Riassunto della situazione dell Iran
|
|
- Teresa Piazza
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 2014 Riassunto della situazione dell Iran L obiettivo di questo lavoro è quello di riassumere in linea generale le sanzioni imposte e il loro impatto sia sull Iran sia sui principali paesi che hanno deciso di imporre queste restrizioni. A cura di Dott. Hooman Mirmohammad sadeghi 06/12/2014
2 Sommario ABSTRACT Quali sono i tipi di regimi sanzionatori? Impatto delle sanzioni sull Iran Riduzione delle entrate del settore energetico Svalutazione del Rial Elevata inflazione e crollo del PIL Impatto delle sanzioni sugli Stati Uniti e UE Impatto sull interscambio commerciale tra l Iran e l Italia Ginevra: l approvazione del Joint Plan of Action (JPA) Prospettive dell economia iraniana e dello scambio bilaterale...17 SITOGRAFIA
3 ABSTRACT Le sanzioni contro l Iran non sono recenti, praticamente da quando è avvenuta la rivoluzione iraniana e dopo la guerra con l Iraq, la vecchia Persia ha dovuto fare i conti con le misure restrittive nei suoi confronti. Negli anni 80 il motivo delle sanzioni era, secondo gli americani, il supporto dell Iran ad azioni di terrorismo internazionale. Successivamente negli anni 90, la comunità internazionale attraverso le sanzioni volevano creare degli ostacoli per frenare la corsa dell Iran verso il programma nucleare. Alla fine negli anni 2000 gli USA con i paesi europei hanno applicato le nuove e dure sanzioni per evitare lo sviluppo del programma nucleare iraniano. Le sanzioni imposte dal 2006 hanno avuto un andamento crescente finché negli ultimi anni queste sono state mirate a colpire in particolare il settore bancario e il settore energetico iraniano e queste misure hanno creato dei problemi innegabili sull economia iraniana. Però l impatto dell embargo non colpito solo questo paese anche: Stati Uniti e i paesi UE che storicamente sono considerati suoi partner commerciali lo hanno subito in termini di diminuzione dei volumi commerciali. 3
4 1. Quali sono i tipi di regimi sanzionatori? I primi regimi sanzionatori sono stati applicati da parte di organismi internazionali come l ONU e l Unione Europea. L ONU ha previsto le seguenti sanzioni per costringere l Iran ad interrompere il suo processo di arricchimento dell uranio e costringerlo a collaborare con gli osservatori dell Agenzia internazionale per l Energia Atomica. ONU Risoluzione 1737 del 2006 Risoluzione 1747 del 2007 Risoluzione 1803 del 2008 Risoluzione 1929 del 2010 Le sanzioni di ONU prevedono: Con la prima risoluzione del 2006 vengono attuate le misure che prevedono: il blocco del rifornimento di armamenti pesanti e di tecnologia nucleare, il blocco delle esportazioni delle armi iraniane, il congelamento dei beni di alcuni individui e imprese che si ritiene abbiano un ruolo nel programma nucleare iraniano. Con la seconda risoluzione del 2007 le misure sono più severe: oltre a una riconferma delle misure stabilite precedentemente sono stati indicati in una blacklist i nomi di società e individui collegati al regime e al programma nucleare includendo banche come la Sepah e Sepah International, le compagni legate all aeronautica militare, membri del ministero della difesa e guardiani della rivoluzione e in particolare gli scienziati che stavano lavorando sul programma nucleare: tutti i beni collegati ai soggetti indicati nella blacklist vengono congelati. 4
5 Con la risoluzione del 2008 il cerchio stringe di più attorno alle aziende produttrici: i prodotti a duplice uso e i nomi presenti nella blacklist aumentano e in questa risoluzione viene chiesto un livello maggiore di controllo sulle banche iraniane come la Bank Melli,la Bank Saderat e le loro filiali. Nel 2010 la risoluzione prevedeva: una richiesta molto precisa a tutti gli stati membri di effettuare ulteriori controlli su transazioni finanziarie e sorvegliare navi cargo e aerei nel rispetto del diritto internazionale Un altra organizzazione internazionale che ha previsto delle misure restrittive verso l Iran è L Unione Europea, le cui misure prevedono: Il divieto del commercio di componenti che aiutano l Iran nello sviluppo del suo programma nucleare Il blocco dei beni di individui e imprese collegati al programma nucleare, inoltre le persone fisiche in questione non possono entrare negli stati membri dell Ue. Divieto delle esportazioni verso l Iran di tecnologia e componenti che vengono utilizzati per la raffinazione e l estrazione di gas naturale Divieto delle importazioni, dell acquisto e del trasporto di petrolio e gas naturale iraniano Il congelamento dei beni di proprietà della Banca Centrale Iraniana e sospensione delle transazioni in oro e altri metalli preziosi con la banca in questione. Divieto delle transazioni finanziarie con banche iraniane. Altri regimi sanzionatori sono messi in atto da parte dei singoli paesi come gli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Giappone,Corea del Sud, Australia Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni sulla maggior parte dei settori commerciali, ed in praticolare vietano: Gli investimenti nel settore petrolifero e in quello del gas iraniano; La fornitura di naviglio per il trasporto del petrolio; L accesso al sistema bancario statunitense per gli istituti finanziari iraniani; La vendita di strumenti e apparecchiature che potrebbero essere utilizzati nel settore energetico; 5
6 La vendita di tecnologia che potrebbe essere utilizzata per la realizzazione di armi di distruzione di massa. Le sanzioni Canadesi prevedono: il divieto d investimento per le società canadesi nel settore energetico iraniano e nei titoli di stato iraniani. Le sanzioni australiane prevedono: il divieto all esportazione di armamenti di qualsiasi tipo e di qualsiasi componente o materiale che potrebbe venire impiegato nel programma nucleare o nello sviluppo di armi. Il Giappone che è da sempre considerato il secondo acquirente di greggio iraniano, nel 2012 ha deciso di ridurre almeno il 10% della sua dipendenza energetica dall Iran e prima di questo ha proibito le transazioni con 15 istituti bancari iraniani considerati vicino al regime. E in fine la Corea del Sud, un altro partner degli Stati Uniti in Asia ha deciso di proibire le transazioni di valuta con 126 società e individui iraniani incluso la sede asiatica della Bank Mellat. Nonostante tutto questo, l Iran ha cercato di resistere cercando altri partner specificamente nell oriente rivolgendosi alla China, India, Turchia e Sri Lanka. 6
7 2. Impatto delle sanzioni sull Iran In conseguenza dell embargo l economia iraniana si è pesantemente indebolita. Il paese ha dovuto affrontare diversi problemi tra cui: Elevata inflazione e il crollo del PIl Svalutazione della moneta iraniana Riduzione dell'esportazione di greggio e gas 7
8 2.1. Riduzione delle entrate del settore energetico Secondo l International Energy Agency, nel corso del 2012,dopo l approvazione del divieto dell importazione di greggio dall Iran, la produzione di petrolio del paese è scesa ai livelli minimi da 30 anni a questa parte, arrivando a 2,65 milioni di barili al giorno mentre prima che si intensificano le sanzioni, la produzione del paese era 3,7 milioni di barili al giorno. La stessa agenzia ha confermato che l Iran nel corso del 2012 ha perso circa 40 miliardi di dollari a causa delle sanzioni; per un paese la cui economia dipende per l 80% dai provenienti dell oil & gas è stato un duro colpo. Secondo il fondo monetario internazionale (FMI), nell anno fiscale 2011/2012 (che termina il 20 marzo) i proventi delle esportazioni di petrolio e gas iraniano sono stati di 118 miliardi di dollari. Invece nell anno fiscale 2012/2013, i proventi delle esportazioni di petrolio e gas sono scesi del 47% e sono arrivati a 63 miliardi di dollari. L altro fattore importante in questo settore è lo sviluppo dei giacimento petroliferi e l aumento della capacità d estrazione del petrolio. In conseguenza delle sanzioni le grandi compagnie straniere hanno abbandonato il paese, che ha negativamente influenzato le opere già in corso e avendo, l Iran bisogno degli investimenti esteri che negli ultimi anni sono venuti a mancare. Per questo motivo nei primi mesi del 2014 il ministero del petrolio iraniano, Bijan Zanganeh, ha incontrato diverse compagne petrolifere internazionali per incoraggiarle a riprendere le loro attività in Iran nel caso in cui le sanzioni dovessero essere rimosse o alleggerite. 8
9 2.2. Svalutazione del Rial Il divieto di accesso ai provenienti del petrolio ha creato una riduzione delle riserve di valuta internazionale in Iran e ha fatto sì che il tasso di cambio sul mercato valutario interno aumentasse, generando un effetto negativo sulla valuta nazionale, il Rial iraniano, il cui cambio è precipitato dal valore di Rial per un dollaro a fine 2011 a Rial ad ottobre del Il 2012 è stato il peggior anno per l economia iraniana in quanto il Rial ha perso ben il 40% del suo valore. Nonostante il cambio di governo nel 2013 e i passi compiuti nelle negoziazioni in corso, la volatilità del tasso di cambio continua tutt ora e nel mese di ottobre del 2014 sul mercato dei cambi : 1$ viene scambiato con 32,480 rial 1 viene scambiato con 41,100 rial Il mercato dei cambi iraniano negli ultimi anni è stato destinatario degli attacchi speculativi da parte degli investitori nazionali. La politica estera e il risultato della negoziazione sul programma nucleare hanno un forte impatto su questo mercato. Per la rivalutazione della moneta nazionale oltre alla normalizzazione dei rapporti con i paesi esteri, da molto tempo il governo iraniano sta valutando di esperimentare ciò che ha fatto la Turchia, cioè di eliminare tre o quattro zeri dalla valuta nazionale e nominare l unità monetaria nuova. 9
10 2.3. Elevata inflazione e crollo del PIL L Economia iraniana da molto tempo soffre di un tasso di inflazione elevato che è associato alla crescita generalizzata dei prezzi; e che nel tempo ha causato una riduzione del potere d acquisto della popolazione. Durante il governo di Ahmadinejad, ci sono stati due episodi che hanno alimentato questa eccessiva liquidità nell economia iraniana: Aumento del prezzo del petrolio nel 2008 e trasferimento dei provenienti del petrolio nell economia sotto la forma di diverse riforme economiche. La riforma dei sussidi nel 2009 con la quale il governo paga in contanti il sussidio alle famiglie: nel 2013 sono stati oltre 60 milioni gli iraniani destinatari di sussidi governativi. Nel corso dell anno 2012 secondo i dati diffusi dalla Banca Centrale Iraniana l inflazione era del 25,9% però secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) il tasso d inflazione reale era oltre il 30%. La Sace nel suo rapporto County Risk Map stima per l anno fiscale 2013/2014 che finisce a marzo, un tasso d inflazione pari a 33,9%, lo stesso documento prevede per il periodo 2014/2015 una riduzione di questo tasso del 17,2%. Secondo gli analisti di FMI che hanno visitato l Iran, l accordo di Ginevra ha prodotto effetti positivi sull economia del paese in quanto la crescita dei prezzi è passata dal 45%, a luglio 2013, al 30% di dicembre ma comunque rimane il fatto che la crescita economica iraniana è ostacolata dal tasso di inflazione. Secondo la Banca Mondiale il prodotto interno lordo dell Iran nel 2012 era pari ai 502,7 miliardi di dollari. Secondo i dati riportati sempre dalla Banca Mondiale nel 2013 il PIL iraniano è sceso ai 386,90 miliardi di dollari con una crescita annua negativa del -5,8%. 10
11 3. Impatto delle sanzioni sugli Stati Uniti e UE 11 Nel corso di questi anni di sanzioni, tutti cercavano le ripercussioni solo sull economia Iraniana senza considerare che l economia mondiale si trovasse in una crisi profonda. I consumi interni nella maggior parte dei paesi sono crollati e le aziende stanno cercando sempre di più di trovare nuovi mercati. Forse il fatto che sull Iran vige un embargo, per un azienda multinazionale potrebbe essere in qualche modo sostenibile, però per una piccola impresa italiana del nord-est che fattura milioni di euro e non miliardi, può non esserlo. Quindi a questo punto è opportuno vedere gli effetti delle restrizioni anche su chi le impone. Il rapporto NIAC (National Iranian American Council) sottolinea che nel periodo la perdita potenziale per l export statunitense sono stimati tra 135 e 175 miliardi di dollari. Questo rapporto si basa sul modello gravitazionale del commercio. Questo modello predice una relazione positiva tra i flussi di commercio internazionale e l ampiezza del Paese, misurata dal suo prodotto interno lordo, da un lato, e la distanza tra paesi dall altro. Secondo questo rapporto anche i paesi di UE hanno perso tanti soldi per via delle sanzioni verso l Iran. La Germania nel periodo ha perso tra 23.1 e 73 miliardi dollari; per lo stesso periodo questa perdita è rilevante molto di più per l Italia e Francia che rispettivamente hanno rinunciato da 13.6 e 42.8 miliardi dollari per l Italia e miliardi di dollari per la Francia. NIAC, sostiene che le perdite in termini di dollari o euro sono una parte della questione. L altra parte, riguarda il fattore umano, in termini di posti di lavoro ovviamente con aumento delle esportazioni viene creata occupazione. Per dimostrare questi fatti, si riferiscono ai dati diffusi dal Dipartimento del Commercio statunitense sul lavoro e sostengono che in media nel caso di perdita di esportazioni, quest ultimo viene tradotto in una perdita dei posti di lavoro tra e ogni anno. Per capire in quali settori è avvenuta questa perdita dei posti di lavoro il rapporto di NIAC va ad analizzare le importazioni dell Iran negli anni 90 e Negli anni 90, circa il 50% delle importazioni iraniane erano prodotti industriali intermedi, il 30% beni strumentali e il 20% beni di consumo. I maggiori segmenti erano edilizia (circa 25%), metalli (15%), prodotti chimici (12%), oli vegetali (12%) e mezzi di trasporto (circa 8%). Negli anni 2000, la crescita complessiva dell economia amplia il volume di importazione. Tuttavia in questi anni c'è stata una tendenza maggiormente verso importazione di beni di consumo per colmare le lacune del mercato iraniano.
12 Il valore totale delle importazioni nel corso degli anni 2000/2001 è stato di 14,3 miliardi di dollari. Successivamente questa cifra cresce per arrivare ai 60 miliardi di dollari a metà dello scorso decennio, per poi raggiungere il picco di 77 miliardi di dollari nel Nel 2012 e nel 2013, rispettivamente, le importazioni del paese sono scese ai 52 e 58 miliardi di dollari. Nel 2014, il volume delle importazioni si prevede che tornerà verso 73 miliardi dollari. Secondo Atieh International, la composizione delle importazioni iraniane negli anni 2000 era: Macchinari e Mezzi di trasporto 32,7% Metalli di base 14,7% Tessili e Calzature,ecc. 4,3% Prodotti minerali e chimici 17,5% Prodotti alimentari e vegetali 17,2% Altre importazioni 13,7% Questo studio ritiene che anche i paesi UE hanno subito perdite rilevanti in quanto tra il 2010 e il 2013, l esportazione i paesi UE-28 sono calate del 52%. Nella seguente tabella viene mostrato la maggiore contrazione dei beni oggetto dell esportazione. Tabella 1. Esportazioni selezionate dell UE verso l Iran (mln ) Tipo / Anno Macchinari e 5,740 6,780 5,554 3,152 2,061 Mezzi di trasporto Manifattura 1,528 1,417 1,391 1, Prodotti 1,469 1,763 1,815 1,303 1,233 Chimici Altre 1,697 1,759 1,737 1,845 1,579 Esportazioni TOTALE 10,434 11,319 10,497 7,379 5,448 Fonte: Eurostat, External and intra-european Union trade 12
13 4. Impatto sull interscambio commerciale tra l Iran e l Italia Tra i paesi europei l Iran ha sempre avuto una relazione commerciale particolare con l Italia, un rapporto che è maturato nel corso del tempo sulla base di una fiducia reciproca. In conseguenza, negli anni pre-sanzioni tanti grandi italiani come Eni, Edison, Fiat, Finmeccanica,Tecnimont e ecc. hanno avuto un ruolo importante nei settori in importanti settori dell Iran come il petrolifero, il siderurgico, il petrolchimico, l automobilistico,ecc. Inoltre i consumatori iraniani hanno sempre apprezzato il Made in Italy: per loro è considerato garanzia di qualità, sicurezza e affidabilità per cui tante grandi aziende italiane come Benetton, Geox,ecc hanno aperto punti vendita in diverse città del paese e sono state fatte diverse fiere di Made in Italy. Secondo il rapporto di SACE nel periodo pre sanzioni le esportazioni italiane sono cresciute del 23,5 % e in conseguenza in questo periodo la quota del mercato italiano incrementa in media 6,9%. Grafico 1 Esportazione italiane verso l Iran nel periodo pre sanzioni (mln ) 2,5 2 1,5 1 0,5 Esportazione italiane Fonte: elaborazione grafica sui dati di ISTAT Nonostante il fatto che dal 2006 cominciano le nuove sanzioni sull Iran, il rapporto commerciale tra i due paesi continua ad espandersi anche se a un ritmo inferiore fino al 2011 anno in cui l interscambio commerciale arriva al suo livello massimo cioè 7.19 milioni di euro. 13
14 Tabella 2. Interscambio Italia Iran (mln ) Ge.Giu Esportazioni 1,825 1,856 2,125 2,023 2,061 1,863 1,407 1, Variazioni % -19,0 1,7 14,5-4,8 1,9-9,5-24, ,9 Importazioni 3,894 4,158 3,920 1,968 4,673 5,327 2, Variazioni % 32,1 6,7-5,7-49,8 137,4 12, ,9 58,9 Saldo -2,069-2,302-1,795 55,0-2,612-3, Interscambio 5,719 6,014 6,045 3,991 6,734 7,191 3,646 1, Fonte: Istat Le esportazioni italiane dopo il 2011 hanno cominciato a calare arrivando a registrare tassi di contrazione del 25% nel 2012 e Lo studio di SACE rivela che le sanzioni sono costate all Italia una perdita di oltre 15 miliardi a partire dal 2006, di cui oltre il 60% accumulato nel solo periodo Questa stima si ottiene ipotizzando una crescita dell export a un tasso medio annuo del 10%, ovvero con un intensità pari alla metà di quella osservata nel periodo pre-sanzioni (volendo tener conto della crisi internazionale). Il settore più colpito è stato quello della meccanica strumentale, che rappresenta oltre la metà dell export italiano verso l Iran e che ha subito perdite per oltre 11 miliardi dall inizio delle sanzioni (oltre il 70% della perdita complessiva). 5. Ginevra: l approvazione del Joint Plan of Action (JPA) Il governo Ahmadinejad con le sue politiche economiche e le sue decisioni sul programma nucleare ha portato l economia iraniana verso il baratro e nel corso del suo governo, l Iran si è isolato dal resto del mondo. Nell elezione del giugno 2013 la popolazione iraniana ha deciso di voltare pagina ed è stato eletto il presidente Rohani. Nella sua campagna elettorale, Rohani ha puntato suoi problemi economici del paese e ha ribadito che la chiave per uscire dall attuale situazione è quella di recuperare le relazioni internazionali e normalizzare il rapporto del paese con il resto del mondo. Il frutto di questa nuova strategia arriva nei primi 100 giorni del suo governo con la conclusione di un accordo sul programma nucleare iraniano con il gruppo a Ginevra. 14
15 Novembre 2013 è stato raggiunto l'accordo di Ginevra Gennaio 2014 avvio all'implementazione dell'accordo Giugno 2013, l'elezione di Dr. Rohani L accordo, detto Joint Plan of Action (JPA), prevede una serie di impegni reciproci, inclusa l istituzione di una joint commission per verificarne l implementazione, mentre la vigilanza sugli aspetti tecnico scientifici aspetta all Agenzia Internazionale per l Energia Atomica (AIEA). 15
16 In linea generale l accordo di Ginevra prevede: I seguenti impegni per UE e Stati uniti: Non imporre nuove sanzioni legate al programma nucleare iraniano Sospendere alcune delle sanzioni Facilitare i trasferimenti finanziari derivati dagli scambi commerciali All'Iran viene consentito il commercio di pezzi di ricambio per l'aeronautica civile L'Iran riceverà i suoi fondi congelati all'estero per circa 6-7 miliardi di dollari I seguenti impegni per l'iran: Fermare la produzione di uranio arricchito al 20% Neutralizzare il suo intero stock di uranio arricchito al 20% cioè la metà deve arrivare a una purezza del 5% e il resto deve essere trasformato in combustibile per i reattori di ricerca Fermare i processi di arricchimento in circa la metà delle centrifughe di Natanz e nei tre quarti delle centrifughe di Fordow, incluse tutte le centrifughe di seconda generazione già installate e funzionanti Limitare la produzione di centrifughe alla sola quota necessaria per rimpiazzare le centrifughe in avaria, non costruire nuovi siti per l arricchimento e non procedere nella ricerca e sviluppo di oltre l attuale livello di conoscenze iraniane Non attivare o caricare con combustibile il reattore ad acqua pesante di Arak L'Iran consentirà agli spettatori dell'aiea di accedere ai due impianti di arricchimento di Fordow e Natanz e consegnare i progetti di reatore di Arak. 16
17 L accordo aveva una durata di 6 mesi e doveva preludere ad un patto permanente, al termine dei sei mesi non avendo raggiunto un accordo definitivo, le due parti hanno concordato di fare una proroga di quattro mesi fino al 24 novembre In questa data non è stato raggiunto nessun accordo per cui è stata prorogata al primo luglio 2015 la scadenza per trovare un intesa complessiva tra l Iran e il gruppo 5+1 sul programma nucleare della Repubblica islamica. 6. Prospettive dell economia iraniana e dello scambio bilaterale 17 Sinora, il rispetto reciproco del contenuto dell accordo di Ginevra ha avuto un effetto sull abolizione di una prima parte delle sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il futuro dell economia iraniana è molto legato al risultato delle negoziazioni in corso, il governo iraniano in questi ultimi mesi ha fatto di tutto per controllare l inflazione e la rivalutazione della moneta nazionale. L obiettivo del governo iraniano è quindi quello di raggiungere un accordo definitivo che dia una certa stabilità all economia iraniana, e aumenti gli investimenti esteri e naturalmente punti all abolizione di tutte le sanzioni. Intanto nel breve e medio termine, l atteso raggiungimento dell accordo si tradurrà solo in un aumento moderato delle esportazioni di petrolio (attualmente ferme a 1,4 milioni di barili al giorno), con un impatto relativamente modesto, quindi, per l economia globale. Nonostante ciò, il sentiero di crescita dell economia iraniana è già positivo: nell ipotesi di un ulteriore allentamento delle sanzioni si prevede un tasso di crescita del PIL del 2% per il , una valuta più forte e un inflazione più moderata. Dall altra parte l obiettivo degli USA e dei suoi partner europei è quello di garantire il raggiungimento di una soluzione di lungo termine in grado di fornire un assicurazione alla comunità internazionale riguardo il programma nucleare iraniano ed il suo esclusivo sviluppo per scopi pacifici. Naturalmente si pensa anche all economia e a tutte le opportunità che l Iran può offrire ai paesi in questione, da considerare sono la sua posizione strategica nel Golfo Persico, e le sue enormi riserve di petrolio e di gas, un apparato industriale in espansione,con la necessità di rinnovare le proprie infrastrutture e di costruirne di nuove, e con una giovane popolazione di 76 milioni di abitanti che rendono l Iran un mercato davvero interessante per i grandi paesi esportatori.
18 Negli ultimi mesi infatti da parte Italia, Germania, Francia e altri stati sono stati inviati nel paese diverse delegazioni commerciali. Per quanto riguarda il rapporto commerciale con l Italia, quest ultima continua ad esportare in Iran i prodotti di alta qualità e secondo quanto è riportato nel documento di SACE, nel trienno si prevede che l Italia esporterà in Iran beni per appena 3 miliardi di euro, mentre se non ci fossero le sanzioni questa cifra avrebbe potuto essere 19 miliardi di euro. 18
19 SITOGRAFIA Di seguito vengono elencati i link dei siti web da cui sono stati tratti i dati e le informazioni riportati nel presente riassunto: [1] Istat: < [2]Sace, Focus on: Iran sanzioni, export italiano e prospettive, < [3] Jonathan Leslie, Reza Marashi and Trita Parsi, Losing Billions, < [4] Ispi, Le sanzioni contro l'iran,< [5]Luca La Bella, Impatto delle sanzioni contro l Iran,< > [6] Geopoliticaalcentro, Nucleare iraniano casa la bianca chiarisce i termini dell accordo (e smentisce il presidente, < 19
FOCUS ON. Iran: sanzioni, export italiano e prospettive. A cura dell Ufficio Studi Economici ABSTRACT
FOCUS ON Iran: sanzioni, export italiano e prospettive A cura dell Ufficio Studi Economici ABSTRACT Le sanzioni applicate a partire dal 2006 all Iran da Stati Uniti, ONU e Unione Europea (UE) hanno avuto
DettagliIndice. Lo scenario economico globale. Il posizionamento dell Italia. Le imprese italiane e l internazionalizzazione. Focus Emilia-Romagna e Rimini
1 2 Indice Lo scenario economico globale Il posizionamento dell Italia Focus Emilia-Romagna e Rimini Le imprese italiane e l internazionalizzazione 3 Evoluzione dell economia globale previsioni 8, Dinamica
DettagliFOCUS ON. Iran, alla rincorsa del tempo perduto. Studi Economici EXECUTIVE SUMMARY
FOCUS ON Iran, alla rincorsa del tempo perduto Studi Economici EXECUTIVE SUMMARY Il raggiungimento dell accordo sul nucleare iraniano potrebbe aprire interessanti opportunità per le aziende italiane. Il
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GENNAIO 2017 L indice del commercio mondiale è calato a ottobre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell export
DettagliNuovi scenari e opportunità per il Made in Italy
Milano, 15 novembre 01 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Nuovi scenari e opportunità per il Made in Italy Presidente Michele Scannavini Export traino per la crescita italiana,0 3,0
DettagliBollettino Mezzogiorno Basilicata
Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 1.2 Struttura economica ed andamento del Pil in Basilicata Occupazione e disoccupazione in Basilicata LE IMPRESE 2.1 Struttura
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 3 AGOSTO 2015 É in peggioramento la dinamica del commercio mondiale, che vede rallentare i volumi delle importazioni e delle esportazioni sia nei paesi avanzati che nei
DettagliIl turismo internazionale dell Italia nella crisi del Andrea Alivernini, Emanuele Breda.
Il turismo internazionale dell Italia nella crisi del 28 29 29 Andrea Alivernini, Emanuele Breda L ITALIA E IL TURISMO INTERNAZIONALE Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 28 29 Venezia 15 dicembre
DettagliLa situazione economica della Toscana
IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana La situazione economica della Toscana Il quadro macroeconomico del 2004 Le previsioni per il 2004 eseguite nel 2003/2004 N I E S R F M I Ott-03
DettagliAgroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS
Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS BRICS e TICKS sono acronimi, adottati da alcuni fondi internazionali di investimento finanziario, che individuano i principali
DettagliPresentazione sintetica degli EAU e considerazioni sullo stato dell interscambio commerciale Italia/EAU
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA NEGLI EAU website: www.iicuae.com Presentazione sintetica degli EAU e considerazioni sullo stato dell interscambio commerciale Italia/EAU (A cura di Claudio Ciuffini dell ufficio
DettagliIran: a che punto siamo?
Iran: a che punto siamo? di Hooman Mirmohammad Sadeghi Dopo la rivoluzione islamica, avvenuta nel 1979, gli Stati Uniti hanno dato il via all imposizione di diverse sanzioni unilaterali nei confronti dell'iran.
DettagliIl mercato siderurgico. Osservatorio congiunturale Bologna, 21 novembre 2013
Il mercato siderurgico Osservatorio congiunturale Bologna, 21 novembre 2013 Produzione Fonte: Elaborazioni su dati WorldSteel Gennaio - Ottobre 2013 M.t. 2012 M.t. var. 2013/2012 Unione Europea 138,4 143,3-3,4%
DettagliVOLUME Suddivisione per Macroregioni e Macrosettori
2 Marzo 215 FOCUS VOLUME Suddivisione per Macroregioni e Macrosettori VOLUME VOLUME Volumi - per area geografica di destinazione (var. % gen- Paesi UE 6,9 2,6 Paesi extra UE 4,2-1,7 Mondo 5,4,6 Volumi
DettagliIl quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa
Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)
DettagliScheda dati Roma ANALISI ECONOMICA
ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 9 OTTOBRE 2016 L indice del commercio mondiale è calato a luglio 2016 a seguito della riduzione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. Nel secondo trimestre
DettagliIl quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa
Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)
DettagliPax mediterranea? An environment for Growth Introductory report by Luigi Troiani, Secretary General Euro-Med TDS
Round Table Pax mediterranea? An environment for Growth Introductory report by Luigi Troiani, Secretary General Euro-Med TDS Mediterraneo: tre millenni di storia tra le più gloriose che il genere umano
DettagliCapitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio
Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia
DettagliL INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE
L INDUSTRIA ITALIANA UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE Centro Studi & Cultura di Impresa I PRINCIPALI PRODUTTORI NEL 2015 Cina 19.910 +8,4% Giappone Germania
DettagliMais e Soia: tendenze e dinamiche recenti
Mais e Soia: tendenze e dinamiche recenti Prezzi in ripresa In Italia calo dei raccolti di mais e soia Aumenta l import di mais e soia Scenario produttivo e prospettive di mercato per la campagna 2017/18
DettagliDati generali e indici di rischio
SERBIA Dati generali e indici di rischio Capitale Belgrado Popolazione (milioni) 7,26 55/100 52/100 65/100 PIL nominale (miliardi USD PPP) 80,47 Mancato pagamento controparte sovrana Esproprio e violazioni
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2016 L indice del commercio mondiale è leggermente calato a gennaio 2016 a seguito della contrazione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. La
DettagliCREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE
Roma, 6 maggio 2014 CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE In Germania l 82% delle aziende ottiene il finanziamento bancario che richiede Al Sud nel 2012 denaro più caro del 35%
DettagliBollettino Mezzogiorno Molise
Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Molise INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil nel Mezzogiorno 1.2 Occupazione e disoccupazione nel Mezzogiorno LE IMPRESE 2.1 Struttura
DettagliCrisi Finanziaria dati empirici. Nicola Pegoraro Anno Accademico Università di Genova Novembre 2008
Crisi Finanziaria dati empirici Nicola Pegoraro Anno Accademico 2008-2009 Università di Genova Novembre 2008 Panico sui mercati Le Banche Gli Stati 6 5 4 3 2 1 0 Tassi USA Tasso T-Bill USA a 3 mesi tasso
DettagliCattedra di Mercati e investimenti finanziari
Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari internazionali I rendimenti dei titoli di Stato decennali
Dettagli: il decennio in prospettiva
1999-2008: il decennio in prospettiva Camera di Commercio di Parma Bilancio di mandato, 1999-2008 Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Gianluca Orefice Andrej Sokol Davide Suverato 1 luglio 2009 1 Indice
DettagliFocus: giugno 2016. quadro macroeconomico scambi commerciali con l Italia. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA
Focus: giugno 2016 quadro macroeconomico scambi commerciali con l Italia Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA QUADRO MACROECONOMICO INDICATORE 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Popolazione (milioni)
DettagliIL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 2012
IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 212 Nei primi tre mesi del 212 il valore delle esportazioni italiane di merci è aumentato del 5,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 211 per un totale
DettagliBollettino Economico APPENDICE STATISTICA. Numero 1 / 2015 Gennaio
Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA Numero 1 / 2015 Gennaio AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...
DettagliBollettino Mezzogiorno Mezzogiorno
Bollettino Mezzogiorno 02 2015 Mezzogiorno INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale
DettagliIstituto nazionale per il Commercio Estero. Nota Congiunturale PARAGUAY
Istituto nazionale per il Commercio Estero Nota Congiunturale PARAGUAY Gennaio 2011 Nel 2010 l economia paraguaiana ha registrato una eccellente performance presentando cifre storiche di crescita. Secondo
DettagliCruscotto congiunturale
La dinamica dell economia italiana a cura della Segreteria Tecnica n. 4 23 marzo 2016 Cruscotto congiunturale Pil e occupazione Nel quarto trimestre l attività produttiva continua ad aumentare. In lieve
DettagliEvoluzione del commercio con l estero per aree e settori
Evoluzione del commercio con l estero per aree e settori 9 Rapporto ICE - Prometeia Gianpaolo Bruno ICE - Area Studi, Ricerche e Statistiche IL CONTESTO Dal commercio mondiale giungono segnali discordanti
DettagliMonza, 10 giugno 2014 SPAGNA. Uscita dalla crisi economica ed opportunità per le imprese italiane
Monza, 10 giugno 2014 SPAGNA Uscita dalla crisi economica ed opportunità per le imprese italiane Dopo un lustro di crisi.. Primi dati positivi, segnale di una timida ma constante ripresa economica Banca
DettagliBollettino Mezzogiorno Sicilia
Bollettino Mezzogiorno 01 2016 Sicilia INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale
DettagliTendenze del mercato petrolifero
Tendenze del mercato petrolifero Ossevatorio Congiunturale Roma, 29 marzo 2012 eni.com L eredità della primavera araba Ali Naimi (Ministro del Petrolio Saudita) marzo 2010 Anybody in the energy business
DettagliDirezione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria
Direzione Servizi per lo sviluppo rurale I numeri della filiera del pomodoro da industria Roma, giugno 2017 I numeri della filiera del pomodoro da industria La produzione Nel 2016, i volumi mondiali di
DettagliI MPR P ESE S I TA T L A IAN A E E MERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia
15. IMPRESE ITALIANE E MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Esportazioni: quote dell Italia in volume e a valore Fonte: ICE, 2009. 2 Esportazioni: quote dell Italia in volume e a valore Selezione delle imprese
DettagliSINTESI DEL TRIMESTRE 2. QUADRO MACROECONOMICO TRIMESTRALE 3. DEBITO PUBBLICO 4. OCCUPAZIONE 5. PRODUZIONE, VENDITE E ORDINI 6.
MONITOR DELLA CRISI 1. SINTESI DEL TRIMESTRE 2. QUADRO MACROECONOMICO TRIMESTRALE 3. DEBITO PUBBLICO 4. OCCUPAZIONE 5. PRODUZIONE, VENDITE E ORDINI 6. ASPETTATIVE 7. COMMERCIO ESTERO 8. PREZZI AL CONSUMO
DettagliL effetto Brexit sull agroalimentare italiano
L effetto Brexit sull agroalimentare italiano Con l uscita dalla UE, la politica commerciale del Regno Unito sarà sottoposta a rinegoziazione. Da un lato, le imprese britanniche non potranno più beneficiare
DettagliGUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 1. IL QUADRO MACROECONOMICO L attività economica mondiale nel primo trimestre del 2014 è cresciuta ad un ritmo graduale, subendo un lieve indebolimento
DettagliCommercio estero e attività internazionali delle imprese 2014
Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 L'edizione 2014 dell'annuario statistico realizzato dall'istat e l'ice fornisce un quadro aggiornato sulla struttura e la dinamica dell'interscambio
DettagliESPORTAZIONI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: LE VENDITE ALL'ESTERO DIMINUISCONO DEL 34% NEL 2009
1 ESPORTAZIONI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA: LE VENDITE ALL'ESTERO DIMINUISCONO DEL 34% NEL 2009 Premessa In questo rapporto si intende esaminare la dinamica del commercio estero nella provincia del Verbano
Dettagli10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FOCUS SUL SETTORE NAUTICA
10 VERITÀ SULLA COMPETITIVITÀ ITALIANA FOCUS SUL SETTORE NAUTICA GERMANIA 11,4% USA 14,5% ITALIA 21,7% 2,6% POLONIA 2,9% CANADA 4,3% PAESI BASSI 7,6% FRANCIA 7,8% REGNO UNITO ITALIA PRIMA NELLA NAUTICA
Dettagliosservatorio congiunturale
osservatorio congiunturale Milano, 17 marzo 2016 Alessandra Lanza riservato e confidenziale marzo 2016 scenario economico 1 economia mondiale uno scenario di rallentamento evoluzione del Pil mondiale tassi
DettagliPremessa. Entrate tributarie
2 Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
GOMMA E MATERIE PLASTICHE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dalla fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche rappresenta lo 0.6
DettagliECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013
ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO Gli ultimi indicatori delle indagini congiunturali segnalano una ripresa graduale dell economia mondiale nel quarto trimestre
DettagliCOMMERCIO CON L ESTERO
17 febbraio 015 Dicembre 014 COMMERCIO CON L ESTERO Rispetto al mese precedente, a dicembre 014 si registra un aumento dell export (+,6%) e una diminuzione dell import (-1,6%). L aumento congiunturale
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 10 NOVEMBRE 2016 L indice del commercio mondiale è calato a settembre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell
Dettagliseminario Iran data: 12 Febbraio 2016 organizzatore: Promos Camera di Commercio di Milano luogo: Milano agenda INTRODUZIONE DI PAESE
seminario Iran data: 12 Febbraio 2016 organizzatore: Promos Camera di Commercio di Milano luogo: Milano agenda INTRODUZIONE DI PAESE STRATEGIE D INGRESSO NEL PAESE I PERCORSI COMMERCIALI l Iran un grande
DettagliDossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità
Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi 2008-2010: cause e sostenibilità Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso la Commissione Programmazione
DettagliLe dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti
Le dinamiche economiche provinciali nel 2010 Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Analisi dell andamento dell economia economia provinciale, attraverso i principali indicatori
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
GOMMA E MATERIE PLASTICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore della gomma e della plastica; come misura dell
DettagliOpportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto
Venezia, 24 novembre 2016 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Riccardo Landi Direttore Ufficio di Supporto per la Pianificazione
DettagliEsportare sul mercato tedesco: opportunità commerciali per le PMI Salone Brunelleschi, Palagio di parte Guelfa
Esportare sul mercato tedesco: opportunità commerciali per le PMI Salone Brunelleschi, Palagio di parte Guelfa Giovedì 21 aprile 2016, Firenze La Germania: aspetti salienti (1) 357,340 km² Europa centrale
DettagliMARCO FORTIS V I C E P R E S I D E N T E F O N D A Z I O N E E D I S O N U N I V E R S I T À C AT T O L I C A
MARCO FORTIS V I C E P R E S I D E N T E F O N D A Z I O N E E D I S O N U N I V E R S I T À C AT T O L I C A D A L L A D I F F I C I L E R E A LT À D E L L A D E F L A Z I O N E A L L A S F I D A D I
DettagliLA SIDERURGIA ITALIANA. Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre 2016
LA SIDERURGIA ITALIANA Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre La produzione mondiale Produzione mondiale Produzione mondiale 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 1995 1996 1997 1998 1999 Tasso di
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
INDUSTRIA DEL LEGNO Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dall industria del legno rappresenta lo 0.3 per cento del Pil italiano. Il settore è
DettagliIncontri con gli studenti sulle principali funzioni della Banca d Italia
Incontri con gli studenti sulle principali funzioni della Banca d Italia Università Kore Enna, aprile - maggio 2016 L economia siciliana e la lunga crisi Giuseppe Ciaccio Divisione Analisi e ricerca economica
DettagliRafforzare le costruzioni per accelerare la ripresa economica
7 anniversario dell ANCE Rafforzare le costruzioni per accelerare la ripresa economica Gregorio De Felice Direzione Studi e Ricerche Milano, 16 giugno 216 Ripresa da rafforzare. Investimenti in costruzioni
DettagliPrevisioni (variazioni %)
Previsioni (variazioni %) 1 dollari per barile; 2 livelli; 3 valori percentuali Elaborazioni CSC su dati Eurostat, Fmi, Cpb, TR Elaborazioni CSC su dati Fmi Paesi Emergenti: Pil (variazione % e peso sul
DettagliL osservatorio economico
L osservatorio economico Testi e tabelle estratti dai rapporti sull economia della Fondazione Aristeia-Istituto di ricerca del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti a cura di Tommaso Di Nardo
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE MODULO 9 L integrazione economica regionale Hill, cap. 9 (rivisto) CORSO DI ECONOMIA INTERNAZIONALE 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Introduzione Una
Dettagligeografia verifica da p. 90 a p. 100
geografia verifica da p. 90 a p. 100 LA globalizzazione dell economia La globalizzazione dell economia creazione spazio economico mondiale senza frontiere aumenta scambi di merci-diffusione tecnologie
DettagliLo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012
ASSOFOND GHISA II appuntamento 2011 Lo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012 Gianfranco Tosini Ufficio Studi Siderweb Castenedolo, 14 dicembre 2011 Rallenta la crescita dell economia mondiale
DettagliDELLE ESPORTAZIONI. La provincia di Modena ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6%
indicatori 35 In positivo indicatori il bilancio DELLE ESPORTAZIONI 2013 La provincia di ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6% MAURA MONARI Sia Prometeia sia il Bollettino Economico
DettagliInterscambio commerciale Turchia Mondo 2016
Interscambio commerciale Turchia Mondo 2016 TURCHIA/MONDO 2015 2016 Var% IMPORTAZIONI 207.234.359 198.601.934-4,2% ESPORTAZIONI 143.838.871 142.606.247-0,9% INTERSCAMBIO 351.073.230 341.208.181-2,8% SALDO
DettagliEMIRATI ARABI UNITI. profilo socio-economico
EMIRATI ARABI UNITI profilo socio-economico EAU COLLOCAZIONE GEOGRAFICA Superficie: 83,600 km 2 Capitale: Abu Dhabi Confini: Arabia Saudita e Oman Popolazione: 5,6 milioni Lingua ufficiale: Arabo (lingua
DettagliEsportazioni Importazioni Saldi. Gen-Ago Gen-Ago
Scambi per settori - Tavola 1 Paese dichiarante: Italia Mercato selezionato: Kazakistan Periodo: Gennaio - Agosto (valori in migliaia di euro) Settori Predefiniti 2005 Esportazioni Importazioni Saldi Var.%
DettagliLA CRISI ECONOMICA GLOBALE: ORIGINI, RISCHI E OPPORTUNITA
LA CRISI ECONOMICA GLOBALE: ORIGINI, RISCHI E OPPORTUNITA Reggio Calabria 15 ottobre 2010 ETTORE GOTTI TEDESCHI 1 PRIMA (DELLA CRISI ECONOMICA) ANNI 68-72 DIVULGAZIONE TEORIE NEOMALTHUSIANE. (PROSPETTIVE
DettagliFocus: Giugno Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA
Focus: Giugno 2016 Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA QUADRO MACROECONOMICO La Cina è la seconda economia mondiale in termini di PIL a prezzi
DettagliElettrificazione rurale in Africa: opportunità di business per le imprese Elettrotecniche ed Elettroniche
Elettrificazione rurale in Africa: opportunità di business per le imprese Elettrotecniche ed Elettroniche ElectriFi Elettrificazione nei PVS Milano, 6 Novembre 2015 Sandra Perletti Business Development
DettagliL economia del Veneto dopo la crisi: l export traina una ripresa ancora debole
L economia del Veneto dopo la crisi: l export traina una ripresa ancora debole È un quadro in generale miglioramento quello dell economia del Veneto nel 2010, ma la soglia di attenzione rimane alta perché
DettagliBollettino Mezzogiorno Campania
Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Campania INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Campania 1.2 Occupazione e disoccupazione in Campania LE IMPRESE 2.1 Struttura e
DettagliElaborazione flash. Alcuni dati sul Settore della Meccanica in Lombardia FOCUS PROVINCIA DI VARESE
Elaborazione flash Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia 29/06/2016 Alcuni dati sul Settore della Meccanica in Lombardia FOCUS PROVINCIA DI VARESE HIGHLIGHTS SETTORE MECCANICA DEL TERRITORIO DI VARESE
DettagliStoria dell integrazione europea. Lezione 11 Dall Atto unico alla UE. Emilio Vedova, Senza titolo, 1960
Storia dell integrazione europea Lezione 11 Dall Atto unico alla UE Emilio Vedova, Senza titolo, 1960 Dopo la crisi Crisi petrolifere: incentiva comportamenti protezionistici che riducono il livello complessivo
DettagliEconomia Politica H-Z Lezione 18
Economia Politica H-Z Lezione 18 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Capitolo XX. Stagnazioni e Depressioni Vergalli - Eco Pol II HZ 1. Disinflazione, deflazione, trappola
DettagliGli squilibri finanziari internazionali
Gli squilibri finanziari internazionali Il ruolo degli Usa e della Cina Riccardo Fiorentini Università di Verona 1 I problemi sul tappeto Un continuo e crescente disavanzo commerciale degli Usa Un crescente
DettagliBrexit, Russia, Turchia: lavorare con l estero nell età dell incertezza. Vicenza - 20 settembre 2016
Brexit, Russia, Turchia: lavorare con l estero nell età dell incertezza Vicenza - 20 settembre 2016 "Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta" Paul Valery, 1931 Agenda 1.
DettagliTERZA SESSIONE: INDUSTRY Introduzione di Marco Fortis Fondazione Edison e Università Cattolica
TERZA SESSIONE: INDUSTRY Introduzione di Marco Fortis Fondazione Edison e Università Cattolica ECONOMIC DEVELOPMENT, TECHNOLOGY AND INDUSTRY Conferenza congiunta Accademia Nazionale dei Lincei Fondazione
DettagliOPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013
E4. ESPORTAZIONI E IMPORTAZIONI DI SERVIZI Scambi di servizi nel mondo e posizionamento dell Italia In base alle stime provvisorie dell Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), le esportazioni di servizi
DettagliPrimi per cosa? Una nota sulla dinamica delle esportazioni italiane
Primi per cosa? Una nota sulla dinamica delle esportazioni italiane Beniamino, Quintieri * and Silvia, Sopranzetti * * Università di Roma Tor Vergata e Fondazione Manlio Masi 9 ottobre 2015 Nonostante
DettagliUN ILLUSIONE DURATA UN ANNO
36 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UN ILLUSIONE DURATA UN ANNO Il Governo dei tecnici alla resa dei conti 10 dicembre 2012 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Prodotto Interno Lordo
DettagliConfronto fra l esportazione di vini di Italia, Francia e Spagna ( )
Confronto fra l esportazione di vini di Italia, Francia e Spagna (2009-2016) Anche nel 2016, l Italia è stata, con Francia e Spagna, uno dei tre principali paesi esportatori di vino al mondo. Un valore,
DettagliREPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014
REPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014 Il punto del primo trimestre 2014 sul commercio internazionale 16 luglio 2014 Battuta d arresto per gli scambi in volume e valore Il primo trimestre del
DettagliL evoluzione recente dei sistemi bancari del Nord Africa
ABI Forum Internazionalizzazione 2007 Roma, 25 settembre 2007 L evoluzione recente dei sistemi bancari del Nord Africa Angelo Cicogna, Banca d Italia Addetto Finanziario, Ambasciata d Italia al Cairo Sommario
DettagliL industria chimica in Toscana. Giugno 2016
L industria chimica in Toscana Giugno 2016 Il comparto chimico in Italia Perchè la chimica è importante? Con 52 miliardi di euro prodotti la chimica italiana si colloca al 3 posto in Europa (al 10 nel
DettagliCOMPRAVENDITE DI IMMOBILI A USO ABITATIVO IN CAMPANIA numero
IL MERCATO IMMOBILIARE IN CAMPANIA Le compravendite. Il mercato immobiliare residenziale della Campania mostra nel 2007 una flessione degli immobili scambiati che si aggiunge a quella, più contenuta, già
DettagliFrumento tenero. Panificabile francese
Aprile 2014 In sintesi Per tutto il 2013 e i primi mesi del corrente anno, il mercato del frumento e del mais è stato contraddistinto dalla strutturale volatilità che caratterizza le commodities, pur manifestando
DettagliI principali temi della Macroeconomia
I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto
DettagliOPERARE E COGLIERE LE OPPORTUNITA DEL MERCATO IRANIANO
OPERARE E COGLIERE LE OPPORTUNITA DEL MERCATO IRANIANO Verona, Mohammad Nazifi, Euro Orient Expo IL PAESE IRAN Popolazione: 77.45 milioni di abitanti (1 paese del Medio Oriente e 2 del MENA) Bacino consumatori:
DettagliL AMBIENTE PER L IMPRESA
L AMBIENTE PER L IMPRESA Contesto generale all interno del quale l impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni Insieme di attori Insieme di condizioni (vincoli e opportunità) AMBIENTE ESTESO AMBIENTE
DettagliRoma, 14 MAGGIO 2007
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI OSSERVATORIO ECONOMICO TRIMESTRALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI GENNAIO - MARZO 2007 a cura della FONDAZIONE ARISTEIA ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
DettagliA cura del Servizio Studi Padova, marzo 2017
La dinamica dell export provinciale Sintesi anno 2016 A cura del Servizio Studi Padova, marzo 2017 2 Andamento export e fatturato estero provincia di Padova nel 2016 Fonti disponibili ibili Dati Istat
DettagliStruttura della presentazione
Capitolo 2 Commercio internazionale: uno sguardo d insieme preparato da Thomas Bishop & Rosario Crinò e adattato da Giovanni Anania 1 Struttura della presentazione Il commercio internazionale dell Unione
Dettagli