Funzioni dell apostrofo
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- Stefania Cocco
- 7 anni fa
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1 L apostrofo
2 Funzioni dell apostrofo L elisione di una lettera nel caso di vocali contigue che si trovano in due parole in sequenza Il troncamento i finali Po L imperativo Anticamente (poesia) si troncava la vocale iniziale < sta> < l> e anche la finale <amar >
3 Descrizione normativa 1.- Marca elisioni di: Articoli (l eremita), preposizioni articolate (dell anima), pronomi clitici (l ho), aggettivi determinativi (quello, quella, questo, questa) Quando seguiti da: sostantivi, aggettivi o verbi che iniziano per vocale
4 Descrizione normativa In alcni casi solo se sono seguiti dalla stessa vocale, esempio: s incontrano e si amano Non si elidono i plurali le e gli L aggettivo interrogativo quale ha forma tronca qual Viene usato in alcune espressioni: D accordo, batter d occhio, anch io, c è, c era, c erano, dov era, mezz ora, mezz anno (si dice c entra ma non si scrive)
5 Usi non convenzionali dell apostrofo Omissioni: Omissioni pur essendoci un elisione nell acqua Omissione pur essendoci un elisione ma senza lasciare lo spazio nellacqua (iposegmentazione)
6 Usi non convenzionali dell apostrofo Sovrausi: Comparire all interno di una parola in un luogo non previsto c estino, c erto (ipersegmentazione) Comparire tra due parole che non lo richiedono del lupo
7 Analisi qualitativa dei dati Cappuccetto Rosso impara a scrivere Ferreiro, E. et al, Firenze, La Nuova Italia, 1995 L iposegmentazione tende a diminuire dalla prima alla terza classe Le frequenze di uso delle omissioni e sovrausi dell apostrofo si mantengono <l albero> aumenta dal 16% al 44% <lalbero> diminuisce dal 76% al 42% <c estino> aumenta dal 4% al 7% <del lupo> aumenta dal 4% al 7%
8 Sovrausi dell apostrofo Si concentrano prevalentemente nelle parole che iniziano con <L> il lupo, dall lupo Sovrausi interni legati alla presenza della lettera <L> l aggiù, dal laltra Omissioni legate al grafema <L> laranciata, lorecchio, lurlo
9 Osservazioni L acquisizione degli usi dell apostrofo non segue un andamento lineare La presenza di frequenti sovrausi in seconda accanto alle omissioni con segmentazioni segno dell elaborazione di SOTTOREGOLE non convenzionali attraverso le quali sembra lo scrivente deva passare Nell omissione con segmentazioni (l albero) si concilia il bisogno di due parole che sono separate visivamente ma legate fonicamente Nel sovrauso tra due parole (l lupo)sentono il bisogno di unire o separare con l apostrofo due sequenza che sono fonicamente percepite in modo continuo
10 Classe prima 23 maggio Noi normalmente, quando parliamo usiamo una parolina, un ciuffetto strano Per esempio se io ti dovessi chiedere: l uccellino ce l hai a casa? Lorenzo: no! No, l uccellino non ce l hai. Qual è la parolina? Qual è la parola nome? Tu come dici? Lorenzo: uccello Uccellino, un altra parola che inizia con la vocale? Lorenzo: ape Aspetta che la maestra lo scrive (lo fa alla lavagna). Allora, uccellino, ape Vediamo, questi sono nomi di animali. Vediamo un po nomi relativi a persone qual è un nome che inizia per vocale? Anna: Anna! Tommaso: Anna! No, quello è un nome proprio io voglio nomi comuni Davide: io, occhiale! È un nome comune di persona, occhiale? Davide: no! O una cosa? Però lo scriviamo occhiale Marta: Alessandro!! Alessandro, è un nome comune o un nome proprio? Diversi: proprio!!
11 Classe prima 23 maggio Non è bello dire l Alessandro l al oralmente lo diciamo anche, ma non si può scrivere l apostrofo davanti a un nome proprio. È brutto! Marco: lu-uovo l ovo!! Uovo, di nuovo un nome comune. E relativamente Davide: l uomo! Eh? Davide: uomo Uomo, questa parola è un nome di persona comune? Perché di uomini ce ne sono tanti sulla terra, giusto? Davide: io, io! Io ne so un altra! Alghe! Alghe, nome comune di persona? Diversi: no! Davide: no e però no, è nome comune Ma non di persona, Davide! Davide: no! Allora, vi racconto una storiella anzi, la leggerà una vostra compagna, Annalisa. Prova a leggere la storiella, quella che abbiamo sul quaderno (Mentre leggono la lettura, l insegnante si sofferma sul significato della parola prepotente) Allora, sotto c è un immagine, giusto? Chi è che me la vuole raccontare? Chi è che mi vuole dire il prima e il dopo di questa immagine? Luca, bene dai!
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13 Seconda classe L APOSTROFO 6 MAGGIO 2002 L ACQUA L ELEFANTE L OCCHIO L ALBERO L ANNO L ABBIAMO L INTERVALLO L ARIA L UCCELLO L ANGOLO L IMBUTO L AUCHAN L INCHIOSTRO L ALTRA C ERANO
14 ABBIAMO SCRITTO ALCUNE PAROLE CHE HANNO L APOSTROFO E POI ABBIAMO FORMATO DEI GRUPPI: PAROLE CHE INIZIANO E FINISCONO CON A. PAROLE CHE INIZIANO CON A E FINISCONO CON O. PAROLE CHE INIZIANO CON I E FINISCONO CON O. PAROLE CHE INIZIANO CON E E FINISCONO CON E. PAROLE CHE INIZIANO CON O E FINISCONO CON O PAROLE CHE INIZIANO CON U E FINISCONO CON O. PAROLE CHE INIZIANO CON A E FINISCONO CON N. C ERANO È DA SOLA PERCHÉ HA C.
15 13 MAGGIO 2002 ABBIAMO OSSERVATO LE PAROLE CON L APOSTROFO E ABBIAMO DETTO CHE TUTTE SONO FORMATE DA DUE PAROLE. ABBIAMO POI DECISO DI CERCARE ALTRE PAROLE SUI LIBRI DELLA BIBLIOTECA E QUESTO È IL RISULTATO: UN AUTOMOBILE UN EDUCAZIONE UN IDEA UN ABBONDANTE UN OMBRA UN AVVENTURA UN ALTRA UN ONDA
16 23 MAGGIO 2002 L IMBROGLIO SI VEDE MA NON SI SENTE LAGO L AGO CERA C ERA DUOMO D UOMO LOTTO L OTTO DUNA D UNA DANNO D ANNO ABBIAMO SCOPERTO CHE CI SONO ALCUNE PAROLE CHE PRONUNCIATE ORALMENTE SONO UGUALI. MA SE SCRITTE CON L APOSTROFO CAMBIANO DEL TUTTO DI SIGNIFICATO. A NON TUTTE LE PAROLE SI METTE L APOSTROFO.
17 M INVENTO MI INVENTO ALL ALBA ALLA ALBA UN AUTOMOBILE UNA AUTOMOBILE SULL ACQUA SULLA ACQUA D AGOSTO DI AGOSTO DELL OCA DELLA OCA 24 MAGGIO 2002 ABBIAMO CONFRONTATO LE PAROLE E ABBIAMO DETTO CHE: L APOSTROFO STA AL POSTO DELL ULTIMA VOCALE DELLA PAROLA PIÙ CORTA. INFATTI: MI INVENTO ALLA ALBA UNA AUTOMOBILE SULLA ACQUA DI AGOSTO DELLA OCA
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