRAMMA ALLENAMENTO PICCOLI AMICI MESE SETTEMBRE Mister Marco FALUGI
U.S. PORTA A PIAGGE PISA PROGRAMMA ALLENAMENTO PICCOLI AMICI MESE SETTEMBRE 2007 Mister Marco FALUGI ALLENAMENTO Lunedì 10 Settembre 2007 - Giochi di Controllo Motorio Sviluppo senso percettivo, guida
DettagliATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI
ATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI 1 GIORNATA MICRO VOLLEY MINI VOLLEY 1 GIOCO I bambini si dispongono in fila, di fronte al muro, il primo con un pallone in mano. Al via il primo
DettagliIl nostro programma scolastico regionale motorio e sportivo dai 6 agli 11 anni. QUINTA Classe
da a Il nostro programma scolastico regionale motorio e sportivo dai 6 agli 11 anni QUINTA Classe U.S.R.CALABRIA - Coordinamento Educazione motoria, fisica e sportiva Settore Educazione alla Salute Il
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE per la CALABRIA. UFFICIO di COORDINAMENTO per l EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA e SPORTIVA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE per la CALABRIA UFFICIO di COORDINAMENTO per l EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA e SPORTIVA U.S.R. CALABRIA Coordinamento Educazione motoria, fisica e sportiva Settore Educazione
Dettagli1vs1 difesa. Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante.
1vs1 difesa Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante. Nell 1vs1 difensivo fondamentale sarà la capacità di capire che l 1vs1 è una parte sempre del 5vs5.
DettagliComitato Provinciale di Roma. Corso Allievi Allenatori 2013 LA DIFESA. Corso Allievi Alleatori
LA DIFESA MDE Corso Allievi Alleatori La difesa è il fondamentale che permette di recuperare la palla attaccata dall avversario, ed è strettamente collegata al muro per l esecuzione di un contrattacco.
DettagliGIOCHI DELLA GIOVENTU Programma Tecnico classi PRIME
GIOCHI DELLA GIOVENTU 2011 Programma Tecnico classi PRIME Staffetta ad ostacoli Rilevazione del tempo totale (record) unica serie per 20 partecipanti Caratteristiche della prova: - due corsie di 30 mt
DettagliGrosseto, 21/11/2016 CORSO AGGIORNAMENTO ALLENATORI GLI ASPETTI TECNICI DEL BAGHER DI RICEZIONE E DELL ATTACCO IN ETA GIOVANILE
GLI ASPETTI TECNICI DEL BAGHER DI RICEZIONE E DELL ATTACCO IN ETA GIOVANILE CENNI AI DIVERSI MODELLI DI PRESTAZIONE DELLE CATEGORIE U14 / U16 / U18 Il bagher di ricezione Preparazione Attivazione Valutazione
DettagliFondamentali individuali e di squadra
Fondamentali individuali e di squadra Alcuni movimenti nel basket vengono chiamati fondamentali, e sono quelli su cui si basa tutto il gioco. Nella definizione "stretta", i fondamentali sono 4: palleggio,
DettagliALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL PADERNO DUGNANO (MI)
ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL 10 11 2011 ALLENATORE..Guido Cantamesse ASSISTENTE..Carlo Grassi PADERNO DUGNANO (MI) 17.00 19.00 ******************** ATTIVAZIONE INTEGRATA TECNICA E FISICA 15 ANDATURE
DettagliSEGNALAZIONE SCHEMI D ATTACCO NELLA PALLAVOLO FEMMINILE
SEGNALAZIONE SCHEMI D ATTACCO NELLA PALLAVOLO FEMMINILE UNO Primo tempo avanti, vicino al palleggiatore (30/40 cm.) DUE Primo tempo dietro, vicino al palleggiatore (30/40 cm.). TRE Secondo tempo davanti
DettagliPresupposti per le collaborazioni nel minibasket Marco Tamantini
Presupposti per le collaborazioni nel minibasket Marco Tamantini Proposte pratiche Tutti con palla. Due file posizionate (1) sceglie il lato da cui tirare, attraversa la porta centrale, guarda a destra
DettagliI FONDAMENTALI SENZA PALLA TRAGUARDI DI COMPETENZA
Federazione Italiana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Lezioni Integrate Minibasket Proposta Pratica. Obiettivo didattico : I FONDAMENTALI SENZA PALLA TRAGUARDI DI COMPETENZA - sviluppo
DettagliLo Spikeball, nelle versioni white, green e red, deve fin da subito integrarsi con le rispettive versioni dell S3.
PROGETTO IL PERCORSO FORMATIVO Il progetto S3 vuole avviare al gioco della pallavolo in maniera diversa, avvalendosi di tre concetti fondamentali: il GIOCO, attraverso la proposta non di esercizi ma di
DettagliCoach Stefano Pillastrini. Attacco alla difesa a zona. Palazzetto dello sport 13 luglio 2006
Roma luglio 006 Corso Allenatore Nazionale - Roma 9 - luglio 006 Coach Stefano Pillastrini Attacco alla difesa a zona Palazzetto dello sport luglio 006 I principi dell attacco alla zona non differiscono
DettagliUNO CONTRO UNO E COLLABORAZIONE A TRE
UNO CONTRO UNO E COLLABORAZIONE A TRE di Giulio Cadeo Allena da anni a Varese, come allenatore delle giovanili, portando la squadra iuniores al secondo posto alle finali Nazionali lo scorso anno. Assistente
DettagliLa preparazione fisica pre agonistica attraverso l utilizzo di esercitazioni tecniche. Luciano Pedullà
La preparazione fisica pre agonistica attraverso l utilizzo di esercitazioni tecniche Luciano Pedullà Organizzazione del corso L organizzazione dell allenamento Collaboratori Struttura dell allenamento
DettagliDiagr. 1 Diagr. 2 Diagr. 3
L'attacco alla difesa a uomo di Giulio Cadeo Allena da anni a Varese, come allenatore delle giovanili, portando la squadra iuniores al secondo posto alle finali Nazionali lo scorso anno. Assistente da
DettagliScuola Calcio Tecnica PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI PER ALLENARE GLI ARRESTI SU PALLA ALTA A cura di Ernesto Marchi
ESERCIZIARIO Scuola Calcio Tecnica PROGRESSIONE DIDATTICA DI ESERCIZI PER ALLENARE GLI ARRESTI SU PALLA ALTA A cura di Ernesto Marchi WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT PREMESSA Personalmente alleno gli ARRESTI
Dettagli10 Lezioni di Minibasket
10 Lezioni di Minibasket LEZIONE N. 09 001. Lavoro su due metà campo senza palla, una con cerchi e birilli, l altra libera. Esecuzione di movimenti che richiamano i fondamentali individuali senza palla
DettagliSettore Tecnico C.I.A Variazioni al regolamento A.S. 2014/2015
Variazioni al regolamento A.S. 2014/2015 CONTROLLO PALLA - Viene tolta la differenza tra indirizzare coscientemente o rilanciare la palla con una o due mani per determinare un cambio di possesso e quindi
DettagliPALLAPUGNO LEGGERA REGOLAMENTO 2016
IL REGOLAMENTO PALLAPUGNO LEGGERA REGOLAMENTO 2016 NORME TECNICHE Campo Le dimensioni del campo di gioco possono variare secondo le esigenze logistiche degli impianti utilizzati. Le misure possono essere
Dettagli01/06/2016 Lezione : Avviamento; sport vari c/o SS Trinità: Basket, calcio, pallavolo e badminton.
Liceo scientifico A. Messedaglia - Verona Programma svolto - a.s. 2015/2016 Materia di insegnamento: Scienze Motorie e Sportive docente: prof. Massimo Perobelli CLASSE: 3F scientifico 01/06/2016 Lezione
DettagliPROGRAMMA ALLENAMENTO PICCOLI AMICI. Mese Febbraio 2008. Mister Marco FALUGI
U.S. PORTA A PIAGGE PISA PROGRAMMA ALLENAMENTO PICCOLI AMICI Mese Febbraio 2008 Mister Marco FALUGI ALLENAMENTO Lunedì 04 Febbraio 2008 - Calciare sotto l ostacolo Migliora la capacità di calciare radente.
Dettagli"Sei Bravo a... Scuola di Calcio"
"4c4: un gioco polivalente" PROGETTO TECNICO: REGOLAMENTO 1) Gioco 4c4 + portieri - Partita libera giocata in uno spazio delle seguenti misure minime/massime: lunghezza mt 25/35. larghezza mt 20/25 - Vengono
DettagliDiag. 1. Il palleggio
Il palleggio Premessa Per quanto riguarda questo fondamentale è necessario stabilire dei limiti. Troppe volte assistiamo all abuso del palleggio che, per i giocatori, diventa un fondamentale che esalta
DettagliGiancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso
Giancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso Post basso, ovvero ricezione e uno contro uno con spalle al canestro. Non c è altra situazione individuale così complicata e difficile. Spalle
DettagliIstituto Comprensivo Statale di via delle Betulle. Scuola Primaria E. De Filippo - Pieve Emanuele GIOCHI DI FINE ANNO SCOLASTICO
Istituto Comprensivo Statale di via delle Betulle Scuola Primaria E. De Filippo - Pieve Emanuele GIOCHI DI FINE ANNO SCOLASTICO Mangia sano, fai movimento, così diventerai un gran talento! 27 MAGGIO 2016
DettagliProgramma del Corso Allievo Allenatore. Modulo 1: Presentazione del Corso
Programma del Corso Allievo Allenatore Modulo 1: Presentazione del Corso Introduzione del progetto DIVENTARE COACH Obiettivo: formare allenatori autonomi e responsabili per avere giocatori autonomi e responsabili
DettagliIL GIOCO E LE REGOLE FONDAMENTALI EVENTO: LA PALLACANESTRO DATA: 28/11/2013
EVENTO: LA PALLACANESTRO DATA: 28/11/2013 IL GIOCO E LE REGOLE FONDAMENTALI La pallacanestro è un gioco che consiste nel mandare la palla nel canestro della squadra avversaria. I tiri al canestro possono
DettagliESERCIZI PICCOLI AMICI
ESERCIZI PICCOLI AMICI 1 L allievo rosso esegue un conduzione e piacimento attorno un cinesino per poi andare verso la porta, un suo avversario posto in diagonale rispetto al movimento dello stesso deve
DettagliNella colonna di sinistra sono indicati i temi e in quella di destra sono indicati gli elementi chiave
02.06.2008, mch e partecipanti al corso quadri 2008, traduzione Renato Carettoni PALLACANESTRO Nella colonna di sinistra sono indicati i temi e in quella di destra sono indicati gli elementi chiave Fondamentali
DettagliSe il passaggio sarà invece sufficientemente profondo, allora il passatore dovrà andare sullo spigolo dal lato forte.
Dopo aver ricevuto, il giocatore con palla dovrà attaccare il campo spingendo il contropiede con palleggio spinto in campo aperto, l idea deve essere quella di mettere subito in difficoltà la difesa avversaria,
DettagliATTACCO ALLA ZONA PLAYBOOK 1)PARTENZA
ATTACCO ALLA ZONA Fino a qualche anno fa, pensando a come attaccare le zone, ero preoccupato di distinguere tra zone pari e dispari e, di conseguenza, erano diversi gli attacchi a partire dallo schieramento
DettagliAPPUNTI DELLA LEZIONE PAO ROMA 13 NOV 2012
APPUNTI DELLA LEZIONE PAO ROMA 13 NOV 2012 Lezione di Maurizio Cremonini all interno del Clinic PAO di Roma Martedi 13 Novembre 2012 Relatori : Andrea Capobianco Maurizio Cremonini Paolo Paoli "Costruzione
Dettagli1 Esercizi : situazioni di gioco
1 Esercizi : situazioni di gioco Arretramento dalla zona 2 ed attacco in primo tempo. Proposta: azione punto dopo il muro. Descrizione: l alzatore e l attaccante centrale murano in zona 2 e, appena ricadono
DettagliALLENAMENTO DEL 11 / 02 / 2010
ALLENAMENTO DEL 11 / 02 / 2010 ATTIVAZIONE INDIVIDUALE CON PREP.FISICO durata: 15 min Es.1: LIBERE PER IL CAMPO SENZA PALLA ESERCIZI DI SENSIBILITA' AL CONTATTO. Durata: 5 min Atlete libere per il campo
DettagliFondamentali di base: ATTACCO
Fondamentali di base: ATTACCO Relatore prof. Bosetti Principali problematiche L attacco deve essere considerato come tema permanente di ogni seduta di allenamento. Ore di lavoro specifico sull'attacco
DettagliDalla didattica della schiacciata all identificazione delle tecniche di attacco caratteristiche dei vari ruoli. Relatore : Romani Roberto
Dalla didattica della schiacciata all identificazione delle tecniche di attacco caratteristiche dei vari ruoli Relatore : Romani Roberto L attacco da posto 4 Dopo aver insegnato le tecniche di base per
DettagliIl calcio a 5 o futsal
Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie
DettagliLA GESTIONE DELLA PALLA NEI GIOCHI SPORTIVI!
LA GESTIONE DELLA PALLA NEI GIOCHI SPORTIVI! Elementi tecnico tattici! La gestione della palla è strettamente collegata! agli! aspetti tecnico-tattici! ai! meccanismi cognitivi! alle! strategie di controllo
DettagliComitato Nazionale Allenatori Edizione primavera 2005
Il contropiede Comitato Nazionale Allenatori Premessa Innanzitutto ricordiamo d inoculare ai nostri giocatori la mentalità della conversione, cioè del passaggio rapido dalla difesa all attacco non appena
DettagliI GESTI DELL ARBITRO
1 I GESTI DELL ARBITRO Premessa La presente raccolta è un indispensabile complemento al Codice d arbitraggio della Federazione internazionale di Tchoukball e definisce i gesti che permettono agli arbitri
DettagliSedute Allenamento mese di Novembre 2007
Sedute Allenamento mese di Novembre 2007 Categoria Pulcini 1998 Allenatore Bruni Maurizio Seduta allenamento del giorno 05 Novembre 2007 Riscaldamento 10^ 5 ^ : palleggio singolo in spazio ridotto. 40
Dettaglidel Prof. Marco Peddis
TECNICA DEL PALLEGGIO: ESERCIZI PER APPRENDERE E CONSOLIDARE L APPRENDIMENTO. IL PALLEGGIO DI ALZATA. del Prof. Marco Peddis Questo lavoro è rivolto ai corsisti che hanno partecipato alla lezione pratica
DettagliSTORIA DEL BADMINTON. il badminton è il terzo sport più diffuso al mondo. E' particolarmente giocato in Asia Orientale, in Cina, nel Nord Europa.
STORIA DEL BADMINTON il badminton è il terzo sport più diffuso al mondo. E' particolarmente giocato in Asia Orientale, in Cina, nel Nord Europa. Si presume che il Badminton sia stato portato in Inghilterra
DettagliGIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!.
GIOCHI DI STRATEGIA Giochi di potere!!!. Dopo avere dedicato ampio spazio nei numeri precedenti all attenzione dovuta alla formazione dei pre-requisiti motori e funzionali, in questo intervento è mia intenzione
Dettagli1vs1 in movimento attacco. Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente
1vs1 in movimento attacco Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente Nell 1vs1 in movimento in attacco notevole deve essere la capacità di ogni singolo giocatore di giocare l 1vs1 con autonomia
DettagliLa schiacciata. la rincorsa, lo stacco, la fase aerea e ricaduta.
La schiacciata La schiacciata è sicuramente il gesto più spettacolare della pallavolo, è la fase finale di una azione, ed è il gesto che colpisce ed entusiasma il pubblico che la osserva, e i nostri giovani
DettagliSCUOLA CALCIO CONCETTI DI PROGRAMMAZIONE MARCHI ERNESTO
PILLOLE DI COMPETENZA categoria: categorie correlate: titolo / oggetto: SCUOLA CALCIO CONCETTI DI PROGRAMMAZIONE ALLENAMENTI ALTERNATIVI IN PRESENZA DEL CAMPO IMPRATICABILE autore / docente / tutor: MARCHI
DettagliA.S. SAURORISPESCIA Via Adda - Grosseto
A.S. SAURORISPESCIA Via Adda - Grosseto PROGRAMMA ALLENAMENTO PICCOLI AMICI MESE DI FEBBRAIO 2OO7 Fonte: A.S. Saurorispescia Sito proponente: Alleniamo.com Autore: Maurizio Bruni Mister Bruni Maurizio
DettagliGIOCOTENNISTAVOLO CONTROLLO LA PALLINA GIOCHI IN SQUADRA GIOCHIAMO CON LA PALLINA:
GIOCHI IN SQUADRA CONTROLLO LA PALLINA GIOCHIAMO CON LA PALLINA: GIOCOTENNISTAVOLO Lanciare la pallina in alto con la mano destra o sinistra e riprenderla con due mani senza farla cadere a terra. Lo stesso
Dettagli1 appuntamento PROGETTO 1.85 Macherio febbraio 2010
1 appuntamento PROGETTO 1.85 Macherio febbraio 2010 1) fila con palla fronte a canestro, conclusione con passo incrociato e tiro appoggiando al tabellone. Equilibrio anche dopo il tiro ricadendo con perfetto
DettagliPER TUTTI I RAGAZZI E LE RAGAZZE CHE FREQUENTANO LA CLASSE TERZA DELLA SSPG DI LEVICO TERME
PER TUTTI I RAGAZZI E LE RAGAZZE CHE FREQUENTANO LA CLASSE TERZA DELLA SSPG DI LEVICO TERME VENERDI 28 MAGGIO 2010 ISCRIVITI CON LA SQUADRA DELLA TUA CLASSE ENTRO VENERDI 21 MAGGIO PRESSO SPAZIO GIOVANI
DettagliIL MINIBASKET. L attività sportiva tra i 6 e gli 11 anni: Quali finalità e contenuti?
IL MINIBASKET L attività sportiva tra i 6 e gli 11 anni: Quali finalità e contenuti? Corso di informazione per tecnici delle Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate a Federazioni Sportive Nazionali,
DettagliCORREZIONI E CORRETTIVI NELL INSEGNAMENTO DEL TENNIS
CORREZIONI E CORRETTIVI NELL INSEGNAMENTO DEL TENNIS di Daniele Reggianini DANIELE REGGIANINI Tecnico Nazionale AICS, IS2 FIT, Special Instructor, Istruttore Tennis Fitness, Preparatore Fisico 1 Livello
DettagliALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL 16 11 2011 MACHERIO (MB)
ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL 16 11 2011 ALLENATORE Guido Cantamesse MACHERIO (MB) 10.00 12.00 ASSISTENTi Nazareno Lombardi Carlo Grassi Elena Martini PREP. FISICO Cosimo De Milo ********************
DettagliIPSIA I. PORRO DI PINEROLO PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI NELL A.S
PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE I Ap Corse con variazione di ritmo, intensità e durata, circuit-training, esercizi a corpo libero svolti con resistenze naturali, esercizi a
DettagliLiceo scientifico A. Messedaglia - Verona. Programma svolto - a.s. 2015/2016. Materia di insegnamento: Scienze Motorie e Sportive
Liceo scientifico A. Messedaglia - Verona Programma svolto - a.s. 2015/2016 Materia di insegnamento: Scienze Motorie e Sportive docente: prof. Massimo Perobelli CLASSE: 2F scientifico 28/05/2016 Lezione
DettagliGIOCHI DELLA GIOVENTÙ 2013 / 2014 PROGETTO TECNICO
GIOCHI DELLA GIOVENTÙ 2013 / 2014 PROGETTO TECNICO Abilità atletiche: Corri, salta, lancia ( le diverse prove saranno svolte da ogni componente della classe ) Corsa veloce a staffetta con ostacoli e birilli
DettagliComitato Nazionale Allenatori Edizione primavera 2005
Il Tagliafuori Abbiamo tre tipi di tagliafuori: sul tiratore; sul lato forte (a 1 passaggio di distanza dalla palla); sul lato debole (a 2 o più passaggi di distanza dalla palla). Esercizio Passa e scivola
DettagliBormio 2004 Corso Allenatore Nazionale Il contropiede Giordano Consolini www.allenatori.fip.it Premesse. - Cerchiamo di vedere la pallacanestro nella sua globalità, ogni allenatore ha una propria idea
DettagliPOLISPORTIVITÀ TANTI SPORT OPPORTUNITÀ DI FARE ESPERIENZE MOTORIE DIVERSE DA QUELLE TIPICHE DELLA DISCIPLINA PRATICATA
LA POLISPORTIVITÀ POLISPORTIVITÀ TANTI SPORT OPPORTUNITÀ DI FARE ESPERIENZE MOTORIE DIVERSE DA QUELLE TIPICHE DELLA DISCIPLINA PRATICATA L arricchimento culturale, sportivo e motorio sviluppa la fantasia
DettagliUNDER. Giglioli Mauro 02/05/2003 1
Giglioli Mauro 1 RICEZIONE DOPPIA W 2 RICEZIONE A SEMICERCHIO 3 RICEZIONE A TRAPEZIO 4 RICEZIONE A 3 CON DOPPIO PALLEGGIATORE 5 RICEZIONE A 3 CON DOPPIO PALLEGGIATORE 6 RICEZIONE A 3 CON DOPPIO PALLEGGIATORE
DettagliIl basket di domani: performance, preparazione atletica e formazione educativa negli Insegnanti e negli Allenatori. Prof.
Il basket di domani: performance, preparazione atletica e formazione educativa negli Insegnanti e negli Allenatori Prof. Maurizio Mondoni PREMESSA Il Sacro gioco della palla era un gioco molto popolare
DettagliPERCORSI MOTORI TROFEO RAGAZZI (1^ e 2^ fascia) 2017 Fase nazionale
Federazione Ginnastica d Italia Direzione Tecnica Nazionale Ginnastica per Tutti PERCORSI MOTORI TROFEO RAGAZZI (1^ e 2^ fascia) 2017 Fase nazionale NOTE: I VIDEO esplicativi dei percorsi motori saranno
DettagliGIMCANA Classe 3a, 4a, 5a.
PROPOSTA GIOCHI secondo ciclo GIMCANA Classe 3a, 4a, 5a. La Gimcana consiste in un percorso con varie difficoltà situate lungo una corsia. E una corsa: vince quindi chi arriva primo. Ogni classe partecipa
DettagliIl libro della pallavolo
Il libro della pallavolo LA PALLAVOLO Lo scopo del gioco è far in modo che la palla non cada nel proprio campo ma che cada all'interno del campo avversario. Le partite si disputano al meglio dei 5 o 3
DettagliAllenare la resistenza
Allenare la resistenza Calcio Golf Eseguire di corsa palla al piede un percorso determinato Cercare di giocare la palla fino ad un bersaglio determinato (alberi, parete, muro, ecc.) utilizzando meno passaggi
DettagliCorso per allenatori di 1 livello LEZIONE nr 8
Corso per allenatori di 1 livello LEZIONE nr 8 SVILUPPO delle CAPACITÀ COORDINATIVE Stefano Faletti INTRODUZIONE L attività di formazione dell allievo deve iniziare dalla conoscenza del MOVIMENTO VOLONTARIO
DettagliMiglioramento individuale nell ambito di un sistema di gioco di attacco Coach Claudio Barresi Venafro
Miglioramento individuale nell ambito di un sistema di gioco di attacco Coach Claudio Barresi Venafro20-04-2009 Premesse base Miglioramento sempre in ogni età e categoria lavorando sulla motivazione al
DettagliKORFBALL (PALLA CESTO)
KORFALL (PALLA CESTO) TIPOLOGIA: GIOCATORI: LUOGO: MATERIALE: Gioco a Squadre, una squadra contro l altra. Nella versione originale, 4 maschi e 4 femmine per squadra. È possibile giocare con un numero
DettagliDodgeball: Piano di allenamento in 4 fasi
CSI DodgeBall Ravenna Dodgeball: Piano di allenamento in 4 fasi Questo piano di allenamento in 4 fasi è stato pensato per guidare le persone attraverso le peculiarità basilari del gioco del Dodgeball,
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO F. ALGAROTTI
classe2^b Per il conseguimento delle competenze fissate all inizio dell anno scolastico si è lavorato Potenziamento fisiologico: esercizi di corsa in regime aerobico e anaerobico, esercizi di tonificazione
DettagliMiniVolley a Scuola MANIFESTAZIONE SPORTIVA SCOLASTICA
Federazione Italiana Pallavolo C.P. Cagliari A.S.D. Centro Giovanile Scolastico Olimpia onlus MIUR U.S.P. Cagliari Ufficio Educazione Fisica UNICEF Cagliari MiniVolley a Scuola MANIFESTAZIONE SPORTIVA
DettagliDiagr. 21. L attaccante passa al primo della fila a sinistra e può tagliare o verso il centro (Diagr. 22), Diagr. 22
Esercizio Uno contro uno appoggio È un primo riassunto delle informazioni fin qui suggerite più la conversione tuttocampo due contro uno. Disponiamo tre file e si inizia con smarcamento e dai e segui (Diagr.
DettagliObiettivi: la versatilità di questo attacco permette di effettuare buoni tiri dalle aree del post, dalla media e dalla lunga distanza.
Schieramento: «3 fuori 2 dentro» Squadra: Gonzaga University Coach: Mark Few Obiettivi: la versatilità di questo attacco permette di effettuare buoni tiri dalle aree del post, dalla media e dalla lunga
DettagliEsercitazioni per allenare la finta il dribbling e cambi di direzione. Categoria: Ultimo anno Esordienti
Esercitazioni per allenare la finta il dribbling e cambi di direzione Categoria: Ultimo anno Esordienti Situazione di gioco: 1 > 1 (Rosso Verde). Il capitano azzurro, guida la palla fino al centro, la
DettagliIL CONTROPIEDE SECONDARIO
IL CONTROPIEDE SECONDARIO Principi e caratteristiche Il contropiede secondario (semicontropiede, attacco veloce, transizione sono tutti sinonimi del contropiede secondario) rappresenta una continuazione
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliTiro in porta. Il giocatore B effettua un cambio di direzione, andando a ricevere il pallone sulla corsa servitogli in verticale dal giocatore A.
Tiro in porta I giocatori posti a ¾ di campo portano palla per qualche metro poi, giunti al limite dell area, scambiano con l allenatore o un compagno e calciano in porta alternando destro e sinistro.
DettagliPRINCIPALI SISTEMI DIFENSVIVI
PRINCIPALI SISTEMI DIFENSVIVI 1 CENTRO MEDIANO AVANZATO POSIZIONE DI PARTENZA Sistema difensivo che prevede la difesa del pallonetto da parte del centro mediano avanzato (zona 6) particolarmente usato
DettagliMODULO 3: IL PASSAGGIO
MODULO 3: IL PASSAGGIO Il passaggio è il fondamentale tecnico, che enfatizza l idea del quarto postulato di base, la collaborazione, poiché coinvolge sempre almeno due giocatori (passatore e ricevente).
DettagliROVERINO ORPIOX. Gioco a Squadre, una squadra contro l altra. TIPOLOGIA: In numero uguale per le due squadre. GIOCATORI:
ROVERINO TIPOLOGIA: GIOCATORI: LUOGO: MATERIALE: FASCIA ETÀ: Gioco a Squadre, una squadra contro l altra. In numero uguale per le due squadre. Campo da calcio o con terreno piano. Roverino (o un oggetto
DettagliProposte tecniche per l attività Primi Calci e Piccoli Amici
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO Stagione Sportiva 2016/2017 Attività di Base Indicazioni didattiche Metodologiche per l attività Primi Calci e Piccoli Amici Emilia Romagna
DettagliLa finta e il dribbling
La finta e il dribbling 217 ASPETTO COORDINATIVO-MOTORIO L EQUILIBRIO E L ELASTICITÀ ESPLOSIVA di Davide Cicognani 1ª fase coordinativo-motoria: l equilibrio monopodalico L EQUILIBRIO esercizi analitici:
DettagliSALTI PLIOMETRICI. 1) salto i basso + scatto su 10 metri; recupero 45 x 8 ripetizioni 2) Caduta da una panca + sprint 5m.
SALTI PLIOMETRICI 1) salto i basso + scatto su 10 metri; recupero 45 x 8 ripetizioni 2) Caduta da una panca + sprint 5m. 10 ripetizioni 1) salto in basso + salto dell ostacolo di 40 cm + sprit 10 metri.;
DettagliU.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera
U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55
DettagliPALLAVOLO Terreno di gioco:
PALLAVOLO La pallavolo è un gioco di squadra praticato sia dai maschi che dalle femmine. Gioco particolarmente dinamico e spettacolare dove i giocatori possono far valere le proprie qualità fisiche, tecniche
DettagliCyclette. acti vdis pens.ch IN GENERALE. Variabili di carico Ritmo da lento a moderato. Attività di resistenza. Da 10 a 20 minuti Nessuna pausa
3 Cyclette Variabili di carico Intensità Ritmo da lento a moderato Attività di resistenza Durata Da 10 a 20 minuti Nessuna pausa Possibile da 3 a 4 volte a settimana IN GENERALE 3 Da 10 a 20 minuti di
DettagliL ALLENAMENTO PER L UNDER 14
L ALLENAMENTO PER L UNDER 14 di Luca Rovacchi Allenatore U14 Pallacanestro Reggiana La fascia d età che va dai 12 ai 14 anni è una fase molto importante per la crescita dei ragazzi nella quale l apprendimento
DettagliEsercizi difensivi per la categoria Esordienti e Under 13
Esercizi difensivi per la categoria Esordienti e Under 13 Parlare di difesa in fasce di età particolari, come io reputo sia questa categoria, può indurre spesso gli allenatori in alcuni errori di valutazione
Dettagli