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Domenico Capelli
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1 PRESENTAZIONE In Italia, i primi libri relativi alle diagnosi infermieristiche risalgono a venti anni fa, quando la possibilità di recepire nel contesto nazionale le diagnosi infermieristiche nordamericane provocava problemi legati alle diversità storiche, giuridiche, culturali e organizzative. Poiché alcuni problemi sono analoghi a quelli di allora, potrebbe sembrare che ben poco si sia aggiunto allo scenario odierno. Sono invece diversi gli aspetti che la pubblicazione delle diagnosi infermieristiche nate oltreoceano ha contribuito a migliorare. La divulgazione delle diagnosi infermieristiche ha, ad esempio, contribuito a diffondere all interno della professione la necessità di definire accuratamente i problemi di salute delle persone la cui soluzione dipende dagli interventi di assistenza infermieristica. In secondo luogo le diagnosi infermieristiche hanno contributo a rendere sempre più prerogativa dell infermiere l approccio diagnostico, ossia di giudizio clinico delle condizioni della persona assistita al fine di identificare i bisogni di assistenza infermieristica. L apporto delle diagnosi infermieristiche ha inoltre indotto al vaglio critico le attività svolte dall infermiere e ha mostrato nuove aree di interesse dell assistenza infermieristica. Infine, il confronto legato alla circolazione delle diagnosi infermieristiche ha impresso un nuovo impulso alla ricerca dando vita, a livello internazionale, a ulteriori progetti di classificazione dell assistenza infermieristica. A margine, la presenza di sistemi di classificazione dell assistenza infermieristica, quali ad esempio le tassonomie NANDA-I, NOC e NIC, ha permesso di dare una risposta alla necessità di possedere un linguaggio infermieristico specifico, utile per la comunicazione fra i professionisti e per le applicazioni informatiche a supporto della funzione clinica, formativa e manageriale. Sebbene non siano più l unico sistema di classificazione dell assistenza infermieristica, le diagnosi infermieristiche sviluppate da NANDA ricoprono oggi una posizione di primo piano nella letteratura specifica anche nei paesi geograficamente più vicini a noi (Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna, Svizzera) tanto che la North American Nursing Diagnosis Association è xxiii

2 xxiv Manuale delle diagnosi infermieristiche diventata, nel 2002, NANDA International per riflettere il crescente interesse a livello internazionale verso le diagnosi infermieristiche. Con la lettura dei testi correlati, come la quinta edizione del Manuale tascabile delle Diagnosi infermieristiche di L.J. Carpenito- Moyet, risulta evidente che nelle diagnosi infermieristiche sono indicati, tra gli altri, anche dei problemi che derivano da domini relativi alla salute non presi in considerazione nel caso di gestione della sola malattia; questo permette di mettere in risalto una visione ampia del concetto di salute, così come espresso nella definizione dell Organizzazione Mondiale della Sanità di stato di completo benessere fisico psicologico e sociale e non solo di assenza di malattia, e rende evidente il contributo specifico, concreto e rilevante dell assistenza infermieristica nella gestione della salute della persona e della comunità. Nel manuale, la descrizione delle diagnosi infermieristiche, aggiornate alla tassonomia NANDA-I a cui l autrice ha apportato motivate variazioni, è completata con i risultati di pertinenza infermieristica tratti dalla classificazione NOC (Nursing Outcomes Classification) e con gli interventi necessari per raggiungere tali risultati, tratti dalla classificazione NIC (Nursing Interventions Classification) rendendo l opera «un quadro condensato e organizzato dell attività infermieristica clinica», come sostiene l autrice stessa nella presentazione. Per arricchire questo quadro, l autrice aggiunge inoltre una sezione nuova, rispetto alla precedente edizione, che presenta ventotto problemi collaborativi raggruppati in sette sezioni riferite ai sistemi cardiovascolare, respiratorio, renale/urinario, neurologico/sensoriale, gastrointestinale/epatico/biliare, muscoloscheletrico e riproduttivo. Nella parte iniziale del testo, invece, viene indicato quanto necessario per conoscere la tipologia delle diagnosi infermieristiche, le loro componenti, le modalità di enunciazione e l uso nell attività assistenziale. Pertanto se ne consiglia la lettura prima di affrontare la parte principale del libro dedicata all illustrazione di ciascuna diagnosi infermieristica. Per approfondimenti, si rimanda invece all opera Diagnosi infermieristiche, applicazioni alla pratica clinica della stessa autrice. A continuare l impegno dell editore nella proposta di testi rilevanti per il contesto infermieristico italiano, anche la traduzione di quest opera è stata condotta con l adozione di una terminologia condivisa da un gruppo di professionisti della disciplina infermieristica in modo da rispecchiare la realtà nazionale e

3 Presentazione xxv al tempo stesso da non snaturare il senso della versione in lingua originale. Per indicazioni in questo senso è possibile fare riferimento alla nota terminologica delle pagine successive. Questo manuale costituisce un importante strumento di supporto collocabile sia nell ambito formativo sia in quello professionale, con l augurio che venga tenuto in tasca dallo studente, perché costituisca uno stimolo al ragionamento clinico, e dall infermiere, per creare quel bagaglio di esperienze e di evidenze che potranno contribuire alla costante migliore definizione delle tassonomie infermieristiche Fabrizio Vezzoli Dottore Magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Coordinatore didattico del Corso di laurea in Infermieristica dell Università degli Studi di Milano, sezione Azienda ospedaliera Ospedale Civile di Legnano.

4 NOTA TERMINOLOGICA Già da qualche anno la CEA, Casa Editrice Ambrosiana, sta operando, attraverso diverse iniziative che coinvolgono professionisti e studiosi del settore, per dare il suo contributo sia alla definizione, in termini di contenuti e metodi, del campo di attività dell infermiere (fenomeni che affronta, interventi che eroga, risultati a cui mira) sia alla standardizzazione del linguaggio infermieristico. Il primo passo formale, in questo senso, è stato compiuto con la pubblicazione, avvenuta nel 2004, della traduzione ufficiale del testo di NANDA (North American Nursing Diagnosis Association), Diagnosi infermieristiche, definizione e classificazione A somiglianza di quanto realizzato in altri paesi per altre lingue, a fianco del traduttore principale è stato costituito un gruppo di lavoro, formato da numerosi professionisti del settore infermieristico, di varia provenienza, che si è occupato di concordare la terminologia con la quale scrivere in italiano i titoli e le definizioni delle diagnosi. Il repertorio che il gruppo ha prodotto è stato utilizzato da CEA per uniformare il linguaggio infermieristico dell ambito diagnostico per tutte le proprie pubblicazioni ed è mantenuto aggiornato attraverso la pubblicazione, che ora avviene ogni tre anni, delle nuove edizioni del testo ufficiale di NANDA-I. Il successo ottenuto ha stimolato la definizione di un progetto analogo, finalizzato alla realizzazione di una traduzione condivisa dei titoli della versione 2000 delle classificazioni NOC (Nursing Outcomes Classification) e NIC (Nursing Interventions Classification). Questo secondo progetto è poi proseguito con la traduzione del testo ufficiale di S. Moorhead, M. Johnson e M. Maas, Classificazione NOC dei Risultati Infermieristici, e del testo ufficiale di J. McCloskey Dochterman e G.M. Bulechek, Classificazione NIC degli Interventi Infermieristici. Questa ha permesso di aggiornare alla versione 2004 delle classificazioni la terminologia precedentemente utilizzata per la traduzione dei titoli dei risultati NOC e degli interventi NIC e di far condividere al gruppo di lavoro anche la traduzione delle relative definizioni. Anche in questo caso, il gruppo di esperti è riuscito ad arrivare a xxvii

5 xxviii Manuale delle diagnosi infermieristiche una terminologia comune e il repertorio messo a punto è stato utilizzato per uniformare il linguaggio infermieristico per quanto riguarda la definizione degli obiettivi della persona assistita e i relativi interventi infermieristici. Tutti i volumi relativi all ambito infermieristico pubblicati da CEA utilizzano questa terminologia ufficiale, in continua evoluzione, al fine di costituire un catalogo infermieristico dal linguaggio coerente, che favorisca anche la ricerca e il confronto in seno alla comunità professionale del nostro paese. La conformità dei diversi volumi alla terminologia illustrata viene evidenziata attraverso l inserimento dei loghi di Traduzione verificata NANDA e Traduzione verificata NOC e NIC ; i nomi di coloro che hanno partecipato alla validazione della terminologia sono riportati sui volumi ufficiali relativi alle tassonomie NANDA-I, NOC e NIC. NANDA-I TRADUZIONE VERIFICATA NOC-NIC 2004 TRADUZIONE VERIFICATA

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