IL PIANO DELLE ATTIVITA DEL PROGETTO
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- Aurora Giorgi
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1 IL PIANO DELLE ATTIVITA DEL PROGETTO 1. Adesione a programmi e certificazioni internazionali 2. Accordi con Enti territoriali 3. Relazione sullo Stato dell Ambiente 4. Analisi di Sostenibilità Ambientale 5. Educazione ambientale 6. Elaborazione del quadro di riferimento normativo 7. Convegno di presentazione 8. Seminario di lancio 9. Forum 10. Partenariato La proposta, introducendo aspetti innovativi di processo, riguarda l intero territorio, presentando una pluralità di partner comprendente alcuni Comuni del territorio, enti di natura diversa, gli attori principali dei settori dell istruzione, della ricerca, dell associazionismo, delle professioni che, profondi conoscitori della realtà socioeconomica e demografica della Provincia di Ancona, possono garantire un supporto tecnico-logistico-gestionale atto a favorire la più ampia partecipazione, specie delle piccole realtà economiche ed amministrative. Il progetto avrà una durata temporale di diciotto mesi e copre solo le prime fasi del processo complessivo di Agenda 21 locale, segnatamente l attivazione del processo e la redazione della relazione sullo stato dell ambiente. 1. Adesione a programmi e certificazioni internazionali Adesione alla Carta di Aalborg (Campagna delle città europee sostenibili) con Atto di Giunta n. 46 del 20/02/2001. Adesione all Associazione "Klima-Dundnis/Alianza del Clima e V." e approvazione statuto e contenuto del manifesto delle città europee per l alleanza con i popoli indigeni delle foreste fluviali della suddetta associazione (delibera del Consiglio n. 150 del 28/09/2000). Partecipazione e sponsorizzazione di varie attività nell ambito del progetto "Città sostenibile delle bambine e dei bambini". La Provincia di Ancona ha intrapreso dal settembre 2002 il processo di preparazione per il conseguimento delle certificazioni dei sistemi di gestione ambientale e della qualità secondo gli standard internazionali UNI EN ISO 14001:96 e UNI EN ISO 9000:2000 (Vision 2000). Adesione alla ACRR (Associazione Città e Regioni per il Riciclaggio), associazione internazionale con sede in Bruxelles, con Atto C.P. n. 99 del 19 giugno 2001.
2 2. Accordi con Enti territoriali Convenzione con i Comuni di Agugliano, Camerata Picena, Chiaravalle, Falconara Marittima per il "progetto Parco fluviale dell Esino" come progetto urbano della città diffusa (Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 56 del 02/04/1998). La convenzione ha portato alla definizione di linee guida di programmazione condivisa tra i quattro Comuni. Accordo di programma con la Regione Marche ed i Comuni di Agugliano, Camerata Picena, Chiaravalle, Falconara Marittima "per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione ambientale dell ambito territoriale del basso corso del fiume Esino" (Atto di Giunta n.317 del 15/10/2002). Con tale accordo le Amministrazioni si impegnano a definire progetti di risanamento secondo le linee guida definite nella suddetta Convenzione. 3. Relazione sullo Stato dell Ambiente della Provincia di Ancona anno 2001 Prima Relazione sullo Stato dell Ambiente realizzata, in collaborazione con Ambiente Italia, per fornire un quadro diagnostico sulle principali tematiche e criticità ambientali del territorio, nell ottica dell attivazione del processo Agenda 21L. Essa può costituire un valido strumento di base per la definizione delle priorità all interno dei Forum. 4. Analisi di Sostenibilità Ambientale della Provincia di Ancona anno 2002 Studio di Sostenibilità Ambientale nel territorio della Provincia realizzato, in collaborazione con l Università di Siena, secondo le seguenti metodologie: Analisi Energetica: analisi termodinamica, basata sui concetti di solar emergy e solar transformity, nella quale i differenti inputs che alimentano il sistema, sono considerati su di una base energetica comune: l energia solare che muove tutti i processi che si verificano nella biosfera. Impronta Ecologica: indicatore sintetico di sostenibilità ambientale in grado di stimare l impatto che una popolazione esercita sull ambiente con i propri consumi, quantificando l area totale di ecosistemi terrestri e acquatici necessaria per fornire, in modo sostenibile, tutte le risorse utilizzate e per assorbire, sempre in modo sostenibile, tutte le emissioni prodotte 5. Educazione ambientale "La Provincia si tinge di blu-vivere il mare": progetto di sensibilizzazione e di ricerca, realizzato da Forestalp, e applicato allo studio dell ecosistema mare, con esperienze di "ecologia all aperto" destinate agli alunni di 90 scuole della Provincia. AmbientEsino: progetto di educazione ambientale , svolto con gli alunni delle scuole medie inferiori e superiori della valle dell Esino. Riciclando: progetto di sensibilizzazione e di educazione alla Raccolta Differenziata promosso dalla Provincia di Ancona e dal Provveditorato agli Studi di Ancona, anno scolastico Progetto di educazione ambientale : Concorso fotografico di carattere ambientalista riservato agli alunni delle Scuole medie superiori ed inferiori "Come eravamo (e come siamo..)" Concorso filmografico di carattere investigativo riservato agli alunni delle Scuole medie superiori "striscia la natura!"
3 Concorso grafico di disegno o pittura riservato agli alunni delle Scuole elementari, medie superiori ed inferiori "Flora, fauna e cemento" Concorso teatrale all interno di un bosco riservato agli alunni Scuole elementari, medie inferiori "gnomi, animali e piante parlanti" 6. Elaborazione del quadro di riferimento normativo, delle articolazioni delle competenze e degli strumenti di azione All interno dei forum provinciali, al fine di evitare diseconomie temporali e procedurali nonché consentire un contributo puntuale e concreto di tutti gli attori coinvolti, tra gli altri, uno dei primi strumenti da fornire è il quadro aggiornato dei riferimenti normativi e delle articolazioni delle competenze in materia di gestione e governo delle risorse ambientali e territoriali e dei relativi strumenti d azione. Considerato che l integrazione delle politiche settoriali è uno degli obiettivi principali di un processo di Agenda 21 Locale, la redazione di un tale strumento di lavoro costituirà un prezioso supporto per le attività dei vari Forum 7. Convegno di presentazione e divulgazione del progetto A21L Il convegno sarà aperto a tutti i portatori di interesse (stakeholder), con lo scopo di informare gli attori locali ma anche i rappresentanti delle amministrazioni locali sui concetti generali dello sviluppo sostenibile ed in particolare sul significato del processo di Agenda 21 Locale. La durata prevista è di un giorno. Il convegno si è tenuto il 28 Marzo Vai al convegno 8. Il seminario di lancio L attivazione del processo di Agenda 21 avverrà attraverso un seminario di lancio che, utilizzando la metodologia European Awareness Scenario Workshop (EASW), rappresenterà la fase di start-up e promozione della partecipazione nei processi di attivazione e sviluppo sostenibile. Il seminario sarà rivolto a tutti gli attori locali e portatori di interesse con lo scopo di sensibilizzarli e stimolarli a partecipare attivamente al processo Agenda 21L. La tecnica di simulazione partecipativa adottata nel seminario porterà a definire vari scenari come ad esempio: "come mi immagino la Provincia di Ancona nel 2012?" "come vorrei che fosse la Provincia di Ancona nel 2012 e cosa posso fare perché sia così?" "come percepisco la realtà socio-ambientale in cui vivo? cosa vorrei cambiare di essa?" Il Workshop si è tenuto il 30 giugno e il 1 luglio Vai al Workshop 9. I Forum Nell ambito di Agenda 21 i Forum rappresentano un nucleo fondamentale del processo in quanto organismi autonomi di rappresentanza della comunità locale, con il compito di fissare e verificare in maniera partecipativa condizioni di sostenibilità attraverso la selezione di indicatori e di obiettivi da raggiungere nel medio e lungo termine. Saranno invitati a costituire i Forum i rappresentanti della comunità locale e del mondo produttivo, tra i quali associazioni di consumatori, associazioni ambientaliste, Sindacati, Gruppi d interessi, Ordini Professionali, associazioni di categoria, Aziende ed Enti pubblici e Privati, già coinvolti nella fase di ricerca del partenariato per la presentazione di tale progetto. Ai Forum sarà richiesto di intervenire nelle fasi chiave di avanzamento del lavoro con funzioni consultive, propositive e di verifica quali: la presentazione del progetto Agenda 21; la consultazione
4 per individuare priorità ambientali locali, indicatori di sostenibilità, obiettivi; la predisposizione del Rapporto sullo Stato dell Ambiente; la consultazione sulle prime elaborazioni; l impostazione, per le fasi successive alla durata del progetto finanziato, del Piano d Azione ambientale e la presentazione e discussione dei risultati finali. Tra gli obiettivi del Forum figureranno sicuramente il garantire il dialogo e l interazione con le parti sociali coinvolte, il promuovere la partecipazione dei cittadini e la crescita di consapevolezza; l individuare le priorità ambientali locali, gli obiettivi e la struttura degli indicatori di sostenibilità; il definire possibili percorsi operativi e linee d intervento; il contribuire alla verifica, al controllo e alla valutazione dei risultati. Per quanto riguarda le modalità operative esse consisteranno in una prima fase in cui l Amministrazione Provinciale promuoverà la costituzione del Forum e proporrà alcune ipotesi organizzative dello stesso. Considerando la natura di organismo autonomo di rappresentanza della Comunità Locale il Forum adotterà dei propri regolamenti e potrà nominare una commissione di coordinamento che si occuperà dei rapporti con l Amministrazione Provinciale, delle iniziative interne/esterne al Forum e dell Istituzione di gruppi tematici o funzionali. Onde permettere un proficuo lavoro dei Forum il progetto prevede che ad essi sia fornito un adeguato supporto organizzativo e di facilitatori, impiegando personale appositamente formato. Per quanto riguarda il contatto che i Forum avranno con i cittadini, il progetto prevede un articolato processo comunicativo all interno del quale la comunicazione esterna (verso i co-makers ed i cittadini) avrà un ruolo determinante nell agevolare la comprensione del processo in atto e nel corresponsabilizzare la popolazione al raggiungimento degli obiettivi da raggiungere. La Provincia di Ancona propone di istituire 4 Macro-Forum: Macro-Forum delle Attività: Sistema produttivo, Commercio, Servizi, Turismo Macro-Forum Naturalistico: Biodiversità, Paesaggio, Agricoltura, Parchi Macro-Forum del Territorio: Uso del suolo e del territorio, Struttura urbana, Viabilità e Trasporti Macro-Forum degli Inquinamenti: Qualità delle acque, Rifiuti, Inquinamento atmosferico, Elettrosmog, Rumore. La gestione e l organizzazione dei Forum avverrà in modo piuttosto innovativo in quanto ogni Macro-Forum si comporrà di 8 Forum, "itineranti" all interno del territorio provinciale. Al fine di garantire il massimo decentramento e di coprire l intero territorio provinciale i Forum verranno localizzati secondo la suddivisione territoriale posta alla base dello studio di sostenibilità della Provincia (2001). In particolare si farà riferimento ai cosiddetti bacini di contabilità, individuati con lo scopo di ripartire l intero territorio in aree a vocazione socio-economica e ambientale simile. Ogni bacino ospiterà 2 Forum per ciascun Macro-Forum. I bacini cui si fa riferimento sono di seguito riportati: 1 Area Ancona, Osimo, Falconara Comuni di Agugliano, Ancona, Camerano, Camerata, Castelfidardo, Chiaravalle, Falconara Marittima, Filottrano, Loreto, Monte San Vito, Montemarciano, Numana, Offagna, Osimo, Polverigi, Sirolo. 2 Valle del Misa Comuni di Barbara, Castelcolonna, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Monterado, Ostra, Ostra Vetere, Ripe, Senigallia, Serra de' Conti.
5 3 Media Valle dell Esino Comuni di Belvedere Ostrense, Castelbellino, Castelplanio, Jesi, Maiolati Spontini, Monsano, Monte Roberto, Montecarotto, Morro d Alba, Poggio San Marcello, San Marcello, Santa Maria Nuova, San Paolo di Jesi. 4 Comunità Montana Alta Valle dell Esino Comuni di Arcevia, Cerreto d Esi, Cupromanotana, Fabriano, Genga, Mengo, Rosola, Sassoferrato, Serra San Quirico, Staffolo. Il Macro-Forum effettuerà pertanto un "ciclo di incontri" presentando in ogni sede come input di discussione le stesse tematiche socio-ambientali che però saranno affrontate e discusse in modo diverso da ciascuna sede. Lo scopo è quello di avere una partecipazione ed un consenso della comunità provinciale che siano i più ampi possibili al fine di elaborare il Rapporto sullo stato dell Ambiente in modo completo e ben rispondente alle realtà locali. Parallelamente a tale attività di rilevanza esterna, verrà instaurato un ciclo di Forum Interni che, toccando le stesse tematiche dei Macro Forum, vedrà il coinvolgimento di dipendenti dei vari settori dell Amministrazione con lo scopo di sensibilizzarli alle problematiche ambientali e alla pianificazione sostenibile, con particolare riferimento alle competenze provinciali assegnate a ciascun settore. Nell ottica della programmazione negoziata tra i vari livelli istituzionali, ampliamente condivisa dagli strumenti di pianificazione esistenti, la partecipazione ai Forum Interni potrà essere estesa anche a dipendenti di altri Enti Locali, individuati di volta in volta, in relazione alle tematiche di discussione. La necessità di coinvolgere tutti i settori sociali e di promuovere iniziative di educazione ambientale, adottando livelli di comunicazione diversificati, porterà all attivazione, in collaborazione con i diversi livelli dell istruzione, di: Baby-Forum (scuole elementari) Iniziative di educazione ambientale per bambini con l utilizzo di tecniche didattiche specifiche (giochi, disegni, fumetti) Forum-Scenario (scuole medie inferiori) Simulazioni di situazioni reali mediante la metodologia dei giochi di ruolo Forum-Laboratorio (scuole medie superiori) Esperienze di "ecologia all aperto" finalizzate allo studio degli ecosistemi. 10. Il Partenariato Il progetto prevede la più ampia partecipazione di tutti gli attori coinvolti. La Provincia avrà il ruolo di coordinamento, di organizzazione del progetto e dello sviluppo del processo, nonché la gestione delle risorse secondo la imputazione prevista nell allegato piano finanziario in relazione alle singole fasi. I partner dell iniziativa, dopo aver contribuito alla definizione delle linee guida dell iniziativa, parteciperanno, in relazione alle loro competenze, a tutte le fasi del processo al fine di garantire che lo stesso sia conoscibile e condiviso nella sua interezza. Università degli Studi, Ordini professionali, Istituti di Ricerca ed Enti strumentali coinvolti assicureranno il proprio contributo e supporto tecnico-scientifico indirizzando le attività dei Forum
6 in un quadro di riferimento puntuale ed aggiornato e favorendo la corretta ed efficace canalizzazione delle esigenze/problematiche e dei dati emergenti dalle diverse realtà degli Enti territoriali coinvolti. Le relazioni tra tutti gli attori coinvolti saranno improntate alla valorizzazione delle singole competenze al fine di impostare l elaborazione, l attuazione e la valutazione della politica ambientale su competenze scientifiche ed economiche recenti e su dati ed informazioni ambientali affidabili ed aggiornati. In sintesi, obiettivo della proposta e relazione tra gli attori muovono da un approccio partecipato al fine di pervenire alla redazione dello stato dell ambiente della Provincia, primo passo per conseguire gli obiettivi ambientali comunitari quali l applicazione della legislazione ambientale esistente, l integrazione delle tematiche ambientali nelle altre politiche, la collaborazione con il mercato ed i cittadini. E evidente che tutta l azione del progetto sarà volta alla motivazione continua ed all azione attiva di tutti i partner, cercando di ampliare le adesioni a tutto il territorio, in modo che l azione di informazione e sensibilizzazione proposta colpisca gli obiettivi indicati.
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