GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI. Francesco Marconi

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1 GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI Francesco Marconi 1

2 Nozione Sono quegli istituti del Ws che servono ad attenuare i rischi connessi al mercato del lavoro Rischi più o meno vari, ma sicuramente rilevante è la DISOCCUPAZIONE 2

3 La copertura è realizzata in diversi modi tra i vari paesi, ma si possono distinguere 3 idealtipi: 1.a seguito di Sospensione Temporanea del Rapporto (es.cig); 2.a seguito di Interruzione Definitiva del Rapporto (es.indennità di disoccupazione); 3.in caso di Perdita dei Diritti alle Prestazioni dei 2 precedenti o Mancanza di Precedenti Esperienze Lavorative (es.rmi); [è una rete di protezione di ultima istanza] 3

4 Nei primi due, il diritto alla prestazione è normalmente garantito se: il lavoratore ha superato una certa età; se può vantare un minimo di anzianità contributiva o occupazione precedente; Caratteristiche: ammontare prestazione proporzionato alla remunerazione; durata limitata; se gode del sussidio, il lavoratore non può svolgere altra attività di lavoro e deve dimostrare di essere alla ricerca di altra occupazione e partecipare a corsi di formazione professionale; finanziamento basato su contributi sociali ripartiti datore-lavoratore; 4

5 Caratteristiche del terzo tipo: la corresponsione è spesso condizionata ad un controllo dei mezzi e dei requisiti(c.d.means Testing), piuttosto severo [es.ruolo attivo nella ricerca di un lavoro, attività di cura della famiglia, recupero scolastico] ; la durata in presenza dei requisiti può essere illimitata; è finanziato dalla fiscalità generale; Da sottolineare come le caratteristiche variano enormemente da paese a paese 5

6 Perchè lo stato dovrebbe intervenire? Fallimento dei sistemi assicurativi privati Attenuazione dei conflitti tra capitale e lavoro adverse selection moral hazard serve per mantenere la pace sociale perché la disoccupazione di massa è un esternalità negativa 6

7 Gli effetti distorsivi dei sussidi: rischi di atteggiamento passivo(welfare dependance), specie se il periodo è lungo [es. non inclinazione alla ricerca di un posto di lavoro] per ovviare a questi effetti si sono introdotte nuove condizioni per godimento del beneficio Politiche Attive e Workfare partecipazione a programmi di riqualificazione lavori socialmente utili 7

8 Il sistema degli ammortizzatori sociali in Italia 8

9 Peculiarità: molteplicità e elevata frammentarietà degli istituti; forte disomogenità dei trattamenti offerti alle diverse categorie di lavoratori; tutti gli schemi di ammortizzatori sono di tipo contributivo, versati per determinati periodi prima della disoccupazione [non c è protezione per chi è alla ricerca di un primo impiego] ; assenza di adeguate forme di tutela previdenziale e contro i rischi di disoccupazione dei lavoratori parasubordinati; gestione dei programmi poco efficiente [scarsa attenzione al monitoraggio]. 9

10 La spesa per gli ammortizzatori è un terzo di quella europea. Alla bassa spesa corrisponde una scarsa generosità dei trattamenti. 10 o meglio è generosa solo per alcune categorie e quest ultime godono pure di una durata eccessiva della prestazione: tutti questi fattori ci conducono a una situazione di disavanzo complessivo.

11 Carattere assistenziale del nostro sistema (prevalenza delle politiche passive) 11

12 Da notare la forte frammentarietà 12

13 Situazione di disavanzo complessivo 13 Utilizzo eccessivo della mobilità e dei prepensionamenti per la gestione delle crisi industriali e per le ristrutturazioni (il tutto a carico dello Stato).

14 Gli istituti si distinguono se: Disoccupazione totale (permanente) Indennità di Disoccupazione Ordinaria: per licenziamenti individuali; 40% media compensi ultimi tre mesi; durata max 180 giorni; finanziamento con contributi a carico del datore; Indennità di Mobilità: per licenziamento collettivo; 80% retribuzione (1 anno) e 64% (i successivi); si accede dopo CIGS e essere stati a s s u n t i c o n u n c o n t r a t t o indeterminato per almeno 12 mesi; durata da 12 a 48 mesi; possibilità di mobilità lunga; finanziamento da parte delle imprese che la utilizzano; 14

15 Disoccupazione parziale (temporanea) CIG Ordinaria: CIG Straordinaria: per sospensione temporanea dell attività; vi accedono: tutte le imprese di qualsiasi dimensione dell industria e artigiane del settore edile e lapideo; 80% retribuzione; non è richiesta anzianità di servizio; durata fino a 12 mesi (24 se zona svantaggiata); finanziamento con contributo sociale a carico delle imprese e in caso di utilizzo contributo addizionale. per ristrutturazione, riorganizzazioni, crisi aziendali, fallimento; imprese industriali o edili con almeno 15 dip. o commerciali con più di 50 addetti; 80% retribuzione; è richiesto almeno 90 gg di anzianità di servizio (esclusi dirigenti, lavoratori a domicilio o a tempo determinato); durata non superiore a 36 mesi in un quinquennio; finanziamenti a carico del datore e del lavoratore e in caso di utilizzo contributo addizionale. 15

16 In Italia manca un istituto del terzo tipo. Nell Europa Comunitaria gli unici Stati Membri carenti sono la Grecia e l Italia 16

17 ...in realtà si era tentato di fare qualcosa... il Reddito Minimo di Inserimento (RMI) fu introdotto in via sperimentale in 39 comuni italiani nel Al termine, nel 2003, non fu però avviato. E un programma consistente in un trasferimento monetario che integrava la differenza di reddito di un soggetto e una soglia prefissata (che variava al variare della composizione del nucleo famigliare sulla base della scala di equivalenza ISE). ricerca attiva di lavoro o attività di cura della famiglia Condizioni recupero scolastico frequenza di corsi di formazione professionale 17

18 ...ma alla fine nulla fu realizzato. 18

19 Due possibili sviluppi per colmare il vuoto... 19

20 Il Reddito minimo garantito di Tito Boeri E un programma universale (regole uguali per tutti, ossia non limitato ad alcune categorie di lavoratori); selettivo (subordinazione della concessione del sussidio ad accertamenti su reddito e patrimonio del richiedente); accompagnarlo con strategie di attivazione e requisiti di lavoro. i rischi maggiori della selettività sono però: il forte stigma sociale e la difficoltà degli accertamenti (asimmetria informativa) 20

21 Caratteristiche: verifica del reddito e del patrimonio (esclusa la proprietà dell abitazione); sostituire e riordinare molti schemi preesistenti (indennità civile,assistenza sociale, programmi per disabili) a carattere non contributivo; maggiorazioni per figli a carico, familiari disabili e famiglie monogenitore; incoraggiare il lavoro part-time con franchigie sui guadagni e ritenute basse (60%); previsione di misure di reintegrazione e di attivazione con differenziazioni [ossia aiuti alla ricerca di un impiego e sanzioni a chi non collabora] ; finanziamento a livello nazionale con cofinanziamento a livello locale (10%); incentivi monetari alle amministrazioni locali per monitoraggio delle prestazioni. 21

22 Costi: Boeri stima un costo tra 7 e 8 miliardi di con RMG di 400 ; se però ai redditi accertati si aggiungesse l affitto che avrebbe dovuto pagare se non avesse avuto una casa di proprietà: 4 miliardi di ; con il riordino di altri schemi precedenti si avrebbero ulteriori risparmi. 22

23 Il basic income di Guy Standing: reddito basilare; basilare come certezza di un DIRITTO economico e sociale, incondizionato in termini comportamentali [non per forza collaborazione attiva del soggetto] ; basilare come reddito significativo [né puro gesto né troppo elevato che conduce a inattività]; reddito non deve essere carità [non atto discrezionale] ; individuale ed equo con integrazioni [es. discabilità]; base di un sistema di protezione sociale; basato su processo evolutivo (approccio graduale: estensione da poche categorie a molte). 23 il rischio maggiore della universalità è la maggiore pressione fiscale, che si eviterebbe con istituti meno generosi

24 Proposte di riforma Commissione Onofri e Commisione tecnica della spesa pubblica Semplificazione e razionalizzazione degli istituti. Tre livelli di protezione: I. Istituto per sospensioni temporanee [ridimensionato nella durata della prestazione] ; II. Assicurazione generale sulla disoccupazione; III. Prestazione assistenziale per chi ha già fruito delle precedenti o non ne ha diritto. Partecipazione ad attività formative e a lavori socialmente utili. ci vorrebbe però un implementazione dei servizi pubblici e privati per l impiego (per facilitare l incontro tra domanda e offerta) 24

25 Riferimenti Bibliografici: Felice Roberto Pizzuti, 2008, Rapporto sullo Stato sociale 2008, capitolo 3.2. Paolo Bosi, 2006, Corso di Scienza delle Finanze, capitolo 7.5. Tito Boeri, 2002, Meno pensioni, più welfare, capitolo 5.1 Guy Standing, 2006, Perchè il Basic Income in Italia, articolo pubblicato su Tito Boeri, 2006, Un Reddito Minimo Garantito per l Italia, articolo pubblicato su Ulteriori informazioni dal professore.. 25

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