FUNZIONI e ATTI di POLIZIA GIUDIZIARIA
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- Lucrezia Angelini
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1 FUNZIONI e ATTI di POLIZIA GIUDIZIARIA
2 ART. 57 CO. 3 C.P.P. Sono altresì ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, nei limiti del servizio cui sono destinate e secondo le rispettive attribuzioni, le persone alle quali le leggi e i regolamenti attribuiscono le funzioni previste dall art. 55
3 ART. 55 C.P.P. 1. La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant altro possa servire per l applicazione della legge penale (326, 347 ss.). 2. Svolge ogni indagine e attività disposta o delegata dall autorità giudiziaria (131, 3483, 370; att. 77) (1). 3. Le funzioni indicate nei commi 1 e 2 sono svolte dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria
4 Funzioni di PG discendono innanzi tutto dall art. 3 l. 283/1962 per il personale abilitato ad effettuare ispezioni e prelievi ai sensi dell art. 1 (come agente o ufficiale di PG) hanno poi legiferato le regioni
5 Notizia di reato (art. 347 cpp) QUALI CONDIZIONI PER L INVIO DELLA NDR? Art. 220 n. coord. C.P.P (rapporti tra attività ispettiva/ vigilanza e attività di PG.): 1. Quando nel corso di attività ispettive o di vigilanza previste da leggi o decreti emergano indizi di reato, gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant altro possa servire per l applicazione della legge penale sono compiuti con l osservanza delle disposizioni del codice
6 SI PUO PARLARE DI INDIZI DI REATO QUANDO SI PROFILANO ELEMENTI - NON DI MERO SOSPETTO - CHE UN DETERMINATO FATTO COSTITUENTE REATO SIA STATO COMMESSO IN PARTICOLARE NEI SUOI ESTREMI OGGETTIVI (CONDOTTA)
7 Art. 9 l. 689/1981 DISCIPLINA IL RAPPORTO TRA GLI ILLECITI AMMINISTRATIVI E QUELLI PENALI SECONDO IL PRINCIPIO DI SPECIALITA Comma 1: Quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una disposizione che prevede una sanzione amministrativa, ovvero da una pluralità di disposizioni che prevedono sanzioni amministrative, si applica la disposizione speciale. (non si applica per le sanzioni amministrative previste da leggi regionali e delle province di Trento e Bolzano)
8 Illecito generale illecito speciale
9 Questa regola NON SI APPLICA PER I REATI ALIMENTARI Art. 9, co. 3, l. 689/1981 Ai fatti puniti dagli articoli 5, 6 e 12 della legge 30 aprile 1962, n. 283, e successive modificazioni ed integrazioni, si applicano soltanto le disposizioni penali, anche quando i fatti stessi sono puniti con sanzioni amministrative previste da disposizioni speciali in materia di produzione, commercio e igiene degli alimenti e delle bevande.
10 Modalità di invio NDR (per iscritto, senza ritardo) Entro 48 ore nel caso di sequestro e perquisizione (convalida) O di altri atti irripetibili (354 cpp: accertamenti urgenti sui luoghi, cose o persone)
11 La PG NON deve fare valutazioni approfondite sulla esistenza del reato al fine di escludere l invio della NDR Decidere se sussiste il reato è compito esclusivo della A.G. La PG potrà/dovrà fornire alla A.G. ogni elemento utile, anche favorevole all indagato
12 Poteri investigativi della PG anche prima dell invio della NDR E dopo la NDR (art. 348 cpp): Assicurazioni delle fonti di prova/sequestri /perquisizioni Assunzioni testimoniali Attività per la identif. autore del fatto Elez. Domicilio Informazione di garanzia
13 Identificazione dell autore del reato E importante svolgere ogni accertamento utile a identificare colui al quale il reato deve essere attribuito Problemi particolari possono sorgere nel caso in cui il reato sia stato commesso nell ambito di strutture aziendale più o meno complesse
14 Se per es. si rinvengono alimenti in cattivo stato di conservazione nel reparto macelleria o ittico di un supermercato appartenente a una società Magari con molti altri punti vendita sparsi sul territorio nazionale Difficilmente il fatto è addebitabile al legale rappresentante
15 Infatti, normalmente in questi casi l amministratore avrà rilasciato una delega gestoria a dei soggetti subordinati (per es. il responsabile del supermercato, il responsabile di reparto) Occorre, perciò, valutare in concreto e in base al tipo di reato commesso chi aveva la responsabilità di evitare quel fatto che si è verificato
16 Attività produttiva Poniamo il caso di prodotto non conforme per presenza di additivi Poniamo che ci sia un direttore di produzione Se la presenza dell additivo sia contemplata dalla ricetta del prodotto, ne dovrà rispondere il direttore di produzione Ma anche l amministratore, che avrà senz altro approvato e imposto quella ricetta
17 Se viceversa la presenza dell additivo (specie se eccedenza rispetto a limiti consenti, non come additivo di per sé vietato) dipenda da un errore produttivo di dosaggio ne sarà responsabile il direttore di produzione, ma di regola non l amministratore A meno che tale errore di dosaggio sia stato causato dalla assenza di un adeguato piano di autocontrollo volto a prevenirlo O da difettosità dei macchinari e il direttore di produzione non fosse dotato dei poteri decisionali e di spesa per ovviare all inconveniente
18 Schema di indagine per la identificazione del responsabile Gli accertatori dovranno ricercare il responsabile non in base a schemi astratti ma dovranno 1. considerare la specifica tipologia della violazione riscontrata 2. verificare l organigramma aziendale 3. verificare la ripartizione delle competenze in base a eventuali deleghe aziendali
19 Cassazione sentenza n del All interno di un ipermercato destinatario delle disposizioni relative al controllo sulla messa in vendita di sostanze alimentari è il responsabile del relativo reparto e non il direttore della struttura. La delega al controllo non deve essere necessariamente conferita per scritto, essendo sufficiente che ne sia provata l esistenza. Nelle società di notevoli dimensioni la delega di funzioni si presume.
20 DECALOGO per ritenere legittima ed applicabile la delega (Cass , Zanoni) Sotto l'aspetto oggettivo: le dimensioni dell'impresa, che devono essere tali da giustificare la necessità di decentrare compiti e responsabilità; l'effettivo trasferimento dei poteri in capo al delegato con l'attribuzione di una completa autonomia decisionale e di gestione e con piena disponibilità economica; l'esistenza di precise ed ineludibili norme interne o disposizioni statutarie, che disciplinino il conferimento della delega ed adeguata pubblicità della medesima; uno specifico e puntuale contenuto della delega
21 Sotto l'aspetto soggettivo: la capacità e l'idoneità tecnica del soggetto delegato; il divieto di ingerenza da parte del delegante nell'espletamento dell'attività del delegato; l'insussistenza di una richiesta d'intervento da parte del delegato; la mancata conoscenza della negligenza o della sopravvenuta inidoneità del delegato
22 persiste la responsabilità del delegante quan do l illecito derivi da cause strutturali (riconducibili ai vertici aziendali) ovvero da una certa politica aziendale ovvero per omessa vigilanza sul delegato
23 Art. 348 cpp 3. Dopo l intervento del pubblico ministero, la polizia giudiziaria compie gli atti ad essa specificamente delegati a norma dell articolo 370, esegue le direttive del pubblico ministero ed inoltre svolge di propria iniziativa, informandone prontamente il pubblico ministero, tutte le altre attività di indagine per accertare i reati ovvero richieste da elementi successivamente emersi e assicura le nuove fonti di prova
24 Tempi di invio ex art. 1 l. 283/62 nel caso di analisi FRODE TOSSICA Il medico o veterinario provinciale, qualora si tratti di frode tossica o comunque dannosa alla salute trasmetterà immediatamente le denunce all Autorità giudiziaria.
25 Contenuto della NDR Elementi essenziali del fatto Indicazione delle fonti di prove E delle attività compiute
26 Modalità di redazione della NDR e degli atti accompagnatori (art. 357 cpp) Chiarezza Completezza Specie degli atti irripetibili (art. 431 cpp) (entrano nel fascicolo del dibattimento)
27 ATTI IRRIPETIBILI Sequestri perquisizioni che contengono osservazioni compiute in quel certo luogo e in un dato momento (per es. cattivo stato di conservazione, insudiciamento, alterazione, muffe ecc.) Separare in atti distinti l annotazione e gli atti irripetibili
28 Tipologia dei sequestri di pg Sequestro probatorio del corpo del reato in casi di urgenza e con trasmissione del verbale al PM nelle 48 ore il PM dovrà (o meno) emettere decreto di convalida nelle successive 48 ore se non vengono rispettati questi termini il PM deve dissequestrare la merce (salvo che non emetta autonomo decreto di sequestro)
29 l organo di vigilanza non può dissequestrare in assenza di un provvedimento del PM (anche se i termini sono scaduti).
30 Sequestro su delega del PM Se la PG è delegata alla esecuzione di un decreto di sequestro emesso dal PM non deve essere rispettato il termine di 48 ore
31 Sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.) DUPLICE FUNZIONE 1. Impedire che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato o agevolare la commissione di ulteriori reati 2. assicurare un bene quando ne sia consentita la confisca
32 Il verbale di sequestro effettuato dalla PG deve essere trasmesso al PM entro 48 Il PM nelle successive 48 ore dalla ricezione deve trasmettere il verbale al GIP Con richiesta di convalida e di emissione del decreto di sequestro
33 Nel caso di sequestro preventivo disposto dal PM ed eseguito dalla PG, la PG una volta data esecuzione al sequestro, deve trasmettergli quanto prima il verbale Per consentire al PM di richiedere la convalida al GIP entro 48 ore dal sequestro
34 Qualora i termini non siano rispettati il sequestro decade Se il sequestro è stato disposto direttamente dal GIP non operano i termini di decadenza suddetti
35 Spesso le funzioni del sequestro probatorio e del sequestro preventivo si sovrappongono Rinvenimento di prodotto alterato (ammuffito) Il sequestro probatorio si giustifica per assicurare il corpo del reato Pure il sequestro preventivo si giustifica: 1. per evitare che il prodotto venga esitato al consumo 2. il prodotto è suscettibile di confisca
36 Come si deve regolare la PG? In ogni caso in cui il sequestro possa giustificarsi in funzione probatoria è preferibile per ragioni pratiche adottare il sequestro probatorio In quanto richiede un solo passaggio (convalida del PM) Senza interessare anche il GIP
37 In determinate situazioni, però, la funzione preventiva appare prevalente Sequestro di impianti dove avviene la macellazione clandestina Si tratterà di evitare che l attività abusiva prosegua Dunque sì al sequestro preventivo
38 Sequestro amministrativo e sequestro penale: Rapporti SEQUESTRI AMMINISTRATIVI - art. 1 l. 283/162: gli organi di vigilanza possono procedere al sequestro delle merci e, ove dagli accertamenti eseguiti risulti necessario per la tutela della pubblica salute, alla loro distruzione. - Dunque anche prima e a prescindere dalla pericolosità della merce (per es. merce campionata)
39 Il sequestro cautelativo di merce campionata va usato con oculatezza in quanto è in grado di creare un danno ingiustificato all operatore (qualora la merce risulti regolare) Nella scelta se operare o meno il sequestro vanno contemperati l interesse pubblico a cautelare la merce per il caso che essa sia non conforme e l interesse privato di non subire danni a seguito del pur temporaneo vincolo
40 ART. 16 L. 283/1962 L autorità sanitaria, quando accerti la nocività di sostanze di qualsiasi natura destinate all alimentazione, ne ordina il sequestro e la distruzione, almeno che non ritenga di consentirne l utilizzazione per scopi diversi dall alimentazione umana.
41 L ART. 16 L. 283/1962 NON TIENE CONTO DEL FATTO CHE SE LA MERCE è NOCIVA SUSSISTE UN REATO E PERCIO IL SEQUESTRO DOVREBBE ESSERE GIUDIZIARIO-PENALE, NON AMMINISTRATIVO E DOVREBBE ESSERE LA A.G. A DISPORRE LA DISTRUZIONE
42 Art. 22 d.lg. 158/2006. Qualora si constati un trattamento illecito l'autorità competente sottopone a sequestro gli allevamenti sottoposti alle indagini di cui all'articolo 18, comma 1, lettera b), dispone che tutti gli animali interessati siano muniti di un contrassegno o di un'identificazione ufficiale e ordina un prelievo di campioni ufficiali su un insieme di animali statisticamente rappresentativo fondato su basi scientifiche internazionalmente riconosciute
43 Possibile convivenza tra sequestro penale e amministrativo Necessità di coordinamento in questi casi tra organi di controllo e A.G.
44 PROVE nel PROCESSO PENALE referti di analisi verbali di sequestro Verbali perquisizione Verbali di altri accertamenti irripetibili come per es. accertamenti di cattivo stato di conservazione, muffa, invasione da parassiti, corpi estranei
45 ANALISI: ART. 223 N. COORD. C.P.P. 3. I verbali di analisi non ripetibili e i verbali di revisione di analisi sono raccolti nel fascicolo per il dibattimento, sempre che siano state osservate le disposizioni dei commi 1 e 2.
46 ART Qualora nel corso di attività ispettive o di vigilanza previste da leggi o decreti si debbano eseguire analisi di campioni per le quali non è prevista la revisione, a cura dell organo procedente è dato, anche oralmente, avviso all interessato del giorno, dell ora e del luogo ove le analisi verranno effettuate. L interessato o persona di sua fiducia appositamente designata possono presenziare alle analisi, eventualmente con l assistenza di un consulente tecnico. A tali persone spettano i poteri previsti dall art. 230 del codice.
47 ART Se leggi o decreti prevedono la revisione delle analisi e questa sia richiesta dall interessato, a cura dell organo incaricato della revisione, almeno tre giorni prima, deve essere dato avviso del giorno, dell ora e del luogo ove la medesima verrà effettuata all interessato ed al difensore eventualmente nominato. Alle operazioni di revisione l interessato e il difensore hanno diritto di assistere personalmente, con l assistenza eventuale di un consulente tecnico. A tali persone spettano i poteri previsti dall art. 230 del codice.
48 GARANZIE DIFENSIVE E ANALISI DI LABORATORIO Analisi ripetibili: difesa garantita solo in sede di revisione di analisi (art. 1, l. 283/1962) Analisi irripetibili: difesa garantita fin dalla prima - in quanto unica analisi (microbiologica di prodotti deperibili) ma non nella c.d. preanalisi (art. 4 d.lg. 123/1993)
49 Le analisi Possono essere di tipo chimico. In questo caso è prevista la possibilità di richiedere la revisione delle analisi da espletare presso l ISS Le analisi di tipo microbiologico sono di regola irripetibili. Per i prodotti deperibili non è prevista la revisione ma una forma di partecipazione anticipata dell operatore
50 Cass n ha esteso l applicabilità dell art. 4, d.lgs. 123/1993 al caso di analisi CHIMICA su prodotto DEPERIBILE (d.m ), ritenendola irripetibile (anidride solforosa sostanza volatile rinvenuta in campione di salsiccia fresca) Quindi garanzie difensive da accordare fin dalla analisi di prima e unica istanza
51 TESTIMONIANZA DEL VETERINARIO di regola non possono deporre su dichiarazioni ricevute da testimoni e verbalizzate ma se non vi è stata possibilità di verbalizzazione (per es. per ragioni di urgenza o per le modalità in cui è avvenuto l intervento) possono deporre (C. cost. 305/2008)
52 di regola debbono deporre su fatti e non fare valutazioni Salvo che queste non siano strettamente legate ai fatti Tale ultima condizione è facile che ricorra nel caso di testi esperti come il personale di vigilanza
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