L accesso ispettivo in azienda. Avvocato Fabio Petracci Studio Petracci Marin Viale xx Settembre, 16 Trieste

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1 L accesso ispettivo in azienda Avvocato Fabio Petracci Studio Petracci Marin Viale xx Settembre, 16 Trieste

2 Ispezione e primo accesso Art. 33 Lg 183/2010 (Collegato lavoro riforma l art. 13 DLgs 124/2004 Vengono fissate con norme primarie le regole dell accesso Obiettivo: garantire su tutto il territorio nazionale livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali in merito alla legislazione sociale e lavoro Funzioni ispettive possono essere esercitate dal personale della DTL, i quali operano in funzione di Ufficiali di Polizia Giudiziaria, inoltre possono essere esercitate dal personale ispettivo di INPS, INAIL, ENPALS Vi è obbligo di qualificarsi esibendo relativo tesserino di riconoscimento Obbligo di avvisare il datore di lavoro della possibilità di farsi assistere da un consulente del lavoro o altro soggetto abilitato Obbligo redigere verbale di accesso 2

3 Verbale di primo accesso Il verbale dovrà contenere tutti gli elementi necessari relativo ai soggetti all interno dell azienda e l attività ispettiva svolta La norma prevede un obbligo giuridico di redigere e consegnare il verbale al termine delle indagini compiute in corso del primo accesso Scopo del verbale è: Possibilità di espletare il diritto di difesa da parte del datore di lavoro Precostituzione da parte del personale ispettivo di un robusto impianto probatorio I verbali ispettivi assumono un efficacia probatoria privilegiata ex art c.c. Mantaca o incompleta redazione comporta: Ritenere invalidi/nulli tutti atti successivi Ritenere gli illeciti rilevati nel corso dell ispezione privi del fondamentale supporto probatorio 3

4 Contenuto verbale primo accesso Identificazione lavoratori e descrizione modalità del loro impiego Specificazione delle operazioni compiute dal personale ispettivo Eventuali dichiarazioni del datore di lavoro o persona presente all ispezione Richieste documenti utili alla prosecuzione degli accertamenti 4

5 PROVVEDIMENTI DEGLI IPSETTORI DEL LAVORO Le violazioni in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale possono avere rilevanza penale o amministrativa. Qualora siano accertate violazioni di natura penale, gli ispettori del lavoro, in qualità di ufficiali di polizia giudiziaria, devono provvedere, ai sensi dell art. 347 del c.p.p, a dare immediata notizia all Autorità Giudiziaria. Le violazioni di natura amministrativa contemplano esclusivamente il pagamento di una sanzione pecuniaria. 5

6 La diffida accertativa Art. 12 DLgs 124/2004 Strumento che attribuisce al personale ispettivo della DTL il potere di diffidare il datore di lavoro a corrispondere direttamente ai propri lavoratori crediti patrimoniali derivanti da violazioni della normativa di legge o contratto, accertate nel corso dell indagine ispettiva Il datore di lavoro può Entro 30 gg proporre conciliazione presso la DPL, con gli effetti propri della conciliazione monocratica Inoltrare ricorso al Comitato regionale per i rapporti di lavoro 6

7 La disposizione Art. 10 DPR 520/55 Le disposizioni impartite dagli ispettori del lavoro in materia infortuni sono immediatamente esecutive A differenza della diffida la disposizione impone un nuovo obbligo al datore di lavoro 7

8 Prescrizione obbligatoria Consiste in un procedimento di definizione amministrativa dei reati puniti con la pena alternativa dell arresto o ammenda Applicabile solo per i reati in materia antinfortunistica L azione penale resta sospesa in attesa dell eliminazione delle conseguenze dannose dell illecito da parte del trasgressore 8

9 Sospensione attività imprenditoriale Art. 14 Dlgs 81/2008 Consegue all occupazione di lavoratori in nero Disposta dagli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro quando: Impiego di personale non risultante dalle scritture o altra documentazione Gravi reiterazioni violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro La revoca del provvedimento potrà avvenire qualora: Siano regolarizzati i lavoratori non risultanti dalle scritture Siano ripristinate le regolari condizioni di lavoro, se sono state violate norme sulla sicurezza Si paga una somma aggiuntiva unica di 2500 euro Il datore che non ottempera al provvedimento è punito con l arresto fino a sei mesi. 9

10 Conciliazione monocratica Il datore di lavoro nei cui confronti è stata emessa una diffida accertativa, ha la possibilità, entro 30 gg dalla notifica della stessa, di promuovere un tentativo di conciliazione monocratica presso la DPL competente. La procedura concialiativa non incide sullo svolgimento del procedimento ispettivo 10

11 Concialiazione monocratica La conciliazione monocratica può essere: Preventiva: attivata dalla DPL qualora non sia in corso accertamento ispettivo nei confronti del datore di lavoro Contestuale: attivata dalla DPL durante un accesso ispettivo, essa avviene qualora emergano elementi per una soluzione conciliativa della controversia 11

12 Conciliazione monocratica Elementi comuni ad entrambe le conciliazioni sono: Soggetto conciliatore: ispettore Le parti possono farsi assistere da un difensore o organizzazioni sindacali Devono esistere gli elementi per una soluzione conciliativa della controversia Effetti dell accordo conciliativo: in entrambi i casi estingue il procedimento ispettivo, purchè il datore di lavoro avrà provveduto al pagamento del debito patrimoniale spettante al lavoratore, in questo caso la circolare consente al lavoratore l attivazione della procedura esecutiva per l ottenimento delle somme concordate e non ricevute, costituendo il verbale di accordo titolo esecutivo stragiudiziale In caso di mancato accordo: si procederà o si continuerà con l ispezione 12

13 Potere di diffida Reso obbligatorio con la legge di riforma del 2004, esso deve essere applicato quando vi è: Mancata o infedele anticipazione delle prestazioni ai lavoratori Mancata o infedele comunicazione obbligatoria INPS Violazione in materia di LUL, in quanto materialmente sanabili Maxi sanzione per l impiego di lavoro in nero 13

14 Potere di diffida Provvedimento obbligatorio e rappresenta una condizione di procedibilità del procedimento sanzionatorio Effetti: interrompere il termine per la prescrizione entro il quale contestare/notificare le violazioni Interrompe termini per la presentazione ricorso amministrativo Ridurre importo sanzione al minimo edittale Scopo: snellire l attività di vigilanza premiare il comportamento collaborativo del trasgressore Incentivare la regolarizzazione Contrasto lavoro sommerso La diffida è inoppugnabile in quanto non è un provvedimento direttamente lesivo La regolarizzazione della diffida deve avvenire entro il termine di 30 gg, trascorso il termine di 45 il verbale di primo accesso produrrà l effetto della contestazione e notificazione dell illecito amministrativo 14

15 Potere di diffida Esso spetta: Personale ispettivo (INPS, INAIL, ENPALS) Agenti polizia giudiziaria(carabinieri, GUARDIA DI FINANZA, VIGILI URBANI) 15

16 MAXI SANAZIONE Art. 4 lg 182/2010 ferma restando l applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente, in caso di impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro privato si applica la sanzione amministrativa da 1500 euro a per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di 150 per ciascuna giornata di lavoro effettivo. L importo della sanzione civile connesse all evasione dei contributi e premi riferiti a ciascun lavoratore irregolare di cui ai periodi precedenti è aumentato del 50% 16

17 Diffida maxisanzione Essa si applica insieme a tutte le altre sanzioni già previste dalla normativa vigente, in caso di impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro privato, con la sola esclusione del datore di lavoro domestico, è applicata, altresì, la sanzione amministrativa da euro a euro per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di euro 150 per ciascuna giornata di lavoro effettivo. L importo della sanzione è da euro a euro per ciascun lavoratore irregolare, maggiorato di euro 30 per ciascuna giornata di lavoro irregolare, nel caso in cui il lavoratore risulti regolarmente occupato per un periodo lavorativo successivo (cd. ipotesi affievolita). Art. 4 Lg 183/2010 (collegato lavoro): restringe l applicazione della maxi sanzione al solo lavoro nero subordinato, escluso lavoro domestico 17

18 Verbale unico di accertamento e notificazione Art. 13 comma 4 Dlgs 124/2004, alla contestazione degli illeciti amministrativi il personale ispettivo provvede esclusivamente con la notifica di un unico verbale di accertamento e notificazione, da notificare al trasgressore ed eventuale coobligato in solido Non è consentito alcun altro mezzo Termine di 90 gg per contestare le violazioni, esse decorrono dal momento in cui si sono conclusi gli accertamenti nel loro complesso Obbligo di comunicare regolare definizione degli accertamenti ove non si faccia seguito ad alcun provvedimento sanzionatorio 18

19 Verbale unico di accertamento e notificazione Contenuto: Esiti dettagliati dell accertamento con indicazione puntuale delle fonti di prova ed illeciti rilevati Diffida a regolarizzare le violazioni sanabili (entro 30 gg dalla notifica) Ammissione al pagamento della sanzione minima o ¼ della stessa se fissa (entro 15 gg) Ammissione al pagamento della sanzione ridotta per le violazioni non sanate o comunque sanabili (entro 60 gg dalla notifica) Indicazione dei ricorsi esperibili e dei relativi termini per la proposizione 19

20 Verbale unico di accertamento e notificazione Conseguenze mancata o incompleta redazione: Illegittimità e conseguente annullabilità del provvedimento e successivi atti della procedura Irregolarità degli atti adottati che manterrebbero una propria autonoma valenza 20

21 Poteri datore di lavoro I datori di lavoro hanno diritto di: Richiesta dell atto interlocutorio Assistenza e difesa durante l ispezione Se dall accertamento si riscontra violazioni penali diritto alla presenza del proprio difensore Esame della documentazione 21

22 Ricorsi e reclami Contro l ordinanza-ingiunzione della DTL, e contro i verbali di accertamento degli istituti previdenziali, è possibile presentare uno specifico ricorso al Comitato regionale per i rapporti di lavoro Atti impugnabili sono: di accertamento ordinaze-ingiunzioni, anche dopo l avvenuto pagamento delle sanzioni pecuniarie amministrative Verbali degli istitutiprevidenziali e assicurativi 22

23 Ricorso avverso ordinanza-ingiunzione Art. 16 DLgs 124/2004 Ricorso gerarchico improprio Da inoltrare entro 30 gg dalla notifica dell ordinanza ingiunzione Non pregiudica la possibilità del ricorso giudiziario in opposizione 23

24 Ricorso avverso la diffida accertativi per crediti patrimoniali art,. 12 DLgs 124/2004 Nel caso di riscontro di inosservanza della disciplina contrattuale Dove previsto tentativo di conciliazione 24

25 Ricorso avverso il provvedimento di disposizione Potere impartito solo agli ispettori del lavoro Ricorso ammesso entro 15 gg Decorso inutilmente il tempo il ricorso si intende respinto (cd silenzio rigetto) Il ricorso non sospende l esecutività della disposizione, ma può essere chiesta sospensione in sede giudiziaria in via cautelare in presenza di fumus boni iuris ed periculum in mora 25

26 Ricorso avverso il provvedimento di sospensione dell attività imprenditoriale Art. 14 DLgs 81/2008 Il provvedimento di sospensione non si applica se il lavoratore irregolare è l unico occupato dall impresa Per avere sospensione è necessario il riscontro del 20 % di lavoro sommerso 26

27 Ricorso avverso la diffida ad adempiere all obbligo di denuncia assicurativa Art. 16 DPR 1124/65, obbligo di assicurazione contro infortuni e malattie professionali INAIL ove riscontri che il datore di lavoro non ha provveduto all assicurazione del lavoratore Il datore di lavoro ha obbligo di provvedere entro 10 gg dalla diffida La diffida può essere impugnata presso la sede della DL compentente territorialmente Il ricorso non ha effetto sospensivo Resta salva l azione innanzi all autorità giudiziaria, da proporsi entro 60 gg dalla comunicazione al Ministero L esperimento della tutela gistiziale si pome come condizione di procedibilità dell azione giudiziaria 27

28 Ricorso avverso il provvedimento di prescrizione obbligatoria art,. 15 DLgs 124/2004 lavoro e legislazione sociale Consegue all accertamento di violazioni che costituiscono reato La prescrizione obbligatoria è un provvedimento impartito dal personale ispettivo nell esercizio delle funzioni di Polizia giudiziaria Il datore di lavoro che ritenga non sussistere la contravvenzione ravvisata è costretto a non ottemperare alla prescrizione impartita ed affrontare un processo penale, nel quale dimostrare la propria innocenza Inoppugnabile il verbale che contiene la prescrizione obbligatoria 28

29 Conclusione Soggetti legittimati a proporre ricorso al Comitato regionale sono il trasgressore ed obbligato solidale che hanno ricevuto la notifica del verbale di accertamento Se ricorso presentato a comitato non competente territorialmente, questo deve essere tempestivamente trasmesso a quello competente Ricorso deve essere presentato in carta libera, presso gli uffici DRL Al ricorso possono essere allegati documenti idonei ad attestare o comprovare le tesi difensive La decisione si basa sulla sola documentazione prodotta Il comitato regionale ha 90 gg per decidere il ricorso, decorso inutilmente il termine si ha il cd silenzio rigetto La decisione è comunicata tempestivamente al ricorrente 29

30 Conclusione La decisione potrà essere: Decisione eliminatoria: provvedimento ispettivo viene annullato Decisione confermativa: provvedimento viene integralmente confermato Decisione innovativa: la decisione del comitato ridetermina la misura e l oggetto dell accertamento, modificando in tutto o in parte il provvedimento ispettivo 30

31 Conclusione Ove il ricorso risultasse complesso è ammessa la sospensione del termine di 90 gg, ma non interruzione, quindi i giorni utili saranno solo quelli residui La decisione del comitato regionale non è passibile di autonoma impugnazione, essendo esso non lesivo di diritti, la lesione avviene solo con il provvedimento sanzionatorio che ha formato oggetto del gravame amministrativo Il provvedimento potrà essere sottoposto ad ulteriori censure nelle sedi di contenzioso giudiziario e amministrativo consentite 31

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