Dalla cartella clinica alla cartella clinica integrata: l evoluzione necessaria
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- Baldo Cecchini
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1 Cartella clinica integrata Dalla cartella clinica alla cartella clinica integrata: l evoluzione necessaria Maria Grazia Stagni Direzione Sanitaria Azienda USL Forlì Bologna 5 dicembre 2013
2 Da dove veniamo Una storia Siamo in un reparto di malattie Infettive alcuni anni fa Una donna di 87 anni viene ricoverata con diagnosi di epatite. Si cercano le cartelle cliniche. Sono tante e tutte ordinatamente conservate. La prima del 1912 (pochi fogli ingialliti con alcune righe scritte a mano) cita dopo la morte della madre la paziente non aveva più parlato Conoscere il mondo intorno a noi: Ancora adolescente era stata ricoverata nell ospedale psichiatrico e non ne era più uscita.
3 Alcune riflessioni: Cultura I luoghi Le persone Il documento/i documenti Tanti episodi Una sola persona Conoscere il mondo intorno a noi: la documentazione sanitaria come obbligo
4 Sviluppo delle specializzazioni A) La nascita di nuovi reparti con una parcellizzazione delle attività (le specializzazioni e le superspecializzazioni) B) un sistema documentale settoriale sempre più complesso (le cartelle cliniche a misura delle nuove organizzazioni non al servizio del malato; sempre più ridondanti, compilate a mano, non leggibili, non compilate.) La autoreferenzialità come autogol del sistema
5 Competizione e integrazione Da un sistema gerarchico i primi cambiamenti le barriere tra ospedale e ospedale, tra reparto e reparto; la gerarchia tra le professioni A un sistema di integrazione verticale la nascita di sistemi di verifica e revisione della qualità e l accreditamento l delle strutture, l adozione l di un sistema di pagamento a prestazione degli ospedali con i DRGs Il tema : la soggettività dell integrazione
6 Competizione e integrazione i primi cambiamenti A) Il sistema dei DRGs e la scheda di dimissione ospedaliera SDO un metodo omogeneo per la descrizione e la valutazione comparativa dell attivit attività svolta dall ospedale e dai suoi reparti, e delle caratteristiche cliniche dei i pazienti ricoverati e dei loro profili di cura B) L evoluzione della cartella clinica come rendere leggibile a tutti i professionisti in modo trasversale ale quanto riportato in cartella, la SDO come frontespizio della cartella clinica, i referti erti (laboratorio e altra diagnostica, le consulenze ) ) e la sicurezza nella modalità di archiviazione, la tempestività La SDO come primo passo per uniformare i documenti e la loro evoluzione informatica
7 Dove andiamo. l ospedale cambia faccia Flessibilità Continuità Interprofessionalità ordinato per. integrato con. autonomia professioni. Come trasformare una organizzazione tradizionale in una organizzazione che lavora per percorsi di cura
8 Le modifiche organizzative Riorganizzare i flussi dei pazienti Sviluppare piattaforme logistiche Avviare percorsi di cura ed assistenziali Da soli non può sopravvivere: il percorso non si ferma sulla soglia di un ospedale
9 Organizzare i nostri palazzi delle cure con flussi ordinati delle persone L ospedale Ambulatoriale PIASTRA 1 Degenza PIASTRA 2 Degenza Pad. Vallisneri Degenza Pad.ALLENDE Altro Pad.VALSALVA attività ambulatoriale Area degenza acuti (terapie intensive, area urgenza, area chirurgica e medica) Area degenza donna e infanzia (pediatria, ostetricia e ginecologia, senologia ) Area degenza post acuti (lungodegenza, geriatria, riabilitazione) servizi di supporto, polo formativo
10 Organizzare le nostre case con flussi ordinati delle persone Il territorio Domicilio Casa della Salute Ospedale di comunità/ strutture intermedie Residenze sanitarie Altro ADI MMG NCP Attività ambulatoriale, socio sanitaria, DSM, DSP Area degenza a gestione infermieristica Psichiatriche Anziani Disabili.. Tutte le strutture in carico agli enti locali/ comuni
11 La presa in carico assistenziale Sviluppo del modello professionale per settori nelle Unità di Degenza finalizzata alla personalizzazione delle cure ed alla continuità assistenziale 1 Inf. + Oss 1 Inf. 1 Coordinatore Inf.co Assume la responsabilita di gestione ed organizzazione dell area omogenea 1 Inf +Oss. 1 Inf.
12 Sviluppare piattaforme logistiche Sistema informatico (tracciabilit (tracciabilità materiali, identificazione dei pazienti, controllo sale operatorie) Documento sanitario unico (cartella clinica (cartella clinica cartella cartella infermieristica ospedaliera e cure primarie) Prescrizione informatizzata (es.distribuzione del farmaco regole chiare su chi fa che cosa) Distribuzione automatica (come avere un servizio h24 es. divise, presidiato, ecc.)
13 Documentazione/prescrizione
14 Somministrazione
15 La continuità assistenziale Area acuti Rete Case Manager Soluzioni adeguate Continuità assistenziale Coordinamento percorso Qualità di vita Area post-acuti Territorio Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) Coordinamento aziendale delle UV (UVH UVG UVM)
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18 La necessità per una cartella clinica integrata A. L integrazione professionale facilita il sistema di relazioni professionali, la coerenza delle valutazioni cliniche, la definizione delle responsabilità B. L integrazione organizzativa declina le fasi della cura e accompagna durante i cambiamenti di setting assistenziali nell ospedale e anche tra ospedale e territorio C. La comunicazione con il cittadino/paziente maggior cura nei contenuti clinico assistenziali rendendo trasparenti e oggettivabili le decisioni assunte La cartella clinica è per il cittadino
19 L opportunità un sistema unico di raccolta dati A) Verso il fascicolo sanitario unico cadono le barriere tra unità operative, tra ospedale e territorio, una fonte importante di dati per la valutazione, un fascicolo elettronico B) La continuità delle cure attraverso un percorso di presa in carico la vita clinico assistenziale del cittadino Quale futuro per la cartella clinica?
20 La storia Il tramonto della cartella clinica? Senza che ce ne accorgessimo sono passati 100 anni
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