Venezia - Convegno GISCi 2010 I PROGETTI DI RICERCA DEL MINISTERO DELLA SALUTE E LO SCREENING. il Data Warehouse degli screening oncologici (ONS)
|
|
- Fausta Parente
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Venezia I PROGETTI DI RICERCA DEL MINISTERO DELLA SALUTE E LO SCREENING il Data Warehouse degli screening oncologici (ONS) Antonio Ponti, Gregorio Mercurio CPO Piemonte, CNR Napoli 1
2 Indice della presentazione Generalità sugli obiettivi, i metodi e le soluzioni tecnologiche relative al progetto Esame del tracciato record relativo allo screening del cervicocarcinoma Risultati della ricognizione sui sistemi informativi regionali per lo screening del cervicocarcinoma 2
3 Generalità sugli obiettivi, i metodi e le soluzioni tecnologiche relative al progetto 3
4 Obiettivi 1/4 Il progetto di DataWare House (DWH) dell ONS, finanziato dal Ministero della Salute, si propone di riorganizzare i survey annuali sugli indicatori di performance dello screening dei programmi italiani, basandoli sulle storie di screening individuali e assicurando una raccolta standardizzata dei dati fondamentali per il monitoraggio e la corretta analisi degli indicatori di copertura e di qualità degli screening, riguardanti l intero percorso assistenziale. 4
5 Obiettivi 2/4 Il monitoraggio della copertura e degli indicatori di performance dei programmi di screening oncologici (mammella, cervice uterina, colon-retto) costituiscono gli obiettivi principali del progetto DWH, che possono essere raggiunti senza necessità di disporre di dati nominativi. Il sistema di data-warehouse pertanto è costituito, almeno inizialmente, di dati codificati ed anonimi. Le Regioni e le Aziende Sanitarie non sono solo fornitrici di dati ma anche utenti del sistema DWH in quanto verranno poste in grado di analizzare direttamente i propri dati attraverso opportune procedure standardizzate di interrogazione ed analisi, e potranno effettuare il benchmarking degli indicatori rispetto ai risultati nazionali. Saranno custodi delle chiavi identificative individuali. 5
6 Obiettivi 3/4 La conduzione del progetto DWH è a cura di uno Steering Committee (ONS Ministero) e di un gruppo nazionale composto dai responsabili dei programmi regionali di screening e dai responsabili del sistema informativo regionale. Il flusso informativo della DWH sarà formalizzato previa approvazione della Cabina di Regia del NSIS. 6
7 Obiettivi 4/4 Il progetto DWH si avvale delle tecnologie informatiche innovative attualmente disponibili e, allo scopo, è realizzato in sintonia con gli standard del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) e dei progetti relativi al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), in modo da tutelare la sicurezza dei dati ed evitare dispersione di risorse. 7
8 Cruscotto 1/3 Uno degli obiettivi del NSIS è offrire funzionalità tali da rendere minimo il ricorso a strumenti locali per le analisi delle informazioni. Allo scopo, è stato implementato il Cruscotto del NSIS, strumento per la condivisione delle informazioni (fonte MdS). (fonte MdS) 8
9 Cruscotto 2/3 Tale Cruscotto consente in particolare di: consultare una serie di indicatori predefiniti tramite interrogazioni con filtri dinamici definiti di volta in volta dall utente effettuare il download di subset predefiniti di dati ( datamart ) presenti nel datawarehouse NSIS in un formato leggibile da applicazioni esterne (Excel, SAP, SAS, etc.), monitorare lo stato degli invii/caricamenti, consultare la reportistica tecnica per verificare errori ed anomalie ed infine proporre azioni per migliorare la qualità del dato 9
10 Esame del tracciato record relativo allo screening del cervicocarcinoma 10
11 PERSONE 1:N EPISODI 0:N APPROFONDIMENTI 11
12 Persone ANAGRAFICA Episodi 1:N INVITO I LIVELLO TRATTAMENTO 0:N Approfondimenti II LIVELLO PAZIENTI INVITATI ALLO SCREENING 12
13 Persone ANAGRAFICA Episodi 1:N INVITO I LIVELLO TRATTAMENTO 0:N Approfondimenti II LIVELLO PAZIENTI ADERENTI ALLO SCREENING 13
14 Persone ANAGRAFICA Episodi 1:N INVITO I LIVELLO TRATTAMENTO 0:N Approfondimenti II LIVELLO PAZIENTI INVITATI AL II LIVELLO 14
15 Persone ANAGRAFICA Episodi 1:N INVITO I LIVELLO TRATTAMENTO 0:N Approfondimenti II LIVELLO PAZIENTI INVIATI A TERAPIA 15
16 Esame del tracciato screening cervicocarcinoma 16
17 Esame del tracciato screening cervicocarcinoma 17
18 Esame del tracciato screening cervicocarcinoma 18
19 Esame del tracciato screening cervicocarcinoma 19
20 Esame del tracciato screening cervicocarcinoma 20
21 Esame del tracciato screening cervicocarcinoma 21
22 Tracciato Il trasferimento dei dati nel formato Mattoni / DWH è in corso in alcune Regioni pilota. Tale attività dovrebbe gradualmente interessare tutte le Regioni, con gradi diversi di complessità in relazione alla maturazione del sistema informativo regionale di screening. 22
23 Risultati della ricognizione sui sistemi informativi regionali per lo screening del cervicocarcinoma 23
24 Analisi infrastrutture informatiche di supporto ai programmi 24
25 Caratteristiche degli applicativi software di screening Dalla ricognizione su Quali e quanti sono gli applicativi di screening nei grafici è riportata la ripartizione degli applicativi software per lo screening del cervicocarcinoma, sul totale della popolazione coperta. 25
26 Caratteristiche degli applicativi software di screening Gli applicativi software evidenziati nei grafici (specificatamente CSI Piemonte, In.Va. Valle d Aosta, SCR Veneto, SISSR Friuli ed EIM Lazio ) sono quelli ottenuti su specifica commessa regionale impiegando in genere società regionali. Gli applicativi software, viceversa, denominati SW proprio sono quelli ottenuti impiegando in genere competenze interne dell Ente, ad esempio su iniziativa del CED dell area, oppure su specifica commessa locale (e.g. dell ASL). I rimanenti sono software commerciali variamente distribuiti. 26
27 Caratteristiche degli applicativi software di screening Nel caso di software regionali l integrazione delle informazioni derivanti dai singoli programmi è ottenuta automaticamente (i.e. utilizzo di uno stesso software per tutte le ASL). Altre regioni utilizzano software di livello regionale solo e soltanto per l integrazione delle informazioni derivanti dai singoli programmi. Tale attività per talune regioni è già svolta in forma individuale con diversi mezzi dal Centro Regionale dello Screening (e.g. import individuali, software regionali di gestione utilizzati da tutti i programmi, etc.), per tutte le altre ciò avviene solo in forma aggregata in modo da rispondere agli invii annuali dell ONS. Riunione GdL 16/02/2010 Progetto DWH nazionale di screening 27
28 Caratteristiche degli applicativi software di screening Distribuzione Nord (51 programmi) 28
29 Caratteristiche degli applicativi software di screening Distribuzione Centro (41 programmi) 29
30 Caratteristiche degli applicativi software di screening Distribuzione Sud e Isole (44 programmi) 30
31 Caratteristiche degli applicativi software di screening Distribuzione software screening cervicocarcinoma (livello nazionale, 136 programmi) 31
X Convegno ONS Firenze15 Dicembre 2011 IL PROGETTO DATA WAREHOUSE NAZIONALE SCREENING ONCOLOGICI. Antonio Ponti CPO Piemonte
X Convegno ONS Firenze15 Dicembre 2011 IL PROGETTO DATA WAREHOUSE NAZIONALE SCREENING ONCOLOGICI Antonio Ponti CPO Piemonte Indice della presentazione Generalità sul background, gli obiettivi, i metodi
DettagliBologna 31 gennaio 2014. Il progetto data warehouse nazionale screening oncologici. A.Ponti e Gruppo di lavoro DWH
Bologna 31 gennaio 2014 Il progetto data warehouse nazionale screening oncologici A.Ponti e Gruppo di lavoro DWH Obbiettivi Il progetto di DataWareHouse (DWH), finanziato dal Ministero della Salute (CCM),
DettagliL esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute
Regione Liguria L esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute Roma, 24 febbraio 2010 Maria Franca Tomassi La strategia Il Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo della società dell
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE
COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato
DettagliAttività relative al primo anno
PIANO OPERATIVO L obiettivo delle attività oggetto di convenzione è il perfezionamento dei sistemi software, l allineamento dei dati pregressi e il costante aggiornamento dei report delle partecipazioni
DettagliGiovanna Scroccaro, Rita Mottola, Luigi Santi Coordinamento Regionale sul Farmaco Regione del Veneto
Banca dati per il monitoraggio dei consumi e degli acquisti: presentazione e discussione delle criticità riscontrate e delle soluzioni individuate a sei mesi dall avvio del progetto Giovanna Scroccaro,
DettagliCOMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
ALLEGATO SUB B) ALLA DELIBERA DI G.C. N 292 DEL 28.12.2010 COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
DettagliIl Sistema Informativo degli Screening in Veneto. Padova, 30 ottobre 2008
Il Sistema Informativo degli Screening in Veneto Padova, 30 ottobre 2008 Perché STANDARDIZZARE? Riferimenti espliciti per tutte le procedure (Linee Guida basate su evidenze scientifiche) Comparabilità
DettagliDataWarehouse Regionale del Settore Socio Sanitario Modulo Dati di Mortalità
DataWarehouse Regionale del Settore Socio Sanitario Modulo Dati di Mortalità Venezia, 7 novembre 2006 La Direzione Risorse Socio Sanitarie (Servizio Sistema Informativo Socio Sanitario e Tecnologie Informatiche)
DettagliIl mercato della Business Intelligence è attualmente in forte crescita. Il fenomeno si può spiegare in vari modi: la maturità raggiunta dai sistemi
Enterprise Dashboard Il mercato della Business Intelligence è attualmente in forte crescita. Il fenomeno si può spiegare in vari modi: la maturità raggiunta dai sistemi di Information e Communication Technology
Dettagli1.2.1 - REALIZZAZIONE LAN
1 - CODICE PROGETTO 1.2.1 - REALIZZAZIONE LAN 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL Il progetto è riconducibile a quella che il Piano Provinciale del Lavoro definisce quale Area 1: organizzazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliProf. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene
Screening Prof. Marisa Arpesella Dipartimento di Sanità Pubblica e Neuroscienze Sezione igiene Definizione Con il termine di screening, si intende un esame sistematico condotto con mezzi clinici, strumentali
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliLa gestione del flusso informativo delle schede di morte nella Regione del Veneto
La gestione del flusso informativo delle schede di morte nella Regione del Veneto Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013 Francesco Avossa, Elena Schievano è una lunga storia Circolare regionale n. 67 del
DettagliCOMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N
DettagliPADDI. Piattaforma per l'analisi Dati Decisionali Integrati della Sanità. Direzione Salute Centro di Competenza Trattamento Dati
PADDI Piattaforma per l'analisi Dati Decisionali Integrati della Sanità Direzione Salute Centro di Competenza Trattamento Dati PADDI Piattaforma Analisi Dati Decisionali Integrati è il punto di accesso,
DettagliSISTEMA DESCRIZIONE SOMMARIA COMPONENTI SISTEMA. Sistema applicativo di gestione e monitoraggio. SIMIP Entrata in esercizio: Ottobre 2008
SISTEMA SIMIP Entrata in esercizio: Ottobre 2008 DESCRIZIONE SOMMARIA L Ente Regione, in relazione all esigenza di gestire gli interventi strutturali, relativi al PO FESR Basilicata 2007-2013, con l ausilio
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliTrasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate
Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate Il flusso mensile per il Privato Accreditato la Determina Dirigenziale
DettagliIl sistema informativo della RICA italiana
Gestione Aziendale delle Imprese Agricole La presentazione del nuovo software INEA per la gestione economica dell azienda agricola Milano, 11 Settembre 2008 Carmela De Vivo Istituto Nazionale di Economia
DettagliStato dell arte. Il Piano operativo del Programma SIRSE (DGR 29 giugno 2009 n. 24-11672) ha individuato tre priorità:
Sanità digitale Il completamento dell informatizzazione dell area clinico-sanitaria, la dematerializzazione della documentazione clinica e l accessibilità alle informazioni ed ai servizi da qualsiasi punto
DettagliTavolo di Sanità Elettronica 22 Marzo 2012
Direzione Generale Sanità IPSE: Progetto per la Sperimentazione di un sistema di interoperabilità europea e nazionale delle soluzioni di Fascicolo di Sanitario elettronico: componenti Patient Summary ed
DettagliBanca dati per il monitoraggio dei consumi e degli acquisti L esperienza della Regione Emilia Romagna
Banca dati per il monitoraggio dei consumi e degli acquisti L esperienza della Regione Emilia Romagna Daniela Carati Servizio Politica del Farmaco Assessorato alla Sanità e Politiche Sociali 1 Il sistema
DettagliBOZZA. Attività Descrizione Competenza Raccolta e definizione delle necessità Supporto tecnico specialistico alla SdS
Allegato 1 Sono stati individuati cinque macro-processi e declinati nelle relative funzioni, secondo le schema di seguito riportato: 1. Programmazione e Controllo area ICT 2. Gestione delle funzioni ICT
DettagliDIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO
DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliAnagrafica. Check-List. Autocomposizione guidata
L elaborazione del bilancio delle aziende nell attività di uno studio comporta una serie di attività complesse e ripetitive nel tempo, manipolando dati di provenienza esterna, elaborando dei modelli frutto
DettagliRAPPORTI CONTRATTUALI
Emesso il:.03.200 Pagina di 5 Emesso il:.03.200 I N D I C E. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. 5. Rapporti con Enti Pubblici statali, regionali e locali 5.2 Rapporti
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
DettagliLa centralità del paziente tra MMG Distretto e Ospedale: il Fascicolo Sanitario Elettronico. Daniele Donato Azienda ULSS 16 - Padova
La centralità del paziente tra MMG Distretto e Ospedale: il Fascicolo Sanitario Elettronico Daniele Donato Azienda ULSS 16 - Padova Premesse 2010 Centralità del paziente Continuità delle cure Appropriatezza
DettagliDSCube. L analisi dei dati come strumento per i processi decisionali
DSCube L analisi dei dati come strumento per i processi decisionali Analisi multi-dimensionale dei dati e reportistica per l azienda: DSCube Introduzione alla suite di programmi Analyzer Query Builder
DettagliIl progetto datawarehouse nazionale screening oncologici Gruppo di lavoro DWH
XI Convegno ONS Palermo 13 Dicembre 2012 Il progetto datawarehouse nazionale screening oncologici Gruppo di lavoro DWH PNP 2010-12: gli screening oncologici (par. 4.2) Obiettivo: riduzione della mortalità.
DettagliPSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT
PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità
DettagliGestione in qualità degli strumenti di misura
Gestione in qualità degli strumenti di misura Problematiche Aziendali La piattaforma e-calibratione Il servizio e-calibratione e-calibration in action Domande & Risposte Problematiche Aziendali incertezza
DettagliASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012
ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Allegato 2. PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 1) Regione: Regione Autonoma della Sardegna 2) Titolo del progetto o del programma:
DettagliAris TimeSheet. che guardano oltre. enti e aziende. Soluzioni per
Aris TimeSheet Soluzioni per enti e aziende che guardano oltre L applicativo ARIS TIMESHEET è stato progettato e sviluppato per supportare i project manager nel monitoraggio dello stato di avanzamento
DettagliLe reti. qualità e dell efficienza dell assistenza. Angelo Rossi Mori Gregorio Mercurio Istituto Tecnologie Biomediche - CNR
Le reti per il miglioramento della qualità e dell efficienza dell assistenza Angelo Rossi Mori Gregorio Mercurio Istituto Tecnologie Biomediche - CNR il sistema sanitario non è un sistema non è un sistema
DettagliConfiguration Management
Configuration Management Obiettivi Obiettivo del Configuration Management è di fornire un modello logico dell infrastruttura informatica identificando, controllando, mantenendo e verificando le versioni
DettagliProdotto <ADAM DASHBOARD> Release <1.0> Gennaio 2015
Prodotto Release Gennaio 2015 Il presente documento e' stato redatto in coerenza con il Codice Etico e i Principi Generali del Controllo Interno Sommario Sommario... 2 Introduzione...
DettagliBusiness Process Management
Business Process Management Comprendere, gestire, organizzare e migliorare i processi di business Caso di studio a cura della dott. Danzi Francesca e della prof. Cecilia Rossignoli 1 Business process Un
DettagliSocietà di consulenza aziendale Specializzata in materie economicofinanziarie
11/07/2011 Con un approccio integrato che prevede la sinergia tra professionisti dell informatica, esperti in materie economicofinanziarie e ingegneri specializzati nell analisi di processi aziendali,
DettagliRole plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING
Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare
DettagliREGIONE SICILIANA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007
REGIONE SICILIANA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2005-2007 I PROGETTI DELLA REGIONE SICILIA SUGLI SCREENING ONCOLOGICI Lo screening della cervice uterina Dott. Saverio Ciriminna Dirigente Generale Ispettorato
DettagliIl servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili
Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino
DettagliRiccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità di Napoli
Polo della Qualità di Napoli: Il Laboratorio EQDL per conseguire Un progetto ponte fra Scuola e Nuove professionalità del mondo del Lavoro Riccardo Lega Coordinatore del progetto EQDL c/o il Polo Qualità
DettagliIl Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali
RESPONSABILITA D IMPRESA D.lgs. 231/01 L EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE 27 maggio 2014 ore 14.00 Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali Ing. Gennaro
Dettagli4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI
Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva
DettagliQUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
Dettagli221 00 COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL. 03 1.27. 20.13 - F AX 03 1.27. 33.84 INFORMATIVA N. 10/2015
Como, 24.2.2015 INFORMATIVA N. 10/2015 Comunicazioni all Archivio dei rapporti finanziari Modifica dei termini e delle modalità di trasmissione INDICE 1 Premessa... pag. 2 2 Ambito soggettivo... pag. 2
DettagliAssistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei
Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi informativi di monitoraggio della Regione Azioni di miglioramento:
DettagliMICHELANGELO REPORT è un
Michelangelo Report Controllare il venduto, l'acquistato, le giacenze di magazzino e gli ordini di acquisto e di vendita, analizzare le performance MICHELANGELO REPORT è un prodotto software altamente
DettagliCOMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE
DettagliSoftwareSirio Modelli di Board
SoftwareSirio Modelli di Board Business Intelligence e Performance Management vendite logistica e acquisti commesse scadenziari riclassificazione di bilancio Sirio informatica e sistemi SpA Sirio informatica
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliLa dematerializzazione, la standardizzazione, la tracciabilità e la trasparenza dei processi amministrativi. La soluzione SAP BPM
La dematerializzazione, la standardizzazione, la tracciabilità e la trasparenza dei processi amministrativi. La soluzione SAP BPM Agenda 1. Dematerializzazione dei flussi amministrativi 2. Gli elementi
DettagliCOMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI
DettagliFinanziamenti on line -
Finanziamenti on line - Manuale per la compilazione dei moduli di Presentazione delle Domande del Sistema GEFO Rev. 02 Manuale GeFO Pagina 1 Indice 1. Introduzione... 4 1.1 Scopo e campo di applicazione...
DettagliSviluppo Applicativi personalizzati per automatizzare le Analisi SPC
Sviluppo Applicativi personalizzati per automatizzare le Analisi SPC Query sui Databases Aziendali Report Automatici Interfacce Operatore Analisi Statistiche Minitab Web: www.gmsl.it Email: info@gmsl.it
DettagliCOMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma
Dettaglilem logic enterprise manager
logic enterprise manager lem lem Logic Enterprise Manager Grazie all esperienza decennale in sistemi gestionali, Logic offre una soluzione modulare altamente configurabile pensata per la gestione delle
DettagliCome accedere ai laboratori del DPSS CORSO DI FORMAZIONE PER L'ACCESSO AI LABORATORI DELL'ATENEO
DPSS Dipartimento di Psicologia dello Come accedere ai laboratori del DPSS GUIDA RAPIDA 1. Scaricare e compilare la " Scheda di accesso ai corsi per i frequentatori dei laboratori" 2. Accedere a: https://elearning.unipd.it/servizioformazione/
DettagliArea da cliccare per il passaggio alla pagina successiva. Vengono evidenziate le informazioni più interessanti per un corretto utilizzo del prodotto.
COMETA ACCESSO AL SERVIZIO ONLINE E GUIDA OPERATIVA Vers. 2.0 del 18/11/2008 1 Premessa: Le presenti istruzioni hanno lo scopo di guidare l utente nel raggiungere le pagine del portale Atena dedicate al
DettagliMobilityManager. La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro
MobilityManager La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliComune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza
Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:
DettagliLa CASSAFORTE DIGITALE per
La CASSAFORTE DIGITALE per DOCUMENTI PROTETTI La Soluzione per la Piccola Media Impresa La realtà operativa delle Piccole e Medie Imprese italiane è caratterizzata dalla produzione e dalla consultazione
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
GARANTIRE LA VISIBILITÀ DELLA POLITICA DI COESIONE: NORME IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PER IL PERIODO 2014-2020 POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea
DettagliMigliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.
Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi
DettagliProgetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008
Progetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008 Gennaio 2007 Pagina 1 di 7 RESPONSABILE SCIENTIFICO Dottor Antonio Maria Pinna Clinical Risk Manager ASL 3 Nuoro COORDINATORE
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliSistema informativo screening: la genesi della conoscenza come elemento di sistema
Incontro scientifico - sessione parallela 3B Valutazione, monitoraggio, efficacia nella prevenzione e nella promozione della salute Sistema informativo screening: la genesi della conoscenza come elemento
DettagliREGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante
REGIONANDO 2001 Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Censimento Industrie
DettagliUN APP FLESSIBILE E INTUITIVA PER GESTIRE I TUOI AFFARI IN TUTTA COMODITÀ
UN APP FLESSIBILE E INTUITIVA PER GESTIRE I TUOI AFFARI IN TUTTA COMODITÀ APP Mobile MIGLIORA LA QUALITÀ DEL RAPPORTO CON I CLIENTI, SCEGLI LA TECNOLOGIA DEL MOBILE CRM INTEGRABILE AL TUO GESTIONALE AZIENDALE
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE Art. 1 Finalità 1. E costituito il Network-Agenzia per l Innovazione per accrescere professionalità e capacità di intervento degli
DettagliIl progetto regionale di ricerca MACONDO
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la
DettagliIl PC in Studio. dott. Andrea Mazzini
Il PC in Studio dott. Andrea Mazzini Tecnologie informatiche: gli obiettivi Processazione / standardizzazione / velocizzazione dei processi e delle attività Gestione sistemica ed ordinata di pratiche e
DettagliCORSO DI FORMAZIONE FORMATORI EX ART. 37 D.LGS. 81/08
CORSO DI FORMAZIONE FORMATORI EX ART. 37 D.LGS. 81/08 IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER LA SICUREZZA NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DEL PIEMONTE Corso di formazione formatori ex art. 37 del D.lgs. 81/08 Il corso
DettagliFORMAZIONE COMUNICAZIONE E. Relatore: ing. Alberto Bruno CONVENTION CO.S. 22 GIUGNO 2013 CONVENTION CO.S. 22 GIUGNO 2013 NAPOLI (NA)
COMUNICAZIONE E CONVENTION CO.S. 22 GIUGNO 2013 FORMAZIONE Relatore: ing. Alberto Bruno PROGRAMMA : Introduzione Sito Co.S. Sito HOC s.r.l. MedicalRetail Consulenza on-line Scuola Management Rete consulenti/promotori
DettagliE-LEARNING ACADEMY GUIDA OPERATIVA
E-LEARNING ACADEMY INDICE PREMESSA 3 1. FUNZIONALITÀ DELLA PIATTAFORMA E-LEARNING ACADEMY 4 2. REGISTRATI 5 2.1 COME EFFETTUARE LA REGISTRAZIONE 5 3. PERCORSI 8 3.1 COME FRUIRE DEI CONTENUTI FORMATIVI
DettagliP I A N O DI M O N I T O R A G G I O
P I A N O DI M O N I T O R A G G I O Premessa Il progetto di supporto e accompagnamento alle azioni della Campagna Straordinaria di formazione per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza
Dettagli137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015
Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015 Con la risoluzione 81/E del 25 settembre 2015, l Amministrazione Finanziaria ha fornito
DettagliRequisiti della Business Intelligence
Realizzazione di un sistema informatico on-line bilingue di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Francia Marittimo finanziato dal
DettagliSostituto abilitato Entratel con più sedi: ricezione diretta e incarico ad intermediario abilitato
FAQ Flusso telematico dei modelli 730-4 D.M. 31 maggio 1999, n. 164 Comunicazione dei sostituti d imposta per la ricezione telematica, tramite l Agenzia delle entrate, dei dati dei 730-4 relativi ai mod.
DettagliGestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione
DettagliProtocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)
Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Ricerca veloce degli atti, archiviazione, fascicolazione ed inventario Inserimento semplice e funzionale Collegamento tra protocolli tramite la gestione dei fascicoli
Dettagliresidente a c.a.p. prov. n. MATRICOLA AZIENDALE QUALIFICA e CATEGORIA
IO SOTTOSCRITTO/A cog via n. Ricevuti lo Statuto, la Nota informativa e il progetto esemplificativo standardizzato di COMETA, DICHIARO DI ADERIRE al per i lavoratori dell Industria metalmeccanica, - COMETA,
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA RETE PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLE TECNOLOGIE SANITARIE - HTA (RIHTA)
ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA RETE PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLE TECNOLOGIE SANITARIE - HTA (RIHTA) 10/022/CR6d/C7 Accordo di collaborazione (ex art. 15 Legge 7 agosto 1990, n
DettagliMANUALE DI CONSERVAZIONE
AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA DI SPILIMBERGO Azienda pubblica di servizi alla persona ex L.r. 19/2003 Viale Barbacane, 19-33097 Spilimbergo PN Tel. 0427 2134 Fax 0427 41268 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliCOMUNE DI CASAVATORE. Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE
COMUNE DI CASAVATORE Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE INDICE Articolo 1 Oggetto del regolamento e riferimenti normativi Articolo 2 Principi generali Articolo 3 Scopo del portale
DettagliLINEE GUIDA AL MONITORAGGIO
Direzione Innovazione Ricerca e Università e Sviluppo Energetico Sostenibile Settore Sistemi informativi e Tecnologie della comunicazione POR-FESR - Programma Operativo Regionale Asse I Innovazione e transizione
DettagliIl modello di ottimizzazione SAM
Il modello di ottimizzazione control, optimize, grow Il modello di ottimizzazione Il modello di ottimizzazione è allineato con il modello di ottimizzazione dell infrastruttura e fornisce un framework per
DettagliLA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO
LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti al fine di individuarne
DettagliImportanza dei fattori non-tecnologici per la diffusione del FSE. Angelo Rossi Mori Istituto Tecnologie Biomediche, CNR, Roma
Importanza dei fattori non-tecnologici per la diffusione del FSE Angelo Rossi Mori Istituto Tecnologie Biomediche, CNR, Roma Mattone Patient File 19 giugno 2007 Principi generali sul Fascicolo Sanitario
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 aprile 2014, n. 565
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 aprile 2014, n. 565 Decreto del Ministro della Sanità 15 dicembre 1990 Sistema informativo Malattie infettive, Piano regionale di sorveglianza Speciale Malattie Infettive
Dettagli