L UTILIZZO DEI FARMACI PER IL DOLORE IN ITALIA 17 NOVEMBRE 2016 BOLOGNA PALAZZO DEI CONGRESSI

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1 L UTILIZZO DEI FARMACI PER IL DOLORE IN ITALIA 17 NOVEMBRE 2016 BOLOGNA PALAZZO DEI CONGRESSI

2 Utilizzo dei farmaci per il dolore in Italia La Legge 38 del 15 maggio 2010 sulle Disposizioni per garantire l accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, ha rappresentato un importante traguardo in termini d innovazione per il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) italiano. Si tratta di una legge altamente innovativa, che garantisce e facilita l accesso alla terapia del dolore da parte del malato, nell ambito dei livelli essenziali di assistenza, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l equità nell accesso all assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza. Gli aspetti di maggiore rilevanza e innovazione della legge sono: la rilevazione del dolore all interno della cartella clinica, la semplificazione delle procedure di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore, la formazione del personale medico e sanitario nello specifico ambito delle terapie antalgiche, la promozione e l integrazione di reti nazionali per le cure palliative e per la terapia del dolore. Uno degli aspetti nodali della legge è di aver introdotto nuove modalità nella prescrizione degli oppioidi, attribuendo a questi farmaci un ruolo fondamentale per la cura antalgica ed eliminando il ricettario speciale per la loro prescrizione, permettendone così la prescrizione mediante una semplice ricetta. La Legge 38 è un documento che ha avuto il consenso congiunto della comunità scientifica, del mondo politico, delle organizzazioni non profit e del volontariato. Rappresenta quindi il raggiungimento di un importante risultato e, allo stesso tempo, il punto di partenza verso un approccio al dolore del tutto differente. Ù In aggiunta a quanto fatto con la Legge 38 sono state fatte negli ultimi anni numerose altre azioni al fine di promuovere un appropriato utilizzo dei farmaci impiegati nella cura del dolore. Nell agosto 2012 è stata revisionata, ed in seguito aggiornata, da parte dell Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), la Nota 66 in cui viene limitata la prescrizione di FANS a carico del SSN a specifiche condizioni patologiche, ovvero: artropatie su base connettivitica, osteoartrosi in fase algica o infiammatoria, dolore neoplastico, attacco acuto di gotta.

3 L AIFA, sulla base delle evidenze scientifiche emerse negli ultimi anni, con la Nota 66 ha voluto ribadire il concetto che i farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) devono essere utilizzati alla dose minima efficace e per il periodo di tempo più breve possibile a causa degli effetti avversi gastrointestinali e cardiovascolari. In particolare, nei soggetti con scompenso cardiaco tutti i FANS risultano controindicati. Altra categoria segnalata di pazienti in cui i FANS dovrebbero essere utilizzati con estrema cautela è rappresentata dagli anziani, soprattutto se con comorbidità. Purtroppo ancora oggi in Italia, per la terapia del dolore, è stata evidenziata un elevata prescrizione di FANS rispetto alla media europea che, malgrado tutti i warning internazionali e le raccomandazioni sia di AIFA che delle principali Società Scientifiche, tende a calare poco negli anni. La ragione principale di tale fenomeno è la mancanza di un opportuna valutazione dell origine e dell intensità del dolore che porta i farmaci appartenenti a questa categoria ad essere prescritti senza l effettiva necessità di un farmaco con tali proprietà. Nel 2014, in seguito alla pubblicazione del Libro Bianco sul Dolore è emerso che l Italia è il Paese con la minore attenzione per il problema dolore in generale e con il minore utilizzo di oppioidi, con un ancora ampio divario rispetto agli altri Paesi europei. Nel 2013, infatti, l Italia si è posizionata ultima tra i Paesi top 5 europei sia in termini di consumo di oppioidi (deboli e forti), 397 milioni standard units (SU, misura di consumo di farmaci in unità di dosaggio), che in termini di spesa, 179 milioni di euro, calcolati su prezzo exfactory ( /MNF). Di contro, l utilizzo di FANS è stato di gran lunga maggiore. L Italia si è posizionata al terzo posto per quanto riguarda il consumo (1,4 miliardi SU) e al primo posto per quanto concerne la spesa di tale categoria terapeutica (238 milioni di euro).

4 I dati più recenti (2016) pubblicati su Lancet sono un ulteriore conferma che l uso di analgesici oppioidi è aumentato nel tempo ma rimane tuttora basso in Italia rispetto agli altri paesi Europei. Nonostante la Legge 38, i dati riguardanti il nostro Paese sono a dir poco preoccupanti: l Italia supera infatti di poco le dosi definite giornaliere per milioni di abitanti, contro le oltre della Germania, le dell Austria e le della Spagna. Inoltre l aumento dell uso negli ultimi 10 anni in Italia è inferiore a quello della maggior parte dei paesi. I risultati emersi da questa indagine confermano che purtroppo, nonostante la legge 38, permangono ad oggi pregiudizi e disinformazione sull'utilizzo dei farmaci oppioidi e si evince come l Italia rimanga il Paese con la minore attenzione per il problema dolore in generale.

5 Presidente - Dott. Fabio Carboncini Dirigente Sez. Odontotecnica - Odt. Roberto Canalis