INIBITORI SELETTIVI DELLA COX-1 Aspirina

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INIBITORI SELETTIVI DELLA COX-1 Aspirina"

Transcript

1 Utilizzo dei farmaci antinfiammatori non steroidei nelle principali forme di cardiopatia: dalla prescrivibilità in Nota 66 alle alternative terapeutiche Introduzione: La proprietà principale di questa classe di farmaci è l inibizione della Ciclossigenasi: ci sono due principali isoforme della ciclossigenasi: la COX 1 è espressa costitutivamente nella maggior parte dei tessuti, mentre la COX 2 è indotta durante l infiammazione. Entrambe le isoforme partono dall acido arachidonico per produrre prostaglandine. Ulteriori enzimi poi vanno a trasformare le prostaglandine in prostacicline, trombossano, etc. Questi influenzano il sistema cardiovascolare, immunitario, gastrointestinale, nefrovascolare, nervoso centrale e la funzione riproduttiva. Sulla base di esperimenti su animali e di osservazioni dai trial clinici e dai registri, è stato proposto che la maggiori conseguenze cardiovascolari dell inibizione della COX 2 includano uno shift in senso protrombotico a livello dell endotelio vascolare, un incremento della ritenzione di sodio e acqua con conseguenti edemi e la possibile esacerbazione dello scompenso cardiaco e dell ipertensione. Inoltre, la perdita degli effetti protettivi dell up-regulation della COX 2 nel setting di un ischemia o di un infarto miocardico porta ad una maggiore estensione dell area infartuale, ad un maggior assottigliamento della parete ventricolare infartuata e ad un aumentata tendenza alla rottura del miocardio. Una varietà di farmaci antiinfiammatori possono bloccare la ciclossigenasi, e le differenti proprietà biologiche dei vari farmaci dipendono dalle differenti affinità per le due isoforme della ciclossigenasi e dai differenti ruoli ricoperti dalle prostaglandine nei vari tessuti: ad esempio iperalgesiche a livello dei tessuti infiammati e gastroprotettive a livello gastrico. Un inibizione non selettiva delle due isoforme (come quella di aspirina, ibuprofene, indometacina e naprossene) porterà si a una riduzione del dolore ma anche a gastriti e rischio di sanguinamento. Gli inibitori selettivi della COX 2 (valdecoxib, rofecoxib, celecoxib) sono stati sviluppati per ridurre la tossicità gastrica data la presenza a livello gastrico prevalentemente di COX 1 costitutiva e nei tessuti infiammati di COX 2 indotta. Nel sistema cardiovascolare, i prodotti della ciclossigenasi regolano complesse interazioni tra le piastrine e la parete vascolare. La prostaciclina, il maggior prodotto delle cellule endoteliali, induce vasodilatazione locale e antagonizza l aggregazione piastrinica. Le piastrine invece contengono soltanto COX 1 che produce principalmente trombossano A2 che ha una potente azione pro-aggregante e vasocostrittiva. L inibizione non selettiva della COX a opera dell aspirina è efficace nella terapia della trombosi arteriosa perché viene ridotta la produzione del trombossano A2 da parte della COX 1. Tuttavia, l inibizione selettiva della COX 2 potrebbe produrre una riduzione relativa della produzione endoteliale di prostaciclina lasciando intatta la produzione di TXA2 aumentando il rischio trombotico (vedi Solomon SD, et al. Effect of celecoxib on cardiovascular events and blood pressure in two trials for the prevention of colorectal adenomas. Circulation Sep 5;114(10): ) Inoltre i FANS possono incrementare la pressione arteriosa ed aumentare l incidenza di scompenso cardiaco (vedi Fitzgerald GA. Coxibs and cardiovascular disease. N Engl J 1

2 Med. 2004; 351: ), nonché ridurre l efficacia di una eventuale terapia antipertensiva in corso. È stato proposto che le differenze soggettive di selettività dell inibizione della COX possano influenzare la probabilità di un paziente di sviluppare complicanze CV o GEL. Un esempio dell importanza di questa variabilità individuale si ritrova nell interpretazione dello studio MEDAL (Multinational Etoricoxib and Diclofenac Arthritis Longterm) che ha valutato l etoricoxib, molto selettivo sulla COX 2, versus il diclofenac, solo parzialmente più selettivo sulla COX 2 rispetto che sulla COX 1. Lo studio, coinvolgente pz, non ha evidenziato differenze tra i due farmaci in merito a eventi trombotici cardiovascolari: sebbene quindi dal punto di vista statistica l etoricoxib non si fosse dimostrato superiore al diclofenac nel causare venti trombotici cardiovascolari, i medici sono stati cauti nel definirlo sicuro quanto i FANS tradizionali. Anche perché l inibizione della prostaciclina è stata vista in altri studi essere fattore promovente lo sviluppo di placche aterosclerotiche, seppure con risultati contradditori tra i vari studi. INIBITORI SELETTIVI DELLA COX-1 Aspirina INIBITORI NON SELETTIVI DELLA COX-1 Piroxicam Indometacina Paracetamolo Flurbiprofene Naprossene Ketoprofene Ibuprofene INIBITORI RELATIVAMENTE SELETTIVI DELLA COX-2 Diclofenac Nimesulide Meloxicam 2

3 INIBITORI SELETTIVI DELLA COX-2 Celecoxib etoricoxib L approccio più ragionevole proposto al probema della scelta della terapia antidolorifica è quello per punti: 1 punto: considerazioni generali sul trattamento. Nei pazienti in cui gli approcci non farmacologici non hanno efficacia (es fisioterapia, caldo/freddo, etc ) iniziare con paracetamolo o aspirina ai dosaggi più bassi efficaci e per brevi periodi. Nel breve periodo considerare anche l utilizzo degli oppiodi!! (rischio di dipendenza MA per terapie prolungate). Bisogna considerare però che ad eccezione dell aspirina, non esistono RCT sugli altri farmaci a basso rischio che ne abbiamo effettivamente sancito la sicurezza. Se il paziente non risponde, o necessità di terapie prolungate, il problema è più complesso. L uso prolungato di ASA o FANS aumenta il rischio di sanguinamenti GEL, il paracetamolo può dare epatotossicità e gli oppioidi dipendenza. Di fronte a queste problematiche il passo successivo diventa dunque l uso dei FANS, tenendo conto ed illustrando al paziente che il miglior controllo del dolore si potrebbe ottenere a fronte di un aumentato rischio di eventi trombotici arteriosi. Il naprossene sembra la scelta migliore, e se poi il dolore non è controllato dall uso di FANS non selettivi, lo spostamento verso i COX 2 selettivi è inevitabile. 2 punto: valutare il paziente. Un anamesi di sanguinamenti GEL o di elevato rischio per, può far propendere verso l uso iniziale di paracetamolo, o in alternativa all associazione di ASA a bassi dosaggi con inibitori di Pompa Protonica. 3

4 I paziente con aterosclerosi o a rischio per processi aterosclerotici, quelli con recenti BPAC, angina instabile, IMA, eventi ischemi cerebrali hanno maggiori rischi CV associati all uso degli inibitori della COX ovviamente. Tuttavia è difficle calcolare una stima realistica dell incremento del rischio relativo associato all uso dei FANS visto che gli eventi trombotici in se sono correlati al profilo di rischio basale del pz e alla durata del follow-up, vedi Antman EM, DeMets D, Loscalzo J. Cyclooxygenase inhibition and cardiovascular risk. Circulation. 2005;112: ). Un grosso report su pz con pregresso IMA ha stimato che l uso di inibitori della COX 2 sia associato ad un incremento di mortalità di circa 6 morti per 100 persone/anno trattate con inibitori di COX 2 rispetto a nessun trattamento con FANS (vedi Gislason GH, et al. Risk of death or reinfarction associated with the use of selective cyclooxygenase-2 inhibitors and nonselective nonsteroidal antiinflammatory drugs after acute myocardial infarction. Circulation. 2006;113: ). In questi pazienti quindi la prudenza è d obbligo, e si dovrebbero usare solo i dosaggi consigliati e per il minor tempo possibile. Ogni sforzo dovrebbe essere fatto per controllare e modificare i fattori di rischio CV durante l uso dei FANS, monitorizzando la funzione renale e la PAO. 3: pazienti già in terapia con cardioaspirin possono usare i FANS? Le evidenze disponibili indicano che l uso regolare di FANS altera il beneficio clinico dell aspirina nella prevenzione dell infarto miocardico (rischio circa raddoppiato). In particolare l ibuprofene interferisce con la capacità dell aspirina di acetilare la COX 1 piastrinica, e questo potrebbe ridurre l effetto protettivo dell aspirina (questa interazione non si verifica con paracetamolo, diclofenac, celecoxib e rofecoxib e naprossene). Quando ci interessa sapere se dobbiamo prescrivere un FANS in nota 66: Limitatamente alle seguenti indicazioni - Artropatie su base connettivitica; - Osteoartrosi in fase algica o infiammatoria; - Dolore neoplastico; - Attacco acuto di gotta. Limitatamente ai seguenti principi attivi aceclofenac; acemetacina; acido mefenamico; acido tiaprofenico; amtolmetina guacile; 4

5 celecoxib; cinnoxicam; dexibuprofene; diclofenac; diclofenac + misoprostolo; etoricoxib; fentiazac; flurbiprofene; furprofene; ibuprofene; indometacina; ketoprofene; Lornoxicam; meloxicam; nabumetone; naprossene; oxaprozina; piroxicam; proglumetacina; sulindac; tenoxicam. - Trattamento di breve durata del dolore acuto nell ambito delle patologie sopra descritte Nimesulide Background Nel recente passato la letteratura scientifica si è spesso occupata della sicurezza dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) selettivi, e non, della ciclossigenasi 2. Ritiri dal mercato, limitazioni d uso e ridefinizione in generale del profilo beneficio/rischio hanno riguardato molte delle molecole appartenenti a questa categoria. Al momento attuale i FANS possono essere sostanzialmente accomunati in un unica categoria, con differenze presenti soprattutto rispetto al singolo profilo di rischio e al tipo di effetti collaterali possibili. Evidenze disponibili Efficacia Le differenze nell attività antinfiammatoria dei vari FANS sono modeste, ma vi possono essere considerevoli diversità nella risposta individuale del paziente. Secondo il British 5

6 National Formulary il 60% circa dei pazienti è sensibile a ogni tipo di FANS; dei restanti, alcuni che non rispondono a un farmaco possono trovare giovamento con un altro. Un effetto analgesico si ottiene in genere in una settimana, mentre per un effetto antinfiammatorio completo (anche dal punto di vista clinico) servono spesso anche tre settimane. Se trascorso questo tempo non vi sono risultati, è bene tentare con un altro farmaco. Sicurezza La differenza principale tra i diversi FANS risiede nell incidenza e nel tipo di effetti indesiderati. Prima di intraprendere la terapia il medico dovrebbe valutare i benefici e i possibili effetti collaterali. La differenza di attività dei vari FANS riflette la selettività nell inibizione dei diversi tipi di ciclossigenasi; l inibizione selettiva della ciclossigenasi 2 può migliorare la tollerabilità gastrica, ma molti altri fattori influiscono sulla tollerabilità gastrointestinale e questi, e altri effetti indesiderati, dovrebbero essere valutati nella scelta di un dato FANS. Al momento della loro immissione in commercio, i COXIB venivano indicati come antinfiammatori privi di rischio gastrointestinale. In realtà, la revisione degli studi di registrazione (come il CLASS e il VIGOR) e successivi studi pubblicati hanno dimostrato che la gastrolesività era solo lievemente diminuita rispetto ai FANS non selettivi, ed è emerso un aumento di rischio cardiovascolare. Va sottolineato che, al momento attuale, esistono dati importanti di sicurezza per i COXIB e per i FANS che sono stati usati come comparatori in studi molto importanti (diclofenac, ibuprofene, naprossene). Studi sia randomizzati sia osservazionali, nonché numerose metanalisi, o revisioni sistematiche, hanno nel tempo confermato la potenziale tossicità cardiovascolare dei COXIB. Ciò ha significato per alcuni di essi il ritiro dal commercio (rofecoxib, valdecoxib) o la revisione del profilo di rischio (lumiracoxib, poi ritirato per epatotossicità) insieme all interruzione di importanti studi clinici in corso (celecoxib). Alla luce dei recenti dubbi sul profilo di sicurezza cardiovascolare, gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2 dovrebbero essere preferiti ai FANS non selettivi solo se vi è un indicazione specifica (per esempio in caso di rischio molto elevato di ulcera, perforazione o sanguinamento gastrointestinale) e comunque soltanto dopo un attenta valutazione del rischio cardiovascolare. A dosi elevate e nel trattamento a lungo termine, i FANS non selettivi potrebbero comportare un lieve aumento del rischio di eventi trombotici (come infarto miocardico e ictus). Il diclofenac e l etoricoxib aumentano il rischio trombotico, mentre il naprossene è associato a un rischio inferiore. Dosi elevate di ibuprofene (2,4 g al giorno) possono determinare un lieve aumento di rischi trombotici, mentre dosi basse del farmaco (1,2 g al giorno o meno) non aumentano il rischio di infarto miocardico. Le diverse raccomandazioni emanate a tal proposito dalle agenzie regolatorie, quali EMEA e FDA, possono sinteticamente riassumersi nella raccomandazione generale di utilizzare i FANS o gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2, 6

7 nel trattamento sintomatico, alla dose minima efficace e per il periodo più breve possibile; si raccomanda, inoltre, nel caso di trattamento a lungo termine, di considerarne periodicamente la necessità. Recenti studi suggeriscono che l uso dei FANS (soprattutto ad alte dosi) e nel trattamento a lungo termine può essere associato a un piccolo aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. Uno studio evidenzia che anche l uso a breve termine (meno di una settimana) dei FANS può essere associato a un aumentato rischio di morte e di infarto miocardico (IM) ricorrente in pazienti con pregresso IM. Un altro studio suggerisce che l uso dei FANS può essere associato a un aumentato rischio di fibrillazione atriale o di flutter atriale. Tutti i FANS sono associati a tossicità gastrointestinale grave; il rischio maggiore è per gli anziani. Studi recenti condotti su 7 FANS per via orale, per valutarne la sicurezza, hanno dimostrato notevoli differenze nel rischio di insorgenza di gravi effetti indesiderati a livello del tratto gastrointestinale alto. L azapropazone è il farmaco gravato dai rischi maggiori (ritirato dal commercio) e l ibuprofene il meglio tollerato; ketoprofene, indometacina, naprossene e diclofenac hanno un rischio intermedio. Piroxicam e ketorolac hanno dimostrato un maggior rischio gastrolesivo, per cui l EMEA ne ha limitato l uso (v. RCP dei due prodotti). Il Committee on Safety of Medicines britannico consiglia pertanto di preferire i FANS associati a un basso rischio di effetti gastrointestinali come l ibuprofene, di iniziare la terapia con la dose più bassa efficace, di non utilizzare più di un FANS alla volta e ricordare che tutti i FANS sono controindicati nei soggetti con ulcera peptica (compresi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2). La combinazione di FANS e acido acetilsalicilico a basso dosaggio aumenta il rischio di effetti gastrointestinali; tale associazione deve essere utilizzata solo se è assolutamente necessaria e il paziente è monitorato. Dati preliminari farebbero ipotizzare una riduzione dell effetto antiaggregante dell ASA a basso dosaggio con alcuni FANS (ibuprofene e diclofenac), ma i tempi di somministrazione sono critici. Quest azione di inibizione non parrebbe essere esercitata dal naprossene. Particolari avvertenze I FANS devono essere utilizzati con cautela negli anziani (rischi di gravi effetti indesiderati anche mortali), nelle patologie allergiche (sono controindicati nei soggetti con anamnesi positiva per allergia ad aspirina o a un altro FANS, inclusi coloro in cui un episodio di asma, angioedema, orticaria o rinite sia stato scatenato dall assunzione di aspirina o di un altro FANS), durante la gravidanza, l allattamento e nei difetti della coagulazione. L impiego a lungo termine di alcuni FANS è associato a una riduzione della fertilità femminile, reversibile con la sospensione del trattamento. Nei soggetti con insufficienza renale, i FANS devono essere utilizzati con cautela, in quanto possono peggiorare la funzionalità renale; è necessario somministrare la dose minima possibile e controllare la funzionalità renale. Vari FANS possono avere un effetto epatotossico. In particolare nimesulide ha un rischio epatotossico maggiore degli altri FANS ed è controindicata nei pazienti epatopatici, in quelli con una storia di abuso di alcool e negli assuntori di altri farmaci epatotossici. 7

8 Nimesulide è stata recentemente riesaminata dall EMA dopo pubblicazioni riguardanti casi di insufficienza epatica fulminante. IlCommittee for Medicinal Products for Human Use (CHMP) ha riesaminato i dati provenienti da segnalazioni spontanee, studi epidemiologici, analisi aggregate e metanalisi. Il CHMP ha concluso che i benefici delle formulazioni sistemiche di nimesulide sono ancora superiori ai rischi, purché l uso sia circoscritto alle condizioni in acuto e che nimesulide per uso sistemico non sia più impiegato nel trattamento dell osteoartrosi dolorosa che, essendo una condizione cronica, accresce il rischio che sia assunto a lungo termine, con un conseguente aumento del rischio di danno epatico. Il parere del CHMP, a seguito della conclusione della procedura di Referral ai sensi dell articolo 31 della direttiva 2001/83/CE, è stato recepito in toto dalla Commissione europea (CE), la cui decisione è stata pubblicata nella gazzetta ufficiale europea nel gennaio In sintesi nimesulide va prescritta esclusivamente per il trattamento di seconda linea ed è indicata soltanto nel trattamento del dolore acuto. Tutti i FANS sono controindicati nello scompenso cardiaco grave. Gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2 sono controindicati nella cardiopatia ischemica, nelle patologie cerebrovascolari, nelle patologie arteriose periferiche e nello scompenso cardiaco moderato e grave. Gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2 devono essere usati con cautela nei pazienti con storia di insufficienza cardiaca, disfunzioni del ventricolo sinistro o ipertensione, così come in caso di edema per cause diverse e quando vi sono fattori di rischio cardiovascolare. In alcuni studi il diclofenac ha mostrato un rischio cardiovascolare simile all etoricoxib. Il Committee on Safety of Medicines britannico avverte che i FANS non devono essere somministrati a soggetti con ulcera peptica attiva o pregressa e che gli inibitori selettivi della ciclossigenasi 2 sono controindicati in caso di ulcera peptica attiva. Secondo la stessa fonte ogni peggioramento di asma può essere attribuito all assunzione di un FANS. Anche se è preferibile astenersi dalla prescrizione di FANS in soggetti con un ulcera gastrointestinale o un sanguinamento in atto o pregresso, e sospenderli nel caso in cui si verifichino queste condizioni, non si deve trascurare il fatto che molti pazienti affetti da gravi malattie reumatologiche (come l artrite reumatoide) possano trarre beneficio dall uso dei FANS per il controllo della sintomatologia dolorosa. Quali sono le indicazioni e le controindicazioni relative alle patologie cardiovascolari presenti nelle monografie (schede Ministeriali) di questi farmaci: ACECLOFENAC il farmaco è controindicato in pazienti affetti da grave insufficienza epatica, renale, cardiaca si dovrebbe prestare attenzione al trattamento di pazienti anziani con compromessa funzionalità renale, epatica, con alterazioni cardiovascolari 8

9 Sistema cardiovascolare e cerebrovascolare Un adeguato monitoraggio e opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché, in associazione al trattamento con i FANS, sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato a un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per aceclofenac. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con aceclofenac soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo) ACEMETACINA (non in prontuario) controindicato in Scompenso cardiaco congestizio. L'acemetacina può determinare ritenzione di fluidi e una riduzione della perfusione renale; particolare attenzione richiede quindi il suo impiego negli ipertesi, nei cardiopatici, nei soggetti con affezioni epatiche o renali nei quali si può verificare un peggioramento delle loro condizioni cliniche. ACIDO MEFENAMICO (non in prontuario) controindicato nella Grave insufficienza cardiaca. Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. ACIDO TIAPROFENICO controindicato nella Grave insufficienza cardiaca. L acido tiaprofenico può causare ritenzione idrosalina con comparsa di edema. In pazienti con insufficienza cardiaca, cirrosi epatica, sindrome nefrotica ed in pazienti che assumono diuretici, la diuresi e la funzionalità renale dovrebbero essere attentamente monitorate all inizio del trattamento. Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. precauzione d'uso nei pazienti con ipertensione arteriosa Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per acido tiaprofenico. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con acido tiaprofenico soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). AMTOLMETINA GUACILE controindicato nella Severa insufficienza cardiaca. Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. 9

10 Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per ARTRICOL. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ARTRICOL soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). CELECOXIB Poiché i rischi cardiovascolari di celecoxib possono aumentare con il dosaggio e con la durata dell esposizione, la durata del trattamento deve essere la più breve possibile e deve essere utilizzato il dosaggio giornaliero minimo efficace. È controindicato se Insufficienza cardiaca congestizia (NYHA II IV) e nella Cardiopatia ischemica, arteriopatia periferica e/o vasculopatia cerebrale accertate I pazienti con fattori di rischio significativi per eventi cardiovascolari (p.es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di sigaretta) devono essere trattati con celecoxib solo dopo attenta valutazione (vedere paragrafo 5.1). Analogamente agli altri FANS, celecoxib può portare alla comparsa di ipertensione o al peggioramento dell ipertensione pre esistente, che possono entrambe contribuire all aumento dell incidenza degli eventi cardiovascolari. La pressione sanguigna deve quindi essere monitorata attentamente all inizio della terapia con celecoxib e durante tutto il corso del trattamento. Analogamente a quanto riscontrato con altri farmaci che inibiscono la sintesi delle prostaglandine, in pazienti trattati con celecoxib sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edemi. Pertanto, celecoxib deve essere usato con cautela nei pazienti con anamnesi positiva per insufficienza cardiaca, disfunzione ventricolare sinistra o ipertensione e nei pazienti con edema pre esistente di altra natura, poiché l inibizione delle prostaglandine può causare un peggioramento della funzionalità renale e ritenzione di liquidi Gli inibitori selettivi della COX 2 non sono un sostituto dell acido acetilsalicilico per la profilassi delle malattie tromboemboliche di origine cardiovascolare perché non hanno effetti antipiastrinici. Pertanto, la terapia antipiastrinica non deve essere interrotta (vedere paragrafo 5.1). Celecoxib può essere utilizzato in associazione a bassi dosaggi di acido acetilsalicilico ma non è un sostituto dell acido acetilsalicilico per la profilassi cardiovascolare. Reazioni avverse che si sono verificate negli studi sulla prevenzione della poliposi, con soggetti trattati con dosi giornaliere di 400 mg di celecoxib in 2 studi clinici della durata massima di 3 anni (studi APC e PreSAP) e che sono descritte nella nota informatica come Eventi avversi Comuni: infarto del miocardio, angina pectoris. PIROXICAM e CINNOXICAM (profarmaco del piroxicam): non è un farmaco di prima scelta. È controindicato nella moderata o severa insufficienza cardiaca, grave ipertensione. Nelle avvertenze d uso si specifica che Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per piroxicam. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con piroxicam soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). 10

11 Inoltre: Il piroxicam diminuisce il potere aggregante piastrinico ed allunga il tempo di coagulazione; tale caratteristica deve essere considerata qualora si effettuino esami ematologici e qualora un paziente sia in trattamento con altre sostanze inibenti l'aggregazione piastrinica. DEXIBUPROFENE È controindicato nei Pazienti con insufficienza cardiaca grave. Nelle precuzioni per l uso si specifca che Un adeguato monitoraggio e opportune istruzioni sono necessarie per pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata, poichè sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema in associazione al trattamento con FANS. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg al giorno) e per trattamenti di lunga durata, possa essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus). Complessivamente, studi epidemiologici non evidenziano correlazione tra basse dosi di ibuprofene ( 1200 mg al giorno) e un aumento del rischio di infarto del miocardio. Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per il trattamento con dexibuprofene. I pazienti con ipertensione arteriosa non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene solo dopo un attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (per es. ipertensione arteriosa, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). DICLOFENAC e DICLOFENAC + MISOPROSTOLO È controindicato nella Severa insufficienza cardiaca Nelle avvertenze si specifica Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca da lieve a moderata poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso di diclofenac (specialmente ad alte dosi, 150 mg/die ed in trattamenti a lungo termine) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus). I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con diclofenac soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (p.es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). E richiesta particolare cautela o si impone l esclusione dall uso del farmaco in caso di ipoperfusione renale, insufficienza renale, fenomeni tromboembolici nell anamnesi, in pazienti in trattamento con diuretici e in quelli reduci da interventi chirurgici maggiori Gli effetti collaterali cardiaci sono comunque classificati come Molto rari: palpitazioni, dolore toracico, insufficienza cardiaca congestizia, infarto miocardico ETORICOXIB È controindicato nella Insufficienza cardiaca congestizia (NYHA II IV), nei pazienti ipertesi in cui la pressione arteriosa è persistentemente al di sopra di 140/90 mmhg e non è controllata adeguatamente, e nella Cardiopatia ischemica, arteropatia periferica e/o vasculopatia cerebrale accertate. Nelle avvertenze è specificato che studi clinici suggeriscono che la classe dei farmaci inibitori selettivi della COX 2 può essere associata ad un rischio di eventi trombotici (specialmente infarto del miocardio IM ed ictus), rispetto al placebo e ad alcuni FANS. Poiché i rischi cardiovascolari di etoricoxib possono aumentare con la dose e con la durata dell esposizione, la durata del trattamento deve essere la più breve possibile e deve essere utilizzata la dose giornaliera minima efficace. La necessità di trattamento e la risposta alla terapia devono essere rivalutati periodicamente, specialmente nei pazienti con osteoartrosi. I pazienti con fattori di rischio significativi per eventi cardiovascolari (es.: ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo) devono essere trattati con etoricoxib solo dopo attenta valutazione E che Gli inibitori selettivi della COX 2 non sostituiscono l acido acetilsalicilico nella profilassi delle patologie cardiovascolari tromboemboliche poiché non hanno effetto antipiastrinico. Pertanto la terapia antipiastrinica non deve essere interrotta 11

12 Sempre riguardo all acido acetilsalicilico, in uno studio su individui sani, allo stato stazionario, etoricoxib 120 mg in monosomministrazione giornaliera non ha avuto effetto sull attività antiaggregante dell acido acetilsalicilico (81 mg in monosomministrazione giornaliera). Etoricoxib può essere usato insieme ad acido acetilsalicilico alle dosi usate per la profilassi cardiovascolare (acido acetilsalicilico a bassa dose). La somministrazione concomitante di acido acetilsalicilico a bassa dose con etoricoxib può tuttavia dare luogo ad un aumento dell incidenza delle ulcerazioni del tratto gastrointestinale o ad altre complicazioni rispetto all etoricoxib da solo. La somministrazione concomitante di etoricoxib con dosi di acido acetilsalicilico superiori a quelle descritte sopra per la profilassi cardiovascolare o con altri FANS non è raccomandata FENTIAZAC (non in prontuario) È controindicato nella Severa insufficienza cardiaca Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per nimesulide. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con nimesulide soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo) FLURBIPROFENE Flurbiprofene è controindicato in pazienti con severa insufficienza cardiaca. FURPROFENE (non in prontuario) È controindicato nella Severa insufficienza cardiaca Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (per es mg/die) siano associate ad un aumento del rischio di infarto del miocardio. INDOMETACINA È controindicato nella Severa insufficienza cardiaca Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono stati dati sufficienti per escludere un rischio simile per indometacina. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con indometacina soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). KETOPROFENE È controindicato nella grave insufficienza cardiaca 12

13 Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Come nel caso di tutti i FANS, i pazienti con storia di ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con cautela. La medesima cautela è richiesta prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). LORNOXICAM È controindicato nel Grave scompenso cardiaco Si richiede cautela nei pazienti con precedenti fenomeni ipertensivi e/o scompenso cardiaco, poichè fenomeni ritentivi ed edema sono stati associati alla terapia con FANS. Nei pazienti con storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata, si raccomanda un monitoraggio appropriato, poiché sono stati riportati casi di ritenzione idrica ed edema associati all'impiego di FANS. Dati provenienti da studi clinici ed epidemiologici indicano che l'impiego di alcuni FANS (in modo particolare in trattamenti a dosi elevate e a lungo termine) può essere associato con un lieve aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio infarto del miocardio o ictus). Non esistono dati sufficienti che escludano tale rischio per lornoxicamn. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, ischemia cardiaca conclamata, arteriopatia periferica e/o malattia cerobrovascolare, devono essere trattati con lornoxicam solo dopo attenta considerazione. È necessario fare le stesse considerazioni prima di iniziare un trattamento a lungo termine nei pazienti con fattori di rischio cardiovascolare (come ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo). SULINDAC (non in prontuario) OXAPROZINA Controindicata se Severa insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa grave. NAPROSSENE È controindicato nella Severa insufficienza cardiaca Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso dei coxib e di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus). Sebbene alcuni dati suggeriscono che l uso di naprossene (1000 mg/die) può essere associato a un più basso rischio, alcuni rischi non possono essere esclusi. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con naprossene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (p. es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Il naproxene diminuisce l aggregazione piastrinica e prolunga il tempo di sanguinamento. Tale effetto deve essere tenuto in considerazione quando vengono determinati i tempi di sanguinamento. Pazienti che soffrono di disordini della coagulazione o che sono in terapia con farmaci che interferiscono con l emostasi, debbono essere attentamente osservati se si somministra loro naproxene. Così anche il rischio di sanguinamento deve considerarsi incrementato in pazienti in terapia anticoagulanti (es. eparina o warfarina). (In questi casi deve essere valuato attentamente il rischio/beneficio). In un numero limitato di pazienti, in terapia con naproxene, è stato osservato edema periferico pertanto, i pazienti cardiopatici devono essere considerati ad alto rischio nel caso di somministrazione del farmaco. 13

14 NIMESULIDE È controindicato nel Grave scompenso cardiaco Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché sono stati riportati ritenzione idrica ed edema in associazione alla terapia con FANS. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto del miocardio o ictus). Non ci sono sufficienti dati per escludere tale rischio con nimesulide. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con nimesulide soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (per es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Poiché nimesulide può interferire con la funzionalità piastrinica, deve essere usata con cautela nei pazienti con diatesi emorragica. Nimesulide non rappresenta tuttavia un sostituto dell acido acetilsalicilico nella profilassi cardiovascolare. Inoltre, anche se non è citato nella nota 66, si è deciso di includere in questo lavoro il KETOROLAC, un altro FANS dalle indicazioni molto strette (Ketorolac è indicato soltanto nel trattamento a breve termine (massimo 5 giorni per os e 2 giorni ev) del dolore post operatorio di grado moderato e trattamento del dolore dovuto a coliche renali). Come gli altri FANS, ketorolac è controindicato nei pazienti con grave insufficienza cardiaca (come per tutti gli altri FANS inoltre vale la regola che i pazienti con una anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata richiedono un monitoraggio e una consulenza appropriati poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. Gli studi clinici e i dati epidemiologici suggeriscono che l utilizzo di inibitori selettivi della ciclossigenasi-2 e alcuni FANS (in particolare ad alte dosi) può essere associato a un lieve aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio infarto del miocardio o ictus). Sebbene ketorolac non abbia dimostrato di aumentare gli eventi trombotici come l infarto del miocardio, non sono disponibili dati sufficienti per escludere tale rischio con ketorolac. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, arteriopatia periferica e/o vasculopatia cerebrale devono essere trattati con ketorolac solo dopo attenta valutazione. Una simile valutazione deve essere effettuata prima di iniziare il trattamento di pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (ad esempio ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Ketorolac è controindicato nei pazienti con insufficienza renale di grado moderato o grave (creatinina sierica >442 mcmoli/l) o nei pazienti a rischio di insufficienza renale per ipovolemia o disidratazione. Ketorolac è controindicato in caso di trattamento concomitante con acido acetilsalicilico, altri FANS In conclusione: Consigli terapeutici di prescrivibilità in conformità alle disposizioni della nota AIFA 66 (G.U. n 197 del 24 agosto 2012, aggiornata al 15/07/13) da trascrivere all atto della dimissione ospedaliera SCOMPENSO CARDIACO: Le evidenze disponibili sono abbastanza concordi nel riportare come l utilizzo di FANS sembra associato a circa il 20% degli accessi in DEA per scompenso (vedi Page J, Henry D. Consumption of NSAIDs and the development of congestive heart failure in elderly patients: an under recognized public health problem. Arch Intern Med. 2000;160: ), è l eccessso di rischio sembra 14

15 manifestarsi soprattutto nei pz più anziani e che fanno uso di diuretici (vedi Heerdink ER, Leufkens HG, Hernings RM, et al. NSAIDs associated with increased risk of congestive heart failure in elderly patients taking diuretics. Arch Intern Med. 1998;158: : in questo studio sono stati arruolati pazienti con età media 70 anni anni e con almeno un periodo di uso concomitante di diuretici e FANS, 72% erano donne; il rischio di ricovero per chi associava i FANS era circa raddoppiato). Nell APPROVE Trial (rofecoxib vs placebo) dopo circa 5 mesi dall inizio c è stata una separazione nelle curve degli eventi scompenso cardiaco-edema polmonare, insufficienza cardiaca, 4.61!)Nei pazienti con storia di cardiopatia, l utilizzo di FANS è stato associato a un rischio di ricovero per primo episodio di SC di 10.5 volte rispetto all 1.6 dei pazienti senza storia di cardiopatia. Questo probabilmente a causa soprattutto della ridotta perfusione renale. Pz con severa insufficienza cardiaca, ovvero scompenso cardiaco con III-IV classe NYHA è controindicato l uso di tutti i FANS, in quanto questi pazienti sono stati esclusi da tutti gli studi su FANS e COXIB dato l elevato rischio di peggioramento dei sintomi e del compenso a causa della ritenzione idrica e dell ipertensione secondarie all inibizione delle ciclossigenasi. Nel pz con scompenso cardiaco con II classe NYHA è controindicato l uso dei Coxib (celecoxib, etoricoxib) e di piroxicam, cinnoxicam, acemetacina e di diclofenac. Nei pazienti in cui non c è storia di scompenso, ma una cardiopatia con rilievo ecocardiografico di FE < 50% tutti i FANS vanno utilizzati con cautela, illustrando al paziente il rischio aumentato di ritenzione idrica ed ipertensione. Nella Cardiopatia Ischemica è controindicato l uso dei Coxib (principalmente dai risultati dell APPROVE Trial (2586 pazienti con età>40 anni e adenoma colonrettale rimosso 12 settimane prima, esclusi se ipertensione non controllata, cioè maggiore 165/95 mmhg, angina, scompenso cardiaco NYHA III, pregresso IMA o PTCA o BPAC nell anno precedente o stroke o TIA nei due anni precedenti), del VIGOR trial (8076 pz con almeno 40 anni, senza condizioni cliniche acute, con egfr >30, senza eventi cerebrovascolari nei due anni precedenti e senza BPAC o IMA nell anno precedente, senza storia di cancro, che non assumessero anche aspirina) dell APC trial (2035 pazienti con storia di neoplasia colonrettale, candidati a 200 mg vs 400 mg di celecoxib con HR di 2.3 e 3.4), dell ADAPT trial e del MEDAL trial) e di alte dosi di diclofenac (75 mg x2) e ibuprofene (800 mg x3). Queste indicazioni sono supportate dall evidenza di più di 138 studi in merito con un totale di pazienti, trattati con COXIB o FANS per osteoartrite, artrite reumatoide, malattia di Alzheimer, Poliposi intestinale, emicrania, dolore lombare, spondilite anchilosante, dolore canceroso etc, che hanno mostrato un incremento del 42% degli eventi nell uso dei COXIB vs placebo (1.2% annuo vs 0.9% annuo) principalmente per un incremento degli infarti miocardici acuti (0,6 % annuo vs 0,3 % annuo) e meno per gli altri eventi CV, che si esprime con un rischio aumentato di 1.45 volte. Questa differenza non è significativa quando si paragonano i COXIB con i FANS tradizionali. Nei pazienti con diagnosi di ipertensione arteriosa sistemica vanno usati con cautela tutti i FANS. Tuttavia, in presenza di grave ipertensione arteriosa (i.e. >140/90 mmhg persistentemente) è controindicato l uso di cinnoxicam, piroxicam, etoricoxib e oxaprozina. In presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare (diabete mellito, ipercolesterolemia familiare, poligenica o combinata, fumo, livelli plasmatici elevati di fattori pro coagulanti omocisteina, lip (a) - ) vanno usati con cautela tutti i FANS. In presenza di arteriopatia ostruttiva periferica o di vasculopatia cerebrale accertate è controindicato l uso dei Coxib e di diclofenac (quest ultimo soprattutto in caso di eventi tromboembolici in anamnesi). Nei pazienti già in terapia con cardioaspirin possono usare i FANS? Le evidenze disponibili indicano che l uso regolare di FANS altera il beneficio clinico dell aspirina nella prevenzione dell infarto miocardico (rischio circa raddoppiato). In particolare l ibuprofene interferisce con la capacità dell aspirina di acetilare la COX 1 piastrinica, e questo potrebbe ridurre l effetto protettivo dell aspirina (questa interazione non si verifica con paracetamolo, diclofenac, celecoxib e naprossene). 15

16 Secondo le analisi di rischio della farmacovigilanza, si dovrebbe sempre considerare la reale necessità di un farmaco antinfiammatorio non steroideo o comunque prescrivere i dosaggi più bassi e per il minor tempo possibile. Naprossene e ibuprofene a basse dosi sembrano essere i FANS con la minore probabilità di aumentare il rischio cardiovascolare. 16

17 DIFFERENZE DI GENERE Appare importante ricordare qui che nelle donne è stata dimostrata una maggiore prevalenza (in molti casi, più alta del % rispetto agli uomini ) di molte condizioni di dolore cronico, tra cui mal di testa, disturbi dell'articolazione temporomandibolare ( TMD ), dolori catameniali, fibromialgia, sindrome dell'intestino irritabile e artrite. Le donne sono più propense degli uomini a riferire dolore acuto e cronico e ricorrono più spesso degli uomini all'assunzione di farmaci antidolorifici [2A]. Sono molti i fattori che differenziano i due sessi nella percezione del dolore, tra questi ricordiamo l' età, l' etnia, la cultura, la disabilità, l'umore, il sostegno sociale, la depressione, lo stato civile e la composizione della famiglia [3A]. Nelle donne, a causa della maggior incidenza di malattie osteoarticolari e malattie infiammatorie croniche, potrebbe essere maggiore il ricorso a terapie con farmaci analgesici periferici come i FANS, considerato il riconoscimento attuale che il dolore cronico porta ad un peggioramento della qualità della vita e ad una disabilità fisica e che la gestione del dolore è una componente essenziale delle cure mediche [1A ]. Di conseguenza è importante tenere a mente questi dati quando si viene in contatto con pazienti di sesso feminile, ricordando e spigando alla paziente stessa la maggior probabilità di far ricorso a terapia antidolorifiche e quindi la necessità di evitare, o di utilizzare i FANS per il più breve tempo possibile e ai dosaggi più bassi efficaci. Questo memorandum appare importante sia per chi si occupa della fase diagnostica, è che si troverà a dover spiegare la patologia e le sue implicazioni alla paziente, sia per chi come il MMG si occupa della risoluzione dei quadri dolorosi. Appare inoltre importante ricordare come la diagnosi di cardiopatia ischemica sia più difficile (presentazione più tardiva, sintomatologia atipica più frequente, maggior frequenza di patologie come il prolasso mitralico e la condrite costale, minor sensibilità diagnostica sia dell'ecg che dei comuni test di ischemia) e come queste possano svillupare più facilmente complicanze legate ai trattamenti di rivascolarizzazione (età media più elevata, diametro delle coronarie minori). Di conseguenza le limitazioni della nota 66 devono essere tenute particolarmente a mente nelle donne con diagnosi posta o sospetta di malattia aterosclerotica, anche perche le attuali linee guida delle società nazionali ed internazionali di cardiologia non impongono differenze nel trattamento della cardiopatia ischemica in baso al sesso, sebbene le donne siano tendenzialmente meno rappresentate nei grandi trial clinici Per quanto riguarda le donne in terapia con estropogestinici, soprattutto se con età maggiore di 35 anni, si ricorda come la concomitante associazione di ipertensione o fumo comporti già di per sé un aumentato rischio di sviluppare un infarto miocardico acuto: in tale popolazione l'attenzione all'uso dei FANS dovrà essere anche maggiore. Appare ovvio quindi sottolineare come la prevenzione primaria rimanga il miglior modo per evitare complicanze legate alla cardiopatia ischemica e all'utilizzo dei FANS (con beneficio in entrambi i sessi!). Per quanto riguarda l'insufficienza cardiaca e renale non esistono particolari differrenze di genere in merito al tratatemento medico della patologia primaria e all'uso dei FANS, se non la sopracitata maggior predisposizione femminile all'esperienza dolorosa. Anche in questa tipologia di pazienti sarà quindi buona norma sottolineare con particolare enfasi la cautela nell'assuzione nei FANS, onde evitare alterazioni pressorie, ritenzione idrica e il paggioramento della condizione di base con il rischio di scompenso della stessa. Sarà utile in questi casi ricorrere a terapie farmacologiche o fisiche alternative. 17

18 BIBLIOGRAFIA DI INTERESSE Fitzgerald GA. Coxibs and cardiovascular disease. N Engl J Med. 2004; 351: Kohli P, Steg PG, Cannon CP, Smith SC Jr, Eagle KA, Ohman EM, Alberts MJ, Hoffman E, Guo J, Simon T, Sorbets E, Goto S, Bhatt DL; REACH Registry Investigators. NSAID use and association with cardiovascular outcomes in outpatients with stable atherothrombotic disease. Am J Med Jan;127(1): Among patients with stable atherothrombosis, NSAID use is associated with a higher risk of myocardial infarction, stroke, and hospitalizations for both ischemia and heart failure. Wheeler M, Wingate S. Managing noncardiac pain in heart failure patients. J Cardiovasc Nurs Nov-Dec;19(6 Suppl):S Use of acetaminophen and opioids, avoiding certain deleterious interventions, and including nonpharmacologic strategies are key to effective pain management in this population. Rostom A, Moayyedi P, Hunt R; Canadian Association of Gastroenterology Consensus Group. Canadian consensus guidelines on long-term nonsteroidal anti-inflammatory drug therapy and the need for gastroprotection: benefits versus risks. Aliment Pharmacol Ther Mar 1;29(5): An algorithmic approach was developed to help manage patients who require long-term NSAID therapy. The use of low-dose acetylsalicylic acid in patients with high CV risk was assumed. For patients at low GI and CV risk, a traditional NSAID alone may be acceptable. For patients with low GI risk and high CV risk, full-dose naproxen may have a lower potential for CV risk than other NSAIDs. In patients with high GI and low CV risk, a COX-2 inhibitor plus a proton pump inhibitor (PPI) may offer the best GI safety profile. When both GI and CV risks are high and NSAID therapy is absolutely necessary, risk should be prioritized. If the primary concern is GI risk, a COX-2 inhibitor plus a PPI is recommended; if CV risk, naproxen 500 mg b.d. plus a PPI would be preferred. NSAIDs should be used at the lowest effective dose for the shortest possible duration Antman EM, Bennett JS, Daugherty A, Furberg C, Roberts H, Taubert KA; American Heart Association. Use of nonsteroidal antiinflammatory drugs: an update for clinicians: a scientific statement from the American Heart Association. Circulation Mar 27;115(12): Amer M, Bead VR, Bathon J, Blumenthal RS, Edwards DN. Use of nonsteroidal anti-inflammatory drugs in patients with cardiovascular disease: a cautionary tale. Cardiol Rev Jul-Aug;18(4):

19 Cannon CP, Curtis SP, Bolognese JA, Laine L; MEDAL Steering Committee. Clinical trial design and patient demographics of the Multinational Etoricoxib and Diclofenac Arthritis Long-term (MEDAL) study program: cardiovascular outcomes with etoricoxib versus diclofenac in patients with osteoarthritis and rheumatoid arthritis. Am Heart J. 2006;152: Page J, Henry D. Consumption of NSAIDs and the development of congestive heart failure in elderly patients: an under recognized public health problem. Arch Intern Med. 2000;160: Heerdink ER, Leufkens HG, Hernings RM, et al. NSAIDs associated with increased risk of congestive heart failure in elderly patients taking diuretics. Arch Intern Med. 1998;158: Gislason GH, et al. Risk of death or reinfarction associated with the use of selective cyclooxygenase-2 inhibitors and nonselective nonsteroidal antiinflammatory drugs after acute myocardial infarction. Circulation. 2006;113: Solomon SD, McMurray JJ, Pfeffer MA, et al; Adenoma Prevention with Celecoxib (APC) Study Investigators. Cardiovascular risk associated with celecoxib in a clinical trial for colorectal adenoma prevention. N Engl J Med. 2005;352: Solomon SD, et al. Effect of celecoxib on cardiovascular events and blood pressure in two trials for the prevention of colorectal adenomas. Circulation Sep 5;114(10): Bresalier RS, Sandler RS, Quan H, et al; Adenomatous Polyp Prevention on Vioxx (APPROVe) Trial Investigators. Cardiovascular events associated with rofecoxib in a colorectal adenoma chemoprevention trial. N Engl J Med ;352: Bombardier C, Laine L, Reicin A, et al. ; VIGOR Study Group. Comparison of upper gastrointestinal toxicity of rofecoxib and naproxen in patients with rheumatoid arthritis. N Engl J Med. 2000;343: Farkouh ME, Kirshner H, Harrington RA, et al; TARGET Study Group. Comparison of lumiracoxib with naproxen and ibuprofen in the Therapeutic Arthritis Research and Gastrointestinal Event Trial (TARGET), cardiovascular outcomes: randomized controlled trial. Lancet. 2004;364: BIBLIOGRAFIA DELLA NOTA 66 Juni P, et al. Risk of cardiovascular events and rofecoxib; cumulative meta-analysis. Lancet 2004; 364:

La corretta gestione del dolore acuto non oncologico e dolore episodico intenso. territorio della ASL 2

La corretta gestione del dolore acuto non oncologico e dolore episodico intenso. territorio della ASL 2 La corretta gestione del dolore acuto non oncologico e dolore episodico intenso Utilizzo degli antidolorifici sul territorio della ASL 2 Dr.ssa Danila Garibaldi Dipartimento del Farmaco ASL 2 Lucca Camigliano,

Dettagli

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale n. 115

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale n. 115 AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO DETERMINAZIONE 9 Maggio 2007 Modifica degli stampati dei medicinali contenenti farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi per uso sistemico - ATC M01A. omissis

Dettagli

Nota 66. Dialogo sui Farmaci, update (1/5)

Nota 66.  Dialogo sui Farmaci, update (1/5) (1/5) Nota 66 La prescrizione dei farmaci antinfiammatori non steroidei a carico del SSN è limitata alle seguenti condizioni patologiche: Artropatie su base connettivitica; osteoartrosi in fase algica

Dettagli

Nota 66 La prescrizione dei farmaci antinfiammatori non steroidei a carico del SSN è limitata alle seguenti condizioni patologiche:

Nota 66 La prescrizione dei farmaci antinfiammatori non steroidei a carico del SSN è limitata alle seguenti condizioni patologiche: ALLEGATO 1 Nota66 LaprescrizionedeifarmaciantinfiammatorinonsteroideiacaricodelSSNèlimitataalleseguenti condizionipatologiche: ClasseA: limitatamentealleseguentiindicazioni Limitatamenteaiseguentiprincipiattivi

Dettagli

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Allegato III Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Queste modifiche ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

Appropriatezza prescrittiva ed aderenza alle terapie CardioPain: un nuovo strumento per la gestione del paziente cardiopatico con dolore

Appropriatezza prescrittiva ed aderenza alle terapie CardioPain: un nuovo strumento per la gestione del paziente cardiopatico con dolore Appropriatezza prescrittiva ed aderenza alle terapie CardioPain: un nuovo strumento per la gestione del paziente cardiopatico con dolore Valentina Orlando CIRFF - Dipartimento di Farmacia Università degli

Dettagli

FANS: Vantaggi e Limiti. ROME REHABILITATION - Roma 7-8 Giugno 2014

FANS: Vantaggi e Limiti. ROME REHABILITATION - Roma 7-8 Giugno 2014 FANS: Vantaggi e Limiti SERGIO CHISARI Resp. U.O.D. di Terapia del Dolore Az. Policlinico Vittorio Emanuele Catania ROME REHABILITATION - Roma 7-8 Giugno 2014 DCNO IN ITALIA E FARMACI Prevalenza DCNO :

Dettagli

Farmaci anti-infiammatori non steroidei e malattie cardiovascolari

Farmaci anti-infiammatori non steroidei e malattie cardiovascolari Farmaci anti-infiammatori non steroidei e malattie cardiovascolari Stefano Urbinati UOC Cardiologia, Ospedale Bellaria, Bologna Agenda NSAIDs ed aumentato rischio trombotico NSAIDs ed aumentato rischio

Dettagli

TERRITORIALE E PREVENZIONE. Ufficio Politiche del Farmaco e dell'emergenza/urgenza

TERRITORIALE E PREVENZIONE. Ufficio Politiche del Farmaco e dell'emergenza/urgenza REGIONE AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITÀ SERVIZIO PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E PREVENZIONE ASSISTENZA Ufficio Politiche del Farmaco e dell'emergenza/urgenza

Dettagli

Dialoghi in Farmacologia Medica

Dialoghi in Farmacologia Medica Dialoghi in Farmacologia Medica Tempesta Nimesulide e non solo cosa sta succedendo ai FANS? Brescia 10 luglio 2007 Istituto Clinico Città di Brescia ASPIRINA Intolleranza gastrica Disturbi sul sistema

Dettagli

Appunti di appropriatezza prescrittiva

Appunti di appropriatezza prescrittiva S.C. Farmaceutica Territoriale Focus: FANS e rimborsabilità SSN La prescrizione dei farmaci antinfiammatori non steroidei per uso orale a carico del SSN è limitata alle condizioni patologiche definite

Dettagli

Effetti degli NSAIDs sulla pressione arteriosa

Effetti degli NSAIDs sulla pressione arteriosa Effetti degli NSAIDs sulla pressione arteriosa Le malattie cardiovascolari sono le cause più comuni di morte nel mondo e la valutazione dell ipertensione è uno dei parametri più importanti da valutare.

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento

Dettagli

Sintesi generale della valutazione scientifica dei medicinali contenenti nimesulide (formulazioni sistemiche) (cfr. allegato I)

Sintesi generale della valutazione scientifica dei medicinali contenenti nimesulide (formulazioni sistemiche) (cfr. allegato I) Allegato II Conclusioni scientifiche e motivi della modifica del riassunto delle caratteristiche del prodotto, dell etichettatura e del foglio illustrativo presentati dall EMA 41 Conclusioni scientifiche

Dettagli

Allegato III. Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo

Allegato III. Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo Allegato III Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo Nota: Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, l etichettatura e il foglio

Dettagli

INTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia

INTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia INTRODUZIONE Fans e analgesia I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia condividono alcune azioni terapeutiche

Dettagli

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,

Dettagli

Fattori di rischio comuni a uomini e donne

Fattori di rischio comuni a uomini e donne Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria

Dettagli

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una

Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una 1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra

Dettagli

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano

Dettagli

1) Trova le 2 affermazioni errate:

1) Trova le 2 affermazioni errate: 1) Trova le 2 affermazioni errate: a) Le lussazioni recidivanti della rotula non favoriscono l'artrosi femoro-patellare b) Le sublussazioni esterne permanenti, senza vere e proprie lussazioni, sono fattore

Dettagli

Uso di farmaci soggetti a nota AIFA 66 in Sicilia: dati di consumo e spesa nel primo semestre 2014

Uso di farmaci soggetti a nota AIFA 66 in Sicilia: dati di consumo e spesa nel primo semestre 2014 R E P U B B L I C A I T A L I A N A Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica Servizio 7 Farmaceutica Centro Regionale di Farmacovigilanza e Vaccinovigilanza

Dettagli

Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo

Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo Nota: le modifiche di questo riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo sono

Dettagli

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza

Dettagli

Raccomandazioni d uso sui medicinali contenenti ibuprofene ad alte dosi

Raccomandazioni d uso sui medicinali contenenti ibuprofene ad alte dosi 22 Maggio 2015 EMA/325007/2015 Comunicato Stampa EMA Raccomandazioni d uso sui medicinali contenenti ibuprofene ad alte dosi La revisione conferma un lieve rischio cardiovascolare con dosaggi giornalieri

Dettagli

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo

Dettagli

FARMACI INFIAMMATORI NON STEROIDEI (FANS)

FARMACI INFIAMMATORI NON STEROIDEI (FANS) MASSAGGIATORE E OPERATORE DELLA SALUTE II ANNO CORSO DI FARMACOLOGIA Dott.ssa Tatiana Caccia FARMACI INFIAMMATORI NON STEROIDEI (FANS) INFIAMMAZIONE L infiammazione è un meccanismo di difesa naturale nei

Dettagli

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte e disabilità in tutti i paesi del mondo occidentale,inclusa l Italial Le malattie

Dettagli

Additions appear in italics and underlined deletions in italics and strikethrough

Additions appear in italics and underlined deletions in italics and strikethrough ALLEGATO III 1 AMENDMENTS TO BE INCLUDED IN THE RELEVANT SECTIONS OF THE SUMMARY OF PRODUCT CHARACTERISTICS OF NIMESULIDE CONTAINING MEDICINAL PRODUCTS (SYSTEMIC FORMULATIONS) Additions appear in italics

Dettagli

L'aspirina attenua gli effetti benefici degli ACE-inibitori in pazienti anziani con scompenso cardiaco?

L'aspirina attenua gli effetti benefici degli ACE-inibitori in pazienti anziani con scompenso cardiaco? L' attenua gli effetti benefici degli ACE-inibitori in pazienti anziani con scompenso cardiaco? C. Pedone 1, E. Cecchi 2, R. Matucci 2, M. Pahor 3, L. Carosella 1, A. Mugelli 2, R. Bernabei 1 per il Gruppo

Dettagli

I PER [CORSI] AME. 1 Corso nazionale di aggiornamento AME. PerCorso Ipertensione e complicanze vascolari nel diabete 2

I PER [CORSI] AME. 1 Corso nazionale di aggiornamento AME. PerCorso Ipertensione e complicanze vascolari nel diabete 2 I PER [CORSI] AME 1 Corso nazionale di aggiornamento AME PerCorso Ipertensione e complicanze vascolari nel diabete 2 Anti-aggreganti e anti-coagulanti nel diabetico: quando e come Take home messages Alberto

Dettagli

PREVENZIONE SECONDARIA

PREVENZIONE SECONDARIA PREVENZIONE SECONDARIA dell ictus ischemico N. Lovera, Neurologia, Ospedale G. Bosco Dalla malattia al..futuro Consapevolezza Pregiudizi Affollamento terapeutico Pericolosità dei farmaci Identificazione

Dettagli

CELECOXIB ( )

CELECOXIB ( ) CELECOXIB (21-09-2004) Specialità: Artilog, Celebrex, Solexa (Pharmacia Italia, Pharmacia Italia, Pfizer Italia) Forma farmaceutica: 20 cps 200 mg Prezzo: euro 25,60 Prezzi da banca dati Farmadati, novembre

Dettagli

Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento.

Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento. 1 2 Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento. 3 Per quanto la classe dei FANS sia molto ampia e articolata, come si evince da questa tabella, il loro

Dettagli

DETERMINAZIONE IL DIRETTORE GENERALE

DETERMINAZIONE IL DIRETTORE GENERALE OC/VA/PDS N /2012 DETERMINAZIONE IL DIRETTORE GENERALE Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto l'art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito,

Dettagli

Prevenzione delle Malattie Coronariche. Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico

Prevenzione delle Malattie Coronariche. Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico Indice Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico XIII Tabella 1 Che cosa caratterizza un paziente ad alto rischio? 1 Tabella 2 Diabete mellito

Dettagli

USO APPROPRIATO DEGLI INIBITORI DI POMPA GASTROINTESTINALE INDOTTO DA FANS E

USO APPROPRIATO DEGLI INIBITORI DI POMPA GASTROINTESTINALE INDOTTO DA FANS E USO APPROPRIATO DEGLI INIBITORI DI POMPA PROTONICA NELLA PREVENZIONE DEL DANNO GASTROINTESTINALE INDOTTO DA FANS E ASPIRINA A BASSO DOSAGGIO XXIII Seminario Nazionale LA VALUTAZIONE DELL USO E DELLA SICUREZZA

Dettagli

Prevenzione secondaria: terapia farmacologica a lungo termine. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Prevenzione secondaria: terapia farmacologica a lungo termine. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Prevenzione secondaria: terapia farmacologica a lungo termine Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Per migliorare l implementazione delle misure di prevenzione secondaria

Dettagli

Uso di FANS nella popolazione anziana in prevenzione cerebro/cardiovascolare secondaria

Uso di FANS nella popolazione anziana in prevenzione cerebro/cardiovascolare secondaria Uso di FANS nella popolazione anziana in prevenzione cerebro/cardiovascolare secondaria Giuseppe Roberto, PharmD, PhD Farmaci Antiinfiammatori non-steroidei (FANS) I FANS sono comunemente utilizzati come:

Dettagli

Ma si può morire di Crepacuore solamente per una forte emozione?

Ma si può morire di Crepacuore solamente per una forte emozione? Il maggiore errore commesso da molti medici è rappresentato dal tentare di curare il corpo senza occuparsi della mente. La mente ed il corpo sono un tutt unico. Così recitava nel 400 ac Ippocrate. E esperienza

Dettagli

Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Emendamenti ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Il Riassunto delle caratteristiche del prodotto, l'etichettatura e il foglio

Dettagli

Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari

Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari Revisione Cochrane 2016 Colchicina nella prevenzione degli eventi cardiovascolari Hemkens LG, Ewald H, Gloy VL, et al. Colchicine for prevention of cardiovascular events. Cochrane Database Syst Rev 2016;1:CD011047.

Dettagli

L UTILIZZO DEI FARMACI PER IL DOLORE IN ITALIA 17 NOVEMBRE 2016 BOLOGNA PALAZZO DEI CONGRESSI

L UTILIZZO DEI FARMACI PER IL DOLORE IN ITALIA 17 NOVEMBRE 2016 BOLOGNA PALAZZO DEI CONGRESSI L UTILIZZO DEI FARMACI PER IL DOLORE IN ITALIA 17 NOVEMBRE 2016 BOLOGNA PALAZZO DEI CONGRESSI Utilizzo dei farmaci per il dolore in Italia La Legge 38 del 15 maggio 2010 sulle Disposizioni per garantire

Dettagli

Le malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi. Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009

Le malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi. Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009 Le malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi Dott Claudio Iori Dott. Claudio Iori Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009 Agenda Aspetti generali che influenzano la valutazione dei rischi

Dettagli

NOTE AIFA. Significato nella pratica clinica oltre l aspetto l. regolatorio e di farmacoeconomia

NOTE AIFA. Significato nella pratica clinica oltre l aspetto l. regolatorio e di farmacoeconomia NOTE AIFA Significato nella pratica clinica oltre l aspetto l regolatorio e di farmacoeconomia NOTA 1 e la GASTROPROTEZIONE Gastrolesività dei FANS per uso antidolorifico in patologia croniche Gastrolesività

Dettagli

Le note in aggiornamento: 1 e 66

Le note in aggiornamento: 1 e 66 BOLLETTINO D INFORMAZIONE SUI FARMACI PANORAMI E PERCORSI 5 Le note in aggiornamento: 1 e 66 L e note AIFA sono uno strumento regolatorio, frutto di un percorso di valutazione critica della Commissione

Dettagli

Dott.. EMILIO MONTALDO IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L INFLUENZA PANDEMICA

Dott.. EMILIO MONTALDO IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L INFLUENZA PANDEMICA Dott.. EMILIO MONTALDO IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L INFLUENZA PANDEMICA LA GESTIONE DELL INFLUENZA 1) TEST RAPIDO 2) USO DI ANTIVIRALI 3) USO DI ANTIBIOTICI 4) USO DI ANTINFIAMMATORI/ANTIPIRETICI

Dettagli

Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere

Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Giulio Nati SIMG Roma Chi sono i pazienti ad alto rischio 1. presenza di malattia cardiovascolare manifesta

Dettagli

Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Allegato III Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Gli emendamenti al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Comunicazione diretta agli operatori sanitari relativa a reazioni avverse gravi conseguenti

Dettagli

PER UNA MEDICINA PRUDENTE...

PER UNA MEDICINA PRUDENTE... Trento, 2 aprile 2011 PER UNA MEDICINA PRUDENTE... Dott.ssa Isabel Inama PER UNA MEDICINA PRUDENTE...! Esposizione ad esami radiologici e rischio di cancro! PPI e rischio di fratture! TOS e carcinoma della

Dettagli

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

Dettagli

Endocrinologo e Cardiologo: Ipertiroidismo e Dolore Toracico

Endocrinologo e Cardiologo: Ipertiroidismo e Dolore Toracico Endocrinologo e Cardiologo: Ipertiroidismo e Dolore Toracico Vincenzo Triggiani Endocrinologia e Malattie Metaboliche Università degli Studi di Bari Aldo Moro Aspetti epidemiologici Elevata prevalenza

Dettagli

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico

L aggiornamento pubblicato nel marzo del 2007 è stato integrato con la pubblicazione della prima lista di farmaci essenziali ad uso pediatrico Nel 1977, l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pubblica il primo report sui farmaci essenziali. Indicato con l acronimo WHO TRS 615, il report tecnico costituisce la prima lista di farmaci essenziali

Dettagli

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI Malattia caratterizzata da trombosi arteriose e/o venose ricorrenti, aborti ripetuti, trombocitopenia,, in associazione a titoli medio-alti di anticorpi anti-fosfolipidi

Dettagli

Come migliorare le performances

Come migliorare le performances Come migliorare le performances La registrazione dei dati e la gestione delle patologie croniche Sono i metodi per migliorare gli outcomes del Progetto Qualità Le più importanti delle patologie croniche

Dettagli

PLACEBO Aspetti etici e scientifici

PLACEBO Aspetti etici e scientifici Aspetti etici e scientifici Definizione Placebo (dal latino, letteralmente piacerò) può essere definito ogni trattamento, o parte di esso, che viene deliberatamente impiegato per determinare un effetto

Dettagli

Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014

Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Prescrizione di farmaci Classe C10AA (inibitori della HMG CoA reduttasi) L indicazione regionale è

Dettagli

I medici non devono più prescrivere medicinali contenenti calcitonina in forma di spray nasale per il trattamento dell'osteoporosi.

I medici non devono più prescrivere medicinali contenenti calcitonina in forma di spray nasale per il trattamento dell'osteoporosi. 20 Luglio 2012 EMA/CHMP/483874/2012 L Agenzia Europea del Medicinali raccomanda la limitazione dell uso a lungo termine di medicinali a base di calcitonina Ritiro della formulazione intranasale per il

Dettagli

Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale

Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale Studio sull uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale Dr.ssa Lucia Iallonardo Si intende per "dolore cronico" quello che persiste oltre la guarigione della

Dettagli

PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico.

PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico. PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico massimo.allegri@unipr.it epidemiologia evoluzione evoluzione Alti costi sociali diretti e indiretti degenerative disc disease : la causa

Dettagli

REGOLAMENTAZIONE, SVILUPPO, NOMI, E INFORMAZIONE SUI FARMACI

REGOLAMENTAZIONE, SVILUPPO, NOMI, E INFORMAZIONE SUI FARMACI REGOLAMENTAZIONE, SVILUPPO, NOMI, E INFORMAZIONE SUI FARMACI Prof. Domenico Delfino Farmacologia e semeiotica infermieristica Modulo di farmacologia Corso di Laurea in Infermieristica Università di Perugia

Dettagli

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve

Dettagli

RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO

RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO PREVENZIONE DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO E UTILIZZO DELLA RELATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE: INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO ACIREALE 7 DICEMBRE 2013 GENERALITA

Dettagli

Note AIFA. Dr. Claudio Gozzini U.O. Gastroenterologia Presidio Ospedaliero Rho

Note AIFA. Dr. Claudio Gozzini U.O. Gastroenterologia Presidio Ospedaliero Rho Note AIFA Dr. Claudio Gozzini U.O. Gastroenterologia Presidio Ospedaliero Rho note AIFA legge 24 dicembre 1993 classificazione medicinali autorizzati all'immissione in commercio individuazione farmaci

Dettagli

La terapia antiaggregante a breve e lungo termine nelle diverse strategie terapeutiche dell infarto

La terapia antiaggregante a breve e lungo termine nelle diverse strategie terapeutiche dell infarto CONVEGNO Malattie cardiovascolari: Dalla fase acuta alla prevenzione, l accesso alle terapie nell era del risanamento economico Roma, Palazzo Marini - 4 Ottobre 2011 La terapia antiaggregante a breve e

Dettagli

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Epidemiologia della multimorbosità nell anziano Riguarda 1/4 della popolazione generale

Dettagli

Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari

Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari SANT ALBINO Giovedì 14 Aprile 2016 Centro Civico Giornata di screening metabolico multifattoriale ad indirizzo cardiovascolare Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Dott. Luigi

Dettagli

Utilizzo degli anticoagulanti orali non vitamina K dipendenti (Nuovi. Antiacoagulanti Orali-NAO) nella malattia tromboembolica venosa

Utilizzo degli anticoagulanti orali non vitamina K dipendenti (Nuovi. Antiacoagulanti Orali-NAO) nella malattia tromboembolica venosa Utilizzo degli anticoagulanti orali non vitamina K dipendenti (Nuovi Antiacoagulanti Orali-NAO) nella malattia tromboembolica venosa C.Mazzone, G.Sola Nei mesi scorsi al rivaroxaban (Xarelto) si sono successivamente

Dettagli

Relazione attività scientifica ott-dic 2007: Dott.ssa Carmen Ferrajolo. Progetto

Relazione attività scientifica ott-dic 2007: Dott.ssa Carmen Ferrajolo. Progetto Relazione attività scientifica ott-dic 2007: Dott.ssa Carmen errajolo Progetto Valutazione sull uso e sulle reazioni avverse dei farmaci antipsicotici nel trattamento della demenza associata a disturbi

Dettagli

Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Antonietta Piana Chiar.mo Dott. Andrea Stimamiglio Candidata: Oliveri

Dettagli

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002)

Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1209/2002) Documento relativo a: BUDESONIDE + FORMOTEROLO SALMETEROLO XINAFOATO + FLUTICASONE PROPIONATO usi appropriati delle associazioni di farmaci steroidei e

Dettagli

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni. Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni paolo.francesconi@ars.toscana.it L Ospedalizzazione in regime ordinario in reparti per acuti Le conferme Diabete: tra gli assistiti di

Dettagli

rischio cardiovascolare

rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano

Dettagli

hps heart protection study American Heart Association Scientific Sessions Anaheim, 13 Novembre 2001

hps heart protection study American Heart Association Scientific Sessions Anaheim, 13 Novembre 2001 hps heart protection study American Heart Association Scientific Sessions Anaheim, 13 Novembre 2001 Sponsor: UK Medical Research Council (MRC) British Heart Foundation (BHF) Merck Roche Progetto, conduzione

Dettagli

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Il paziente con BPCO nella sua complessità Le problematiche nella gestione affrontate dal medico di medicina generale Corrado Pini Possibili cause di sottodiagnosi

Dettagli

PROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE

PROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA GENERALE MAGGIORE (tutti gli interventi di durata > 30 minuti o di chirurgia addominale) TIPO DI PATOLOGIA TIPO DI CHIRURGIA MIRE (tutti gli interventi di durata < 30 minuti, esclusa la chirurgia

Dettagli

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese

Dettagli

Ipertensione: i dati dell Osservatorio epidemiologico cardiovascolare/health Examination Survey

Ipertensione: i dati dell Osservatorio epidemiologico cardiovascolare/health Examination Survey Ipertensione: i dati dell Osservatorio epidemiologico cardiovascolare/health Examination Survey Luigi Palmieri, Chiara Donfrancesco, Serena Vannucchi, Cinzia Lo Noce, Francesco Dima, Simona Giampaoli -

Dettagli

IPERTENSIONE E AOP. Criqui, Circulation 1985 Diehm, Atherosclerosis 2004 Fowkes, Int.J.Epidemiol. 1991

IPERTENSIONE E AOP. Criqui, Circulation 1985 Diehm, Atherosclerosis 2004 Fowkes, Int.J.Epidemiol. 1991 La prevalenza di AOP nella popolazione generale è tra il 15% e 20% nei soggetti >65 anni. Aumenta con l età e con la presenza di fattori di rischio associati. Criqui, Circulation 1985 Diehm, Atherosclerosis

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE LIOTONDOL 2,5% gel 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 100 g di gel contengono: Principio attivo: ketoprofene 2,5 g.

Dettagli

Le Malattie Cardiovascolari:

Le Malattie Cardiovascolari: Le Malattie Cardiovascolari: -le proporzioni del problema - il substrato biologico Prof. Plinio Fabiani 23/10/2008 Interesse sulle malattie CV Le malattie cardiovascolari costituiscono la causa più importante

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 54 ) Delibera N.367 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 54 ) Delibera N.367 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 22-03-2010 (punto N. 54 ) Delibera N.367 del 22-03-2010 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE

Dettagli

Gli indicatori di performance quali strumenti per una gestione appropriata del TIA in Medicina Generale

Gli indicatori di performance quali strumenti per una gestione appropriata del TIA in Medicina Generale Gli indicatori di performance quali strumenti per una gestione appropriata del TIA in Medicina Generale Capriotti Marilena SIMG ANCONA TIA - definizione Improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016 febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva

Dettagli

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione Concetti chiave Il Mal di Schiena è una patologia frequente Lombalgia = irradiazione fino al ginocchio Lombosciatalgia = irradiazione sotto il ginocchio Si definisce Cronica dopo 4 settimane Demedicalizzare

Dettagli

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO 25 MODIFICHE DA INCLUDERE NEI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELLE

Dettagli

CORSO AZIENDALE FORMATORI DOLORE CRONICO

CORSO AZIENDALE FORMATORI DOLORE CRONICO OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA FBF CORSO AZIENDALE FORMATORI DOLORE CRONICO BLF 1 CORSO AZIENDALE FORMATORI DOLORE CRONICO Terapia del dolore FANS Dolore neuropatico BLF 2 BLF 3 BLF 4 BLF 5 BLF 6 BLF 7 Per

Dettagli

Conclusioni scientifiche e motivi delle conclusioni

Conclusioni scientifiche e motivi delle conclusioni Allegato II Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio e spiegazione dettagliata delle differenze rispetto alla raccomandazione del

Dettagli

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa IPERTENSIONE ARTERIOSA Flusso x resistenza = pressione Gettata cardiaca x resistenze vascolari = pressione arteriosa Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa 1) Sistema nervoso simpatico ( controllo

Dettagli

Farmaci biologici nel trattamento della psoriasi: differenze nei criteri di valutazione tra USA e UE.

Farmaci biologici nel trattamento della psoriasi: differenze nei criteri di valutazione tra USA e UE. Farmaci biologici nel trattamento della psoriasi: differenze nei criteri di valutazione tra USA e UE. Renato Bertini Malgarini, Giuseppe Pimpinella, Luca Pani 10 dicembre 2012- Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

PATOLOGIE DELL AORTA

PATOLOGIE DELL AORTA PATOLOGIE DELL AORTA LE ISCHEMIE MESENTERICHE EMBOLIA: Occlusione acuta soprattutto in pazienti cardiopatici con disturbi del ritmo o alterazioni valvolari reumatiche. L'EMBOLO si arresta dove il calibro

Dettagli

Le raccomandazioni dell OMS. Francesco Branca Director Department of Nutrition for Health and Development WHO HQ

Le raccomandazioni dell OMS. Francesco Branca Director Department of Nutrition for Health and Development WHO HQ Le raccomandazioni dell OMS Francesco Branca Director Department of Nutrition for Health and Development WHO HQ Burden of disease attributable to 20 leading risk factors in 2010, as a % of global DALYs

Dettagli

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Benfluorex

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Benfluorex AIFA - Benfluorex 18/12/2009 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Benfluorex Comunicato EMEA Domande e Risposte (FAQ) file:///c /documenti/ben950.htm [18/12/2009 15.50.04] 18 December 2009 EMA/CHM/815033/2009

Dettagli

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa

Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA Scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa Dott.ssa Elisa Iori Responsabile di farmacovigilanza Assicura la qualità dei dati delle schede Gestisce il

Dettagli

Foglio illustrativo: informazioni per il paziente. ALGOFEN 200 mg compresse rivestite. Ibuprofene

Foglio illustrativo: informazioni per il paziente. ALGOFEN 200 mg compresse rivestite. Ibuprofene Foglio illustrativo: informazioni per il paziente ALGOFEN 200 mg compresse rivestite Ibuprofene Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni

Dettagli